Treni, modifiche circolazione tra Santhià e Vercelli
- 8 e 9 marzo
- Modifiche alla circolazione per Regionale, Intercity Notte, Eurocity
Torino 06 marzo 2025 – Modifiche alla circolazione dei treni per consentire gli interventi tecnologici propedeutici all’installazione del sistema ERTMS lungo la linea Torino-Milano.
Per agevolare le attività, sabato 8 e domenica 9 marzo Regionale ha riprogrammato il servizio con bus dedicati:
- sulla linea Torino Porta Nuova-Milano Centrale tra Santhià e Vercelli;
- sulla linea Ivrea/Chivasso-Novara tra Santhià e Novara;
Il treno ICN 797 Torino Porta Nuova-Salerno nelle notti 8/9 e 9/10 marzo anticipa la partenza da Torino Porta Nuova, deviato via Alessandria-Pavia non ferma a Torino Porta Susa, Vercelli e Novara. Il treno ICN 798 Salerno-Torino Porta Nuova delle notti 7/8 e 8/9 posticipa l’arrivo a Torino Porta Nuova, deviato via Pavia-Alessandria, non ferma a Novara, Vercelli e Torino Porta Susa. Inoltre, il treno ICN 798 della notte 8/9 marzo viaggia con nuovo numero treno 36590.
L’orario del bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio.
Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non sono ammessi animali di grossa taglia eccetto i cani da assistenza.
Informazioni di dettaglio sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia, attivo il call center gratuito 800 89 20 21.
I canali di acquisto sono aggiornati.
450 Vitamine jazz erogate in otto anni da più di 370 artisti, hanno riempito di suoni le corsie dell’Ospedale Sant’Anna, facendone il più articolato, ampio e longevo programma al mondo di concerti jazz realizzati in un ospedale e approdati sui social durante la pandemia con più di un milione di visualizzazioni anche estere.
Era l’estate 2017 quando la Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna – Professoressa Chiara Benedetto aveva ipotizzato con Raimondo Cesa, direttore artistico del programma, la possibilità di aprire al Jazz le porte dell’Ospedale Sant’Anna. Una scommessa che non lasciava immaginare una adesione volontaria così massiccia e continuativa da parte degli artisti torinesi.
Le “Vitamine Jazz”, oltre al grande patrimonio della tradizione jazzistica del territorio che proviene dal dialogo di molte culture, hanno visto anche la partecipazione di musicisti di fama nazionale e internazionale.
Il progetto, che si colloca nel percorso strategico sull’alleanza virtuosa tra “Cultura e Salute” varato dalla Fondazione nel 2011 e coordinato da Catterina Seia, è stato valutato “benefico per le pazienti e per gli operatori sanitari, nel sistema delle relazioni” nel corso di focus group con operatori sanitari del Sant’Anna, condotti da ricercatori della IULM. D’altronde l’Arte, come dimostrano innumerevoli evidenze cliniche, è un’ alleata nel percorso di cura.
Le note della musica abbracciano l’ingresso, danno il benvenuto alle nuove vite nei reparti maternità, accompagnano le pazienti al day hospital oncologico durante le cure chemioterapiche, ingannano il tempo dell’attesa nelle sale d’aspetto e al pronto soccorso. Composizioni originali e improvvisazioni, nelle quali le sonorità jazzistiche si alternano ad atmosfere mediterranee e sudamericane, portano le menti verso altri immaginari, fuori dalle mura ospedaliere. Assistiamo ad una invasione pacifica di artisti che con il loro contributo confermano l’importanza di questa musica nella storia culturale della nostra città.
La musica è conversazione, comunicazione in armonia. Il jazz in particolare è condivisione continua. Dall’interazione fra musicista e spettatore nascono le successive improvvisazioni, nuovi canali di comunicazione non verbale, avviene una sinergia, un processo di sintonizzazione che tende a stimolare risposte fisiche e psicologiche.
“È ormai dimostrato che un ambiente piacevole e rilassante e la partecipazione culturale attiva contribuiscono al benessere fisico, mentale e sociale. La musica trasmette emozioni, favorisce il rilassamento e allontana l’ansia. Ne vediamo gli effetti attraverso la trasformazione dell’atmosfera che avviene grazie alle arti nei luoghi di attesa, di transito e nei reparti dell’Ospedale Sant’Anna”. Sono le parole della Prof.ssa Chiara Benedetto, Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, Professore Emerito di Ginecologia e Ostetricia – Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Torino.
“Venuta qui per un controllo, mi attendevo il solito triste luogo di sofferenza e malattia. Sono invece stata accolta da un’atmosfera serena di pace e condivisione. Azzarderei di letizia. La musica che gli artisti offrivano con semplicità e devozione a pazienti ospedalizzati o transitanti: un tuffo nella bellezza. Grazie!” è il bigliettino lasciato da una paziente che all’Ospedale Sant’Anna si è imbattuta in un concerto della rassegna “Vitamine Jazz”.
Titolare compro oro picchiato e rapinato: due arresti
In data 28 febbraio la Polizia di Stato, sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino, a carico di due indagati, gravemente indiziati di aver commesso, in concorso tra loro, una rapina in danno del titolare di un negozio “compro oro” di questo capoluogo.
L’attività d’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, prendeva avvio la mattina del 10 dicembre u.s. allorquando la vittima, avvicinata in strada mentre si stava recando ad aprire la propria attività, veniva prima attinta al viso con uno spray urticante, quindi colpita violentemente con dei pugni fino a rovinare a terra. I due aggressori si impossessavano del borsello che il commerciante aveva indosso, contenente oltre 6.000 euro in contanti, e fuggivano salendo a bordo di una vettura parcheggiata poco distante. La parte lesa riusciva però a rialzarsi e correva dietro ai rapinatori, catapultandosi nella loro vettura nel tentativo di recuperare il proprio borsello, salendo sul sedile anteriore lato passeggero.
A quel punto il veicolo partiva a forte velocità, con le portiere ancora aperte e, durante la fuga, il commerciante veniva bloccato da dietro da uno dei due malviventi che cercava di strangolarlo con la fibbia del borsello, incitato dal complice che, nel contempo, lo colpiva ripetutamente con violenza al volto. Il commerciante cercava a quel punto di scendere dalla vettura, ma i due malviventi glielo impedivano, continuando nella loro efferata azione, desistendo solo quando, in un’ultima disperata azione, il negoziante riusciva a spaccare il parabrezza dell’auto con dei calci.
I due rapinatori arrestavano la marcia in una via semideserta e trascinavano la vittima fuori dalla vettura lasciandola a terra sanguinante e tramortita, dandosi poi alla fuga.
Successivamente il commerciante veniva soccorso e trasportato in ospedale, ove gli veniva constatata la frattura della parete mediale dell’occhio sinistro, oltre a varie ferite al volto, un edema retinico e lesioni ad un ginocchio, con prognosi di giorni 40 s.c..
Il tempestivo intervento del personale della Squadra Mobile e delle Volanti permetteva di documentare alcune testimonianze e di acquisire dei filmati, risultati fondamentali per il buon esito delle indagini.
L’attività effettuata dagli investigatori consentiva di raccogliere una serie di indizi, gravi e concordanti, e di individuare i presunti autori dell’efferato delitto, inducendo l’A.G. ad emettere una misura cautelare restrittiva nei confronti degli stessi.
Il giorno dell’esecuzione del provvedimento in parola, i due rei venivano rintracciati, rispettivamente, in una privata abitazione a Torino e in un campo nomadi sito nel comune di Tortona (AL).
Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore degli indagati, sino alla sentenza definitiva.
Affetto da endocardite e preso in carico da un team multidisciplinare
«Ero molto preoccupato, ma il dottor Casali e il suo team hanno saputo infondermi fiducia, standomi sempre vicino. Ora posso solo ringraziare tutti per l’attenzione che mi hanno rivolto e per la grande professionalità dimostrata».
Queste le parole di Renato, il paziente sottoposto a un delicato intervento di cardiochirurgia utilizzando una tecnica innovativa all’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara.
Renato era affetto da endocardite, una grave infezione che aveva compromesso l’elettrocatetere del defibrillatore impiantato anni prima a causa di una grave aritmia. La situazione si era ulteriormente aggravata con lo sviluppo di un’ischemia cerebrale. Troppo rischioso, a questo punto, sottoporre il paziente ad un intervento di cardiochirurgia tradizionale in circolazione extracorporea. E troppo elevato il rischio di emorragia cerebrale post-operatoria.
Di fronte al pericolo di complicanze, l’equipe della struttura di Cardiochirurgia diretta da Giovanni Casali ha valutato una strategia innovativa.
Con il supporto di un team multidisciplinare è stata progettata in tempi rapidi una procedura mai realizzata prima all’Aou di Novara: l’aspirazione transcatetere della vegetazione infetta, effettuata con una cannula brevettata specificamente per questo tipo di intervento.
Terminata l’aspirazione, è stato estratto l’elettrocatetere compromesso e il paziente è stato trasferito prima in terapia intensiva e poi nel reparto di degenza. In pochi giorni è stato possibile impiantare un nuovo device sottocutaneo e dimettere il paziente al domicilio, senza necessità di riabilitazione.
L’operazione, eseguita con successo, ha coinvolto diverse professionalità: due cardiochirurghi (Annalisa Francescato e Mario Commodo), un elettrofisiologo della struttura Cardiologia (Matteo Santagostino) diretta da Giuseppe Patti, due cardio-anestesisti (Barbara Giamundo e Teresa Esposito), una perfusionista, un tecnico radiologo e un’equipe di infermieri specializzati di sala operatoria di cardiochirurgia e cardiologia interventistica.
«Questo approccio – ha spiegato il direttore Casali –, non solo è minimamente invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale, ma anche in grado di ridurre la durata dell’intervento, le complicanze operatorie e postoperatorie e i tempi di recupero; quindi rappresenta un passo avanti nella gestione delle patologie complesse».
«La procedura realizzata all’Aou di Novara – ha sottolineato il direttore generale, Stefano Scarpetta – dimostra l’importanza di un lavoro di squadra tra specialisti di diverse discipline. L’Heart-Team è il fulcro nella gestione di casi complessi e l’Azienda ospedaliero-universitaria è all’avanguardia nell’adozione di tecnologie innovative a beneficio dei pazienti».
«Multidisciplinarietà, rapidità di intervento, innovazione – ha concluso l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi – questi gli elementi che hanno permesso a Renato di avere una risposta al suo complicato caso clinico. Ed è questo che i cittadini chiedono alla sanità pubblica piemontese e a cui stiamo lavorando, affinché le eccellenze diventino la prassi e i pazienti come Renato siano al centro delle cure e dell’assistenza. Grazie quindi ai professionisti dell’AOU che mettono le proprie capacità, ma anche la propria empatia, al servizio dei cittadini novaresi, e non solo».
8 marzo: un convegno, un film e uno spettacolo teatrale
Il 7 marzo viene organizzato un convegno dal Consiglio Regionale, in collaborazione con il Comitato Resistenza e Costituzione , la Consulta delle Elette e la Consulta femminile regionale sul tema “ Lavoro al femminile, dal Quarto Stato a oggi. Fra diritto acquisiti e prospettive future”. Questo il titolo dell’incontro che si terrà al Museo del Risorgimento a partire dalle 9.30.
Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente del Consiglio Regionale, Davide Nicco, del vicepresidente Domenico Ravetti, della consigliera segretaria Valentina Cera e della presidente della Consulta femminile regionale Ornella Toselli. Seguiranno le relazioni della storica dell’arte Aurora Scotti, già ordinaria di Storia dell’Architettura al Politecnico di Milano, di Valeria Marcenò, ordinaria di diritto costituzionale all’Università di Torino e di Sonia Bertolini, ordinaria di Sociologia del Lavoro nel medesimo ateneo. A moderare il convegno sarà la giornalista Maria Teresa Martinengo.
Un convegno, un film e uno spettacolo teatrale per riflettere sul ruolo della donna oggi e sul modo in cui sia cambiata la partecipazione femminile al mondo del lavoro nell’ultimo secolo, a fronte del peso crescente dei suoi molteplici ruoli familiari, professionali e sociali. Dalle prime rivendicazioni di lavoratori e lavoratrici espresse magistralmente dal celebre dipinto del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, fino ad oggi, il convegno si chiede quali passi avanti siano stati compiuti nell’ambito del welfare lavorativo e quali siano le sfide all’orizzonte.
Sempre in occasione della Giornata internazionale della donna, che ricorre l’8 marzo, il Consiglio regionale, in collaborazione con Agis, il 5 e 6 marzo promuove la proiezione gratuita rivolta alle scuole secondarie di secondo grado del Piemonte del film dal titolo “C’è ancora domani” diretto e interpretato da Paola Cortellesi.
Infine l’8 marzo la Consulta femminile regionale promuove “Storie di donne di fuoco e di luce”, un one woman show che vedrà in scena l’artista Sara D’Amario e il musicista François Xavier Frantz. Lo spettacolo sarà allestito alle 18 presso il Polo Artistico Culturale Le Rosine di Torino, con ingresso da via Plana 8/C. Vuole essere un viaggio epico e divertente alla scoperta di quanto siano cambiati i modi di pensare, guardare e definire le donne nel corso del tempo. Un inno alla luce dell’intelligenza umana, capace di superare tutte le barriere di genere e le barriere di tutti i generi.
Ingresso gratuito, prenotazione a eventi@lerosine.it
Mara Martellotta
Padre e e figlio, in vacanza Torino, entrambi Carabinieri della Campania liberi dal servizio, hanno arrestato in via Cernaia, una borseggiatrice. Mentre viaggiavano in auto vicino alla caserma Cernaia hanno visto che una donna, 38 anni di origini marocchine, già conosciuta alle forze dell’ordine, stava scippando un’anziana del telefono cellulare. I due militari sono scesi dall’auto e hanno arrestato la donna per furto aggravato
Ricercato riconosciuto al ristorante e arrestato
Era ricercato dopo la condanna del tribunale ed è stato riconosciuto e arrestato in un ristorante di Novara. Il 69enne dovrà scontare 4 anni e 5 mesi di reclusione. Aveva sparato in aria, durante una lite con alcuni giovani, due colpi con un’arma da fuoco non regolarmente detenuta. Nei giorni scorsi un agente di polizia fuori servizio che si trovava con la famiglia nello stesso ristorante lo ha riconosciuto e ha chiamato i colleghi della volante che sono intervenuti per arrestarlo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Il 6 marzo, a Torino, si terrà una serata di musica e solidarietà promossa dal comitato di Torino
Giovedì 6 marzo prossimo sarà una serata all’insegna della musica e della solidarietà, quella organizzata dal comitato di Torino di Fondazione Mus-e Italia ETS, alle ore 19 presso il teatro di Piazza dei Mestieri, in via Durandi 13. Si tratta di un’importante occasione per sostenere l’attività della Fondazione, da tempo impegnata a contrastare la povertà educativa attraverso percorsi artistici d’eccellenza nelle scuole dei quartieri più complessi della città. Al centro della serata ci sarà l’omaggio a Fabrizio De André, artista e poeta che ha dato voce ai più fragili, valori condivisi da Mus-e Italia nella sua missione educativa. A interpretare la sua musica sarà la band Le storie sbagliate, che da anni celebra il grande Faber con spettacoli intensi e coinvolgenti. L’evento si aprirà con un’apericena preparata dai ragazzi di Piazza dei Mestieri, un momento di convivialità che precederà le attività di Mus-e Italia.
“Attraverso l’arte possiamo fornire ai bambini strumenti per esprimersi, crescere e costruire il proprio futuro – spiega Maria Garrone, Presidente di Fondazione Mus-e Italia ETS – questo evento è un’opportunità per rafforzare il nostro impegno e coinvolgere sempre più persone in questa missione”.
“Siamo felici di portare avanti questa iniziativa a Torino, città in cui Mus-e opera con passione per garantire ai bambini un’educazione che valorizzi creatività e inclusione – aggiunge Marco Rossi, Presidente del comitato Mus-e Torino”.
Il programma Mus-e attivo a Torino dal 2001. Ad oggi questa è la città in cui Mus-e è maggiormente presente, coinvolgendo 4mila 500 bambini di oltre 220 classi, con progetti speciali che spaziano dal coro alla lettura, da “Mus-e in corsia” ai progetti internazionali. Per partecipare alla serata di giovedì 6 marzo, è necessaria una prenotazione alla mail info.torino@mus-e.it. È richiesta una donazione minima di 40 euro a sostegno dell’attività della Fondazione, da versare anticipatamente tramite bonifico all’iban IT39D0333201000000001615691.
Mara Martellotta
Raccolta di prodotti femminili per l’igiene personale e la cura di sé al Carrefour La Certosa dalle 9 alle 19
Torino, 05.03.2025 – Nella Giornata internazionale della Donna, i volontari Lions International organizzano la colletta “Per lei” rivolta alle donne in difficoltà. All’Ipermercato Carrefour “La Certosa” (via Spagna, 10/12), sabato 8 marzo, dalle 9 alle 19, chiunque lo desideri potrà donare prodotti per l’igiene personale femminile e per la cura di sé.
Il materiale raccolto verrà destinato a quattro realtà benefiche torinesi che sostengono le donne in difficoltà: l’associazione Nessun uomo è un’isola onlus, legata allo storico carcere femminile Le Nuove; “Il Pane sul Muricciolo, bottega solidale di Rivoli che sta al fianco delle persone più bisognose, le Colazioni Solidali organizzate dal Distretto Lions 108 Ia1 della casa di accoglienza di via Ghedini e, infine, gli Asili Notturni di Torino, storico dormitorio che dà ricovero e cura alle fasce più deboli e fragili della popolazione.
“Per raccogliere e far arrivare i prodotti alle donne che ne hanno bisogno, collaboreremo con gli Alpini di Collegno, alcuni studenti dell’Unitre di Collegno, il gruppo torneo di Burraco mensile e la Proloco Associazione San Lorenzo, oltre ai nostri volontari” spiega Fedora Feltrin Bondesan, referente Lions del service, “Per l’8 daremo vita a una grande macchina solidale per stare al fianco alle donne invisibili e in difficoltà, affinché nessuna resti indietro o si senta sola”.
L’iniziativa è organizzata dai Lions Club Torino Due; Torino Rinascimento; Torino Risorgimento; Principe Eugenio e Rivoli Castello.
CS