CRONACA- Pagina 1315

 I carabinieri arrestano truffatore seriale del web, tre ricercati e un pusher

I Carabinieri del Comando Provinciale hanno effettuato vari servizi di controllo del territorio per contrastare i reati contro il patrimonio. L’attività ha permesso di arrestare 5 persone.

A Rosta, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato un 24enne italiano, destinatario di un ordine di carcerazione. L’uomo deve scontare oltre nove anni di carcere per reati contro il patrimonio, commessi da minorenne. In particolare, il 24enne è ritenuto responsabile di vari furti e di un’estorsione, commessa con altri 2 complici ai danni di un commerciante.
A Luserna San Giovanni, i carabinieri hanno localizzato e notificato un ordinanza di custodia cautelare in carcere a un 36enne del posto, ritenuto responsabile di aver messo a segno almeno 22 truffe online,tra ottobre 2000 e 17 gennaio 2021. L’uomo utilizzava un sito internet specializzato nelle vendite  online, ma una volta intascato i soldi spariva senza consegnare la merce promessa.
A Ciriè, i carabinieri hanno arrestato un italiano di 43 anni che deve scontare tre anni di carcere per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
A Torino, in Corso Marconi angolo via Ormea, quartiere San Salvario i carabinieri hanno rintracciato e arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,  un cittadino della Guinea di 29 anni per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato individuato e arrestato da un carabiniere fuori servizio che lo ha riconosciuto e segnalato ai colleghi della Stazione Torino San Salvario. L’immediato intervento della pattuglia ha permesso di bloccare e arrestare il ricercato.
A Torino, in Corso Giulio Cesare, nel quartiere Barriera Milano, i carabinieri della Compagnia Torino Oltre Dora hanno arrestato un gabonese di 30 anni, in Italia senza fissa dimora, per spaccio di droga. L’uomo è  stato sorpreso a cedere una dose di cocaina a un 52enne
La perquisizione personale del pusher ha permesso di sequestrare  355 euro, verosimile provento dell’attività di spaccio. Il cliente è stato segnalato in qualità di consumatore  ala Prefettura.

Furto di rame nel cimitero, i carabinieri arrestano predone di “oro rosso”

Nell’ambito dei servizi di controllodel territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno individuato e arrestato un ladro di rame. È accaduto a Bussoleno, in Val di Susa, in via Monginevro, vicino al cimitero. I carabinieri della Compagnia di Susa hanno arrestato un romeno di 30 anni, con precedenti penali, per furto di oro rosso.

Lauto delluomo è stata fermata ieri mattina alle 5 durante un controllo stradale e nella sua macchina i militari dellArma hanno trovato oltre 200 kg di ramenel bagagliaio e sui sedili posteriori. Il fermato ha ammesso di aver rubato il rame dalle tombe del cimitero di Bussoleno.

Picchia la compagna e le vieta le relazioni sociali

Arrestato per maltrattamenti dopo l’ultima aggressione

Lunedì sera gli agenti della Squadra Volante intervengono in un condominio del quartiere Crocetta per una lite in un’abitazione.

Sul posto, dopo aver bussato alla porta, gli agenti non ricevono alcuna risposta, tuttavia riescono ad appurare che in casa ci sono persone. Poco dopo, dal balcone dell’abitazione si affaccia una donna che dice agli agenti di non aver bisogno della Polizia. Gli agenti, tuttavia, bussano nuovamente alla porta e sull’uscio si palesa la donna intimorita e con il volto provato, la quale ribadisce di non avere più bisogno della Polizia. In questo frangente, appare un uomo dall’interno che cerca di chiudere la porta, evento che viene impedito dagli agenti. Una volta dentro l’abitazione, la donna racconta ai poliziotti di essere stata percossa dal compagno, fatto non nuovo nella loro relazione, nel corso della quale il compagno aveva sempre cercato di isolare la donna dal suo contesto sociale vietandole anche di frequentare delle amiche. La donna racconterà anche che era stato proprio il compagno che trattenendola le aveva impedito di andare ad aprire la porta di casa quando i poliziotti avevano bussato.

Per tale motivo, l’uomo, un ventitreenne cittadino straniero è stato arrestato per maltrattamenti e denunciato per la resistenza opposta agli agenti nel corso dell’intervento quando ha cercato di scalciarli. L’arrestato è stato anche sanzionato amministrativamente per ubriachezza.

Cuore arrivato da Praga salva un ragazzo grazie a un trapianto al Regina Margherita

Un cuore arrivato da Praga salva un ragazzo con un cuore artificiale, grazie ad un trapianto eseguito presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

Uno splendido esempio di collaborazione internazionale ha consentito di salvare la vita ad un ragazzo dell’astigiano di 12 anni, affetto da una grave malattia del muscolo cardiaco che non consente al cuore di pompare con efficienza il sangue nei vasi sanguigni. Totalmente asintomatico fino a qualche mese fa, il ragazzo era stato ricoverato ad aprile presso il reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretto dal dottor Carlo Pace Napoleone) per la comparsa di uno scompenso cardiaco. A causa delle precarie condizioni cliniche si era reso necessario l’impianto di un cuore artificiale per poterlo tenere in vita, in attesa di un cuore compatibile che permettesse un trapianto cardiaco, nel frattempo richiesto in urgenza sul territorio nazionale.
Dopo alcuni mesi di attesa, nei giorni scorsi l’organo è finalmente arrivato da lontano, da Praga, grazie alla rete di collaborazione internazionale esistente in Europa. Attraverso il Centro Nazionale Trapianti, che è il portale italiano che collega tutte le Reti nazionali europee, è stato allertato il Centro Regionale Trapianti (CRT) del Piemonte, dov’era in lista il paziente. Il medico di turno, dottor Federico Genzano Besso, accertata con i cardiochirurghi pediatrici la compatibilità tra il cuore offerto ed il ragazzo, ha avviato tutte le procedure per rendere possibile il trapianto. A questo punto è iniziata una corsa contro il tempo. Il CRT, grazie alla collaborazione del 118, ha organizzato nella notte un volo per l’équipe di prelievo (diretta dalla dottoressa Maria Teresa Cascarano), che ha raggiunto in circa 90 minuti di volo la capitale della Repubblica Ceca ed ha partecipato al prelievo multiorgano di una ragazza deceduta a seguito di annegamento. Appena rientrati in Italia con il prezioso dono, l’équipe del dottor Carlo Pace ha effettuato il difficile intervento. Il trapianto è durato sette ore ed è tecnicamente riuscito: il cuore nuovo batte ora dentro il petto del ragazzo che, dopo un breve periodo di stabilizzazione in terapia intensiva, è già rientrato nel reparto di Cardiochirurgia per completare la degenza, in attesa di riprendere la sua quotidianità. Potrà presto tornare ad una vita normale.
Per la prima volta al Regina Margherita un cuore arriva da così lontano. Alcune donazioni ricevute finora erano arrivate da Stati europei più vicini, soprattutto Spagna, ma mai da così lontano. Infatti il tempo che intercorre tra il prelievo ed il trapianto dell’organo non dovrebbe superare le 4 ore, per cui vengono accettate donazioni solo da sedi che possono essere raggiunte con un volo di non più di 2 ore, una scelta che limita la disponibilità degli organi. Nonostante il Piemonte sia una delle regioni italiane con il più alto tasso di donazioni, grazie anche all’incessante lavoro del Centro di Coordinamento Regionale per le donazioni ed i prelievi (diretto dalla dottoressa Anna Guermani), è necessaria una collaborazione nazionale ed internazionale per reperire in breve tempo organi per trapianti così particolari, come quelli per i bambini. “Ancora una volta – commenta il professor Antonio Amoroso (Direttore del Centro regionale trapianti) – l’impegno di un’enorme squadra di professionisti, unito alla generosità di una famiglia che ha acconsentito alla donazione.

Accoltellato durante una lite in strada I carabinieri arrestano aggressore per tentato omicidio

Al culmine di una lite in strada, un uomo è stato accoltellato all’addome.

E accaduto ieri sera a Ciriè, nellhinterland torinese, in via delle Spine. I carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato un 30enne per tentato omicidio nei confronti di un 39enne.

Alcuni testimoni hanno dato lallarme al 112, perché hanno visto prima la lite tra i due e poi laccoltellamento. Il tempestivo intervento di una pattuglia di carabinieri ha permesso di bloccare e disarmarelaggressore e di sequestrare il coltello a serramanico di 20 cm utilizzato per ferire la vittima.

Il 39enne è stato medicato sul posto dai medici del 118 e successivamente trasportato allospedale di Cirié, dove è ancora ricoverato in prognosi riservata. Non versa pericolo di vita. I due protagonisti della vicenda non hanno voluto chiarire i motivi della lite.

Al Colle dell’Assietta la 53esima Festa del Piemonte

“Abbiamo oggi il dovere noi tutti di difendere la nostra terra, questo Piemonte ricco di storia e  tradizioni. La celebre battaglia del Còl ëd l’Assieta fu un avvenimento vitale per la nostra regione”, ha dichiarato Allasia. “L’eroica vittoria favorì infatti la formazione di un Piemonte più moderno, che acquisì maggiore autorevolezza e prestigio militare nello scenario internazionale. Rivolgo un grazie all’associazione Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta per lo straordinario contributo che dà ogni anno in occasione di questa ricorrenza in cui si celebra la Festa dël Piemont. Purtroppo, anche quest’anno a causa delle misure restrittive legate alla situazione sanitaria, ci troviamo a ricordare l’evento in forma ridotta, senza la tradizionale rievocazione, che ci auguriamo però possa riprendere con la sua veste più scenografica nella prossima edizione, per dare l’opportunità di apprezzarla a tutti i piemontesi”.

“A quasi 300 anni dalla battaglia dell’Assietta, ricordiamo e onoriamo i soldati che hanno combattuto e dato la vita per il Piemonte, ricordando anche il sangue dei vinti che, come i nostri soldati, erano uomini che credevano negli ideali della Patria”, ha commentato Gavazza. “Oggi come allora noi Piemontesi conserviamo le caratteristiche di uomini e donne che sono cresciuti con una catena di vette innevate sullo sfondo: siamo dignitosi, coraggiosi, tenaci. Con orgoglio siamo Piemontesi e siamo bogianen”.

La registrazione della commemorazione verrà trasmessa in differita sui canali social dell’ Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta il 18  e 19 luglio.

Spaccata in pizzeria a Millefonti

Arrestato uno degli autori dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza

Giovedì notte, intorno alle due, arriva una segnalazione di una spaccata in una pizzeria di via Frabosa. Immediatamente gli agenti del Commissariato Barriera Nizza si recano sul posto. Percorrendo via Ventimiglia, i poliziotti notano due persone che si danno alla fuga all’interno del giardino “Corpo Italiano di Liberazione”, inseguiti giungono al giardino “Giuseppe Levi”, uno dei due, un italiano di 24 anni viene fermato dai poliziotti.

Gli agenti appureranno poi non solo il danneggiamento di due saracinesche ma anche l’asportazione della cassa automatica. Quest’ultima verrà poi recuperata dai poliziotti dietro una siepe lungo il percorso di fuga dei rei.

Per il ventiquattrenne, con precedenti di polizia a carico, scatta l’arresto per furto aggravato in concorso.

All’ incontro col pusher si presenta anche la Polizia

Ragazzo senegalese arrestato per spaccio di stupefacenti e false attestazioni a P.U.

Sabato mattina si aggirava con fare sospetto su corso Giulio Cesare quando gli agenti del Commissariato Barriera Milano decidono di controllarlo, lui si gira e inverte la direzione di marcia nel tentativo di eludere il controllo. Si accovaccia e prova a nascondere qualcosa tra i cassonetti della spazzatura, ma la scena avviene praticamente sotto gli occhi dei poliziotti che lo fermano immediatamente. Il ragazzo prima resta in silenzio poi inizia a deglutire qualcosa. Viene trovato in possesso di 35 euro, 1 smartphone, 1 lametta, custodita all’interno della cover del telefono, e 200 euro rinvenuti successivamente presso il suo domicilio. Durante le fasi del controllo il ragazzo riceve una telefonata da un acquirente, avevano un appuntamento e non si era presentato! Cosi, fissano un incontro immediato al quale si presenta però anche la Polizia. L’acquirente riconosce il pusher, il ragazzo lo aveva rifornito già altre volte di una dose di cocaina in cambio di 35 euro.

Il giovane, di origini senegalesi ed irregolare sul Territorio Nazionale, si dichiara minore d’età. Per questo motivo viene sottoposto ad accertamento osseo sull’età anagrafica dal quale si evince che risulta di fatto maggiorenne, con un età compresa tra i 20 e i 22 anni. Lo straniero viene pertanto arrestato per false attestazioni a Pubblico Ufficiale oltre che per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Scuola: le mense, il più grande ristorante torinese. Al via l’8 settembre per offrire 40 mila pasti sani e sostenibili

Dopo aver ricevuto dalla Giunta Comunale, il 25 maggio scorso, le linee guida per i nuovi indirizzi per il servizio di ristorazione scolastica, la Città di Torino sta per varare il nuovo servizio di refezione.

Partirà contemporaneamente all’avvio dell’anno scolastico, già dal primo giorno di apertura, fissato l’8 settembre per i nidi e le scuole dell’infanzia comunali e il 13 settembre per tutte le altre scuole. Sarà quindi riattivato il più grande ristorante cittadino, che ogni giorno serve contemporaneamente a pranzo circa quarantamila pasti con ingredienti di qualità, controllati, sani, equilibrati, adatti ad accompagnare in modo ideale la crescita e lo sviluppo delle bambine e dei bambini della città.

 

Il servizio prevede diverse innovazioni: sul piano della qualità, con la richiesta di aumentare la percentuale, che a Torino è già alta, di alimenti da agricoltura biologica, a chilometro zero e a filiera corta. Verrà introdotto, una volta al mese, un pasto vegano e uno vegetariano. Sarà inoltre chiesto a cuochi di provata esperienza di cimentarsi nella proposta di un pasto da “chef” da introdurre nel menù scolastico, che sia buono, allettante, ma allo stesso tempo su misura delle caratteristiche, in termini di costi e di tempi, tipiche della ristorazione collettiva. Gli Istituti Professionali cittadini verranno coinvolti in forme di collaborazione per promuovere le eccellenze dei propri studenti.

Sarà sperimentata la reintroduzione della mensa fresca in due scuole della città, per valutare le condizioni e le risorse necessarie per l’estensione negli anni a venire di questo tipo di preparazione, più gradita di quella trasportata dai grandi centri di cottura.

Continuerà l’impegno per la riduzione degli sprechi alimentari, con un ampliamento della rete delle associazioni benefiche che recuperano gli avanzi di cibo.

Il portale internet della ristorazione scolastica sarà riprogettato, e fornirà informazioni accurate e aggiornate su menu, caratteristiche dei cibi, sostituzioni etc.

Le campagne di educazione alimentare diventeranno un sistema permanente per la condivisione di informazioni tra Città, società della ristorazione, dietisti, assaggiatori, famiglie: per nutrirsi bene, in modo sano, diminuire gli sprechi, affezionare gli alunni alla mensa scolastica.

Una particolare attenzione verrà prestata ai lavoratori delle aziende della ristorazione, per i quali si prevede un mantenimento dei livelli occupazionali, ma anche un ulteriore adeguamento, per arrivare in tutte le scuole a una distribuzione dei pasti nelle aule con tempistiche e temperatura ottimali.

A causa della grande incertezza sulle misure per la ripresa scolastica in presenza, che permane ancora oggi, e di conseguenza sulle modalità di erogazione del servizio che si offriranno a settembre, verranno invitate a negoziare, ancora per un anno, le società che già conoscono bene le cucine, le mense, le aule, le attrezzature, i trasporti. E che sono per questo già concretamente in grado di fornire con efficacia e in condizioni di sicurezza un servizio di distribuzione misto (refettori e aule). La mancanza di indicazioni puntuali dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Salute, ha impedito di ricorrere a un bando per una chiamata generale, includendo le società che avrebbero utilmente partecipato alle offerte a condizione però di poter conoscere come le altre e in tempo utile le condizioni di svolgimento del servizio, nonché di poter effettuare i sopralluoghi necessari. In un periodo in cui spostamenti e accessi erano interdetti, fortemente limitati o non raccomandati dalle norme di prevenzione della diffusione dei contagi emanate durante lo stato di emergenza.

Per l’assessora all’Istruzione, Antonietta Di Martino: “La necessità di garantire l’erogazione dei pasti sin dall’inizio dell’anno scolastico, pur nell’incertezza delle misure da adottare nella ripresa a settembre, è stata la priorità irrinunciabile che ha guidato l’Amministrazione nella scelta della procedura negoziata, fermo restando tutte le innovazioni già annunciate che porteranno al miglioramento dei vari aspetti del servizio. Una scelta di buon senso per un servizio finalizzato al benessere degli allievi, con una forte attenzione al valore della ristorazione scolastica in termini educativi e di inclusione”.

Il bollettino Covid di domenica 11 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 47 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 3dopo test antigenico), pari allo 0,5% di 9.408 tamponi eseguiti, di cui 6.315 antigenici. Dei 47nuovi casi, gli asintomatici sono 24 (51,1%).

I casi sono così ripartiti: 10 screening, 29 contatti di caso, 8 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 scolastico, 45 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.318 così suddivisi su base provinciale: 29.622 Alessandria, 17.510 Asti, 11.539 Biella, 52.990 Cuneo, 28.310 Novara, 196.583 Torino, 13.758 Vercelli, 13.000 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.506 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.500 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 6(rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 676.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.601.711 (+9.408 rispetto a ieri), di cui 1.816.56risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.698

Nessun decesso è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione di persona positiva al test del Covid-19.

Il totale rimane quindi di 11.698 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.877 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.877 (+1rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.999 Alessandria, 16.781 Asti, 11.049 Biella, 51.472 Cuneo, 27.320 Novara, 190.607 Torino, 13.196 Vercelli, 12.605 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.437 extraregione e 2.414 in fase di definizione.