La compagine sabauda, composta di sole tre unità a causa di numerose defezioni, ha centrato anche un secondo e un terzo posto di categoria con Loredana Tesoro e Franco Grandi

Il bicchiere, alla fine, è mezzo pieno: il quinto posto centrato dal Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino in occasione dell’undicesima edizione dei campionati nazionali ASPMI di tiro dinamico, svoltasi a Terni, rappresenta un risultato positivo, soprattutto se si considera che la compagine sabauda era formata da appena tre elementi, di cui uno all’esordio assoluto nella specialità. Malgrado le numerose defezioni che hanno costretto la squadra piemontese a presentarsi fortemente rimaneggiata ai nastri di partenza della competizione, sono arrivati un argento e un bronzo di categoria da parte di Loredana Tesoro e Franco Grandi, oltre alla sedicesima piazza agguantata da Gabriele Lamberto, alla sua prima esperienza in un campionato di tiro dinamico.

La gara, per la cronaca, è stata vinta dalla Polizia Locale della Riviera Adriatica.
A margine dell’evento, la responsabile di settore del GSPM Torino, Loredana Tesoro, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Vorrei ringraziare il presidente del Gruppo Sportivo di Terni, David Rugeri, e tutti i suoi collaboratori per l’ottima organizzazione e la disponibilità dimostrata nei confronti di tutti gli atleti, sia per le attività sportive che per quelle ricreative. Un ringraziamento particolare a Luciano Menestò, un amico che da anni fa sì che il poligono “CTS” di Terni sia per noi come una seconda casa. Abbiamo apprezzato moltissimo la visita guidata al “Museo delle Armi” presso il “Polo Manutenzione Armi Leggere” l’escursione alla cascata delle Marmore. Grazie infine al comandante di Terni, Federico Boccolini, che ha partecipato alla cerimonia di premiazione, e ai componenti della nostra squadra». In queste ore, intanto, sono scesi in campo i tennisti del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, impegnati a Grottammare nel campionato italiano ASPMI.




Sabato 17 giugno Masteclass di Acquafitness, domenica 18 giugno Festa dell’acqua con gare, giochi e consegna degli attestati di nuoto – 26 giugno apertura estiva con Torrazza Summer
Dopo aver ascoltato tanti inni stranieri, ecco finalmente risuonare quello di Mameli, a Sanremo, grazie al torinese Marco Pellegrino (nella foto) che ha vinto la gara più importante della seconda giornata del Concorso internazionale di equitazione. Nella 140, in sella a Vick du Croisy, cavallo italiano di soli 8 anni, ha preceduto la francese Mario Trosset, il tedesco Marcel Wolf, lo spagnolo Manuel Pinto. Trentotto i partecipanti. Pellegrino è alla dodicesima consecutiva partecipazione alla kermesse matuziana. <Venivo – racconta – con Ignaçe Philips, mio istruttore. Poi mi sono messo… in proprio. A Sanremo torno perché qui si sta davvero bene. Campo magnifico, concorso molto bene organizzato, concorrenti tranquilli e contenti>. Marco monta al Castello di Ternavasso (frazione di Poirino in provincia di Torino). Il suo successo, precedendo tanti quotati stranieri professionisti, vale molto di più dell’apparenza perché Pellegrino nella vita di tutti giorni lavora nella sanità integrativa. <Ma prima di andare a lavorare – dice – monto due ore e mezza tutti giorni. Certo, è un sacrificio. Mi devo alzare alle 6 e partire da corso Vittorio,a Torino, dove vivo, per raggiungere Ternavasso. Ma è la mia passione e per il momento riesco a conciliare cavalli e lavoro>. Juventino, è anche appassionato di sci e viaggi. Quest’anno ha ottenuto un secondo posto ad Arezzo, è risultato il migliore italiano al concorso di Busto Arsizio e ha pure vinto nel Toscana Tour. In passato, per restare a sanremo, aveva ottenuto un secondo posto nel Derby dei Fiori e pure vinto, ma nelle categorie Giovani Cavalli. Cavalli che ora, pur avendo solo 8 anni, gli stanno già dando grandi soddisfazioni. <Ne ho tre di quell’età – dice – e spero proprio di poter continuare a lungo con loro>. E, ovviamente, vincere. Il futuro immediato è però a Sanremo dove domani tenterà un difficilissimo bis nel Gran Premio (24 mila euro in palio). Molto agguerrita a concorrenza. Al concorso sanremese sono in lizza cavalieri provenienti da 19 diversi stati.
Paola Gianotti ha portato a termine con successo la sua ultima impresa. Alle 21 ora locale del 1° giugno 2017 ha raggiunto Cape Sata, il punto più meridionale dell’isola di Kyushu, centrando l’obiettivo di attraversare tutto il Giappone in bici, da nord a sud, nel più breve tempo possibile. 
La giovane promessa dell’Ice Club Torino ha ottenuto il punteggio necessario per entrare nella squadra azzurra
internazionale formatasi nella scuola del grande Alexeij Mishin. Com’è il vostro rapporto, come ti trovi a lavorare con lei?
Ci racconti quella gara?
emozione si prova a raggiungere questo traguardo?
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Nel 2018, in Corea, si svolgeranno le Olimpiadi invernali che saranno probabilmente la gara di addio della trentenne Carolina Kostner che aveva conquistato a Sochi una medaglia di bronzo nel pattinaggio artistico femminile. 
mio pattinaggio.
