carnevale- Pagina 2

Mirafiori Motor Village, Grande festa di Carnevale

Al Mirafiori Motor Village è tutto pronto per accogliere la Festa di Carnevale di domenica 23 Febbraio.

Domenica 23 febbraio dalle ore 15

Piazza Riccardo Cattaneo, 9 Torino

Ingresso Gratuito

Mirafiori Motor VillageSarà un grande evento fatto di giochi, musica, show e naturalmente maschere!

Nel weekend dedicato al lancio di Panda e 500 Hybrid, il Mirafiori Motor Village dedica un intero pomeriggio alle famiglie e invita tutti nella grande Sala Polivalente per la festa di Carnevale green più divertente di sempre.

Tra scenografie colorate, animazione e bugie, il party sarà anche l’occasione per giocare insieme a rispettare l’ambiente!

Dal ruba bandiera eco-friendly per spiegare in modo divertente ai bambini come funziona la raccolta differenziata, ai lab creativi con materiali di riciclo, dall’Eco-band, il corner per trasformare cartone, bottiglie, cannucce e tappi in inediti strumenti musicali, alle maschere e agli origami amici della natura.

Un pomeriggio di allegria ma anche un momento dedicato alla sensibilizzazione delle nuove generazioni per avvicinarle ai temi ecologici attraverso divertenti laboratori e colorate attività.

 

Mirafiori Motor Village

Piazza Riccardo Cattaneo, 9 10137 Torino

Telefono: 011 – 753 8257

www.mirafiorimotorvillage.it

Il Gran Carnevale di Carmagnola 2020

Al via il Gran Carnevale di Carmagnola 2020: l’investitura di Re Peperone e della Bela Povronera, il Gran Galà Retrò, la sfilata dei carri e la grande veglia.

Dal 19 al 25 febbraio 2020 a Carmagnola (TO)

www.comune.carmagnola.to.it 

Tutti gli eventi sono gratuiti

 Tanti gli eventi in programma, con l’investitura di Re Peperone e della Bela Povronera alla quale parteciperanno oltre 200 figuranti, il Gran Galà Retrò con musica e balli anni ’50-’70, magia e animazioni, baby dance e truccabimbi per bambini e ragazzi e la chiusura con la sfilata di carri allegorici e la grande veglia danzante.

Anche quest’anno la Proloco e il Comune di Carmagnola propongono un ricco cartellone di eventi per festeggiare il Carnevale, tutti ad fruizione gratuita.

Da mercoledì 19 a martedì 25 febbraio sono in programma tanti appuntamenti per grandi e piccini.

 

19 febbraio: Il Re Peperone e la Bela Povronera

Si comincia mercoledì 19 febbraio alle 21:00 presso il Salone Antichi Bastioni con la tradizionale cerimonia di investitura di Re Peperone e della Bela Povronera, alias Lorenzo Piana e Karin Borga, con la presentazione della popolare artista Sonia De Castelli.

Un evento che si svolge da tantissimi anni e nel quale il Sindaco Ivana Gaveglio consegnerà alle maschere cittadine le chiavi della città.

La tradizionale ricorrenza, alla quale parteciperanno oltre 50 paesi con più di 200 figuranti, quest’anno riveste un significato particolare per il fatto che Loreno Piana festeggia  il suo 30° anniversario nei panni di Re Peperone.

 

22 febbraio: il Gran Galà Retrò

Sabato 22 febbraio alle 20:30 sempre presso i Bastioni, prenderà il via il Gran Galà Retrò, evento clou di questa edizione del carnevale carmagnolese.

Sulle note della Società Filarmonica di Carmagnola, il Galà sarà dedicato agli anni ‘50-’70 e tutti sono invitati a partecipare con un abbigliamento a tema per ballare sulle musiche della Carneval Band della Filarmonica carmagnolese.

Durante la serata verrà premiato il costume più bello e più fedele al tema con una smart box contenente un weekend per due persone.

La serata sarà allietata anche da pillole di magia e animazione per ragazzi dai 3 ai 10 anni a cura de La Tana dei Monelli.

 

23 febbraio: baby dance, truccabimbi e Nutella Party

Domenica 23 febbraio i bambini saranno i protagonisti della giornata.

Dalle 15:30 presso gli Antichi Bastioni, baby dance con Madame Zorà, truccabimbi a cura della Croce Rossa Italiana Volontari del Soccorso e Nutella Party a cura della Pro Loco.

 

25 febbraio: Sfilata dei carri allegorici e Grande Veglia Danzante 

Si chiude in bellezza martedì 25 febbraio con due appuntamenti: alle ore 15, la grande sfilata dei carri allegorici con Re Peperone e la Bela Povronera.

Il percorso sarà il seguente: Piazza Olimpiadi, Via Roma, Viale Barbaroux, Via Alberti, Via Roccati, Via Roma, Piazza Olimpiadi.

Alle 21, agli Antichi Bastioni, la Grande Veglia Danzante chiuderà i festeggiamenti con l’Orchestra I Roeri.

La magia senza tempo del Carleve’ ed Turin

/

La magia senza tempo del Carleve’ ed Turin.

Maschere, costumi, panorami… le splendide foto di Mario Alesina in una gallery per rivivere la magia del Carnevale.

Mandateci le vostre voto: saremo felici di condividerle con la community de Il Torinese!

 

Carnevale a Eataly Lingotto

SPECIALE CARNEVALE A EATALY LINGOTTO TORINO

Il Grande Circo del Mercato e il Tour enogastronomico

Sabato 22 febbraio

Ritorna a Eataly Lingotto Torino il Grande Circo del Mercato, per una serata davvero sorprendente: in una splendida atmosfera di Carnevale, tra le meraviglie gastronomiche e la magia di ricette uniche, si potrà scegliere tra tantissime specialità preparate e servite al momento.

Dalla pasta fresca fatta al momento, dalle sfogline di Plin, al gorgonzola al cucchiaio, passando per i calamari fritti, le ostriche e ancora i pezzi migliori di razza Fassona Piemontese (Presidio Slow Food) e poi le frittelle di mele, i bomboloni, i cannoli e molto altro ancora!

E per divertirsi: artisti e circensi con trampoli, giocoleria, micro-magia insieme ai Fratelli Ochner e la jukebox party band per eccellenza, gli Emiglios.

Inoltre, speciali trucchi di Carnevale per grandi e piccini!

Vi aspettiamo con il vostro costume preferito!

 

Domenica 23 febbraio

E’ il momento del Tour “A spasso per Eataly speciale Carnevale: ospiti d’onore saranno ovviamente le chiacchiere, ma non solo. Tante degustazioni aspettano i partecipanti del nuovo tour di Eataly Lingotto, pensato per grandi e piccini.

Per prepararsi al meglio al Martedì Grasso, ecco un percorso guidato tra i reparti e i laboratori di produzione dal vivo, tra le eccellenze di Eataly e le golosità della tradizione.

Evento su prenotazione! € 20 adulti, gratuito per i bambini al di sotto dei 10 anni.

Per info incomingtorino@eataly.it

 

Eataly Torino Lingotto
Sabato 22 febbraio
Dalle ore 19

e

Domenica 23 febbraio
Alle ore 16.30

A Santhià si sono incontrati i grandi carnevali piemontesi

I quattro grandi carnevali del Piemonte Orientale – Santhià, Borgosesia, Chivasso e Ivrea – hanno chiamato a raccolta le maschere tradizionali delle varie località piemontesi in una serata organizzata martedì 18 febbraio al “PalaCarvè La Stampa” di Santhià

Dopo l’esibizione della Banda musicale cittadina e delle Majorettes, della Banda musicale “I Giovani”, del Corpo dei pifferi e tamburi, che hanno accompagnato l’ingresso dei vertici del Carnevale storico di Santhià, un componente dell’Ufficio di presidenza ha portato il saluto del Consiglio regionale. Un segnale di attenzione per la storia, la cultura e le variegate tradizioni locali che hanno importanti riflessi economici sul territorio piemontese. Il saluto è stato introdotto da un breve ed emozionale video sui 50 anni della Regione Piemonte.

La serata è stata animata, oltre che dai santhianesi Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù, anche dalle maschere dei carnevali storici di Borgosesia, Chivasso e Ivrea. Vi è stato pure il passaggio di consegne tra la coppia uscente e quella entrante di interpreti delle maschere santhianesi.

Uno spazio è stato dedicato al saluto in diretta telefonica del presidente della Regione e ad un momento di riflessione per esprimere solidarietà a Marcello Segre, vittima di atti d’intolleranza.

La serata si è conclusa in un tripudio di colori e musica, con decine di maschere che hanno sfilato nei loro costumi originali e con il brindisi che ha accompagnato il taglio della torta dedicata ai 50 anni della Regione Piemonte (offerta da Pasqua Bistrò).

Carnevale ai Musei Reali con i bambini

Carnevale ai Musei Reali. Quattro interessanti appuntamenti per festeggiare con i bambini, a cura del polo MRT.

 

Un pomeriggio da romano

Sabato 22 febbraio 2020, ore 17
Museo di Antichità
Visita per bambini dai 5 anni

Tra le statue del Museo di Antichità c’è aria di festa: a Carnevale, rivive il clamore dei Saturnali, i giorni dedicati al dio Saturno.

Questo è il momento migliore per trasformarsi in antichi romani e immergersi nella vita quotidiana di 2000 anni fa!

I bambini potranno vestirsi a casa o farsi aiutare dall’archeologo in museo, portando con sé lenzuoli, tessuti colorati, nastro e spille.

Modalità di partecipazione
Prenotazione obbligatoria al numero +39.011.19560449
Costo: € 5 a bambino | ingresso gratuito per un accompagnatore.

 

Semel in anno….carnevale a corte

Domenica 23 febbraio 2020, ore 16
Palazzo Reale e Armeria
Visita tematica per tutti

Percorrendo le sale auliche di Palazzo Reale e dell’Armeria, si scoprirà come Casa Savoia festeggiava il periodo più anticonvenzionale dell’anno, quello del Carnevale.
Tra balli di corte, mascherate, spettacoli teatrali e tornei cavallereschi un’occasione di conoscenza del divertimento a Corte.

Modalità di partecipazione
Prenotazione consigliata al numero +39.011.19560449
Costo: € 5 a persona + biglietto di ingresso

Colori! Colori! Colori!

Domenica 23 febbraio 2020, ore 15.30
Martedì 25 febbraio 2020, ore 15.30
Mostra Konrad Mägi. La luce del Nord – Sale Chiablese
Visita laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni

Il carnevale è una delle feste più colorate dell’anno. Quale occasione migliore per provare ad osservare e conoscere meglio i colori?

Partendo dalle opere del pittore Konrad Mägi si proverà a capire insieme quali sono i colori primari e secondari, cosa succede mescolandoli insieme o avvicinandoli l’uno all’altro, quali colori sono amici tra di loro e come usarli per creare effetti brillanti o al contrario più tenui, proprio come veri artisti.

Una volta svelati tutti i segreti del colore, i bambini potranno utilizzare quanto imparato per realizzare insieme una allegra maschera di carnevale artistica.

Modalità di partecipazione
Prenotazione consigliata al numero +39.011.19560449
Costo: € 5 a bambino | ingresso gratuito per un accompagnatore.

Guerrieri in maschera

Martedì 25 febbraio 2020, ore 17
Armeria Reale
Visita laboratorio per bambini dai 5 anni

Che ci fanno sugli elmi e le armature degli antichi cavalieri tutti quei volti grotteschi, musi feroci, sguardi truci e becchi di rapaci? Un tempo spaventavano i nemici, oggi stupiscono e divertono.

I piccoli visitatori li scopriranno nell’Armeria Reale e poi, imitando gli armaioli del passato, potranno scatenare la fantasia per creare una maschera da battaglia.

Modalità di partecipazione
Prenotazione obbligatoria al numero +39.011.19560449
Costo: € 5 a bambino | ingresso gratuito per un accompagnatore.

Carnevale di Ivrea 2020: storia, personaggi e programma

Il Carnevale di Ivrea sta entrando nel vivo: l’edizione 2020 attende più di 100.000 persone per la Battaglia delle Arance!

 

Il Carnevale di Ivrea 2020 è cominciato ufficialmente lo scorso 6 gennaio, con l’uscita dei Pifferi e Tamburi. Le scorse domeniche, 9 e 16 febbraio, hanno finalmente vivacizzato l’evento: l’Alzata degli Abbà, la presentazione dei carri da getto ed un primo corteo storico hanno portato i primi spettatori nel cuore del Carnevale.

Ma la settimana che ci aspetta, dal “Giovedì grasso” del 20 febbraio, rappresenta da sempre l’apice della manifestazione, con il Corteo Storico e la famosa Battaglia delle Arance!

Ecco tutto quello che c’è da sapere per entrare nel “clima” carnevalesco eporediese!

I Personaggi e la Storia

Gli Alfieri

Associati in tempi recenti, questo gruppo di amici apre il Corteo storico, portando le bandiere storiche dei 5 Rioni (S. Maurizio, S. Pietro e S. Lorenzo, S. Ulderico, San Salvatore e San Grato) e delle 9 parrocchie.

Il Carnevale di Ivrea
Il Carnevale di Ivrea – Gli Abbà

Gli Abbà ed il Magnifico Podestà

Dieci giovanissimi ragazzi vengono scelti come Abbà, in rappresentanza dei cinque rioni (due per ciascuno); li si riconosce facilmente, poiché recano con sé una sciabola su cui è infilzata un’arancia, a simboleggiare il capo mozzato del tiranno.

Il Podestà rappresenta il potere cittadino, l’amministrazione e la giustizia. Scelto dai Credendari (attuali Consiglieri comunali), la domenica mattina dà vita alla cerimonia del lancio del sasso nella Dora (a ricordare la distruzione del Castellazzo e lo sprezzo per il tiranno).

Il Generale e gli Ufficiali dello Stato Maggiore

A tutela dell’ordine e della disciplina, nel 1808 venne istituita la figura del Generale, prestigiosa e rappresentante l’orgoglio municipale.

Prima di tale data, infatti, ogni rione era solito festeggiare un proprio Carnevale, degenerando in episodi spesso violenti, se non cruenti. La riforma napoleonica decretò l’unificazione dei singoli eventi, e l’ordine pubblico, garantito dal generale, ne beneficiò.

Il 6 gennaio di ogni anno, il Generale dell’Esercito Napoleonico ed i suoi Ufficiali entrano in possesso delle loro funzioni. Sciabola e feluca vengono loro consegnate dal Generale dell’anno precedente, ed insieme la fascia di garante dell’ordine pubblico.

Gli Aiutanti di Campo e le Vivandiere

Gli Aiutanti di campo, con funzioni di supporto generale, sono 3: l’addetto al Generale, l’addetto alla Mugnaia e l’addetto allo Stato Maggiore. 

Le Vivandiere – che richiamano il periodo napoleonico, quando l’esercito era accompagnato dalle mogli dei militari che preparavano loro pasti e cure varie a fine battaglia –  sono 4 per ogni Campagna, e vestono di rosso e blu.

La Vezzosa Mugnaia

Violetta, la figlia più giovane di un mugnaio cittadino, venne rapita dal signorotto feudale per imporle il preteso diritto di ius primae noctis.

Il Carnevale di Ivrea
Il Carnevale di Ivrea – La Vezzosa Mugnaia e il Generale

La storia leggendaria di Violetta ricorda la vicenda di Giuditta, personaggio biblico ed eroina del popolo ebraico. Dopo esser stato ubriacato, ed esser caduto addormentato, il tiranno fu infatti decapitato, dando così il via all’insurrezione popolare ed alla distruzione del maniero.

Il personaggio più importante del Carnevale, simbolo della libertà contro il tiranno, fa il suo esordio il sabato sera alle ore 21, quando viene presentata dal balcone del Municipio.

Gli Aranceri

Nove squadre di tiratori a piedi danno battaglia a 53 carri di Aranceri, nelle tre piazze principali di Ivrea. I carri si fermano nelle piazze, difendendosi e attaccando i tiratori a piedi.

Questi ultimi rappresentano la rivolta popolare, mentre gli Aranceri sono l’ultimo baluardo del tiranno,  che ormai risulta destituito dall’eroismo della Vezzosa Mugnaia.

 

Il Programma 2020

6 gennaio – Prima uscita dei Pifferi e Tamburi

9 febbraio / 16 febbraio – Fagiolata benefica e Alzata degli Abbà

Giovedì “grasso” 20 febbraio – Conferimento dei Poteri al Generale e Calzata del Berretto Frigio

Sabato “grasso” 22 febbraio h.21 – La presentazione della Vezzosa Mugnaia, Corteo storico e spettacolo pirotecnicosul Lungo Dora

Domenica 23 febbraio: Fagiolata benefica, Preda in Dora, prima Battaglia delle Arance e Corteo Storico

Lunedì 24 febbraio: Zappate degli Scarli, seconda Battaglia e Corteo Storico

Martedì “grasso” 25 febbraio: terza Battaglia, Corteo Storico, premiazione dei Carri da Getto e delle squadre a piedi e abbruciamento degli Scarli

Mercoledì 26 febbraio: si chiude l’edizione con la Polenta e Merluzzo.

Per maggiori informazioni, consultate il sito ufficiale del Carnevale di Ivrea

I Momenti migliori

Il Corteo storico

Ecco il momento più alto del Carnevale di Ivrea, atteso dagli eporediesi per un anno intero. Partecipano tutti i personaggi provenienti da diverse epoche.

Sfilano, nell’ordine:

  • la Banda dei Pifferi e Tamburi, che suona arie ottocentesche al ritmo di tamburi e grancassa
  • gli Alfieri, i portabandiera dei 5 Rioni cittadini
  • il Generale, a capo dello Stato Maggiore, le Vivandiere ed il Gran Cancelliere
  • gli Abbà, rappresentanti dei 5 Rioni, ed il Podestà
  • la Vezzosa Mugnaia, a bordo del cocchio dorato, trainato da cavalli bianchi.

La Battaglia delle Arance

Con la battaglia si rievoca la storica Rivolta del 1194, quando il popolo insorse contro il tiranno, macchiatosi del rapimento della giovane Mugnaia, per imporle lo ius primae noctis alla giovane, sposata con Toniotto.

Il Carnevale di Ivrea
Il Carnevale di Ivrea – La Battaglia delle Arance

Il signore feudale potrebbe identificarsi storicamente come Ranieri di Biandrate, figlio del conte Guido III, oppure con il marchese Guglielmo VII del Monferrato, padrone di Ivrea nella seconda metà del Duecento.

Pochi sanno che il maniero, detto il “Castellazzo”, venne effettivamente attaccato e distrutto dalla furia popolare.

Note importanti per gli spettatori della Battaglia

  • Non è necessario essere di Ivrea, ciò che importa è lo spirito e il rispetto dei valori
  • Possibile la partecipazione attiva dei visitatori, purché indossino il berretto frigio rosso; pena, diventare inevitabile bersaglio.

Il Carnevale Storico di Aliano arriva al Mercato Centrale Torino

Il 15 febbraio una giornata dedicata a tradizioni, musiche e colori della Basilicata nei luoghi di Carlo Levi.

Sabato 15 febbraio dalle 18:00 al Mercato Centrale Torino prenderà il via una grande festa in occasione del Carnevale. Da sempre il Mercato promuove la cultura in tutte le sue forme e quella di sabato sarà un’opportunità, per il pubblico torinese, di conoscere da vicino il Carnevale Storico di Aliano, che farà tappa anche al Mercato Centrale Torino sabato 15 febbraio.

Il carnevale alianese quest’anno ha preso vita il 16 gennaio e proseguirà fino al 1° marzo, facendo tappa anche in altre città d’Italia: il 15 febbraio sarà anche al Mercato Centrale Torino.

L’evento al Mercato Centrale Torino

A partire dalle 18:00 all’esterno, in piazza della Repubblica, partiranno le animazioni con le musiche del gruppo folk dell’Associazione Emanuele Gianturco di Settimo Torinese, degli U Cirnicchiu e quelle degli Amarimai, che apriranno la pista alla sfilata dello storico Carnevale di Aliano, conosciuto per le sue maschere arcaiche cornute, collegate alla mitologia greca, e per il gruppo di pacchiane. Carnevale Storico di Aliano

Le maschere ricreano creature demoniache il cui carattere minaccioso viene smorzato da cappelli colorati e il loro abbigliamento goffo ispirato alla tradizione contadina e pastorale, alla quale si rifà anche la gestualità degli interpreti. Dalle 19:00 la festa si sposterà all’interno del Mercato e la sfilata delle maschere proseguirà nel plateatico delle antiche ghiacciaie, precedendo il discorso istituzionale di Umberto Montano, presidente del Mercato Centrale, e di Luigi De Lorenzo, sindaco di Aliano. Per chiudere in bellezza, il gruppo U Cirnicchiu continuerà a intrattenere il pubblico con musiche tradizionali, di stampo folkloristico.

 

Il Carnevale Storico di Aliano

Aliano è una piccola cittadina della Basilicata, il paese dei calanchi: un piccolo borgo che conta 930 abitanti, avvolto in un paesaggio che sembra quasi lunare. È conosciuto in particolare per essere stato il luogo in cui lo scrittore Carlo Levi trascorse buona parte del suo periodo di confino, al quale fu condannato per via della sua attività antifascista (1934-36), e dove successivamente scelse di farsi seppellire. La figura dello scrittore è il fil rouge che collega la Basilicata a Torino, sua città natale, e Firenze, unendo idealmente i due Mercati ad Aliano. 

Carnevale Storico di Aliano

Carlo Levi scrisse del paesino (che chiamava Gagliano, imitando la pronuncia locale) molto tempo dopo la fine del suo confino. L’autore torinese in Basilicata si scontrò con una realtà completamente diversa rispetto a quella a cui era abituato. La sua esperienza divenne un’occasione di riflessione sulla questione meridionale e la totale assenza dello Stato nel Mezzogiorno. Ogni anno, in occasione del Carnevale, gli abitanti di Aliano si travestono e indossano le tradizionali maschere cornute che animano la festività e che nel novembre 2018 hanno portato al riconoscimento del Carnevale di Aliano tra i carnevali storici italiani, con decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Anche la storia stessa del Carnevale di Aliano si intreccia con quella dello scrittore Carlo Levi, che così descrisse le maschere nella sua opera più celebre, Cristo si è fermato ad Eboli: “Venivano a grandi salti e urlavano come animali inferociti, esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine”.

U Cirnicchiu e il Carnevale Storico di Aliano

Il gruppo nasce con l’intento di recuperare e valorizzare l’antico patrimonio cultura e musicale lucano, sopravvissuto perché tramandato per secoli oralmente. Il lavoro di ricerca avviato nel 1966 ha portato alla rielaborazione di canti, musiche e danze.

Gli Amarimai

Il gruppo è nato a Viggiano (PZ) nel 2006, si compone di circa 13 elementi, tutti uniti dalla passione per la musica e la voglia di valorizzare, salvaguardare e diffondere le tradizioni popolari musicali della Basilicata. Tra le tradizioni etno-musicali recuperate, spiccano il recupero del suono pastorale della zampogna lucana e dell’arpa popolare viggianese.

Associazione Lucana Emanuele Gianturco di Settimo Torinese

L’Associazione nasce con lo scopo di riunire i lucani salvaguardare la cultura e le tradizioni della Lucania e di divulgare i valori civili, culturali, artistici del territorio.

 

INFO
Mercato Centrale Torino
Piazza della Repubblica 25
10125 Torino
T +39 011 0898040
info.torino@mercatocentrale.it
Aperto tutti i giorni dalle 8 a mezzanotte

Che bello il Carnevale di una volta in piazza Vittorio

Per noi il carnevale era Piazza Vittorio. Ci si metteva dei soldini da parte e il giorno prefissato si dava giù al piccolo gruzzolo

Ritrovo davanti alla Parrocchia Michele Rua. Prendevamo il 57. Pullman con bigliettaio che, simpaticamente ci faceva lo sconto.

Tutto cominciava stressando i genitori per il costume. Mia madre sarta qualcosa riusciva a fare, risparmiando. Le mie assillanti richieste erano volte ad avere il costume da cowboy. Cappello incluso. Cedette di schianto pur di non sentirmi. Dunque tornati da scuola ingollavamo il pranzo e via. Prima del pullman una capatina dal cartolaio per le munizioni fatte di coriandoli e poi eccoci verso l’avventura. Fermata davanti al Duomo e poi tutta in via Po. Era tra le poche scorribande in centro. Il nostro regno continuava ad essere la Barriera. Arrivati in piazza Vittorio un giro di perlustrazione e di ricognizione delle giostre. Sempre le stesse da decenni. I soldi non erano tanti e dovevamo selezionare e comunque era bello cazzeggiare in cerca di altre comitive.

Ed appena arrivava una comitiva di ragazzine giù a scherzare con la solita logica dei guasconi ante litteram. Una delle poche occasioni di incontro con l’altro sesso. Alle elementari e medie non c’erano classi miste e l’oratorio era solo per maschi. Che freddo faceva, ed i costumi non coprivano. Ma eravamo fatti d’ acciaio. Le poche volte che ci sentivamo un po’ male era il giorno prima di una interrogazione. Io mi ero inventato il classico mal di testa ma dopo due o tre volte mio padre mi aveva preso da parte ammonendomi: prima o poi dovrai essere interrogato. Ed il mal di testa svanì per sempre anche senza aspirina.

Il raffreddore manco a parlarne. E l’altro pezzo forte era il Gianduia. Grande lecca lecca. Di diverse dimensioni esposti nelle vetrine delle pasticceria. Ghigo in primis, al fondo di via Po. Costava troppo e ci accontentavamo di vedere in vetrina le composizioni. Il ricordo non è di angosciante rinuncia. Anzi, di assoluta normalità. Il costume bastava per sentirci importanti. Costume con pistola annessa. Sempre di plastica e tra i motivi della nostra invincibilità. Si tirava tardi per poi rientrare. Bella giornata. Belle giornate. Si direbbe oggi spensierate. Ad aspettare un altro anno per un nuovo giorno di Carnevale, un nuovo anno di spensieratezza.

 

Patrizio Tosetto

 

(Foto Museo Torino)