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I TOP RUNNER PER IL RECORD DELLA HIPPORUN 2018

Ecco i protagonisti della HippoRun edizione 2018. Sarà un evento agonistico sotto il segno degli specialisti africani, 22 top runner tra uomini e donne nella prova che scatterà dall’ippodromo di Vinovo alle 9,15. Gara veloce e di sicuro interesse cronometrico

TOP RUNNER MASCHILI

Il record della mezza maratona da battere appartiene all’atleta del Team Marathon, Youssef Sbaai, che nel 2017 l’ha conclusa in 1h02’55”, nuovamente al via in questa edizione.

Il miglior tempo d’iscrizione è quello dell’etiope, Deme Tadu Abate, classe 1997, nel 2017 a Lisbona ha fermato il crono a 1h00’46”.

Subito dopo si trova il keniano, Joel Maina Mwangi, tesserato per la Dinamo Sport, che nel 2014 ha siglato 1h01’16”.

Dovrà guardarsi dal connazionale Roncer Konga Kipkorir del team Run2Gether, il ventiquattrenne a maggio alla maratonina di Bucarest ha chiuso in 1h01’19”.

Ancora Kenya per Hosea Kimeli Kisorio, portacolori della Virtus Lucca, 28 anni, vanta 1h01’59 del 2015 a Lucca.

Da piccolo in Marocco preferiva il karate alla corsa. Yassine Rachik dell’Atletica Noceto alla fine ha optato per la seconda, con ottimi risultati. Nel 2017 è stato campione italiano di specialità e il suo PB è di 1h02’12.

Arriva dal Rwanda ed è alle prime esperienze internazionali. John Hakizimana dell’Atletica Castello all’esordio sulla distanza si è fermato a 1h02’26”.

E’ stato allievo di Rondelli, poi di Pertile e ora di nuovo con Rondelli, Amhed El Mazoury. Il fondista abita a 15 km da Lecco ed ha indossato 9 volte la maglia azzurra. Si presenta con 1h02’39” di Roma 2015.

Paul Tiongik è del 1990 e corre per il Parco Alpi Apuane, nel suo palmares 1h02’43”.

E’ di origine ugandese Antonhy Ayeko, corre con la maglia dell’Atletica Futura. Ad Arezzo nel 2017 ha tagliato il traguardo in 1h04’25”.

Vive nel Trentino ed è stato argento agli Europei di corsa in montagna 2018. Cesare Maestri dell’Atletica Valle Bergamasca è prossimo alla laurea in ingegneria. A Verona nel 2018 ha messo il sigillo a 1h04’48”.

Non mancano le incognite, come il marocchino Kabir Hicham. Il ventunenne indossa i colori dell’Atletica Brembana. Non ha mai corso sulla distanza, si conosce solo il suo personale sui 10000 in pista di 30’57”.

TOP RUNNER FEMMINILI

Vive in provincia di Biella, ha due figli e corre per l’Esercito. Riflettori puntati su Fatna Maraoui, che con 11 presenze in nazionale, è la più accreditata con un tempo di 1h10’08”.

Jerotich Lenah è keniana, corre con l’Atletica 2005 e sulla mezza ha un PB di 1h11’23”.

Arriva dalla pista e ha vissuto e gareggiato in Giappone. La keniana Mary Wangari Wanjohi è del team Run2gether. Nel 2016 a Milano si è fermata a 1h11’35”.

E’ una tenace pediatra valdostana, che non ha bisogno di presentazioni. Catherine Bertone è stata anche a Rio 2016, si presenta con un PB di 1h13’37”.

Sara Brogiato è torinese ed è allenata da Gianni Crepaldi. Tesserata per l’Aeronautica Militare, a marzo a Valencia ha fatto il suo personale 1h13’53”.

Adah Munguleya è dell’Uganda. La portacolori del Lammari ha corso in 1h14’21” ad Arezzo nel 2017.

E’ del Rwanda Clementine Mukandanga, classe 1985 e tesserata con il Runner Team ‘99. Il suo PB è 1h14’39”.

L’ucraina Nicole Svetlana Reina è allenata da Giorgio Rondelli. L’atleta della Pro Patria Milano è passata dagli ostacoli, poi alle siepi e infine, alla corsa. 1h14’42 è il suo tempo del 2015 a Telese terme.

La cussina Giorgia Morano è del 1989. Il miglior tempo è del 2012 a Ostia con 1h15’21”.

Dell’etiope Gete Alemayeuh non si conosce il tempo sulla distanza. Potrebbe rivelarsi una vera outsider a sorpresa. A giugno sui 10 km su strada in Francia ha chiuso in 32’08”.

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MEZZA MARATONA UOMINI

1 – Youssef Sbaii ( MAR)

2 – Yassine Rachik (ITA)

3 – Amhed El Mazoury (ITA)

4 – Cesare Maestri ( ITA)

5 – Deme Tadu Abate (ETH)

6 – John Hakizimana (RWA

7 – Roncer Konga Kipkorir ( KEN)

8 – Joel Maina Mwangi (KEN)

9 – Hosea Kimeli KISORIO (KEN)

10 – Paul Tiongik (KEN)

11 – Antonhy Ayeko ( UGANDA)

12 – Kabir Hicham ( MAR)



MEZZA MARATONA DONNE

1 – Catherine Bertone (ITA)

2 – Fatna Maraoui (ITA)

3 – Sara Brogiato (ITA)

4 – Nicole Svetlana Reina (ITA)

5 – Giorgia Morano (ITA)

6 – Gete Alemayeuh  (ETH)

7 – Jerotich Lenah (KEN)

8 – Mukandanga Clementine (RWA)

9 – Adah Munguleya  (UGANDA)

10 – Mary Wangari Wanjohi  (KEN)

Torino, 18 settembre 2019

SI SBLOCCA CRISTIANO RONALDO ED E’ SUBITO DOPPIETTA!

di Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net

La Juve vince ancora e rimane in testa a punteggio pieno, Cristiano Ronaldo segna quasi per caso il suo primo gol in Serie A, subito doppiato con un bel diagonale a fil di palo, bianconeri che superano un ottimo Sassuolo e possono fare festa

Peccato la follia di Douglas Costa che sputa addosso a Di Francesco e si fa espellere, sanzione in arrivo e squalifica sicuramente bella lunga. La Juve presenta Dybala fin dall’inizio, Benatia centrale difensivo al posto di Chiellini, Khedira capitano ed Emre Can per la prima volta titolare a centrocampo e probabilmente, alla fine, migliore in campo, un bell’acquisto per i bianconeri.

Primo tempo con il Sassuolo che controlla bene gli spazi di gioco e la Juve che trova pochi spunti per sbloccare il risultato, CR7 ci prova da ogni posizione ma con poco successo, l’unico pericolo vero arriva da un quasi autogol di Lirola respinto quasi per caso dal portiere Consigli. Secondo tempo con una marcia in più per la Juve, con Ronaldo che al 5′ trova, fortunosamente, il suo primo gol in bianconero: corner battuto dalla destra, prima deviazione di Bonucci in area e poi del difensore Ferrari che sbatte sul palo della propria porta, rimpallo fortunato proprio sul piede di Cristiano e gol facile facile da zero metri, Juventus 1 – Sassuolo 0. Il portoghese, sempre molto attivo su tutto il fronte d’attacco, raddoppia poi al 20’ con un gran diagonale su assist “al bacio” di un ottimo Emre Can. Poi, con la partita in cassaforte, ancora azioni di Ronaldo che sfiora la tripletta almeno un paio di volte, se non tre, e incredibile gol subito da Babacar nel finale da una molto disattenta difesa bianconera con l’incredibile e inqualificabile gesto di Douglas Costa che, scovato dalla VAR, si fa espellere senza giustificazione alcuna. Ora testa alla Champion’s che parte mercoledì a Valencia, la coppa dalle grandi orecchie ritorna ad essere per la Juventus il grande obiettivo di questa stagione!

Tutte le foto su www.fotoegrafico.net

Di seguito il tabellino della gara 

JUVENTUS-SASSUOLO 2-1 (st 5’ e 20’ Ronaldo, 46’ Babacar)

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Benatia, Alex Sandro (34’ st Cuadrado); Khedira, Emre Can (26’ st Bentancur), Matuidi; Dybala, Mandzukic (16’ st Douglas Costa), Ronaldo. Allenatore: Allegri.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Marlon, Ferrari, Rogerio (27’ st Dell’Orco); Bourabia, Locatelli (38’ st Babacar), Duncan; Berardi, Boateng, Djuricic (16’ st Di Francesco). Allenatore: De Zerbi.

ARBITRO: Chiffi

Ronaldo festeggia la doppietta. Granata furiosi per la Var

Cristiano Ronaldo sui social esulta per i primi gol targati Juve, contro il Sassuolo battuto per 2-1: “Sono molto felice di aver segnato la mia prima doppietta con la maglia della Juve e soprattutto di aver contribuito a questa importante vittoria della squadra!”.

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Il toro pareggia con l’Udinese per 1-1 ma il d.s. granata polemizza per le modalità di uso della Var: “Siamo stati penalizzati per la decisione di annullare il gol regolare di Berenguer. E non è la prima volta. Valeri – dice Petrachi alla Gazzetta dello Sport –  ha fischiato prima che la palla andasse in rete non permettendo alla Var di essere impiegata, il protocollo prevede il contrario. Perché?”

 

(foto Luca Tonatto)

 

Nuoto per salvamento, le medaglie piemontesi

Ecco il riepilogo delle medaglie conquistate dai giovani piemontesi Andrea Vivalda (Sa-Fa 2000 Torino) e Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani) nelle prove oceaniche dei  Campionati Europei Youth di nuoto per salvamento, disputate tra giovedì e ieri a Kilkee (Irlanda).

www.federnuoto.piemonte.it

ORO – 1
Francesca Pasquino staffetta torpedo (Francesca Pasquino, Giulia Calistri, Elena Spagnolo e Alessia Locchi)

BRONZO – 2
Francesca Pasquino oceanwoman
Andrea Vivalda bandierine

A queste si aggiungono le nove medaglie raccolte dai due nuotatori piemontesi nelle gare in vasca

ORO – 7
Andrea Vivalda 100 manichno pinne e torpedo
Andrea Vivalda 100 manichino con pinne
Andrea Vivalda staffetta 4×25 manichino (Vivalda, Cipriano, D’Angelo e Mattia)
Francesca Pasquino 200 superlifesaver
Francesca Pasquino staffetta 4×50 ostacoli (Fabretti, Spagnolo, Locchi e Pasquino)
Francesca Pasquino staffetta 4×50 mista (Spagnolo, Fabretti, Pasquino e Calistri)
Francesca Pasquino staffetta superlifesaver mixed (Spagnuolo, Fabretti, D’Angelo, Pasquino)

ARGENTO – 2
Francesca Pasquino 200 ostacoli
Francesca Pasquino 100 manichino pinne e torpedo

Le prime amichevoli della FIAT Torino basket

Dopo la partita con l’Efes, si è concluso un primo “trittico” di amichevoli per la nuova squadra di basket della FIAT Torino: cosa resterà di queste esibizioni a ranghi ridotti?

Partiamo da un punto fondamentale. Guardare le partite in tv, o meglio tramite PC e Smartphone, grazie anche alle profonde intercessioni del mondo Auxilium basket, ha permesso a chi non avesse potuto spostarsi di osservare, almeno a grandi linee, i primi movimenti della squadra gialloblù. E’ ovvio che la visione dal campo sia più diretta e più “viva”, ma c’è una cosa che dal campo non si è potuta sicuramente cogliere: il commento dei cronisti.La FIAT Torino si è presentata non a ranghi ridotti… anzi si era… “ridottissimi”! Al punto che l’ultima partita contro Varese si è giocata in 7 soli giocatori. Ma questo sarebbe il meno, se, come contro Milano, anche l’Armani era a ranghi ridotti, ma i suoi 8 giocatori erano tutti potenziali titolari! La FIAT Torino si è presentata SENZA i titolari, o quasi, in tutte e tre le partite: Mc Adoo infortunato, Wilson in arrivo così come Tyshawn Taylor, Cusin a sprazzi solo nell’ultima amichevole, Tekele Cotton non al pieno della forma in alcune partite, Okeke sempre ancora fuori e addirittura alcune riserve a riposo! Ebbene, ad ascoltare i commentatori, la squadra avversaria di Torino, praticamente al completo (vedi Pistoia e Varese), secondo loro stava giocando bene contro la FIAT Torino che giocherà anche l’Eurocup! Sì, tutto vero, ma non solo con quelli che erano presenti. Torino ha perso “bene” con Milano, all’ultimo secondo contro Pistoia e ha vinto contro Varese una partita atipica per durata e condizioni “climatiche”. Per i commentatori di Lucca, la squadra di Pistoia ha giocato bene una partita che ha vinto all’ultimo secondo giocando anche tatticamente per vincerla a tutti i costi (cosa che in realtà, a parte per il morale, non dovrebbe contare nulla) contro un quintetto finale di Torino composto da Carr, Anumba, Caruso, Poeta, Stojanovic, e in panchina Demetrio, Cotton (a riposo dopo 15’) e uno straordinario Delfino. Nulla di offensivo, ma alla FIAT Torino mancavano tutti i pezzi da 90! Se qualcuno deve preoccuparsi, non è la FIAT… . Così come nella gara contro Varese (al completo senza il solo Avramovic) i commenti erano al limite dell’ironia ignorante, per poi decretare Torino come squadra di Eurocup con cui Varese ha meritatamente perso! Inquietante o entusiasmante? Le nostre riserve più titolari a rotazione come Carr, Cotton e Stojanovic hanno battuto una squadra che a dire dei gentili commentatori ha fatto l’altr’anno una splendida cavalcata regalando una stagione fantastica! Una splendida visione sulle maglie Auxilium di un circoletto tricolore dovrebbe far sussultare il cuore dei veri tifosi di Torino. Solo tre squadre hanno vinto qualcosa negli ultimi due anni: Milano, Venezia e Torino; diciamolo… un’autostrada vincente!

Se la mala sorte sugli infortuni, gli arrivi dilazionati e un po’ forse di difficoltà a gestire la preparazione atletica della nostra squadra ha inciso sulla presenza dei titolari, bisogna quindi pensare che, tutto sommato, la squadra ha delle potenzialità inespresse davvero altissime. La miglior “sorpresa” di tutte è Carlos Delfino; tutti sapevano delle sue qualità, ma che fosse il faro “giovane” trainante della squadra non se lo aspettava nessuno, e, comunque, una schiacciata in partita ce l’ha regalata, lui che sorridendo nelle interviste di inizio anno diceva che non arrivava più neanche a toccare il ferro… . E poi abbiamo scoperto Tony Carr, atleta splendido che dovrà imparare a dosare le forze ed affrontare difese molto dure come in Italia spesso si incontra, così come a tratti è apparso Tekele Cotton, l’aggregato Demetrio, con lampi anche di spettacolo puro e nelle ultime uscite ha fatto buona impressione anche Stojanovic, che, come promesso in presentazione stampa, deve ancora farsi perdonare il tiro da tre contro Torino quando ancora era a Capo D’Orlando. E la sua promessa, con testuali parole riportate dopo la domanda di una “super tifosa” di Torino di segnare anche per noi un tiro da tre vincente all’ultimo secondo, è stata: “Io speriamo che lo faccio!” Ti vogliamo così. Per ultimo, ma non ultimo, il Coach, anzi, The Coach! Larry Brown non ha al momento la squadra completa, ma non importa, e come aveva detto in conferenza stampa… “Small ball, big Ball, … non importa, giocherò con i giocatori che avrò!” Il senso era un altro, riferito alla campagna acquisti, ma la realtà è che si gioca nel modo giusto con chi si ha. E il modo giusto lo ha già trovato, tanto che i commentatori esterni quasi non si sono accorti di come la squadra di Torino fosse in emergenza. Speriamo che ora sia arrivato un altro tempo di “emersione”, cioè quello della squadra al completo, ma, insomma, per quanto a ranghi molto incompleti, la FIAT Torino basket lancia segnali di presenza.

Paolo Michieletto

 

Europei Master di nuoto, le medaglie piemontesi

La cittadina slovena di Kranj ha ospitato nelle scorse due settimane i Campionati Europei Master di varie discipline acquatiche. Dopo la pallanuoto, i tuffi e il sincro, nei giorni scorsi si sono svolte le gare di nuoto in vasca e di nuoto di fondo in acque libere (nel lago di Bled); gare nelle quali diversi atleti piemontesi hanno conquistato titoli e medaglie. Tre ori per Giannantonio Scaramel (Derthona Nuoto), classe 1952 e appartenente alla categoria M65-69, primo nei 3000 e nei 5000 metri in 40’07”6 e 1h14’06”70 rispettivamente e negli 800 in 11’04”09, con largo margine sui più dirette inseguitori. Il “maratoneta dell’acqua” tortonese ha poi portato a casa l’argento dei 400 stile libero, in 5’15”95 alle spalle dello spagnolo Rojas, e dei 200 farfalla, in 3’05”98 dietro il francese Cadiat. Ha gareggiato anche nei 200 rana e nei 200 misti, chiudendo ai piedi del podio. Grande protagonista la compagna di squadra Sabina Vitaloni (Derthona Nuoto), classe 1970 e inserita nella categoria F45-49. L’atleta piemontese ha completato una splendida tripletta nella rana, aggiudicandosi i 50, i 100 e i 200 in 35”48, 1’18”82 e 2’58”95. Per lei anche il secondo posto nei 200 misti, in 2’38”84 alle spalle della britannica Latty.

A Kranj ha brillato anche Giorgio Perondini (Sisport Spa), atleta classe 1937 e categoria M80-84, veneziano di origine ma trasferitosi in Piemonte da ragazzo, azzurro alle Olimpiadi di Melbourne 1956 e Roma 1960. Giorgio è giunto secondo nei 50 stile libero in 34”94 alle spalle dello svedese Bergengren ma nei 100 stile libero si è preso la “rivincita” nei confronti dello stesso avversario scandinavo, conquistando il titolo europeo in 1’20”48. Ha poi raccolto l’argento dei 50 rana in 44”17, dietro lo svedese Forslund. L’ottava medaglia d’oro piemontese è di Igor Piovesan (Natatio Master Team), classe 1974, primo nei 5000 della categoria M40-44 in 57’41”. Nel lago di Bled Igor ha vinto anche il bronzo dei 3000 in 33’00”5, salendo sul terzo gradino del podio dietro gli altri azzurri Nicola Nisato (DLF Nuoto Livorno) e Andrea Marcato (CN Stra).

Il nostro comitato regionale ha raccolto altri due bronzi con Simonetta Cavallero (Swimming Club Alessandria) e Christian Coscia (Derthona Nuoto). Simonetta ha chiuso terza nei 200 misti F55-59 in 3’01”65, nella gara vinta dalla belga Michel davanti all’olandese Remmits. Stesso piazzamento per Christian nei 100 rana M40-44, in 1’11”80 dietro l’olandese De Wildt e il russo Borstov. Da segnalare infine i quarti posti di Simona Baravalle (Vivisport UISP Fossano) nei 200 misti F35-39, di Valentina Lugano (Derthona Nuoto) nei 3000 metri F35-39, e della stessa Simonetta Cavallero nei 200 dorso.

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IL CAMPUS CINOFILO UISP A BARDONECCHIA

Da venerdì 28 a domenica 30 settembre a Bardonecchia si terrà il primo Campus Cinofilo.  Tante attività ludiche e sportive per gli amici a 4 zampe. Per poter partecipare il cane deve avere:
Età fra 1 e 10 anni
No problemi ortopedici, cardiaci, respiratori
Ottime condizioni di salute
Prima dell’iscrizione verrà fatta una valutazione caratteriale gr
atuita da uno degli istruttori.
L’esito della valutazione è vincolante ai fini dell’iscrizione.  Attrezzatura  consigliata  per  i  cani:  pettorina,  guinzaglio  o  linea  da  montagna  da  1,5m,  ciotola ed acqua, giochi, premietti per tre giorni, lunghina 5m. Per  gli  umani:  bastone  da  passeggio,  scarpe  da  trekking,  cappello,  impermeabile,  zaino. Istruttori cinofili presenti: Mirko Barrera, Francesca Mezzapesa, Enrico Bombonato. Info e iscrizione:equestriecinofile.piemonte@uisp.it

Nedved: “Con Ronaldo oltre i sette scudetti”

“L’acquisto di Ronaldo era  nella testa del direttore sportivo, lo ha proposto a me ed al presidente Agnelli”. Così Pavel Nedved racconta il percorso dell’affare Cristiano Ronaldo  alla televisione ceca Idnes Tv.  “Non era un’idea folle – ha detto il vicepresidente bianconero  – e la reazione fu entusiasta: era l’acquisto necessario per compiere un ulteriore passo in avanti dopo sette scudetti consecutivi. Quando scoprimmo l’entità della clausola abbiamo deciso di tentare”.

BEACH VOLLEY: LE RAGAZZE DEL GSPM TORINO CONQUISTANO IL BRONZO NAZIONALE

Ai campionati italiani ASPMI il terzetto composto da Roraima Pennazio, Roberta Pica e dal “prestito” Silvia Zotto (GS Brescia) sale sul podio, regalando così una medaglia alla compagine sabauda

Giunge dal beach volley l’ennesima medaglia stagionale del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, che dopo il settimo posto conseguito ai campionati italiani ASPMI di pallavolo a fine maggio centra un prestigioso bronzo ai nazionali ASPMI di “volley sulla spiaggia”, giunti alla loro quarta edizione e disputatisi a Cervia, in Emilia-Romagna, da domenica 2 a giovedì 6 settembre. La compagine sabauda, indebolita dalla defezione del suo responsabile, Valentino Hu, fermo ai box per infortunio, ha schierato cinque formazioni ai nastri di partenza: a livello maschile le coppie formate da Aldo Annicchiarico e Simone Manzo e da Mauro Buttolo e Alessandro Miragliotta (quest’ultimo “prestato” dal GS Milano) non hanno superato gli ottavi di finale, mentre le due squadre di misto (Aldo Annicchiarico, Simone Manzo, Roberta Pica e Mauro Buttolo, Alessandro Miragliotta e Roraima Pennazio) sono uscite di scena rispettivamente ai quarti e agli ottavi. La soddisfazione più grande, come anticipato, è giunta dal 3×3 femminile, composto da Roraima Pennazio, Roberta Pica e Silvia Zotto (in prestito dal GS Brescia):

le gialloblù, inserite in un girone unico a 5 squadre, si sono classificate al terzo posto, piazzamento che ha permesso al sodalizio torinese di non fare ritorno a mani vuote all’ombra della Mole Antonelliana. «Rivolgo un plauso a tutti i miei compagni di squadra – ha commentato il grande assente Hu –, in quanto, nonostante gli imprevisti e il mio infortunio, sono riusciti a portare a casa buonissimi risultati». E ancora: «Pur non avendo preso personalmente parte al torneo, desidero estendere un sincero ringraziamento al GS Cervia per l’organizzazione del campionato, con particolare riferimento al collega Luca Venturini, prodigatosi per l’ottima riuscita dell’evento, e al “Fantini Club” per averlo ospitato sui propri campi. Come sempre, inoltre, ringrazio il presidente del GSPM Torino, Massimo Re, l’amministrazione della città, l’ASPMI e tutta la sua organizzazione».

Mondiali campagna, Aiko Rolando oro Junior nell’arco olimpico

Quattro arcieri piemontesi sono saliti sul podio dei Campionati Mondiali tiro di campagna, in fase di conclusione a Cortina d’Ampezzo. La prima pagina è per Aiko Rolando, atleta torinese classe 2002 tesserata per la Iuvenilia, oro nell’arco olimpico Junior e argento nella prova a squadre Junior

Medaglie a squadre anche per Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), argento, mentre Marco Morello (Aeronautica Militare/Iuvenilia) e Giuseppe Seimandi (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi) si sono aggiudicati il bronzo. Una nuova medaglia di bronzo potrebbe arrivare nel pomeriggio, con Irene Franchini in gara per il terzo posto nel compound contro la tedesca Carolin Landesfeind. Alla sua prima esperienza in nazionale per quanto riguarda la specialità tiro di campagna, Aiko Rolando si è laureata campionessa del mondo Junior superando 51-42 in finale la francese Mathilde Louis. Da sottolineare il fatto che dal punto di vista “anagrafico” l’arciera torinese appartiene ancora alla classe Allievi, ma i suoi ottimi risultati l’hanno portata a vestire la maglia azzurra nella categoria superiore anche in un evento così importante. Del resto, in questo 2018 Aiko aveva già conquistato un titolo iridato Junior, nella prova a squadre ai Mondiali indoor; ieri, inoltre, era salita sul secondo gradino del podio nella gara a squadre Junior. “Ieri volevamo l’oro e per un soffio ci siamo dovute accontentare dell’argento” ha dichiarato Aiko Rolando ai microfoni FITARCO, “oggi sono tornata in campo con un grande desiderio di vincere, soprattutto per dimostrare a me stessa che posso tirare molto meglio rispetto a quanto fatto ieri. Sentire l’inno nazionale suonare solo per me è stato splendido; penso che questa medaglia mi ripaghi per tutti gli sforzi di quest’anno”. In semifinale la giovane torinese aveva piegato 59-51 la polacca Marlena Kocaj. Nella prova a squadre Sara Ret (compound), Aiko Rolando (arco olimpico) e Natalia Trunfio (arco nudo) si sono invece arrese in finale alla Svezia (Doverstal, Kack, Liljestrom), sconfitte allo shoot off per pochi centimetri. Dopo il 42-42 delle prime quattro piazzole, allo spareggio il 5-2-1 delle italiane non è bastato contro il 3-5-0 delle avversarie perché il 5 delle svedesi era più vicino al centro del bersaglio. Medaglia d’argento (con colpo di scena finale) anche per l’Italia Senior femminile. L’emiliana – piemontese di adozione – Irene Franchini (compound), Jessica Tomasi (arco olimpico) e Cinzia Noziglia (arco nudo) hanno di fatto battuto la Germania (Boscher, Landesfeind, Unruh) nella sfida per il titolo mondiale, ma la squadra tedesca ha fatto appello perché sulla piazzola numero 3 sono state indicate erroneamente le distanze. La giuria d’appello ha accettato il ricorso, annullando i punteggi su quei bersagli e considerando quelli ottenuti nelle altre tre piazzole. Il punteggio finale ha quindi premiato la Germania 32-29. Bronzo, infine, per la squadra assoluta maschile composta da Alessandro Giannini (arco nudo) e dai torinesi Marco Morello (arco olimpico) e Giuseppe Seimandi (compound), che ha superato 53-52 l’Austria (Dornhofer, Haberler, Wiener). Come detto in precedenza, un altro bronzo potrebbe arrivare nel pomeriggio, con Irene Franchini impegnata nella finale per il terzo posto (compound) contro la tedesca Carolin Landesfeind (a partire dalle 17). In semifinale l’azzurra ha perso 61-60 contro la statunitense Paige Pearce.

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