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Manifestazione per Lorenzo, scontri con la polizia Studenti feriti

Scontri questa mattina in centro a Torino tra le forze dell’ordine e gli studenti che hanno manifestano per Lorenzo, il 18enne morto durante l’alternanza scuola lavoro

I manifestanti hanno cercato di trasformare il presidio in corteo, nonostante il divieto della zona arancione. È quindi intervenuta la  polizia con alcune cariche di alleggerimento in corso Siccardi. I duecento studenti  in piazza Arbarello hanno cercato di superare  gli sbarramenti anche con un furgone per dirigersi  verso il centro in corteo. Alcuni giovani sarebbero rimasti feriti.

Muore a 55 anni cadendo dal balcone

DAL PIEMONTE/ A Vercelli un uomo di 55 anni ha perso la vita cadendo da un balcone di un condominio in corso Abbiate  all’angolo con via Trino. Vani i soccorsi. Affidati ai Carabinieri e alla Polizia locale i rilievi del caso. La salma è stata portata alle camere mortuarie del Sant’Andrea per gli accertamenti medico – legali.

Commercialista incinta al nono mese si uccide lanciandosi dal balcone

Era incinta di 9 mesi e avrebbe compiuto ieri 37 anni, la donna che mercoledì 26 gennaio si uccisa lanciandosi dal nono piano di un edificio di piazza Adriano a Torino.

Non si conoscono ancora le motivazioni del gesto, ma la donna ha lasciato un biglietto di addio ai colleghi del suo studio, sequestrato dagli agenti della polizia. Prima di  gettarsi nel vuoto, era al telefono con una collega di studio, che quando non l’ha più sentita parlare ha dato l’allarme. I colleghi parlano del forte stress e dicono che fosse stanca anche per la gravidanza. Per queste ragioni avrebbe scelto di compiere il tragico gesto.

Finto poliziotto deruba anziano Ma i veri agenti lo arrestano

Lo scorso lunedì pomeriggio, personale della Squadra Mobile, nell’ambito delle iniziative di contrasto al fenomeno delle truffe perpetrate in danno di persone anziane, ha notato un’autovettura con a bordo due uomini che effettuava movimenti sospetti per le vie del quartiere Barriera di Milano.

Quando la vettura si è fermata nei pressi dell’intersezione tra via Monte Rosa e largo Sempione, il conducente D. R. (classe 1977, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S.) è rimasto a bordo, mentre il passeggero V. S. (classe 1978, attualmente sottoposto alla misura della detenzione domiciliare), vestito con abiti sportivi e travisato da una mascherina chirurgica ed un cappellino con visiera, è entrato in un condominio di via Monte Rosa. Quando, dopo pochi minuti, è ritornato in strada, ha effettuato un breve segno d’intesa con il conducente ed è tornato velocemente sulla vettura, a bordo della quale i due uomini si sono allontanati.

Gli investigatori, intuendo quanto verosimilmente avvenuto, hanno deciso di procedere al loro controllo; all’atto del fermo, i due malviventi dapprima hanno cercato di chiudersi dentro il veicolo, poi hanno posto un’attiva resistenza, scalciando e dimenandosi; in tali frangenti, il conducente dell’autovettura, nel tentativo di porre in essere una manovra elusiva, ha urtato con il mezzo uno degli operatori che ha riportato contusioni successivamente giudicate guaribili in cinque giorni.

Posti in sicurezza i due malviventi, gli investigatori hanno proceduto alla loro perquisizione, che ha permesso di rinvenire diversi monili in oro, denaro contante per un ammontare di 850,00 euro ed un finto tesserino riportante la dicitura “Polizia 113”, la fotografia di un uomo sconosciuto (somigliante a V. S.) e le generalità di un inesistente Ispettore Capo.

Contestualmente, altri operatori hanno effettuato accurati accertamenti presso lo stabile ove era stato visto entrare V.S., individuando una coppia di anziani coniugi presso cui poco prima il malvivente, qualificandosi come appartenente alla Polizia di Stato, aveva affermato di dover effettuare un controllo, asserendo che era stato tratto in arresto un ladro che aveva perpetrato dei furti nello stabile. Carpita la fiducia degli anziani, V.S., fatto accesso nell’abitazione, si era fatto indicare ove erano custoditi soldi e monili, per appropriarsene non appena le due vittime si erano distratte.

La refurtiva rinvenuta all’interno dell’autovettura dei malviventi è stata riconosciuta dai due anziani e restituita loro, così come il denaro trafugato.

I due malfattori sono stati tratti in arresto per furto aggravato in abitazione e resistenza e lesioni a P.U.; il V. S. è stato arrestato anche per il reato di evasione.

Le successive perquisizioni presso i luoghi di residenza degli arrestati hanno consentito il rinvenimento di altri monili di presumibilmente provenienza furtiva ed è pertanto in corso un’attività investigativa finalizzata ad individuare altri episodi delittuosi riconducibili ai due malviventi.

A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, il Tribunale di Torino ha disposto per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere.

Danneggia  automobili e poi aggredisce un disabile per rapinarlo

Arrestato dalla Squadra Volante

Un cittadino rumeno di 21 anni è stato tratto in arresto lo scorso lunedì sera dagli agenti della Squadra Volante, accorsi in via Lauro Rossi per la segnalazione di un soggetto intento a danneggiare delle auto in sosta. Il giovane, dopo aver colpito con dei calci e aver rotto gli specchietti di due auto parcheggiate, si era anche avventato su un cittadino disabile, colpendolo al viso al fine di derubarlo. L’uomo era impossibilitato a difendersi e pertanto riportava lesioni per 5 giorni di prognosi. Il tempestivo intervento dei poliziotti ha posto fine alla violenza. L’autore dei fatti è un cittadino rumeno di 21 anni, con precedenti di polizia. E’ stato arrestato per lesioni personali aggravate, tentata rapina e danneggiamento aggravato.

Condannato a oltre 2 anni di carcere Rintracciato nel periodo di latitanza

Lo scorso lunedì, nell’ambito di indagini volte a rintracciare di soggetti ricercati, la Polizia di Stato di Torino ha individuato un cittadino italiano di 38 anni, latitante. Alcuni giorni prima, la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Torino aveva emesso nei confronti del trentottenne un provvedimento restrittivo relativo alla espiazione di una pena di 2 anni e tre mesi di reclusione ed alla multa di 1000 € per vari reati, fra cui tentata estorsione, lesioni, maltrattamenti in famiglia.

Dall’incrocio dei dati ricavati dalle banche date ministeriali e dal fascicolo personale dell’uomo, i poliziotti dell’Ufficio Misure di Prevenzione, Sicurezza e Cautelari del Comm.to Barriera Nizza sono risaliti all’attuale domicilio ed al luogo di lavoro del ricercato, in carico al quale risultano precedenti di polizia  anche per stalking e violenza e minaccia a P.U.; pertanto, gli agenti sono andati ad arrestarlo nel quartiere Mirafiori, all’interno di un bar in cui lo stesso stava prestando attività lavorativa.

ZTL Centrale, le telecamere si riaccenderanno ad aprile

Entro il 28 febbraio sarà possibile richiedere i permessi

 

Visto il perdurare dell’emergenza pandemica, la sospensione delle limitazioni per l’area ZTL Centrale continuerà fino al 31 marzo 2022. Fino a tale data si potrà quindi continuare ad accedere liberamente al centro cittadino con il proprio veicolo e senza limitazioni di orario, come stabilito dall’ordinanza firmata  dal Sindaco Lo Russo, dalla quale restano escluse le ZTL “Trasporto Pubblico, Pedonale e Area Romana”.

Dal 1 aprile 2022 sarà nuovamente regolato l’accesso alla ZTL Centrale, dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 10.30, con la riattivazione delle telecamere sui varchi per l’ingresso nelle aree interessate.

Le domande per il rilascio e il rinnovo dei permessi e delle autorizzazioni, per i veicoli aventi i requisiti necessari, dovranno essere inoltrate tassativamente entro e non oltre il 28 febbraio 2022, per favorire il regolare svolgimento dell’istruttoria ed evitare di trovarsi senza autorizzazione alla riattivazione delle telecamere, con la possibilità di incorrere nelle sanzioni previste per l’accesso abusivo. I permessi per i veicoli con i requisiti necessari, per cui verrà presentata domanda entro il 28 febbraio 2022, avranno tutti validità dal 1 aprile 2022. Le richieste inviate oltre il termine del 28 febbraio, così come quelle cui non farà seguito il pagamento nei tempi indicati, seguiranno l’iter e le tempistiche previste dal normale processo di autorizzazione, pertanto non verrà garantita l’evasione entro la data prevista per la riapertura.

Si ricorda che è prorogato al 1 aprile 2022 l’inizio della validità dei permessi di circolazione in ZTL di categoria “Blu_A”, rilasciati dalla Città dal 1 luglio 2020, e dei permessi “ZTL Arancione” e “ZTL Blu”, rilasciati da GTT S.p.A. dal 1 giugno 2020.

I permessi “ZTL scuola” rilasciati da GTT per l’anno scolastico 2020/2021 saranno ritenuti validi per l’anno scolastico 2021/2022.

Tutte le informazioni sui permessi rilasciati dalla Città sono reperibili all’indirizzo http://www.comune.torino.it/trasporti/ztl/permessi-3.shtml e le istanze con la relativa documentazione dovranno essere inviate alla mail dedicata: ZTLpermessi@comune.torino.it.

Le informazioni sui permessi rilasciati da GTT sono reperibili all’indirizzo https://www.gtt.to.it/cms/ztl/permessi-di-circolazione-ztl e le istanze con la relativa documentazione dovranno essere inviate alla mail dedicata: ZTL@gtt.to.it.

Il Piemonte resta arancione ma migliorano i dati dei contagi e delle terapie intensive

Pre-Report settimanale Ministero Salute – Istituto Superiore di Sanità

Il presidente Cirio e l’assessore Icardi: “Superato il momento di picco, la curva è finalmente in discesa”

Nella settimana 17-23 gennaio in Piemonte il numero dei nuovi casi risulta in lieve riduzione rispetto alla settimana precedente.

Si abbassa sotto la soglia di 1 l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi, che scende da 1.07 a 0.9, e migliora anche l’incidenza, che passa a 2.064,12 casi ogni 100 mila abitanti (era 2.259,10). La percentuale di positività dei tamponi resta del 29%.

Migliora anche il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva, che si abbassa di un punto dal 22,8% al 21,8%, mentre quello dei posti letto ordinari sale dal 30,3% al 31,1%.

“I dati ospedalieri sono ancora sopra soglia e questo mantiene la nostra regione in zona arancione, ma registriamo il miglioramento nelle terapie intensive e anche nella situazione epidemiologica generale – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Significa che il virus continua a circolare, ma abbiamo ormai superato il momento di picco e la curva, per la prima volta dall’inizio di questa quarta ondata, è finalmente in discesa. L’augurio è che questo possa tradursi al più presto anche in un alleggerimento della pressione ospedaliera, su cui come sappiamo incidono molto i ricoveri di chi ha scelto di non vaccinarsi. La nostra speranza è che coloro che sono ancora indecisi superino la paura e si vaccinino proteggendo loro stessi, i loro cari e la nostra comunità”.

Il bollettino Covid di giovedì 27 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 11.089 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8.071 dopo test antigenico), pari al 14,2% di 77.845 tamponi eseguiti, di cui 64.590  antigenici. Dei 11.089 nuovi casi gli asintomatici sono 9.005 (81,2%).

I casi sono così ripartiti: 8.168 screening, 2.076 contatti di caso, 845 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 844.860, così suddivisi su base provinciale: 69.148 Alessandria, 38.920 Asti, 31.905 Biella, 117.001 Cuneo, 65.553 Novara, 443.989 Torino, 29.894 Vercelli, 30.790 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.137 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 13.523 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono137 (-rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.111 (-8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 159.217

I tamponi diagnostici finora processati sono 13.980.165(+ 77.845 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.532

Sono 16 (1 di oggi), i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.532  deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.645 Alessandria, 766  Asti, 476 Biella, 1.550 Cuneo, 1.008 Novara, 5.985 Torino, 576 Vercelli, 406 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 120 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

670.863  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 670.863(+16.526  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 57.410 Alessandria, 32.646 Asti, 24.984 Biella, 95.588 Cuneo, 55.731 Novara, 348.079 Torino, 23.782 Vercelli, 25.769 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.433 extraregione e 4.441 in fase di definizione.

Regione, Comune e Atenei: al via la Cabina di regia per la nuova città della Salute

Primo incontro in Regione ieri con la nuova amministrazione di Torino nella Cabina di monitoraggio per il Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione, convocata e presieduta dall’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi.

Erano presenti il Presidente della Regione, Alberto Cirio, in collegamento da Roma, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo con gli assessori comunali Paolo Mazzoleni e Jacopo Rosatelli, il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, il rettore del Politecnico, Guido Saracco, il direttore generale della Città della Salute e della Scienza, Giovanni Lavalle.

 

“Il senso di questa cabina di regia è quello di lavorare fianco a fianco, perché le cose importanti si fanno insieme e il Parco della Salute sarà per il Piemonte la più grande infrastruttura sanitaria di tutti i tempi” ha sottolineato il presidente della Regione Alberto Cirio.

 

“Abbiamo rappresentato al neo-sindaco di Torino Lo Russo la situazione del progetto aggiornandolo sulle attività attualmente in corso per la realizzazione del Parco della Salute. Il cronoprogramma che la Città della Salute, stazione appaltante dell’opera, ha portato avanti anche nel periodo Covid, prevede l’aggiudicazione dei lavori entro la fine dell’estate di quest’anno, contestualmente alla fine della bonifica dell’area avviata lo scorso mese di settembre. Dal momento di aggiudicazione, i lavori dovranno essere conclusi entro cinque anni, cioè nel 2027.

E’ importante ragionare sulla nuova viabilità a servizio del progetto ed avviare una riflessione sul riutilizzo dell’area in cui attualmente sorgono le Molinette, un tema sul quale occorre muoversi per tempo per evitare di ritrovarci con il problema degli edifici dimessi come successo in altre zone della nostra regione. Il Parco della Salute è l’opera più importante per la città di Torino e per il Piemonte, non solo dal punto di vista sanitario ma anche per le attività di ricerca, di formazione e di attrazione di imprese. Confido che vi sia collaborazione istituzionale per un progetto che ha una grande valenza strategica” – ha detto l’assessore Icardi.

 

“Il progetto della città della Salute e della scienza è un progetto ambizioso che va ben oltre la costruzione di un nuovo ospedale, rappresenta un’operazione che introduce a Torino una nuova vocazione scientifica e innovativa”. ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.

“Buona parte degli attuali spazi degli ospedali – continua – ha più di cent’anni, dobbiamo ripensare non solo l’assistenza  ma anche altre funzioni che includano ricerca, trasferimento tecnologico e scientifico. La città della salute – sottolinea – sarà al centro di una nuova visione di Torino, dove introdurremo nuove vocazioni legate alla ricerca e all’innovazione. L’obiettivo non è solo sanitario e assistenziale. La Città  – rimarca – è partner strategico in questa operazione, vogliamo essere  accanto alla Regione in tutto il processo decisionale. E intendiamo reinserire nel progetto gli spazi delle Arcate Moi. Esiste un cronoprogramma del progetto – conclude – la cabina di regia ha il compito di seguire e monitorare il rispetto dei tempi”.

 

“Il Politecnico di Torino sostiene convintamente la creazione di un Parco della Salute della Ricerca e dell’Innovazione dove gli studenti di medicina condividano corsi ed esperienze formative con quelli di ingegneria biomedica, i ricercatori di queste discipline diano corso a ricerca interdisciplinare su nuovi farmaci, prodotti biomedicali, robot per chirurgia di precisione, supporti digitali alla medicina in remoto, ecc. Dove nascano start-up a fianco di sedi di gruppi industriali attratti sul territorio dalla eccezionale circostanza di avere in un fazzoletto di terra formazione ricerca e trasferimento tecnologico all’avanguardia. non semplicemente un luogo dove praticare cure avanzate, ma un vero e proprio motore di sviluppo della nostra città, della nostra regione.”- ha detto il rettore Guido Saracco.

 

“Parco della Salute della Ricerca e dell’Innovazione è una grande opportunità per il nostro territorio e per l’Ateneo torinese. Siamo fermamente convinti che il progetto, oltre a rappresentare un grande passo in avanti per la cura e la salute pubblica, possa essere il luogo ideale per far crescere ancora il livello della nostra ricerca, grazie alla sinergia e integrazione tra ricerca e impresa. Il capitale umano della nostra medicina è già un’eccellenza internazionale di altissimo livello. Lavorare in uno spazio che promuove l’innovazione, la farà crescere ancora.

Una grande opportunità che ci permetterà di iniziare a pensare anche ad una strategia per l’attuale ospedale Molinette, chiave per il modello futuro del nostro territorio.”- ha affermato il rettore Stefano Geuna.