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"L'Indice" festeggia il nuovo sito

FESTA DEL RINGRAZIAMENTO AL TOOLBOX COWORKING

 

MUomostritolatoDonnainGrembiuleVenerdì 13 novembre alle 18,30 al Toolbox Coworking  l’Indice festeggia e ringrazia. Festeggia il nuovo sito,  realizzato grazie al successo della Campagna di crowdfunding “Grandi autori per grandi lettori” sulla piattaforma www.innamoratidellacultura.it, che si è conclusa lo scorso 20 luglio.E ringrazia tutte le persone che hanno creduto e sostenuto la Campagna dell’Indice e i tantissimi collaboratori che da anni prestano la loro penna per questa importante rivista.Da oltre trent’anni infatti L’Indice è storia e filosofia, è cinema e scienza, è arte e musica, è politica e narrativa.  L’Indice sono i disegni di Matticchio, le schede, i segnali, gli approfondimenti: un mondo che parla di libri e non solo.

 

Il nuovo sito, frutto di un grosso lavoro di restyling e ripensamento è una nuova finestra che vuole dare spazio a ciò che già c’è e creare nel contempo nuove sinergie, nuovi linguaggi, nuovi modi per parlare di libri e non solo, come ricorda il direttore Mimmo Càndito sull’editoriale che ne inaugura il lancio:L’Indice di carta non ha alcuna intenzione di restare come un reperto – prezioso ma pur sempre reperto – d’un tempo che va chiudendosi; la sua proiezione ora nello spazio virtuale della comunicazione elettronica è la conferma plastica che la nostra storia non si chiude nei ripostigli della memoria ma intende integrare due percorsi che, pur procedendo paralleli, si offrono come una proposta unitaria, articolata nelle forme della sua diversità e però realizzata organicamente come una sintesi di linguaggi distinti”. Se da un lato infatti i contenuti del cartaceo hanno trovato e troveranno maggior spazio e respiro, dall’altro, attraverso l’on line, l’Indice potrà seguire con più agilità e puntualità l’attualità editoriale e letteraria.

 

Non è un caso infatti che proprio ad ottobre il numero cartaceo contenga un unicum: lo speciale dedicato a Primo Levi, il solo scrittore italiano integralmente tradotto in inglese in  un’unica grande opera unitaria. Un’edizione paragonabile ai Complete Works, che l’editore Liveright manda in libreria e che verrà presentata a New York il 15 ottobre, non è stata dedicata neppure a Machiavelli o a Dante. L’Indice accompagna idealmente questo grande evento, editoriale e culturale, dedicando all’autore di Se questo è un uomo uno speciale curato dal Centro studi internazionali Primo Levi di TorinoLo speciale contiene sei testi rari (con una circolazione limitata e una visibilità ancor minore) nei quali si possono cogliere anticipazioni di temi di grande portata e di libri futuri.

 

www.lindiceonline.com

 Via Agostino da Montefeltro 2

(sotto il Cavalcavia di Corso Dante)

 

 

FERRINO SI PRESENTA IN EXPO 2015

banca sanpaolo

400 ECCELLENZE ITALIANE SI RACCONTANO ALL’INTERNO DELLO SPAZIO ESPOSITIVO DI INTESA SANPAOLO

 

Ferrino, rinomato brand torinese diventato sinonimo di outdoor, presenta in Expo Milano 2015 la propria produzione di qualità e la propria storia aziendale, lunga 140 anni. L’appuntamento è in calendario oggi, lunedì 12 ottobre, alle 10:30 ed è ospitato all’interno di “The Waterstone”, lo spazio espositivo di Intesa Sanpaolo in Expo 2015. Grazie all’iniziativa “Ecco la mia impresa”, 400 piccole e medie imprese, espressione del made in Italy d’eccellenza, avranno l’opportunità di utilizzare per un giorno gli spazi messi a disposizione dalla Banca per presentarsi ai visitatori con esposizioni di prodotti o proiezione di filmati, oppure per incontrare buyer e investitori internazionali in eventi riservati. Le aziende sono state selezionate da Intesa Sanpaolo con la massima attenzione alla rappresentatività dei territori e nell’ambito dei settori merceologici affini ai temi di Expo: Food, Fashion, Design e Hospitality. “The Waterstone by Intesa Sanpaolo” è una struttura su due piani di 1.000 metri quadri, realizzata con materiali interamente ecologici e riciclabili e animata ogni giorno con allestimenti multimediali, opere d’arte e un palinsesto di oltre 250 eventi per famiglie e imprese. L’appuntamento odierno con le aziende è con Ferrino: partire dalle tele cerate per scalare le vette del mondo.

 

Tutto inizia a Torino, nel lontano 1870. Nel suo negozio di vernici Cesare Ferrino sperimenta il primo procedimento industriale per produrre tele cerate. Un’invenzione che conquista subito molti ammiratori. La Fiat le sceglie per la capote delle proprie auto, l’esercito italiano per le tende militari. L’affidabilità delle tele cerate conquista alpinisti ed esploratori. Così Ferrino diventa sinonimo di outdoor. L’azienda, condotta oggi dalle famiglie Ferrino e Rabajoli, è diventata grande, si è sviluppata, ha allargato gli interessi e il mercato, ma alla base dei prodotti resta sempre un’incessante ricerca tecnologica, di meticolose prove sul campo e di ascolto di chi li usa, rispettando il senso di artigianalità e di stile italiano. Ferrino ha ottenuto la certificazione UNI ISO 9001 che ne attesta una qualità totale. Inoltre l’azienda mantiene un codice di condotta con i fornitori per la tutela dei lavoratori e delle condizioni ambientali di lavoro, escludendo che siano utilizzati per le produzioni minori di 15 anni. 2 I prodotti Ferrino sono distribuiti in 1200 punti vendita in Italia, l’export rappresenta circa la metà della produzione. Negli ultimi anni il nome Ferrino ha partecipato alle più grandi imprese alpinistiche. Nel 1984 avvia la collaborazione con Reinhold Messner nelle due scalate del Gasherbrum e del Lhotse, a 8000 metri. Nel 1994 inizia a operare High-Lab, al Rifugio Quintino Sella sul Monte Rosa, un laboratorio permanente ad alta quota per testare nuovi materiali e prototipi. Ferrino ha poi rilevato lo storico marchio Baldas (racchette da neve) e dal 2009 ha avviato la produzione di una linea di abbigliamento High-Lab. Maggiori informazioni sul sito www.ferrino.it .

 

«Con The Waterstone abbiamo sviluppato uno spazio espositivo aperto e coinvolgente, dedicato ai visitatori e alle aziende, in cui le 400 imprese ospiti possono raccontarsi, incontrare altre realtà imprenditoriali, sviluppare e condividere progetti e idee, nonché studiare nuove opportunità di business internazionali – afferma Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo – Da maggio ad oggi, The Waterstone ha ospitato decine di imprese differenti per dimensioni e settori merceologici, ma che condividono una produzione di qualità, l’attenzione alla sostenibilità e una storia imprenditoriale di successo. Expo ci ha insegnato che le nostre aziende hanno bisogno di una vetrina internazionale, e che una banca come la nostra ha il dovere di aiutarle a trovarla. Voglio anche ricordare che, oltre agli eventi con le imprese, il nostro spazio offre appuntamenti con la cultura e con lo spettacolo di elevata qualità.»

 

Il calendario degli appuntamenti in The Waterstone by Intesa Sanpaolo e i profili delle aziende ospiti sono disponibili sul sito www.expo.intesasanpaolo.com

 

(Foto: il Torinese)

Ecco il catalogo di panoRama

La presentazione presso @ Barbiturici, in Via Santa Giulia 21 a Torino

 

panorama catalogoProsegue panoRama, la mostra diffusa in sei gallerie del quartiere Vanchiglia, che vuole indagare l'”eredità inconsapevole” di Carol Rama attraverso i lavori e le ricerche di giovani artisti di generazioni e nazionalità differenti. Il progetto espositivo, a cura di Olga Gambari, è arricchito da panoRama EXTRA, una serie di eventi  collaterali che prenderanno vita nel quartiere con cadenza settimanale, fino al termine del periodo espositivo. Dopo N_O_D_I, la performance di Francesca Arri che ha avuto luogo presso la Galleria Moitre il 1° ottobre, giovedì 8 ottobre è la volta di panoRama party, un appuntamento per festeggiare e insieme presentare il catalogo della mostra, edito da ArteSera Produzioni e curato per la parte grafica da Leandro Agostini.  Alla presentazione seguirà un dj-set di Beatrice Tarantino.

Cucina da amare nella magia di Villa Vela

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vela torinese2VINOvela torineseCome non citare la Battuta di fassone con insalatina di stagione croccante, citronette e sali dal mondo o il Carpaccio di ricciola marinato al jalapenos e lime. Oppure il Filetto di fassone con cappello di fungo porcino e fonduta alle 2 fontine o la Chevice peruviana mista di ombrina, calamaro e mazzancolle con patate rosse americane: vere e proprie estasi per il palato

 

Che dire sul Villa Vela se non che sia stata una piacevolissima rivelazione, per gli occhi e per il palato. Ubicata nell’esclusiva zona residenziale di Torino, l’estrosità e la ricercatezza sono gli elementi chiave di questa antica villa settecentesca, finemente ristrutturata con toni moderni, in C/so Galileo Ferraris 45. A un tiro di schioppo dal Centro Congressi dell’Unione Industriale, dalla sede della Juventus e dalla Gallleria d’Arte Moderna, il locale è divenuto oramai caposaldo degli studi professionali più titolati del quartiere per il breackfast ed il lunch, protraendo la sua proposta sino all’after dinner. “Cucinare è come amare, o ci si abbandona totalmente o si rinuncia” è il motto del Villa Vela, con il quale apre la sua Carta: la lista inizia dalle accattivanti insalate e passa dagli antipasti ai secondi pIatti, sia di carne che di pesce, tanto raffinati quanto essenziali con prezzi adeguatamente medi.

 

Come non citare la Battuta di fassone con insalatina di stagione croccante, citronette e sali dal mondo o il Carpaccio di ricciola marinato al jalapenos e lime. Oppure il Filetto di fassone con cappello di fungo porcino e fonduta alle 2 fontine o la Chevice peruviana mista di ombrina, calamaro e mazzancolle con patate rosse americane: vere e proprie estasi per il palato grazie all’esplosione di gusto che questi ingredienti accuratamente selezionati offrono. Il tutto ha un valore aggiunto: la Carta dei Vini. Semplice, diretta e chiara offre un’ottima selezione sia di bianchi che di rossi, merito soprattutto di Gregorio, il sommelier di casa che ha saputo impreziosire, curare e consigliare una lista già più che all’altezza. Tra i vini proposti, notevoli quelli da dessert, come il Passito di Pantelleria 2010 di casa Ben Ryé, il cui giudizio di eccellenza ha messo d’accordo tutte le guide. Il resto del personale si mostra impeccabile, proprio come il servizio, riflesso di una location magica, emozionante e all’altezza delle aspettative che non può essere altro che da provare.

 

Jessica Tronci

Quattro artisti, quattro stili

La mostra mette a confronto quattro artisti di diverse tendenze ognuno, con un proprio stile

 

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La mostra allestita al Centro Buzzi di Casale Monferrato, curata Da Giuliana Romano Bussola, mette a confronto quattro artisti di diverse tendenze ognuno, con un proprio stile. Aro Maria Altieri sperimenta un sapiente gioco di incastri, un prisma dalle tante sfaccettature accostando frammenti di dipinti antichi, in prevalenza Fiamminghi e Olandesi, a sollecitazioni eterogenee di arte moderna e contemporanea ottenendo effetti surreali e inquietanti. Matt Bicon, fedele ad una poetica che annulla la figurazione, trasmette al posto della realtà le emozioni, non oggetti  ma la propria interiorità liberata da ogni costrizione e sostenuta dal colore e dalla linea ponendosi tra scrittura automatica e linguaggio meditato. Carla Gamba esprime pienamente il proprio temperamento gentile e raffinato nei delicati paesaggi alternando realismo e impressionismo senza dissonanze perché riesce ad adottare diverse tecniche in concomitanza con lo stato d’animo del momento di ispirazione. Le due anime di Mario Mazza, calabrese di nascita e monferrino di adozione, danno vita ai bei paesaggi a volte immediati a volte contemplativi a seconda dei simboli rappresentativi delle due terre ma sempre con lo stesso spirito di sincerità e amore viscerale per la natura.

Piemonte Outdoor, vetrina alpina

montagneDedicato a tutti gli appassionati della natura con informazioni sulle attività da praticare e su tutto quello che è utile sapere per una vacanza fuori porta

 

Le Alpi sono il patrimonio naturalistico più importante del Piemonte, territorio ricco di pianure, laghi e fiumi che offre molteplici spunti per la pratica di attività all’aria aperta.

Piemonteoutdoor.it è dedicato a tutti gli appassionati della natura con informazioni sulle attività da praticare e su tutto quello che è utile sapere per una vacanza fuori porta.

Si tratta di un contenitore che raccoglie tutto quello che in rete viene disperso in siti e blog tematici; trekking, mountain bike, cicloturismo, equitazione, sci, snowboard sono solo una parte delle discipline che trovano spazio all’interno del portale.

 

Il progetto nasce per volontà dell’Assessorato ai parchi, aree protette ed economia montana della Regione Piemonte con l’obiettivo di creare un nuovo punto di riferimento e dare voce a tutti, anche coloro che fino ad ora non hanno trovato uno spazio in rete. Piemonteoutdoor.it, infatti, è il primo portale istituzionale che consente agli utenti di partecipare attivamente per tenere costantemente aggiornati i dati, le informazioni e gli itinerari.

 

All’avvio il progetto prevede oltre 600 schede di itinerari, 4500 posti dove mangiare, 6000 posti dove dormire e 1000 schede interessi divisi tra relax, cultura e dintorni.
Ma questo è solo l’inizio, il lavoro della redazione sarà progressivo e coinvolgerà tutti gli utenti anche mediante la community Facebook.

 

www.piemonteoutdoor.it vuole trasmettere tutta la passione del Piemonte per le Alpi.

Parcheggi gratis in centro fino al 22

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Resteranno in vigore i divieti di circolazione previsti nelle vie e corsie riservate al trasporto pubblico, nelle ZTL Romana e Valentino e nelle zone pedonali

 

Come di consueto nelle settimane centrali di agosto saranno sospese le limitazioni alla circolazione previste dalle 7,30 alle 10,30 nella ZTL Centrale, e sarà gratuita la sosta nelle “strisce blu”. La sospensione della ZTL andrà da lunedì 10 al 21 agosto, mentre la sosta non si pagherà sempre da lunedì, ma fino al 22. Resteranno in vigore i divieti di circolazione previsti nelle vie e corsie riservate al trasporto pubblico, nelle ZTL Romana e Valentino e nelle zone pedonali, e resterà a pagamento la sosta nei parcheggi con barriere o in struttura. (e.v. – www,comune.torino.it)

 

(Foto: il Torinese)

Alè Francesco! Ecco il papa "calciatore"

papa esclusiva pallone

Nell’immagine si vede il santo padre che attende il pallone da un bimbo biondo facente parte della “delegazione” dei suoi numerosi parenti di origine piemontese

 

La passione per il calcio e l’uso di  metafore calcistiche di papa Francesco sono noti. Ricordiamo le parole del pontefice in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile, nel 2013:

 

«Cari giovani, siate veri atleti di Cristo!»

«Il Campo della Fede di Dio siamo noi! Il Campo della Fede del Signore è il campo d’allenamento della nostra fede in lui!»

«Gesù ci chiede di seguirlo per tutta la vita, ci chiede di essere suoi discepoli, ci chiede di giocare nella sua squadra».

«Cosa fa un giocatore quando è convocato in una squadra? Si allena, si allena molto! E così è la nostra vita di discepoli del Signore».

 

Dunque, quale miglior momento di relax per papa Francesco, durante la sua due giorni torinese, fittissima di incontri importanti, se non quello di qualche tiro al pallone? La foto esclusiva del “Torinese”, scattata nel cortile dell’Arcivescovado, palazzo dove il pontefice ha soggiornato tra domenica e lunedì, dimostra ancora una volta la semplicità e la simpatia del santo padre. Nell’immagine si vede Francesco che attende il tiro del pallone di un bimbo biondo facente parte della “delegazione” dei suoi numerosi parenti di origine piemontese (che circondano il papa nella fotografia), invitati a pranzo per rivedere il “cugino Bergoglio”.

 

(Foto: www.iltorinese.it)

"A Torino si lascia sempre più l'auto a casa"

lubattiL’Assessore comunale alla Viabilità e Trasporti fa il punto con il “Torinese” sulle nuove tendenze dei torinesi nei trasporti e i progetti nella città della Sindone

 

 

“A Torino da un po’ di tempo assistiamo a un’inversione di tendenza nelle scelte da parte dei cittadini tra il trasporto pubblico e quello privato. Il potenziamento del car sharing nella nostra città – spiega l’assessore comunale alla Viabilità e Trasporti, Claudio Lubatti – è una dimostrazione di  come anche a Torino si stai perdendo la percezione dell’auto di proprietà. A Milano da tempo sono già diminuiti i possessori della seconda auto. Su 10 persone solo 4 la possiedono ancora. Per capire quanto possa costare usare un’auto di questo tipo in città,  basta fare una simulazione del costo del car sharing sul sito di Car City Club”. Il car sharing torinese si è, inoltre, dallo scorso aprile arricchito di due nuove sigle, Enjoy, di Eni, con le 500 Rosse,  e Car 2go, con le Smart.

 

car sharing

“Risponde allo stesso principio – aggiunge l’assessore –  vale a dire quello di una sempre maggiore richiesta da parte dei cittadini di trasporti alternativi a quello

 privato, la scelta da parte del Comune di estendere le strisce blu. Il caro sosta a 2 euro e 50 vuole, infatti,  scoraggiare i torinesi a venire in centro in auto. Le aree che sono state oggetto dell’estensione delle strisce blu sono quelle che, in passato, 

erano oggetto di una notevole rigidità”.

 

bikesharing“In alcune aree che saranno interessate dalle strisce blu – aggiunge Lubatti – in prossimità degli ospedali abbiamo riscontrato una notevole difficoltà nel troveranno un posto auto,  dovuta a una rotazione molto scarsa. Abbiamo deciso, data la delicatezza della materia, di avviare un tavolo di trattative congiunte con il presidente della Circoscrizione 9, Rizzuto, per concertare l’emissione di un pass speciale per quei pazienti obbligati a recarsi in ospedale per lunghi periodi, per terapie chemioterapiche,   per i lungodegenti e i loro parenti”.

 

“Un aspetto del trasporto pubblico che auspichiamo possa migliorare – afferma Lubatti –  è quello del parco mezzi, che vorremmo rinnovare  con l’acquisizione di tram nuovi, capaci di consentire di modificare la percezione nei confronti  dei mezzi stessi da parte degli utenti, migliorandone la qualità.  Nei nuovi tram, per l’acquisto dei quali abbiamo richiesto, come altre città metropolitane, un finanziamento a Roma,  saranno migliorati i sistemi di climatizzazione e di accesso ai disabili. I tram 13 sono stati sostituiti dai bus, dopo l’uscita di alcuni tram dal servizio e il successivo calcolo costi-benefici”.

 

“Un’altra innovazione strategica per il Comune di Torino – aggiunge l’assessore Lubatti – è stata l’istituzione di una Ztl, coincidente con i confini della citta amministrativa, per i bus turistici,  cui è stata imposta una ecotassa. Torino si è dimostrata all’altezza dal punto di vista della gestione della viabilità in occasione della Ostensione della  Sindone e del ruolo assunto quest’anno di Capitale Europea dello Sport, dando prova di una vocazione poliedrica che supera i limiti esclusivamente industriali. L’inserimento della ecotassa per i bus turistici è per tutto il 2015 di carattere sperimentale e ci consente di mettere in campo importanti risorse per i trasporti”.Fiat_500_Enjoy

 

“Alcuni di questi investimenti – precisa Lubatti- sono stati destinati al rifacimento del manto stradale, per risolvere il problema delle buche, che ci ha indotto a monte a attuare un monitoraggio da parte della Divisione, in collaborazione con il Corpo della Polizia Municipale,    sullo stato delle strade, via per via,  in vista dei lavori di manutenzione. Sono stati stanziati 15 milioni di euro per i lavori di rifacimento. In piazza Castello sono stati attuati già sui lati del palazzo della Giunta regionale e della Prefettura. I lavori verranno ripresi dopo l’Ostensione della Sindone, essendo pericoloso lasciare aperti cantieri con la presenza contemporanea di turisti e pellegrini”.pedoni via roma

 

“Due progetti infine – conclude Lubatti – su cui stiamo lavorando sono quello dell’arredo urbano e delle piste ciclabili. L’attuale arredo di via Roma pedonale, infatti, è provvisorio e prevediamo che quello definitivo, allo studio attraverso una serie di progetti proposti dal nostro Settore di Arredo Urbano, non interrompa la visuale tra le due piazze, San Carlo e Castello. Nello stesso tempo abbiamo operato la scelta di spegnere i semafori in piazza San Carlo, in corrispondenza di via Santa Teresa e via Maria Vittoria, per dare la precedenza alle strisce pedonali e rendere, così,  meno pericoloso l’attraversamento per i pedoni provenienti dalla nuova area pedonale di via Roma. Il secondo progetto che mi sta particolarmente a cuore e che il Settore Viabilità ha messo a punto insieme all’assessore all’Ambiente, Enzo La Volta, si chiama “Bici Plan”, e è stato redatto a inizio anno dal Consiglio comunale. Per realizzare nuove piste ciclabili,  secondo questo piano, sarà necessario seguire una pianificazione preordinata.  In questo modo si eviterà,  come avvenuto in passato che in una città come Torino, che vanta il il numero maggiore di piste ciclabili rispetto alla sua superficie,  le piste nuove nascano perdendosi nel vuoto”.

 

Mara Martellotta

 

 

Da Rita la cucina è arte

ciacci2Se fra i tavoli è presente Rita la scena è  perfetta. Non si tratta solo di come si può venire accolti da lei e dal suo personale, ma è  la sua storia  che affascina  e percorre due generazioni di torinesi che l’hanno seguita nei suoi spostamenti negli anni , apprezzata gia’ al tempo di quando era ancora in vita il suo amato marito, noto sportivo e protagonista del ciclismo Italiano

 

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Rita Ciacci, diciamolo pure e’ proprio un gran  bel personaggio. Se si dovesse immaginare un artista diremmo che lo rappresenta a pennello e, si sa la cucina è un’ arte. La buona tavola  fa di un ristorante il suo successo, ma se fra i tavoli è presente Rita la scena è  perfetta. Non si tratta solo di come si può venire accolti da lei e dal suo personale , ma è  la sua storia  che affascina  e percorre due generazioni di torinesi che l’hanno seguita nei suoi spostamenti negli anni , apprezzata gia’al tempo di quando era ancora in vita il suo amato marito, noto sportivo e protagonista del ciclismo Italiano.

 

Non sappiamo se a Rita piaccia essere deffinita un pezzo di storia della nostra Torino, nella ristorazione, ma visti i tempi e i grandi cambiamenti economici e sociali con nostalgia lei testimonia quella bella Italia tutta in salita, coraggiosa , avventurosa, creativa degli anni 60/70. Solo uno spirito sensibile d’artista poteva dipingere le pareti  del suo ristorante affrescandole riproducendo angoli di Torino con un percorso che inizia  al piano terreno e termina al primo piano, rendendo l’ambiente unico.

 

Rita ci racconta di quando venne a vedere la prima volta  lo stabile in strada Mongreno immerso nel verde. Cerchiamo di immaginare sentendo il suo racconto quanto fosse abbandonato a se stesso da tempo. In linea con il suo modo di  fare  andando contro il parere di tutti in famiglia , caparbia e decisa ha trasformato totalmente il luogo , ripristinando  anche il giardino creando un dheors tra fiori ,piante e tavole raffinate. Nella bella stagione, da  Ri-Ciacci  è il  posto  preferito dai suoi numerosi clienti.

 

Il ristorante Ciacci frequentato dalla Torino che conta e non solo è noto per il pesce ,ma non da meno si servono ottimi piatti di carne; rinomato il vitel tonnato e l’arrosto di vitello con funghi porcini nostrani  e i gustosissimi dolci a sorpresa. Non chiedete il menu… un artista non si ripete, propone in base al suo umore e agli ingriedienti di qualità che trova al mattino presto quando realizza il menuì della giornata.

 

I vini, si sa, esaltano la buona tavola  e sono fondamentali per l’accompagnamento dei piatti. La cosa piacevole è  ritrovare il giusto equilibrio anche nel prezzo tra i vini e i piatti proposti a base di pesce: si puo’partire da 25 euro a testa .Ciacci continua a esistere in onore del marito, cosi ha voluto Rita per dare continuita’ alla sua memoria di compagno amato e fedele.

 

Un ristorante ideale per chi non è alla ricerca del classico ristorante. Cucina eccellente perchè tutto è fresco e preparato al momento. La cordialita è di casa e il servizio creano un’atmosfera molto familiare.  Bersano vini ne consiglia la visita:  un modo piacevole di assaggiare i suoi vini piemontesi e toscani.

 

 

 

Ri Ciacci – Str. Comunale Di Mongreno, 50, 10132 Torino, . 011 8980734