Al Palaruffini, sabato 10 giugno si è svolto l’incontro internazionale di ginnastica ritmica tra la nazionale italiana e quella statunitense. Organizzatore dell’evento, in collaborazione con il Comitato Piemonte e Vale d’Aosta FGI, è stata l’associazione Eurogymnica che, dopo il grande successo della sfida tra Italia e Svizzera svoltasi a Torino il 27 marzo 2013 nell’impianto di viale Burdin, ha saputo ben gestire anche in quest’occasione la competizione, consentendo al capoluogo torinese di attestarsi come città protagonista della ginnastica ritmica e dello sport in generale. Per le ragazze italiane questo appuntamento è stato di grande importanza in vista dell’imminente Campionato del Mondo, in programma, per la prima nella storia della Ritmica in Italia, a Pesaro, dal 30 agosto al 3 settembre 2017 e dei prossimi Giochi olimpici di Tokyo 20202.

Di fronte ad un Palaruffini gremito di persone, lo spettacolo non è mancato e la nazionale italiana, capitanata dalla torinese Alessia Maurelli tornata nella sua città natale dopo aver raccolto grandissimi successi sportivi in tutto il mondo tra cui i Giochi Olimpici di Rio 2016, ha prima tenuto testa e poi battuto ai punti le atlete americane. Tra le italiane, la Direttrice tecnica nazionale, Marina Piazza, ha schierato, sul fronte individuale, Alexandra Agiurgiuculese, Milena Baldassarri, Alessia Russo e Veronica Bertolini, mentre, per il concorso generale, ha convocato tutte le campionesse reduci dalla vittoria della World Challenge Cup, tra cui Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Martina Santandrea, Anna Basta, Agnese Duranti e Beatrice Tornatore. La squadra a stelle e strisce, guidata da Angelina Yovcheva e Margarita Mamzina, si è, invece, presentata con Nicole Sladkov, Kristina Sobolevskaya, Daria Baltovick, Natalie Bourand, Ugne Dragunas, Yelyzaveta Merenzon e Connie Du, mentre sul fronte individuale, ha schierato Laura Zeng, Evita Griskenas e Camilla Feeley.

Il giorno prima della competizione, Marina Piazza, aveva dichiarato che “Il 10 giugno sarà un appuntamento importante per testare la preparazione delle nostre ginnaste e per chiudere il bilancio di questo primo semestre del nuovo quadriennio olimpico. La squadra è quasi interamente rinnovata e le giovani ginnaste stanno già dimostrando tutto il loro talento e la loro tecnica, affermandosi tra le squadre migliori al mondo. Il tifo italiano è sempre molto forte e caloroso, è davvero piacevole gareggiare in Italia e, in particolare, a Torino. La nostra squadra è indiscutibilmente molto forte, ma anche le statunitensi hanno fatto notevoli progressi, migliorando il loro ranking mondiale. Non è quindi una squadra da sottovalutare, tenendo conto della presenza tra le loro fila di una ginnasta olimpionica, la giovane e talentuosa Laura Zeng.”.

Il quadriennio olimpico è iniziato particolarmente bene per le nostre atlete, che hanno già vinto sette medaglie d’oro e quattro d’argento nelle recenti World, dimostrandosi come squadra sempre da podio, seppur rinnovata dopo i Giochi Olimpici di Rio. E le aspettative di una serata vittoriosa non sono mancate, neppure a Torino. Di fronte ad un pubblico interamente schierato a sostegno delle atlete italiane, le Farfalle hanno offerto uno spettacolo degno di una sfida internazionale, conquistando anche una meritata una vittoria. La nazionale italiana, infatti, ha realizzato un totale di 38.050 punti contro i 31.700 delle americane. Il sestetto dell’Accademia di Desio ha totalizzato 19.150 punti, mentre 18.900 è il risultato della routine con le 3 palle e le 2 funi. Anche sul fronte individuale, l’Italia ha conquistato il podio più alto grazie all’exploit di Milena Baldassarri (71.800) che si è piazzata davanti ad Alexandra Agiurgiuculese (70.900) e al talento stelle e strisce Laura Zeng (66.300). Ai piedi del podio la pentacampionessa assoluta Veronica Bertolini con il personale di 65.950.

Al termine della manifestazione, il capitano delle Farfalle, Alessia Maurelli, con grande emozione ed entusiasmo ha dichiarato: “E’ la prima volta che gareggio a Torino ed è stata una competizione molto emozionante. Essere qui in veste di capitano della squadra, davanti ad amici e parenti, è stata un’emozione incredibile. Le ragazze sono state magnifiche, mi hanno aiutata tanto, ed anche le statunitensi hanno condotto una gara di alto livello. Spero che il pubblico si sia divertito e abbia passato una serata piacevole. Questa squadra si è sempre trovata preparata alle gare. Mi preme ricordare che in sole 4 gare abbiamo già conquistato 11 medaglie, di cui 7 ori e 4 argenti, quindi è una squadra che vuole dire la sua e, con questi mondiali in Italia, cercheremo di fare bene e dare il meglio di noi.”.
Complimenti per il livello tecnico arrivano anche dalle allenatrici della compagine americana, Angelina Yovcheva Margarita Mamzina, che hanno dichiarato: “Questa gara è stata veramente una bella sorpresa per noi, non avevamo mai gareggiato in Italia per un incontro amichevole. Ci ha dato l’opportunità di creare una bella relazione con la squadra italiana ed è stata un’ottima preparazione, un buon primo passo, verso i Campionati del Mondo di Pesaro, dove il nostro obiettivo sarà di portare la migliore routine possibile, a prescindere dal punteggio che otterremo o dalla classifica finale.”.
E con uguale entusiasmo e soddisfazione le ginnaste statunitensi hanno sottolineato a fine competizione che “E’ stata un’esperienza straordinaria, siamo molto grate che l’Italia ci abbia invitate per competere in questa manifestazione. é stato bellissimo potersi allenare nelle loro palestre. E’ stato un grande onore poter passare qualche giorno nel vostro paese, domani torniamo a casa consapevoli di avere vissuto un’esperienza meravigliosa.”
Manuela Savini
Sabato 17 giugno Masteclass di Acquafitness, domenica 18 giugno Festa dell’acqua con gare, giochi e consegna degli attestati di nuoto – 26 giugno apertura estiva con Torrazza Summer
Dopo aver ascoltato tanti inni stranieri, ecco finalmente risuonare quello di Mameli, a Sanremo, grazie al torinese Marco Pellegrino (nella foto) che ha vinto la gara più importante della seconda giornata del Concorso internazionale di equitazione. Nella 140, in sella a Vick du Croisy, cavallo italiano di soli 8 anni, ha preceduto la francese Mario Trosset, il tedesco Marcel Wolf, lo spagnolo Manuel Pinto. Trentotto i partecipanti. Pellegrino è alla dodicesima consecutiva partecipazione alla kermesse matuziana. <Venivo – racconta – con Ignaçe Philips, mio istruttore. Poi mi sono messo… in proprio. A Sanremo torno perché qui si sta davvero bene. Campo magnifico, concorso molto bene organizzato, concorrenti tranquilli e contenti>. Marco monta al Castello di Ternavasso (frazione di Poirino in provincia di Torino). Il suo successo, precedendo tanti quotati stranieri professionisti, vale molto di più dell’apparenza perché Pellegrino nella vita di tutti giorni lavora nella sanità integrativa. <Ma prima di andare a lavorare – dice – monto due ore e mezza tutti giorni. Certo, è un sacrificio. Mi devo alzare alle 6 e partire da corso Vittorio,a Torino, dove vivo, per raggiungere Ternavasso. Ma è la mia passione e per il momento riesco a conciliare cavalli e lavoro>. Juventino, è anche appassionato di sci e viaggi. Quest’anno ha ottenuto un secondo posto ad Arezzo, è risultato il migliore italiano al concorso di Busto Arsizio e ha pure vinto nel Toscana Tour. In passato, per restare a sanremo, aveva ottenuto un secondo posto nel Derby dei Fiori e pure vinto, ma nelle categorie Giovani Cavalli. Cavalli che ora, pur avendo solo 8 anni, gli stanno già dando grandi soddisfazioni. <Ne ho tre di quell’età – dice – e spero proprio di poter continuare a lungo con loro>. E, ovviamente, vincere. Il futuro immediato è però a Sanremo dove domani tenterà un difficilissimo bis nel Gran Premio (24 mila euro in palio). Molto agguerrita a concorrenza. Al concorso sanremese sono in lizza cavalieri provenienti da 19 diversi stati.
Paola Gianotti ha portato a termine con successo la sua ultima impresa. Alle 21 ora locale del 1° giugno 2017 ha raggiunto Cape Sata, il punto più meridionale dell’isola di Kyushu, centrando l’obiettivo di attraversare tutto il Giappone in bici, da nord a sud, nel più breve tempo possibile. 
La giovane promessa dell’Ice Club Torino ha ottenuto il punteggio necessario per entrare nella squadra azzurra
internazionale formatasi nella scuola del grande Alexeij Mishin. Com’è il vostro rapporto, come ti trovi a lavorare con lei?
Ci racconti quella gara?
emozione si prova a raggiungere questo traguardo?
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Nel 2018, in Corea, si svolgeranno le Olimpiadi invernali che saranno probabilmente la gara di addio della trentenne Carolina Kostner che aveva conquistato a Sochi una medaglia di bronzo nel pattinaggio artistico femminile. 
mio pattinaggio.


