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Disfatta granata in casa, trionfo bianconero a Roma

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Torino Sassuolo 0-1 / Lazio Juventus 0-3

 

La squadra granata perde in casa per 1-0 con il Sassuolo e viene fischiata dai suoi tifosi. Alla fine del  primo tempo Sanchez Mino si è fatto parare un rigore, mandando a monte la possibilità di vittoria. Con il gol di Antonio Floro Flores al 42° il Torino ha perso le speranze e scivola in coda alla classifica con solo 12 punti.

 

I bianconeri invece stravincono per 3-0 all’Olimpico contro la Lazio. Allegri, con il suo cambio di modulo sta dando buoni frutti.  La Juve, nonostante Vidal in panchina e numerose assenze, non ha avuto problemi. Il trio Pirlo-Marchisio-Pereyra a centrocampo, le evoluzioni di Pogba, con due gol grandiosi e la bravura di  Tevez, hanno assicurato la supremazia sui laziali.

Pagelle dei “Torinesi” in Nazionale

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Giocatori Juve

 

(Spagna) Morata 6,5: esordio in Nazionale a 10 minuti dalla fine contro la Bielorussia accompagnato dalla prima da titolare contro la Germania. In entrambe le occasioni mette in mostra le sue qualità;

(Argentina) Tevez 6,5: Ottimo ritorno in Nazionale per l’Apache che entra nella ripresa contro la Croazia e sfiora due volte il goal, si vede meno nella partita contro il Portogallo;

(Argentina) Pereyra s.v. : Gioca solo pochi minuti contro la Croazia;

(Svizzera) Lichtsteiner 6,5: Solita buona prestazione del terzino bianconero nella vittoria per 4-0 contro la Lituania;

(Cile) Vidal 7: ottima la sua partita nella vittoria per 5-0 contro il Venezuela, recupera tanti palloni e solo un palo gli nega la soddisfazione del goal;

(Francia) Pogba 6: meno incisivo del solito contro la Svezia anche a causa della scelta (discutibile) del c.t. francese di posizionarlo davanti alla difesa;

(Italia) Giovinco 6: fa vedere qualche buona giocata nella gara contro l’Albania, ma la presenza di una punta poco fisica come Destro al suo fianco non ne risalta le qualità;

(Italia) Marchisio 5,5: soffre molto contro la Croazia sbagliando anche troppi appoggi;

(Italia) Bonucci 5,5: così così nella partita contro l’Albania, può fare di più;

(Italia) Chiellini 5,5: soffre tantissimo la presenza di Olic e Mandzukic contro la Croazia e perde più volte tanti scontri;

(Italia) Buffon 5: il goal della Croazia è anche frutto di una sua grande ingenuità, appare meno sicuro rispetto al solito.

 

Giocatori Toro

 

(Marocco) El Kaddouri 6,5: Buona prestazione contro lo Zimbabwe nella partita vinta per 2-1, colleziona anche un assist;

(Belgio) Gillet s.v. : non gioca, davanti a lui, nelle gerarchie del Belgio, c’è un fenomeno come Courtois;

(Serbia) Maksimovic 6: buona partita contro la Grecia, viene schierato nell’inedita posizione di centrale difensivo nella difesa a 4;

(Uruguay) Gaston Silva s.v : non scende in campo, ma il c.t. sembra riporre molte speranze in lui viste le continue convocazioni;

(Venezuela) Martinez s.v. : gioca solo 10 minuti contro la Bolivia;

(Svezia) Jansson 6,5: Ottima prova del talento svedese nella partita contro la Francia di Paul Pogba;

(Italia) Moretti 5,5: è il più vecchio giocatore nella storia d’Italia a esordire con la Nazionale, buona partita per lui, ma una sua ingenuità poteva costare cara contro l’Albania;

(Italia) Darmian 6: schierato da centrale difensivo sforna una buona prestazione.

 

Filippo Burdese

Italia – Croazia, tre minuti per un pareggio

buffonUna clamorosa papera di Buffon consente alla Croazia un agevole e meritato pareggio

 

Doveva essere la partita che avrebbe potuto e dovuto consentire alla nostra nazionale di effettuare il sorpasso nella classifica del girone per la qualificazione ai prossimi campionati europei ai danni della Croazia. Così non è stato. Anzi, se c’è una squadra che può recriminare sul risultato questa è proprio la compagine dell’Est. Quest’ultima si è dimostrata un’ottima squadra che ci ha messo seriamente in difficoltà non solo fino a quando è rimasto in campo il “faro” del gioco croato, cioè Modric, ma per quasi tutto l’arco dei novanta minuti. Eppure, l’inizio di partita aveva fatto ben sperare, allorquando dopo una prima occasione assai propizia ma non sfruttata a dovere si sbloccava come d’incanto il risultato al quarto d’ora di gioco. Incursione in area di Zaza (futuro bianconero?), palla respinta fuori area e rasoiata a filo d’erba di Candreva che indovinava l’angolino basso a destra del portiere che non poteva nulla contro il tiro assai preciso. Italia 1 Croazia 0.

 

Ma da lì a pochi minuti, per la precisione tre, gli azzurri subivano immediatamente il pareggio della squadra allenata da Kovac. Azione che si sviluppava alla sinistra di Buffon, palla che arrivava al limite dell’area a Perisic, tiro non irresistibile che tagliava l’intera area piccola, transitava sotto la pancia dell’esterrefatto Buffon e finiva la sua corsa in fondo alla rete. Italia 1 Croazia 1. Da lì in avanti, fatto salvo qualche azione di alleggerimento, è stato un monologo croato con salvataggio sulla riga da parte di Ranocchia che ci ha consentito di portare a casa un prezioso pareggio.

 

Di Buffon abbiamo già detto. Che dire degli altri due juventini impegnati nella formazione titolare? Chiellini ha fatto a sportellate per tutto l’incontro con il centravanti dell’Atletico Madrid, Mandzukic, limitandone il raggio d’azione e non rendendolo quasi mai pericoloso, da parte di Marchisio, una prestazione senza infamia e senza lode, se non da evidenziare l’impegno costante a rincorrere gli avversari a centrocampo. Da registrare nel corso dell’incontro, la sospensione per ben due volte della partita, a causa del lancio di razzi scagliati dai tifosi croati, che ancora una volta si sono resi protagonisti di comportamenti anti sportivi.

 

                                                                                                                   Dario Barattin

Storie dal passato granata, il libro

Presentazione il 19 novembre presso i locali di Villa Amoretti, all’interno del Parco Rignon in C.so Orbassano 200 Torino in collaborazione con la EFFEDI’ Edizioni e le Biblioteche del Comune di Torino

 

TORO LIBRO

Daniele Costelli e Marco Morelli di Popolo presenteranno il giorno 19 novembre alle ore 17.30, il loro libro ”STORIE DAL PASSATO GRANATA” presso i locali di Villa Amoretti, all’interno del Parco Rignon in C.so Orbassano 200 Torino in collaborazione con la EFFEDI’ Edizioni e le Biblioteche del Comune di Torino . Alla scoperta delle vere origini di una squadra entrata nella storia trasformatasi poi in leggenda. Un salto nel tempo: uomini e ricordi di una galassia chiamata TORO….Oltre agli autori saranno presenti personaggi del mondo granata e verranno esposti cimeli risalenti all’epoca tratti dall’archivio privato della Famiglia Morelli di Popolo.

Il Gaucho bianconero sugli allori

tevez Vi sono tutte le condizioni affinché si possa giungere ad un rinnovo contrattuale che vedrebbe contenti sia il giocatore che la società. Sappiamo tutti, perché lo ha dichiarato a più riprese, che Carlitos vuole chiudere la sua carriera calcistica ritornando a giocare nel campionato argentino ma prima di quel momento c’è ancora tempo per rivederlo correre allo Juventus Stadium

 

Come tutti gli sportivi italiani sanno il campionato italiano di serie A osserva un turno di riposo per via dell’impegno della Nazionale italiana che si giocherà domenica prossima a San Siro contro la Croazia il primato del proprio girone in vista delle qualificazioni europee. E proprio ieri, contro la compagine dell’Est ha giocato quell’Argentina che ha finalmente annoverato tra le sue fila proprio quel Carlitos Tevez che tutto il popolo argentino invocava da mesi per le magnifiche prestazioni fornite nella Juventus. Buon ultima quella contro il Parma che ha visto nello score dei marcatori il nome di Tevez per ben due volte portandolo ad essere, per il momento, il capocannoniere del campionato con 8 reti realizzate.

 

Una doppia soddisfazione per il gaucho, la prima per essersi preso una bella rivincita in barba ai detrattori che prima del suo arrivo a Torino fantasticavano circa comportamenti non ritenuti corretti per un giocatore di tale livello ma anche perché l’operazione Tevez, effettuata da quel genio di Beppe Marotta, direttore sportivo bianconero, aveva fatto storcere la bocca a molti addetti ai lavori che si sono dovuti prontamente ricredere. Una nota lieta per Carlitos che si è dimostrato un perfetto professionista senza mai fornire il benché minimo spunto negativo sul suo operato.

 

Anzi, direi che si è immediatamente integrato nella squadra diventandone uno dei leader più ascoltati oltre a Gainluigi Buffon e Andrea Pirlo. A mio avviso, vi sono tutte le condizioni affinché si possa giungere in tempi relativamente brevi ad un rinnovo contrattuale che vedrebbe contenti sia il giocatore che la società. Sappiamo tutti, perché lo ha dichiarato a più riprese, che Carlitos vuole chiudere la sua carriera calcistica ritornando a giocare nel campionato argentino ma prima di quel momento c’è ancora tempo per rivederlo correre allo Juventus Stadium per altri due o tre anni.

 

Dario Barattin

Le pagelle di Roma Torino (3-0)

logo-toroIl Toro, dopo la sconfitta di Helsinki, perde un’ altra partita, questa volta in casa della Roma di Garci

 

I granata giocano bene, ma i giallorossi portano a casa i tre punti, senza particolari affanni, grazie ai guizzi dei suoi fuoriclasse.

 

Gillet 5: Non ha particolari colpe sui gol della Roma, nel primo tempo viene salato dalla traversa su una grande punizione di Pjanic;

 

Maksimovic 5: Come tutta la difesa non riesce a reggere l’urto dell’attacco giallorosso;

 

Glik 5: Cerca di reggere la difesa, ma quando la Roma accellera diventa impossibile;

 

Moretti 5,5: Stesso discorso fatto per i suoi compagni di reparto, il mezzo voto in più è per la (meritatissima) convocazione in Nazionale;

 

Bruno Peres 6: Con la sua tecnica e la sua velocità riesce a più riprese a mettere in difficoltà la difesa giallorossa;

 

Gazzi 6: Uno dei migliori, combatte tutta la partita, anche dopo il 3-0;

 

Vives 5,5: Buono in fase d’interdizione, ma meno lucido quando si tratta di impostare (dal 43′ Nocerino 5: si vede poco e appare ancora leggermente fuori forma);

 

Farnerud 5: Spreca un’ottima ripartenza nel primo tempo e per il resto della partita è quasi invisibile (dal 45′ Sanchez Mino 5: entra per dare più imprevedibilità alla manovra, ma non riesce a incidere);

 

Darmian 5,5: Fisicamente provato dai tanti impegni consecutivi, è meno decisivo del solito;

 

El Kaddouri 5: Le sue qualità sono indubbie, ma continua a farle vedere con una discontinuità allarmante (dal 75′ Martinez s.v.);

 

Quagliarella 6: Prova più volte la conclusione e quando gli arriva palla è sempre pericoloso;

 

All. Ventura 6: La Roma tira 6 volte, fa 3 goal e prende 1 traversa, contro una squadra così forte e cinica era impossibile fare di meglio, ma se la squadra avesse giocato così anche a Helsinki ora i granata sarebbero già qualificati ai sedicesimi di Europa Leaugue.

 

Filippo Burdese

La Roma travolge i Granata 3-0

toro flagQUI TORO

 

Nuova sconfitta per i Granata. La Roma batte il Torino 3-0.  La squadra torinese ha cercato di marcare i giallorossi cercando di non far giocare loro la palla. Ma la Roma, con validi passaggi verticali ha rivelato la carenza tecnica granata. Quagliarella è rimasto troppo isolato, Ventura dovrà rivedere un po’ di cose. Superiore in tutto la Roma ha vinto con pochissima fatica. segna Torosidis all’8°, poi Keita raddoppia di sinistro e nella ripresa chiude Ljajic. Il Toro non ha avuto speranza.

Juve esagerata massacra il Parma per 7-0

JUVE PARMADoppiette di Llorente, Tevez e Morata, e poi un gol da manuale di Lichsteiner

 

Anche con le tante assenze, tra cui quella temuta di Pirlo, i bianconeri hanno dimostrato capacità di gioco e spirito di corpo. Juventus esagerata, infatti,   con il Parma che viene massacrato per 7-0. Doppiette di Llorente, Tevez e Morata, e poi un gol da manuale di Lichsteiner. Primo gol personale di Tevez, davvero notevole,  quando la Juve era già sul ragguardevole risultato  del 3-0: ha sgominato la difesa avversaria che cercava di stopparlo senza speranza.

Il freddo di Helsinky gela i Granata

toro bandieraHelsinky Torino 2-1

 

La qualificazione ai sedicesimi è ancora una missione possibile: a due giornate dal termine  del girone Bruges (che è primo con 8 punti) il Toro è a 7 davanti a Copenaghen ed Helsinki. Tutto dipende da Toro-Bruges del 27 novembre all’Olimpico. Intanto, per la prima volta i Granata si fermano in Europa League. Il Torino, infatti, è stato battuto 2-1 ad Helsinki dai padroni di casa finlandesi. Primo tempo caratterizzato dal palo di Sanchez Mino, e nella ripresa i finnici sbaragliano la difesa del Toro, con le reti di Baah e Moren. Quagliarella segna al 90°.

 

(Foto: il Torinese)

Juventus-Olympiacos 3-2

juve non c'è dueAllo Juve Stadium

 

 

Alla fine l’Olympiacos è stato sconfitto dai bianconeri per 3-2 . Allo Juve Stadium  punizione di Pirlo ma Botia raggiunge I padroni di casa. Nella ripresa 1-2  con rete di N’Dinga e, alla fine, nella sofferta partita, rimonta con autogol di Roberto e grazie a Pogba. “Sì, è stata una vittoria decisiva, anche se siamo andati sotto. Ma abbiamo avuto la calma per ribaltare la situazione. Era fondamentale vincere, sapevamo che dipendeva solo da noi. Adesso abbiamo altre due partite, pensiamo subito al campionato e poi vedremo”, ha commentato Andrea Pirlo in Tv.