Mercoledì 30 maggio WINS – World International School of Torino organizza le Olimpiadi WINS, un evento in collaborazione con CUS Torino, Campus di Management ed Economia Università di Torino – Sede di Cuneo e con il progetto Allenarsi per il Futuro®. Un pomeriggio gratuito e aperto a bambini e ragazzi, da 6 a 15 anni, per avvicinarsi allo sport accompagnati dai consigli degli istruttori del CUS Torino.
15 sport da conoscere e provare: Basket – Calcetto – Scherma – Pallavolo – Tennis – Tennis da tavolo – Karate – Cheerleading – Danza – Nuoto – Lotta & logistica – Rugby – Golf – Hydrobike – Acquagym
2 grandi sportivi come ospiti d’onore: Daniela Masseroni, medaglia olimpica Ginnastica Ritmica e Marco Mordente, ex capitano della Nazionale Italiana di Pallacanestro
1 workshop gratuito, dedicato ai ragazzi da 10 a 15 anni, In collaborazione con il Campus di Management ed Economia Università di Torino, Sede di Cuneo, per introdurre i ragazzi al mondo del Marketing & Management.
Chi c’è dietro il successo di una squadra? Come si gestisce il marketing di un team sportivo? E quali sono i trucchi del mestiere da conoscere? A guidare i ragazzi, gli uomini e le donne di domani, alla scoperta delle risposte la Prof.ssa Milena Viassone, Coordinatore del Campus di Management ed Economia – Sede di Cuneo e del Dott. Paolo Silvestro, Presidente CDV&M Cuneo. Gelato per tutti, in collaborazione con la gelateria Nivà che porterà in Wins la sua ApeNivà.Il pomeriggio è gratuito ed aperto a tutti i bambini dai 6 ai 15 anni. È necessario portare un paio di scarpe da ginnastica e, per chi lo desidera, l’occorrente per la piscina.WINS è la scuola internazionale di Torino che nel corso dell’anno propone ai propri studenti, dai 2 anni e mezzo ai 18 anni, un percorso di studi internazionale riconosciuto e ispirato all’International Baccalaureate ®. Lo sport è una componente molto importante della formazione dei bambini e dei ragazzi e WINS ne ha fatto uno dei pilastri chiave nel processo di sviluppo dei propri studenti, un mezzo per sperimentare e imparare competenze chiave per il proprio futuro, come la collaborazione, il lavoro di squadra, la leadership, il rispetto e la consapevolezza di sé. Lo sport consente a bambini e ragazzi di misurarsi con le proprie attitudini e i propri limiti e affrontare le sfide in vista del raggiungimento dei primi obiettivi.La struttura che accoglie WINS è progettata come un campus americano: non solo aule didattiche all’avanguardia fornite delle migliori tecnologie, una sala musica, un laboratorio di arte, un auditorium e aree gioco interne ed esterne ma anche tutto ciò che serve per vivere lo sport: piscina, palestra, campi da basket, da pallavolo, da calcetto. Il 30 maggio i bambini e le loro famiglie si muoveranno proprio all’interno di queste strutture respirando un’aria internazionale, alla scoperta dei vari sport.
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WINS – World International School of Torino. Via Traves 28. Torino
L’evento è realizzato con la collaborazione di RISORSE Agenzia per il lavoro, Oerlikon Graziano e con la partecipazione di Le Torri Gym, Royal Park I Roveri, Tennis per Gioco.




Termina con un pareggio l’ultimo appuntamento della regular season della Reale Mutua Torino’81 Iren, che però la prossima settimana si giocherà il tutto per tutto nei playout di Saracusa.
Sono ufficiali i calendari della Final Six e dei playout del campionato di serie A1 di pallanuoto maschile, che vedranno impegnata la Reale Mutua Torino 81 Iren. 

Si è conclusa una stagione, si è conclusa e alcuni rimpianti è ovvio che ci siano, visto anche l’indegno spettacolo dei playoff attuali, dove si vede poca roba divertente e tanti “errori” arbitrali sempre molto discutibili, e dove si gioca a porte chiuse una partita senza senso…
Kazan! Un solo tifoso un solo sostenitore ma un momento bello e divertente di una passione unica verso una squadra. Un’immagine con il sorriso! Il giro di corsa della squadra nel palazzetto con la Coppa Italia in mano prima della partita con Capo d’Orlando. L’espressione di Washington dopo una schiacciata al volo clamorosa contro Pistoia e la volontà perenne sul suo volto durante le
partite (e della pettinatura, che dire?). Valerio Mazzola, forse il più elegante ed educato giocatore di basket in Italia che quest’anno riceve il premio fair play per quel che ha fatto soccorrendo un avversario in partita e tutte le azioni che fanno di lui un giocatore vincente e importante per l’annata di Torino. Lo sguardo di intesa più bello dell’anno tra Diante Garrett e Paolo Galbiati nella finale con Brescia per non perdere la calma e ripartire con la forza giusta per vincere la
finale. Aver tenuto a 59 punti Milano nella partita in casa contro di loro. Il primo tempo contro lo Zenit San Pietroburgo in trasferta. Lo sguardo di Davide Parente sempre in campo con la mente per aiutare i compagni anche quando non giocava. David Okeke che con la sua sfortuna aveva comunque giocato momenti decisivi in questa annata e che da bordo campo non ha mai smesso di stare con i suoi compagni. I canestri da tre punti forzatissimi di Sasha Vujacich che resteranno nella mente per quel che poteva essere con maggiore continuità.
Poeta contro Brescia in finale e la sua intervista indimenticabile subito dopo in tv. Mbakwe, le sue schiacciate e la sua stoppata contro il Levallois a Parigi a cancellare un tiro importante nel finale e, soprattutto, il suo splendido sorriso. Le triple di Jones e la sua qualità da ricordarsi perché quando è\era in serata non sbaglia nulla. E anche se un po’ finita in maniera non gradevole
l’avventura con lui, però il tiro in controtempo contro Cremona da tre di Vander Blue resta un’icona, così come la sua difesa su Moss sull’ultimo tiro. Così come i tre tiri “ostinati” di Bongou Colo’ in finale che ci hanno permesso di ripartire e vincere. La partita contro il Bayern Monaco di Antonio Iannuzzi che ha fatto sperare nella ritrovata “garra” del nostro lungo….
sport. E’ vero, molte emozioni sono per la vittoria in Coppa Italia, perché negarlo. Ma non sono solo in quella sede. Sono anche nel fatto che nonostante tutto ciò che è successo, all’ultima partita, con la finale di Coppa Italia di calcio in contemporanea, la gente, quella vera che poteva esserci c’era ed ha ringraziato tutti. Perché a criticare e a distruggere sono capaci in tanti. A comprendere che si può fare meglio sono “abbastanza”, ad apprezzare ciò che è stato fatto per poter “piangere” ed esultare tutti insieme sono molto pochi. Ma per quei pochi, che non mollano mai, dirigenti, atleti e tifoseria al completo, vada il nostro grazie per un anno che non ci sarebbe stato senza ognuno di voi, o forse, senza ognuno di noi.
Nuova maglia, stessi colori, il bianco e il nero, per la Juventus



