Il delitto avenne quattro anni fa e per dieci mesi il corpo della donna restò sepolto nel cortile di casa dell’assassina. La vittima era una casalinga 44enne
Maria Teresa Crivellari, la “mantide di Bruino” dovrà scontare l’ergastolo. La Cassazione ha infatti rigettato il ricorso della donna che è considerata la colpevole del sequestro, dell’omicidio e dell’occultamento del corpo di Marina Patriti. Questa era la moglie del suo amante, Giacomo Bellorio. La Cassazione ha confermato anche la condanna a 15 anni e 6 mesi del figlio della Crivellari, Alessandro Marella. Condannati i complici Andrea Chiappetta a 16 anni e Calogero Pasqualino a 12 anni.
Il delitto avenne quattro anni fa e per dieci mesi il corpo della vittima restò sepolto nel cortile di casa dell’assassina. Marina Patriti era una casalinga 44enne, con tre figli, sparì nel febbraio 2010.Chiappetta la obbligò a salire su un’automobile dopo averle dato un calmante. La donna venne poi portata nel garage della Crivellari dove, sorvegliata dal figlio di quest’ultima, venne avvelenata con topicida e soffocata con un sacchetto di plastica. Il corpo venne poi seppellito in una buca scavata in cortile.