L’accogliente e bella struttura dello Sporting Club Le Bandiere a Colturano (MI) ha ufficialmente aperto la stagione 2017 di padel ospitando la prima tappa dello Slam, circuito nazionale più importante al quale partecipano i migliori giocatori d’Italia e giunto, ormai, alla sua terza edizione sotto l’egida della Federazione italiana tennis (FIT).

Dal 20 al 26 febbraio sui campi del prestigioso circolo, si sono affrontate oltre settanta coppie di giocatori provenienti da tutta Italia e tesserati in venticinque circoli diversi. Per la prima volta in una tappa dello Slam, i giocatori hanno preso parte al torneo della propria categoria. Cinque, dunque, sono stati complessivamente i tabelloni redatti dal giudice arbitro, di cui tre con conclusione delle sezioni intermedie: uno di terza ed uno di quarta categoria maschile, i cui rispettivi vincitori si sono qualificati per il “main draw” Open con i giocatori più forti di prima e seconda categoria; uno intermedio ed uno Open, entrambi femminili. L’introduzione dei tabelloni a sezioni intermedie (come
già avviene per il tennis), voluta dal Comitato nazionale padel della Fit da quest’anno, allungherà le giornate di torneo, ma consentirà ai giocatori meno esperti di iscriversi ad un torneo dello Slam senza incontrare al primo turno avversari di categoria superiore. Lo Sporting Club Le Bandiere ha così fatto da apripista ed è stato chiamato ad un impegno ed uno sforzo organizzativo non indifferente che ha saputo affrontare egregiamente, venendo incontro alle esigenze dei giocatori fuori regione e garantendo a tutti orari adeguati di gioco. Un ottimo risultato, dunque, sotto tutti i punti di vista e grande apprezzamento e soddisfazione anche da parte dei giocatori. Successi come questo non possono che aiutare la crescita del padel in Italia.
Al torneo Open si sono iscritti quasi tutti i top players italiani: in campo maschile erano presenti Rocafort, Spector, Toccini, Albertini, Lopez, Cattaneo, Cervellati, Verginelli, Aristotele, Palmieri, Tinti, Fanti, Serafino, Gutierrez (n. 37 del circuito internazionale WPT), Pupillo (Stefano), Viola,
Rossi (Lorenzo), Orecchio, Spizzica ed i forti giocatori di casa Trevisan, Severini, Cremona e Carrara, mentre tra i grandi assenti i fratelli Capitani, Burzi, Sarmiento, Pupillo (Alessandro), Sinisi, Bruno, Girodat, Planas; in ambito femminile, invece, erano presenti Testud (già n. 7 al mondo di tennis WTA), Celata, Papacena, Lombardi, Camorani, Maderna, Tommasi, Grimaldi, Pollacci e Campagna, mentre assenti erano le nazionali Moroni e La Monaca.
Nel tabellone Open maschile (prima e seconda categoria) ha vinto la coppia romana Toccini/Rocafort contro quella milanese Lopez/Cattaneo (6-4 6-4) disputando un match combattuto, ma sempre ben controllato dai romani; anche nel tabellone femminile è prevalsa la forte coppia romana già campionessa italiana, Celata/Testud, contro quella milano-bolognese Maderna/Camorani (6-3 6-1), che a sorpresa e con merito in semifinale ha sconfitto la testa di serie numero uno, Papacena/Lombardi, coppia romana incontrastata nel 2016.
La coppia ligure-friuliano Bona/Da Ponte si è aggiudicata la vittoria nel tabellone intermedio femminile (6-2 6-3 sulla coppia milanese Beltrami/Ciarrocchi); mentre nel tabellone di terza
categoria maschile, si sono imposti Pozzoni/Zanini su Bosio/Falleni, entrambe coppie milanesi ed, in quello di quarta categoria maschile, Rivera/Sciutto su Marchisio/Rizzitiello.
“Il torneo è andato benissimo – dichiara Francesco Busa, proprietario dello Sporting Club Le Bandiere – C’è stato grande entusiasmo ed un livello di gioco molto alto rispetto a quanto visto lo scorso anno quando esordimmo col nostro centro sportivo. Quest’anno abbiamo notato l’ingresso di tanti giocatori di tennis che logicamente hanno alzato l’asticella. In questo nuovo circuito la Federazione ha messo un montepremi molto più alto rispetto al passato ma noi, come club, abbiamo voluto dare un ulteriore contributo restituendo ai giocatori che hanno raggiunto i quarti di finale le spese dell’alloggio.”
Da quest’anno tutte le tappe dello Slam avranno un montepremi fornito dalla Fit di 3170 euro, mentre quello previsto al Master finale sarà di 8900 euro. Il successo ottenuto con la prima tappa è di buon auspicio per le altre sette, dove è pensabile che il numero degli iscritti possa ancora aumentare. Il livello di gioco ed il numero di tesserati in Italia non è ancora paragonabile a quelli della Spagna, ma è senza dubbio in netta crescita. Oggi i tesserati padel nel nostro Paese sono circa tremila ed in tre soli anni si è passati da ventinove ad oltre quattrocento campi.
In Piemonte, invece, i tesserati di padel nel 2016 erano poco meno di trecento; nel 2017 questo numero è destinato ad aumentare grazie alle diverse iniziative organizzate a livello agonistico ed amatoriale, rispettivamente, dalla federazione e dai circoli. A dimostrare la crescita del padel nella nostra regione e l’impegno dei club, basti pensare che dai cinque campi del 2015, oggi si contano circa trenta campi, di cui solo una quindicina a Torino e nella prima cintura. L’interesse e la passione per questo sport sta crescendo velocemente ed i risultati, in termini di livello di gioco, si vedono già nel fatto che diversi giocatori piemontesi prendano parte a competizioni fuori dai propri confini regionali, per mettersi alla prova con le altre realtà nazionali.
Per la prima volta in un torneo dello Slam, infatti, allo Sporting Club Le Bandiere erano presenti quattro coppie torinesi, di cui tre maschili ed una femminile. In campo maschile, i torinesi (tutti di seconda categoria) hanno preso parte al tabellone Open, ma gli unici ad andare oltre il primo turno sono stati Leonik/De Barros (coppia argentino-brasiliana, ma “torinese d’adozione”), che dopo aver sconfitto la coppia milanese Menati/Pagnuzzato, ha sfiorato l’impresa contro la coppia romana Pupillo/Viola, testa di serie n. 6, arrendendosi al terzo set (6-0 6-7 6-3). La coppia Motta/Raspino ha, invece, dovuto arrendersi contro un’altra coppia romana, Rossi/Rossi, disputando un ottimo e combattuto secondo set, ma rimpiangendo di non essere riusciti ad entrare in partita nel primo (6-2 7-5). L’ultima coppia torinese, Del Grosso/Cannavera, è stata decisamente meno fortunata nel sorteggio avendo incontrato al primo turno il nazionale e giovane talento Cervellati in coppia con Scala: partita a senso unico dove, senza tuttavia sfigurare, la coppia piemontese è riuscita a conquistare pochi games (6-1 6-2). In campo femminile, la coppia Savini/Dolce non è andata oltre il primo turno del tabellone Open, perdendo contro la coppia qualificata (e poi vincitrice) del tabellone intermedio, Bona/Da Ponte. Senza dubbio una brutta partita per le torinesi che non saputo esprimere il loro gioco abituale, ma anche una bella e solida prestazione da parte delle avversarie che hanno meritato la vittoria (6-1 7-5). Unica nota dolente è stato l’infortunio per la neo giocatrice (ed ex tennista 2.5) Dolce, che nonostante lo stop forzato, non vede l’ora di presentarsi nuovamente ai cancelli di partenza delle prossime tappe del circuito Slam.
MS
Foto di steph.it

In un PalaRuffini come al solito gremito di tifosi, Fiat Torino èscesa in campo decisa a riscattare le due ultime brutte prestazioni. E nonostante e un avvio di gara in salita, la squadra torinese èriuscita a rimanere sempre in partita ed a capovolgere il risultato nel momento di maggiore sofferenza, quando Brindisi era in volata verso la vittoria finale.
Il primo quarto si è chiuso con Torino sotto di 3 punti (20-23) e con Wilson come il migliore in campo con 9 punti. Nel secondo quarto, con cuore e un’ottima difesa a zona, Fiat Torino è passatain vantaggio per la prima volta, anche se ha chiuso il primo tempo indietro di un punto (43-44).
risultato finale. Questa volta Fiat Torino è stata più lucida degli avversari ed ha saputo portarsi avanti e gestire il vantaggio. A poco più di un minuto e mezzo dalla fine, Torino era avanti di cinque punti, grazie ad una tripla di Goss sul ferro ed un canestro da due di Wright (88-83). Il finale è stato da mozzafiato: a 14 secondi dalla fine il risultato era di 88-86per Torino. Washington è andato in lunetta segnando uno dei due punti a disposizione (89-86). A dieci secondi, Brindisi ha avutopossesso palla in attacco ed ha realizzato due punti grazie alla lunetta di Goss. A 8 secondi dal fischio fiale, Wright ha segnato uno su due tiri liberi, a seguito del fallo subito in attacco (90-88), ma i ragazzi di Fiat Torino hanno potuto tirare il fiato ed esultaresoltanto quando il tiro da tre punti di Goss è andato sul ferro,regalando la vittoria a Torino. Finale sofferto dunque e due punti importanti conquistati con grande cuore e grinta.
Al Pala Tazzoli di Torino si sono svolte dal 23 al 26 febbraio le competizioni del Trofeo e del Campionato nazionale UISP in molte categorie maschili e femminili. Il campionato Novice
Trofeo – categoria Orsetti maschile Nikita Dossena ha conquistato il primo posto ed Ekaterina Cociu il bronzo nella categoria Pulcini, nella Debuttanti maschile oro per Raffaele Zich, campione italiano esordiente 2016, e argento per Luca Giaccone, nel Trofeo Interpretativo B il secondo posto è andato a Carola Lorenzino. Nel Trofeo Primavera 2006 – Girone Nero la medaglia d’oro è andata a Giulia Barucchi e il bronzo ad Alessia Prudente, mentre nel Primavera 2006 – Girone Rosso Gioia Cascini si è aggiudicata un altro primo posto, davanti ad altre due atlete dell’Ice Club, Carola Ferrati e Irene Arsale. Nel Trofeo Primavera 2005 – Girone Rosso l’italorussa Masha Grott ottiene un’altra medaglia d’oro e l’oro va anche a Viola Fois nella categoria Debuttanti 2004 – Girone Nero, e a Rebecca Pinardi nella Debuttanti 2004 – Girone Rosso, in cui ha preceduto Anna Zito, medaglia d’argento. Nelle Debuttanti 2003 – Girone Rosso la medaglia di bronzo va ad Alessandra Deloi. Nel Campionato nazionale UISP – Debuttanti 2004 hanno conquistato rispettivamente il secondo e il terzo posto Victoria Nobile e Desire’ Podda, nei Debuttanti Maschile terzo posto per Giorgio Rossetti, mentre nei Cadetti maschile si afferma ancora una volta, dopo il successo di Roma di qualche settimana fa, Paolo Balestri, mentre nella stessa categoria Marco Capitanio ottiene un buon terzo posto.Nel Campionato Cadetti femminile Ginevra Barra Bajetto ha conquistato il terzo posto. Nel Trofeo – Categoria Novice – Girone Nero Sara Carli si è classificata alle spalle di Lucrezia Beccari, vincendo la medaglia d’argento. Tutta sotto i colori dell’Ice Club Torino la Categoria Novice – Girone Rosso del Trofeo: oro per Milena Re, argento per Chiara Marchetti, bronzo per Beatrice Boretto.
Finisce 2-2, il posticipo della 26/a giornata di campionato di serie A tra Fiorentina e Torino.
IL COMMENTO DI MIHAJLOVIC
Sono 225 le squadre coinvolte nei campionati italiani di Serie B e C di scherma che si stanno svolgendo al PalaFiere al Quartiere Fieristico della Cittadella di Casale Monferrato.
E’ la trentesima vittoria casalinga consecutiva per la Juve
la Roma all’Olimpico
Resta confermata la chiusura del settore ospiti alla partita di Coppa Italia Juventus-Napoli di martedì
Mercoledì 22 febbraio 2017, in occasione dell’inaugurazione dell’anno sportivo, sono stati consegnati i premi talento alla pattinatrice due volte campionessa italiana 2015 e 2016, Giada Russo, e al suo allenatore e coreografo Edoardo De Bernardis
successi – ha commentato Edoardo De Bernardis – e questo premio è un risultato importante perché è un tributo all’impegno, alla passione e alla dedizione che metto, quotidianamente nel mio lavoro. Questo successo è il risultato del lavoro di tutto l’Ice Club Torino, in particolar modo del nostro direttore Claudia Masoero che ha preso del nostro storico e prezioso Presidente Franco Masoero che ci ha aiutati a crescere in tutti questi anni. Il movimento del pattinaggio si sta sviluppando moltissimo non solo a livello internazionale, ma anche in Italia e si stanno formando tante nuove future promesse”. L’Ice Club Torino, società fondata nel 1971 che ha nella pluricampionessa italiana Giada Russo la sua punta di diamante, detiene il record storico piemontese come maggior numero di atleti entrati nella Nazionale Italiana. Una bella soddisfazione per chi ama l’azzurro nello sport e ha nel cuore la città della Mole.
La
NUOVO QUADRIENNIO OLIMPICO –