I granata entrano in campo poco convinti e perdono per 0-1. Decisivo per il risultato un errore che ha dell’incredibile del portiere granata Padelli che si fa autogoal
Il Toro affronta i Toscani guidati da Sarri due giorni dopo la commemorazione dei caduti di Superga. Nonostante questo i granata entrano in campo poco convinti e perdono per 0-1. Decisivo per il risultato un errore che ha dell’incredibile del portiere granata Padelli che si fa autogoal complicando, e non di poco, la corsa all’Europa che ora il Toro si dovrà giocare a Marassi contro il Genoa nel posticipo di domenica sera.
Padelli 4: il suo errore costa la partita al Toro. Per il resto fa delle buone parate, ma un errore del genere non può essere commesso in una fase così delicata della stagione;
Maksimovic 6,5: sempre attento e preciso, dalle sue parti Pucciarelli e Saponara vengono annullati, buone anche le sue incursioni offensive. Da sottolineare anche la sua prontezza nel rincuorare Padelli dopo l’autogoal, gran bel gesto;
Glik 6: comanda bene la difesa anche se nel primo tempo è vittima di un tunnel di uno scatenato Saponara che sfiora poi il raaddoppio;
Moretti 6: solita partita attenta e responsabile, gestisce bene il suo settore;
Darmian 5,5: troppo prudente rispetto ai suoi standard quando c’è da spingere, sembra stanco e si limita a chiudere gli spazi in difesa;
Gonzales 6,5: a centrocampo è il migliore, nonostante il lungo stop per infortunio dimostra una una buona forma e al 19′ del primo tempo mette una grande palla in mezzo per El Kaddouri che sfiora il goal, ma Sepe devia in calcio d’angolo;
Gazzi 5,5: chiude molto bene gli spazi, ma perde tanti palloni ed è troppo prudente quando si tratta di impostare;
El Kaddouri 6,5: sfiora il goal al 19′ ed è uno dei migliori. Corre, combatte e inventa, ma molte volte la squadra non lo segue ( dal 33′ s.t. Farnerud n.g.);
Molinaro 6: dalla sua fascia arrivano i pericoli maggiori per la difesa di Sarri, ma quando arriva sotto porta è impresciso ( dall’ 11 s.t. Bruno Peres 6: grazie al brasiliano i granata trovano più sprint offensivo, ma tante volte è tanto fumo e poco arrosto);
Quagliarella 6,5: nel primo tempo corre molto e si fa vedere solo per un tiro da fuori area poco a lato. Nel secondo tempo al 29′ tira una bellissima punizione e al 42′ sfiora il goal del pareggio da dentro l’area, ma in eentrambe le situazioni Sepe è attento;
Martinez 5: corre molto, ma a dirla tutta è inesistente ed è l’ultima delle preoccupazioni per la difesa dei Toscani ( dal 14 s.t. Maxi Lopez 5: si vede troppo poco);
All. Ventura 6: prova in tutti modi a cambiare la partita, ma come sottolinea nel post-partita le quindici partite in più giocate durante la stagione a volte condizionano la forma fisica dei giocatori.
Filippo Burdese




Come da rito la giornata inizia con un pellegrinaggio da parte dei tifosi verso Superga, dove nel pomeriggio viene celebrata da Don Aldo Rabino la messa in memoria dei caduti.
PALERMO TORINO 2-2
La Juventus sconfigge la Fiorentina e si porta ad un solo punto dalla conquista matematica del quarto scudetto consecutivo. La partita ha visto nuovamente sugli scudi l’artefice principale di questo campionato della squadra allenata da Allegri, Carlitos Tevez che ha realizzato una doppietta prima della rete del momentaneo pareggio di Fernando Llorente. L’arbitro Banti, nel corso dell’incontro, ha decretato due penalty in favore della Viola, il primo realizzato e il secondo sbagliato da Rodriguez.



Il derby della Mole è appannaggio del Torino che dopo venti anni si aggiudica la stracittadina. La rete della vittoria, ironia della sorte, la realizza l’ex bianconero Fabio Quagliarella. La gara è stata preceduta da episodi violenti che nulla hanno a che fare con lo sport. Onorata fino alla fine dai giocatori di entrambe le squadre, la Vecchia Signora ha dovuto arrendersi ad un Toro arrembante, accompagnata anche da una buona dose di sfortuna, tre i pali colpiti durante l’incontro
I bianconeri accedono alle semifinali di Champions League con una prestazione sottotono, soffrendo e resistendo alla pressione costante dei monegaschi. Una brutta serata europea quella esibita dalla squadra di Allegri che ha auspicato, per il sorteggio di domani, di non “pescare” il Bayer di Monaco. Nel corso della partita non concesso un possibile calcio di rigore per atterramento in area di Kondogbia