Ottimo esordio stagionale per il sodalizio sabaudo, che conquista l’oro nella gara maschile con Maurizio Marzullo e il bronzo in quella femminile con Paola Settia

La stagione 2017 del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino comincia… sprintando. Domenica 2 aprile, infatti, la compagine gialloblù, formata da nove uomini e quattro donne, ha preso parte ai campionati italiani ASPMI di corsa campestre, che si sono disputati presso il circolo CONI “Luigi Montefusco” di Lecce lungo un tracciato di poco superiore ai 2 chilometri, con quattro giri previsti per la tenzone maschile e due per quella femminile. Al termine della competizione, alla quale hanno partecipato in tutto 62 atleti, i sabaudi hanno agguantato la seconda piazza in classifica generale, cedendo il passo soltanto al GS Milano e precedendo proprio i loro omologhi salentini. A infarcire il bottino dei piemontesi ci hanno pensato Maurizio Marzullo, vincitore assoluto della gara con il tempo di 31’41”, e Paola Settia, medaglia di bronzo fra le donne (19’25”). Per quanto concerne i piazzamenti di categoria, tra gli uomini si segnalano il quinto e il settimo posto di Cristian Bertaina e Alessandro Dazzeo fra i “Veterani A”, la quarta e la quinta posizione di Massimo Benincasa e Roberto Fruianu nei “Pionieri A” (categoria vinta da Marzullo), l’ottava e la decima piazza di Massimo Re e Marco Baldo tra i “Pionieri B” e il quarto e il sesto posto di Giuseppe Adamo e Silvano Ferrero nei “Pionieri C”. Le quattro quote rosa al via, invece, erano tutte “Veterane B” e si sono classificate tra le prime sei della loro categoria: si tratta di Paola Settia (seconda), Luisella Tanda (terza), Rossana Trancuccio (quarta) e Monica Palumbo (sesta).

A margine della manifestazione, il responsabile della squadra podistica del GSPM Torino, Cristian Bertaina, tornato al timone del team dopo due anni, ha commentato: «Sono molto felice di essere ritornato responsabile di un gruppo podistico stupendo a livello sportivo e umano e sono ancora più felice di aver festeggiato questa giornata con un argento nazionale. Il percorso era decisamente impegnativo e prevedeva l’arrivo all’interno della pista d’atletica. A complicare le cose, poi, ci si è messo anche il vento, che soffiava contro noi atleti, costringendoci a un supplemento di fatica, ma siamo stati tutti bravissimi e ci siamo presi una bella soddisfazione. Colgo l’occasione per ringraziare la collega Paola Settia, che mi ha supportato nell’organizzazione della trasferta in landa pugliese e con cui mi complimento per il terzo posto assoluto, centrato proprio nel giorno del ritorno alle competizioni dopo un lungo periodo di inattività. Un grandissimo grazie, poi, desidero rivolgerlo ai colleghi del Gruppo Sportivo di Lecce, con particolare riferimento al presidente, Antonio Grassi, e agli organizzatori, Antonio Manni e Giuseppe Sabatino. Tutto è stato perfetto, a partire dal soggiorno, conclusosi con un meraviglioso giro turistico della città».
Archiviata la campestre, i ragazzi di Bertaina potranno ora cominciare a preparare i campionati italiani ASPMI di corsa su strada, in programma domenica 29 ottobre a Milano. Il GSPM Torino, invece, tornerà a giocarsi un titolo nazionale molto prima di quella data; infatti, sabato 6 e domenica 7 maggio, a Genova, si terranno i tricolori di nuoto.




di Manuela Savini
match le ore 10 per incontri tra club della stessa provincia, alle ore 11 per incontri tra circoli di province diverse (salvo diversi accordi tra i capitani). Le prime due squadre di ciascun girone accederanno al tabellone nazionale per l’assegnazione del titolo nazionale e le prime quattro classificate del tabellone approderanno direttamente in serie A2. La formula degli incontri intersociali prevede due doppi maschili ed uno femminile.
sarebbero iscritte alla serie B, pronte a sfidarsi da aprile a giugno.
Nel girone 4, Monviso A ha vinto facilmente contro AB Academy – Padel Albaro di Genova per 3 a 0. Tra le donne la forte coppia torinese, Sobrero/Cravero, non hanno avuto problemi contro le avversarie (60 60) e così anche le altre due coppie maschili, La Pira/Licciardi e Raspino/Motta, hanno vinto facilmente con un punteggio chiaro (60 60 e 61 60).
Nel girone 5, dove risultano iscritte cinque squadre torinesi su sette del girone, non hanno avuto problemi la squadra di casa Royal Club Torino che ha vinto tutti e tre i match dell’incontro contro Colombo Club B di Genova. Per il Royal sono scesi in campo Sangiorgio/Colombo per le donne, Giraudo/Iezza e Castelli/Boselli per gli uomini. Nessun problema neppure per lo Sporting Club Le Bandiere di Colturano (Mi) che ha battuto facilmente 3 a 0 la squadra B del Monviso. Per la squadra torinese sono scesi in campo Toso/De Michelis contro Sussarello/Tresoldi per il doppio femminile (vinto dalle lombarde 61 62), Maccagno/Ferrero R. contro Cremona/Gianzini (60 62 per i milanesi) e Quartarone/Ferrero A. contro Severini/Mogni (06 16), per i doppi maschili. Nonostante l’incontro abbia visto la netta superiorità della squadra lombarda, il Monviso ha sorpreso schierando un giovanissimo Alessandro Ferrero, classe 1999.


quest’ultimo, l’Udinese invece schiera un più moderato 4-4-2 con Scuffet tra i pali.I granata controllano il gioco ma sembrano un po’ macchinosi nel creare occasioni, le poche azioni in area friulana sembrano quasi casuali: al 12’ Baselli si fa pericoloso ma sbaglia lo stop al momento giusto e al 27’ Zappacosta incrocia fuori un tiro che poteva aver migliore sorte. L’Udinese, dal canto suo, si concede qualche pericoloso contropiede con Badu e soprattutto Zapata. E’ alla fine del primo tempo che il Toro comincia a suonare la carica, purtroppo senza troppa fortuna: traversa di Belotti e subito dopo palo di Rossettini ad infiammare gli ultimi 5 minuti del primo tempo. Si va comunque all’intervallo sullo 0-0
non questo Toro!La squadra granata reagisce con orgoglio e in pochi minuti accorcia le distanze con Moretti veloce e opportunista in area, 1-2 al 25′ minuto. A questo punto Mihajlovic rischia il tutto per tutto, dentro Maxi Lopez al posto di Baselli con Ljajic arretrato sulla linea dei centrocampisti in uno schieramento molto offensivo.L’Udinese ora non riesce più a ribattere, Scuffet, il migliore dei suoi, tiene botta con gran classe, ma al 38′ arriva il gol del Gallo Belotti che, di testa e con gran potenza, realizza il suo 23° gol. Toro che pareggia, meritatamente, e ritrova grande entusiasmo.


camminatori a 4 zampe, che saranno accompagnati lungo il percorso da 10 



I tifosi granata e bianconeri sostengono la ricerca sui tumori muscoloscheletrici. Si tratta di una sorta di derby della solidarietà non disputato sul campo ma dai benefici effetti
Il 25 e il 26 marzo si è svolto al Palavela di Torino il Trofeo Nazionale di pattinaggio artistico. Si sono confrontati i primi 24 atleti italiani delle diverse categorie, selezionati nelle gare di qualificazione.
Nella prima edizione ha donato all’Ircc – Istituto per la ricerca sul cancro di Candiolo 28.000 euro, il secondo 35.000 e oggi si prepara a replicare la gara di solidarietà.
Alla prima domanda che pongo al prof. D’Elicio, Presidente del Cus Torino, la risposta che ottengo è … che non avrebbe mai pensato un giorno di trovarsi oggi nella situazione in cui si trova se glielo avessero chiesto tanti anni fa.
Pratica quasi ogni tipo di sport… . E’ “acquistato” per 12 palloni da Basket da una società cestistica (quanto diverso era il valore dello sport tanti anni fa, quando giocare era una parola che aveva un significato profondo…); arriva anche a giocare a Pallamano una partita con la Selezione Nazionale Italiana contro l’allora Yugoslavia. Il prof. Letti lo seleziona e lo porta a Roma, ma non è ancora il suo sport. Andando un po’ indietro con la memoria ricorda che se in quegli anni fosse stato di moda, probabilmente sarebbe diventato una stella del Parkur… .
“secchione” e anzi ha superato indenne l’esame del 5° anno con timore reverenziale del papà che non avrebbe tollerato una bocciatura. Mi dice che per scherzo la sorella il giorno dell’uscita degli esiti gli fa credere tramite telefonata che è stato bocciato. Lui è al mare e la preoccupazione “famigliare” sale, e per sicurezza trascorre la vacanza quasi come fosse l’ultima della sua vita (diciamo che la sua indole per le feste non si era mai sopita) e solo l’ultimo giorno…la sorella gli dice di avere scherzato…e, sorridendo, mi dichiara che oggi è felice che lei fosse al telefono quel giorno…molto lontano da lui.
Nel frattempo, entra nel corpo sportivo militare dell’aeronautica dove come atleta raggiunge ottimi risultati nel salto in alto (2.10 metri); ma il suo campo sente che non è restare nei corpi militari al di fuori dei ranghi sportivi. Si rende conto che allenare può essere la sua vera strada. Il campo di atletica ha un richiamo irresistibile e la sua fortuna comincia ad essere visibile, ma solo perché la volontà e le capacità intellettuali la sorreggono.
che allora non era quella di adesso, con difficoltà economiche e organizzative impegnative. Da quell’epoca è la storia a narrare di una società in ascesa, con letteralmente oggi migliaia di persone impegnate direttamente o in via traversa economicamente e professionalmente con il Cus Torino.
fisica, dello sport amatoriale e quello agonistico. Tutti questi mondi hanno necessità diverse e i rapporti intrapresi con le autorità del settore salute e medicina, della cultura del fitness e delle attività emergenti e la collaborazione-vocazione naturale con i settori delle discipline agonistiche sono entusiasmanti. Lo sport nella sua accezione più alta, ritiene che possa essere veramente “il farmaco sportivo” del futuro, che potrà preservare la salute di tutti a tutte le età. I percorsi di studio universitari intrapresi nuovi e ai nastri di partenza sembrano presagire tempi adatti a questi pensieri.