TRIBUNA- Pagina 67

“SALVAMI SUBITO”, SMS SOLIDALE CONTRO L’ABBANDONO E IL RANDAGISMO

L’ON. BRAMBILLA PRESENTA LA CAMPAGNA DELLA LEGA ITALIANA DIFESA ANIMALI E AMBIENTE

“Un piccolo gesto da parte di tutti noi, basterà per dare speranza a chi non ha nemmeno la voce”. Con queste parole, l’on. Michela Vittoria Brambilla, fondatrice e presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, lancia la campagna solidale “SMS-SalvaMi Subito” contro il triste fenomeno dell’abbandono e del randagismo: dal 19 maggio al 26 giugno si potranno donare 2 euro con ciascun sms inviato da cellulare al numero 45523 oppure 2 o 5 euro chiamando da rete fissa. Il ricavato della campagna di solidarietà sarà destinato alla battaglia contro l’abbandono e il randagismo, al soccorso, alla cura, al ricovero e alla sterilizzazione degli animali vaganti e in difficoltà, anche attraverso il sostegno diretto alle realtà animaliste che operano sul campo, nonché per promuovere, a tutti i livelli, un cambiamento culturale, che consenta di superare  definitivamente il randagismo nel nostro Paese. Lo spot televisivo della campagna – che è possibile scaricare al link: https://www.dropbox.com/s/xddj9w4mnj272ye/Leidaa-SMS-Solidale-maggio2017.mov.zip?dl=0 propone immagini di cani e gatti che sopravvivono a stento per le strade ed invita gli spettatori non abbandonarli per la seconda volta. La loro vita, infatti, è un incubo vissuto da creature deboli e dimenticate, senza affetti, senza casa, ignorate quando va bene, maltrattate e sottoposte ad abusi nei casi peggiori. Abbandonare un cane vuol dire, per lo più, condannarlo a morte, ad una morte lenta e dolorosa. “Nessuno sa esattamente – commenta l’on. Brambilla – quanti siano gli animali vittime dell’abbandono e della riproduzione incontrollata. Di certo sono tantissimi, centinaia di migliaia, soprattutto cani e gatti, e vivono una vita miserabile, fatta di fame, di sofferenze, di pericoli continui. Questa è la realtà. Ben la conosce chi, come noi della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, lavora sul campo per assistere gli animali, promuovere le adozioni, educare alla responsabilità i proprietari, sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, contrastare i traffici illegali. Tutto questo richiede risorse, perciò facciamo appello alla vostra generosità”.Oltre allo spot televisivo, che sarà trasmesso sulle reti nazionali Mediaset, Sky e La7 e accessibile sul canale YouTube dell’associazione https://www.youtube.com/watch?v=RDrrpMuxbdM, a supporto della campagna è stato realizzato anche uno spot radiofonico, scaricabile al link https://www.dropbox.com/s/mf9qjz5geequsyo/Leidaa-RADIO-SMS-Solidale2017.mp3.zip?dl=0

TORINO/TSO, RADICALI: BENE PROTOCOLLO INTESA POLIZIA LOCALE-ASL

ORA APPENDINO ADERISCA A NOSTRA CAMPAGNA PER RIFORMA TSO
 
 

“Il protocollo d’intesa tra la Polizia Municipale e la Asl di Torino che definisce nuove linee guida per quanto riguarda le modalità di applicazione del TSO contiene elementi di novità positivi e importanti. Ad esempio, l’istituzione di corsi di formazione tenuti da psicologi e psichiatri e rivolti agli agenti della Polizia locale sul corretto svolgimento delle pratiche d’intervento e di rapporto all’individuo destinatario della pratica: evidentemente la triste storia di Andrea Soldi e il suo esito tragico ha convinto le autorità pubbliche della necessità di affrontare in modo diverse queste situazioni. 

Ma c’è ancora molto da fare. A parte l’adozione di alcune raccomandazioni in merito emanate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in un documento del 2009, già recepite dalla Regione Piemonte nel 2012,  non c’è nulla infatti a livello nazionale che intervenga sull’altra faccia della medaglia: cioè un controllo attento su quanto accade all’interno dei reparti di Psichiatria. Al di là delle competenze territoriali, istituire le necessarie garanzie a favore dei cittadini sottoposti a Tso è innanzitutto una questione di volontà politica.Per questo chiediamo a Chiara Appendino di aderire alla campagna radicale “La libertà è terapeutica – per una riforma del TSO”, per affermare la legalità e i diritti di queste persone, a Torino come in tutta Italia”.

IL 5 GIUGNO PORTE APERTE A BARRICALLA

A Torino è nuovamente possibile visitare l’impianto di smaltimento di rifiuti speciali tra i più avanzati d’Europa

 

Lunedì 5 giugno 2017, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente proclamata dalle Nazioni Unite, Barricalla aprirà le porte al pubblico per una visita all’impianto di smaltimento di rifiuti industriali speciali tra i più avanzati d’Europa sito a Collegno, al confine con Torino.

L’appuntamento è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore le tematiche ambientali e vogliono rendersi conto in prima persona di come funziona e come viene gestito un impianto così importante e articolato. La mattina sarà dedicata alle scolaresche mentre alle 17,30, in via Brasile 1 a Collegno, ci sarà la vista guidata aperta a tutti. La visita sarà anticipata da Gianluigi Soldi, Responsabile del settore discariche e bonifiche della Città Metropolitana di Torino, che illustrerà la situazione dei rifiuti pericolosi e non in Italia e del loro corretto smaltimento. Un tema particolarmente delicato poiché evidenzia il pericolo della dispersione ambientale, causa delle terre dei fuochi tristemente note.

Alle 18,15 inizierà la visita all’impianto condotta da Andrea Vicogiornalista e divulgatore scientifico, che accompagnerà i visitatori all’interno dello stabilimento. Nel percorso verrà spiegato quali tipi di rifiuti sono ammessi, come avviene il controllo e lo smaltimento, quali sono le dotazioni di sicurezza in uso, come funziona il parco fotovoltaico e verrà illustrato il cantiere per la costruzione del quinto e ultimo lotto della discarica.

L’iniziativa si svolge in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente proprio per mettere in evidenza come le discariche e il corretto smaltimento dei rifiuti siano una delle più importanti garanzie per la conservazione dell’ambiente stesso. La parola chiave di Barricalla è trasparenza: un tratto distintivo riconosciuto da Legambiente e ratificato ogni anno dal rinnovo della certificazione EMAS (rilasciata nel 1998).

Il ritrovo è previsto alle 17,15 nel piazzale interno di Barricalla (Via Brasile 1, Collegno); la visita, della durata di circa un’ora, inizierà alle ore 18,15. A chiudere il pomeriggio un breve rinfresco. La partecipazione è gratuita fino a esaurimento dei posti disponibili. È indispensabile la prenotazione all’indirizzo porteaperte@barricalla.com indicando nome, cognome e comune di residenza e attendendo quindi esplicita conferma, sempre via mail, dell’avvenuta iscrizione Infatti, trattandosi di un presidio industriale, per ragioni di sicurezza non è possibile superare un tetto massimo di partecipanti, fissato in 70. Il criterio di scelta è stabilito dall’ordine cronologico di prenotazione.

Per info : BARRICALLA SpA – Via Brasile, 1 – 10093 Collegno (TO)

Tel. 011 4559898 – Fax 011 4559938

E-mail: porteaperte@barricalla.com

Sito web: www.barricalla.com – Seguici su twitter@barricalla

PIÙ DI DUEMILA PERSONE DA TUTTA ITALIA PER DIRE NO ALLO ZOO

UNA  MAREA UMANA COLORATA HA INVASO TORINO PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LO ZOO

Contrariamente a quanto affermato da alcuni media, secondo i quali i partecipanti alla Manifestazione erano poche centinaia di persone, da una stima delle Forze dell’Ordine erano invece più di un migliaio.  Secondo gli organizzatori erano almeno 2.000


Una partecipazione che a Torino non si vedeva da tempo e che ha dimostrato una volta di più quanto si siano amplificati il rispetto per gli animali e l’opposizione verso la riapertura dello zoo in Parco Michelotti. È stata una giornata di festa quella che si è svolta a Torino e che ha richiamato gente da tutta Italia per protestare contro la riapertura dello zoo di Torino in Parco Michelotti.
La città, da tutto il mese tappezzata da manifesti che invitavano alla Manifestazione Nazionale del 27 maggio, ha visto il culmine della protesta nella fiumana di gente che, arrivata da tutta Italia, ha invaso le strade principali di Torino. Una folla colorata, composta e pacifica, ha percorso il tragitto dalla Stazione di Porta Susa fino a Parco Michelotti. Persone di tutte le età, bambini, tanti cani. Tutti a manifestare contro il progetto che vede la riapertura dello zoo e la privatizzazione di un Parco pubblico. Gli organizzatori, rappresentanti delle maggiori sigle dell’animalismo e ambientalismo nazionale, erano visibilmente soddisfatti anche se hanno dichiarato che questo è solo l’inizio e non si fermeranno finchè non verrà fermato il progetto.

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La manifestazione aveva come titolo NO AGLI ZOO – NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI BENI COMUNI. Ai discorsi di chiusura, che si sono svolti proprio davanti all’ingresso del vecchio zoo in Parco Michelotti, oltre ad alcuni presidenti nazionali delle organizzazioni promotrici ha parlato anche Ugo Mattei, primo firmatario degli 11 autorevoli giuristi di tutta Italia che hanno firmato una dichiarazione congiunta a proposito della minaccia, da parte della Giunta Appendino, di fantomatiche multe plurimilionarie nel caso si fermasse il progetto, che appaiono del tutto inverosimili da un punto di vista legale. Gli undici giuristi hanno dichiarato: “una penale congrua non potrebbe superare significativamente il costo ragionevole della progettazione, una cifra dunque relativamente modesta che lascia certamente all’amministrazione in carica la scelta politica sul se interrompere o meno la realizzazione dello Zoo.” La  prossima tappa delle iniziative del Comitato, che rappresenta un folto numero di cittadinanza, sarà l’incontro in VI Commissione del 6 giugno in cui si discuterà con il Consiglio Comunale la richiesta della petizione “No alla riapertura dello zoo in Parco Michelotti”.

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Per:
ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE, LIDA, OIPA, PRO NATURA Torino, SOS GAIA

Rosalba Nattero

“Che degrado nei parchi cittadini!”

Caro direttore,

ho fatto una passeggiata nel PARCO DEL VALENTINO ( tratto da corso Maroncelli a Corso Bramante ) con la mia fedele macchina fotografica intendevo fare, con una giornata di sole, delle foto al Parco più importante per storia , tradizione e bellezza della città .

Pultroppo , ho trovato solo un parco ABBANDONATO al degrado !, dopo un anno di GOVERNO 5STELLE e tutte le promesse non mantenute dalla SINDACA APPENDINO per la RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE !.

Voglio denunciare con foto scattate , il degrado del tratto che ho percorso , ma prometto di continuare a camminare nei parchi per vedere tutte le anomalie che ci sono .

Il parco più antico della CITTà NON PUò ESSERE ABBANDONATO A SE STESSO ! Mi sono trovato a vedere e fotografare :

1) PANCHINE MARCE e ROTTE
2) ERBA ALTA 
3) ZONE DI PERICOLO NON TRANSENNATE
Dopo il Valentino , ho controllato anche PARCO ITALIA 61 , dove noto l’assenza di SERVIZI IGIENICI , ma come al Valentino ERBA ALTA E PANCHINE ROTTE !

A fine giro mi sono diretto verso PALAZZO DEL LAVORO , lasciato al DEGRADO più totale , con un serpente che si aggira su CORSO MARONCELLI all’ altezza dell’ entrata dell’ ex FACOLTà DI ECONOMIA E COMMERCIO.

Mi sembrava di essere a Roma !!! anche lì governa il MOVIMENTO 5 STELLE con risultati identici .

SIGNORA SINDACA , GIUNTA COMUNALE dopo un anno di vs GOVERNO ecco il risultato .

Il turista che fa un giro nel parco del Valentino , conosciuto per la sua storia di splendore , cosa vede ?

L’ entrata della città è il biglietto dai visita , e noi presentiamo venendo dall’ autostada TORINO .SAVONA la cartolina del palazzo del lavoro in tutto il suo squallore.

 

Giuseppe Butera

Lista Civica per Fassino

RADICALI/MIGRANTI: PROMUOVIAMO INSIEME GRANDE MANIFESTAZIONE ANCHE A TORINO

In seguito al grande successo della manifestazione di Milano del 20 maggio scorso che ha visto la partecipazione di circa 100.000 cittadini, Silvio Viale (Comitato nazionale Radicali Italiani) e Igor Boni (Coordinatore Associazione radicale Adelaide Aglietta) hanno lanciato un appello pubblico al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e alla Sindaca di Torino Chiara Appendino affinché promuovano un grande evento contro i muri e per l’accoglienza anche a Torino. “Chiediamo a Chiamparino e Appendino di promuovere con noi una grande manifestazione a Torino che dia voce ai tanti che non sopportano più di sentire menzogne sull’immigrazione e vogliono con ragionevolezza progettare il futuro. Emma Bonino e Radicali Italiani, con moltissime associazioni nazionali come ARCI e ACLI, hanno lanciato la campagna ‘Ero Straniero’ con l’obiettivo di raccogliere oltre 50.000 firme in calce ad un progetto di legge di iniziativa popolare che abroghi la Legge Bossi-Fini, cancelli il reato di immigrazione clandestina e punti tutto su accoglienza, integrazione, lavoro e voto alle elezioni amministrative.Torino deve dare un segnale che vada in controtendenza rispetto ai proclami senza senso di chi vuole rispedire a casa chi fugge da guerre e fame e chi cerca una vita migliore. L’Europa e l’Italia senza immigrati non avrà le risorse umane ed economiche per andare avanti. occorre guardare a questo fenomeno epocale senza provvedimenti di emergenza ma governandolo e indirizzandolo”.

A TORINO UN CONVEGNO SULLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE E DECRETI ATTUATIVI E L’ASSEMBLEA NAZIONALE ANPAS

Pregliasco (Anpas): buon risultato, ma ancora criticità. Bobba: la prossima settimana il nuovo bando sul Servizio Civile, entro il 3 luglio i decreti definitivi. Giarola (Dipartimento Protezione civile): reti di volontariato fondamentali

 

Si è svolto sabato 20 maggio, a Torino, il convegno “Legge 106/2016 e decreti attuativi, il nuovo scenario per Anpas e le pubbliche assistenze”. Un importante momento di confronto organizzato da Anpas, inserito nei festeggiamenti dei 110 anni della Croce Verde di Torino, con Luigi Bobba (Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Roberto Giarola (Dipartimento Protezione Civile), Claudia Fiaschi (portavoce Forum Terzo Settore), e studiosi della materia come Andrea Volterrani e Antonio Fici. A coordinare il convegno Noemi Penna (giornalista La Stampa).

 

Il sottosegretario Luigi Bobba ha sottolineato lo spirito della riforma che ha applicato il principio costituzionale della sussidiarietà sancito nell’articolo 118 della Costituzione e che l’attuale riforma favorisce il volontariato: «Non è una riformetta, ma una svolta, anche dal punto di vista giuridico, che riguarda chi lavora per interessi comuni. Questa riforma inoltre sosterrà alcuni elementi innovativi come il fondo per lo sviluppo degli enti associativi e lo sviluppo del servizio civile. Entro il 3 luglio avremo i decreti definitivi. I cittadini che vorranno fare donazioni avranno una detrazione del 35% e questo vorrà dire che ci sarà un aumento delle donazioni del 20%. Abbiamo poi creato un fondo progetti con 40 milioni di capienza per progetti di innovazione gestiti da reti associative. Da questo punto di vista la protezione civile per come gestisce la rete di reti ed è un modello da cui prendere ispirazione. La prossima settimana uscirà il bando da 49mila giovani per il servizio civile»

 

Roberto Giarola, Responsabile Servizio volontariato Dipartimento Protezione Civile ha dichiarato: «Anpas per noi è stato stimolo per avviare un lavoro di cittadinanza: l’unica strada che possiamo percorrere. Riguardo alla riforma dobbiamo ringraziare il ministero del lavoro che ha colto la sinergia sulla protezione civile. Lavorare in protezione civile vuol dire essere velleitari e la riforma ci dà la possibilità di fare un passo avanti in questa direzione. Le leggi non creano la realtà, ma devono consentire alla realtà di dispiegarsi in una prospettiva di positività. Per questo è necessario il riconoscimento del volontariato organizzato all’interno del sistema di protezione civile: il volontariato organizzato di protezione civile, infatti, è un tema di mani e braccia abili connesso con un cervello intelligente e un cuore robusto. Il riconoscimento dell’autonomia del volontariato è garantire il fatto che il volontariato sia pronto a intervenire anche se la parte pubblica avrà disattenzioni e difficoltà e il tema delle reti è qualificante».

 

Secondo Fabrizio Pregliasco «La Riforma, nel suo complesso, ci piace: abbiamo ottenuto quasi tutto quel che volevamo. In particolare ci ha soddisfatto l’articolo 57 sull’affidamento diretto dei servizi per le associazioni che fanno parte di una rete. Penso però che alcuni elementi rispetto ai soci sostenitori e sulle attività secondarie tipiche delle nostre associazioni dovranno essere precisati. In questo senso il nostro lavoro di attenzione al lavoro che si sta facendo in Parlamento sarà fondamentale per poi arrivare a una precisazione che da luglio in poi ci permetterà di ri-inquadrare l’organizzazione di Anpas e poi sostenere le nostre pubbliche assistenze».

 

Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo settore ha ricordato l’impegno del Forum nella riforma e della «complessità del dover tenere insieme tutte le varie anime del terzo settore che oggi dobbiamo far andare d’accordo per costruire un paese che va verso un modello di coesione maturo è una sfida di cittadinanza anche riguarda tutti. La sfida della riforma è una sfida di socializzazione tra le organizzazioni”. Fiaschi ha poi ricordato l’importanza di un nuovo coinvolgimento dei giovani alla costruzione di una maggiore qualità della vita. “Le reti”, ha concluso la portavoce del Forum, “hanno un grande valore sia per la costruzione della qualità dell’etica del terzo settore, non solo in funzione nella responsabilità di monitoraggio che gli affida la legge».

 

Antonio Fici, professore dell’Università Del Molise, ha spiegato lo stato dell’arte della Riforma: «il contesto in cui ci siamo trovati a operare era caratterizzato da un’accentuata dispersione normativa: molte dichiarazioni di principio ma non seguite da norme effettive. Con questa Riforma abbiamo normalizzato gli enti del terzo settore: i testi attuali vogliono normalizzare il terzo settore in un qualcosa che non è più di nicchia».

 

Secondo Andrea Volterrani, ricercatore Università Tor Vergata di Roma «siamo ancora alla fase ancora di messa a punto, ma ora dobbiamo chiederci qual è la prospettiva e quale strategia per andare avanti. Dobbiamo infatti capire se e come il volontariato ha ancora senso rispetto allo sviluppo sociale e locale delle comunità. Bisogna lavorare per avere volontari capaci di parlare a tutti e non solo per fare servizi ma per far crescere la comunità e favorire lo sviluppo locale».

 

Silvio Magliano, presidente CSV Torino: «Il futuro dei centri di servizio sarà al servizio dato ai volontari indipendentemente dal soggetto giuridico. Il terzo settore è una risorsa ma anche la storia di questo paese. Inizia una fase in cui i centri di servizio devono dialogare di più con le associazioni che sul territorio fanno i servizi e per farli dobbiamo fare progetti condivisi».

 

Ad aprire il convegno è stata Sonia Schellino, Assessora al coordinamento Politiche Sociali del Comune di Torino «Viviamo una realtà dove si fa sempre più pressante la necessità di dare risposta alla vulnerabilità sociale e alla marginalità. La speranza è che questa riforma porti più efficienza. Il terzo settore può incentivare l’occupazione e attuare politiche capaci di rispondere alla crescente domanda di welfare».

 

Nel pomeriggio del 20 maggio si è tenuta l’Assemblea nazionale delle pubbliche assistenze Anpas per l’approvazione del Bilancio (consuntivo e sociale 2016 e quello preventivo 2017). Nella stessa sede si è tenuta anche la tappa conclusiva di un percorso iniziato tre anni fa del Codice Etico Essere Anpas: un documento finalizzato a garantire comportamenti e procedure responsabili volti a migliorare l’efficienza, l’efficacia, la trasparenza e la qualità dell’azione volontaria, a soddisfare i bisogni delle tante comunità che ogni giorno usufruiscono dei progetti e dei servizi dei volontari delle pubbliche assistenze Anpas.

 

“Heysel, tutti sapevano tranne loro”

La Piece teatrale “Heysel, tutti sapevano tranne loro” ,  andrà in scena questa sera, 23 maggio, nella Sala Atc di corso Dante 14  a Torino. La serata intende celebrare la ‘Giornata delle Vittime dell’Heysel e di ogni manifestazione sportiva’, ed è organizzata dall’Associazione ‘Quelli di … Via Filadelfia’, con il patrocinio del Comune di Torino e del Consiglio Regionale del Piemonte. Tra il 28 e il 29 maggio, inoltre, su richiesta dell’Asssociazione, sarà proiettata la scritta “+ 39 RISPETTO” sulla facciata della Mole Antonelliana a ricordo del tragico evento spoertivo.

Barbara Rosina (Assistenti sociali): “Dalla politica linee guida operative, ma nessun finanziamento”

“Cresce, in Piemonte, la qualità e l’efficacia degli interventi di mediazione familiare anche grazie ad una accresciuta solidità professionale dei professionisti coinvolti resa anche possibile grazie alla costituzione di un Tavolo di Coordinamento interprovinciale dei Mediatori Familiari e dei conduttori di Gruppi di Parola, coordinato dalla collega Laura Gaiotti. Se, da un lato, si registra grande attenzione sul piano etico, deontologico e metodologico, dall’altro la politica sembra essere del tutto assente: un semplice monitoraggio su siti web e portali istituzionali relativamente a notizie riguardanti la mediazione familiare mostra, infatti, questa assenza.” La denuncia arriva da Barbara Rosina, Presidente degli assistenti sociali del Piemonte nel corso del convegno “La mediazione familiare come investimento generativo di cura dei legami”, organizzato dalla Regione Piemonte – Direzione Coesione Sociale, in collaborazione con la F.I.A.Me.F., la Federazione Italiana delle Associazioni di Mediazione Familiare. “Va anche ricordato – dice ancora Rosina – che la Regione mentre predispone una apposita Delibera, la DGR 89-3827 del 4.08.2016, con le linee guida dei Centri per le famiglie, di fatto questi stessi Centri, in mancanza di finanziamenti, chiudono o vengono depotenziati”.

Campagna LAV al Salone del Libro

GLI ANIMALI HANNO CAMBIATO IN MEGLIO LA TUA VITA, CON IL 5XMILLE ALLA LAV PUOI RICAMBIARLI: IL 19- 20 e 21 MAGGIO A TORINO DALLE 10.00 ALLE 20.00 AL SALONE DEL LIBRO LINGOTTO FIERE VIA NIZZA 280 PADIGLIONE 3 STAND P71

VIENI A SCOPRIRE COME CONTRIBUIRE AI NOSTRI PROGETTI E RACCONTACI COM’È #LAVITAINSIEME A LORO AIUTACI A FERMARE LE VIOLENZE SUGLI ANIMALI: BASTA UNA FIRMA NELLA TUA DICHIARAZIONE DEI REDDITI (CODICE FISCALE 80426840585). Un animale ha cambiato in meglio la tua vita. Tu puoi ricambiare migliorandone milioni, semplicemente destinando il 5XMille alla LAV: il 19- 20 e 21 MAGGIO al SALONE DEL LIBRO A TORINO LINGOTTO FIERE VIA NIZZA 280 PADIGLIONE 3 STAND P71 dalle 10.00 alle 20.00 sarà possibile incontrare i volontari LAV e scoprire come contribuire ai tanti progetti in favore degli animali destinando il tuo 5XMille. Al nostro tavolo LAV potrai inoltre partecipare al nuovo gioco interattivo: com’è #LAVitainsieme al tuo amico a 4 zampe? Vieni a raccontarcelo: insieme sarete fotografati nella nostra cornice gigante, potrai condividere la foto con tutti i tuoi amici e diventare nostro testimonial! Per te un simpatico e utile omaggio da parte di LAV. Da 40 anni LAV si prende cura degli animali, difendendoli nelle aule di tribunale e salvandoli da maltrattamenti, abbandono, ingiustizie. Su www.5xmille.lav.it trovi tutte le informazioni per contribuire alle nostre azioni in difesa degli animali. Con questa scelta, al momento della dichiarazione dei redditi, potrai infatti contribuire a: • garantire cure mediche, cibo e assistenza a tutti gli animali che abbiamo in custodia; • continuare a essere in prima linea nelle aule di giustizia per difendere i diritti di migliaia di animali. Sono circa 500 le azioni legali intraprese da LAV nei Tribunali di tutta Italia ogni anno, di cui 98 solo i procedimenti penali seguiti nel 2016; • sottrarre tantissime vite animali dall’incubo dei fucili: 14.700 marmotte, storni e volpi sono stati salvati dalla caccia solo nel 2016; • trovare una casa e una famiglia ai cani e gatti vittime di abbandono o di maltrattamento: 448 cani e 135 gatti sono stati affidati in famiglia solo nel 2016. Nello stesso anno abbiamo seguito e supportato 136 casi di recupero comportamentale grazie al nostro educatore cinofilo. Donare il 5xmille alla LAV e agli animali è veloce e semplicissimo: • nei moduli della dichiarazione dei redditi CUD, 730 e Modello Unico cerca la scheda “Scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF”; • scegli il riquadro “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”; • inserisci la tua firma e il codice fiscale della LAV 80426840585. “Da 40 anni difendiamo gli animali e lottiamo contro ogni forma di sfruttamento, per un mondo dove ogni singolo animale abbia libertà, dignità, vita. – afferma la LAV – Con il vostro sostegno, grazie al 5xmille, potremo dare continuità a questo impegno e far avanzare i diritti degli animali attraverso i tanti risultati che abbiamo conseguito e che potremo conseguire, con la fiducia dei contribuenti: tra questi, anche il finanziamento di importanti progetti di ricerca che non utilizzano animali, come quelli ai quali la LAV ha dato il suo contributo presso i poli universitari di Genova, Pisa e Bologna, offrendo una speranza in più ai malati che attendono una cura e ai milioni di animali vittime della sperimentazione”.

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Sono tanti i progetti concreti per gli animali che potrai sostenere destinando il 5xmille alla LAV: vieni a scoprirli al nostro tavolo il 19- 20 e 21 MAGGIO a TORINO dalle 10.00 alle 20.00 in via Nizza 280 al SALONE DEL LIBRO LINGOTTO FIERE PADIGLIONE 3 STAND P71, ti aspettiamo