AL MAXIPROCESSO NELL'AULA BUNKER DELLE VALLETTE

La difesa No Tav: “Ora si indaghi sulla Polizia”

La testimonianza  più significativa  è stata quella di un ricercatore dell’Environment Park, anche lui presente  a Chiomonte nel 2011, secondo il quale le forze dell’ordine avrebbero sparato lacrimogeni direttamente sui manifestanti

 

notav ovunqueHa testimoniato anche il filosofo ed eurodeputato Gianni Vattimo, oggi, in aula bunker, alla ripresa del maxiprocesso No Tav. Testimonianza piuttosto fumosa, in tutti i sensi, la sua. In sostanza, ha detto che di quel giorno (il 3 luglio 2011 a Chiomonte) non ricorda molto, se non il gran fumo che pervadeva l’area.

 

La testimonianza  più significativa della difesa è stata quella di un ricercatore dell’Environment Park, anche lui presente  in quell’occasione, secondo il quale le forze dell’ordine avrebbero sparato lacrimogeni direttamente sui manifestanti. Da qui la richiesta della difesa di fare luce sul comportamento della polizia.

 

POLIZIA CAMIONNella stessa direzione le dichiarazioni del capogruppo di Sel a palazzo Civico, Michele Curto, sempre per la difesa. Ha dichiarato – lui che di manifestazioni del genere  se ne intende – di non avere mai visto usare tanti lacrimogeni come a Chiomonte: nemmeno a Genova nel 2001.

 

Il fatto eclatante dell’udienza alle Vallette resta quindi la richiesta dei difensori delle 53 persone accusate di avere lanciato sassi contro le forze dell’ordine tre anni fa al cantiere della tav: ora si indaghi sulla polizia.

 

(Foto: il Torinese)