TRIBUNA- Pagina 46

Giornata Internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, intende ricordare la Giornata Internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime, prevista per il 24 marzo ed istituita dall’ONU il 21 dicembre del 2010.

La giornata si prefigge di sensibilizzare tutti i cittadini circa la necessità di commemorare quanti hanno perso la vita per difendere i diritti umani nel mondo e affermare principi inviolabili riconosciuti dalla DUDU ovunque.

In tale occasione sarebbe opportuno rendere noti agli studenti gli enti / istituzioni / organismi internazionali che quotidianamente operano per la tutela della persona.Il recupero / accertamento delle verità sottese a fatti criminosi che hanno insanguinato la nostra storia, passata e recente, dovrebbe rientrare tra i diritti inalienabili dell’uomo come prassi acquisita. Lo scrittore e saggista Upton Sinclair sosteneva che: “è difficile far capire qualcosa ad un uomo se il suo stipendio dipende proprio da questo suo non riuscire a capire.”

Motivo per il quale molti abomini rimangono deliberatamente senza un colpevole e senza che la giustizia faccia il suo corso. Rifiuti tossici, traffico di armi, di stupefacenti, di uomini, materie prime costituiscono il “movente” di organizzazioni criminali finalizzate a biechi interessi economici come l’accumulazione di enormi ricchezze e la spregiudicata affermazione del potere attraverso la feroce soppressione di tutti gli oppositori.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani è impegnato a promuovere un incontro di approfondimento relativo agli argomenti in oggetto che si terrà a Lucca giorno 24 marzo. L’iniziativa è stata organizzata dal CNDDU, dall’organico di potenziamento di Diritto, prof.ssa Katia Giannelli, e promossa dal DS, prof.ssa Daniela Venturi dell’ISI Pertini di Lucca. In tale occasione le prime cinque scuole che ne faranno richiesta, inviando la propria adesione alle seguenti email coordinamentodirittiumani@gmail.com; r.pesavento@pertini.lucca.gov.it, potranno collegarsi durante l’evento e illustrare progetti e percorsi culturali afferenti le questioni umanitarie sviluppati durante l’anno scolastico in corso. Tutte le altre scuole figureranno nell’ambito dell’iniziativa mediante slide in cui verranno indicati gli interventi didattici effettuati in ciascuna comunità educativa.

“Quando si dice la verità, non bisogna dolersi di averla detta. La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.” (Aldo Moro, Il Memoriale)

Prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

 

A 40 anni dall’uccisione di Aldo Moro vergogna italiana la passerella nei media degli assassini di quel tempo

“E’ una vergogna tutta Italia la passerella mediatica offerta ai cattivi maestri di un’ epoca tragica del nostro recente passato marchiato per sempre dalle gesta di assassini mai pentiti” – dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “A 40 anni dall’uccisione di Aldo MORO e dei cinque colleghi di scorta ancor più che il dolore del ricordo sentiamo forte l’orrore per lo spazio dedicato a chi quelle morti le ha provocate”. “ Uno schiaffo per chi, come noi, non dimentica per un solo giorno l’ignominia di quelle e molte, troppe morti causate da una ideologia folle che ha insanguinato il Paese e prodotto una generazione che ancora influenza negativamente settori nevralgici del Paese. Torino è una città tra quelle più duramente colpite dalle uccisioni dei brigatisti ed è un doppio dolore rendersi conto di come quelle vite falciate contino meno di quelle dei loro assassini”. “Non è la prima volta e crediamo che, purtroppo, non sarà l’ultima. La presenza in tv, e lo spazio mediatico, dato ai terroristi sono un triste canovaccio che si ripete. Fino a quando in questo Paese avrà campo libero una certa intellighenzia figlia dei cattivi maestri non cesserà il vezzo di far fare passerella ad assassini pluriomicida” “Condividiamo la rabbia delle tante famiglie che non hanno mai smesso di piangere i loro morti ricordando, in special modo, i cinque colleghi uccisi per rapire Aldo Moro” – conclude DI LORENZO – “ Ci chiediamo quando questo Paese avrà il coraggio di voltare pagina confinando nell’oblio i carnefici di un tempo non ancora passato. ”

 

             Ufficio Stampa Siap Torino

UN NUOVO SPAZIO A BAROLO PER COLLISIONI

 L’ALTERNATIVA E’ TRASFERIRSI IN UN’ALTRA REGIONE

Esattamente 10 anni fa, nell’autunno del 2008, nasceva il Festival Collisioni. Un evento unico nel suo genere che nel giro di pochi anni è diventato un punto di riferimento per i festival in Europa, con una crescita esponenziale, che lo ha visto ingrandirsi sempre più, raggiungendo il massimo delle sue potenzialità in termini di accoglienza. Ed è a questo punto che Collisioni si sta interrogando sul proprio futuro, specie a fronte delle problematiche recentemente emerse in materia di sicurezza dopo i fatti di Torino e l’emanazione della Circolare “Morcone” che pone delle restrizioni ai grandi eventi in tutta Italia. Dimezzare i numeri e dire addio per sempre ai grandi artisti internazionali che hanno contribuito a rendere celebri le Langhe e Collisioni nel mondo, o spostarsi in un altro territorio e forse in un’altra regione? Per quest’anno abbiamo scelto di crescere. Non solo. Abbiamo scelto, nell’anno del decennale, di non abbandonare il territorio che è ormai inscindibilmente legato a questo grande happening della letteratura e della musica mondiale, sui cui palchi abbiamo assistito ai live di grandi popstar come Sting, Elton John, Robbie Williams. La soluzione per sopravvivere, in questa edizione, a Barolo, prevede un progetto di allestimento temporaneo di una nuova location per i concerti a due passi dal centro storico. Una grande area ai piedi del paese, proprio di fronte ai prestigiosi vigneti dei Cannubi, che permetterà di ingrandire il Festival, consentendo maggiore fluidità e più sicurezza, senza rinunciare agli incontri e gli eventi del weekend del festival nelle antiche piazze del borgo. Non è una scelta facile, sicuramente molto onerosa. Collisioni si impegnerà in prima persona a sostenere per quest’anno il cambiamento, ma ci vorrà l’aiuto e l’impegno di tutti se vorremo garantire che il festival Agrirock rimanga in regione. Lo sforzo per rimanere, nel 2018, nel paese di Barolo sarà importantissimo e sarebbe oltre i limiti di sostenibilità per la realtà di Collisioni e del comune di Barolo se le altre realtà del territorio non si dimostrassero sensibili a mantenere in vita questo progetto, che tanto ha dato alle Langhe e a tutto il Piemonte.

 

“Credo che Collisioni, anche grazie alla fama internazionale del brand Barolo che rappresenta un richiamo per gli artisti internazionali, si sia dimostrato in questi dieci anni un importante motore economico e di immagine per tutta la Regione e per la provincia di Cuneo, un evento conosciuto in tutto il mondo, che gli artisti internazionali considerano ormai tappa fissa dei loro tour mondiali.” Afferma il direttore artistico Filippo Taricco. “Collisioni è stato un miracolo. Frutto di duro lavoro, di un pizzico di fortuna, e di partner meravigliosi che gli hanno permesso di crescere e di diventare il punto di riferimento che è oggi. Un evento che ci invidiano in tutta Italia. Numerose le regioni che ci hanno contattato in questi anni per fare importanti offerte al fine di ottenerne il trasferimento. Addirittura altri Paesi, come la Spagna e il Sud della Francia ci hanno contattato per studiare questo modello così unico in Europa. Ma adesso siamo ad una svolta. Soltanto se gli attori principali del territorio sosterranno questo momento critico aiutando il comune di Barolo a sviluppare un’area idonea ai grandi eventi potremmo continuare a garantire che per altri dieci anni il festival si terrà in Piemonte, e nei luoghi in cui è nato: le Langhe Unesco e la provincia di Cuneo. Se ciò non avverrà, a malincuore, dovremmo prendere in considerazione le tante offerte di trasferire il festival in altre regioni dell’Italia meno suggestive e adatte al festival, ma di certo interessate al prodotto.”

 

Si può dire, quindi, che il destino del festival Agrirock sia nelle mani del territorio.

APRE IL BANDO “RI.ENT.R.O.” PER INCENTIVARE IL RIENTRO AL LAVORO DELLE DONNE DOPO LA MATERNITA’

Le mamme lavoratrici, con residenza o domicilio in Piemonte, possono presentare domanda per “RI.ENT.R.O.” (Rimanere Entrambi Responsabili e Occupati), l’intervento della Regione che consente di ottenere un incentivo una tantum volto a sostenere il ritorno al lavoro delle donne dopo la maternità, nel caso in cui il padre fruisca del congedo parentale. È infatti aperto il bando a cui è possibile partecipare seguendo le modalità indicate sul sito della Regione Piemonte nella sezione bandi al seguente link: http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/finanziamenti/rientro-rimanere-entrambi-responsabili-e-occupati-incentivo-il-rientro-al-lavoro-dopo

L’iniziativa è stata resa nota durante il seminario “Donne e lavoro. Politiche in evoluzione in Piemonte”, organizzato a Palazzo Lascaris, in occasione dell’8 marzo, dalla Regione Piemonte e dalla direzione regionale dell’Inps.

L’obiettivo della giunta Chiamparino è quello di incentivare il rientro al lavoro delle donne in seguito alla nascita di un figlio o di una figlia e, al tempo stesso, favorire la condivisione delle responsabilità di cura famigliare tra i genitori, stimolando i papà a fruire maggiormente dei congedi parentali. L’azione nasce dall’impegno delle assessore alle Pari Opportunità, Monica Cerutti e al Lavoro, Gianna Pentenero. Questo intervento è stato coperto con 500.000 euro di risorse regionali ed europee.

L’incentivo, valido anche in caso di adozione o affidamento di minori, viene riconosciuto in un’unica soluzione sia alle lavoratrici dipendenti del settore privato, sia alle lavoratrici autonome e alle titolari o socie di micro imprese, al termine della fruizione da parte del papà del congedo parentale. In particolare, l’importo, del valore di 400 euro, viene erogato per ogni mese in cui il padre ha fruito del congedo, fino al 12esimo mese di vita del bambino (18esimo nel caso di minori in situazione di grave disabilità). Per i nuclei monoparentali composti dalla sola mamma, invece, l’incentivo, in questo caso di 500 euro, viene riconosciuto, al termine del congedo di maternità o parentale, a fronte del suo ritorno al lavoro, fino al 12esimo mese di vita del bambino (18esimo nel caso di minori in situazione di grave disabilità disabili).

La parità – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte –passa anche attraverso parità di condizioni nel mondo del lavoro. Troppo spesso però davanti alla maternità i datori di lavoro vedono un problema e questa continua a essere una discriminazione che non può essere più tollerata. Non a caso in Italia si fanno sempre meno figli e l’età media è sempre più alta, un problema nostro che ricadrà sul futuro dei nostri figli e nipoti. Quello che come Regione stiamo facendo è dare una possibilità alle coppie alle quali nasce un figlio; alle madri che vogliono, possono e devono tornare al lavoro; alla società italiana che deve poter vedere nei congedi parentali non una possibilità, ma un diritto del quale i genitori devono poter usufruire”.

Iniziative come questa – ha aggiunto Gianna Pentenero, assessora al Lavoro della Regione Piemonte, – si propongono di favorire la permanenza delle donne al lavoro, nella consapevolezza che la rinuncia da parte delle mamme è ancora in gran parte dovuta al permanere di modelli culturali che tendono a riservare la responsabilità di cura in modo quasi esclusivo alla figura materna, oltre che alla scarsa conoscenza delle possibilità offerte dalle norme oggi in vigore. Dopo la Valle d’Aosta, il Piemonte è la regione italiana con il gap di genere, la differenza cioè tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile, più basso (-13,5% rispetto al -17,7% della Lombardia e al -20,6% del Veneto). Tuttavia siamo ancora lontani dai valori di regioni europee simili per dimensioni al Piemonte (si pensi alla Rhône-Alpes francese o al Baden-Württemberg tedesco), dove la differenza di genere è inferiore al 10% e la percentuale di donne che lavora supera il 70%, rispetto al 62,3% del Piemonte. E’ a questi numeri che dobbiamo tendere, favorendo in tutto i modi possibili l’occupazione femminile”.

DECIDE PAPÁ BEPPE

Olimpiadi sì, ma solo perché lo dice Grillo

Torino ha una Sindaca debole, senza polso ed incapace. Inammissibile che un sindaco non sappia cos’è meglio, e cosa non lo è, per i cittadini. Vergognoso! Le olimpiadi sono un’occasione imperdibile per la città, ma questo non avevamo il bisogno di sentirlo per bocca di Grillo. La Madama Selfie ha perso la poca credibilità che aveva, ora però bisogna fare in modo che queste olimpiadi vengano fatte, soprattutto perché nel 2026 non saranno più i grillini a governare. Un punto di slancio per il capoluogo torinese ma i 5 stelle sapranno gestire il tutto?

Emanuel Cosmin Stoica

IM.PRO.VE., IL NUOVO BANDO PER LE ATTIVITÀ COMMERCIALI E ARTIGIANALI

Vuoi aprire un’attività commerciale o artigianale a Venaria Reale? Hai un’attività e vuoi migliorarne l’immagine? Il Comune di Venaria Reale ha aperto il bando IM.PRO.VE, IMprese in PROgresso a Venaria per rivitalizzare e riqualificare il commercio. Ci sono 70mila euro a disposizione, di cui 20mila euro, coprono i tributi locali, per il triennio 2018-2020 e 50mila euro saranno investiti per lavori di miglioria dell’attività: nuove insegne, tende e dehors, segnaletica di via, abbellimento della facciata e superamento della barriere architettoniche. Il sindaco della città spiega che IM.PRO.VE rappresenta le due direzioni che l’Amministrazione comunale sta percorrendo per rivitalizzare il tessuto commerciale locale: da un lato prefiggendosi di contrastare le serrande chiuse del Centro Storico, dall’altro combattendo l’indebolimento e la desertificazione delle attività commerciali e invogliando nuove imprese a venire a Venaria. Un aiuto concreto agli esercizi commerciali a “migliorarsi” e fare progetti che magari avevano in cantiere da tempo e non sono mai riusciti a realizzare. È importante comprendere non solo che si stanno stanziando dei fondi, ma che IM.PRO.VE è una misura intelligente, frutto di un lavoro sartoriale che ha visto il coinvolgimento positivo dell’assessorato al Commercio, delle associazioni di categoria e degli uffici comunali.
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Per informazioni sul bando e relativi allegati: Albo Pretorio del Comune www.comune.venariareale.to.it e sul sito webhttp://www.comune.venariareale.to.it/IT/Page/t01/view_html?idp=885

Primo processo alle BR: 40 anni fa grazie ad Adelaide Aglietta l’italia conquistò giustizia e democrazia

40 anni fa a Torino prese avvio il primo processo contro le Brigate Rosse. Adelaide Aglietta, estratta a sorte come giurata popolare accettò il gravoso incarico dopo decine e decine di rifiuti di cittadini estratti che per paura portarono certificati medici per evitare di far parte della giuria. Adelaide e altri coraggiosi giurati e avvocati, insieme al Giudice Barbaro, consentirono il corretto svolgimento del processo fino alla sentenza. “Cosa sarebbe stata l’Italia senza quel processo? Cosa sarebbe accaduto se non ci fosse stato un manipolo di coraggiosi che lottarono per la giustizia e la democrazia, assumendosi enormi e pericolose responsabilità? Il 9 marzo dovrebbe essere riconosciuto e festeggiato al pari delle ricorrenze più importanti che celebrano la nostra costituzione, la sconfitta del fascismo e la vittoria della democrazia. In questa Italia di oggi dove si parla ogni giorno di sicurezza pare essersi dimenticati la violenza e il pericolo delle nostre città negli anni bui e terribili del terrorismo. In questa Italia dove il diritto al giusto processo, il diritto alla difesa sono acquisiti la scelta di Adelaide di 40 anni fa ha segnato in positivo la nostra storia. Ricordare quel processo, ricordare Adelaide Aglietta e quel manipolo di coraggiosi significa ricordare la parte migliore del nostro Paese che, giorno dopo giorno, rischiamo di dimenticare”
Igor Boni, Miruna Brocco, Daniele Degiorgis

Testimoni di Geova a convegno il 10 marzo

Il secondo appuntamento della stagione 2017/2018 è alle porte

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Il 10 marzo, dopo settimane di preparativi, oltre 1500 testimoni del ciriacese e del canavese, parteciperanno al convegno in programma nella moderna sala delle Assemblee di Leinì in Via Leopardi 17.
Come di consueto l’invito è rivolto a tutti coloro che nella zona vorranno intervenire. L’ingresso è gratuito e non si fanno collette. Tutti noi siamo membri di una società in continuo movimento e alle prese con vecchie e nuove sfide. Come usare saggiamente i social network ed evitarne i pericoli? Come scegliere divertimenti che fanno star bene? Come combattere l’invidia? Dove possiamo trovare vera sicurezza e cosa fare per ottenere un futuro sicuro? Il programma dell’assemblea dal tema Non smettiamo di fare ciò che è eccellente. Fornirà le risposte a queste ed altre domande traendo spunto dai pratici insegnamenti biblici che offrono le indispensabili coordinate al miglior investimento per il futuro. “Mantenere un comportamento che tiene in considerazione il punto di vista di Dio in tutte le situazioni della vita può risultare difficile e anti progressista, tuttavia una quotidianità scandita dalle cattive abitudini e dalla superficialità può portarci a fare scelte poco sagge in vista del futuro e persino alterare la nostra percezione di ciò che è eccellente da ciò che non lo è. Comprendere quali principi biblici possono guidarci nel comportarci sempre nella maniera migliore con il prossimo e in famiglia, è fondamentale per rimanere in amicizia con il nostro Creatore” commenta Luca Frattini, assistente all’ufficio informazione pubblica per l’area Nord-Orientale di Torino. Mantenere questa determinazione, nonostante la maggioranza possa operare in direzione opposta, ripaga sempre dello sforzo sia in termini di qualità della vita che di appagamento personale, fornendo l’intima consapevolezza di aver investito in un futuro sicuro.

 

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Sono almeno due i momenti più attesi:
Alle ore 11:30 il discorso che precederà il battesimo in acqua dei nuovi;
Alle ore 13:30 il discorso pubblico dal tema: “Non PRENDIAMO in giro Dio”. ITestimoni di Geova della zona non vedono l’ora di assistere insieme a voi tutti al programma dell’assemblea che rafforzerà la determinazione a mantenere sempre un comportamento eccellente in ogni campo della vita.

 

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Per avere più informazioni sulle assemblee dei Testimoni di Geova visitate il sito web: www.jw.org nella sezione CHI SIAMO | CONGRESSI.

SIMONE LEO: 94 MARATONE CON E PER “LA VIA DELLA FELICITA'”

Domenica 4 marzo l’ultramaratoneta piemontese Simone Leo ha corso la sua maratona numero 94 in occasione della 6 Ore di Torino, come sempre con e per La Via della Felicità, la campagna sociale che ha come programma la diffusione della guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard.
Durante la mattinata alcuni volontari hanno distribuito gratuitamente il libretto al pubblico nel Parco Ruffini, dove si è svolta la gara, ma ogni settimana la distribuzione spazia in varie zone di Torino e provincia, nel cuneese e in Valle d’Aosta.
“In un momento di così grande incertezza – ha detto Simone Leo dopo la conclusione della manifestazione – le indicazioni di questo libro sono preziose perché il buon senso è universale e possono essere condivise ed usate da tutti. Basta un po’ di impegno.”

4 GLI EMOZIONANTI VIDEO VINCITORI DEL CONTEST PER LA CAMPAGNA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

In occasione dell’8 Marzo, giornata internazionale della donna, Rosato e ActionAid premiano i vincitori del video contest “Today is the day to say no” per sensibilizzare il pubblico sulla violenza sulle donne, tema purtroppo sempre molto attuale ed in costante crescita, ed invitare le donne a reagire e a denunciare le molestie subite.

La festa della donna è una convenzione, come tante altre. È giusto celebrarla, in qualsiasi modo ogni donna e ogni uomo ritengano opportuno. Ma essere donna, 365 giorni l’anno, va ben oltre questa convenzione. Essere donna vuol dire per molte, purtroppo ancora oggi, essere in una condizione di svantaggio sociale. Nel lavoro, negli affetti e perfino nella libertà personale, laddove le donne subiscono violenze in ambito domestico.

Per parlare di tutto ciò, Rosato ha scelto la piattaforma di video crowd sourcing Userfarm. La community di filmmaker di Userfarm è stata chiamata a cimentarsi con un tema sociale di grande importanza e a rispondere alla call to action “Today is the day to say NO”(in palio 10.000 euro totali).

Settanta i video ricevuti per questo contest: tra di essi, quattro sono stati proclamati vincitori da una giuria interna che insieme ad ActionAid, li ha valutati per contemporaneità, capacità di emozionare e di trasmettere il messaggio che ogni donna ha il diritto di essere libera, di voltare pagina e di decidere della propria vita, per uscire dalla spirale di violenza domestica.

Dei piccoli capolavori, che sono riusciti a cogliere l’essenza vera del tema, a costruire consapevolezza e a trasmettere coraggio. Di seguito la classifica ed i link per vederli:

1° Believe in yourself: CLICCA QUI<https://www.youtube.com/watch?v=0mk9T676BD0&feature=youtu.be>
Paese: Francia – realizzato da: Arthur Chays, Charlotte Robin, Guillaume Balvay,
Marie Laroche

2° Oggi niente trucco: CLICCA QUI<https://www.youtube.com/watch?v=z7_ap7RrbXY&feature=youtu.be>
Paese: Italia – realizzato da: Daitona

3° Koh: CLICCA QUI<https://www.youtube.com/watch?v=EQjYP4AhDI8&feature=youtu.be>
Paese: Messico – realizzato da: Mariana Azcárate

4° Non è mai troppo tardi per ricominciare: CLICCA QUI<https://www.youtube.com/watch?v=-q4yWpN4pIE&feature=youtu.be>
Paese: Italia – realizzato da: Alessandro Pietrantonio, Francesco Coia, Cristel
Caccetta

Rosato ha sostenuto il progetto europeo “WE GO!” (Women Economic independence & Growth Opportunity) cofinanziato dall’Unione europea, che ActionAid ha realizzato negli ultimi due anni con l’obiettivo di rafforzare i servizi a supporto delle donne che hanno subito violenza domestica in Europa, con particolare attenzione a quelli promossi dai centri antiviolenza e orientati a favorire l’indipendenza economica. Rosato è un brand da sempre attivo nella difesa dei diritti delle donne e collabora con ActionAid in un sodalizio consolidato e basato su un rapporto di reciproca fiducia per un tema tanto attuale quanto delicato.