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Nuova vita per gli impianti sportivi del Piemonte, in arrivo i fondi regionali

Buone notizie per gli impianti sportivi del Piemonte. Oltre 4,1 milioni di euro dalla Regione con il bando per l’assegnazione di contributi a fondo perduto a sostegno di interventi sugli impianti sportivi.

“Con questo bando, mettiamo a disposizione ulteriori risorse a favore del movimento sportivo piemontese. La legge regionale 23/2020 riconosce alla Regione il ruolo di promuovere la diffusione e la qualificazione delle attività sportive, fisico motorie e, a tal fine, sostiene interventi di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, assicurando alla collettività livelli adeguati di strutture sportive, favorendo l’innovazione tecnologica, il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale- affermano il presidente Alberto Cirio e l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca. Favorire la diffusione e la promozione dello sport, anche attraverso risorse che contribuiscano al miglioramento degli impianti, significa promuovere stili di vita sani. Praticare sport significa divertirsi, essere solidali, diffondere i valori della tolleranza e della collaborazione e far del bene al corpo e allo spirito.”

In particolare, sono previsti interventi di “messa a norma, efficientamento energetico, recupero funzionale, manutenzione straordinaria e completamento degli impianti esistenti” con queste tipologie di progetto:

interventi di adeguamento degli impianti esistenti alle norme di sicurezza, igienico-sanitarie, di abbattimento delle barriere architettoniche e funzionali al miglioramento dell’accessibilità e della fruizione a favore delle persone con disabilità; interventi a sostegno dell’impiego delle fonti rinnovabili e per l’efficientamento energetico per ridurre l’impatto sull’ambiente e migliorare le condizioni di utilizzo degli impianti, agevolando l’affidamento in gestione degli stessi; interventi di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi esistenti, non ricadenti nelle precedenti tipologie Sono compresi anche gli interventi di rifunzionalizzazione di spazi sportivi esistenti, finalizzati ad attribuirne una diversa destinazione sportiva.

Possono presentare domanda di contributo:

  • Enti locali: Province e Città metropolitana, Unioni di Comuni, Comuni e loro consorzi.

  • Organizzazioni sportive ed altri enti con o senza personalità giuridica.

Sono previsti 2 assi di intervento:

Asse 1- Interventi ordinari: a sostegno degli interventi, o lotti funzionali, il cui costo complessivo (corrispondente all’importo totale del quadro economico) è compreso tra 10.000 e 500.000 euro, ai quali sarà concesso un contributo in conto capitale del 50% della spesa ritenuta ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di 80.000 euro- spesa regionale complessiva pari a 2.155.610,60 euro.

Asse 2- Interventi strategici ACES Europe (riservata ai Comuni): a sostegno degli interventi, o lotti funzionali, rientranti nelle tipologie previste, riferiti agli impianti sportivi dei Comuni che hanno richiesto/ottenuto un riconoscimento in ambito sportivo da parte di Aces Europe, relativo agli anni 2024 e successivi, cui sarà concesso un contributo in conto capitale fino all’80% della spesa ritenuta ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di 300.000 euro – spesa regionale complessiva 2.000.000 euro.

Il termine per la presentazione delle domande scade il 2 aprile 2024 alle ore 12.

Per informazioni sul bando

https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/assegnazione-contributi-sostegno-interventi-impiantistica-sportiva-anno-2024

Vardirex 2023, esercitazione delle truppe alpine

È stata presentata  in coincidenza con la Giornata internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri Naturali – l’esercitazione di protezione civile Vardirex 2023 (acronimo di Various Disaster Relief Exercise), che dal 18 al 27 ottobre vedrà le Truppe Alpine dell’Esercito e la Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini addestrarsi insieme sul territorio di tre regioni italiane.

La presentazione della V edizione della Vardirex si è tenuta presso la Sala della Trasparenza della Regione Piemonte, con il saluto in apertura del Presidente Alberto Cirio, seguito dal Presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e dal Comandante delle Truppe Alpine dell’Esercito, il Generale Ignazio Gamba, che ha illustrato i temi dell’esercitazione insieme al Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, ingegner Sebastiano Favero, e al Responsabile del Settore Protezione Civile della Regione Piemonte Franco De Giglio.

Vardirex 2023 si baserà sulla simulazione realistica di due diversi scenari emergenziali, uno di tipo idrogeologico in Piemonte e un’altro di incendio boschivo in Abruzzo, nel cui ambito si svolgeranno numerosi esercizi finalizzati a testare e standardizzare le procedure comuni, sotto il coordinamento e la supervisione della Protezione Civile Nazionale.

Nelle giornate sul campo gli specialisti della brigata Alpina Taurinense realizzeranno insieme alla Protezione Civile dell’ANA alcuni lavori di prevenzione concreti e durevoli a difesa del territorio. In Piemonte verranno innalzati gli argini di un tratto del Po, oltre all’esecuzione della manutenzione dell’alveo a monte di un ponte, mentre in Abruzzo saranno realizzate linee forestali tagliafuoco in aree boschive situate a ridosso di centri abitati. Le Squadre di soccorso alpino militare si eserciteranno – con gli elicotteri di Esercito, Aeronautica Militare e Protezione Civile – nel recupero di persone rimaste isolate, che avverrà anche per mezzo di battelli militari. Venerdì 27 ottobre la Vardirex si concluderà con una giornata dedicata alle visite, preceduta giovedì 26 da un media day in Piemonte e in Abruzzo.

Martiniana Po, Revello, Entracque, Fossano e Caraglio i comuni del Cuneese interessati in Piemonte; Casoli e Atessa, in provincia di Chieti, per l’Abruzzo. In Veneto, a Campiglia dei Berici (nel Vicentino) verrà attivata la Colonna Mobile Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, con la sala operativa integrata per la gestione delle emergenze.

L’esercitazione costituirà anche un test delle catene di coordinamento e controllo delle Prefetture e dei Comuni interessati, oltre che un momento di verifica dei Piani di Emergenza vigenti.

“Ringraziamo l’Esercito e il Corpo degli Alpini per aver scelto il Piemonte per un’esercitazione di grande importanza che ha l’obiettivo di testare e migliorare le modalità di soccorso alla popolazione in caso di vera emergenza – ha affermato il Presidente Cirio – Esercitazione nella quale la nostra Protezione civile, riconosciuta come una delle migliori in Europa, svolgerà funzioni di supporto prezioso, e per me è l’occasione per ringraziare del loro impegno quotidiano anche tutti i volontari”.

“Le Truppe Alpine dell’Esercito e l’Associazione Nazionale Alpini costituiscono una sinergia efficace nella prevenzione e nella gestione delle emergenze che derivano dal dissesto ambientale, nell’ambito della Protezione Civile nazionale”, ha dichiarato il Generale Gamba a margine dell’incontro.

“Noi alpini ci siamo sempre”, ha detto il Presidente dell’ANA Sebastiano Favero, ricordando l’impegno sistematico delle penne nere sui fronti delle emergenze, dal Vajont al Friuli, fino alla recente alluvione che ha colpito la Romagna, la Toscana e le Marche.