STORIE DI CITTA’ /
di Patrizio Tosetto
Un ritorno dopo essere stato deputato più volte, sottosegretario, assessore regionale. Da trent’anni sulla breccia, Roberto Rosso: da giovane democristiano vercellese a possibile candidato per il centro destra
L’onorevole Vito Bonsignore ha ” benedetto ” il ritorno in politica dell’avvocato Roberto Rosso, un ritorno dopo essere stato deputato più volte, sottosegretario, assessore regionale. Da trent’anni sulla breccia. Da giovane democristiano vercellese a possibile candidato per il centro destra a sindaco di Torino. Platea all Hotel Fortino da tutta la regione per una rentrée sommessamente roboante.Conservatori Riformisti, questa l’etichetta politica scelta. Mi permetto di precisare: o si è conservatori o riformisti. Ma si sa che ora tutto è possibile. Anche per una destra in cerca di se stessa.
L’operazione non è semplice. Propongono oltre Berlusconi chiedendo per le amministrative una alleanza con Forza Italia. Magari gli riesce. Presente il Coordinatore dei Club di Silvio, Bartolomeo Giachino, che quando solo pensa e parla del cavaliere s’illumina. Grande incassatore, maschera con indifferenza le critiche, seppur velate, al Berlusca che non vuole farsi da parte.
Obiettivo? Se si fanno le primarie a destra candidare Roberto Rosso e promuovere comunque liste civiche locali. Con l’intento di condizionare lo stanco e politicamente ammaccato Piero Fassino, interessato più all’Anci e meno al ruolo di sindaco. Il protagonista è sempre lui, Roberto Rosso. Si muove elegante tra i vari relatori e continua a sottolineare che è un dovere della Destra tentare a Torino. Magari c’ è un giro di boa in questa città eternamente di sinistra, Movimento cinque stelle permettendo.
Aspettavo Mimmo Portas,il deputato Mimmo Portas eletto nel Pd ,ma forse stanco di essere un moderato nel pd. Personalmente non l’ho visto, impegni o ha temuto?. Si vedrà prima della prenotazione delle liste. E Raffaele Fitto? Anche lui ha sollecitato Roberto Rosso nell’andare avanti, rammaricandosi di aver avuto ragione su Forza Italia ed in particolare su Verdini.
Insomma per le amministrative di Torino sono aperte le danze. Come si diceva una volta vinca il migliore. Se c’è!