TRIBUNA- Pagina 5

MONCALIERI: “NON CI SONO CONDIZIONI PER GARANTIRE LA SICUREZZA E LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI PAZIENTI”

PRONTO SOCCORSO PRESIDIO OSPEDALIERO  CHIEDIAMO INTERVENTI URGENTI E IMMEDIATI

Sono precarie e pericolose le condizioni di lavoro presso il pronto soccorso di Moncalieri dell’ASL TO 5 . E’ indispensabile intervenire con la massima urgenza per evitare di mettere a rischio la sicurezza dei pazienti e permettere agli operatori , infermieri, medici, oss, di poter operare con meno rischi. E’ evidente che i carichi di lavoro sono aumentati perché il numero di persone che utilizza il servizio è incrementato. Il numero di personale presente infatti, fortemente provato, non risponde pù a quelle che sono le esigenze di cura dichiara Francesco Coppolella, segretario regionale del Nursind, il sindacato degli infermieri. Le postazioni infermieristiche e oss non sono sufficienti, senza parlare della carenza di personale medico che spesso si riduce ad una sola unità, impossibilitato a far fronte a tutte le richieste. A tutto questo, già di per se motivo di grande preoccupazione aggiunge Coppolella, vanno riscontrati i gravi problemi non del tutto trascurabili della struttura e degli strumenti a disposizione. Gli spazi, ad esempio, non sono adeguati a poter gestire l’attuale afflusso di pazienti visto anche l’ aumento degli stessi in regime di OBI sparpagliati dove è possibile. La presenza di barelle inoltre, stipate nelle stanze e nei corridoi non permettono neanche di fare la necessaria pulizia. La presenza di un solo bagno all’interno del servizio, utilizzato da tutti , anche da chi è sottoposto a regime di isolamento è spesso in condizioni igieniche non adeguate visto il continuo utilizzo. Le barelle, non a norma, non permettono di ridurre il prevedibile rischio di cadute. Spesso , strumentazioni e materiali non sono sufficienti a soddisfare gli interventi necessari. Ovviamente, resta impossibile parlare di privacy e soprattutto di dignità della persona sottolinea il segretario regionale del Nursind. Lo stress, le pressioni e tutte le richiesta a cui deve far fronte il triagista inoltre aumentano di molto il rischio di errore. Chi si trova in quella importante e fondamentale posizione non può e non deve fare anche l’informatore, il viglilante, il centralinista e molto altro ancora ma concentrarsi sul suo lavoro. L’azienda, ha l’obbligo e il dovere di intervenire con estrema urgenza afferma ancora Coppolella per mettere l’infermiere nelle condizioni ottimali a salvaguardia della salute dei cittadini. Per concludere è necessario che la sala di attesa nelle ore notturne non si trasformi in un dormitorio o utilizzo di qualsiasi altra cosa. La sicurezza della struttura e degli operatori è preciso compito di chi amministra. Come Nursind chiediamo interventi urgenti e tempestivi, non si può continuare a lavorare in condizioni da terzo mondo, si è aspettato fin troppo. Segretaria Regionale NurSind Piemonte

A Torino il Congresso Nazionale dei Direttori Sanitari degli ospedali

Come saranno gli ospedali del futuro. Di questo si tratterà da lunedì 3 (ore 14) a mercoledì 5 giugno 2019 (ore 9), presso il Centro Congressi “Torino Incontra” (via Nino Costa 8), quando si svolgerà il 45° Congresso Nazionale ANMDO (Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere) dal titolo “Il futuro degli ospedali: analisi, integrazione, azioni”

 L’Associazione è nata proprio a Torino nell’immediato dopoguerra ad opera dell’allora direttore sanitario dell’ospedale Molinette Pino Foltz. Il Presidente nazionale ANMDO Gianfranco Finzi: “Con il Congresso Nazionale di Torino guardiamo al futuro, analizzando gli ospedali dall’osservatorio privilegiato delle Direzioni sanitarie, per dare un senso alle numerose trasformazioni in atto e pensare a come governarle in un’ottica di sistema. Se è ormai consolidato che l’attività ospedaliera dovrà sempre più rivolgersi al trattamento delle patologie acute e ad elevato contenuto clinico – assistenziale, appare chiaro come questo obiettivo di appropriatezza non potrà essere concretamente realizzato in assenza di una vera integrazione, da una parte, degli ospedali tra loro e, dall’altra, degli ospedali con il territorio”. Ida Mura è il Segretario scientifico nazionale dell’Associazione: ”Il programma del Congresso di Torino è molto ricco e tratta argomenti di organizzazione e gestione aziendale con particolare riferimento all’ambito delle professioni sanitarie, senza ovviamente tralasciare i temi più classici di igiene ospedaliera. Accanto alle sessioni plenarie si svolgeranno molti seminari monotematici di approfondimento, con grande attenzione ai poster ed alle comunicazioni dei partecipanti”. Franco Ripa, Presidente di ANMDO Piemonte e Valle d’Aosta: “Siamo molto onorati di ospitare a Torino i direttori sanitari, i medici di direzione sanitaria e gli altri professionisti che si occupano di igiene e di organizzazione dei Servizi sanitari. Il Congresso sarà una importante occasione di confronto e di condivisione ai diversi livelli sui modelli di sviluppo degli attuali ospedali e di quelli futuri”. Con queste premesse, il modello che si profila per l’ospedale è di un sistema aperto, flessibile nella sua organizzazione interna, in dialogo con tutto il panorama assistenziale, integrato con tutti i professionisti sanitari che a vari livelli vi operano, calato in percorsi di salute, dei quali il vero protagonista è sempre il paziente.
 
 

Clinici: "Fare presto con il Parco della Salute"

Documento della neonata commissione e dell’Università di Torino 
 
Si è insediata in questi giorni la nuova Commissione Clinici della Scuola di Medicina dell’Università di Torino per il triennio 2019-21. Constatata la grave obsolescenza delle attuali strutture edilizie della Città della Salute e della Scienza di Torino e l’altissimo costo di gestione e manutenzione delle stesse, la Commissione unanime ritiene non più procrastinabile la realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione della città di Torino. Si è pertanto deciso di dedicare nei prossimi mesi al tema del Parco della Salute l’intera attività della Commissione stessa nell’intento da un lato di sostenere con forza in tutte le sedi ogni iniziativa volta a dare alla luce nel più breve tempo possibile quell’Ospedale dedicato alla Medicina di alta complessità che tutti i piemontesi attendono da anni, dall’altro di dare un deciso contributo accademico alla definizione di una struttura che dovrà rispondere alle sfide della Sanità dei decenni futuri. Tale struttura pertanto non potrà essere una semplice trasposizione in spazi nuovi dell’esistente, ma dovrà porsi obiettivi ben più complessi ed ambiziosi. La Commissione, che lavorerà in stretta correlazione con la cabina di regia diretta dal dottor Silvio Falco, attuale Direttore Generale della Città della Scienza e della Salute di Torino, e con il Collegio di Direzione della stessa, ritiene in particolare che il valore aggiunto della nuova struttura debba essere rappresentato dalla integrazione dell’alta complessità clinica con gli aspetti più innovativi della ricerca traslazionale, biomedica e robotica, in linea con il nome scelto di “Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione”. Pertanto i lavori della Commissione saranno indirizzati ad integrare ed implementare l’attuale progetto della Regione Piemonte in un’ottica di sinergia tra assistenza clinica, ricerca ed insegnamento, con l’ambizione di dare a Torino ed al Piemonte una struttura di eccellenza che non solo risponda alle più complesse esigenze sanitarie regionali e nazionali, ma sia anche motore e fulcro dello sviluppo economico e culturale della nostra città nel prossimo decennio.
 
(foto: il Torinese)

SALUTE E TERRITORIO, A MONTIGLIO MONFERRATO E’ TEMPO DI ‘DOCTORTAG’

Un Sindaco e un Medico, insieme, possono fare molto. E di buono, anche.  Nasce così, dall’incontro fra Mariapia Mangiameli, medico di medicina generale, e Dimitri Tasso, Sindaco di Montiglio Monferrato (Comune da sempre caratterizzato da un’amministrazione smart capace di cogliere le innovazioni più utili a popolazione e territorio), il progetto ‘DoctorTag’: una card di nuova concezione contenente una Cartella Medica e di Emergenza, visualizzabile dal proprio telefono anche in assenza di rete. Il progetto prevede una distribuzione di circa 200 card ad altrettanti alunni di scuole di diverso grado, consentendo loro di avere sempre disponibili i dati Medici e di Emergenza durante le ore di scuola e anche per le attività post-scolastiche ed esterne (sport, doposcuola, gite).  La fruibilità dei dati sarà gestita da un docente attraverso l’interrogazione della card (quando necessario) attraverso uno Smartphone o un Personal Computer. Contestualmente i genitori avranno l’opportunità di una comunicazione ‘aperta’ con la scuola, la quale potrà inviare notifiche push e link per informare sui programmi, attività ed emergenze. Inoltre potranno essere gestiti i servizi correlati come mensa, attività varie e tramite un apposito archivio DOC si avranno sempre disponibili e in evidenza i certificati abilitativi alle attività sportive, a eventuali regimi alimentari particolari e personali, certificazioni di esecuzione vaccini ed altre informazioni utili alla vita scolastica dello studente. Il progetto di grande interesse sarà gestito da una piattaforma nazionale di crowdfunding rewards (EPPELA) che raccoglierà offerte da tutta Italia (a partire da 5 euro) per informare, divulgare e fare così decollare in rampa di lancio il progetto pilota di DoctorTag sposato e condiviso dal Comune di Montiglio Monferrato, che potrà essere replicato in ogni scuola di ordine e grado Italiana. E’ altresì previsto un altro impiego della card a marchio ‘DoctorTag’ quale identificativo e contenitore per la storia medico-sanitaria delle persone, grazie a un’interazione virtuosa e fattibile, organizzata e programmata in forma di network tra Farmacie e Medici del territorio, un poliambulatorio e numerosi servizi digitali per servire persone Anziane, malati cronici, portatori di handicap. Utenti diversamente profilati che potranno così fruire, grazie alla CARD/App DoctorTag (qui il video tutorial: https://youtu.be/OOMsJlKrkt0) e mediante i propri smartphones, di molteplici servizi come, ad esempio, la fornitura a domicilio di farmaci e medicinali, l’invio di un Medico o di un Assistente sanitario o ancora di ausili … e tanti altri servizi e prodotti per la propria salute e benessere. Entrambe le iniziative verranno presentate nel corso di una conferenza stampa aperta al pubblico Sabato 1° Giugno 2019 alle ore 18.30 nell’ambito del ‘Festival della buona salute’ nell’incantevole e suggestiva cornice del ‘Lago di Codana’ di Montiglio Monferrato.
 

Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia a congresso

Si terrà al Centro Congressi Torino Incontra venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno il congresso nazionale 2019 dell’Associazione Italiana Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia  (AISOT)

 Il tema scelto è quello della gestione del paziente politraumatizzato, dalla sua gestione in acuto al trattamento degli esiti, fino alle complicanze.

Il congresso è organizzato da un gruppo di futuri ortopedici della scuola torinese, coordinati dagli specializzandi Federico Bertolo, Nathalie Bini e Anna Palazzolo e dai presidenti del congresso Matteo Giachino e Alessandro Rava ( vice presidente AISOT).  Il tema scelto è di enorme rilevanza perché il paziente politraumatizzato richiede una gestione rapida ed efficace, e non tutti gli specializzandi hanno la possibilità di frequentare un centro traumatologico di alto livello come il CTO di Torino. Il congresso è organizzato con l’appoggio dei professori Alessandro Massè, Filippo Castoldi e Roberto Rossi ed interverranno dei professionisti affermati del panorama italiano ed internazionale. Abbiamo deciso di affrontare questo tema con un approccio che fosse quanto più possibile moderno e multidisciplinare. Si è deciso quindi di dedicare spazio inizialmente all’inquadramento di questo vero proprio universo, la gestione del paziente politraumatizzato, fondato sulla collaborazione di più figure. Il professor Osvaldo Chiara, assoluta autorità del settore, ci insegnerà i segreti dell’organizzazione di un trauma system all’avanguardia. Lo svolgimento del congresso prevedrà dunque un lungo viaggio multidistrettuale che tratterà differenti problematiche concrete, attuali, di interesse quotidiano e con un grande riscontro pratico. Ci saranno relazioni, discussioni di casi clinici, workshop e molto altro. I chirurghi che si sono offerti di partecipare al congresso sono di altissimo livello: Pietro Regazzoni (AO Foundation), Marco Berlusconi (presidente AO Italia), Pietro ManiscalcoFrancesco BenazzoMassimo Mariconda,  Paolo Tranquilli Leali, Francesco Ceccarelli,  Giulio Maccauro, Vincenzo Salini, Lamberto Felli. Loro avranno il compito di guidarci all’interno del nostro primo obiettivo: essere un congresso di specializzandi rivolto agli specializzandi. L’idea di base è infatti quella di creare un dialogo costruttivo e stimolante che possa risultare realmente utile per i partecipanti, i quali idealmente potranno tornare a casa con dei messaggi chiari e sfruttabili nel lavoro quotidiano. 

"CAPITALIZZARE LA VISIBILITA' MONDIALE DATA DALL'EVENTO ALLE VALLI TORINESI E CUNEESI"

“Valli di Lanzo e Valli Orco e Soana, tutto il Canavese, assieme a Pinerolese e valli Cuneesi, ieri e giovedì hannomostrato al mondo la loro grande bellezza. Un poetico racconto. Paesaggi, versanti, vette e scenari unici in giornate-evento di grande ciclismo, con il Giro d’Italia che da Cuneo a Pinerolo e da Pinerolo a Ceresole Reale, nel cuore del Parco del Gran Paradiso, ha aggiunto preziosi tasselli alla sua gloriosa storia fatta di 102 edizioni. Poi da Ivrea verso Como dopo una grande e difficile Saint Vincent-Courmayeur. Ora bisogna lavorare con Enti locali e imprese per rafforzare le opportunità connesse a due ruote, e-bike, outdoor, cicloturismo, su strada e su sentieri sterrati, tra necessario marketing e avanzata offerta all’insegna di una grande e unica missione: garantire sviluppo e nuove forze in campo, turismo di qualità, nuovi posti di lavoro, crescita e benessere. Grazie ai Sindaci, alle Amministrazioni comunali, ai Comitati di Tappa, alla Città metropolitana di Torino in particolare per il grande lavoro fatto nell’allestimento della strada verso il Serrù. #Graziegiro102″. Così Marco Bussone, Presidente Uncem, Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani

VENARIA: IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (CCR) HA PRESENTATO IL SUO LAVORO ANNUALE 

Lo scorso 16 maggio i componenti del Consiglio comunale dei Ragazzi hanno incontrato la giunta della Città di Venaria Reale per presentare il progetto realizzato durante il loro “mandato”: B.O.B. (Battle of Bins), il gioco di società che educa all’ecologia divertendosi

L’idea nasce da una domanda dei ragazzi del CCR: «Come sensibilizziamo i cittadini su un tema a noi caro come il ciclo dei rifiuti?». Inizialmente sembrava difficile da realizzare, ma l’entusiasmo dei giovani Consiglieri comunali ha saputo prevalere. Grazie anche al coordinamento dei tutor del progetto, è così nato un gioco da tavolo. Ma come dev’essere un gioco? I ragazzi lo sapevano bene e hanno messo in pratica la loro esperienza: dev’essere divertente, innovativo, competitivo, che affronti i concetti di riutilizzo, riduzione, riciclo e recupero dei rifiuti. Nel percorso che ha portato alla realizzazione del prototipo del gioco, realizzato esclusivamente con materiale riciclato (una scatola per le pizze, carta di vario genere, plastiche) e prove anche “fisiche”, i consiglieri hanno incontrato l’Assessore all’Ambiente prima e il Sindaco e all’Assessore alle Politiche Educative poi, insieme al resto della giunta comunale.  Nel contenuto della scatola anche un tabellone, il dado, una clessidra, l’immancabile segnapunti, segnaposti per 8 giocatori, carte-gioco con risposta multipla, carte-gioco con domande Vero o Falso, carte probabilità, carte imprevisti e carte sfide. Un gioco che promette divertimento e formazione, riflessione, ricerca e conoscenza, di un tema, quello dei rifiuti e del riciclo in genere, tanto caro ai ragazzi e utile anche per sensibilizzare gli adulti che ora dovranno, stimolati dai Consiglieri comunali in erba, essere più attenti alla raccolta differenziata e all’Ambiente come bene comune.  La grafica e il video sono stati concepiti e coordinati con i giovani della Factory della Creatività della Città di Venaria Reale, insieme all’Ufficio Stampa e Comunicazione, trasformando il disegno iniziale in un logo più accattivante. Tutte le componenti del gioco sono prodotte con materiali di riciclo: ad esempio carta per le schede-gioco, cartoncino per il tabellone, sughero od oggetti di riuso per le pedine, la scatola della pizza come contenitore. Un gioco che non si può dire che non sia ecologico! La prossima azione del CCR sarà perciò coinvolgere soggetti che siano disponibili per andare oltre il prototipo e valutare come portarlo a conoscenza di tutta la cittadinanza. Un chiaro appello ai venariesi, alle scuole, a chi nel territorio si occupa di rifiuti e ambiente.

SALSASIO FESTEGGIA I SUOI 30 ANNI CON MARCO E MAURO IL 25 MAGGIO

Sarà con lo spettacolo di cabaret “Tacatevi al Treno” dei comici piemontesi Marco & Mauro che l’Usd Salsasio festeggerà i suoi 30 anni di fondazione. L’evento si svolgerà SABATO 25 MAGGIO alle ore 21 e si terrà presso la struttura coperta del PalaConcordia del Circolo La Concordia di Salsasio con ingresso da Largo Beppe Canalis
L’associazione sportiva “Unione Sportiva Dilettantistica Salsasio” è stata fondata nel 1986, ma fu nell’89 quando iniziarono le attività ufficiali nel nuovo centro sportivo “Giorgio Demichelis” del Complesso “I Salici” di Salsasio. Quell’anno iniziò anche a militare nel campionato la nuova squadra rossonera. Un nuovo statuto venne inoltre scritto nel 1989 e fu quella la data di inizio dei rossoneri.A distanza di 30 anni il Salsasio ha tra le sue attività il calcio ed il tennis: una prima squadra militante nel campionato di seconda categoria, il settore giovanile con il centro calcistico di base, una squadra di calcio di ragazzi autistici adulti unica in Piemonte e seconda in Italia per esistenza e il campo da tennis con i suoi corsi per bambini, adulti e corsi individuali. Il centro sportivo di Salsasio attualmente dispone di tre campi da calcio e uno di tennis, ma sono molte le attività ed i progetti che vuole portare avanti l’Usd Salsasio capitanata dal presidente Giuseppe Quattrocchio. Nei prossimi comunicati stampa verrà riproposta la storia della società rossonera e del centro sportivo “Giorgio Demichelis” di Borgo Salsasio. L’invito rimane quindi per sabato 25 maggio alle 21 presso il Circolo La Concordia per lo spettacolo di Marco & Mauro “Tacatevi al Treno”. I due comici piemontesi, conosciuti per le sue partecipazioni nei programmi televisivi di tv locali e nazionali, da anni animano le piazze ed i teatri dei vari paesi della Regione con i loro spettacoli di cabaret. A Salsasio il 25 maggio Marco & Mauro metteranno in scena il suo spettacolo “Tacatevi al Treno”, uno spettacolo nuovo e divertente che animerà la serata. Si tratterà di una prima assoluta per il territorio carmagnolese, in quanto lo spettacolo non è ancora stato proposto nel territorio di Carmagnola fino ad ora. Tutto il Consiglio di Amministrazione dell’Usd Salsasio intende invitare la popolazione a partecipare a questo evento di festa. Per informazioni: 347 6952219 – 345 67147782.    

  Ivan Quattrocchio

GIOCHI, DISTANTE (SAPAR) LANCIA APPELLO AI FUTURI CONSIGLIERI REGIONALI DEL PIEMONTE

Prima sono state espulse le slot da bar e tabacchi, dal 21 maggio per effetto della legge regionale varata dalla Regione Piemonte in materia di contrasto alle ludopatie, il provvedimento verrà esteso alle sale gioco e alle sale scommesse
Un appello è stato lanciato in queste ore dal presidente della Sapar, Domenico Distante, rivolto a tutti i futuri consiglieri regionali. Un invito, quello di Distante, a riconsiderare gli effetti nefasti della legge regionale che rischia di compromettere l’intera filiera del gioco di Stato in Piemonte, cancellando piccole e medie imprese del comparto e migliaia di posti di lavoro. Il presidente Sapar insiste anche sulla difesa del gioco legale ricordando che “gli effetti di tali provvedimenti provocheranno ricadute negative sull’intero settore a beneficio del gioco illegale”. “Ne stiamo avendo maggiore concretezza – osserva Distante – con le recenti operazioni condotte dalla guardia di finanza attraverso i numerosi sequestri di giochi illegali operati sul territorio regionale”. “Il nostro vuole essere un appello e un invito a rivedere norme che impediscono il libero esercizio d’impresa e che dall’altra, come evidenziano recenti studi e rapporti scientifici, non hanno alcuna efficacia nel contrasto alle ludopatie”. “Per queste ragioni siamo disponibili ad offrire il nostro supporto e la nostra collaborazione pur di giungere ad una intesa condivisa e salvare le imprese dal fallimento e i tanti posti di lavoro in gioco”. 
 

URGENTE UNA AGENDA EUROPEA PER LA MONTAGNA

CONFINDUSTRIA PER LA MONTAGNA E UNCEM LANCIANO APPELLO AI CANDIDATI ALL’EUROPARLAMENTO
 
 
 
 
 Le aree montane sono la spina dorsale dell’Europa: meritano una politica forte che le sostenga“. A pochi giorni dalle elezioni del 26 maggio, la rete nazionale di Confindustria per la Montagna, e Uncem lanciano un appello forte e chiaro ai candidati all’Europarlamento perché sostengano con urgenza nuove politiche a favore della montagna e dei territori più periferici.
“La prossima legislatura – spiegano da Confindustria per la Montagna e Uncem – dovrà dare piena attuazione alla Risoluzione del Parlamento europeo, approvata nel settembre 2018, per la realizzazione di un’Agenda europea per le zone montane, rurali e periferiche, al fine di rilanciare con una visione strategica questi territori. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti, con risorse dedicate, altrimenti molti territori rischiano di rimanere indietro”.
Fatte le premesse, la partita diventa principalmente finanziaria e dovrà vedere il coinvolgimento della Commissione e degli Stati membri. L’obiettivo è entrare nella programmazione 2021-2027 con un apposito capitolo di bilancio che vada a promuovere la perequazione tra territori, stimolando l’attrattività delle imprese sul fronte dell’innovazione e finanziando opere strategiche, infrastrutture sia materiali che immateriali.
“Le risorse – sostiene Marco Bussone, presidente di Uncem – possono essere attinte dai fondi strutturali e dalla politica di coesione, come fatto in passato per il rilancio delle periferie urbane. Adesso è il turno della montagna e delle aree rurali, che sono l’80% del territorio europeo e dove vivono ben 113 milioni di persone”.
Esperienze positive da cui partire ci sono già come nel caso degli Smart Villages e di Eusalp, la Strategia macroregionale alpina. “C’è una maggiore consapevolezza della fragilità e specificità di queste Aree ma bisogna fare di più”, aggiunge Bussone.
Nell’appello ai candidati Confindustria per la Montagna e Uncem sottolineano la necessità di investimenti per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, l’inclusione sociale, la parità di genere, la lotta ai cambiamenti climatici, la creazione di posti di lavoro, la digitalizzazione, nonché l’interconnessione con le zone urbane così da evitare il rischio di un aggravarsi della frammentazione territoriale. Capitolo a parte è dedicato al turismo e all’agriturismo in un’ottica di sostenibilità.
“A Bruxelles, così come a Venezia o a Roma, devono capire che la nostra montagna ha delle innegabili specificità e che servono risorse aggiuntive per rimanere in queste zone e poter continuare a crescere“, afferma dal canto suo Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. “Per invertire il trend demografico e dare fiducia alle imprese serve un’idea forte per il futuro ma servono soprattutto risorse e strumenti concreti”. “La politica, da Roma a Bruxelles, passando per Venezia, deve responsabilizzarsi nei confronti della montagna, dei suoi abitanti e delle sue imprese. È vero non rientriamo nella logica dei grandi numeri, ma in molti settori – dalla difesa dell’ambiente al turismo, passando per la manifattura di qualità – facciamo la differenza”. “Mi auguro che l’appello venga considerato da chi avrà l’onore di rappresentarci a Bruxelles”, afferma Berton. “Una cosa è certa: noi vigileremo”.