MA I SINDACI E I TERRITORI ATTENDONO ALTRE RISPOSTE
“Nella legge di bilancio, la montagna e i Comuni chiedono di più al Parlamento. Nel ddl, dopo i lavori della Commissione, c’è poco di quanto avevamo chiesto. Mi riferisco in particolare alla richiesta di implementazione del fondo montagna, all’estensione del fondo Comuni di confine a tutte le Regioni alpine, all’aumento dell’attuale dotazione del fondo collegato alla legge sui piccoli Comuni. Oltre naturalmente alle misure sulla defiscalizzazione dei territori montani, delle imprese green. Senza contare la necessità, l’urgenza, di agire nella legge sulle concessioni autostradali dando valore al territorio attraversato dalle opere. Aver eliminato la stesura del bilancio consolidato per i Comuni con meno di 5mila abitanti è residuale rispetto alle grandi necessità degli Enti locali e in particolare quelli delle aree alpine e appenniniche. Positivo l’inserimento nel testo della legge, come proposto da Uncem, dell’articolo 16-bis che assegna ai Comuni, per il periodo 2021-2033, contributi per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio , 250 milioni di euro annui dal 2021 al 2025, 400 milioni per il 2026, 400 milioni annui dal 2027 al 2032 e 500 milioni per il 2033, a valere sul fondo per gli investimenti degli enti territoriali . Riproporremo tutti gli emendamenti Uncem al Senato. Con l’auspicio che possa esserci un maggiore ascolto del sistema dei Comuni”.
Marco Bussone Presidente nazionale Uncem