SPORT- Pagina 396

Allegri: “Per la Juventus un 2017 ricco di soddisfazioni”

Per Massimiliano Allegri il  2017 è  stato un anno “che ha regalato tante soddisfazioni”. Così nel suo  tweet di fine 2017 saluta l’anno che si sta per concludere augurando un buon 2018 “a tutti quelli che amano questo sport e che soffrono ogni weekend per la propria squadra, di qualsiasi colore sia la maglia!”. Sui social scrive anche Paulo Dybala, “due gol e una vittoria a Verona. Sotto con il 2018 ora”. “E’ solo l’inizio. Non ci fermeremo”, le parole  scritte su Twitter da Chiellini dopo la vittoria di Verona.

 

(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Mihajlovic: “I fischi dei tifosi? Oggi sono ingenerosi, la squadra ha dato il massimo”

Sinisa Mihajlovic commenta su Premium il pareggio interno col Genoa per 0-0: “Purtroppo è arrivato un altro pareggio anche se oggi non posso rimproverare niente ai ragazzi. Abbiamo giocato a una porta sola, abbiamo subito solo un tiro, abbiamo tirato in porta 12 volte e Perin ha fatto i miracoli. Ci dispiace perché non ci va mai bene  ma con le tante assenze che abbiamo non potevo chiedere di più. Meritavamo di vincere ma se non facciamo gol diventa difficile vincere. Ci mancava mezza squadra ma oggi gli undici che hanno iniziato hanno fatto bene.  I fischi dei tifosi? Oggi sono ingenerosi,  la squadra ha dato il massimo, abbiamo cercato la vittoria fino alla fine.”

 

(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

NUOTO Coppa Brema, CN Torino secondo in A1 maschile

Sono ufficiali le prime 19 posizioni delle classifiche maschile e femminile del Campionato Nazionale a Squadre di nuoto – Coppa Caduti di Brema, sulla base delle fasi regionali organizzate dai vari Comitati. Le prime 8 società maschili e femminili parteciperanno alla finale nazionale di serie A1, in programma domenica 15 aprile allo Stadio del Nuoto di Riccione, all’indomani dei Campionati Italiani Assoluti Primaverili (10-14 aprile). Nella stessa sede e data le società classificate dal nono al 16esimo posto parteciperanno alla finale nazionale di serie A2. Le società posizionate dal 17esimo posto in poi compongono la classifica nazionale di serie B1. Splendido secondo posto per la squadra maschile del Centro Nuoto Torino, che ha totalizzato 12523 punti piazzandosi alle spalle del Circolo Canottieri Aniene campione d’Italia (13027) e davanti all’Imolanuoto (12478), terza. In primavera la formazione torinese sarà quindi ai blocchi di partenza della finale di A1, con l’ambizione di salire sul podio nazionale. In campo femminile ben tre società del nostro Comitato hanno chiuso la fase regionale nelle prime 19 d’Italia. Decimo posto per la Rari Nantes Torino, che sarà quindi impegnata nella finale di A2 con il secondo miglior punteggio di qualificazione. Ad accompagnarla a Riccione ci saranno le ragazze del Centro Nuoto Torino, 15esime assolute e settime in A2. La Coppa Brema della Dynamic Sport si ferma invece alla fase regionale, ma per la squadra piemontese c’è comunque la soddisfazione del secondo posto di serie B1 (18esimo assoluto), alle spalle del Tiro a Volo Nuoto e davanti alla Polisportiva Comunale Riccione.

Quando lo sport è storia (torinese)

Il 20 gennaio, alle ore 17, presso l’Auditorium Giovanni Arpino, Via Bussoleno 50, in anteprima per Torino, Victor Vegan presenterà il docu-film che narra gli albori del calcio italiano, passando per Inghilterra e Svizzera.

Il calcio italiano inizia a Torino con Edoardo Bosio (Torino, 1864 – Davos, 1927). D’origine svizzera ma torinese d’adozione con madre inglese, Bosio è un commerciante di articoli ottici e fotografici. Durante i suoi viaggi in Inghilterra per lavoro, a Nottingham assiste spesso ad incontri di football disputati da colleghi inglesi. Pensa subito di importare questo nuovo gioco anche in Italia. Quando ritorna a Torino, nella primavera del 1887, fonda un club sportivo dove praticare alpinismo e canottaggio nel periodo estivo ed il football nel resto dell’anno e che in breve tempo diviene il “Football & Cricket Club Torino”, vero e proprio ente calcistico con divisa rossonera dove, oltre a Bosio, militano i primi calciatori torinesi.

La storia si dipana, mettendo in risalto l’importanza degli svizzeri nel portare a Torino il gioco del calcio, fino ad arrivare alla fondazione del Football Club Torino nel 1906.

 

Alcune riprese sono state girate al Villaggio Leumann, con un ricordo di Napoleone Leumann, illustre imprenditore svizzero.

 

Ingresso gratuito, ma posti limitati.

Prenotazione obbligatoria ai numeri 347 3596056 – 333 3923444

Associazione Amici della Scuola Leumann

www.villaggioleumann.it

info@villaggioleumann.it

https://www.facebook.com/EcomuseoVillaggioLeumann/

 

LE PISCINE APERTE DURANTE LE VACANZE

Uisp Torino informa

Piscina MASSARI Apertura straordinaria del nuoto libero. Nei giorni 27/28/29 dicembre e 2/3/4/5 gennaio 2018 ci sarà l’apertura straordinaria del nuoto libero dalle 12 alle 19. Inoltre Giovedì 28 dicembre, martedì 2 e giovedì 4 gennaio lezione di acquafitness alle 18, compresa nel biglietto di ingresso. Tutte le altre attività, di piscina e palestra saranno sospese dal 23 dicembre al 7 gennaio.

• Piscina TORRAZZA Apertura straordinaria del nuoto libero. Nei giorni 27/28/29 dicembre e 3/4/5 gennaio 2018 ci sarà l’apertura straordinaria del nuoto libero dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 21. L’ingresso singolo costa euro 4,50 e per la fascia di età 6/14 anni il costo è di 2,50 euro. www.piscinatorrazza.it

Il grande Basket visto dalla curva: FIAT Torino – Reggio Emilia

Era ora che succedesse: finalmente una partita senza patemi d’animo fino all’ultimo secondo. Finora Torino ha vinto molto ma la vittoria di questa sera è stata la più convincente. Si potrebbe obiettare sulla condizione fisica degli avversari, che comunque erano reduci da quattro vittorie su cinque, ma, in ogni caso, questo non è un problema di Torino. Quando capita alla propria squadra qualcuno dice che sono scuse, e visto che sono capitate a loro, queste sono scuse, anche se reali, ma non sono importanti.

Torino ha non solo vinto, ma ha affossato l’altra squadra, come riconosciuto anche dall’allenatore avversario che ad un certo punto (sportivamente parlando) faceva pena tanto si dannava l’anima per cercare un segnale di ripresa da parte della sua squadra, ma, anche (bisogna dirlo!) per l’intensità realizzata dalla FIAT Torino, non è mai accaduto. “Una Torino super concentrata batte una Reggio mai scesa in campo. Ottima prova di squadra e un Sasha (Vujacic) ritrovato. Menzione speciale (e non è la prima) per David Okeke!!! Ormai è un punto fermo con una personalità strepitosa! Go Aux!” Questo il commento di Simone dai Rude Boys, che sottolinea come la partita abbia avuto solo un verso. “Sembra che finalmente si sia in grado di affrontare con sicurezza ogni squadra. Questa sera niente alti e bassi. La strada è giusta e speriamo continuino così”, è il commento del “solito” Giovanni dai Distinti Gialli.La FIAT Torino ha avuto un merito di realizzare qualcosa che è stato almeno secondo il mio parere, sottovalutato dai Media ufficiali: il video di Natale!

E’ stato anche proiettato alla fine dell’intervallo ed è stato un vero successo con tutto il pubblico che cantava. L’idea di chi lo ha realizzato è splendida, ma tutto il pubblico che lo canta lo è altrettanto. Da grande artista e da rivedere con attenzione più volte è il recitato “Look at Me” di Banchi, che non lascia spazio ad alcun tipo di replica: lui è da guardare sia per l’interpretazione (veramente simpatica) e sia soprattutto in partita: non si è in campo per giocare, ma per lavorare duro per giocare meglio (vero Sasha?)… . Splendido infatti anche il siparietto dei due durante la partita con Torino sopra di “tanto”: non si vince solo con le gambe e con le mani, ma anche con la testa e questo il nostro coach lo sa.

“Stasera Torino ha dimostrato forza e carattere: si poteva cedere ma non è successo. La stanchezza non si è vista e probabilmente abbiamo giocato la migliore partita dell’anno”, il commento da Luca dalla curva blu (in realtà tutto è curva blu, ma il lato opposto alla curva Guerrieri per lui si chiama così…). La mia impressione è che Torino abbia giocato bene ma la resistenza offerta da Reggio non è stata all’altezza di quella offerta da Milano o da Venezia, ed è per questo che ritengo queste due partite quelle più belle della stagione per quel che riguarda la qualità di energia erogata dalla FIAT.

La partita ha dato spazio a momenti di esaltazione del giovane Okeke, e bisogna dire che forse in questa partita si è vista una vera svolta caratteriale; infatti a me sembra che possa averla avuta dopo la schiacciata sbagliata contro De Vico. Era sicuro di farcela e non è riuscito. Uno normale si sarebbe abbattuto, ma David ha deciso che il suo livello è più alto e le due azioni successive sembrano fatte apposta per essere scolpite come base per il video della carriera futura del cestista torinese: due entrate di potenza, per dimostrare che lui è ad un livello superiore; forse non oggi, ma se continuerà su questa strada con umiltà e fatica, grinta e dedizione non si possono avere dubbi: la strada porta in alto. “Ma questa squadra non è così tanto forte, mi sembra…” il commento di uno Stefano dalla curva che non conosceva bene Reggio Emilia, e se posso dire… il merito è di Torino, quello di aver fatto sembrare debole una squadra forse non fenomenale, ma sicuramente non debole.Torino è un insieme di anime diverse che cercano di crescere insieme. Tutto insieme deve crescere armonicamente: i giocatori, i giocatori con l’allenatore, i giocatori l’allenatore e la squadra in toto, e tutti insieme in armonia con il pubblico di un Pala Ruffini che sembra essere veramente pronto per i risultati futuri.

Paolo Michieletto

Allegri: “Come al cenone un po’ in difficoltà alla fine”

Massimiliano Allegri  su Twitter commenta la sofferta vittoria sulla Roma: “Come al cenone di Natale, siamo andati un po’ in difficoltà alla fine…ma abbiamo festeggiato con la nostra famiglia. A proposito: auguri a tutti”.  Il tecnico bianconero alla vigilia della partita aveva chiesto a Babbo Natale di ricevere i regali  un giorno d’anticipo.

NUOTO: il 2017 di gare si chiude con la Coppa Brema

L’anno solare 2017 volge al termine, ma prima della sua conclusione il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta organizzerà un ultimo importante evento agonistico. È la fase regionale del Campionato Nazionale a Squadre – Coppa Caduti di Brema, in programma sabato 23 dicembre al Palazzo del Nuoto di Torino. La manifestazione deve il suo nome al tragico incidente aereo avvenuto nel 1966 nei cieli di Brema, nel quale persero la vita – tra gli altri – 7 giovani nuotatori della nazionale italiana (Sergio De Gregorio, Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Luciana Massenzi, Dino Rora, Carmen Longo, Daniela Samuele), il tecnico federale Paolo Costoli e il giornalista Rai Nico Sapio.

Secondo regolamento si nuota in vasca da 25 metri, con il seguente programma:
– 1° turno (mattina a partire dalle 10): 200 misti F / 400 stile libero M / 200 stile libero F / 100 farfalla M / 100 rana F / 200 rana M / 100 dorso F / 200 dorso M / 200 farfalla F / 100 stile libero M / 50 stile libero F / 400 misti M / 800 stile libero F / 4×100 mista M / 4×100 stile libero F.
– 2° turno (pomeriggio a partire dalle 16): 200 misti M / 400 stile libero F / 200 stile libero M / 100 farfalla F / 100 rana M / 200 rana F / 100 dorso M / 200 dorso F / 200 farfalla M / 100 stile libero F / 50 stile libero M / 400 misti F / 1500 stile libero M / 4×100 mista F / 4×100 stile libero M.

Nelle fasi regionali della Coppa Brema organizzate in ogni Comitato, per ogni gara gli atleti ricevono un punteggio in base alla prestazione nuotata, secondo tabelle federali. Il punteggio totale di ogni società è quindi dato dalla somma dei punteggi conquistati da ogni suo atleta e dalle proprie staffette. Ne conseguono una classifica nazionale femminile e una maschile. Le prime otto società del settore femminile e le prime otto del settore maschile si qualificano alla finale nazionale di serie A1, mentre le società classificate dal 9° al 16° posto si qualificano alla finale nazionale di serie A2.

Le finali del Campionato Nazionale a Squadre di serie A1 e A2 sono in programma il 15 aprile 2018, all’indomani del Campionato Italiano Assoluto Primaverile. Le società che al termine della fase regionale sono classificate dal 17esimo al 40esimo posto determinano direttamente la graduatoria della Serie B. Nella passata stagione la finale di serie A1 ha visto la Rari Nantes Torino femminile al sesto posto e il Centro Nuoto Torino maschile al settimo. La finale di A2 ha invece visto il Centro Nuoto Torino femminile al quarto posto e la Rari Nantes Torino maschile al sesto.

Alla fase regionale della Coppa Brema parteciperanno 17 squadre femminili e 16 maschili. Schierano una squadra in entrambi i settori Rari Nantes Torino, Centro Nuoto Torino, Sisport, Dynamic Sport, Aquatica Torino, CSR Granda, Sa-Fa 2000 Torino, UISP River Borgaro, UISP Vivisport Fossano, Swimming Club Alessandria, Blu Sport Orbassano, Libertas Nuoto Chivasso, UISP Pinerolo Nuoto, GS Vigili del Fuoco Torino e Libertas Nuoto Novara. Nuotatori Canavesani e Aosta Nuoto saranno impegnati soltanto nel settore femminile, Asti Nuoto soltanto al maschile.

Su Twitter la gioia bianconera per la vittoria

La soddisfazione di Massimiliano Allegri si materializza nel suo tradizionale tweet dopo-partita,al termine della prova della Juventus, che ieri sera ha sconfitto 2-0 il Genoa: “Continuiamo il nostro percorso in una #CoppaItalia a cui teniamo molto. Ora tuffiamoci in queste feste sul campo: una novità a cui dobbiamo farci trovare pronti!  Sempre via social, il titolare di ieri, commenta: “Sappiamo cosa vogliamo e non smettiamo di lottare per realizzarlo. Il vostro calore è il miglior antidoto contro il freddo: avanti così!”.

Bologna – Fiat Torino: una sconfitta che fa male…

Sintomatica alla fine di una partita è l’emozione che questa lascia: tanto amaro in bocca, soprattutto per chi e come abbia sconfitto la squadra della FIAT TORINO.

Una partita che si poteva vincere, non diciamo agevolmente, ma, tutto sommato, si vedeva che a parte il finale, sembrava che gli altri giocatori fossero anche disposti a perdere se gli fosse data l’occasione giusta. Purtroppo, le trasferte di Bologna risultano ancora indigeste per i colori di Torino, che, dopo un inizio di buonissimo livello, si sono persi in una ricerca di strani individualismi .

Vero è che fino a pochissimo dalla fine la partita era sicuramente ancora “vincibile”, ma poi il panico ha assalito i giocatori in campo mentre le riserve della Virtus Bologna (vedi Stefano Gentile e Lawson) uscivano alla grande.

Torino ha individualità abilissime a trovare la via del canestro ma quando questo si trasforma in un muro di plastica entro il quale la palla non entrerà mai, bisognerebbe tranquillizzare tutti e cercare come squadra di sopperire alle mancanze dei singoli. Neanche 40 punti subiti da Milano in 35’ e poi 82 presi da Bologna testimoniano la mancanza della stessa intensità durante la partita al Paladozza.

Talvolta si potrebbe osare di consigliare al nostro Coach il “time out preventivo”, cioè quando tutto va bene fermare la partita un attimo e dire ai ragazzi che va tutto bene, di continuare così, e di non usare il time out solo quando siamo disperati. Un po’ come dare la pacca ad un amico e dirgli “Bravo!”, come a rinforzargli il coraggio di andare avanti e, invece di dover urlare, spronare tutti a dare il meglio.

I singoli … “direi che la giornata nera di Vujacic non faccia testo e il no comment è l’unico pensiero che possiamo inviargli sperando non accada più”, commento di Adriano dalla visione in tv.

“Patterson e Garrett hanno sì sbagliato qualcosa, ma se non ci fossero stati loro chi provava ad inventare qualcosa in una partita come questa? E poi fino a quasi tre minuti dalla fine eravamo lì e senza le uscite per falli di Mbakwe e Patterson forse non sarebbe finita così…” ci dice Giovanni che anche lui ha visto la partita in TV.

La presenza “fischiata” in campo di Valerio Mazzola è stata importante e a lui va il nostro incoraggiamento e il ringraziamento per la grande capacità di saper reagire elegantemente a chi disprezza le persone solo per il colore delle maglie che indossa. Il “pubblico” è bestia feroce che difende il proprio branco e annienta chi non è con lui, ma le persone sempre dovrebbero apprezzare le altre persone e, solo perché hanno fatto scelte di vita impegnative e differenti, non dovrebbero dimenticare il passato di chi ha collaborato con loro, ma si sa, lo scellerato è colui che dissipa non solo beni materiali, ma anche colui che dimentica i valori umani.

E Mazzola, già intervistato su questa testata, è una persona talmente di nobile animo a cui speriamo di saper ridare il giusto calore del suo vero pubblico fin dalla prossima partita.

A tal proposito speriamo in una bella accoglienza per Chris Wright sabato a Torino che tanto ha dato alla nostra squadra e con i problemi di salute che ha dovremmo essere tutti felici di incontrarlo in un campo da basket sia come avversario che come amico.

Torniamo ai pochi commenti ricevuti dalla partita, ma si sa, la tristezza non è amica del tempo da dedicare a scrivere, e speriamo che sia sempre un momento sparuto in mezzo a periodi di “felicità sportiva”.

“Dispiace perdere con giocatori avversari così indisponenti ma la nostra prestazione sarebbe anche bastata se gli arbitri avessero gestito meglio gli ultimi minuti”, ci scrive Andrea. Non saprei cosa dire se non utilizzare frasi fatte che dicono che se sei sopra di 10 nell’ultimo minuto è difficile che gli arbitri possano interferire granché… e Torino aveva la possibilità di trovarsi in queste condizioni vista la difficoltà della forte della squadra affrontata.

In conclusione, si potrebbe dire che è stata una partita giocata a sprazzi con elementi di spettacolarità unica, vedi la conclusione al volo di Patterson su passaggio esageratamente bello di Washington alla fine del terzo quarto (potremmo inserirlo quasi sicuramente sul podio delle più belle azioni di Torino da quando è tornata nella massima serie), unita a troppe ingenuità e tentativi di chiudere tutti da soli… .

La speranza è che Torino sia quella vista contro Milano, unita e “asservita” agli ordini di un coach che, se lasciato lavorare, probabilmente stupirà tutti con la costruzione di un qualcosa di bello che ora è solo in germinazione e che ogni tanto lascia intravvedere lampi di genio e tattica che altre squadre faticano solo ad immaginare.

Paolo Michieletto