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La sesta edizione del Premio della Rosa Principessa Maria Letizia

Sabato 4 e domenica 5 giugno al Castello di Moncalieri

#moncaliericittanelverde

Non si era fermata neanche durante la pandemia, nella versione «Rose al Castello». Ora ritorna al gran completo il «Premio della Rosa Principessa Maria Letizia». La manifestazione florovivaistica e culturale dedicata alle rose si presenta sabato 4 e domenica 5 giugno con la sesta edizione nel Giardino delle Rose dell’imponente Residenza Sabauda del Castello di Moncalieri, parte del Patrimonio culturale UNESCO. Rose al Castello e le iniziative collegate sono organizzate dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Città di Moncalieri, coadiuvato dall’Associazione Culturale Kòres.

Presidente onorario della manifestazione è l’architetto di giardini e paesaggista Paolo Pejrone, mentre Madrina è Anna Peyron, vivaista specializzata in rose antiche, due nomi eccellenti della cultura del verde.

Come ormai tradizione, la manifestazione è aperta ad appassionati, floricultori e cittadini ad ingresso gratuito. Offre appuntamenti rivolti a ibridatori e giardinieri, lettori e musicofili, curiosi, estimatori del bello e amanti della natura, con appuntamenti e incontri adatti ai gusti più diversi, purché legati all’ambiente e alla bellezza.

 

Il Premio della Rosa è sempre più internazionale

Per vivaisti e ibridatori, momento centrale della due giorni è sicuramente il Premio della Rosa Principessa Maria Letizia, competizione che si fa di anno in anno più internazionale: l’edizione 2022 è infatti evento inserito nella EU Green Week 2022. Un patrocinio che era già stato assegnato a Moncalieri, unica città in Piemonte, nel 2021, con un evento dedicato al Parco Storico nel corso del quale era avvenuto un collegamento con Bruxelles). Il Premio 2022 vedrà la partecipazione di varietà di rose provenienti da Baden-Baden (città tedesca con cui Moncalieri è gemellata, e da cui proviene la giurata Nathalie Dautel), Inghilterra e Francia.

Presidente della giuria scientifica che assegnerà il Premio alla migliore nuova varietà ibrida di rosa è Marco DeVecchi, professore presso DISAFA dell’Università di Torino. Lo affiancano Piero Amerio, collezionista Roseto della SorpresaElena Del Santo, giornalista, Nathalie Dautel, fotografa ed esperta di giardini, Roseto di Baden Baden, Michela Mollia, scrittrice e rosaista.

Oltre al premio riservato ai nuovi ibridisi sono voluti dedicare quest’anno riconoscimenti anche ai vivaisti, che rendono il Giardino delle rose un tripudio di fiori, di profumi e di colori. Così un’altra giuria, composta da Marco De Vecchi (presidente), Alberto Testa, (Fondazione Albero Gemello) e Cristiana Ruspa, (architetto paesaggista Giardino Segreto) attribuirà un premio alla “Rosa più bella”, alla “Rosa più profumata” e al “Miglior allestimento”.

La premiazione avrà luogo nel Giardino delle Rose domenica 5 giugno alle ore 12.

Il Premio della Rosa è ispirato alla figura della principessa Maria Letizia Bonaparte di Savoia, nipote del re Vittorio Emanuele II, che istituì un concorso floreale in cui veniva selezionata e premiata la rosa più bella proprio al Castello di Moncalieri, cui fu assai legata e dove visse per un lungo periodo.

Due giornate per tutti

Rose al Castello è ormai una manifestazione di riferimento per gli operatori del settore, ma sua nota altrettanto caratteristica rimane l’attenzione per la cittadinanza, invitata a partecipare ad appuntamenti e iniziative legati dal tema conduttore delle rose e adatti ai gusti più diversi, dalle 10 alle 19 di sabato e domenica.

Da menzionare tra i numerosi appuntamenti culturali c’è innanzitutto la tavola rotonda sulla mostra “Oltre il giardino, l’abbecedario di Paolo Pejrone” (presso il Castello di Miradolo) a cui partecipano, tra gli altri, Rosellina Archintofondatrice della casa editrice Archinto e Maria Luisa Cosso, presidente della Fondazione Cosso.

Vi si uniscono gli incontri tra rose, libri e poesia, in cui si parlerà, tra l’altro, di Orti botanici d’Europa con Cristina Archinto e Alessandra Valentinelli e di rose nella letteratura con Margherita Oggero e Enrica Melossi.

Ci saranno momenti dedicati al recupero di Parchi storici, in primis il Parco del Castello Reale di Moncalieri, del Parco del Flauto magico di Emanuele Luzzati a Santa Margherita Ligure e di nuovi spazi verdi, come l’avveniristico giardino pensile (il più alto d’Europa) realizzato sulla pista del Lingotto.

Per la musica, si va da un omaggio a De Andrè, con lo spettacolo Rose di Rame, alla musica raffinata di Armilla Ensemble.

Sarà presente inoltre la mostra fotografica di Cristina Archinto, fotografa del verde e del paesaggio.

In entrambe le giornate ci saranno, inoltre, momenti dedicati a bambini e ragazzi, insieme ad attività laboratoriali a tema ecologico per i più piccoli da svolgere con le famiglie.

L’apertura ufficiale della due giorni sarà sabato 4 alle ore 12, con il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna e l’assessore alla Cultura Laura Pompeo.

Durante la manifestazione sarà effettuata una raccolta fondi a favore di FPRC di Candiolo (Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro), presso una postazione con operatori sanitari disponibili a dialogare con il pubblico sui temi della prevenzione e della cura.

La due giorni è a ingresso gratuito. Si svolgerà nel Giardino del Castello di Moncalieri anche in caso di pioggia.

Rose al Castello si inserisce tra le iniziative volute dall’amministrazione per promuovere l’immagine di “Moncalieri Città nel Verde”, in particolare valorizzando il Castello (patrimonio Unesco dal 1997) e il suo Parco, appena acquisito dalla Città e attualmente oggetto di un ampio progetto di recupero, che verrà presto aperto al pubblico. Proprio in quest’area sarà realizzato il futuro roseto dedicato proprio al Premio della Rosa, per ospitare le nuove varietà, mentre a fine 2021 è stato collocato a dimora un nuovo apiario, con la prospettiva di ricavarne miele derivato dalle essenze botaniche del parco. Il tutto grazie a un consolidato rapporto di partnership con il Dipartimento di Scienze Agrarie Disafa dell’Università di Torino e con il professor Marco Devecchi. Un percorso che a marzo ‘22 ha portato al varo del progetto MonVert, finanziato dal San Paolo con un contributo di 80.000 euro nell’ambito del bando Next Generation We e destinato a ridisegnare l’intero assetto del verde cittadino proprio a partire dal Parco Storico come “cuore” dell’intero sistema.

Di questa ampia proposta paesaggistica e culturale fanno anche parte i percorsi della collina (parte del sistema CollinaPo riserva della biosfera, MaB UNESCO dal 2016), la cerchia di antiche vigne, gli splendidi giardini e il parco fluviale, che impreziosiscono il panorama circostante, rendendo, insieme alla ricchezza architettonica del Centro Storico, la città di Moncalieri un vero polo di attrazione turistica.

Rose al Castello e le iniziative collegate sono organizzate dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Città di Moncalieri, coadiuvato dall’Associazione Culturale Kòres.

L’allestimento floro-vivaistico è curato dalla web gardener Simonetta Chiarugi.

Il Premio della rosa e Rose al Castello, per il luogo in cui si svolgono e la figura di Maria Letizia che li ispira, rappresentano la proposta culturale più strettamente legata all’immagine di Moncalieri e riconosciuta ben oltre l’ambito locale. La Principessa Maria Letizia Bonaparte Savoia, nipote del re Vittorio Emanuele II, era molto legata al Castello di Moncalieri, dove aveva istituito il concorso floreale in cui veniva selezionata e premiata la rosa più bella. La kermesse è dedicata proprio a lei ed è ospitata nella stessa cornice in cui è nata oltre un secolo fa: il Giardino delle Rose del Castello Reale – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura e al Turismo Laura Pompeo – Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato nel 2015 con il progetto Moncalieri Città nel Verde, che guida e ispira ogni aspetto della nostra programmazione. Fiorile (quest’anno per la prima volta in doppia edizione, primaverile e autunnale) e il Premio della rosa vi giocano un ruolo chiave insieme al nostro convegno internazionale, i Dialoghi sul paesaggio, di cui è in calendario a luglio la settima edizione, interamente dedicata al cambiamento climatico”.

Sicurezza in Barriera, il sindaco: “presenza delle forze dell’ordine e limitare il disagio sociale”

A proposito della criminalità in Barriera di Milano, dopo l’episodio del nordafricano armato di machete, il sindaco Stefano Lo Rusdo afferma che “dobbiamo provare a risolvere alla radice la questione. Certamente con un forte presidio delle forze dell’ordine, e sono contento che il prefetto le abbia convocate in sede tecnica per verificare come meglio ottimizzare la loro presenza in quelle zone”. E aggiunge: “ma non possiamo lasciare il tema sicurezza solo alle forze dell’ordine, serve un’azione coordinata che affianchi una strategia di integrazione sociale, attenzione alle periferie e alle fragilità”.

“Noi vogliamo risolvere il problema, non cavalcarlo ed esasperare il clima, questa è la differenza con la destra che cavalca questi episodi”.  Secondo il sindaco il centrosinistra – “affronta questo tema di petto con un approccio che punta a raccordarsi con coloro che hanno titolo e il compito di contrastare l’attività criminale e cercando di dare il nostro contributo come amministrazione. Vogliamo porre in essere soluzioni, senza gridare al lupo al lupo, a fare video e post di denuncia senza poi dare attuazione concreta alle questioni. Serve  una politica integrata, dobbiamo cercare di limitare le cause che generano il disagio sociale che sono alla base della non sicurezza, senza dimenticare il tema del carcere e di una vera riabilitazione e reinserimento, la terza componente di una strategia integrata di sicurezza”

Scienze in città con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

Estate 2022

Incontri gratuiti con gli explainer della Sezione Didattica 

11 giugno – 25 agosto

Prosegue anche durante il periodo estivo la rassegna Scienze in città, a cura della Sezione Didattica del Museo Regionale di Scienze Naturali.

Dall’11 giugno al 25 agosto è previsto un ricco programma di incontri per scoprire alcuni dei luoghi più interessanti e suggestivi della città, sia da un punto di vista naturalistico che paesaggistico.

L’attività, rivolta ad un pubblico generico e alle famiglie con bambini, è gratuita.

Prenotazione obbligatoria compilando il modulo al link: https: //forms.gle/SKd19PFydkTrsLNd6

Info: tel. +39 011 4326307 e-mail didattica.mrsn@regione.piemonte.it

L’iniziativa rientra nell’ambito del programma “Settimane delle scienza”, a cura dall’Associazione Centro Scienza Onlus www.settimanedellascienza.it

Tra una settimana la Giornata della prevenzione Lilt

TORINO. LILT: APPUNTAMENTO CON PREVENZIONE ONCOLOGICA SABATO 11 GIUGNO IN PIAZZA CASTELLO
Sarà una grande giornata interamente dedicata alla prevenzione oncologica quella che sabato 11 giugno la Lilt, in collaborazione con
l’Esercito Italiano e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, ha organizzato in Piazza Castello, a
Torino.
Dalle 10 alle 18, chiunque fosse interessato a sottoporsi ad una visita potrà farlo del tutto gratuitamente nei tendoni da campo forniti dall’Esercito che occuperanno la piazza.
Numerosi saranno gli specialisti a disposizione in arrivo dalla Città della Salute e della Scienza di Torino : pneumologi, dermatologi, senologi, otorinolaringoiatri e biologi nutrizionisti.
“La prevenzione oncologica – spiega la Presidente della Lega per la Lotta contro i Tumori di Torino e biologa nutrizionista, Donatella Tubino – è il pilastro su cui si fonda tutta l’attività della nostra associazione. Sappiamo bene quanto uno screening preventivo e uno stile di vita sano siano fondamentali per ridurre la probabilità che compaia un tumore”.
“Per due anni, purtroppo – aggiunge Tubino -, le visite specialistiche hanno subito un brusco stop a causa della pandemia. Anche noi della Lilt, pur avendo ripreso a fornire controlli gratuiti appena è stato possibile, abbiamo dovuto lavorare in modalità ridotta per ragioni di sicurezza. Ora che tutto sta gradualmente tornando alla normalità, abbiamo deciso di metterci al servizio della cittadinanza organizzando questo grande evento”.
L’appuntamento con la prevenzione è, dunque, fissato per sabato 11 giugno, dalle 10 alle 18, in Piazza Castello a Torino. Le modalità per usufruire dei servizi saranno molto semplici: basterà presentarsi il giorno stesso, senza alcuna prenotazione, presso i punti di registrazione per le varie specialità e attendere il proprio turno per sottoporsi alle visite.

Incidente treno Av Torino-Napoli, circolazione sospesa tra Roma e il capoluogo campano

La circolazione sulla Roma – Napoli AV resta sospesa dopo che, intorno alle 14, il treno AV Torino – Napoli si è arrestato in galleria per lo svio della locomotiva di coda, rimasta in posizione verticale.

I viaggiatori sono stati aiutati a scendere e, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e del personale di protezione aziendale delle Ferrovie, hanno potuto raggiungere a piedi la vicina stazione di Roma Palmiro Togliatti da dove hanno proseguito il loro viaggio con i mezzi sostitutivi messi a disposizione da Trenitalia. Nessuna persona a bordo ha riportato conseguenze fisiche da quanto accaduto. La circolazione ferroviaria ad Alta Velocità prosegue con allungamenti dei tempi di viaggio compresi fra 60 e 90 minuti come conseguenza degli instradamenti sulle linee convenzionali: i treni con fermata a Napoli Afragola percorrono la Roma – Cassino per poi rientrare nell’alta velocità, mentre gli altri proseguono sulla linea Roma – Formia.

I tempi di ripristino dell’infrastruttura saranno comunicati dopo che i tecnici di RFI avranno completato la ricognizione della linea e il binario sarà liberato dal treno.

Scontro tra furgone e camion, bilancio drammatico di quattro morti

Quattro persone sono morte  e due sono i feriti nello scontro frontale tra un furgone e un camion avvenuto a Strevi (Alessandria) nella zona dell’Acquese. I feriti in codice rosso sono stati trasportati agli ospedali di Torino e Alessandria. L’incidente, le cui modalità sono al vaglio delle forze dell’ordine, è avvenuto sulla statale 30.

Quattro feriti nello scontro tra auto e ambulanza

Incidente all’incrocio tra i corsi Grosseto, Ferrara e Molise a Torino. Un’ambulanza  della Croce Reale di Venaria e una Toyota Yaris si sono scontrate. La conducente  dell’auto ha ferite in codice giallo, invece due volontari dell’ambulanza e il paziente, un ragazzino, che stavano trasportando sono stati portati in codice verde al Maria Vittoria.

Già vent’anni fa si scappava da Barriera di Milano: oggi la misura è colma

Chi ha reso possibile questo scempio in Barriera di Milano almeno non dorma sonni tranquilli. Decenni di incuria e sciatteria.  Chi ha potuto, come il sottoscritto, vent anni fa è scappato.

 Non c’era altra cosa da fare. Quando denunciavi che sarebbe finita così ti prendevano pure in giro. Giocavi allo sfascio ed eri pure considerato un razzista perché  quelli ti davano fastidio. Ora? Sfascio completo.  Chi ci vive ci vive male, malissimo.  E chi si stupisce del machete usato dal giovane che rincorre, probabilmente per questioni di droga, è chiaramente in malafede.  Tutto, ma proprio tutto é stato scritto in questi ultimi trent anni. Ora le solite ed inutili parole stantie di condanna e di impegno di un intervento che non avverrà mai. Che tristezza e soprattutto che rabbia. Potrebbe non essere un problema mio.  Sono anni che non ci vivo.  Ma ci sono nato.  E a vent’anni mai e poi mai avrei immaginato che cosa sarebbe diventata la Barriera di Milano. La rabbia continua per gli amici che sono rimasti, con la convinzione che non sarebbe successo ciò che è avvenuto.  La Barriera è diventata uno dei punti di spaccio più grandi d’Europa. La stragrande maggioranza dei reati non vengono più denunciati. Cresce delinquenza e povertà.  La stessa polizia ammette: da soli non ce la facciamo più.  Ci vuole l’intervento dell’Esercito. Ovvio, no? Eppure sembra che per qualcuno non sia ovvio.  Sono almeno 5 anni , di fronte a questa disperazione che urlo, che urliamo: ci vuole l’esercito affinché lo Stato italiano si riappropri del territorio.  Almeno bisogna tentarci. E’ la panacea di tutti quei mali ? Forse no, ma hanno il dovere di tentarci.  Altra cosa che mi dà decisamente fastidio è il doversi schermire nel fare simili proposte.  E  sembra che una parte dei residenti siano contrari. E chi è questa esigua parte? Chi ha fatto o sta ancora facendo politica a sinistra: e lo dico da uomo di sinistra. La lingua batte dove in dente duole.  Diciamocelo francamente. Perché sono loro i maggiori responsabili.  I pentastellati? Come fare impacchi su una gamba di legno.  Totalmente inutili.  Ricapitolando: colpa degli extracomunitari? Assolutamente no.  Colpa della totale e trentennale assenza dello Stato. Ed è proprio ciò che rappresenterebbe l’intervento dell’ Esercito. 24 ore su ventiquattro. Con telecamere diffuse e insieme ai presidi fissi, ronde, ronde e ronde ancora.  Stato di polizia? E allora? Si, sicuramente a mali estremi rimedi estremi. Se poi preferite il machete ditelo.  Anche su questo ci sapremo regolare.  E’ che non lo dite. Continuate nel fare discorsi fumosi. Discorsi che ” fanno fine e non impegnano “. Povera Barriera di Milano.  Ti hanno trattato da schifo. E l’altra cosa in cui siamo stufi è sperare.  Ma una cosa non faremo mai : tacere , finche’ avremo un filo di voce urleremo. Qualcosa di positivo, anche in Barriera, dovrà pure avvenire.
Patrizio Tosetto

“Una immagine devastante per Torino e per la Sicurezza pubblica”

La lettera di Mino Giachino al ministro Lamorgese e al sindaco Lo Russo

Gentile Ministra, Egregio Sindaco,
L’immagine che allego non arriva da una Città africana ma dalla mia Torino.  Come è possibile? Dove è la sicurezza?  In Città ci sono dieci Premi Nobel della Economia, cosa riporteranno di Torino?  Torino da oltre venticinque anni cresce meno della media nazionale, ha un grande problema di lavoro , soprattutto nei Quartieri svantaggiati e dimenticati dalle Amministrazioni . Parrocchie accerchiate dallo spaccio e dalla violenza.  Occorre intervenire con l’aumento notevole delle forze dell’ordine sul territorio riaprendo un Commissariato Occorre un Grande Piano di investimenti per la riqualificazione di Quartieri come  Aurora,Barriera di MILANO molto più forte di ciò che è previsto nel PNRR. riportare occasioni di lavoro per ridurre la manovalanza della violenza.  Ministro venga a Torino a visitare Aurora e Barriera di MILANO , ascolti i Parroci e le CARITAS parrocchiali e i Consiglieri delle Circoscrizioni.
Il calo della crescita economica e l’aumento della disoccupazione giovanile che abbiamo denunciato insieme all’Arcivescovo Nosiglia , deve essere fermato .
Occorre coinvolgere Banche, Assicurazioni, Imprese, Capitali  privati in un grande piano di rilancio della economia e del lavoro.
Se rilanciamo Torino sarà più facile rilanciare il Paese,
Mino Giachino già sottosegretario ai trasporti

Preleva 500 euro: la derubano con la scusa della gomma sgonfia

Una donna a Nichelino è salita in auto dopo aver prelevato 500 euro al bancomat. La malcapitata ha  messo  la borsa sul sedile del passeggero e uno  dei due malviventi che l’hanno avvicinata  si è sporto al finestrino dicendo che una gomma era  sgonfia. I ladri hanno fatto  scendere la donna dall’auto per distrarla e uno dei due ha rubato la borsa con il denaro.