La sindaca di Torino Chiara Appendino ha incontrato ieri a Palazzo Arsenale gli studenti militari e civili della Scuola di Applicazione dell’Esercito, i loro comandanti e una rappresentanza di docenti dell’Università degli Studi di Torino. Accolta dal generale di corpo d’armata Claudio Berto e dal professore Edoardo Greppi, presidente della Struttura Universitaria Interdipartimentale di Scienze Strategiche, la prima cittadina ha portato il saluto della città agli oltre 700 studenti italiani e stranieri frequentatori dei vari corsi alla Scuola di Applicazione. La sindaca Appendino ha esortato i giovani a vivere con entusiasmo e consapevolezza l’esperienza dello studio, facendo tesoro della peculiarità di una realtà didattica, quella torinese, nella quale la sinergia fra Esercito e Università offre straordinarie opportunità di crescita e diviene sinonimo di eccellenza educativa. Nel corso della visita a palazzo Arsenale, storica sede della Scuola, Chiara Appendino ha manifestato il proprio apprezzamento per una istituzione profondamente radicata nella città e che, dal Settecento, coniuga il rispetto delle tradizioni con una visione innovativa dell’insegnamento.

“La proficua osmosi culturale fra mondo militare, realtà scientifiche, accademiche, imprenditoriali nazionali e internazionali è la chiave di successo del nostro quotidiano impegno per la formazione” ha detto il generale Berto. “A palazzo Arsenale” ha proseguito il generale “sono sempre attuali gli insegnamenti e lo spirito di uomini come Lagrange e Cavour, il primo docente e il secondo allievo di una Scuola che da tre secoli guarda con fiducia all’Italia e all’Europa”. Nel lasciare palazzo Arsenale la sindaca Chiara Appendino ha sottolineato l’importanza delle ottime relazioni fra istituzioni militari e cittadine, essenziali non solo per conseguire comuni traguardi nel campo della sicurezza e della formazione, ma per garantire una sempre più consapevole partecipazione al progresso del “sistema Italia”.
Il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, vertice della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito si è recato alla Scuola di Applicazione per approfondire la conoscenza dei Comandi dipendenti.
ambito scolastico per affrontare con serenità e competenza i futuri incarichi in seno alla Forza Armata. Prima di lasciare il capoluogo subalpino e dopo aver visitato le diverse infrastrutture gestite dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione, il Gen. Serino ha espresso il proprio plauso nei confronti delle attività didattiche dell’Istituto soffermandosi sui principali fattori di successo: rispetto per le tradizioni e sguardo rivolto verso un futuro nel quale internazionalizzazione degli studi e osmosi culturale con il mondo accademico, scientifico e imprenditoriale rappresentano saldi punti di riferimento.
Diciannove ufficiali appartenenti al 27° corso della Riserva Selezionata, fra i quali nove donne, hanno pronunciato la formula del giuramento dinanzi alla Bandiera d’Istituto
studi militari. Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Campania Puglia, Calabria e Sicilia le regioni di provenienza degli ufficiali. In possesso di un background culturale e professionale di interesse per la Forza Armata, il personale della Riserva Selezionata segue un ciclo formativo di cinque settimane che prevede studi teorici ed esercitazioni pratiche. Obiettivo del corso è fornire ai frequentatori, fra i quali medici, architetti, ingegneri, avvocati, storici, gli strumenti di base per un proficuo inserimento nella realtà dell’Esercito, in previsione di un loro futuro impiego nazionale o internazionale.
Iniziato a Palazzo Arsenale l’ottavo corso di orientamento alla stabilizzazione e ricostruzione nelle aree lacerate da un conflitto
Velocità, abuso di alcolici e uso di sostanze psicotrope i temi affrontati dalla Polizia Stradale
rivelatosi di grande interesse per il pubblico, il dottor Nigro ha illustrato le conseguenze amministrative e penali delle più gravi violazioni al codice della strada. Particolarmente interessante la descrizione degli ausili tecnici utilizzati dalle forze dell’ordine nella quotidiana attività di tutela della sicurezza stradale: il sistema tutor, gli etilometri di ultima generazione ed i kit per l’individuazione degli stupefacenti. A conclusione della conferenza è stato proiettato un video realizzato dalla Polizia Stradale e riguardante il drammatico incidente avvenuto sulla A26 nei pressi di Alessandria nel giugno del 2013 e costato la vita a quattro giovani francesi. La conferenza sulla sicurezza stradale, promossa dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito e realizzata grazie alla professionalità della Polizia Stradale ha suscitato particolare interesse anche in virtù del recente via libera del parlamento al disegno di legge sul reato di omicidio stradale.
cultura “una efficace azione di leadership si risolve nella realizzazione di progetti ambizioni e di rilevanza strategica per il territorio”. Dirigente generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Mario Turetta ha ricoperto incarichi chiave a Roma, in Piemonte e Lombardia. Protagonista dell’ingresso a pieno titolo del capoluogo piemontese fra le principali mete turistiche italiane, dal 2013 dirige la Venaria Reale, storica residenza sabauda iscritta nella Lista del 

L’attualità della leadership di don Bosco è stato il tema conduttore della conferenza tenutasi a Palazzo Arsenale da don Pascual Chavez di Villanueva, già Rettore Maggiore dei Salesiani. Dopo il saluto e l’introduzione del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione, Generale di Divisione Claudio Berto, don Chavez ha approfondito la figura di Don Bosco mettendone in luce modernità e lungimiranza di pensiero. Protagonista di un momento storico caratterizzato da profondi mutamenti sociali, San Giovanni Bosco si dedica all’educazione delle fasce più deboli ed emarginate gettando il seme di una missione ancora oggi straordinariamente vitale. Nel suo intervento dinanzi ai frequentatori dell’Istituto di studi militari don Chavez ha ricordato come nel pensiero salesiano il processo educativo consista nell’arte di trasmettere ai giovani i saperi e i valori necessari al loro
futuro di cittadini del mondo. Alla domanda sulla validità della leadership di Don Bosco in un contesto militare, padre Chavez ha risposto ricordando il principio dell’amorevolezza intesa come capacità di conquistare la fiducia dei propri gregari indicando loro alti ideali alternativa alla mediocrità e sollecitando l’impegno individuale per il bene comune. Una proposta educativa universale, ha proseguito don Chavez, la cui validità prescinde da cultura e credo religioso. Ordinato sacerdote a Guadalajara nel 1973 don Pascual Chavez ha intrapreso la propria missione nelle zone più povere del Messico. Animatore e fondatore di numerosi oratori, dopo aver guidato quattordici ispettorie salesiane nel continente americano, nel 2002 è stato nominato Rettore Maggiore dei Salesiani, divenendo il nono successore di don Bosco. Autore di numerosi saggi di carattere religioso, antropologico e sociologico, don Chavez è rimasto alla guida dei Salesiani di don Bosco sino al 2014. Il suo intervento a Palazzo Arsenale si colloca nell’ambito dei “giovedì culturali”, appuntamenti mensili il cui obiettivo è allargare le conoscenze e gli orizzonti di pensiero dei futuri dirigenti militari.
Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione, polo culturale riconosciuto a livello europeo, attraverso la visita di delegazioni straniere consolida la propria spiccata vocazione alla internazionalizzazione 
E’ stato celebrato a Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, il 228° anniversario di fondazione della Scuola Militare Nunziatella. Dopo il saluto del Comandante, Generale di Corpo d’Armata Paolo Ruggiero, e del Presidente della Sezione Piemonte e Valle d’Aosta dell’Associazione ex Allievi Nunziatella, Avvocato Camillo Mariconda, gli oltre cento partecipanti tra personale in servizio e non, hanno deposto una corona d’alloro al monumento ai Caduti nel cortile d’onore del palazzo. Tra gli ex studenti che hanno ricordato lo storico anniversario, erano presenti il Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, Generale di Brigata Gino Micale, ed il Comandante Provinciale dell’Arma, Colonnello Arturo Guarino. Fondata a Napoli nel 1787 per iniziativa di Ferdinando IV di Borbone, la Scuola Militare Nunziatella ha sede nel capoluogo partenopeo, nell’edificio che un tempo ospitava i novizi della Compagnia di Gesù e deve il suo nome alla Madonna dell’Annunciazione, cui è intitolata la cappella dell’Istituto. Oggi sono due le scuole militari dell’Esercito, la Nunziatella a Napoli e la Teulié a Milano, entrambe dipendenti attraverso l’Accademia di Modena dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione di Torino. Gli allievi delle scuole militari, dopo il superamento del triennio di liceo classico o scientifico, acquisiscono una solida preparazione mirata all’accesso nelle accademie militari o agli indirizzi universitari civili.