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CINQUEMILA TIFOSI IN DELIRIO PER LA NONA EDIZIONE DELLA THAI BOX MANIA A TORINO

Organizzato dalla Barbuto Promotion, l’evento è giunto alla sua nona edizione a Torino nel teatro del PalaRuffini. Sin dalla conferenza stampa, tenutasi mercoledì scorso alla presenza dell’assessore allo sport del comune di Torino, Roberto Finardi, si era certi che anche l’edizione di quest’anno non avrebbe disatteso le aspettative di un pubblico appassionato e composto da giovani praticanti e da famiglie con bambini.

La Thai Box Mania è un evento a cui Torino si è abituata ad ospitare e che ormai non potrà mancare dal calendario sportivo della Città. Lo stesso assessore Finardi ha accolto l’evento con queste parole: “Una manifestazione di prestigio che ormai da 9 anni trova nel PalaRuffini la sua naturale collocazione. Sono contento che Thai Boxe Mania attiri sempre molto pubblico e ringrazio gli organizzatori per il lavoro che svolgono e per l’impegno che dedicano a questa attività”.

 

 

I cancelli del PalaRuffini sono stati aperti sabato dalle 17 fino a notte fonda. I primi a salire sul ring sono stati gli atleti della Prestige Pre-card in un programma da quindici incontri, dedicati ai fighters meno esperti e alle giovani promesse della thai boxe. Gli atleti di casa sono stati accolti con grande entusiasmo dal pubblico, che non ha mancato di fornire il proprio sostegno a giovani promesse come gli emergenti Serena Chiarantano e Cristian Delmastro, i quali, al loro debutto in una manifestazione di tale prestigio, non hanno disatteso le aspettative dei tifosi e dello staff, vincendo i propri incontri. A partire dalle 20, il programma della manifestazione si è fatto più intenso ed a dimostrarlo è stato il pubblico, ormai al completo e sempre più in visibilio. E’ iniziato il Galà di Thai Box Mania e con esso i primi sei incontri di rilievo internazionale. Su dodici atleti, ben otto erano italiani e quattro sono stati gli atleti che hanno portato a casa la vittoria. Tutti gli incontri hanno offerto un appassionate spettacolo tecnico ed agonistico al pubblico torinese. Nel primo match, il francese Damien Cazambo si è imposto sul marocchino Ismail Zahir che ha perso solo per decisione medica. Nel secondo incontro, il torinese d’adozione, Michele Mastromatteo, già alla sua terza partecipazione a Thai Boxe Mania, ha vinto ai punti contro il connazionale Danilo Coda. L’unico match femminile del galà è stato aggiudicato dall’italiana Clara Ricignuolo contro la portoghese Elizabeth Vanessa Rodrigues. Il quinto match ha poi visto salire sul ring Ruben Sciortino e Giuseppe Conti, che si sono sfidati in un match di full muay thai con tanti colpi messi a segno da entrambe le parti: l’incontro, ai punti, è stato vinto da Ruben Sciortino. In chiusura di serata è arrivata anche la vittoria di un altro torinese, seppure d’adozione, Filippo Solheid, contro Marco Ronchetti in un match di full muay thai molto intenso.

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Con un ritardo inevitabile, ma per nulla criticato, alle 22 il PalaRuffini era comunque pronto ad assistere ai top matches della manifestazione: i sei incontri della International Card. Tra gli italiani hanno figurato due atleti, ben conosciuti al pubblico locale: Luca Roma e il torinese d’adozione Christian Zahe. I primi a salire sul ring sono stati il lussemburghese Prince Junior, già campione del Benelux BKBMO 2015, campione del Thai Fight King of Muay Thai e campione europeo WKU 2016, contro il francese Mathias Phountoucous che ha dovuto cedere ai colpi dell’avversario. Il secondo match è stato uno degli incontri più attesi: il fighter italiano Luca Roma ha sfidato il franco algerino Elias Mahmoudì in un incontro di full muay thai, contendendosi la cintura di campione del mondo WPMF. Dopo un inizio di alto livello tecnico, il fighter milanese non è più riuscito a difendersi dai colpi del suo avversario, che si è così aggiudicato il titolo, mandando ko l’italiano al termine del primo round. Niente da fare neppure per l’atleta torinese, Christian Zahe, in passato già campione del mondo WKN di K-1, vincitore titolo del Super Muay Thai, nonché veterano del ring del PalaRuffini. Il fighter italiano, a causa di un fermo medico al secondo round, ha dovuto lasciare il ring e la vittoria al francese Jeremy Payet, dopo un match dall’altissimo valore tecnico e di grande coinvolgimento per il pubblico, seppure troppo breve.

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Uno spettacolo unico e un match sorprendente è poi arrivato dall’incontro di full muay thai tra il francese Brice Delval e il bielorusso Taksim Petkevich. Che il giovanissimo francese fosse un atleta di grande valore non era un segreto, ma è certo che Delval ha riconfermato il suo talento in rapida ascesa. Delval e Petkevich hanno regalato uno spettacolo intenso e a mozzafiato, di grande tecnica e prestanza fisica, con calci e colpi sferrati a gran velocità. L’incontro si è concluso con un risultato di pari merito.  La chiusura della nona edizione è stata assegnata al “big match” tra due campioni indiscussi alla loro prima sfida diretta e, nonostante l’ora ormai inoltrata a notte fonda, l’attesa del pubblico in fibrillazione è stata ripagata dall’intensità dell’incontro. Il campione thailandese Sudsakorn Sor Klinmee, accompagnato dall’allenatore Filippo Cinti, si è presentato sul ring parodiando la serie televisiva “Gomorra” aspettando l’arrivo del suo avversario atleta dell’Azerbaijan, Chingiz Allazov in arte Chinga. Il match è stato incredibile e combattuto sotto le regole del fight code rules. L’atleta thailandese, nonostante abbia combattuto in una disciplina differente dal suo cavallo di battaglia, la full muay thai, ha affrontato l’avversario senza esclusioni di colpi, ma il campione bielorusso in ascesa ha dimostrato una tenacia e una preparazione sorprendenti, che gli hanno permesso di conquistare il titolo ai punti.  Anche la nona edizione della Thai Box Mania si è così chiusa con successo sia dal punto di vista del livello atletico dei partecipanti che per la sempre più calorosa partecipazione del pubblico. Per Torino, ormai, la Thai Box Mania è un appuntamento annuale e si dovrà aspettare gennaio 2019 per assistere al decimo anniversario della manifestazione.

 

Manuela Savini

Foto Thai Box Mania

 

 

Il compleanno di Super Gigi

La Juve celebra sul  sito web ufficiale il 40° compleanno del suo capitano, riproponendo  i grandi momenti della carriera del portiere. “Eri un ragazzo e portavi i capelli lunghi quando sei arrivato a Torino la prima volta. Eri Gianluigi Buffon e sei diventato Super Gigi”, si legge in rete. Poi una carrellata di tutte le  grandi parate nella prestigiosa carriera di Buffon, compresa quella in maglia azzurra, a Berlino nel 2006, durante la Finale Mondiale, sul colpo di testa di Zidane. Per questo giorno  speciale,  il sito bianconero mette anche in vendita una maglia unica: “per celebrare il compleanno del Capitano abbiamo pensato a una sorpresa per voi: la “Black Edition” della divisa utilizzata da Gigi sul campo di gara. Un pezzo esclusivo, anzi, una vera e propria icona, disponibile solo sul nostro store online e in soli 1111 pezzi, numerati”.

ISU Skate Helena: trionfa Lucrezia Beccari dell’Ice Club Torino

Nella ISU Skate Helena di Bratislava del 26 e 27 gennaio 2018, la pattinatrice torinese Lucrezia Beccari ha conquistato la medaglia d’oro, imponendosi sulle avversarie sia nel programma corto che in quello libero.

La Beccari, convocata per la gara dalla Federazione Italiana Sport Ghiaccio, ha totalizzato un punteggio di 148 e, nel programma libero, ha eseguito tutta una serie di salti tripli. Lucrezia Beccari, che nel dicembre scorso, a soli 13 anni, ha conquistato il titolo di campionessa italiana junior ai Campionati di Milano, soltanto per la sua giovane età non ha potuto rappresentare l’Italia ai Campionati Europei di Mosca, insieme a Carolina Kostner e alla compagna di società Giada Russo, come le avrebbe consentito il terzo posto del ranking nazionale utilizzato per l’assegnazione dei grandi eventi internazionali (la Beccari si trovava alle spalle di Kostner e Russo). Nel Giorno della Memoria, Lucrezia Beccari ha interpretato il suo toccante “Olocausto”, il programma libero ideato per lei dal suo allenatore e coreografo Edoardo De Bernardis sulle musiche del film “Schlinder’s list”.

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“Ho ritenuto necessario” ha spiegato Edoardo De Bernardis “abituare Lucrezia ad esprimersi attraverso generi e atmosfere musicali molto diversi. Volevo che imparasse a raccontare vicende drammatiche attraverso il pattinaggio. Anche episodi veri. L’Olocausto infantile è uno dei capitoli più tremendi della storia e, attraverso le musiche delicate e intense di “Schindler’s list”, abbiamo narrato la storia di una bambina appena scesa dal treno in un campo di concentramento, le sue paure, la sua solitudine, la sua sofferenza e la sua morte. Si tratta di un soggetto coreografico intenso, molto difficile da rappresentare sui pattini, soprattutto da parte di una pattinatrice tanto giovane. Lucrezia si è documentata molto e nel vedere il film e conoscere questa vicenda ha anche sofferto. Abbiamo utilizzato l’arte del pattinaggio per ricordare tutti i bambini che purtroppo hanno vissuto questa pagina storica tremendamente dolorosa”.

 

 

Barbara Castellaro

Responsabile della comunicazione Ice Club Torino Asd

www.iceclubtorino.it

b.castellaro@libero.it

Allegri: “Siamo una squadra diversa dal Napoli. Conta portare a casa il risultato”

Massimiliano Allegri minimizza a proposito del confronto tra il gioco della Juventus, un po’ appannato, e quello del Napoli dopo la vittoria di misura dei bianconeri: “Non ero infastidito per le critiche – dice all’Ansa il ct bianconero – si fanno un sacco di chiacchiere: io ho solo detto che ciò che conta è portare a casa il risultato. Siamo una squadra diversa dal Napoli, dalla Roma e anche dal Tottenham, che unisce fisico e tecnica. Ma il Napoli non è una squadra fisica, è molto tecnica, loro oltre ad avere un bel gioco ottengono ottimi risultati. Quest’anno ha vinto 4 volte per 1-0 nelle prime 20 partite, cosa che non aveva mai fatto. E spero che non imparino velocemente”.

SAINT VINCENT OSPITA IL XV PALIO DI SANT’ORSO TORNEO INVERNALE DI PALLAVOLO UISP PIEMONTE

Da giovedì 25 a domenica 28 gennaio ritorna a Saint Vincent il XV Palio  di Sant’Orso – 4° memorial Aurora Lola Vuillerminaz, organizzato dalla  pallavolo Uisp Piemonte. Il torneo è nato 15 anni fa, un’alternativa invernale ai campionati  italiani Uisp, che di solito si svolgono in una località marittima. La scelta è caduta su Saint Vincent, località valdostana che ha accolto  con favore l’iniziativa in occasione della famosa Fiera di Sant’Orso. Il primo anno si sono presentate 7 squadre, che negli anni sono  cresciute, nell’edizione 2018 saranno 16. Oltre alle competizioni, sono previsti molti momenti conviviali, nella  filosofia dello Sportpertutti. Saranno presenti anche formazioni provenienti da Modena, Venezia,  Latina.

IL GRANDE BASKET VISTO DALLA CURVA: FIAT TORINO – BRINDISI

Così come una vittoria non fa primavera, una brutta sconfitta non fa tormenta invernale, si potrebbe parafrasare … E’, d’altro canto, vero però che la partita non sia stata giocata bene.

Tralasciando i commenti tecnici che molti avranno già visto sui giornali “ufficiali”, si può da queste righe solo (e come sempre) aprire a commenti di natura diversa, così come per vocazione nasce questa rubrica che non vuole mai essere solo una semplice distesa di dati e numeri, ma la visione “palpitante” di un’emozione vissuta dai tifosi. Si potrebbe definire inquieta e altalenante la volontà del pubblico di sostenere la squadra, sospinta dalla passione e “bruciata” dagli ultimi eventi. Il problema risiede proprio in questo: cosa ne sappiamo veramente di cosa sia successo, e, anche sapendolo, come possiamo essere noi nelle teste dei protagonisti? Purtroppo quanto accaduto non è positivo, e cambiare in corsa da vincenti non è cosa di tutti i giorni, ma proprio questo deve far riflettere sulla gravità delle cose accadute per modificare una situazione positiva.Ma ricordo che stiamo parlando di situazioni diverse da una persona che lavora con a carico famiglia tutti i giorni che si reca in fabbrica rispetto a quelle sportive. Io vivo di sport e so che è un mondo difficile, soprattutto l’alto livello, ma ogni cosa dovrebbe essere dimensionata a dovere.Vedo persone che si espongono con rabbia e che stanno male per quanto accaduto, e vedo l’indifferenza di chi le ha lasciate… . Vedo che qualcuno nel bene e probabilmente in questa occasione, nel male, comunque ci mette la faccia e affronta la realtà in prima persona con contatto diretto senza intermediari. A memoria d’uomo non ricordo un presidente faccia a faccia con i tifosi all’aperto per spiegare una situazione.Errori? Probabilmente sì, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra diceva qualcuno tanti anni fa, e se tale affermazione fosse seguita, molte sarebbero le diatribe in meno.

Ho visto gente lamentarsi l’altr’anno di situazioni insostenibili e quest’anno ricercarle, a dire “si stava meglio quando si stava peggio” non si sbaglia mai e il mondo cambia poco in questi ultimi secoli. La situazione tra il pubblico e sui social è di sconcerto ma credo che a parte i “gufi” tifosi che stranamente sarebbero contenti se Torino perdesse (e la qualifica di tifosi è perlomeno dubbia… ) tutti sarebbero contenti di rivedere il sereno su una piazza che merita il meglio dello sport cestistico.Torino è appena tornata sui palcoscenici che conta è già qualcuno sembra lamentarsi: ma lo sport 2020 non è più una fabbrica di dilettanti, è un’industria e si deve muovere come tale. Tutti i tifosi di Torino, noi che guardiamo il basket e che vorremmo vedere il più alto livello di competizione in città, dobbiamo solo fare una cosa: vivere la realtà che abbiamo, stringerci intorno allo spettacolo e non farci prendere in giro dalle false informazioni. Ok, sono stati fatti tanti errori, farne di più non sarebbe proprio il caso. Ma sarebbe bene ricordarsi che con errori e con “ardite imprese”, diciamo così, noi guardiamo la serie A e l’Eurocup, altrimenti il Palaruffini avrebbe ancora ospitato le partite di sport diversi e concerti Rock .E comunque trovo inquietante che nessuno dei sottolinei che da quasi un mese non gioca Mbakwe, e non è una mancanza da poco, dopo di che, anche con Banchi si erano palesati momenti vuoti clamorosi anche a Varese nel primo tempo. Le critiche non portano a nulla e i saccenti che non sanno portano a qualcosa che non voglio commentare… A Venezia e ad Avellino dopo una sconfitta nessuno si diverte a picchiare i propri “idoli” con parole da “intenditore”. Ma come sempre, chi non può fare, parla, o scrive e anch’io faccio così. Se fossimo stati bravi saremmo tutti noi ad allenare o ad aver giocato in A o forse ad essere padroni di una società di alto livello sportivo… tutto il resto sono solo parole. A noi il compito, unico, di sostenere criticando, se serve, costruttivamente.

Paolo Michieletto

 

La Juve a una lunghezza dal Napoli

La Juventus vince sul  Genoa nel posticipo della 21/a giornata si serie A. Segna  Douglas Costa, al 16′. Si tratta della quarta vittoria consecutiva per i bianconeri che seguono ad una lunghezza il Napoli, in testa a quota 54. Sono 10 le lunghezze di vantaggio sulla terza, la Lazio. Il Genoa si ferma a 21 punti, +5 dalla zona retrocessione, dopo tre risultati utili consecutivi.

 

11° pareggio granata della stagione

Il Torino era  avanti con Obi nel primo tempo nel match con il Sassuolo, ma nella ripresa i granata sono raggiunti da Berardi.  Mazzarri ha cambiato l’assetto in “corso d’opera”, cambiando dal 4-3-3 al 3-5-2, e sostituendo Berenguer con Moretti. Boyè, sul finale, al posto di Niang. Si tratta del sesto pareggio in trasferta per i Granata, e dell’ undicesimo della stagione. Il Toro è ancora senza Belotti e Ljajic. L’incontro finisce 1-1 a Reggio Emilia, contro il Sassuolo.

NUOTO Campionato Regionale di Categoria, i risultati del secondo turno di gare

Al Palazzo del Nuoto di Torino è cominciata la domenica di gare del Campionato Regionale di Categoria di nuoto per salvamento, che in mattinata ha visto in acqua i 100 percorso misto, i 100 manichino pinne e la 4×25 manichino. Doppietta di titoli individuali per Cristian Barbati, classe 1999 della Rari Nantes Torino allenato da Stefano Foggetti, già due volte sul gradino più alto del podio nella giornata di ieri, nei 100 manichino pinne e torpedo e nei 200 super lifesaver (categoria Cadetti). Cristian ha vinto i 100 percorso misto e i 100 manichino pinne (48”62), distanza di cui detiene il record italiano junior con il tempo di 47”03 nuotato ai Campionati Italiani di Categoria Estivi dell’estate scorsa. Nei 200 super lifesaver è invece primatista del mondo junior con il crono di 2’11”58, stabilito ai Campionati Italiani di Categoria Estivi del 2016.

I titoli dei 100 percorso misto sono andati a Gaia Cappelli (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze), Luiz Felipe Lemes Dos Santos (GS Vigili del Fuoco Salza, Ragazzi), Giorgia Meineri (CSR Granda, Junior), Davide Berardinetti (Libertas Nuoto Chivasso, Junior), Eleonora Bianco (CSR Granda, Cadette), Elisa Borasi (River Borgaro, Senior), Gregory Spiga (River Borgaro, Senior); nei 100 manichino pinne i più veloci sono stati Valentina Pasquino (Nuotatori Canavesani, Ragazze), Mattia Faccinti (Sa-Fa 2000 Torino, Ragazzi), Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani, Junior), che ieri ha migliorato di quasi un secondo il primato nazionale junior dei 200 super lifesaver, Andrea Vivalda (Sa-Fa 2000 Torino, Junior), Veronica Trucco (River Borgaro, Cadette), Vittoria Borgnino (Sa-Fa 2000 Torino, Senior) e Jacopo Musso (Rari Nantes Torino, Senior).

Da segnalare che Jacopo Musso ha nuotato i 100 manichino pinne in 45”96, a meno di un secondo dal record mondiale appartenente a Francesco Bonanni; considerando le gare di ieri l’azzurro è salito a tre titoli individuali. Due, invece, per Francesca Pasquino, Eleonora Bianco e Mattia Faccinti, raccolti tra ieri e oggi; doppiette anche per Rossella Fimiani (Aquatica Torino, Senior), Luca Rinaldi (Swimming Club Alessandria, Junior) e Elisa Dibellonia (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze). Per quanto riguarda le staffette odierne, infine, quattro ori per la Sa-Fa 2000 Torino; uno per Centro Nuoto Nichelino, CSR Granda, River Borgaro e Swimming Club Alessandria. Il Campionato Regionale di Categoria si concluderà nel pomeriggio con 200 ostacoli, 4×50 ostacoli, line throw e 50 manichino. L’inizio delle gare è alle 14.

Tutti i risultati a questo link

Campionato di ciclismo su strada per sole donne

La Uisp Piemonte lancia il primo Campionato di ciclismo su strada per sole donne E’ in arrivo una bella novità per le appassionate del mondo su due ruote. La Uisp Piemonte lancia il primo Campionato amatoriale di ciclismo femminile su strada, solo ed esclusivamente riservato alle donne. Le atlete potranno finalmente confrontarsi solo fra di loro. La prima prova è prevista per domenica 11 marzo a Castelnuovo Don Bosco (At) con un percorso unico di 30 chilometri e 700 metri di dislivello positivo. La seconda gara sarà a Rivodora (To) domenica 16 settembre con un percorso ancora in fase di definizione ed una lunghezza che non supererà i 40 chilometri. Sono previste due categorie e saranno premiate le prime 5 assolute e 3 di ogni categoria. La classifica si baserà sul tempo totale impiegato nelle due prove e sarà assegnato il titolo di campionessa regionale. Il format delle due competizioni in linea denominato “piccolo fondo”, è basato su una tipologia di gara breve ma impegnativa con un discreto dislivello. L’obiettivo di questo campionato è di incrementare il numero e la presenza di atlete nel ciclismo su strada. Per questa ragione, si è scelto di programmare una gara riservata solo alle donne rispetto ad una mista, perchè si rivela più adatta a chi si avvicina alla disciplina. Di solito le donne rappresentano solo il 5% del totale e sono inserite in gare maschili dove prevale un agonismo esasperato, con tutti i rischi del caso. Le due gare permettono alle neofite di provare e alle più esperte di confrontarsi con un discreto dislivello. Ed è fondamentale, soprattutto, fare un cambio di passo culturale. Anche perchè LA BICICLETTA è femminile, non maschile! Per info: pagine FB “Campionato femminile ciclismo su strada Uisp” “Uisp regionale Piemonte Ciclismo”