TRIBUNA- Pagina 65

Contro l’atomica: manifestazione rinviata a venerdì

A seguito della decisione assunta nella riunione organizzativa di questa mattina, COMUNICHIAMO UFFICIALMENTE CHE LA MANIFESTAZIONE DI DOMANI E’ RINVIATA, a causa delle previsioni di forte maltempo, A VENERDì 30 GIUGNO SEMPRE ORE 18:30-20:30 IN P.ZA CASTELLO ed avrà anche il patrocinio della Città di Torino. Informiamo che dato il breve preavviso domani MERCOLEDì 28 GIUGNO  sarà mantenuto comunque un presidio in P.za Castello dalle ore 18:30 alle ore 20:30 sia informativo che di presenza pubblica anche per coloro che non potessero intervenire alla manifestazione di venerdì.
Zaira Zafarana
per il Coordinamento di cittadini e associazioni contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi

Museo del Cinema, i conti non tornano. Parla l’assessore Parigi

Per la gestione dei costi del Museo del Cinema “è necessaria la figura di un direttore amministrativo, come avevo già detto nell’ottobre scorso”. L’assessore alla Cultura Antonella Parigi, intervenendo per le comunicazioni richieste da Francesca Frediani (M5s), ha spiegato che – malgrado il bilancio dovesse ovviamente chiudere in pareggio – “ci siamo ritrovati a fine anno con 900mila euro di costi in più, solo parzialmente compensati da un aumento dei ricavi di 600mila euro, quindi con un disavanzo iniziale di 300mila, poi ridotto a 180mila”.

Per Parigi, “al di là delle valutazioni che poi farà la Procura, come Giunta ricordo che a ottobre avevo chiesto pubblicamente che ci fosse un nuovo direttore amministrativo all’interno del Museo del cinema. Oggi risulta evidente la mancanza d’un controllo di gestione, una cosa che si fa in tutte le aziende: bisogna seguire l’avanzamento del bilancio passo passo”.

L’assessore ha spiegato che la sua valutazione non è stata condivisa dal direttore del Museo e “noi non abbiamo potuto imporre la figura del direttore amministrativo”. In questo momento Michele Petrelli, segretario generale della Regione, “è stato messo part time al servizio del Museo per supportare una revisione del personale e della struttura contabile del museo stesso”.

Il 29 ci sarà l’assemblea dei soci, che ha come primario compito quello di strutturare un sistema di controllo di gestione.

È quindi intervenuta la consigliera Frediani, chiedendo – compatibilmente con l’inchiesta penale in corso – se sia possibile “programmare una commissione per approfondire la questione e capire come siano aumentati i costi, se si tratti di consulenze o meno. E poi capire come verrà strutturata la futura gestione del museo”.

L’assessore ha risposto che da quanto risulta lo spostamento di 900mila euro riguarda tutte le voci di bilancio, che hanno avuto un incremento dei costi. “Quindi pare chiaro che si tratti di un mancato controllo di gestione. L’obiettivo primario è rimettere in sicurezza i conti del museo”.

GM – www.cr.piemonte.it

 

La gestione dei rifiuti a Torino, tra aspetti ambientali e sostenibilità economica

rifiuti22 Giugno 2017, ore 21.15 Cascina Roccafranca (salone delle feste), Via Rubino 45 La gestione dei rifiuti a Torino, tra aspetti ambientali e sostenibilità economica. Quale ruolo per la politica? A quattro anni dall’avvio dell’inceneritore del Gerbido, i dubbi che l’impianto potesse condizionare le scelte locali in materia di gestione del ciclo dei rifiuti si stanno trasformando in certezze. Alle criticità di gestione degli aspetti ambientali dell’impianto si affianca il tema, non meno rilevante, della sostenibilità economica dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti metropolitano. E’ possibile immaginare un sistema virtuoso, che veda privilegiare la raccolta differenziata, il riciclaggio e la riduzione dei rifiuti, con un risparmio da parte dei cittadini? Come si può invertire la rotta attuale, facendo in modo che a Torino la gestione dei rifiuti urbani non diventi solo un’attività su cui fare business? Noi della Lista Civica La Piazza ne vogliamo parlare, numeri alla mano, con gli esperti di Pro Natura Torino, autori di una proposta di “piano metropolitano per una corretta gestione dei rifiuti” L’incontro sarà l’occasione per approfondire i contenuti del Piano, nella logica della massima condivisione e partecipazione dei cittadini che da sempre caratterizza l’azione della Lista Civica La Piazza. La serata è organizzata in collaborazione con Pro Natura Torino

Ramadan, FDI-AN: attese 30.000 persone, ma niente varchi di controllo per i musulmani?

“Alla preghiera per il Ramadan al Parco Dora erano attese almeno 30.000 persone, eppure per i musulmani torinesi quali controlli sono stati predisposti? 

Vogliamo che l’Appendino risponda a questa domanda e spieghi perché questa mattina, al contrario di ieri sera per la festa di San Giovanni, non abbiamo assistito a controlli massicci, limiti, orari e varchi d’ingresso” Dichiarano Augusta Montaruli, Esecutivo  Nazionale FDI-AN, e Maurizio Marrone, Consigliere Regionale FDI-AN del Piemonte. “Le regole valgono per tutti, ma per alcuni un po’ meno e se c’è qualcuno che deve aver timore di qualcosa sono proprio i torinesi che per la sua incompetenza ne hanno viste di tutti i colori” continuano i due esponenti di Fratelli d’Italia. “Torino non solo è vacillata, ma è caduta. Il Sindaco disegna una realtà che non esiste. Dire che non siamo caduti, mentre la città è ancora in lutto, è un’ipocrisia. Per un motivo o per un altro, Torino sta cadendo tutti i giorni”.

“ANCHE QUEST’ANNO NON E’ CAMBIATO UN RAZZO!”

Riceviamo e pubblichiamo

COME SOTTO L’AMMINISTRAZIONE FASSINO, ANCHE QUEST’ANNO LA SERA DEL 24 GIUGNO SI TRASFORMERA’ IN UN INCUBO PER ANIMALI E PERSONE INDIFFICOLTA’, COSTRETTI A SUBIRE ESPLOSIONI AD ALTO IMPATTO SONORO, IN CONTRASTO CON IL REGOLAMENTO N. 320. LAV: “VANO L’APPELLO ALLA NUOVA GIUNTA AD UTILIZZARE FUOCHI A BASSO IMPATTO, AFFINCHE’ GLI ANIMALI VALESSERO FINALMENTE PIU’ DI UN BOTTO”. L’edizione 2017 della festa patronale di San Giovanni a Torino vedrà ancora protagonisti i fuochi artificiali ad alto impatto sonoro, nonostante i comprovati danni recati agli animali, il fastidio causato a molte persone (neonati, anziani e malati, in particolare), la palese incoerenza con il Regolamento comunale n.320 per la tutela degli animali, l’esistenza di alternative semplici e più economiche. La Giunta Appendino, già sotto l’occhio del ciclone per il mancato contrasto all’apertura del nuovo zoo e nonostante le promesse elettorali, non ha infatti agito in maniera convincente al fine di eliminare le forti esplosioni dei fuochi d’artificio del 24 giugno. «A dispetto degli slogan elettorali e delle sterili chiacchiere, la nuova giunta non ha mosso un passo per evitare agli animali, selvatici e domestici, l’inutile sofferenza dei fuochi artificiali ad alto impatto sonoro di San Giovanni. Non siamo affatto soddisfatti delle risibili riduzioni dell’impatto sonoro che sono state preannunciate, che, per così dire… “non cambiano un razzo” rispetto ai soliti fuochi d’artificio tanto dannosi per gli animali – dichiara Gualtiero Crovesio, responsabile della Lav a Torino». Le esplosioni pirotecniche, come ogni anno, si terranno nella zona pre-collinare e fluviale, comportando un inevitabile impatto, di forte intensità, sulla fauna selvatica che vive sulle sponde del Po e nella zona della collina adiacente a Piazza Vittorio Veneto, oltre che sugli animali domestici, sui neonati e sulle persone in condizioni di difficoltà. Se fino ad alcuni anni fa le gravi conseguenze dei fuochi artificiali tradizionali sugli animali non erano comprovate, oggi abbiamo a disposizione relazioni tecnico-scientifiche che dimostrano quanto i rumori prodotti dai botti possano essere fonte di terrore, con tutto ciò che ne consegue. Il documento scientifico redatto dal dott. Enrico Moriconi nel 2014, così come lo studio del 2011 di un gruppo di ricercatori dell’Università di Amsterdam, dimostrano che gli scoppi improvvisi e ripetuti dei fuochi artificiali ad alta emissione di decibel causano agli animali gravi conseguenze. La LAV fa nuovamente appello ai cittadini affinché vengano segnalati alle autorità competenti i casi di ferimento di animali e vengano allertati immediatamente i centri di recupero di zona per salvare le vittime dei botti. Le alternative per festeggiare nel rispetto di tutti esistono, sono già praticate in altre città italiane e sono state sostenute dalle migliaia di torinesi che hanno sottoscritto la petizione lanciata dalla LAV nel dicembre 2014, senza tuttavia suscitare alcun interesse concreto nelle istituzioni cittadine.

FESTA PER I PRIMI 15 ANNI DELLA CROCE VERDE NONE

La Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde None nei giorni scorsi ha festeggiato i 15 anni di attività. Nelle due giornate si sono svolti diversi eventi che hanno coinvolto sia i volontari sia la cittadinanza con un’attenzione particolare ai più piccoli. L’allestimento della Struttura protetta dell’infanzia, messa a disposizione per l’occasione da Anpas Piemonte, ha permesso infatti l’intrattenimento ludico dei bambini.

La Croce Verde None ringrazia le associazioni intervenute: Croci Verdi di Vinovo, Rivoli, Cumiana, Croce Bianca Orbassano, Anpas Sociale, Croce Bianca Andora, Croce Bianca Albenga, Cri Carignano e Bios di Volvera. Polizia municipale, Carabinieri, Avis, Fidas, Gruppo Alpini, Protezione civile, Pro loco, Sindaco di None.

 

Davide Balbo, consigliere Croce Verde None: «A nome del Comitato organizzatore e del Consiglio direttivo della Croce Verde None ringrazio tutti i partecipanti per la riuscita della manifestazione. Abbiamo celebrato nel migliore dei modi questo grande traguardo. Abbiamo suddiviso i festeggiamenti su due giornate, la prima l’abbiamo dedicata ai nostri militi premiandoli e ringraziandoli per gli anni di servizio svolti e l’aiuto che ci danno ogni giorno. La seconda invece l’abbiamo aperta anche alle altre associazioni e alla popolazione nonese con l’intento di mostrare cosa significa fare parte della nostra grande famiglia. Tramite delle simulazioni di soccorso abbiamo mostrato come lavoriamo nella quotidianità e il nostro impegno nel garantire costantemente un servizio fondamentale e di qualità, nella speranza magari anche di suscitare la curiosità e la voglia di mettersi in gioco di qualcuno. Vorrei ringraziare ancora tutti quelli che hanno collaborato durante la preparazione della festa e in particolar modo il nostro gruppo giovani, i Green Angels».

 

La Croce Verde None può contare sull’impegno di 116 volontari, di cui 45 donne grazie ai quali annualmente svolge oltre 4 mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza-urgenza 118, servizi socio sanitari, assistenza a eventi e manifestazioni con una percorrenza di circa 140mila chilometri.

La Croce Verde None, dal 2016, ha anche un gruppo giovani, chiamato Green Angels, formato da ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni con in comune la voglia di trovarsi, stare insieme, sentirsi tra amici, ma soprattutto di essere di aiuto agli altri imparando il primo soccorso ed esprimendo i valori del volontariato e della solidarietà.

 

L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 78 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

COREA DEL NORD. RADICALI, ANCHE PER OTTO WARMBIER ADERIAMO ALLA MANIFESTAZIONE PER LA MESSA AL BANDO DELLE ARMI NUCLEARI

 

Dichiarazione di Silvja Manzi, Comitato Diritti Umani Regione Piemonte e direzione nazionale Radicali italiani, e Alexandre Pieri, Associazione radicale Adelaide Aglietta
 
«La Corea del Nord – insieme a Cina, Vietnam, Cuba e Laos, uno degli ultimi e più feroci regimi comunisti sopravvissuti – fa parte dei pochi paesi del mondo a possedere un sistema punitivo concentrazionario, con veri e propri campi di internamento dove i prigionieri politici sono condannati a lavorare in condizioni disumane.
Molti dei diritti umani fondamentali e delle libertà civili basilari non vengono rispettati e garantiti in Corea del Nord: è un Paese che pratica ancora la pena di morte per reati d’opinione o prese di posizioni politiche contrarie al regime; è un Paese che pratica le esecuzioni pubbliche; è Paese dove chi (per fortuna?) non viene condannato a morte viene imprigionato in condizioni di detenzione inumane.
Il 19 giugno 2017 è giunta la triste notizia della morte, a soli 22 anni, di Otto Warmbier, studente statunitense condannato nel gennaio 2016 a 15 anni di lavori forzati per aver derubato un manifesto di propaganda del regime. Otto Warmbier era arrivato in Corea del Nord con un viaggio, organizzato dall’agenzia cinese Young Pioneer Tours, per il capodanno. È stato arrestato mentre il gruppo doveva rientrare a Pechino il 2 gennaio. Liberato lo scorso 13 giugno era in coma da più di un anno. 
La sua tragica scomparsa si aggiunge alla lista, purtroppo sterminata, delle vittime innocenti di un regime sanguinario, in primis gli stessi cittadini della Corea del Nord. 
I recenti venti di guerra sollevati dalla scelleratezza del tiranno nord coreano e dall’incertezza che deriva dalla nuova amministrazione USA non possono che farci temere gli scenari più catastrofici, che mai avremmo creduto divenire così reali.
Anche per questo, come Associazione radicale Adelaide Aglietta, abbiamo convintamente aderito alla manifestazione a sostegno del bando delle armi atomiche, di mercoledì 28 giugno, alle ore 18.30 in piazza Castello a Torino, promossa dal Coordinamento cittadini e associazioni contro le atomiche, le guerre e i terrorismi, affinché l’Italia dia il suo voto favorevole alla Convenzione delle Nazioni Unite per la proibizione delle armi nucleari, i cui negoziati sono in corso e si concluderanno il 7 luglio.» 

L’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL PIEMONTE RICORDA L’AVVOCATO BRUNO POY

Oggi il legale torinese, già collaboratore dell’UNC di Vercelli, avrebbe compiuto 62 anni. Le parole dell’Avvocato Patrizia Polliotto, gli auguri di Silvia Mezzanotte, storica voce dei Matia Bazar

 

Si è spento il 15 marzo scorso, dopo una lunga agonia durata sette mesi in seguito a un male incurabile, l’avvocato Bruno Poy.  Il legale – vercellese d’adozione ma torinese di nascita -, che aveva uno studio anche a Torino in Piazza San Carlo, oggi, 21 giugno, avrebbe compiuto 62 anni.

Il ricordo affettuoso dell’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la più antica e autorevole associazione consumeristica italiana: “L’avvocato Bruno Poy collaborava come responsabile della delegazione vercellese di UNC Piemonte dal 2011. Un grande lavoratore. Lo ricordo come un collega autorevole e una persona di tutto rispetto. A lui i miei migliori auguri di Buon Compleanno, insieme a quelli della nostra associazione consumatori“.

A quelli dell’Avvocato Polliotto si uniscono anche gli auguri della cantante Silvia Mezzanotte, ex voce dei Matia Bazar, del sacerdote cottolenghino torinese Don Adriano Gennari del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus’ (che l’ha assistito spiritualmente sino all’ultimo durante la malattia), del giornalista e critico musicale Maurizio Scandurra, e di molti amici vercellesi quali Paola Della Rossa, Ilaria Pugno e Katia Boccato (le tre storiche segretarie di studio dell’Avvocato Bruno Poy), l’imprenditore Guglielmo La Mantia, il dottor Gian Luigi Pomati e il politico Roberto Rosso.

Riceviamo e pubblichiamo anche la lettera commossa di Maurizio Scandurra: “Si dice che la memoria è la riconoscenza del cuore. Così è anche per me. Te ne sei andato prematuramente quest’anno, alle idi di marzo, il 15 di quel mese, dopo aver lottato per ben sette mesi contro un male incurabile a cui ha sempre risposto con grande fede e altrettanta voglia di vivere, e lavorando sino all’ultimo. Sei stato un vero amico, maestro, una guida e un esempio, morale e professionale, con cui ho condiviso 8 anni di intenso cammino. Ringrazio di cuore don Adriano Gennari e don Vincenzo Macchioda di averti assistito entrambi sino all’ultimo recandoti il conforto e la benedizione di Dio Padre. Questa volta, al posto delle candeline sulla torta, la Luce del Signore. Buon compleanno, Avvocato Poy. Auguri Bruno, amico vero, amico sincero”.

 

Contro le atomiche, per la pace

Il Coordinamento cittadini e associazioni contro le atomiche, le guerre e i terrorismi invita i giornalisti alla conferenza stampa che si terrà mercoledì 21 giugno alle ore 12,30 nella sala Viglione di Palazzo Lascaris.

per illustrare le iniziative di appoggio al bando delle armi atomiche in discussione all’ONU.

Alcune associazioni già impegnate da tempo per la pace la giustizia e la nonviolenza, preoccupate per l’intensificarsi di scontri politico/militari dalle conseguenze imprevedibili ma comunque catastrofiche, hanno visto un segno di speranza nell’avvio dei negoziati all’ONU per la messa al bando delle armi atomiche.

Purtroppo l’Italia non ha partecipato alla prima sessione di tali negoziati che si è svolta dal 21 al 31 marzo scorso. Una nuova sessione è in programma in questi giorni (dal 15 giugno al 7 luglio). Come associazioni abbiamo scritto un appello alle massime autorità del nostro Paese (Capo dello Stato e del Governo, presidenti dei due rami del Parlamento) chiedendo che l’Italia partecipi attivamente a questi negoziati e sostenga la messa al bando delle armi atomiche, un traguardo storico, auspicato dalle massime autorità morali e religiose del mondo nonché da più di 3000 scienziati, che oggi è a portata di mano, in controtendenza ai venti di guerra che spirano con troppa violenza.

L’appello ha avuto già più di 60 adesioni, il sostegno con apposite delibere del consiglio regionale del Piemonte e di alcuni consigli comunali. Esso si unisce ad altri appelli simili provenienti da varie parti d’Italia.

Ora vorremmo mobilitare l’opinione pubblica con un evento in piazza Castello costruito e partecipato dai cittadini, perché siamo coscienti che solo la mobilitazione morale delle donne e degli uomini amanti della pace potrà consentire il raggiungimento dell’obbiettivo di un mondo senza atomiche.

Pertanto vi invitiamo alla conferenza stampa che si terrà mercoledì 21 giugno, alle ore 12,30 presso la sala Viglione del Consiglio Regionale in cui Paolo Candelari, Giampiero Leo, Valter Nuzzo a nome del coordinamento illustreranno questo evento. Questa iniziativa, e altre che comporranno un’articolata campagna di sensibilizzazione e mobilitazione, verranno presentate con.

 

Per il coordinamento di cittadini e associazioni contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi

Paolo Candelari

 

21 GIUGNO GIORNATA NAZIONALE CONTRO LE LEUCEMIE, LINFOMI E MIELOMA

Tra le tante iniziative che l’AIL promuove in tutta Italia, nel corso dell’anno, la Giornata Nazionale rappresenta un momento di riflessione sulla malattia molto significativo. Un’occasione molto importante per promuovere l’attenzione e l’informazione sulla cura delle malattie del sangue, sottolineando i grandi progressi della Ricerca Scientifica e delle terapie. E il 21 giugno, l’inizio dell’estate, la stagione del sole, come data simbolica per rafforzare l’impegno di tutti nella lotta contro le Leucemie i Linfomi e il Mieloma. Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ogni anno la Giornata viene dedicata ad un tema. L’attività di sensibilizzazione sul territorio nazionale è affidata alle Sezioni AIL che promuovono localmente numerose attività. La sede di Torino per il prossimo 21 giugno ha pensato di organizzare un momento “dolce e leggero” insieme alla storica gelateria Pepino, i nostri volontari offriranno (offerta minima € 2,50) il Pinguino. Laura Laface – volontaria AIL: «Saremo presenti il giorno 20 al “Coes” dell’Ospedale Molinette (c.so Bramante Torino) dalle 9,00 alle 13,00 e il giorno 21 nell’atrio del Mauriziano; delle Molinette e del Regina Margherita dalle 12,00 alle 16,00. Nel pomeriggio dalle 16 alle 18 saremo presenti in Piazza Carignano (Torino) presso la “Gelateria Pepino” insieme a Fred De Palma che, diventerà “gelataio per un giorno”». Vi aspettiamo numerosi per sostenere la causa dell’AIL. Info: 011.502852 – 3739005706