CRONACA- Pagina 1314

Covid, il bollettino di sabato 29 gennaio

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COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 9.568 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7.736 dopo test antigenico), pari al 10,5% di 91.558 tamponi eseguiti, di cui 81.615 antigenici. Dei 9.568 nuovi casi gli asintomatici sono 8.363 (87,4%).

I casi sono così ripartiti: 7.439 screening, 1629 contatti di caso, 500 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 865.407, così suddivisi su base provinciale: 70.693 Alessandria, 39.761 Asti, 32.797 Biella, 119.393 Cuneo, 66.975 Novara, 455.760 Torino, 30.649 Vercelli, 31.362 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.229 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 13.788 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 121 (-11 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.079 (-31 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 148.660

I tamponi diagnostici finora processati sono 14.166.331(91.558 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.572

Sono 26 (1 di oggi)i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.572deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.656 Alessandria, 766 Asti, 478 Biella, 1.553 Cuneo, 1.011 Novara, 6.002 Torino, 578 Vercelli, 406 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 122 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

701.975 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 701.975 (+15.224 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 59.681 Alessandria, 34.015 Asti, 26.238 Biella, 99.615 Cuneo, 57.755 Novara, 365.516 Torino, 24.927 Vercelli, 26.707 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.570 extraregione e 4.951 in fase di definizione.

Caselle registra oltre due milioni di passeggeri. Con Ryanair 19 voli internazionali

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RECUPERATA PIÙ DELLA METÀ DEI VOLUMI PERSI DAL 2019 A CAUSA DELLA PANDEMIA.

 

A dicembre 2021 Torino Airport si attesta tra gli scali regionali con le migliori performance a livello europeo

 

Nel 2021 l’Aeroporto di Torino ha trasportato 2.066.106 passeggeri, registrando un aumento del traffico di 658mila passeggeri, pari al +46,7% sui dati del 2020 e al -47,7% sui dati del 2019, con un andamento migliore della media italiana (pari a -58,2%) nel raffronto con il periodo pre-pandemico.

 

Nonostante il perdurare della pandemia, infatti, l’Aeroporto di Torino nel 2021 ha saputo recuperare – soprattutto nel secondo semestre – una buona parte dei volumi persi nel 2020 a causa del Covid-19.

 

Significativa, in questo scenario, la ripresa del segmento nazionale, che nel 2021 ha registrato volumi pari a 1,4 milioni di passeggeri, attestandosi a un +68,1% sul 2020 e a un -21,9% sui dati del 2019. Il mercato nazionale, sviluppato principalmente sulle direttrici verso il Sud Italia e le isole, ha registrato per Torino Airport un andamento migliore della media italiana (pari a -35,1%) nel raffronto con il 2019 e dimostrato particolare vivacità nel periodo di picco estivo, riportando ad agosto 2021 addirittura il miglior dato di sempre, grazie alla ripresa della domanda di viaggio.

 

Il segmento internazionale ha fatto registrare 571mila passeggeri nel 2021, in crescita sul 2020 (+10,6%), ma ancora rallentato rispetto al 2019 (-71,9%). Il divario del segmento internazionale rispetto all’epoca pre-pandemica si è fortemente ridotto negli ultimi due mesi dell’anno: con l’avvio della stagione winter 2021/2022 a novembre sono partite le operazioni della nuova base Ryanair, che a Torino ha posizionato due aeromobili e lanciato 21 nuove rotte, di cui 19 internazionali. Ciò ha consentito a Torino Airport di posizionarsi fra i primi 15 scali in Europa che nella stagione winter hanno avviato il maggior numero di rotte. A questo si aggiunge inoltre la ripresa del traffico neve dai mercati del Nord Europa, dell’Irlanda e della Gran Bretagna, con la conseguente ripartenza dei voli charter degli sciatori.

 

Il sommarsi di questi fattori ha consentito inoltre all’Aeroporto di Torino di attestarsi a dicembre 2021 tra i primi 10 migliori scali regionali europei in termini di recupero del traffico: nel mese Torino Airport ha infatti registrato volumi complessivi pari all’86,4% rispetto a quelli di dicembre 2019.

 

Sul fronte del network, il 2021 ha fatto registrare diverse novità.

 

Per quanto concerne il segmento nazionale si è assistito all’apertura di nuovi collegamenti su destinazioni già servite, con l’ingresso di diversi vettori e un aumento di frequenze: si è quindi rafforzata in maniera significativa l’offerta verso il Sud Italia e le isole, con una più ampia possibilità di scelta per i passeggeri in termini di orari e di prezzi. Nel 2021 hanno inoltre preso il via tre nuove rotte: Pescara, Reggio Calabria e Trapani.

 

Nel segmento internazionale, in estate ha debuttato sul mercato italiano proprio da Torino Airport la compagnia aerea Binter con il collegamento inedito per Gran Canaria; inoltre sono state avviate tratte nuove verso Grecia e Baleari, con il Mykonos e il Minorca di Volotea e i nuovi voli Ryanair verso Chania (Creta), Corfù, Rodi e Palma de Mallorca; infine nuovi collegamenti si sono aggiunti anche per l’Est Europa, con il Leopoli, in Ucraina, con Ryanair e Bacau, in Romania, con Wizz Air.

 

La vera novità dell’anno è però stata l’apertura della base Ryanair che con due aeromobili è arrivata a servire 33 rotte, tra cui le nuove tratte internazionali verso Birmingham, Bristol, Budapest, Cracovia, Copenaghen, Dublino, Edimburgo, Kiev, Lanzarote, Londra Luton, Madrid, Malaga, Marrakech, Parigi Beauvais, Shannon, Siviglia e Tel Aviv. Infine, si ricorda la novità del volo verso Parigi Orly operato da Vueling.

 

Nonostante il perdurare della complessa situazione sanitaria, l’Aeroporto di Torino nel 2021 ha ottenuto il riconoscimento di ACI Europe ‘The Voice of the Customer’ per aver monitorato anche in un periodo difficoltoso la voce dei passeggeri, garantendo che le loro istanze fossero sempre ascoltate.

 

Nel 2021 lo scalo ha inoltre ottenuto la certificazione ambientale rilasciata da ACI Europe ACA (Airport Carbon Accreditation) Level 2-‘Reduction’: tale riconoscimento si inserisce nell’ambito del progetto lanciato a luglio 2021 ‘Torino Green Airport’, che racchiude sotto un unico brand tutte le iniziative messe in campo dallo scalo orientate alla sostenibilità ambientale.

 

Sul fronte delle attività per contenere l’espandersi della pandemia da Covid-19, nel 2021 l’Aeroporto di Torino ha messo a disposizione della comunità la propria infrastruttura per la predisposizione di un hub vaccinale in cui sono state somministrate oltre 95 mila dosi di vaccino da aprile, mese di apertura, a dicembre.

 

L’Aeroporto di Torino, infine, nel 2021 ha conseguito il rinnovo della certificazione Airport Health Accreditation rilasciata da ACI Europe. La pulizia e disinfezione degli ambienti, il mantenimento delle distanze fisiche, la protezione del personale, le comunicazioni e le strutture per i passeggeri sono tra gli elementi esaminati e valutati da ACI per il rilascio di tale certificazione.

 

Circoscrizione 2, sostituzione di 250 assi delle panchine

A partire dal mese di Gennaio 2022 ed attualmente in corso, la Circoscrizione 2 ha avviato un importante intervento di sostituzione di circa 250 assi delle panchine ammalorate che saranno nuovamente fruibili in vista della bella stagione in arrivo. L’importo impegnato per tale intervento ammonta a circa 7200 euro.
Di seguito l’elenco dettagliato con le località oggetto di intervento con il relativo numero di assi in sostituzione.

Luca ROLANDI  Presidente della Circoscrizione 2
Alessandro NUCERA  Coordinatore della II° Commissione

Scontro sulla A4, tre feriti: uno grave

Ieri  si è verificato un incidente stradale nel primo pomeriggio sulla A4 a Novara,  tra i caselli di Novara Ovest e Novara Est, al Km 88, in direzione di Milano

Per cause ancora da accertare una vettura si è scontrata con un mezzo pesante. Nello schianto è rimasto gravemente ferito un uomo portato in ospedale in codice rosso.

Sul posto  i soccorsi del 118, i vigili del fuoco  e la polizia.

Altre due persone hanno riportato ferite meno gravi.

 

La piccola Fatima riposerà a Mappano Commozione ai funerali della bambina

Nella cappella della chiesa di Maria Ausiliatrice a Torino si sono svolti ieri i funerali di Fatima, la bimba di tre anni precipitata da un balcone di via Milano

Grande commozione da parte di tutti i presenti. In chiesa c’erano anche i legali della madre e del patrigno in carcere per l’omicidio della piccola, che gli sarebbe scivolata dalle braccia durante un tragico gioco.

Fuori  dalla chiesa all’uscita della bara bianca le maestre della bimba, hanno fatto volare in cielo tanti palloncini bianchi. “Fatima piccolo angelo vola in più in alto che puoi”, accompagnati da questo  biglietto.

E’ intervenuto anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

Fatima è stata sepolta nel cimitero di Mappano.

Gli ambasciatori d’Europa del Consiglio regionale

Al terzo appuntamento del percorso formativo per le scuole “Ambasciatori del Consiglio regionale” dedicato all’Europa, giovedì 27 gennaio 2022 hanno partecipato 25 studenti del Liceo Valsalice di Torino (con la professoressa Silvia Scaranari) e 30 studenti dell’Istituto superiore Leardi di Casale Monferrato (Al) (con il professor don Gian Paolo Cassano). Rivolta agli allievi del triennio delle scuole superiori, l’iniziativa fa parte dei Percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e l’orientamento (Pcto) e consente agli studenti di acquisire crediti formativi.

L’incontro è stato organizzato dalla Consulta regionale europea ed è stato introdotto dai saluti istituzionali di Franco Graglia e Michele Mosca, rispettivamente vicepresidente e consigliere segretario del Consiglio regionale del Piemonte. “È importante parlare oggi di cittadinanza attiva in ambito europeo – hanno sottolineato Graglia e Mosca – con particolare attenzione non solo ai diritti ma anche ai doveri dei cittadini europei. La Consulta Europea regionale ha proprio il compito di diffondere gli ideali dell’Europa, soprattutto verso le giovani generazioni”.

Il professor Umberto Morelli, docente di Relazioni internazionali all’Università di Torino, ha svolto un intervento sulla storia e sui valori dell’Unione Europea, parlando del processo storico e del bisogno di pace che hanno portato alla nascita dell’Europa dopo la guerra mondiale.

Il MAG di Giaveno si sta preparando alla festa di don Bosco

GIAVENO – Gli studenti del MAG Maria Ausiliatrice di Giaveno si sta preparando alla festa di don Bosco, ricordando anche la figura di San Francesco di Sales: “We rise by lifting others“. I ragazzi stanno preparando, nei laboratori di arte, disegni e composizioni colorate a tema. Ogni anno al Maria Ausiliatrice di Giaveno giunge il momento importante e speciale: la festa di Don Giovanni Bosco. Negli istituti piemontesi è pronto un calendario ricco di eventi per festeggiare il santo tanto amato dalla diocesi di Torino, in particolare a Valdocco, dove ebbe inizio il “progetto Don Bosco”. Presso la Basilica di Maria Ausiliatrice mercoledì 31 gennaio, festa di San Giovanni Bosco si inizia alle ore 7 con la Messa. Presieduta da don Guido Errico, Direttore Comunità Maria Ausiliatrice, poi alle ore 8.30 la Messa con don Enrico Stasi con le scuole di Valdocco, alle ore 10 la Messa di don Sabino Frigato. Alle ore 11 la solenne celebrazione presieduta da Monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino.Ricordano dal MAG Maria Ausiliatrice di Giaveno. “San Francesco di Sales è considerato padre della spiritualità moderna, ha influenzato le maggiori figure non solo del grand siècle francese, ma anche di tutto il Seicento europeo, riuscendo a convertire al cattolicesimo addirittura alcuni esponenti del calvinismo. Francesco di Sales a ragione può essere considerato uno dei principali rappresentanti dell’umanesimo devoto di tipica marca francese. Fu un vescovo santo, innamorato della bellezza e della bontà di Dio. E’ importante che la sua figura sia studiata e conosciuta dai nostri allievi“. Al suo nome si sono ispirate parecchie congregazioni, tra le quali la più celebre è indubbiamente la Famiglia Salesiana fondata San Giovanni Bosco, la cui attenzione si rivolge più che altro alla crescita e all’educazione delle giovani generazioni, con un’attenzione tutta particolare alla cura dei figli delle classi meno abbienti.

In Piemonte oltre i due terzi dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non sono vaccinati

Dai dati aggiornati al 28 gennaio

In Piemonte oltre i due terzi dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non sono vaccinati (ovvero si tratta di persone che non hanno aderito alla campagna vaccinale o hanno ricevuto soltanto una dose e quindi non hanno completato il ciclo primario).
In particolare, sui 132 ricoveri della giornata di oggi 99 riguardano pazienti non vaccinati (72 uomini e 27 donne), 33 sono invece pazienti vaccinati (22 uomini e 11 donne), ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse.

“Mad for science”: ecco le scuole ammesse

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ALLA SECONDA FASE DEL PRESTIGIOSO CONCORSO NAZIONALE CHE OGNI ANNO VEDE LE MIGLIORI SCUOLE ITALIANE COMPETERE PER L’AMBITO PREMIO FINALE

 

Tantissime le candidature pervenute da tutta Italia. Ora si entra nel vivo della seconda fase della 6ª edizione del Concorso promosso dalla Fondazione DiaSorin negli oltre 1600 Licei Scientifici, Classici e Istituti tecnici italiani. In palio un montepremi di oltre 175mila euro per rendere il proprio laboratorio di scienze innovativo, attuale e capace di far innamorare gli studenti della scienza.

 

Il mondo della scuola italiana ha risposto ancora una volta con entusiasmo alla chiamata della 6ª edizione del Concorso Mad for Science, sostenuto dalla Fondazione DiaSorin. 15 regioni e, 50 scuole ammesse alla seconda fase del Concorso.

 

Il Concorso Mad for Science, promosso in tutti i Licei Scientifici, Classici con percorso a curvatura biomedica e Istituti tecnici, mette in palio un premio in denaro per rendere l’esistente laboratorio di scienze un luogo dove imparare la scienza scendendo in campo, vivendola con esperienze reali, pratiche e all’avanguardia. L’obiettivo del Concorso – ideato e promosso da DiaSorin e passato successivamente alla sua Fondazione – è quello di avvicinare gli studenti alle carriere STEM, alimentare la passione per la scienza e dare un assaggio di cosa significa fare ricerca.

 

15 le Regioni italiane coinvolte: delle 50 scuole che hanno superato la prima fase, il 16% proviene dalla Campania, il 14% dalla Puglia e dalla Lombardia, il 10% dal Piemonte, il 6% da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Veneto, il 4% da Abruzzo, Liguria, Marche e Sardegna, e infine il 2% da Calabria, Lazio e Sicilia.

Ottima la partecipazione degli Istituti tecnici, che rappresentano il 42% delle scuole che accedono alla seconda fase del Concorso; inoltre il 54% delle scuole è rappresentata da Licei scientifici (tradizionali e con opzione scienze applicate) e il restante 4% dai Licei classici con percorso a curvatura biomedica.

 

“I risultati della prima fase di questa edizione, con oltre 140 candidature, confermano la capacità attrattiva dell’iniziativa presso i giovani e i docenti. Il mondo della scuola gioca un ruolo essenziale nella progressiva affermazione dell’interesse per la scienza e del valore della ricerca” ha commentato Francesca Pasinelli, Presidente della Fondazione DiaSorin.

 

I 50 Licei dovranno ora lavorare sul tema “Le biotecnologie al servizio della salute dell’uomo e dell’ambiente” mettendo a punto 5 esperienze didattiche coerenti con il tema proposto e dimostrando come le biotecnologie possono fattivamente essere utilizzate in laboratorio o sul campo per garantire la salute delle persone e del Pianeta.

 

Un Comitato appositamente costituito da Fondazione DiaSorin selezionerà le 8 proposte progettuali più interessanti che garantiranno ai team finalisti l’accesso alla Mad for Science Challenge 2022 a maggio 2022, dove professori e studenti dovranno convincere una Giuria di eccezione composta da professionisti della comunicazione ed esponenti della comunità scientifica per vincere gli importanti premi in palio.

 

I primi due Istituti classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio per un importo rispettivo di 50.000 e 25.000 euro, oltre ad ottenere la fornitura dei relativi materiali di consumo per 5 anni, con un importo rispettivamente pari a 5.000 e 2.500 euro all’anno.  

La Giuria – assegnerà, inoltre, il Premio Speciale Comunicazione, pari a 15.000 euro per l’acquisto di piccola strumentazione e materiale vario da laboratorio, al team che saprà divulgare meglio il proprio progetto.

I progetti rimanenti riceveranno, infine, il Premio Finalisti, del valore di 10.000 euro ciascuno, a riconoscimento dell’impegno profuso per accedere alla Finale, a testimonianza dell’impegno della Fondazione DiaSorin nel sostenere la passione per la scienza nelle scuole italiane.

 

L’ultima edizione del Concorso Mad for Science è stata vinta dal Liceo Valsalice di Torino, mentre le precedenti edizioni rispettivamente dal Liceo scientifico Buonarroti di Pisa (2020), dal Liceo scientifico Spallanzani di Reggio Emilia (2019), dal Liceo scientifico Monti di Asti (2018) e dall’IIS Nicola Pellati (indirizzo liceo scientifico Galileo Galilei) di Nizza Monferrato – AT (2017).

 

Per il Piemonte le scuole che hanno superato la prima fase sono:

 

Piemonte Alessandria Casale Monferrato Liceo scientifico ad opzione scienze applicate SOBRERO
Piemonte Torino Ivrea Istituto Tecnico Tecnologico – Meccanica, Meccatronica ed Energia OLIVETTI
Piemonte Torino Torino Liceo scientifico ad opzione scienze applicate ALBERT EINSTEIN
Piemonte Torino Torino Liceo scientifico ad opzione scienze applicate SANT’ANNA

 

Mad for Science

Promosso dall’anno scolastico 2016/2017, Mad for Science è un Concorso nazionale rivolto ai Licei scientifici (scelti oggi dal 15,6% degli studenti italiani, in base ai dati del Ministero dell’Istruzione dell’anno scolastico 2021/2022), ai Licei classici con percorso a curvatura biomedica e da quest’edizione anche agli Istituti Tecnici, che mette al centro il laboratorio della scuola, strumento concreto ed efficace per far capire agli studenti come funziona il metodo scientifico e la ricerca.

 

Fondazione DiaSorin

Fondazione DiaSorin, costituita nel luglio 2020 da DiaSorin S.p.A., è un ente senza scopo di lucro che opera nei settori dell’educazione, istruzione e formazione in ambito scientifico per sostenere giovani talenti, suscitare l’interesse dei giovani verso la scienza e promuovere la cultura scientifica.

Spina 3, il Comitato: “Mancano alcuni servizi”

Spina 3 manca ancora di alcuni servizi pubblici e privati per i cittadini.

Una nostra lettera  al Comune sottolinea la carenza nel quartiere di farmacie (necessarie anche e soprattutto in questa fase pandemica).
In molti comprensori di Spina 3, un’area di un milione di metri quadri con più di 10.000 residenti, occorre fare centinaia di metri per raggiungerne una.
Riteniamo che un bando pubblico per l’apertura di una o due farmacie in Spina 3 consentirebbe a tutti gli interessati di presentare le loro credenziali per gestirle.
Il Comitato Dora Spina 3
A seguire la lettera del Comitato al Comune
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All’Assessore della Città di Torino, Jacopo Rosatelli
e p.c.: ai Presidenti delle Circoscrizioni 4 e 5
Torino, 27 gennaio 2022
oggetto: farmacie in Spina 3
L’emergenza Covid in corso ha messo ulteriormente in luce le carenze del Servizio sanitario nazionale, da anni ridimensionato da politiche di tagli di risorse.
In Spina 3 (un quartiere nato a nuovo nell’ultimo quindicennio e che ha già sofferto per la rinuncia a costruire nell’ex Superga di via Verolengo il nuovo necessario poliambulatorio di zona) continua ad essere sconcertante che ben più di 10.000 nuovi residenti debbano ancor oggi far riferimento a due sole farmacie, peraltro lontane centinaia di metri da alcuni comprensori del quartiere.
Non conoscendo le motivazioni di tale storica carenza di farmacie nel quartiere (tanto più necessarie nell’attuale fase in cui anch’esse devono svolgere un ruolo importante nel fronteggiare l’epidemia) chiediamo cortesemente:
– di conoscere le ragioni della loro insufficiente presenza
– se non si reputi necessario, verificando il rapporto tra residenti e presenza di farmacie, indire un bando pubblico che permetta l’ubicazione in Spina 3 di una o più farmacie.
Cordiali saluti
COMITATO DORA SPINA TRE