"Bottoni è un pittore invernale "

Sgarbi a Verbania

Credo che a Sgarbi si possa rimproverare di tutto, ma non di mancare di sincerità. Se poi le critiche (dal momento che è un critico) vanno a massacrare qualcuno… A chi la tocca, la tocca. Un Vittorio Sgarbi visibilmente accaldato, lo scorso 12 luglio, in una sala gremita e accaldata, ancor prima di argomentare i suoi commenti, ha descritto alcune fasi del suo viaggio arroventato, compreso il necessario cambio d’abiti all’arrivo.I presenti, nella sala principale di Villa Giulia a Verbania, hanno accolto il critico d’arte Sgarbi con calore, insieme alla sorella Elisabetta. Quest’ultima ha fatto riferimento a “La Milanesiana”, festival da lei stessa organizzato e diretto, che si si sta svolgendo nella prestigiosa Villa e termina il giorno stesso, con lo spettacolo di Neri Marcorè, concludendo poi che “Vittorio ama molto l’opera di Bottoni”.A completare il tavolo dei relatori, anche lo stesso Maurizio Bottoni (la cui mostra resterà aperta fino al 20 agosto) e la Sindaca Silvia Marchionini a fare gli onori di casa e sottolineare l’opportunità culturale per la città di Verbania.”Bottoni è un pittore invernale “ha commentato poi lo stesso Sgarbi” non adatto per questo periodo; d’inverno invece, quando fa freddo, i suoi quadri infondono la felicità”. Di carattere generale, ma che fanno riflettere, le sue considerazioni sulle costruzioni, dai Greci Antichi e dai Romani, fino ai giorni nostri. “L’Italia è un paese brutto che nasconde il paese più bello del modo” facendo riferimento a quel che è stato dopo l’ultima guerra e poi soprattutto negli anni ’50.”Lui presenta tutti, io presento lui” ha detto poi lo stesso Bottoni “un uomo instancabile alla continua ricerca della bellezza: un vero senatore dello stato.”D’altra parte, anche chi scrive, sottoscrive (scusate la ripetizione….) questa considerazione: le stesse identiche sensazioni le provo quando ammiro o anche guardo soltanto alcuni scenari – panorami qui, proprio sul nostro lago; cosa vedo ? bè, ad esempio….. le Isole Borromee, la Rocca di Angera, il Lago d’Orta, la stessa Villa Giulia e tutta Pallanza; vedo, ma non ammiro, per esempi,  i condomini (tanti) di 7-8 piani che dominano Laveno, quando il traghetto mi porta là; ma nemmeno “Il Maggiore”, quando il traghetto mi riporta qua. Provate anche voi ! E poi viaggiate tra paesi e città del Piemonte, della Lombardia….

Elio Motella