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Pippo Pollina, canzoni e convegni. La mafia a 30 anni dalle stragi

Pippo Pollina in Italia.
“Canzoni segrete tour 2022” e Convegni sulla mafia a 30 anni dalle stragiLunedì 28 febbraio, ore 17.30
Convegno La mafia a 30 anni dalle stragi. Le verità nascoste e quelle rivelate.
Aula Magna G.Agnelli Politecnico di Torino
Prenotazioni canzonisegretetour@gmail.com
Informazioni 349/3855347

MARTEDÌ 1 MARZO ORE 21.30
Ingresso Intero 30 € | Ridotto Under 30 15 € | Live Streaming 6 €
PIPPO POLLINA & PALERMO ACOUSTIC QUINTET
Canzoni segrete
PRIMA DATA ITALIANA

Gli anni 1992 e 1993 rimarranno indelebili nella memoria degli italiani per le stragi di mafia che insanguinarono il paese, da Palermo a Milano, da Roma a Firenze. Il tentativo di destabilizzare l’assetto istituzionale fu compiuto con spettacolari attentati che misero alle corde lo stato. Morirono i giudici antimafia Falcone e Borsellino e quasi tutti gli agenti delle loro scorte. E anche casuali cittadini che si trovarono nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma c’è di più. La strategia del ricatto a cui Cosa Nostra aveva affidato le sue sorti future, prevedeva anche un attacco al patrimonio artistico della nazione. Colpendo non solo i protagonisti dell’antimafia. A distanza di trent’anni troppe domande sono ancora senza risposta e gli inquirenti faticano a trovare il bandolo della matassa, soprattutto quando la ricostruzione si addentra fra gli oscuri rapporti che la criminalità, il terrorismo stragista e parte delle istituzioni italiane hanno intessuto nel corso di decenni di vita repubblicana.

Il convegno del 28 febbraio a Torino, è il primo di una serie di appuntamenti che si terranno dal 28/2 al 6/3 in varie città italiane, intitolati La mafia a 30 anni dalle stragi. Le verità nascoste e quelle rivelate. Appuntamenti nati dall’idea del cantautore Pippo Pollina di abbinare lo spettacolo del suo nuovo album “Canzoni segrete” ad un convegno su queste tematiche, anche come occasione per rilanciare il ruolo dell’arte in quanto strumento di denuncia e di approfondimento.

Pippo Pollina, classe 1963, cantautore palermitano, ha vissuto di persona la stagione del primo grande movimento antimafia, nato nei primi anni ottanta quando Cosa nostra insanguinava le strade del capoluogo siciliano. Da sempre sensibile ai temi della criminalità organizzata e a tutto ciò che la concerne, è uno dei pochi artisti che ha portato questi argomenti al centro della sua attività musicale, dedicando celebri canzoni ad alcuni grandi interpreti della lotta antimafia, da Don Pino Puglisi a Paolo Borsellino e Peppino Impastato …. Ed ora Margherita Asta, a cui è dedicata la canzone del nuovo album “Pizzolungo”.

Il convegno a Torino si terrà presso l’Aula Magna del Politecnico torinese ed è realizzato in collaborazione con Libera Piemonte, Movimento Agende Rosse, Acli Torino e con il contributo dello stesso Politecnico.

Ne discuteranno in aula ospiti autorevoli di grande competenza in materia, introdotti dal saluto del Magnifico Rettore Prof. Guido Saracco e del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Sarà moderatore dell’incontro Andrea Giambartolomei, giornalista de Lavialibera.
Mentre i relatori che interverranno insieme a Pippo Pollina, ideatore del progetto, saranno (in ordine alfabetico):
Margherita Asta referente del settore « Memoria » di Libera per l’ area Centro-nord
Giancarlo Caselli ex-magistrato, Presidente onorario di Libera
Maria Josè Fava referente di Libera Piemonte
Leoluca Orlando Sindaco di Palermo

Partecipazione straordinaria in videoconferenza
Salvatore Borsellino, fondatore Movimento Agende Rosse
Mario Vaudano, ex-magistrato

Intervento di Paola Caccia, figlia di Bruno Caccia, magistrato ucciso dalle mafie
Saluti di Raffaella Dispenza, Presidente ACLI Città Metropolitana di Torino

Il giorno seguente, martedì 1 marzo, allo storico Folkclub in Via Perrone 3/bis, Pippo Pollina terrà il suo concerto Canzoni Segrete, per presentare il suo ultimo album appena uscito per Jazzhaus e Storie di Note. Un album che, attraverso i suoi brani, racconta le riflessioni di un poeta, stati d’animo – a volte anche molto intimi –  messi in versi e melodie, dove il cantautore continua a narrare in musica sogni, speranze, delusioni, attraverso 14 brani che mostrano un artista maturo, nel bel mezzo di una ricerca personale e che continua ad affrontare nuove sfide.
Nell’ambito del concerto, oltre alle canzoni inedite del nuovo album, saranno proposte anche alcune fra le più significative del vastissimo canzoniere di Pippo Pollina, da sempre attento alle tematiche sociali, di libertà, contro le guerre, le dittature, le mafie….
A confermare questo suo impegno sempre vivo e rinnovato, tra le canzoni del nuovo album c’è anche “Pizzolungo”, dedicata a Margherita Asta.
Questa coraggiosa donna siciliana, che perse la mamma e due fratellini nel terribile attentato di mafia contro il giudice Carlo Palermo nel 1985, è da molti anni impegnata nella lotta per la legalità ed interverrà sul palco in tutti i concerti in Italia, prima della canzone a lei dedicata.

Ad accompagnare Pollina in questo concerto è un’eccellente formazione interamente italiana, il Palermo Acoustic Quintet.
Pippo Pollina, voce piano e chitarra
Fabrizio Giambanco, batteria
Mario Rivera, basso
Gianvito Di Maio, tastiere
Roberto Petroli, sax e clarinetto
Edoardo Musumeci, chitarra

Aprirà il concerto Giorgia Zangrossi, appassionata cantautrice torinese. Presenterà alcuni brani del suo nuovo e secondo album “Sono”, in uscita il 25/2/2022 per Storiedinote FR, un’opera ricca di contenuti umani e sociali.

Pippo Pollina Bio
Pippo Pollina nasce a Palermo nel 1963 da una famiglia borghese di origini contadine. Cresce e studia nel capoluogo siciliano frequentando negli anni ‘80 la facoltà di giurisprudenza e l’accademia Amici della Musica con studi di chitarra classica. Impegnato nell’allora nascente movimento antimafia, collabora al mensile catanese I siciliani fino all’assassinio mafioso del suo storico direttore, Giuseppe Fava.
Insieme ad altri musicisti palermitani fonda il gruppo Agricantus, con il quale lavora fino alla fine del 1985, in sei anni di intensa attività concertistica in Italia e all’estero e seminaristica nelle scuole medie e superiori della Sicilia. Pollina lascia l’Italia alla fine del 1985 per intraprendere un viaggio senza una meta precisa e dopo 3 anni in giro per il mondo approda in Svizzera, nella città di Zurigo, dove da allora vive con sua moglie Cristina e i suoi figli Julian e Madlaina.
Un canzoniere di circa 200 brani incisi nel solco di 24 album; oltre 4.000 concerti in Italia, Germania, Austria, Francia, Svizzera, Olanda, Svezia, Belgio, Egitto e U.S.A; innumerevoli collaborazioni artistiche fra cui notevoli quelle con Franco Battiato, Georges Moustaki, Inti-Illimani, Konstantin Wecker, Linard Bardill, Nada, Schmidbauer & Kälberer, Charlie Mariano, Patent Ochsner e Giorgio Conte; sono dati che fanno di Pollina un artista di grandissima caratura in perenne movimento creativo.
Svariati premi della critica in rinomate rassegne musicali sia in Italia che all’estero lo indicano come uno dei depositari della tradizione della grande canzone d’autore italiana.

 

Informazioni e prenotazioni
www.folkclub.it+39 011 19215162folkclub@folkclub.it

Il design e le montagne di Torino e del Piemonte alla conquista dell’Expo di Dubai

Il primo evento della settimana dedicata al Piemonte all’Expo di Dubai è stato ieri mattina l’apertura negli spazi espositivi del Padiglione Italia della mostra “L’attitudine al design del Piemonte: la bellezza di creare il futuro”, realizzata in collaborazione con Ceipiemonte.

A dare il saluto iniziale il direttore del Padiglione Italia Andrea Marin: “Questo è un padiglione che parla molto piemontese – ha sottolineato -. L’idea stessa alla base della sua realizzazione viene dal Piemonte, perché il vincitore del concorso di progettazione è piemontese, lo Studio Carlo Ratti. Il Piemonte è presente anche con la caffetteria, che ha il caffè Lavazza, e nello spazio del Belvedere ci sono alcune delle eccellenze come il Castello di Grinzane Cavour, la Reggia di Venaria e le Isole Borromee”.
L’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca ha evidenziato che “abbiamo creato un racconto di quello che è il Piemonte, passando dalle sue bellezze e dalla sua storia, per raccontare il suo futuro”.

Presenti alla cerimonia anche il presidente di Ceipiemonte Dario Peirone con il consigliere di amministrazione Stefano Tizzani e il presidente di VisitPiemonte Beppe Carlevaris.

In questo percorso che racconta il saper fare attraverso il design e la creatività come elemento unificatore che caratterizza e contraddistingue il complesso dei saperi  industriali e artigianali che animano il Piemonte, i visitatori possono ammirare il sofà “Bocca” della Gufram di Barolo, le penne della Aurora, la macchina da scrivere Valentine della Olivetti, una riproduzione in scala dell’Orion Spacecraft (veicolo per nuovi voli con equipaggio verso la Luna) e del rover della missione ExoMars realizzati con la partecipazione di Thales Alenia Space, la tuta spaziale di Thales Alenia Space realizzata dalla Sabelt di Moncalieri, azienda tradizionalmente impegnata nell’automotive e motorsport, le creazioni della Alessi e della Lagostina di Omegna, i modelli in scala della EVO37, moderna risivitazione con la quale la Kimera Automobili di Ronchi ha attualizzato e portato al massimo livello di prestazioni la Lancia Rally 037 del 1982, l’esoscheletro della Comau di Grugliasco.

Questo vero e proprio viaggio emozionale che parte dal car design per passare ai nuovi campi di applicazione aperti dalla new space economy, fino alle sperimentazioni nel fashion e interior design e alle capacità dei maestri artigiani dei vari distretti produttivi, prosegue con i complementi d’arredo della 13 Ricrea di Serralunga di Crea, i gioielli di Manuel Vaccari Carlo Barberis di Valenza Po, le produzioni degli studenti dell’Istituto tecnico superiore TAM di Biella, della Soluzioni tessili di Crevacuore, del Lanificio Drago di Lessona, del Lanificio Cerruti di Biella, i pannelli per decorazioni della Caino Design di Venaria Reale, i materiali per snowboard e freski della CustomMade di Torino, un modello in scala di Structura, prototipo di autovettura realizzato da Italdesign per celebrare il 30° anniversario, una Fiat Turbina del 1954 (la prima automobile europea dotata di una turbina a gas), le proposte della Pietre Trovanti di Crodo (VCO), le creazioni per la tavola della MaisonClaire di Quarona (Vercelli).

A fare da sfondo le immagini del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e della Piacenza Cashmere di Pollone, dell’Allianz Stadium, delle Nitto ATP Finals, del grattacielo di Intesa Sanpaolo e della rampa elicoidale del Lingotto di Torino, della Azimut Yachts di Avigliana, di auto storiche come le Fiat Ardea 1939, Aurelia 1950, Dino Spider 2400, 500 e Lancia Stratos 1971, dell’auto a idrogeno della Pininfarina, della New Stratos MAT, dell’Italdesign Zerouno, della GFG Kangaroo di Giugiaro, della Nucleus by Icona. E ancora, le fotografie del Teatro Regio di Torino, della torcia olimpica di Torino 2006, della sedia Fenis disegnata da Carlo Mollino, delle Cantine Ceretto di Alba, delle Colline Unesco di Langhe Roero e Monferrato, dei tartufi, delle risaie della Aquarello Rice di Livorno Ferraris (Vercelli), del Golf Club Castelconturbia (Novara).

LO SKIDOME DI DUBAI “SI VESTE” DI PIEMONTE

Per tre mesi nel più grande impianto sciistico indoor del mondo verranno raccontate le montagne e le eccellenze culturali e artistiche piemontesi

Da oggi e per i prossimi tre mesi lo SkiDome di Dubai sarà vestito di Piemonte: le centinaia di migliaia di visitatori di questa stazione sciistica, l’unica al mondo al coperto, potranno ammirare le immagini delle piste e delle bellezze naturali ed artistiche del Piemonte e ricevere informazioni su di esse grazie alla campagna promozionale che la Regione ha realizzato in collaborazione con VisitPiemonte.

Posto all’interno del Mall of the Emirates, uno dei più grandi centri commerciali del mondo, lo SkiDome è la prima e più grande stazione sciistica del Medio Oriente ed un’importante meta turistica della zona. Copre una superficie di 22.500 metri quadrati su un dislivello di 60 metri ed è composto da 5 diverse piste con varie pendenze (la più lunga è di 400 m) e difficoltà, innevate con appositi cannoni sparaneve e servite da una seggiovia. Vi sono ospitati anche uno snow park, una pista per slittino, una piccola scuola di sci e snowboard, un rifugio in stile alpino.

“Le nostre montagne e lo SkiDome – ha dichiarato l’assessore regionale all’Internazionalizzazione Fabrizio Ricca – uniscono concettualmente il Piemonte e gli Emirati Arabi in una connessione unica, di grande impatto. Si tratta di un’iniziativa che ci consente di svolgere una grande azione di promozione del nostro territorio in un contesto di rilevanza internazionale”.

Sergio Gibelli, consigliere di Arpiet, l’associazione che riunisce gli esercenti degli impianti a fune del Piemonte, ha aggiunto che “lo SkiDome, con la sua particolarità, è affascinante e molto suggestivo e rappresenta una grossa promozione per un settore fondamentale per le sue ricadute sulla nostra economia e sul nostro turismo, importa valuta e resiste al periodo di crisi. Anche quest’anno la gente dimostra che ha voglia di sciare”.

La campagna promozionale “Piemonte autentico” è, con tutte le sue declinazioni Gusto, Spirito, Libertà e Bellezza, il motivo conduttore di tutta la pianificazione, che prevede: la vestizione di una parete di 25 metri per 4,8 di fronte allo Chalet Avalanche Café, uno dei punti di maggiore socializzazione; schermi digitali alla biglietteria di ingresso di fronte allo SkiDome; 3 schermi vicino al ponte, luogo di grandissimo passaggio, dove girano i video della campagna istituzionale; vari pannelli retroilluminati. Inoltre, i soggetti “Libertà Autentica”, con i più importanti comprensori sciistici, vestono la parete della pista dello SkiDome insieme a una mappa di posizionamento del Piemonte rispetto alle linee aeree per raggiungerlo. Protagonisti, in particolare, i comprensori della Via Lattea, del Cuneese con lo sci da fondo, l’Oasi Zegna, la Valle Formazza con Riale e la passeggiata con le ciaspole, Monterosa 2000 in Valsesia. Tra gli altri soggetti della campagna la Palazzina di Caccia di Stupinigi, le mongolfiere di Mondovì e i tajarin con il Tartufo bianco.

Questa sera si è anche svolto un momento conviviale nello Chalet Avalanche Café, durante il quale la ”destinazione Piemonte” è stata presentata alla stampa internazionale, agli influencer emiratini e ai tour operator.

Fondazione CRT, 122 cantieri per i tesori artistici

122 cantieri sono pronti a partire per il recupero di altrettanti tesori artistici e architettonici del Piemonte e della Valle d’Aosta, grazie ai 2,45 milioni di euro di contributi assegnati dalla Fondazione CRT con il bando “Restauri Cantieri Diffusi”.
Obiettivo del progetto è recuperare beni immobili e mobili – campanili, facciate, pavimentazioni, tele, statue, libri, arredi lignei – sottoposti a tutela, e promuovere la conoscenza e la piena fruizione dei luoghi da parte di fasce sempre più ampie di visitatori, turisti e studiosi.
Contribuire al recupero della grande bellezza del territorio è l’obiettivo della Fondazione CRT che, con il bando Restauri, continua a mettere in moto cantieri capaci di ridare luce a molti gioielli storico-architettonici e di creare importanti opportunità occupazionali, dando linfa all’economia locale”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.
Le risorse della Fondazione CRT creano valore su un doppio binario: il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico diffuso, e la messa a disposizione del territorio di un’ulteriore ‘dote’, grazie al circuito virtuoso dei meccanismi di detrazione e agevolazione fiscale dell’Art bonus“, dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci.
Salgono così a oltre 2.900 i beni fatti rinascere negli anni dalla Fondazione CRT con il bando Restauri Cantieri Diffusi, per uno stanziamento complessivo dal 2004 a oggi di oltre 47 milioni di euro.
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Ecco una selezione di progetti beneficiari delle risorse del bando Restauri Cantieri Diffusi.
Nel Torinese sarà restaurata in particolare, la facciata della chiesa del Santissimo Nome di Gesù a Villafranca Piemonte. Saranno messi in sicurezza i dipinti murari della Parete Nord di Giacomo Jaquerio presso la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso a Torino e la Torre civica del Comune di Grugliasco, e recuperati gli altari laterali con pale di altare dedicate a S. Maurizio e S. Rosario nella Chiesa di San Maurizio della Diocesi di Ivrea. Da segnalare inoltre l’innovativo intervento di recupero dell’Associazione Tram Storici sulla vettura 614 prodotta dall’ATM Torino nel 1928, in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dalla prima corsa di un tram a Torino avvenuta il 1 gennaio 1872.
In provincia di Cuneo Fondazione CRT sostiene, in particolare, il restauro conservativo delle quattro facciate esterne della chiesa dell’Arciconfraternita di Santa Croce a Caramagna Piemonte, il recupero delle torri campanarie, del tamburo, della cupola e delle coperture del Santuario Regina Pacis in Fontanelle a Boves, la valorizzazione della cappella di San Giacomo a Cherasco destinata a ospitare il museo naturalistico Giorgio Segre, il restauro della cappella di San Pietro della Parrocchia di S. Marcellino e M.V. Assunta a Macra.
Nell’Alessandrino gli interventi riguardano, tra gli altri, il restauro conservativo della cappella VIII del Sacro Monte di Crea a Casale Monferrato e il restauro della facciata della chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria.
Nell’Astigiano partiranno i restauri delle pareti della navata della Chiesa della Santissima Trinità e Sant’Evasio, con dipinti murali di Giacomo Antonio e Antonio Francesco Giovannini risalenti al 1758-60 e il restauro conservativo del tetto della chiesa di San Martino della Parrocchia S.S. Martino e Pietro a Villanova d’Asti.
Nel Biellese sono previste opere di restauro e valorizzazione dell’organo Angelo Nava (1897) della Parrocchia di San Grato a Biella, così come il restauro e il consolidamento della copertura e della volta della Chiesa di Sant’Antonio Abate a Curino.
Nel Novarese prenderanno il via il recupero delle facciate e delle terrecotte che impreziosiscono la chiesa di Santa Caterina a Nibbiola e il restauro del coro e della copertura della Chiesa parrocchiale di San Lorenzo.
Nel Verbano-Cusio-Ossola saranno recuperati gli altari barocchi della Chiesa parrocchiale Beata Vergine Assunta e San Giuseppe a Macugnaga e l’area absidale della Chiesa Collegiata della parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso a Domodossola.
Il Vercellese vedrà, in particolare, il recupero della Sala Araba della Fondazione Museo Francesco Borgogna, una delle dieci pinacoteche più importanti d’Italia dove sono esposte 450 opere che derivano dalla collezione che Antonio Borgogna donò alla città nel 1906, insieme al palazzo neoclassico, oggi sede del museo; previsto anche il restauro della facciata e delle coperture della chiesa parrocchiale della Beata Vergine del Rosario di Collobiano.
In Valle d’Aosta i restauri riguarderanno il restauro dell’organo a canne della Chiesa parrocchiale di San Nicola a La Thuile e il recupero del campanile della chiesa parrocchiale di Challand-Saint-Victor.

Vede la Polizia e si sbarazza della droga

 

Arrestato dagli Agenti della Squadra Volante

 

Lo scorso lunedì sera, una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale in servizio di controllo del territorio nota un soggetto straniero sotto i portici di via Nizza che, alla vista della pattuglia, fa cadere qualcosa per terra. Si tratta di un borsello; l’uomo, poi, si allontana sotto i portici. I poliziotti lo fermano: si tratta di un cittadino ventinovenne di nazionalità gambiano, privo di documenti di identificazione ed irregolare sul territorio nazionale. All’interno del borsello di cui si era sbarazzato, gli agenti rinverranno 12 bustine di cellophane contenenti marijuana e 4 contenitori termosaldati contenenti cocaina. L’uomo, denunciato per violazione della legge sull’immigrazione, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Chiusa per rissa la discoteca Vogue

Il locale resterà chiuso al pubblico per 15 giorni

 

Sabato mattina è stata notificata dai poliziotti del Commissariato Centro al titolare della discoteca Vogue di Torino la sospensione della licenza per 15 giorni, disposta dal Questore Ciarambino.

Il provvedimento è scaturito a seguito di un intervento di polizia effettuato alle prime luci dell’alba di domenica 20 Febbraio  dalle Volanti dell’UPG e del Commissariato di P.S. Centro  per una grave rissa davanti alla discoteca, che ha coinvolto alcuni avventori del locale, uno dei quali è stato sottoposto ad un intervento chirurgico a seguito delle lesioni riportate durante la colluttazione.

In considerazione di frequenti episodi di disturbo della quiete pubblica e  decoro degli spazi urbani, nonché di gravi litigi verificatisi anche all’interno della discoteca nei mesi scorsi,  tenuto conto anche del consumo smodato di sostanze alcoliche da parte di alcuni avventori, che ha generato episodi di violenza dentro e nelle immediate vicinanze del locale, il Questore ha ritenuto che vi fosse pericolo per la sicurezza dei cittadini e degli avventori, con indubbi riflessi negativi sull’ordine pubblico.

Pertanto, ha disposto la sospensione dell’attività per 15 giorni, con conseguente immediata chiusura al pubblico dei locali

Tenta il suicidio, salvata dalla polizia

Dal quartiere  Borgo Vittoria giunge una segnalazione  relativa al possibile gesto suicida di una signora. Un parente riferisce infatti che la donna si è allontanata di casa lasciando un biglietto di addio in cucina. Acquisite le descrizioni della signora scomparsa, partono immediatamente le ricerche sul territorio. Personale del Comm.to Madonna di Campagna sollecita il marito della signora a verificare se dall’appartamento manchi qualcosa: in effetti, non viene rinvenuto un mazzo di chiavi relativo al vano cantine. Gli agenti si recano allora negli scantinati e individuano una porta dalla quale trapela della flebile luce: ma la porta è bloccata dall’interno. Intuendo che la signora possa trovarsi in quella cantina, gli agenti forzano a mani nude la porta: rinvengono la donna a terra, in preda a convulsioni, la testa avvolta completamente da un sacchetto di nylon  stretto al collo con un foulard. I due poliziotti, con l’aiuto di un coltello,  tagliano il sacchetto di nylon ed  il nodo che stringe il foulard al collo della signora, appurando la presenza di un flebile respiro e del battito cardiaco; in attesa dell’arrivo del 118, la persona soccorsa riprenderà lievemente conoscenza; verrà trasportata in ospedale fuori pericolo di vita.

 

Donna muore soffocata nella casa in fiamme

Nella notte le fiamme sono divampate dal camino di casa a Rivalta, bruciando tende e mobili. È morta soffocata la proprietaria di 97 anni. I soccorsi sono stati chiamati dal genero residente nello stesso edificio. Ma ormai l’anziana era deceduta per asfissia.  (Foto archivio)

Il bollettino Covid di domenica 27 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 960 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 5,6% di 17.220 tamponi eseguiti, di cui 14.491 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 980.602, così suddivisi su base provinciale: 80.880 Alessandria, 45.012 Asti, 38.054 Biella, 131.283 Cuneo, 74.309 Novara, 521.304 Torino, 34.826 Vercelli, 35.009 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.806 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.119 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 96(-7 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 45.774

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.608.40(+17.220rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.026

Sono 3, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.026 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.744 Alessandria, 780 Asti, 498 Biella, 1.592 Cuneo, 1.046 Novara, 6.209 Torino, 601 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

920.802 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 920.802 (+1.364 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 75.894 Alessandria, 42.729 Asti, 36.045 Biella, 124.573 Cuneo, 71.312 Novara, 492.481 Torino, 32.685 Vercelli, 32.920 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.653 extraregione e 8.510 in fase di definizione.

Croce Bianca Orbassano associazione di qualità

Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015

 

La Pubblica Assistenza Anpas Croce Bianca di Orbassano anche quest’anno ha rinnovato il Certificato Sistema Qualità Uni En Iso 9001:2015 che definisce i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per una organizzazione.

Lo scorso 15 gennaio la società Globe Srl di Torino ha svolto la verifica periodica e ha certificato l’efficienza e l’efficacia del modello organizzativo e gestionale della Croce Bianca Orbassano.

Il presidente della Croce Bianca Orbassano, Luigi Negroni: «Esprimiamo soddisfazione per il rinnovo del Certificato Sistema Qualità. Crediamo nell’importanza di dotarci di standard operativi innovativi volti al miglioramento continuo dei servizi offerti alla cittadinanza. La Croce Bianca di Orbassano ottiene infatti per la prima volta la certificazione già nel 2002. Trasparenza, efficacia ed efficienza contraddistinguono l’operato dei nostri volontari e dipendenti».

La Croce Bianca Orbassano può contare sull’impegno di 258 fra volontarie e volontari grazie ai quali annualmente svolge oltre11mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza-urgenza 118, servizi socio sanitari, assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza di circa 265mila chilometri.

Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.