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Un dolce San Valentino al Rugantino

Famoso per la zeppola con panna e crema,il Rugantino propone un San Valentino dolcissimo nelle forme (a cuore) ma soprattutto nel contenuto di dolci preparati sempre con ottime materie prime dal pasticcere Davide e dal suo staff.

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Ottima vetrina da far venire l’acquolina in bocca anche a chi dice di non amare i dolci, ma il punto di forza rimane la cortesia e professionalità di chi sta dietro al bancone ad accogliere chi entra in negozio.

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Camminare di notte con gli Amici dei sentieri

luna torinoSabato 11 febbraio chi vorrà potrà provare l’ebbrezza di una “Camminata Notturna” nei sentieri che corrono intorno al Comune di Brozolo. L’iniziativa è a cura degli Amici dei Sentieri, del Comune e della Fidas – Federazione italiana associazioni donatori di sangue, con la partecipazione anche del Nordic Walking Valcerrina. Il ritrovo è previsto alle ore 20 in piazza Europa presso il palazzo comunale, mentre la partenza è alle 20.30. Si tratta di un percorso di circa cinque chilometri di media difficoltà. Per i partecipanti è obbligatorio l’uso della torcia d calzare scarponi da trekking. A fine, percorso, in collaborazione con Fidas di Brozolo ci sarà la somministrazione di vin brulè e dolci. Per partecipare vi è un costo di 4 euro (2 per gli Amici dei Sentieri).

Massimo Iaretti

“ATA INCONTRA E RACCONTA” LE TERRE ALTE

MONTAGNEAccanto alle attività consolidate dell’ATA, Associazione Tutela Ambiente di Ciriè, come i corsi, gli incontri a tema naturalistico, le passeggiate per far conoscere il territorio, l’Associazione Tutela Ambiente propone a partire da quest’anno un ciclo di conferenze dal titolo “ATA INCONTRA E RACCONTA”. Con queste conferenze di taglio divulgat ivo, l’associazione vuole offrire agli interessati la possibilità di “incontrare” esperti che racconteranno la loro esperienza professionale o amatoriale in diversi ambiti, tutt i comunque riconducibili alla sfera ambientale. Il primo ciclo, composto da cinque incontri, ha come tema le “terre alte”, la montagna, in particolare la montagna vicina, prendendo spunto dall’approvazione da parte del Comune di Balme della delibera in cui si rigetta l’ut ilizzo dei mezzi a motore a scopo ludico in montagna. E dunque è da Balme che si parte, con Gianni Castagneri che VENERDÌ 17 FEBBRAIO, presentando il libro “Le radici del sapore- L’identità alimentare delle Valli di Lanzo”, racconterà la sua esperienza di abitante e amministratore di un comune di montagna legandola in questo caso alla riscoperta dei sapori: il cibo, visto con un approccio storico non disgiunto però dalle possibili implicazioni odierne e future. Seguirà VENERDÌ 17 MARZO l’incontro con Mauro Salot, presidente dell’Associazione Sentieri Alta Val Malone, che racconterà la straordinaria iniziativa di recupero dei sentieri della Valle di Corio, dove nasce appunto il Torrente Malone. Un progetto di futuro sostenibile dell’economia della montagna, semplice ma innovativo, le vie di un tempo per il cammino di oggi. Ancora di sentieri alpini, anzi di angoli alpini, racconta Pier Luigi Mussa nell’incontro di VENERDÌ 7 APRILE. Ancora una “fatica” editoriale: “Valli di Lanzo nascoste”. Nascoste, ma non per l’Autore: fotografo, scrittore, appassionato di meteorologia, ma soprattutto moderno esploratore di luoghi vicini e dimenticati. Si cambia argomento VENERDÌ 12 MAGGIO nell’incontro con Pier Giorgio Terzuolo, responsabile Area Tecnica Ambiente di IPLA. Il tema, di grande interesse ma alquanto delicato, è la gestione forestale, la gest ione del patrimonio boschivo, in difficile equilibrio tra conservazione e sfruttamento. I boschi: una risorsa naturale, paesaggistica, energetica e altro ancora. Tanti ut ilizzi e la difficoltà di farli convivere. VENERDÌ 16 GIUGNO si chiude questo primo ciclo di conferenze con l’incontro con il primo e più importante parco italiano: il Parco nazionale Gran Paradiso. Quasi un secolo di natura alpina protetta: la raccontano la biologa Ramona Viterbi e la guardiaparco Raffaella Miravalle. Un incontro importante, degna chiusura, in attesa della riapertura autunnale.

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Per informazioni: Toni Farina 335. 7035304 – ciriunda@tiscali.it

MATITA: piano elettrico e quattro disegnatori

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Ingresso: Intero 10 euro, ridotto 7 euro

MATITA TEATRO

 

 

I percorsi di Rivolimusica, sempre arricchiti da nuove sinergie e coproduzioni, proseguono all’insegna di una sperimentazione che insegue e sottolinea le molteplici possibilità dell’Arte spingendosi fino alla completa commistione tra le discipline. Le sale del  Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ospiteranno MATITA, quintetto composto da piano elettrico e quattro disegnatori: un tavolo microfonato, amplificando il suono prodotto da matite, penne e pennarelli, restituirà al pubblico un momento sonoro oltre che visivo, ove protagonista assoluto diventa il gesto ritmico custodito nell’atto stesso del creare colto nella sua immediata realizzazione. Il disegno, come pulsione della mano creatrice che imprime moto fluido all’idea, genera un cosmo di reazioni naturali e sincroniche che risvegliano molteplici sensi transitando dallo spazio visivo a quello uditivo, con la musica elettronica densa e materica dalla quale scaturiscono gli insoliti movimenti dei danzatori Balletto Teatro di Torino coreografati da Renata Sheppard. Lo spettacolo multimediale con musica elettronica, danza e matite da disegno si inserisce nel progetto Concerti al Castello, sette appuntamenti organizzati in collaborazione con il Castello di Rivoli e con il Dipartimento Educazione del Museo, coinvolto nel programma destinato ai giovani Di che musica 6? che prevede incontri interdisciplinari tra arte e musica attraverso workshop e seminari con musicisti/compositori in relazione ai diversi linguaggi musicali. Il Carnet Concerti al Castello offre al pubblico la possibilità abbinare la visita al Museo con gli spettacoli di Rivolimusica in programma presso la prestigiosa location di Piazza Mafalda di Savoia.

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MATITA è un quintetto composto da piano elettrico e quattro disegnatori ritmici. Attivo come collettivo artistico a partire dal 2009, ha partecipato con i suoi concerti a rassegne e festival (Audiovisiva 2009 a Milano, Soulfood 2012 a Roma, Festival della Letteratura 2014 a Mantova, Ipercorpo 2015 a Forlì). Nel 2015 esce il primo disco per SSTARS (Berlino), registrato da Lorenzo Monti (Musica da cucina, Laboule, Bob Corn, A. Boccardi, Manetti) e masterizzato da Nick Zammuto (The Books); il disco, stampato in edizione limitata con tre copertine diverse per il vinile e venticinque copertine diverse per la versione cd, è caratterizzato dal groove del piano elettrico, le cui melodie si innestano sugli intrecci ritmici di matite, penne e pennarelli. Una sonorità a cavallo tra elettronica minimale, echi jazz-prog anni ’70 e respiri ambient, dove il ritmo è semplicemente disegnato. Da marzo 2016 la residenza di MATITA presso AGON, storico centro di musica elettronica e sperimentale milanese, con un progetto di sviluppo della ricerca gesto-interazione e video-interazione.

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Renata Sheppard, classe 1982, è un’artista multimediale che ha sviluppato la sua carriera tra Stati Uniti, Europa e Asia. Ha conseguito il Master of Fine Arts in “Dance Performance and Choreography” presso la University of Illinois at Urbana-Champaign, specializzandosi in tecnologia, cinema e interattivitá, ottenendo inoltre il “Laban Movement Analysis Certificate” presso il Laban Bartenieff Institute of Movement Studies a New York. Riconosciuta a livello internazionale per le sue metodologie innovative che uniscono la danza a diverse discipline, crea opere per palcoscenico, schermo e performance site-specific lineari e interattive. I suoi lavori sono il riflesso di un percorso che unisce creatività e innovazione, con particolare attenzione rivolta all’audience development e alla creazione di un futuro sostenibile per l’arte. E’ fondatrice e direttrice artistica di Experimental Film Virginia, evento che ospita artisti da tutto il mondo con l’obiettivo di definire nuovi linguaggi della sperimentazione cinematografica attraverso l’interazione tra danza, spazio e suono. Renata considera i propri lavori performativi come ‘sculture viventi’, una collezione di ingredienti coreografici raccolti grazie a un’indagine che ri-contestualizza e giustappone luce, corpo, materiale, architettura.

“Pane sospeso” per aiutare i bisognosi: la proposta in Comune

comune municipioL’idea nasce sul modello del napoletano ‘caffè sospeso’: si tratta del ‘pane sospeso’, iniziativa che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle propone di sperimentare a Torino. Si propone cioè di acquistare due pagnotte e lasciarne una dal panettiere a disposizione di chi ha bisogno. I dettagli  in una paneproposta di mozione che vede  prima firmataria la consigliera Deborah Montalbano,  che ipotizza, come primo banco di prova, la Circoscrizione 5, Borgo Vittoria-Madonna di Campagna-Lucento-Vallette, un’ “area considerata a forte disagio sociale”, per aiutare anziani, famiglie in stato di disagio sociale, inoccupati. Il comune potrebbe raccogliere e pubblicare sul proprio sito, le adesioni dei panifici disponibili, tramite le associazioni di categoria, a consegnare a chi ne ha bisogno il pane acquistato dai clienti che desiderino donarne una parte.

Tra ironia e thriller, uno sguardo al mondo della ristorazione

“Gestire una cucina è guerra, cucinare è battaglia”
cenere e silenzioEsistono luoghi che, per la maggior parte delle persone, sono misteriosi. Non stiamo parlando di qualche setta di un culto particolare, anche se potrebbe sembrare, o di un complotto ad altissimi livelli. Parliamo di una cucina professionale. Quando si va a mangiare in un ristorante, anche se si tratta del “migliore ristorante d’Europa e, forse, del mondo”, ci si limita a godere delle preparazioni che escono da quella specie di sancta sanctorum che è la cucina, appunto. Nessuno, se non pochi iniziati, conosce il dettaglio di quello che avviene lì dentro. Qualcosa è stato accennato grazie ai numerosi reality show incentrati sulla ristorazione, ma la realtà è ben lontana dall’essere rivelata. In questo cooking thriller, Sergio Maria Teutonico e Mario Pippia ci fanno entrare in questo mondo affascinante e terribile insieme, seguendo le vicende del CarMa che si avvia a diventare, come detto, il ristorante migliore del mondo, del suo proprietario Carlo Maria Cresotto e dei vari personaggi che girano intorno e dentro la sua cucina.

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La storia si può riassumere nel detto “tutto va bene finché va bene”: il locale è lanciatissimo, ci sono prenotazioni che raggiungono i dodici mesi, i VIP fanno la coda per poter assaggiare prelibatezze come “linguine al carciofo albino” e “filetto di Kobe in emulsione di bucce di arachide tostata al fumo di corbezzolo”.
Per un incidente assolutamente minimo, amplificato grazie (si fa per dire) ai potenti mezzi messi a disposizione da Internet e dai Social Network, il locale subisce un tracollo momentaneo che porta a conseguenze terribili.

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“Essere il vice di dio ed essere dio non è la stessa cosa”: di questo si rende conto Sandro Corsi, sous chef del locale, qualche tempo dopo l’insediamento al posto del suo ex-capo, prematuramente deceduto per le ripercussioni dell’incidente (che continua però a controllare il suo locale dall’interno di una piccola urna a forma di toque blanche che ne contiene le ceneri, strategicamente posizionata in una nicchia con vista cucina). Non è solo questione di “sapere cucinare”: si devono affrontare problemi continui: fornitori che sbagliano, dipendenti che si ribellano, assurde richieste dei clienti. Un mondo che, se non si hanno i nervi saldi, può portare fino alla pazzia. In una girandola di colpi di scena e di preparazioni culinarie al limite della follia, tra medium truffatrici, talismani preparati con strani componenti, seduzione, invidie e morti sia accidentali che provocate, il CarMa prosegue la sua tranquilla navigazione con la bandiera di “migliore ristorante del mondo”. Per un po’ almeno … La prefazione di questo incredibile thriller è stata scritta da Leonardo Romanelli, noto giornalista, autore televisivo, sommelier ed esperto di gastronomia nella vita e nella finzione di questo romanzo, il quale ha prestato nome, cognome e “corpo”, in modo da ricevere la giusta punizione per la sua attività di critico gastronomico.
Un romanzo che è un simposio di anime strane, messe insieme in un sabba di carta e inchiostro.
Un libro dalle molte anime: non solo noir ma anche noir, non solo ironico ma anche ironico, non solo pulp ma anche pulp, da divorare pagina dopo pagina!

 

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La presentazione del libro si terrà a Torino, presso la Biblioteca Civica Cascina Marchesa di corso Vercelli il 22/02/2017 alle 18.15 e il moderatore sarà un grande dei fumetti: Pasquale Ruju, autore di numerosissimi episodi di Dylan Dog, oltre ad altri numerosi fumetti, per la Sergio Bonelli Editore

 

Le iniziative del “Pannunzio”

Un nutrito calendario di eventi

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*** “IL MONDO” DI PANNUNZIO 1949-1966, la Mostra prosegue…

La Mostra storico-documentaria e didattica “IL MONDO” DI PANNUNZIO 1949-1966, promossa dal Centro “Pannunzio” e dalle Biblioteche Civiche di Torino, è visitabile presso la Biblioteca Civica “A. Passerin d’Entrèves” (via Guido Reni 102, Cascina Giaione, Torino) fino al 14 gennaio 2017.

 

*** RICORDO DI VALERIO ZANONE – ROMA

ZANONEMercoledì 11 gennaio 2017 alle ore 18 nella Sala Italia delle Regioni UNAR in via Ulisse Aldrovandi 16 a Roma si terrà il convegno in ricordo di “Valerio Zanone, un liberale piemontese a Roma” organizzato da “Piemontesi a Roma” in collaborazione con il  “Centro Pannunzio”, Scuola di Liberalismo ed altri enti.

Interverranno: Luisella Battaglia – bioeticista, Valerio Castronovo – storico, Luigi Guidobono Cavalchini – ambasciatore, Alberto Pera – economista e avvocato.

Presiederà l’incontro Enrico Morbelli Presidente di “Piemontesi a Roma”.

 

*** I FRATELLI GARRONE: memorie della Grande Guerra

Giovedì 12 gennaio alle ore 18 nella sala del Circolo della Stampa (Corso Stati Uniti, 27, Torino), Paolo BORGNA, Bruno QUARANTA, Roberto PLACIDO, insieme al curatore Roberto ORLANDO, presenteranno il libro “100 (E UNA) LETTERE DAL FRONTE UN SECOLO DOPO. Fotografie e lettere dei fratelli Garrone medaglie d’Oro al Valor Militare della Grande Guerra” edito da Paola Caramella Editrice.guerra corriere

Interverrà Sergio CHIAMPARINO, Presidente della Regione Piemonte. Il volume raccoglie le fotografie inedite e una selezione delle lettere ai familiari, ai conoscenti e agli amici, inviate dai fratelli Giuseppe ed Eugenio Garrone, ufficiali al fronte nella Grande Guerra dove, a cavallo tra il 1917 e il 1918, perderanno entrambi la vita. Zii di altri due fratelli protagonisti del Novecento come Alessandro e Carlo Galante Garrone, descrivono gli eventi con uno sguardo così intriso di umanità da restituire il senso di un dramma collettivo fatto di fango e freddo, fatica e sofferenza, cameratismo e “pietas”.

 

*** L’ULTIMO LIBRO DI MAURIZIO FERRARIS

Lunedì 16 gennaio alle ore 18 nella sala di Palazzo Cisterna (Via Maria Vittoria, 12, Torino), con il Patrocinio della Città Metropolitana di Torino, il filosofo Maurizio FERRARIS presenterà il suo libro “L’IMBECILLITÀ È UNA COSA SERIA”, edito da Il Mulino. Introdurrà Anna RICOTTI.

A lungo l’umanità si è considerata perfetta, attribuendo le proprie eventuali défaillances all’alienazione portata dalla tecnica o all’azione di entità arcane e malvage come il Capitale e l’Europa. Ma sarebbe bastato un esame di coscienza per capire che il problema era un altro: l’imbecillità, dentro e fuori di noi. L’imbecillità è una cosa seria, a cui sinora non si è dato che uno sguardo distratto, come fosse una cosa per pochi e, soprattutto, per altri. Non è così e, appena ce ne accorgiamo, i conti tornano, nell’economia, nella società e nella storia. Parte da qui l’irresistibile riflessione del filosofo su questa imbarazzante caratteristica dell’umano.

Ed è di qui, solo di qui, dal sentirci tutti lambiti dalla grande ala dell’imbecillità, che ha origine il progresso, la lunga avanzata dell’umanità verso il bene – ossia, la sua fuga senza fine dall’imbecillità.

 

*** “L’ITALIA CIVILE” DI PIER FRANCO QUAGLIENI

Giovedì 19 gennaio alle ore 17,30 nell’Aula Magna dell’Università di Torino (Via Verdi, 8), Dino COFRANCESCO, Sara LAGI e Francesco TUCCARI presenteranno, in dialogo con l’autore, il libro di Pier Franco QUAGLIENI “FIGURE DELL’ITALIA CIVILE”, Golem Edizioni. Coordinerà Giuseppe PICCOLI.

pannellal libro di Quaglieni tratteggia le figure di personalità importanti della cultura e della politica italiana del ’900, da Einaudi a Giovanni Amendola, da Marchesi a Soleri, da Calamandrei a Chabod, da Burzio ad Adriano Olivetti, da Ernesto Rossi a Balbo di Vinadio. La parte più consistente del libro riguarda gli “amici e maestri” che l’autore ha conosciuto e frequentato: Jemolo, Bobbio, Galante Garrone, Montanelli, Valiani, Venturi, Casalegno, Alda Croce, Primo Levi, Ciampi, Luraghi, Romeo, Spadolini, Pininfarina, Ronchey, Tortora, casalegno1Pannella. Due capitoli molto densi concludono il libro, quelli dedicati a Soldati e Pannunzio. Si tratta di scritti che Quaglieni arricchisce ricostruendo la storia dei rapporti tra il Centro “Pannunzio” e le diverse personalità che animano il libro. Le figure delineate sono spesso ricordate con episodi del tutto inediti e poco convenzionali, in alcuni casi persino politicamente “poco corretti”, ma sempre equilibrati sotto il profilo storico. Ne viene fuori un ritratto a tutto tondo dell’Italia civile, che l’autore ritiene vada riscoperta e valorizzata come patrimonio culturale irrinunciabile anche per il futuro delle nuove generazioni.

 

*** OGNI GIORNO CON LA MATEMATICA

Mercoledì 25 gennaio alle ore 18 nella sede del “Centro Pannunzio” (via Maria Vittoria 35H, Torino), Franco PASTRONE terrà una conferenza sul tema “C’È, MA NON SI VEDE. La matematica nella vita quotidiana”.

Introdurrà Adriana LO FARO.

Se pensate che la matematica sia solo un fatto di calcoli, di numeri, magari sempre più grandi, di figure geometriche, di righelli e compassi, rimarrete sorpresi. La matematica è nascosta in ogni aspetto della nostra vita e il matematico ha l’occhio allenato a vedere i suoi aspetti nascosti. Spesso da un oggetto si può partire per un lungo viaggio in teorie matematiche avanzate e complesse. In questo incontro verrà fornito un piccolo catalogo, incompleto, della matematica che si cela ovunque attorno a noi.

Provate a indossare le lenti del matematico e vedrete un mondo diverso.

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mole evangelistaRINNOVARE L’ADESIONE AL CENTRO “PANNUNZIO”

ALL’INIZIO DEL NUOVO ANNO CI E’ GRADITA L’OCCASIONE PER INVITARVI A RINNOVARE L’ADESIONE AL CENTRO “PANNUNZIO” O A FARVI SOCI PER IL 2017. SAREBBE ASSAI IMPORTANTE POTER CONTARE SULLA VOSTRA ADESIONE AD UN’ASSOCIAZIONE LIBERA CHE, DA QUASI CINQUANT’ANNI, PERSEGUE GLI DEALI DI UNA CULTURA SCEVRA DA OGNI CONDIZIONAMENTO IDEOLOGICO.

COME DICEVA MARIO SOLDATI CHE FU NOSTRO PRESIDENTE PER VENT’ANNI: ”LA CULTURA, AD UN CERTO LIVELLO, E’ SOLO CULTURA”. A QUESTO PRINCIPIO CONTINUEREMO AD ISPIRARE IL NOSTRO IMPEGNO.

LA VOSTRA ADESIONE SAREBBE PER NOI DI PARTICOLARE CONFORTO.

SUL SITO WWW.CENTROPANNUNZIO.IT, CLICCANDO SU “COME ASSOCIARSI” TROVERETE LE QUOTE ASSOCIATIVE E LE MODALITA’ PER ASSOCIARVI PER IL NUOVO ANNO.

ASSOCIANDOVI RICEVERETE MENSILMENTE IL NOTIZIARIO “PANNUNZIO FLASH” CON TUTTE LE ATTIVITA’ DEL CENTRO.

Il primo nato del 2017 a Torino è Alessandro, pesa 2 chili e 100 grammi

neonatO BIMBOIl primo nato del 2017 a Torino è Alessandro,  con taglio cesareo alle 00:28,  2.100 grammi da mamma italiana e papà albanese. Il penultimo nato si chiama Sara ed è nata da parto spontaneo in 2A da una coppia italiana. L’ultimo nato, Victoria è nata con taglio cesareo da una coppia italiana. Il secondo nato del 2017 è Emanuele nato da parto spontaneo alle 02:55, mamma e papà sono italiani.

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Quest’anno al Sant’Anna di Torino hanno partorito donne di 85 nazionalità diverse. A tutte quelle che ne hanno fatto richiesta è stata garantita l’analgesia perdurale, requisito essenziale per avere attribuiti i “3 Bollini Rosa”, massimo riconoscimento dell’Osservatorio Nazionale per la Salute della Donna. Il tagli cesarei sono in costante calo, 31,3%, nonostante la complessità delle gravidanze assistite: il lusinghiero risultato del Sant’Anna è stato confermato anche dai dati del Programma Nazionale Esiti coordinato dall’AGENAS, che ha calcolato per il nosocomio un tasso di sant'anna ospedaliTagli cesarei primari  al 16,6% aggiustato per la complessità della casistica. I neonati di basso peso sono in costante aumento (13,4%), così come le gravidanze gemellari (circa il 50% della Regione Piemonte), favorite dalle attività del trasporto in utero (STAM) e dall’attività del trasporto avanzato neonatale  che garantisce il trasporto dei neonati critici dai punti nascita di 1° livello (Spoke) a quelli di 2° livello come il Sant’Anna (HUB). Alle donne che partoriscono si cerca di assicurare l’assistenza one to one e particolare attenzione è dedicata all’allattamento al seno del bambino nelle prime 2 ore dal parto.  Il contatto pelle –pelle è favorito fin dai primi minuti dal parto per i molteplici effetti positivi sulla fisiologia fetale e nel  rapporto relazionale madre bambino ed è stato inserito come nuovo indicatore anche sul nuovo Certificato di Assistenza al Parto voluto dalla Regione Piemonte a partire dal 2017.

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I nomi più frequenti attribuiti ai neonati maschi: tra i bambini nati da genitori italiani sale al 1° posto Leonardo attribuito 137 volte che scalza dal primo posto Alessandro (103), in calo anche Lorenzo 112 (nel 2015 erano stati 132).  Tra le coppie straniere il nome più attribuito  nei maschi è Davide (30), seguito da Alessandro (22), mentre Mohamed è stato scelto come primo nome per 21 bambini, che diventano 39 considerando tutti i nomi.
I  nomi più frequenti attribuiti ai neonati femmina: tra le femmine, Aurora, Giulia, Sofia, Alice e Beatrice sono i nomi più frequenti; Sofia è anche il nome scelto più frequentemente dalle bambine nate da coppie straniere. I parti nelle donne straniere sono stati il 25,4%, stabili rispetto al 2015 (25,3%); al 1° posto ci sono i bambini nati da coppie della Romania, seguiti da Marocco, Nigeria, Albania, Cina e Perù. Complessivamente le donne che hanno partorito al Sant’Anna appartengono a 85 nazionalità diverse.

 

Spegne la sua prima candelina “Crushi & Crushimi”

La gastronomia 2.0 che unisce la tradizione piemontese a quella orientale

crushi1Compie un anno proprio ora in questo mese di dicembre “Crushi & Crushimi”, l’attività nata da un’idea di Andrea Colombo, che vanta un piccolo locale in via dei Mille 20, con in programma la creazione di uno più ampio. Si tratta di una forma di gastronomia 2.0 capace di unire la cucina molecolare alla tradizione, sostenuta dalla BCC di Casalgrasso e Sant’ Albano Stura. Crushi & Crushimi, che si può considerare una start up, ha partecipato alla serata dedicata alla presentazione di diversi progetti di start up, in occasione della Business Dinner, tenutasi allo Spazio 7 della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo lo scorso 26 ottobre

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“La nascita di Crushi è avvenuta durante un pomeriggio del 1914 – spiega il suo ideatore Andrea Colombo – quando ricercavo un prodotto nuovo per avviare la mia attività ispirata al cibo, in cui si potessero fondere fantasia e ingredienti della tradizione. L’intuizione è stata quella di utilizzare la crushi-2carne cruda battuta al coltello e unirla all’ingrediente del riso, tipico del sushi, venendo a sposare, così, la tradizione piemontese con quella orientale. La carne cruda, di fassona piemontese, viene da noi sceltadai migliori fornitori locali, mentre la cottura del riso procede in modo tale da creare un amalgama perfetto con la carne “. “Il crushi – prosegue Andrea Colombo – nasce grazie a un lungo studio sul prodotto, avviato e proseguito in collaborazione con importanti cuochi esperti di cucina molecolare. Ora è la nostra chef Valeria Rossi che prepara i crushi con spume di gorgonzola e basilico, il tutto condito da prelibato aceto balsamico, mentre il crushimi, che è privo di riso, unisce la bontà della crema di robiola, alle nocciole e al cioccolato”.

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crushi-464Sono recentemente nate, su idea della chef Valeria Rossi, nuove varianti quali il “carpashi”, carne salata con ginepro, rosmarino e pepe, e le “insalashi”, ovvero insalate di carne. CrushI è anche presente nel forum del teatro Regio di Torino, In occasione delle prime, e sono anche giunte a Andrea Colombo diverse richieste di aperture di punti vendita simili in franchising a Milano, Lugano e Sanremo. Il locale si preoccupa anche di consegnare il menu a domicilio, nella combinazione, per esempio, di 4 crushi abbinati a un’insalata, una bibita e un dessert, il tutto in 30 minuti!

Mara Martellotta

Il locale di Via dei Mille 20 è aperto dal martedì alla domenica dalle 11.30 alle 14 e dalle 18.30 alle 21.30. Tel: 0110447989.

Ancora una medaglia per coreografo dell’Ice Club Torino

castel23È Sofia Sula la campionessa finlandese categoria junior. La giovanissima pattinatrice tredicenne, allenata nel suo Paese da Stefan Zins, ha deciso, alcuni mesi fa, di far realizzare le proprie coreografie a Torino da Edoardo De Bernardis dell’Ice Club Torino presso il castel24Palatazzoli. Sofia ha pattinato sulle musiche di Ezio Bosso e ha eseguito la combinazione triplo toeloop , triplo toeloop, oltre a realizzare quattro salti tripli diversi.

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Ritiro della Nazionale di pattinaggio artistico junior a Pinzolo: i campioni di domani

A Pinzolo si si sta svolgendo dal 18-21 dicembre il Raduno della Nazionale di pattinaggio castel1artistico junior – Progetto Giovani Talenti 2020 organizzato dalla Federazione Italiana Sport Ghiaccio. Partecipano al raduno per l’Ice Club Torino asd due giovani talenti allenati da Claudia Masoero e Edoardo De Bernardis, i torinesi Lucrezia Beccari e Paolo Balestri. Lucrezia Beccari è la Campionessa Italiana Cadetti Elite in carica. La giovane promessa torinese è reduce da un infortunio che l’ha tenuta lontana dal ghiaccio per tre mesi e ha recentemente ripreso la preparazione si in vista delle prossime competizioni . Lucrezia ha fatto parlare molto di sé durante la scorsa per essere riuscita ad eseguire elementi tecnici di altissimo livello. Paolo Balestri è stato medaglia di bronzo per 2 anni consecutivi ai Campionati Italiani junior Elite , e quest’anno agli Assoluti di Egna ha terminato la gara in quarta posizione.

 

Barbara Castellaro

Ufficio Stampa Ice Club Torino asd

www.iceclubtorino.it

 

 

Barbara Castellaro

Ufficio stampa Ice Club Torino a.s.d.

www.iceclubtorino.it