Cultura, territorio, giovani
Chieri (Torino) Un budget di 56.150 Euro. A tanto ammontano i fondi stanziati dal Comune di Chieri per la concessione di contributi finanziari e “altre utilità economiche” per progetti o iniziative programmate nei settori della “cultura”, della “promozione del territorio” o a favore dei “giovani”.
Una bella cifra, di cui operatori e associazioni impegnate in tali campi erano già ben al corrente. La novità è che, dato il periodo di necessaria ferma legata all’emergenza sanitaria, l’amministrazione chierese ha pensato bene di prorogare la scadenza del bando pubblico per la presentazione dei vari progetti: fino al prossimo venerdì 16 aprile (entro le ore 12) per i progetti che prevedano la realizzazione di eventi/iniziative a decorrere dal 20 aprile al 31 dicembre 2021 e fino a giovedì 15 luglio (entro le ore 12) per quelli finalizzati alla realizzazione di eventi/iniziative a decorrere dal 1 settembre al 31 dicembre 2021.
“Siamo fiduciosi – commenta l’assessore alla Cultura, Antonella Giordano – che con il sopraggiungere della bella stagione, unitamente all’avanzamento del piano vaccinale, sia possibile ripartire anche con le attività e le iniziative culturali e del tempo libero. L’estate deve essere anche per Chieri una vera occasione di ripartenza e ripresa, a cominciare dal settore culturale, turistico e aggregativo che ha pagato un prezzo molto alto alla pandemia, rimanendo bloccato per mesi e mesi”. “ Con questo bando –prosegue l’assessore – la Città di Chieri vuole sostenere questo prezioso comparto, nella consapevolezza che si tratta di attività ed iniziative che hanno bisogno di tempo per essere programmate. Dopo il lockdown della scorsa primavera abbiamo cercato di garantire ai chieresi una serie di iniziative estive di qualità, organizzate tutte in poco tempo. Ora, invece, pur nell’incertezza dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria, vogliamo mettere gli operatori e le associazioni nelle condizioni di organizzarsi e lavorare nel modo migliore possibile”.
In che modo? Promuovendo, per l’appunto, arte e cultura (in tutte le loro forme, dalle mostre al teatro alla musica alla danza), conferenze e convegni, concerti e arene estive, senza dimenticare la valorizzazione di territorio e prodotti tipici con fiere, eventi gastronomici e mercatini, per finire con attività ben specifiche su aree oggetto di “Patti di condivisione”. E conclude Antonella Giordano: “Gli eventi e le iniziative da realizzarsi sul territorio cittadino, anche in zone periferiche o in aree verdi, dovranno avere natura aggregativa, connotate da rilevanti aspetti culturali e ricreativi, di pubblico spettacolo e trattenimento, nonché sostenibili dal punto di vista ambientale. Sarà anche possibile prevedere una componente commerciale nel rispetto della regolamentazione comunale vigente”. Al bando, infine, possono partecipare sia gli operatori economici, sia associazioni culturali, enti ed associazioni sportive, associazioni di categoria, associazioni turistiche e simili.
Per le modalità di presentazione, la modulistica e ogni altra informazione: https://www.comune.chieri.to.it/cultura-eventi/bando-pubblico-cultura
g. m.
E’ rivolto a loro, agli ospiti delle RSA di Chieri, il progetto “La voce dei libri”, attivato dalla locale “Biblioteca Civica”, in collaborazione con le Case di Riposo “Orfanelle” e “Giovanni XXIII”.
Chieri (Torino) L’hanno chiamato “Con-tatto”. E’ il nuovo Patto di condivisione siglato, nei giorni scorsi, dal Comune di Chieri e dalla Cooperativa sociale “Cittattiva”, teso a supportare in modo concreto le famiglie chieresi con minori per i quali siano necessari bisogni educativi speciali. Da anni impegnata sul territorio attraverso la gestione di molteplici servizi dedicati ai ragazzi più fragili e di attività di supporto alle famiglie (dall’assistenza educativa e scolastica al servizio disabili territoriali), “Cittattiva”, al fine di portare avanti al meglio la propria attività, s’è trovata a condividere con il Comune di Chieri l’esigenza di “reperire un luogo di incontro, di gioco e di confronto,dove praticare attività laboratoriali e ricreative, nonché offrire ai genitori l’opportunità di trovare risposte adeguate ai loro dubbi e quesiti, supportati da educatori professionali”. L’esigenza è stata posta sul tavolo. Per concludersi con il Patto in questione che prevede un calendario di attività gratuite (incontri laboratoriali, ricreativi per i minori e di supporto e condivisione per le famiglie coinvolte) che si svolgeranno in presenza presso il “Centro Giovanile Arka” (un pomeriggio a settimana, ma si prevedono anche alcuni sabati mattina entro la fine dell’anno) e in parte anche presso la sede della Cooperativa, ovvero in “modalità on line” qualora non sia possibile lo svolgimento in presenza. Inoltre. “Cittattiva” metterà a disposizione 15 educatori volontari (per un impegno di circa 200 ore), educatori e psicologi a supporto delle attività (per un impegno di circa 94 ore) e la strumentazione necessaria (pd e lavagna LIM).

In questo modo il Comune di Chieri si schiera per e con l’Ambiente. “Facciamo nostro il grido di chi ci ricorda che siamo su un limite, sulla soglia di un baratro, e che non possiamo non vedere l’emergenza climatica, ognuno di noi è chiamato all’azione, a dare il proprio contributo, trasformando le cattive abitudini in buone pratiche ambientali” commenta l’assessore chierese alla Comunicazione Antonella Giordano, che prosegue: “ La dichiarazione dell’emergenza climatica è stata il primo atto della nostra amministrazione dopo l’insediamento. Abbiamo voluto sostituire il vecchio benvenuto che celebra i monumenti e le ricchezze del nostro patrimonio culturale, storico ed artistico, con questo messaggio concreto e di forte impatto, richiamando così l’attenzione di tutti sulla crisi climatica che non si può più far finta di non vedere”. Una campagna comunicativa moderna ed innovativa, “frutto di un percorso partecipato che ha visto il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni giovanili più impegnate sul versante ambientale, da ‘Fridays for Future’ a ‘Open Chieri’ a ‘Don’t Plastic, Be Fantastic’, in modo tale che si tratti di un messaggio orizzontale che vede il cittadino parlare al cittadino”. “Una campagna di comunicazione che non si limiterà al telone di via Vittorio Emanuele. Sul sito del Comune e sui canali social istituzionali Facebook e Instagram, verranno infatti sviluppati – prosegue l’assessore – i vari aspetti della crisi climatica (cibo, agricoltura, mobilità, giustizia climatica, energia, lavoro, industria, buone pratiche locali). In questo modo prendiamo come Comune una chiara posizione sull’emergenza climatica a favore di una società green, sensibilizziamo i cittadini, e diamo l’opportunità ai giovani di dire la loro su temi dai quali dipende il loro futuro, sperando che altre città possano seguire il nostro esempio”.
Obiettivo: realizzare sul territorio comunale nuove infrastrutture e reti dati ad alta velocità in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa). La convenzione prevede un investimento da parte di “Open Fiber” di 4 milioni di euro, con l’obiettivo di connettere circa 13mila case e uffici chieresi attraverso 105 chilometri di rete. I lavori di posa della fibra ottica sono proseguiti nel 2020, e sono già state cablate 8005 unità immobiliari, attraverso l’esecuzione di ingenti lavori di posizionamento cavi su tutto il territorio comunale. Per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio sono stati impiegati “cavidotti” e “infrastrutture di rete sotterranee” già esistenti, appartenenti al Comune e ad enti terzi pubblici e privati. Sono inoltre stati attivati anche i lavori per i ripristini definitivi -che avvengono dopo 6 mesi dai ripristini temporanei per consentire il necessario tempo di assestamento -con la realizzazione di 11mila metri dei 70mila previsti. “Siamo soddisfatti -commenta il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero – per come stanno proseguendo i lavori. Si tratta di un investimento sulla Chieri del futuro, una città più innovativa, interconnessa e moderna. Desidero ringraziare i cittadini chieresi per la pazienza con cui hanno affrontato i disagi imposti dai cantieri e dai lavori di ripristino, certo che apprezzeranno i vantaggi della fibra ottica nella quotidianità come nel lavoro”. E aggiunge: «La fibra ultraveloce che grazie ad ‘Open Fiber’ sta arrivando nelle case di tutti i chieresi e negli edifici pubblici rappresenta infatti un’infrastruttura strategica per le ricadute in grado di produrre sul territorio cittadino, anche in termini di sviluppo economico, garantendo performance elevatissime per enti, imprese e cittadini. La pandemia ha reso quanto mai evidente l’importanza delle infrastrutture telematiche e delle connessioni ultraveloci per consentire la didattica a distanza o il lavoro in smart working”. “Non solo – conclude – ma con la fibra si possono anche abilitare numerosi servizi innovativi per Enti, cittadini e imprese di Chieri, come lo streaming online di contenuti in hd e 4k, l’e-learning, la telemedicina, il cloud computing, la domotica, nonché le applicazioni smart city per la gestione del territorio, dalla videosorveglianza ai sistemi per il controllo dei livelli di inquinamento”.