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Torna Acus Run a favore della Fondazione FARO

 “7° MEMORIAL SERGIO BERTOLDINI” DOMENICA 7 APRILE 2024
Domenica 7 aprile 2024 si terrà la nuova edizione dell’ACUS RUN “7° Memorial Sergio Bertoldini”, corsa e camminata non competitive, organizzata da ACUS onlus a sostegno della Fondazione FARO. L’intero ricavato verrà devoluto al Progetto Protezione Famiglie Fragili della FARO.
L’ACUS RUN è un appuntamento molto atteso da coloro che vogliono unire solidarietà e sport: l’edizione dello scorso anno ha riunione quasi mille persone per camminare o correre insieme.
La partenza, dalle ore 10, e l’arrivo sono al Parco Michelotti in corso Casale a Torino, di fronte alla Bocciofila SIS (vicino al ponte di corso Regina Margherita) e il bellissimo percorso si sviluppa integralmente sulle rive del Po. I partecipanti potranno scegliere tra una corsa di 5 km o 10km e una camminata di 5km; per i bambini è prevista una corsa di 1km.
Il Progetto Protezione Famiglie Fragili è stato creato nel 2002 dalla Fondazione FARO per offrire risposte concrete ai nuclei familiari più svantaggiati che si trovano ad affrontare la condizione di malattia e, in molti casi, la morte di un familiare.
Il progetto garantisce una rete di supporti psicologici, sociali ed economici attraverso anche la pronta attivazione delle figure professionali più opportune a ogni caso.
Per informazioni e iscrizioni (15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini sotto i 12 anni): https://acusonlus.org/acusrun/
L’ACUS RUN è possibile grazie alla collaborazione della Croce Verde di Torino e al sostegno di Acqua Sant’Anna, Fisiosport, Lavazza, Lome Super Fruit, MoleCola, Ricola, Sodastream e Tuttosport.

Guardia di Finanza e Sport

 

Presentato a Roma il calendario degli eventi sportivi che vedranno la partecipazione del Corpo nel suo 250° anno di storia

 

Mostrato in anteprima anche il Ve.I.CO.Lo. itinerante delle Fiamme Gialle che offrirà ai cittadini un’esperienza unica per immergersi nella realtà virtuale

 

Roma, 3 aprile 2024 – Si è tenuta, a Roma, presso il Centro Logistico della Guardia di Finanza, la conferenza stampa – presieduta dal Generale di Divisione Mariano La Malfa, Sottocapo di Stato Maggiore del Comando Generale – di presentazione degli eventi sportivi individuati nell’ambito delle celebrazioni del 250° Anniversario di Fondazione del Corpo: cinque manifestazioni di rilievo internazionale a cui parteciperanno atleti ed ex atleti delle Fiamme Gialle, ma anche militari che in comune hanno la passione per lo sport.

 

Maratona di Milano

La Maratona di Milano partirà la mattina del 7 aprile, da Piazza del Duomo. Già però domani, 4 aprile, sarà inaugurato, sempre a Milano, il Villaggio Sportivo ove sarà possibile incontrare, in un’area riservata al Corpo, l’ex canoista Antonio Rossi e l’ex campione del mondo dei 400 metri ostacoli, Fabrizio Mori, entrambi con un passato nelle Fiamme Gialle. Nei giorni a seguire, diversi saranno gli sportivi che stazioneranno presso lo stand della Guardia di Finanza. Tra questi, Elena Viviani campionessa dello short track, l’ex astista Giuseppe Gibilisco, l’ex marciatore Ivano Brugnetti e l’atleta Nicola Vizzoni.

Alla Maratona del 7 prenderanno parte, invece, 150 Finanzieri che, per l’occasione, indosseranno una divisa realizzata appositamente per l’evento, con il logo commemorativo del 250° Anniversario. Tra i partecipanti, i cadetti dell’Accademia di Bergamo, e diversi atleti ed ex atleti pluripremiati delle Fiamme Gialle.

Nel corso della Maratona si svolgeranno anche due staffette speciali delle Fiamme Gialle: la prima coinvolgerà gli atleti Sveva FascettiFrancesco PerniciMartina Tozzi e Pietro Arese; la seconda vedrà invece la partecipazione di quattro ex atleti, Daniele CaimmiAndrea LalliRosalba Console e Gabriele De Nard.

Una curiosità: la Guardia di Finanza ha ideato appositamente un trofeo per la gara, realizzato dal Maestro Marco Lodola, che sarà consegnato dagli atleti Fausto Desalu (atletica) e Nicol Delago (sci alpino) alla prima donna e al primo uomo italiani che taglieranno il traguardo.

 

Giro d’Italia e Giro-E

 

Il 4 maggio, da Torino, prenderanno il via il Giro d’Italia e il Giro-E. Queste due importanti competizioni ciclistiche attraverseranno Milano e si concluderanno, entrambe il 26 maggio, nel centro storico di Roma.

La Guardia di Finanza parteciperà al Giro-E: una e-bike experience unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolge negli stessi giorni e sulle stesse strade del Giro d’Italia. Grazie all’utilizzo delle e-bike – che consentiranno a ciclisti normalmente allenati di affrontare le salite che, di solito, sono prerogativa dei campioni – l’evento sarà accessibile a tutti gli amatori delle biciclette da corsa a pedalata assistita. Al Giro-E parteciperanno atleti celebri come il canottiere Simone Venier, l’ex canottiere Alessio Sartori, la campionessa del biathlon Dorothea Wierer, lo sciatore Christof Innerhofer, l’atleta di short track Pietro Sighelcapitanati dall’ex nuotatore Stefano Battistelli. Gli atleti giallo-verdi saranno in sella a bike elettriche brandizzate in fibra di carbonio monoscocca.

 

Mille Miglia

 

L’11 giugno partirà da Brescia la “Mille Miglia”, la storica gara riservata alle autovetture costruite tra il 1927 e il 1957 che toccherà le città di Torino, Viareggio, Roma, Bologna e si concluderà a Brescia il 15 giugno. La Guardia di Finanza parteciperà con due vetture del passato: una Alfa Romeo 1900 Super del 1954 e una Fiat 1100 del 1958, appartenenti alla “raccolta veicoli storici” del Museo Storico del Corpo. L’Alfa Romeo 1900, conosciuta anche come “Leonessa” o “Alfone”, fu il primo vero mezzo da inseguimento in dotazione al Corpo. L’esemplare, prodotto in origine con la colorazione “grigio alba” e inizialmente impiegato nell’attività di contrasto al contrabbando, fu successivamente riverniciato di un elegante “nero” e dotato di supporto per asta portabandiera, in modo da essere adibito al trasporto delle Autorità del Corpo.

Anche le Fiat 1100, assegnate prevalentemente ai Nuclei di Polizia Tributaria, affiancarono le più potenti Alfa Romeo 1900 e Giulietta nella lotta al contrabbando, costituendo altresì un mezzo robusto ed economico per tutti gli altri servizi istituzionali svolti dalla Guardia di Finanza. Proprio una Fiat 1100 del Corpo, nel luglio del 1953, fu protagonista di un rocambolesco inseguimento con una più potente Chrysler guidata da un insospettabile contrabbandiere: l’autista del Generale Erwin Rommel.

Alla prossima “Mille Miglia” entrambe le autovetture saranno guidate da due Finanzieri, istruttori di guida operativa del Corpo. Saranno poi presenti l’ex sciatrice Nadia Fanchini, l’ex marciatrice Elisa Rigaudo, il lanciatore del martello Nicola Vizzoni, il campione di sciabola Luigi Samele, la velocista Libania Grenot, l’ex sciatrice Daniela Merighetti. Oltre all’esibizione della Banda musicale della Guardia di Finanza, è inoltre previsto il sorvolo delle Frecce Tricolori.

 

Nastro Rosa Tour – Giro dItalia a Vela

 

Il 16 giugno parte da Genova il Nastro Rosa Tour – Giro d’Italia a Vela, che si concluderà a Venezia il 20 luglio. Un evento nato per valorizzare le coste italiane nel rispetto dell’ambiente e del turismo. La Guardia di Finanza parteciperà con FIGARO 3, una delle dieci imbarcazioni messe a disposizione dall’organizzazione per i concorrenti. Moderna e innovativa, lunga 10 metri e dotata di foil, è una barca costruita per un equipaggio di due persone, veloce e facile da timonare, ideale per questo tipo di regate. FIGARO 3 sarà personalizzato con la stampa – sullo scafo e sulle vele – del Grifone alato (simbolo del Corpo), del logo creato per celebrare i 250 anni della Guardia di Finanza e di quello dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle. L’evento toccherà le principali città costiere italiane: farà infatti tappa a Sanremo, alla Maddalena, a Catanzaro, a Vieste, a Senigallia, a Chioggia e a Gaeta, sede della Sezione Vela delle Fiamme Gialle; si fermerà, però, anche a Durazzo, in Albania.

 

Barcolana a Trieste

 

Il 13 ottobre si terrà a Trieste la Barcolana, l’evento velico con più partecipanti al mondo che, l’anno scorso, ha visto duemila imbarcazioni sfidarsi, nel golfo di Trieste, per la conquista della vittoria finale. La Guardia di Finanza, quest’anno, tornerà a partecipare alla storica regata con un’imbarcazione a vela di 78 piedi (24 mt) di progettazione americana risalente alla fine degli anni ‘90. Si tratta di uno scafo già protagonista di più vittorie a livello mondiale e attualmente di proprietà di un cantiere italiano. L’imbarcazione – che anche in questo caso sarà brandizzata con i colori e i simboli del Corpo – sarà affidata a un esperto equipaggio di Fiamme Gialle (15 componenti).

 

Il Ve.I.CO.Lo. della Guardia di Finanza per le simulazioni interattive

 

Nel corso della conferenza stampa di questa mattina è stato anche presentato alla stampa il nuovo attrezzatissimo “Ve.I.CO.Lo.” della Guardia di Finanza, lungo 16 metri e rivestito da un wrapping grafico con immagini di mezzi terrestri, aerei e navali del Corpo, del Grifone stilizzato e con il logo e il motto (“Nella tradizione, il futuro”) ideati appositamente per il 250° Anniversario. Ma la novità è soprattutto all’interno in cui troviamo quattro postazioni multimediali, dotate di visori di ultima generazione, per la realtà virtuale aumentata. I visitatori potranno così immergersi in situazioni di attività operativa, passando dall’inseguimento in mare di un’imbarcazione sospetta, a bordo delle motovedette o di un elicottero del Corpo, fino all’inseguimento, da parte di una pattuglia di “Baschi Verdi”, di un fuggitivo per le vie della città. In alternativa, si potrà virtualmente collaborare, con gli operatori del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.), nella ricerca di un disperso tra le nevi, a seguito di una valanga.

Ad arricchire gli interni del mezzo, anche uno schermo LED da 85 pollici, su cui sono proiettati filmati sulle attività operative del Corpo, nonché sugli eventi celebrativi del 250° Anniversario.

Da evidenziare che il Ve.I.CO.Lo. consente la fruizione delle esperienze multimediali anche a persone con mobilità limitata, essendo dotato di un montacarichi e di un accesso dedicato.

 

Per concludere…

Non può sicuramente mancare la Banda musicale della Guardia di Finanza, cui spetterà il compito di aprire – con l’esecuzione dell’inno di Mameli – le manifestazioni sportive sopra elencate e, il 1° settembre, anche il Gran Premio di Formula Uno a Monza, ove, per l’occasione, il logo del 250° Anniversario sarà posizionato sulle Ferrari che parteciperanno alla gara.

Sarà poi presente ad ogni evento anche il Ve.I.CO.Lo. della Guardia di Finanza, a disposizione di tutti coloro che desidereranno sperimentare la realtà aumentata.

 

E’ tutto pronto per la Final Six di ginnastica ritmica

 

L’ultimo atto del Campionato Nazionale di serie A1, A2,B e C di ginnastica ritmica vedrà gareggiare il 6 e 7 aprile sulla pedana allestita al Pala Gianni Asti tutte quelle società che sognano di vincere lo scudetto, ma anche di conquistare una promozione o la salvezza per salire 0 conservare la categoria.

A contendersi il tricolore saranno la Ginnastica Fabriano, campione d’Italia in carica e nelle cui file militano due autentiche fuoriclasse come Milena Baldassarri e Sofia Raffaelli, l’Udinese, il Motto Viareggio, il San Giorgio 79 Desio, l’Armonia d’Abruzzo Chieti e la Forza e Coraggio Milano.

L’organizzazione della finalissima è stata affidata come negli anni scorsi alla società torinese Eurogymnica del presidente Luca Nurchi. Le ragazze dell’Onda blu si sono assicurate la meritata permanenza in A anche per la stagione 2024/2025 grazie a una grande prova nell’ultima tappa di Ancona.

Oltre alle avvincenti competizioni, per tutti gli appassionati di ginnastica ritmica quello di sabato 6 e domenica 7 aprile si preannuncia uno spettacolo di alto livello anche grazie all’esibizione della Nazionale, guidata dalla direttrice tecnica Emanuela Maccarani, pronta a dare il meglio di sé anche a Torino, dopo l’ottima prima tappa di Coppa del Mondo ad Atene, dove le ragazze hanno conquistato un bronzo nell’All Around, un oro nell’esercizio con i 5 cerchi e l’argento nel misto con nastri e palle. Per le nostre “farfalle” il palazzetto torinese sarà anche un prestigioso palcoscenico per una performance che lascerà intravedere quanto le ragazze stanno mettendo a punto per i Giochi Olimpici di Parigi a fine luglio.

Chi non avesse ancora acquistato i biglietti, lo potrà fare scrivendo a biglietteria.eurogymnica@gmail.com, dopo aver effettuato il bonifico e averlo allegato alla mail indicando nome e cognome per il ritiro, numero dei biglietti e tipologia. I tagliandi si potranno ritirare al Pala Gianni Asti a partire da due ore prima dall’inizio di ogni giornata. La prevendita si concluderà mercoledì 3 aprile. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 335 7852509.

“Sono contento che questa competizione si svolga nuovamente al Pala Gianni Asti, una struttura a cui è stato ristrutturato l’impianto di illuminazione. Vorrei sottolineare che nel 2023 i nostri impianti cittadini hanno avuto un incremento di più 100mila persone e questo ci fa capire che l’offerta sportiva che offriamo è sempre di alto livello. Saranno sicuramente due giorni di grandi competizioni e vorrei ringraziare la società dell’Eurogymnica per l’organizzazione dell’evento”.

TORINO CLICK

Juve in crisi: la Lazio vince 1-O

Esordio col botto  per Tudor che, alla prima come allenatore della Lazio, batte i bianconeri 1-0 e si piazza al 7° posto in classifica. In crisi la Juventus che racimola solo 7 punti nelle ultime 9 partite. La gara inizia con qualche occasione per Bremer, poi Castellanos sbaglia un paio di tiri. Chiesa  si impegna con Mandas, e la svolta nel finale arriva con rete di Marusic di testa al 93′ da assist di Guendouzi.

Vite da atleta: storie e numeri di sport e talento

“Dialoghi sul talento”

A Cuneo i primi due appuntamenti della rassegna “Vite da atleta: storie e numeri di sport e talento”

Giovedì 4 e lunedì 8 aprile

Cuneo

Saranno Roberta Vinci, ex campionessa di tennis, e Filippo Volandri, ex tennista e dal 2021 capitano della nazionale italiana vincitrice dell’ultima “Coppa Davis”, gli ospiti del primo appuntamento di “Vite da atleta: storie e numeri di sport e talento”, la rassegna organizzata da “Fondazione CRC” per celebrare lo sport ed il talento sportivo nell’anno delle Olimpiadi. L’incontro dal titolo “Dialoghi sul talento” si terrà giovedì 4 aprile (ore 17,30) presso lo “Spazio Varco” in via Carlo Pascal 5L a Cuneo. Appuntamento di indubbio interesse per tutti gli sportivi e per gli appassionati tennis in particolare, l’incontro sarà l’occasione giusta per conoscere la storia personale dei due campioni, con un focus sul tema del “talento” (dote, per i due, coltivata nel tempo in grande abbondanza) e su come questo possa essere scoperto, coltivato, allenato e gestito.

Tarantina, classe ’83, Roberta Vinci è oggi commentatrice ed opinionista, nonché giocatrice di “padel” dal 2022 nella nazionale italiana. Considerata una delle migliori tenniste italiane di sempre, ha vinto 10 tornei WTA in singolare, è stata numero sette del mondo nella classifica di singolare nel maggio 2016 e numero uno in quella di doppio in coppia con la connazionale Sara Errani, ma soprattutto  è ricordata per aver battuto nelle semifinali degli “Us Open” del 2015 l’allora numero uno al mondo Serena Williams (“The Queen”) lanciatissima verso il “Grande Slam”.

Livornese, classe ’81, Filippo Volandri è oggi anche lui commentatore televisivo, allenatore e capitano non giocatore della squadra italiana di “Coppa Davis”. Il suo miglior ranking ATP in singolare è stato il 25° posto raggiunto nel luglio 2007 ed è stato numero uno d’Italia per 218 settimane, di cui 157 consecutive.

Moderato dal giornalista de “La Stampa” Lorenzo Tanaceto, l’incontro con la Vinci e Volandri nasce anche per celebrare la Collezione di “Racchette d’epoca” donata nel 2019 (nell’ambito del progetto “Donare”) alla “Fondazione CRC” dallo sportivo e collezionista cuneese Sergio Parola, che sarà esposta e visibile presso i corridoi del “Palazzetto dello Sport” di Cuneo, nel nuovo allestimento “Il tennis a Cuneo dal 1928”. In esposizione potranno essere ammirati preziosi cimeli tennistici, tra cui oltre cinquanta racchette, trofei, stampe e libri e libri d’epoca.

Secondo appuntamento, lunedì 8 aprilealle 16,30, presso il  “Rondò dei Talenti”, in via Luigi Gallo 1, dove verrà presentato il “Quaderno 46” della “Fondazione CRC”, dal titolo “Occhio allo Sport. Ruolo, impatto e prospettive dell’attività fisica e sportiva”. Coordinato dall’“Ufficio Studi e Ricerche” della “Fondazione” e realizzato insieme alla squadra di ricerca del Corso di Laurea in “Scienze delle Attività Motorie e Sportive (SUISM)” dell’ “Università di Torino”, il “Quaderno 46” ricostruisce “le definizioni e le dimensioni attuali del settore sportivo, fornendo le più aggiornate indicazioni utili alla promozione di uno sport sempre più accessibile, sostenibile ed inclusivo”. All’incontro prenderà parte Sara Curtis, giovane nuotatrice saviglianese da pochi giorni qualificata alle “Olimpiadi di Parigi 2024”. Moderatore, Gabriele Destefanis, giornalista del Quotidiano online www.cuneodice.it .

g.m.

Nelle foto:

–       Roberta Vinci e Filippo Volandri

–       Sara Curtis

Torino – Monza 1-0

Il Monza  è sconfitto dal Toro che si piazza all’ottavo posto della classifica, a -1 dal Napoli, in settima posizione settimo.  Sanabria su rigore, assegnato per un fallo di Pessina (ammonito), vivacizza un match statico. Sempre Pessina poco dopo commette un altro fallo a centrocampo che gli costa l’espulsione.  Monza undicesimo in classifica a 42 punti.

Contro l’hate speech nello sport

Una giornata di mobilitazioni in tutto il Paese. Il 6 aprile flash mob nelle città italiane

In occasione della Giornata Internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace, campioni sportivi, società dilettantistiche, scuole e gruppi giovanili scendono in campo al fianco della campagna ODIARE NON Ѐ UNO SPORT promossa dagli Enti di Promozione Sportiva CSI e Libertas, insieme a 11 partner

 

Non è più accettabile che i discorsi d’odio, il linguaggio volgare e aggressivo, le vere e proprie discriminazioni siano una parte strutturale delle conversazioni sportive, online e offline, come evidenzia l’ultima edizione del Barometro dell’Odio nello Sport, realizzato dall’Università degli studi di Torino nel quadro del progetto Odiare non è uno sport. Ecco perché sabato 6 aprile, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace, nelle città italiane si terrà un flash mob che coinvolge società sportive, campioni e campionesse, scuole e giovani del territorio.

Mobilitazioni da Nord a Sud
Dalla Pallacanestro Cantù al Cus Torino Rugby femminile, dal Verona Volley alla Polisportiva San Filippo Neri di Milano, e ancora il Dingo Rugby Club di Verona, l’Asd Lazise Calcio, il Basket Lions Lentini (Catania), il Volley Team di Bologna, la Santinelli Dance Academy di Roma, la Lady Maerne Calcio femminile di Treviso: sono molte le realtà che hanno aderito all’iniziativa. Il flash mob raggiungerà anche le centinaia di società sportive protagoniste del Campionato Nazionale di Corsa campestre del Centro Sportivo Italiano, in programma a Calco (LC), e l’International Mountain Bike Race a Goriška, in Slovenia. Così come parallelamente grandi e piccole società sportive giocheranno con le pettorine di Odiare non è uno sport per ribadire che il confronto sul campo dev’essere prima di tutto lealtà, inclusione e rispetto delle regole.

I campioni
Fin dalla sua prima edizione, sono stati molti i campioni che hanno sostenuto la campagna Odiare non è uno sportStefano OppoAssunta LegnanteIgor CassinaValeria StraneoAngela CariniAlessia MaurelliFrank ChamizoRossano GaltarossaPaola Egonu, ed ancora Emanuele LambertiniGaia TortolinaValentina PetrilloMaria MagattiVittoria Di DatoLuca CesanaMattia GaspariVeronica LisiValentina Quaranta, il sindaco di Verona Damiano Tommasi, le squadre di basket in carrozzina Briantea84 e Amicacci di Giulianova, la motociclista Francesca D’Alonzo, i giornalisti sportivi Riccardo Cucchi e Mimma Caligaris, assieme a tante squadre italiane di sport popolare. Anche in questa occasione molti di loro torneranno a rilanciare il messaggio tramite i canali e i profili social, fotografandosi con la scritta Odiare non è uno sport. Un gesto semplice ma potente, che si unirà a quello di centinaia di studenti e gruppi giovanili, tra cui la Scuola Media Ascoli di Gorizia, il Liceo Agnesi di Milano, l’associazione ACMOS di Torino, e tutte quelle persone che condividono i valori fondanti dello sport. Qui la gallery.

 

Il Barometro dell’Odio
L’urgenza di mobilitarsi collettivamente contro i discorsi d’odio online emerge ancor più dopo la diffusione dei dati della seconda edizione del Barometro dell’Odio nello sport, presentata lo scorso ottobre al Foro Italico di Roma. A seguito di tre mesi di monitoraggio dei canali social delle principali testate sportive italiane, la ricerca ha intercettato oltre un milione di commenti d’odio: dal linguaggio volgare agli insulti discriminatori, fino alle vere e proprie minacce on line. Rispetto ai dati della prima edizione, riferiti al 2020, sono più che raddoppiati su Facebook i post con oltre 25 commenti di hate speech. Anche su X (Twitter) l’hate speech è cresciuto in maniera significativa. Nei prossimi mesi la ricerca proseguirà, concentrandosi su altri social, come Instagram e TikTok.

Per unirsi al flash mob
Chiunque può contribuire alla campagna, rilanciando il messaggio attraverso i propri canali social, taggando le pagine di Odiare non è uno sport su Facebook (@odiarenoneunosport) o su Instagram (@odiarenonesport) e utilizzando gli hashtag #odiarenoneunosport e #nohatespeech

Il progetto è sostenuto dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo e promosso dal Centro Volontariato Cooperazione allo Sviluppo, in partenariato con 7 ONG italiane con ampia esperienza nell’educazione alla cittadinanza globale (ADP, Aspem, CeLIM, COMI, COPE, LVIA, Progettomondo), gli Enti di Promozione Sportiva CSI e Libertas, Informatici senza Frontiere e Impactskills srl per lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche e due Atenei (UniTo e UniTs) per la realizzazione della ricerca e la supervisione scientifica

 

Capolavoro Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Novara è espugnata 2-3 in gara1 dei playoff

Debutto da incorniciare della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nei Playoff Serie A1 Tigotà. Al termine di un derby altalenante ed emozionante il PalaIgor di Novara è espugnato 2-3, stesso punteggio ma a parti invertite della prima sfida dei play-off che già un anno fa oppose Novara e Chieri nei quarti di finale del tabellone scudetto.

Al quarto derby stagionale Novara e Chieri disputano una partita fatta ora di azioni di altissimo livello tecnico, ora giocata più sui nervi. Le ragazze di Bregoli si aggiudicano primo, terzo e quinto set mettendo in campo le qualità necessarie per chiudere positivamente la partita. Una vittoria da squadra vera. A capitan Grobelna, trascinatrice e top scorer con 23 punti, un meritatissimo premio di MVP come già la settimana precedente nella finale della Coppa Cev.

Ora per Chieri la qualificazione alle semifinali dei playoff dista una vittoria. Sabato (ore 20,30) al Pala Gianni Asti di Torino la prima occasione per chiudere la serie.

Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-2 (18-25; 25-17; 26-28; 25-19; 8-15)


IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bosio 1, Akimova 7, Danesi 13, Bonifacio 10, Bosetti 18, Markova 2; Fersino (L); Bartolucci, De Nardi, Chirichella, Szakmary 13. N. e. Buijs, Kapralova, Guidi (2L). All. Bernardi; 2° Baraldi.

REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 3, Grobelna 23, Gray 9, Zakchaiou 12, Kingdon 8, Skinner 16; Spirito (L); Morello 1, Weitzel 1, Rolando, Anthouli 3, Omoruyi 3. N. e. Jatzko, Kone (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.

ARBITRI: Carcione di Roma e Florian di Altivole.

NOTE: presenti 2500 spettatori. Durata set: 26′, 24′, 34′, 24′, 14′. Errori in battuta: 15-11. Ace: 4-9. Ricezione positiva: 43%-52%. Ricezione perfetta: 24%-22%. Positività in attacco: 8-12. Errori in attacco: Muri vincenti: 9-12. MVP: Grobelna.

La cronaca
Primo set – Sul 4-5 Chieri allunga con Zakchaiou e Skinner (5-8). È lo strappo che di fatto decide il set. Le biancoblù proseguono con grande aggressività al servizio e in attacco e impeccabile attenzione negli altri fondamentali. Il punteggio resta sempre sotto controllo e alla prima palla set, su errore in attacco di Bosetti, la frazione termina 18-25.

Secondo set – Dopo una partenza incoraggiante per Chieri (2-4, Skinner) l’ingresso di Szakmary per Markova inizia a far girare il set a favore di Novara che pareggia a 10 e subito dopo passa per la prima volta in vantaggio proprio con la neo entrata (11-10). Ancora

COMUNICATO STAMPA

Szakmary con un muro firma il 14-11. Il 17-16 di Grobelna è l’ultima occasione di Chieri di riaprire il set. Akimova e Danesi fanno 19-17, poi le gaudenziane scappano via e chiudono 25-17 in scioltezza con Szakmary.

Terzo set – Chieri riparte con l’aggressività del primo set (3-6, muro di Zakchaiou). Le padrone di casa rientrano con Akimova (7-7) e passano a condurre 9-8 con Bosetti. Chieri non ci sta e torna avanti 11-13 (Grobelna), risponde Novara che controsorpassa con Bosetti (20-18). Chieri torna in parità a 21 con Zakchaiou. La squadra di Bernardi mantiene mezzo punto di vantaggio arrivando per la prima al set point con Akimova. Le biancoblù annullano questa e altre due successive palla set con Grobelna e Zakchaiou. Sul 26-26 va al servizio Grobelna che due ficcanti battute propizia il 26-27 di Zakchaiou e il 26-28 dello stesso capitano.

Quarto set – Si parte con un 3-1 firmato Akimova e Szakmary. Il vantaggio novarese aumenta a 4 punti sul 6-2 (muro di Danesi) e 5 sul 12-7 (Szakmary). Dopo gli ingressi prima di Morello e Anthouli (13-9) poi di Omoruyi (17-13) Chieri lima il passivo risalendo a 18-17 (Omoruyi). L’errore al servizio di Gray, l’ace di Bonifacio e l’attacco di Szakmary ripristinano le distanze (21-17). Novara guadagna la prima palla set con Bonetti (24-19) e porta l’incontro al tie-break grazie all’immediato ace di Szakmary (25-19).

Quinto set – I muri di Gray e Skinner su Akimova aprono il tie-break (0-2). Con grande aggressività nel cambio palla Chieri mantiene il vantaggio che raggiunge i 4 punti sul 2-6 con un ace di Grobelna aiutato dal nastro. Un altro ace, di Skinner, porta le biancoblù avanti 3-8 al cambio campo. Il successivo muro di Zakchaiou fa volare Chieri sul 3-9 e costringe Bernardi e esaurire i time-out. Le biancoblù ottengono la prima palla match sull’8-14 su attacco di Akimova. Nello scambio successivo Skinner chiude da posto 4: finisce 8-15

Il commento
Kaja Grobelna: «E’ stata una battaglia bella tosta. Sono molto contenta che nei momenti di difficoltà siamo rimaste concentrate e non abbiamo mai mollato: questo ha fatto un po’ la differenza. Nel terzo set ho pensato che chi avrebbe vinto quel set avrebbe vinto la partita. Nel tie-break abbiamo lasciato perdere quel che è successo prima, eravamo concentrata su ogni palla, un punto alla volta, abbiamo dato tutta la nostra energia e credo si sia visto. Il primo passo l’abbiamo fatto, ma stiamo calme: non abbiamo ancora fatto niente».

Maestri di sci: nuove regole per la professione

Approvata la nuova legge che regola la professione dei maestri di sci: presentata da Paolo Bongioanni (Fdi) prevede che i maestri di sci, durante il periodo della formazione per l’abilitazione professionale e superati gli esami dei primi corsi tecnico-pratici, svolgano una vera e propria attività di insegnamento condotta sotto la vigilanza dei direttori delle scuole di sci. Il numero di ore sarà determinato con un regolamento adottato dal Collegio regionale dei maestri di sci.

La legge che ha sinora regolato la professione risale al 1992, ecco perché recependo le innovazioni intervenute nel frattempo nella tecnica, nella pratica e nell’insegnamento delle stesse discipline sciistiche, si è intervenuti con questa nuova norma.

Bongioanni ha detto: “La figura del maestro di sci è fondamentale per l’economia turistica delle località montane del Piemonte, visto si mette in moto un volano capace di generare un indotto imponente sull’economia delle montagne regionali”.

Acerbi assolto. Una lezione di garantismo

EDITORIALE

Di Adolfo Spezzaferro direttore de “L’identità”

Ci sarà pure un giudice a Berlino. L’atteso verdetto è arrivato e Francesco Acerbi tira un sospiro di sollievo: il difensore dell’Inter è stato assolto dall’accusa di aver rivolto insulti razzisti contro Juan Jesus…

 

Leggi l’articolo:

Una lezione di garantismo