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Magia di Pirlo su punizione, la Juve vince ma non convince

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QUI JUVE

 

PIRLOLa Juventus, reduce dal pareggio in Europa league con la Fiorentina, affronta a Marassi il Genoa di Gasperini. Nei primi 20 minuti i bianconeri provano a prendere in mano il pallino del gioco, ma il Genoa effettua un buon pressing e impedisce alla squadra di Conte di rendersi pericolosa.

 

La prima occasione è dei rossoblu che effettuano un buon contropiede, ma Bertolacci conclude male verso la porta di Buffon. Al 40′ Osvaldo porta in vantaggio la squadra di Conte, ma il goal viene ingiustamente annullato per una presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante bianconero.

 

Poco dopo è Pogba a rendersi pericoloso con un gran sinistro che va di poco a lato. Nella ripresa il Genoa aumenta i ritmi e al 70′ ottiene un rigore per un fallo di mano di Vidal. Sul dischetto si presenta Calaiò, ma il suo tiro viene respinto da Buffon che salva la Juve ipnotizzando l’attaccante rossoblu.

 

La squadra di Conte, dopo questo grande rischio, prova a riorganizzarsi e all’89’ si porta in vantaggio con una magia su punizione da parte di Andrea Pirlo (nella foto). La Juve vince, ma, forse per la prima volta dopo mesi, appare stanca e poco lucida. I bianconeri dovranno ritrovare la giusta condizione già da giovedi, giorno in cui affronteranno un’agguerritissima Fiorentina nel ritorno degli ottavi di Europa league. 

 

Filippo Burdese

Juve, lo scudetto si avvicina. Toro di nuovo in affanno

QUI JUVE

 

logo-juventus Lunch match divertente tra bianconeri e viola. La Juve prende subito il controllo del gioco e si rende subito pericolosa prima con Lichsteiner poi con Tevez. Al 27’ Asamoah effettua una grande progressione sulla fascia e conclude in porta, ma Neto si fa trovare pronto. Il ghanese, in grande condizione, al 42’ si rende protagonista di un’altra grande progressione, arriva in area, elude il pressing dei difensori con una magia e trova un gran tiro che va sotto il 7 e porta in vantaggio la squadra di Conte.

 

Il secondo tempo vede entrare in campo una Fiorentina con uno spirito più offensivo, ma la Juve gestisce bene il campo. I viola a metà del secondo tempo si rendono pericolosi con Gomez che gira di testa in area, ma non riesce a inquadrare la porta. Verso la fine del secondo tempo i gigliati vanno vicini al pareggio con una conclusione di Ryder Matos che colpisce però la traversa. Negli ultimi minuti la squadra di Conte gestisce senza troppi affanni il vantaggio e porta a casa la vittoria. Con questa vittoria la Juve consolida ulteriormente il primo posto in classifica portandosi a 14 punti di vantaggio dalla Roma seconda che stasera sarà ospite del Napoli al San Paolo.

 

 

QUI TORO 

 

I granata, dopo 2 ko consecutivi, affrontano la formazione di Mazzari a San Siro. La squadra di Ventura  inizia forte cercando più volte di bucare la difesa dell’inter senza trovare, però, l’affondo. La prima occasione è, infatti, dei granata sullo sviluppo di un calcio d’angolo, ma Immobile non trova la porta. Dopo il primo quarto d’ora i nerazzurri prendono coraggio. Il Toro è costretto a difendersi puntando  sulle ripartenze. Al 30’ arriva il vantaggio dell’Inter con il solito Palacio che beffa Padelli con un pallonetto di testa sul secondo palo sfruttando un ottimo cross di Cambiasso. I granata dopo il goal cercano di riorganizzarsi, ma l’atteggiamento risulta troppo passivo.

 

Nel secondo tempo il Toro prende l’iniziativa rendendosi pericoloso con varie conclusioni dalla distanza e con le accelerazioni di Cerci. L’occasione più pericolosa viene creata da Basha che, dopo aver riconquistato palla a metà campo, fa partire un grande tiro che esce di poco dallo specchio della porta. L’Inter risponde con la classe di Hernanes che, dopo essersi sbarazzato di 2 difensori, fa partire un gran destro che esce a fil di palo. Le squadre son lunghe e la lucidità inizia a venir meno. La partita si conclude con la vittoria nerazzurra che avvicina la Fiorentina in classifica. La squadra di Ventura, dopo tre sconfitte di fila, è chiamata a una reazione già dal prossimo impegno in casa contro il Napoli.

 

Filippo Burdese