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Bimbo di tre anni cade dal balcone È grave al Regina Margherita

DAL PIEMONTE. Ha solo 3 anni il bimbo caduto dal balcone di una casa questa mattina a Cavaglià, nel Biellese.

Stava giocando con la sorellina più grande. Non è ancora chiara la dinamica della caduta sulla quale sono  in corso gli accertamenti dei carabinieri. Il piccolo è precipitato da  tre metri. L’allarme è stato dato dal padre, che stava lavorando  in giardino.

Il bambino è stato trasportato in elicottero all’ospedale Regina Margherita di Torino in gravi condizioni per un trauma cranico. È in prognosi riservata e intubato nel reparto di rianimazione.

Covid, il bollettino di sabato 2 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 152nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 52 dopo test antigenico), pari allo 0.4% di 34.944tamponi eseguiti, di cui31.810antigenici. Dei 152 nuovi casi, gli asintomatici sono 86 (56,6%).

I casi sono così ripartiti: 53 screening, 82 contatti di caso, 17 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.388,così suddivisi su base provinciale: 31.480 Alessandria, 18.272 Asti, 12.117 Biella, 55.235 Cuneo, 29.803 Novara, 204.194 Torino, 14.282 Vercelli, 13.688 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.581 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.736 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23 ( + 3 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 185 (4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.396.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.168.438(+34.944rispetto a ieri), di cui 2.190.422risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.763

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 (nessuno di oggi), comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.763deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.574 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.619 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

368.021GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 368.021(+135rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.569 Alessandria, 17.355 Asti, 11.567 Biella, 53.284 Cuneo, 28.697 Novara, 196.677 Torino, 13.652 Vercelli, 13.202 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.494 extraregione e 2.524 in fase di definizione.

Pfizer e Moderna, accordo con i medici di medicina generale

Nell’incontro di ieri la Direzione Sanità della Regione Piemonte ha condiviso con le rappresentanze sindacali di categoria le procedure per l’utilizzo del vaccino mRna (Pfizer e Moderna) negli studi dei medici di medicina generale, che potranno quindi vaccinare gli assistiti di tutte le fasce di età e non soltanto più gli ultrasessantenni, fermo restando il proseguimento del loro impegno negli hub vaccinali.

Nei prossimi giorni verranno perfezionate le modalità operative per la fornitura dei vaccini attraverso le aziende sanitarie territoriali ai medici di medicina generale che aderiranno all’iniziativa.

Il presidente Cirio e l’assessore alla Sanità Icardi della Regione Piemonte esprimono soddisfazione “per questa intesa che rafforza ulteriormente la macchina vaccinale, grazie alla rete capillare dei medici di medicina generale che rinnovano il loro puntuale e prezioso impegno nella lotta contro il Covid-19.”

«Un incontro positivo in Regione – commentano i rappresentanti sindacali Roberto Venesia (Fimmg), Mauro Grosso Ciponte (Snami) e Gian Massimo Gioria (Smi) – i medici di medicina generale proseguono attivamente nella campagna vaccinale contro il Covid-19 continuando a dare il loro contributo negli hub, con la possibilità, per i medici che lo vorranno, di vaccinare nei propri studi gli assistiti di ogni fascia di età, avendo a disposizione i vaccini mRna, distribuiti direttamente presso le proprie aziende sanitarie».

Donna stalker aveva tentato di bruciare l’auto dell’ex marito

Va sotto casa del marito nonostante il divieto di avvicinamento

 

Domenica pomeriggio, gli agenti del Commissariato di PS Rivoli, sono intervenuti per una segnalazione al 112 NUE, per i comportamenti persecutori messi in atto da una donna italiana nei confronti dell’ex marito.

Quanto accaduto domenica era l’ennesimo episodio di una serie iniziata più di un anno fa. Durante questo tempo la donna lo aveva seguito, con appostamenti, anche fuori del lavoro. L’aveva tempestato di telefonate, anche più di 100 in una giornata, chiamandolo anche nel cuore della notte. Le chiamate erano diventate prima offese e poi vere e proprie minacce che avevano generato nell’uomo uno stato d’ansia.

Ad aprile scorso, la donna avrebbe tentato di dare fuoco all’autovettura del marito mentre questi era alla guida del veicolo. Il gesto le era valso la misura del divieto di avvicinamento alla vittima. Violando il provvedimento, domenica pomeriggio la donna ha provato ad avvicinarlo ancora una volta. Si è recata sotto casa del consorte e lo ha insultato ripetutamente, fatto che ha portato la vittima a chiamare la Polizia.

L’arrivo della volante del Commissariato di Rivoli ha posto fine alle intemperanze e agli insulti della donna per la quale è scattato l’arresto per atti persecutori e la denuncia in stato di libertà per aver violato il divieto di avvicinamento.

Il generale Figliuolo accoglie la richiesta: Piemonte primo a partire con le terze dosi per il personale sanitario

Accolta la richiesta rivolta dal Presidente della Regione e dall’Assessore alla Sanità.

Il generale Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid ha accolto la richiesta del Piemonte di poter iniziare subito con la somministrazione delle terze dosi al personale sanitario, in parallelo a quelle per gli over 80 ed ospiti e operatori delle RSA.

Il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità sottolineano che all’appello lanciato ieri dal Piemonte è arrivato oggi un immediato riscontro positivo da parte della Struttura commissariale e per questo desiderano ringraziare il generale Figliuolo che, ancora una volta, ha mostrato grande attenzione e velocità nel venire incontro alle istanze del territorio.

Il Piemonte è stato tra i primi a partire il 20 settembre con le somministrazioni delle terze dosi ai 53 mila immunodepressi del proprio territorio e nella classifica elaborata dalla Fondazione Gimbe è in testa alle Regioni con oltre 20 mila somministrazioni nell’arco di 10 giorni.
Da lunedì 4 ottobre si partirà anche con gli oltre 370 mila over80 e ospiti ed operatori delle RSA.
Dopo il via libera arrivato nel pomeriggio al Piemonte sul personale sanitario si procederà immediatamente anche con l’organizzazione delle dosi aggiuntive per questa categoria, partendo in particolare dal personale sanitario con più di 60 anni o affetto da patologie concomitanti tali da renderli vulnerabili a forme gravi di Covid o con elevato livello di esposizione all’infezione, così come previsto dalla circolare ministeriale.

Il Presidente e l’Assessore sottolineano che era fondamentale intervenire subito con la terza dose anche per la sicurezza del personale sanitario, che è stata una delle prime categorie a concludere il ciclo vaccinale nella prima fase e che continua a lavorare senza sosta per il bene della collettività.

Il commissario generale dell’Unità di crisi della Regione Vincenzo Coccolo sottolinea che oggi il Piemonte può contare su una disponibilità di oltre un milione di dosi e l’obiettivo è di utilizzarle nel minor tempo possibile per mettere in sicurezza al più presto il maggior numero di persone.

IN PIEMONTE L’85% DEI PAZIENTI COVID IN TERAPIA INTENSIVA NON È VACCINATO

Dai dati aggiornati ad oggi in Piemonte l’85% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato. In particolare dei 20 ricoveri attuali in terapia intensiva 17 riguardano pazienti non vaccinati (11 uomini e 6 donne), altri 3 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 1 donna). Dei 189 ricoveri in terapia ordinaria i pazienti non vaccinati sono 99.

RIENTRO A SCUOLA DOPO UN’ASSENZA NON COVID: SUFFICIENTE L’AUTOCERTIFICAZIONE

La Regione Piemonte in una nota di chiarimento all’Usr rivolta alle scuole precisa che non è necessario il certificato medico per il rientro in classe dopo un’assenza non Covid, è sufficiente l’autodichiarazione dei genitori. Tale autodichiarazione deve essere presentata anche nel caso di un solo giorno di assenza.

Covid, venerdì 1 ottobre: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato156nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 51 dopo test antigenico), pari allo 0.6% di 27.977tamponi eseguiti, di cui22.735antigenici. Dei 156 nuovi casi, gli asintomatici sono 64 (41,0%).

I casi sono così ripartiti: 58 screening, 67 contatti di caso, 31 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.236,così suddivisi su base provinciale: 31.462 Alessandria, 18.247 Asti, 12.114 Biella, 55.217 Cuneo, 29.790 Novara, 204.131Torino, 14.280 Vercelli, 13.680 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.578 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.737 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 20 (- 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 189 (+ 5rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.379.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.133.494(+ 27.977rispetto a ieri), di cui 2.182.097risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.762

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane 11.762 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.573 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.619 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

367.886GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 367.886(+215rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.540 Alessandria, 17.349 Asti, 11.562 Biella, 53.273 Cuneo, 28.685 Novara, 196.621 Torino, 13.648 Vercelli, 13.196 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.493 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Professore in stato confusionale tenta di rapire una bimba nel passeggino

E’ accaduto ieri mattina in Corso XI Febbraio, all’angolo con Corso Regina Margherita. Una pattuglia del Comando Territoriale VII della Polizia Municipale, impegnata in un servizio ordinario di controllo del territorio, ha arrestato un uomo che poco prima aveva tentato di rapire una bambina in passeggino all’interno di un bar.

Gli agenti di pattuglia hanno notato un gruppo di persone che si stavano azzuffando su Corso XI Febbraio e si sono avvicinati per verificare cosa stesse accadendo. Dalla colluttazione in atto, un uomo, sul quale si erano accanite le altre persone, è riuscito a divincolarsi per dirigersi di corsa verso il mercato di Porta Palazzo ed è stato immediatamente inseguito dai due agenti ancora ignari di quanto fosse accaduto prima della lite.

Giunto nei pressi di corso Regina Margherita, il fuggitivo ha rallentato e si è messo a camminare nel tentativo di volersi confondere tra la folla. A quel punto i ‘civich’ lo hanno fermato impedendogli di dileguarsi tra i passanti, e poco dopo, raggiunti dalla altre persone che avevano  cercato di trattenerlo, sono stati messi al corrente di quanto era accaduto all’interno del bar.

L’uomo, così come anche documentato dalle immagini della telecamere di sicurezza del bar, è entrato nel locale una prima volta, attirato dal passeggino vicino all’ingresso nel quale dormiva la bambina di poco più di nove mesi. Allontanato dal papà per le troppe attenzioni dedicate alla piccola, l’uomo è tornato nel bar una seconda volta e,  cogliendo di sorpresa  le persone presenti in sala, ivi compresi i genitori della bimba, ha afferrato in maniera rapida e violenta il passeggino nel tentativo di portarlo fuori dal locale.

Fortunatamente, l’attenzione e la prontezza di riflessi del titolare del bar, che ha subito capito le reali intenzioni dell’uomo, hanno impedito che riuscisse a portare via il passeggino. A quel punto, l’uomo è stato braccato dal papà della piccola e da altre persone presenti nel bar, per poi riuscire a fuggire ed essere definitivamente fermato dalla pattuglia della Polizia Municipale.

Si tratta di un cittadino italiano di 57 anni apparso subito in stato confusionale ai due agenti, ai quali l’uomo non è riuscito a dare una spiegazione di senso compiuto su quanto accaduto.

Dopo aver ascoltato i testimoni e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza del bar, l’uomo è stato portato al Comando di Via Bologna.

Gli accertamenti di rito hanno evidenziato che si tratta di un professore di ruolo di un Istituto Superiore di Torino che già in passato aveva dato segni di disturbi comportamentali trattati dal Reparto Psichiatrico dell’ospedale Molinette. Negli ultimi giorni parrebbe che il soggetto, con un precedente giudiziario per tentato omicidio, non si sia recato al lavoro e dall’ospedale Molinette hanno fatto sapere che ultimamente le terapie consigliate non erano seguite in maniera adeguata dal paziente.

Su disposizione del Magistrato di turno, l’uomo è stato tratto in arresto per tentato sequestro di persona e trasferito presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Insediato il Comitato diritti umani

Si è insediato nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris il Comitato regionale per i diritti umani e civili, organismo di consultazione e partecipazione 

Giampiero Leo

La scelta di istituire il Comitato attraverso una legge regionale, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale e del Comitato, Stefano Allasia,  in apertura, è “un riconoscimento di quanto fatto dal Comitato negli anni successivi alla sua istituzione, avvenuta il 9 dicembre 2014 con deliberazione del Consiglio regionale e un mezzo per fornirgli maggior forza e stabilità”. E ha aggiunto che anche la data d’insediamento non è stata casuale ma dovuta all’imminenza della Giornata regionale della pace, prevista dalla medesima legge, che si celebra sabato 2 ottobre.Il Comitato è composto dall’assessore regionale ai Rapporti con l’Assemblea, dai vicepresidenti dell’Assemblea regionale, da due consiglieri regionali di cui uno è espressione della minoranza, da due consiglieri regionali cessati dal mandato e da venti esperti in materia di diritti umani e civili nominati dal Consiglio. Tra i suoi compiti spiccano la promozione del rispetto e della tutela dei diritti umani e civili, la possibilità di formulare al Consiglio regionale proposte in materia e di collaborare con enti, associazioni e organizzazioni nazionali e internazionali che si occupano della salvaguardia dei diritti umani e civili. Rinnovato dal presidente del Consiglio regionale all’inizio di ogni legislatura, il Comitato resta in carica fino al termine della legislatura e continua a esercitare i propri compiti fino all’insediamento del nuovo Comitato.  Primo atto del Comitato è stata l’elezione dei due vicepresidenti: Giampiero Leo  e la  consigliera Sara Zambaia, eletti per acclamazione grazie all’unanimità conclamata dei  27 membri ( 7 politici e 20 esperti) del Comitato. Commenta Leo: “l’insediamento del Comitato per diritti umani e civili del Consiglio Regionale del Piemonte è davvero avvenuto sotto i migliori auspici! le prospettive tracciate dal Presidente del Consiglio Regionale – e automaticamente anche del Comitato – Stefano Allasia aprono nuovi spazi d’azione e accrescono l’autorevolezza e la funzione del Comitato stesso. Nel contempo l’elezione per acclamazione dei due vice presidenti (fatto davvero rarissimo in un organismo politico istituzionale così delicato) segnala la volontà di tutti i componenti di lavorare sinceramente e appassionatamente insieme su questioni e su diritti assolutamente vitali. Tali diritti, se in Italia vanno rafforzati, in molte altre parti del mondo – come insegna la tragica vicenda dell’Afghanistan – vanno difesi strenuamente e infaticabilmente, perchè sono troppi coloro che vorrebbero stravolgerli  e cancellarli! Un particolare ringraziamento, infine al Presidente della Regione Alberto Cirio, per avere già aperto questa strada negli organi di governo del Piemonte e al Senatore Mauro Laus che  da Presidente del Consiglio Regionale  – fece nascere il primo Comitato per i diritti umani istituzionale effettivamente operativo in Italia”. Alla cerimonia è intervenuto il presidente della Giunta regionale Alberto Cirio

Corse gratuite in monopattino per andare a votare

Dopo aver offerto corse gratuite per il personale sanitario durante la pandemia, per la campagna vaccinale a tutti gli italiani e per i maturandi, Helbiz sostiene l’impegno civico in vista del weekend elettorale I prossimi 3 e 4 ottobre, tutti i cittadini aventi diritto di voto potranno recarsi gratuitamente presso il proprio seggio elettorale a bordo dei monopattini elettrici Helbiz

Helbiz (HLBZ), leader mondiale nella micromobilità e il primo nel suo settore ad essere quotato pubblicamente al Nasdaq, offre due corse gratuite per tutti i cittadini che si recheranno alle urne per le elezioni amministrative italiane nei giorni di domenica 3 e lunedì 4 ottobre.

L’iniziativa è valida in tutte le città italiane dove il servizio di sharing Helbiz è attivo, quali ad esempio Torino, Milano, Roma, Napoli e molte altre. Per poter usufruire del servizio, sarà sufficiente scaricare l’app di Helbiz e compilare il form al seguente link:  https://form.typeform.com/to/IFjjVPzo

“Questa iniziativa consolida l’impegno sociale di Helbiz, che già in occasione della pandemia, della campagna vaccinale e degli esami di maturità aveva messo a disposizione corse gratuite, ottenendo un enorme riscontro da parte dei cittadini. Ora, in occasione delle elezioni amministrative italiane, Helbiz si impegna a sostenere il diritto al voto in piena sicurezza, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione dell’assenteismo, sostenendo concretamente sia i cittadini che il trasporto pubblico, favorendo una mobilità più sostenibile e sicura delle città. L’azienda contribuisce così a promuovere valori fondamentali quali libertà, senso civico e attenzione sociale. Helbiz sostiene ancora una volta il valore costituzionale del voto come diritto e dovere civico. Per questo regalerà due corse agli utenti che andranno a votare il 3 e 4 ottobre nelle città dove è presente il servizio, incentivando una mobilità sostenibile con attenzione al senso civico dei nostri utenti”, ha commentato Matteo Tanzilli, Responsabile delle Relazioni Istituzionali di Helbiz.