Fondatore della nota start-up italiana, oggi felice realtà aziendale, che restituisce a consumatori e imprenditori i soldi ingiustamente sottratti da Fisco e Banche
“L’Italia ha bisogno di maggiore educazione finanziaria“. Lo rivela Serafino Di Loreto, noto avvocato famoso per essere stato il primo, in Italia, a ottenere giustizia consecutiva da parte di banche e fisco ingiusti, restituendo alle tasche degli italiani oltre 240 milioni di euro in 7 anni. E, più precisamente, dal 2010 a oggi, da quando è nata ‘SDL Centrostudi’ (www.sdlcentrostudi.it), prima realtà aziendale nel nostro Paese a essere costituita da un pool di circa 700 tra avvocati e commercialisti esperti di diritto civile e penale bancario, societario, amministrativo, cooperativistico, finanziario e tributario. “Come ha rivelato anche uno specifico rapporto dell’Ocse sul tema, il tasso di educazione finanziaria nei Paesi a maggiore economia è decisamente basso, e per lo più inversamente proporzionale al grado di sviluppo. Più grande, dunque, è il livello di benessere, minore invece è l’informazione diffusa su banche, finanza e sistemi creditizi“, spiega l’Avvocato Serafino Di Loreto. “Come ribadisco da tempo, il problema dei cittadini italiani alle prese con importanti e crescenti richieste di giustizia nei confronti delle banche è proprio la cosiddetta ‘asimmetria informativa’, che può essere risolta con la produzione di doverose azioni di comunicazione mirate, sia a livello centrale che sul territorio. Fondamentale, pertanto, in tal senso, anche il ruolo sinergico sul territorio nazionale delle associazioni dei consumatori“, conclude il legale bresciano che, grazie al team di professionisti di ‘SDL Centrostudi’ sparso in tutta Italia, sta sottraendo alla morsa della crisi cittadini e imprenditori sovraindebitati grazie alla corretta applicazione della cosiddetta Legge 3/2012, meglio nota come ‘legge salva-suicidi’, nata proprio al fine di consentire di rinascere dalla ‘morte civile’ a persone che, altrimenti, non potrebbero più fare impresa, intestarsi alcun bene (mobile e/o immobile), né tantomeno accedere nuovamente al credito al consumo (prestiti, finanziamenti, leasing, mutui) per realizzare nuovi progetti di vita e di business.
Gli amorazzi di
grazie alla collaborazione attivata con il TorinoFilmLab. “Nei mesi successivi alla chiusura del bando un comitato editoriale di esperti selezionerà una lista di progetti finalisti tra i quali verrà individuato il miglior concept cui assegnare un riconoscimento di 50.000 euro (30.000 immediatamente dopo la cerimonia di premiazione prevista per l’autunno, i restanti 20.000 nel corso dell’anno successivo, al termine di un percorso produttivo volto all’attivazione del progetto). Il vincitore sarà proclamato durante il Festival di Venezia 2018”, spiegano in Regione. “Gli eventi e le personalità che hanno contraddistinto la dinastia Savoia rappresentano un importante
patrimonio per la storia del Piemonte e per quella nazionale – ha dichiarato Antonella Parigi – Attraverso questo contest vogliamo quindi metterlo in risalto, con un’importante operazione di valorizzazione culturale e attraverso una delle forme più attuali delle produzioni audiovisive, ovvero le serie tv, consapevoli di quanto queste rappresentino anche un importante mezzo di promozione del territorio. Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di valorizzare una parte significativa della nostra storia e cultura, nell’ottica di una più generale riscoperta di questo nostro passato, anche attraverso un sostegno concreto a chi vincerà il contest.” Negli ultimi tre anni anche il Piemonte ha potuto contare su numeri importanti, sostenendo 22 serie televisive che hanno concretizzato ben 94 settimane di preparazione e 161 settimane di riprese sul nostro territorio garantendo una ricaduta territoriale eccezionale. E la Regione Piemonte diventerà produttore cinematografico.
ricamo di foglie e dai piccoli rami che cercano spazio verso l’alto, le radici infossate nella terra, invisibili sotto il mare di steli che s’allontanano verso il verde lontano e gli spruzzi rossi dei papaveri che occhieggiano qua e là. C’è una sottile poesia in quel Sentiero nel canneto che corre a spartiacque, indecifrato, dove riusciamo a immaginare pietra dopo pietra e il liquido impercettibile, ai lati in pieno rispetto altre piante leggere, filiformi e importanti, che si mescolano in acqua e terra, come la ritroviamo in un “frammento” perso nel lago piccolo di Avigliana, ancora stoppie e steli e pietrisco, un gruppo di case sul fondo; c’è un angolo più lontano dove nella loro corteccia biancastra si alzano le betulle, e all’artista non interessano le cime pronte a perdersi e a confondersi l’una con l’altra, verso l’alto, 

iuta, la biacca che si perde e immediatamente riprende forma, biancastra, concreta, tangibile.
piumata, la celeste “tenerezza” incorniciata da Gabriella Grasso guarda a leggi assai ben più classiche, mentre Lia Laterza gioca con le trasparenze del suo angelo e con le luci e le ombre che scendono sulla pietra circolare messa a chiudere la tomba di Cristo, come dentro un’architettura bellissima storicizza il suo san Michele nel chiuso della Sacra. Dentro un acquerello suddivide Elena Monaco l’uomo e l’ala grandiosa, in una eccezionale perfezione di tratti, in una anatomia che ingigantisce il particolare, come i pastelli a olio usati per “Il gioco dell’angelo custode” o la grafite di “Spiccare il volo” rendono appieno l’eccezionalità dell’artista. I vetri, i colori e gli smalti di Marina Monzeglio (colpisce soprattutto l’armonia di “Light”) sembrano ritagliarle un posto a parte e gli acquerelli di Anna Maria Palumbo svelano una dolcissima leggerezza.
Consulta per la Cultura, presieduta da
edizioni di Grafica Ex Libris, mostra internazionale. Un suo vetro figura nella collezione “Presepi d’autore” di Conzano. Nel 2005 personale alla Giornata Italiana a Milwaukee (USA). Nel 2006 ha illustrato il libro ” Il disegno di luoghi e mercati di Torino” edito dal Politecnico. E’ in contatto con il Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo. Da diversi anni collabora con la Stat Viaggi e il bisettimanale Il Monferrato per la realizzazione delle incisioni e delle ceramiche ricordo delle crociere in sinergia con la Costa. Tra le ultime partecipazioni su invito: a Napoli “Incisioni al femminile”, a Bologna “Silenzio su carta” e “Lo Scorrere dell’arte” a Torino (Biblioteca Nazionale) “Cinquant’anni di Italia 61 – Ricordi Xilografici”, al Castello di Casale “Casale capitale del Monferrato”. Poi alle Biblioteche Nazionali di Torino, Cosenza e Roma ”Stemperando” (biennale). Ha partecipato al ciclo “Incontro con l’artista” a Cerrina, organizzato dall’Inac. Ha eseguito per Mon.D.O. la Locandina d’Arte 2013 del “Nadal an Munfra’”. Molto ricercati i calendari annuali di “Appunti di Viaggio”. Sue le cartoline nel settembre 2013 per il volo storico delle “Madonne Nere” con le immagini di Crea – Oropa e Cagliari e nel 2015 per quello Casale-Parigi-Casale con tre incisioni in ricordo di D’Annunzio e Palli. Nel 2014: Mostra “Visioni Pittoriche” – Istituto Italiano di Cultura – Praga, Torino – Art Gallery. Per la Pasqua 2016 a Conzano villa Vidua ” L’uovo di cioccolato”. Nel 2017 personale al castello Isimbardi a Castel d’Agogna.
spronato dal pittore Gino Mazzoli e dall’insegnante di disegno Rina Testera Porta. Diplomato nel 1970 all’Istituto Statale d’Arte “Benvenuto Cellini” di Valenza, ha lavorato come ideatore e disegnatore di gioielli. Ha avuto esperienze nel campo dell’illustrazione e della realizzazioni di manifesti, copertine di dischi, fumetti e cartoline. In campo pittorico ha esposto in collettive in Italia e all’estero ed allestito mostre personali ottenendo lusinghieri apprezzamenti. Dal 1972, trasferitosi a Genova, ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio “Arte grafica per la Liguria”. Nel 1980 ha esposto a Palazzo Ducale di Genova insieme ai principali artisti liguri e nel 1981 ha vinto il “Premio Murano” con un’opera realizzata dalle vetrerie veneziane. Si è dedicato alla pittura fino alla fine degli anni ’80. Dopo una parentesi in veste di paroliere e compositore di musica leggera, negli anni ’90 è tornato a operare in campo pittorico e grafico. Ha curato manifestazioni dedicate al mondo del fumetto e del cinema western. In questa veste ha ideato e curato, nel 2009, 2010 e 2014, tre edizioni della mostra commemorativa “C’era una volta il west – Omaggio al cinema di Sergio Leone”. A giugno 2017 ha festeggiato 50 anni di attività artistica con la mostra antologica “Mauro Galfrè, Giocando con l’Arte 1967-2017” allestita nella prestigiosa cornice di Villa Vidua a Conzano (impreziosita da un’ esauriente biografia).


Cresce il circuito delle strutture che adottano una politica di pricing dinamico: il sistema è introdotto dalla 

Il Borgh ed la Madòna si prepara a festeggiare la patronale della Madonna della Mercede
fondazione del gruppo di Salsasio. A seguito della Messa, intorno alle 11, partirà il corteo della processione religiosa che percorrerà via Torino, via Borghetto, via Monsignor Romero, via Mussetti, via Torino e che si concluderà con l’affidamento del borgo a Maria a cui seguirà la Solenne Benedizione. Durante la processione inoltre, per chi non può fare la processione, in chiesa i Fratelli Maristi reciteranno il Rosario. Infine lunedì 18 alle 11 sempre presso la chiesa antica si terrà la Messa in ricordo dei Sacerdoti di Salsasio e per tutti i defunti della Parrocchia. Si ricorda che durante i giorni del triduo e della festa, gli orari delle Messe sopra riportati saranno in sostituzione dei normali orari delle celebrazioni, che torneranno in vigore da martedì 19 settembre. Durante i giorni della festa del Borgh ed la Madòna, presso il largo Beppe Canalis e il Circolo La Concordia, si terrà anche la festa popolare, con serate enogastronomiche, musica, momenti per giovani, ragazzi, bambini, famiglie e adulti.
Nello specifico, domenica 10 settembre si terrà la pedalata con ritrovo alle 9 e partenza alle 9,15 e alle 12,30 il pranzo dei pedalatori (pasta, acqua e pane compresi nel costo dell’iscrizione). Iscrizioni presso la Lavanderia Albertino o alla partenza.


