AL REGINA MARGHERITA

Due addetti alla portineria rubavano i giochi dei bimbi malati

Sarebbero due addetti alla portineria del Regina Margherita i responsabili dei furti di oggetti all’interno dell’ospedale, tra i quali giocattoli dei bimbi malati. Sono stati sorpresi dalle videocamere mentre sottraevano giochi elettronici e peluche da una saletta per lo svago dei bambini ricoverati, e mentre fumavano marijuana in servizio. Dai fotogrammi si vede uno dei due con grosse buste della spesa portare via giochi  da una biblioteca all’interno dell’Ospedale e anche televisori, acqua minerale e altri oggetti di proprietà del nosocomio. Le perquisizioni nelle abitazioni dei due dipendenti ospedalieri hanno consentito di recuperare la refurtiva.

Morta bimba di un anno e mezzo investita da auto

Elicottero-118Era stata trasportata in condizioni gravissime in elicottero ed ha subito un delicato intervento chirurgico

E’ morta Arianna Mocci, la piccola di un anno e mezzo che è stata investita da un’auto nel cortile di casa ieri sera nel Cuneese,  a Santa Vittoria d’Alba. E’ spirata all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove era stata trasportata in condizioni gravissime ed ha subito un delicato intervento chirurgico.I carabinieri indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, per definire se l’auto che ha investito la bambina fosse guidata da un familiare o da un vicino di casa. Arianna è caduta a terra e ha sbattuto con violenza il capo. la bambina era in arresto cardiaco e i medici del 118 intervenuti pochi minuti dopo l’allarme sono riusciti a rianimarla. Con l’elicottero è stata portata a Torino, ma è morta nella notte.

Bimba incastra dita in tazzina da caffè, liberata dai vigili del fuoco

AMBULANZAGli stessi medici del pronto soccorso non riuscivano a liberarla 

 

E’ stata liberata grazie all’intervento vigili del fuoco, all’ospedale Regina Margherita di Torino, una bambina a cui erano rimaste incastrate due dita nel manico di una tazzina da caffè. Gli stessi medici del pronto soccorso non riuscivano a liberarla dal manico in rame che  è stato poi tagliato con strumenti di precisione  per salvare le dita della bimba.