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Giardino Magliano, un nuovo spazio alberato in memoria di Mirna Terenziani

I frequentatori del giardino Terenzio Magliano, in corso Belgio angolo via Pallanza, da alcuni giorni possono godere dei benefici di un nuovo spazio alberato. La società GAe Engineering ha infatti donato alla Città di Torino 12 nuovi alberi in memoria di Mirna Terenziani, dipendente dell’azienda prematuramente scomparsa.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte l’assessore alla Cura della Città, Francesco Tresso, il Presidente di Circoscrizione 7 Luca Deri e il Presidente di GAe Engineering, Giuseppe Gaspare Amaro. Presente per un saluto anche la signora Lina Saba, compagna di vita di Terenzo Magliano, a cui è intitolata l’area verde. Sono stati coinvolti anche i bambini di alcune classi della vicina scuola materna e dell’asilo nido, ai quali si è rivolto in un breve intervento un tecnico del area Verde della Città, che illustrando i benefici degli alberi per l’ambiente ha invitato i piccoli a prendersi cura delle nuove piante insieme agli adulti.

La messa a dimora dei nuovi alberi in piazza Magliano rientra nell’ambito dell’iniziativa del Comune di Torino “Regala un albero alla tua Città”, attraverso cui l’amministrazione torinese promuove la donazione di alberi da parte dei cittadini e di altri soggetti privati, che vogliano dedicare le piante ad una persona, o ricordare un evento, o generalmente siano interessati a contribuire al mantenimento e all’incremento del patrimonio arboreo cittadino. Maggiori info alla pagina: http://www.comune.torino.it/verdepubblico/d

Gusti e sapori del Piemonte all’aeroporto

 

PRESENTATO IL NUOVO ASSORTIMENTO REGIONALE

NEL DUTY FREE HEINEMANN ALL’AEROPORTO DI TORINO

Si è svolta  presso il Duty Free shop Heinemann di Torino Airport, la presentazione del nuovo assortimento merceologico che arricchisce l’offerta di prodotti regionali all’interno dell’Aeroporto. La nuova offerta, che si estende su circa 200 mq e comprende 23 fornitori con oltre 300 nuovi prodotti selezionati, intende rappresentare al meglio le eccellenze enogastronomiche del Piemonte. Gebr. Heinemann, gruppo attivo a livello mondiale nel settore del Travel Retail, gestisce dal 2015 con la sussidiaria Heinemann Italia circa 1000 mq di spazio commerciale “walk-through” situati nell’area partenze dell’Aeroporto di Torino, subito dopo i controlli di sicurezza, e rafforza così la partnership con Torino Airport e con il territorio.

 

“All’interno degli aeroporti l’esperienza, il ruolo e la responsabilità degli operatori commerciali internazionali come Heinemann – dichiara Fulvio Fassone Amministratore Delegato di Heinemann Italia – deve essere anche quello di supportare la diffusione del Made in Italy nel mondo e in particolare di agire da motore di export delle produzioni di qualità del territorio di appartenenza. Per questo negli ultimi mesi, per dare ancora più spinta al rilancio economico anche dei piccoli produttori regionali piemontesi, Heinemann Italia in partnership con SAGAT, società di gestione dello scalo torinese, si è attivata per selezionare e inserire nel suo assortimento alcune tra le eccellenze del territorio nella produzione vinicola, gastronomica e dolciaria che rispecchino la tradizione e che diano nel contempo la possibilità anche a piccole aziende di essere presenti su un palcoscenico internazionale come solo un aeroporto può essere. L’obiettivo è quello di creare una “passenger experience” di alto livello che permetta ai viaggiatori di conoscere anche realtà non sempre presenti nel panorama internazionale e di portare a casa con sé un piccolo ma gustoso assaggio del Piemonte”.

 

“Siamo felici di poter offrire ai nostri passeggeri un ventaglio di proposte enogastronomiche del Piemonte anche presso il Duty Free shop Heinemann dell’Aeroporto – commenta Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport -. Siamo convinti che il nuovo assortimento di eccellenze regionali porti un valore aggiunto alla nostra ampia offerta commerciale legata al territorio: sempre più in coerenza con un ruolo dell’aeroporto quale ‘biglietto da visita’ del proprio territorio, in vista dei crescenti flussi di turisti internazionali che ci attendiamo nei prossimi mesi e che contraddistingueranno questa nuova fase dello scalo, ci rende davvero orgogliosi poter offrire a molte eccellenze regionali la possibilità di essere conosciute all’estero”.

 

L’evento è poi proseguito nella Sala VIP Piemonte Lounge dell’Aeroporto dove gli ospiti intervenuti hanno potuto degustare i prodotti in una cornice suggestiva che si affaccia sulla pista con le Alpi a fare da sfondo.

 

Controlli movida torinese Due persone denunciate

 

Nella notte fra sabato e domenica, personale della Polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario interforze disposto con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida, in particolare nell’area di Piazza Santa Giulia, San Salvario, Piazza Vittorio Veneto e Piazza Valdo Fusi.

Nel corso dell’attività di controllo di un locale di piazza Vittorio Veneto, un avventore ha esibito un green pass di una terza persona, motivo per il quale oltre ad essere sanzionato amministrativamente è stato anche denunciato in stato di libertà per sostituzione di persona.

Un’altra sanzione, in questo caso di 6666 euro, è stata elevata nei confronti di un esercizio commerciale di via Borgaro per la vendita di una bevanda alcolica oltre l’orario consentito.

Intorno alla mezzanotte, gli agenti della Divisione PAS ha effettuato un controllo presso un circolo privato di via Stradella ove era in corso una festa a pagamento. Al loro arrivo, i poliziotti hanno riscontrato che il circolo era stato adibito a locale di pubblico spettacolo con l’esibizione di due cantanti alla presenza di 212 persone. Nel locale era anche presente un banco bar dove venivano somministrate bevande.

L’organizzatore dell’evento, un cittadino peruviano che ha riferito di aver affittato la struttura per un giorno, è risultato sprovvisto delle licenze di pubblico spettacolo e di somministrazione. Per tale ragione, è stato denunciato in stato di libertà per apertura abusiva di luoghi di spettacolo o trattenimento e sanzionato per le violazioni amministrative.

“Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”

Il prossimo martedì 12 aprile si terrà un incontro intitolato “Noi siamo con voi per la pace e la giustizia”.

Sulla locandina pubblicata sotto,  sono annunciati e illustrati sia il programma, sia i relatori, sia i soggetti che hanno organizzato e patrocinato l’evento. Come potere vedere, dunque, l’iniziativa è stata voluta e condivisa da un amplissimo arco di “Soggetti”, tanto religiosi, quanto sociali, quanto istituzionali, il che la rende – almeno in parte – abbastanza unica e significativa.

Giampiero Leo a nome degli organizzatori
Noi credenti non possiamo mai accettare la guerra, anche se per ogni giorno che passa ci sembra di poter far poco. Non possiamo accettare questa guerra fratricida che coinvolge due nazioni che hanno tanto in comune, a partire dalle radici cristiane e proprio per questo sentiamo con ancor maggiore partecipazione il dramma del popolo ucraino invaso, costretto all’esilio, sottoposto ai bombardamenti e alle violenze di ogni genere. La guerra è terribile, perché spesso sfugge a chi l’ha dichiarata e – come un fuoco – si allarga in modo incontrollabile. Non accettare la guerra – e ancor di più abituarci alla guerra – ci impegna a pregare e agire per la pace e per la giustizia. Sottolineiamo infatti che la pace senza giustizia non solo è di per se stessa precaria, ma può costituire anche una terribile mortificazione della stessa dignità umana. La preghiera, questa nostra preghiera, è anche una protesta per la violenza del conflitto e verso chi lo ha ultimamente scatenato per brama di potere e indifferenza alla legalità e alle regole di convivenza internazionali, ma soprattutto vuole essere la richiesta ai nostri Padri che ci diano il grande dono della pace. Non ci si può rassegnare al fatto che la guerra si incancrenisca per mesi o per anni in Ucraina, come in altre parti del mondo, mentre muoiono tanti uomini, donne e bambini. In questo nostro incontro pregheremo tutti insieme per quella pace a cui non rinunceremo mai, certi che la pace è il nostro ideale supremo, perché la pace è la ragione stessa dell’essere credenti.

Tutti nel bunker: “Così impariamo cosa significa la guerra”

DAL PIEMONTE/ Questo weekend le visite guidate ai rifugi antiaerei di Vercelli, nell’ambito del progetto ‘Tracce di guerra 2002’ promosse  da La Rete, consulta per la promozione del territorio vercellese hanno avuto un grande successo. In centinaia hanno potuto scoprire i segreti del tunnel in piazza Cavour a Vercelli, che poteva contenere  250 persone. “Così si capisce cosa significa l’orrore della guerra”, hanno detto alcuni visitatori. Per la prima volta è stato anche aperto rifugio in piazza Zumaglini,  nei sotterranei della Borsa Risi, ospitava fino a 600 persone. Domani in  programma  una visita dedicata alle scuole.

In fiamme i boschi della Valchiusella

A Rueglio è stato aperto un centro operativo per coordinare lo spegnimento delle fiamme e sono in azione elicotteri e canadair dei vigili del fuoco.

Alcuni roghi di possibile natura dolosa sono divampati nella notte nei boschi della Valchiusella, nel Torinese. Il vento complica le operazioni.

I vigili del fuoco e i volontari antincendi boschivi sono operativi per domare i roghi  su due fronti nel territorio di Rueglio e Issiglio, uno si è sviluppato vicino al torrente Chiusella e l’altro sulla cima Bossola.

(foto archivio)

Eurovision, a Torino non solo musica

La città di Torino è stata scelta come città ospitante del 66° Eurovision Song Contest, dopo aver trionfato su altre 16 concorrenti.

E adesso Eurovision è quasi pronta per partire proprio dalla città sabauda. Il presidente del Coordinamento delle associazioni di Via del Centro, Fulvio di Griffa, ha confermato la nascita di circa 160 eventi collaterali, tra concerti ed iniziative, che invaderanno Torino nel periodo di massima affluenza per la prestigiosa rassegna internazionale.

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Dopo il forte vento la conta dei danni

Tetti scoperchiati a Cuorgne’ alberi caduti a Torino (anche se la manutenzione di qualche settimana fa ha scongiurato il peggio) una nube di polvere su Alessandria e rami caduti un po’ in tutto il Piemonte.

Tra giovedì  e sabato le raffiche di forte vento vento hanno superato  i 100 kmh sulle montagne del Piemonte, e hanno toccato i 70 a fondo valle.

Le misurazioni sono state eseguite da Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale).

 

I gestori dei locali: “la malamovida danneggia anche noi”

I gestori dei locali di San Salvario e piazza Santa Giulia a Torino, che ogni fine settimana ricevono  circa 7mila clienti, e 5.500 durante i giorni feriali affermano che la malamovida è un danno anche per loro.  “Le nostre sono le attività più controllate e sanzionate – dicono all’agenzia Ansa – e nello stesso tempo  quelle che in questo periodo hanno messo in pratica la maggior parte di iniziative per il controllo degli avventori”. Sostengono inoltre che “non ci sono soluzioni semplici a problemi chiaramente complessi. I soggetti coinvolti devono parlarsi per trovare soluzioni condivise che tutelino gli interessi di tutti”. E criticano il divieto di somministrare per asporto dopo le 21 che li ha privati della possibilità di controllare o intervenire sulle persone che sono nelle vicinanze dei  locali.

Furti di bici in zona Politecnico

 

Arrestato un uomo già raggiunto da ordine di carcerazione

Diverse segnalazioni di furto hanno portato gli agenti del Commissariato San Secondo, nella giornata di lunedì, ad effettuare un servizio di osservazione nei pressi del Politecnico, da tempo interessato dal fenomeno, soprattutto ai danni di utenti che lì si recano in bicicletta. È così che durante uno di questi servizi è stato colto in flagranza e arrestato un uomo di 44 anni, sorpreso dagli agenti a tagliare la catena con cui era assicurato il mezzo a una rastrelliera posizionata all’interno del cortile del Politecnico. L’uomo ha cercato anche di darsi alla fuga ma il suo tentativo è risultato vano.

Da successivi controlli, il personale della Polizia di Stato ha riscontrato all’interno dello zaino, la presenza di tre cesoie di varie dimensioni, attrezzi utili a commettere reato perpetrato in precedenza.

Le scoperte per gli agenti non sono tuttavia finite lì. Giunti in ufficio per espletare le procedure di rito, hanno scoperto che l’uomo era destinatario di un mandato di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino per reati simili.