“FASSINO SCORTATO TUTTO IL GIORNO”. FDI-AN: “LE FORZE DELL’ORDINE SERVONO AI CITTADINI NON A CAMPAGNE ELETTORALI”
Riceviamo e pubblichiamo
<<Appena inaugurato, il Comitato elettorale Fassino Sindaco ha già ottenuto una scorta fissa di una volante di Polizia ferma tutto il giorno a presidiare solo la sede di via Pavia … Accade nel quartiere di Aurora, record per centri sociali antagonisti, spaccio nei punti verdi e degrado urbano, dove i cittadini chiedono da anni una maggiore presenza di pattugliamento delle Forze dell’Ordine per tutto il territorio e non per sedi elettorali. La volante assegnata al Comitato elettorale di Fassino si aggiunge a quella già presente da mesi a presidiare la sede provinciale del Pd in via Masserano, oggetto in passato di scritte spray esattamente al pari delle sezioni di FDI e altri partiti di centrodestra lasciate però senza alcuna tutela da parte della Questura>> segnalano Patrizia Alessi, Capogruppo FDI-AN in Circoscrizione 7, Augusta Montaruli, Dirigente Nazionale FDI-AN e Maurizio Marrone, Capogruppo FDI-AN in Comune di Torino, che lanciano un appello:<<La pattuglia assegnata al presidio fisso del Comitato elettorale di Fassino sia indirizzata piuttosto al pattugliamento di tutto il quartiere di Aurora! Se il Sindaco non rinuncia a questa scorta elettorale che sottrae forze al presidio del territorio arriveremo al paradosso per cui a Torino la Polizia viene impiegata come servizio di sicurezza per il centrosinistra piuttosto che a tutela di tutta la cittadinanza contro il crimine>>.

I volontari di Greenpeace scendono in campo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul referendum del 17 aprile, quando gli italiani saranno chiamati a esprimersi sulle trivellazioni in mare
appuntamento che riguarda il Paese nella sua interezza, non solo alcuni territori», dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace. «In ballo ci sono questioni della massima importanza per tutti: il futuro del nostro sistema energetico; la scarsissima occupazione che potrebbe venire dalle trivelle contro l’enorme perdita di posti di lavoro che potrebbero subire il turismo e la pesca; le nostre finanze pubbliche, giacché ai petrolieri si continuano a garantire privilegi sconosciuti a ogni altro cittadino; la qualità dell’aria delle nostre città e la speranza di liberarci dallo smog delle automobili. Il 17 aprile possiamo scegliere che Paese vogliamo diventare: ostaggio delle lobby fossili o una comunità vitale che guarda al futuro e alle energie pulite», conclude Boraschi.
I signori del Governo tengano giù le mani dalla casa, che è il bene primario di milioni di italiani, e la smettano di fare marchette alle banche. Confabitare annuncia quindi una mobilitazione nazionale per fare ritirare il provvedimento. Se il Governo andrà avanti, minaccia Zanni, ci troverà in prima linea a difesa della casa e dei diritti dei proprietari. Impugneremo il decreto davanti alla Corte Costituzionale e , al tempo stesso, avvieremo una raccolta di firme in tuttItalia per arrivare ad un referendum abrogativo nella malaugurata ipotesi che questa scempiaggine venga approvata dal Parlamento.

La sede di Confabitare Torino è sita in Corso Cairoli,12 ed è presente in provincia con la Delegazione di Settimo Torinese in Via Italia,27 con imminenti aperture di delegazioni in Torino, Beinasco, Chieri ed Ivrea
Fra gli impegni più importanti c’è quello di confrontarsi non solo a livello locale, su temi come il piano del traffico, l’inquinamento, le barriere architettoniche, la pressione fiscale sugli immobili oltre ad affrontare il tema del degrado e dell’immigrazione, fattori che comunque incidono pesantemente sia sul valore degli immobili che sulla loro qualità abitativa, per intervenire anche mediante azioni mirate alla tutela del territorio e del contesto urbano. Per potere operare nel modo più ampio possibile CONFABITARE ha scelto anche la collaborazione e la sottoscrizione di protocolli di intesa con associazioni che hanno le stesse finalità, partecipando ad accordi che riguardano i temi connessi alla proprietà immobiliare, e a negoziazioni in cui sottoscrive intese utili a garantire e migliorare il diritto dei propri associati.
Inoltre fra i compiti dell’associazione c’è anche quello di agire presso gli organi di governo, sia quelli nazionali che quelli locali, affinché siano promulgate norme e leggi a tutela della proprietà, e di operare affinché lopinione pubblica sia sensibilizzata sui temi connessi al diritto di proprietà immobiliare, anche mediante interventi mirati di informazione.
Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità con 27 voti favorevoli la mozione presentata dalla Consigliera Federica 
Il Capo gabinetto dell’ente risponde a accesso civico radicale: “non sappiamo se possiamo mettere online elenco compensi dati in tre anni ai dipendenti regionali impegnati nell’opera” (1.323.552,60 euro). Chiesto un parere a Cantone. Manfredi: “la legge è chiara e non prevede intervento Anac”
indicata, ai sensi dell’art. 18 del D. lgs. 14 marzo 2013, n. 33. L’importo totale delle tre determinazioni è pari a 1.323.552,60 euro.
dell’Autorità nazionale Anticorruzione. La CISL/Funzione Pubblica ha fatto un accesso agli atti ed ha ottenuto i provvedimenti senza, però, un elenco analitico da cui risulti chi ha preso quanto. Noi radicali chiediamo la pubblicazione integrale online a tutela della trasparenza della pubblica amministrazione; non ci interessa avere solo noi i provvedimenti, peraltro in versione inadeguata e incompleta.Avevo a suo tempo segnalato l’inadempienza della Regione Piemonte – stiamo parlando di provvedimenti vecchi di anni – all’Autorità nazionale Anticorruzione (segnalazione 2145 del 1/12/2015) e al Difensore Civico regionale (
“E’ GIUNTA L’ORA DI DIRE BASTA ALLA MALAASSISTENZA E MALAPSICHIATRIA. CHI È RESPONSABILE A TUTTI I LIVELLI PAGHI DURAMENTE”