SPORT- Pagina 368

Campionati Europei, i nuotatori piemontesi a Glasgow e Dublino

La stagione agonistica di quattro discipline acquatiche è giunta all’appuntamento più importante della stagione. In Scozia sta per cominciare la 34esima edizione dei Campionati Europei di nuoto (3-9 agosto, Glasgow), nuoto sincronizzato (3-7 agosto, Glasgow), tuffi (6-12 agosto, Edimburgo) e nuoto in acque libere (8-12 agosto, Lago Loch Lomond). Al termine della manifestazione i riflettori si sposteranno di qualche chilometro in direzione sud-ovest per un nuovo grande evento: i Campionati Europei World Para Swimming, in programma a Dublino dal 13 al 19 agosto. Sono tre gli atleti piemontesi convocati in nazionale per le due rassegne continentali, tutti impegnati nelle gare di nuoto: a Glasgow ci sarà Alessandro Miressi (Fiamme Oro/Centro Nuoto Torino), a Dublino Carlotta Gilli (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) e Marco Dolfin (Fiamme Oro/Briantea ’84). Ad accompagnare Alessandro ci sarà Antonio Satta, suo tecnico al Centro Nuoto Torino e convocato all’interno dello staff azzurro guidato dal DT Cesare Butini. Con Carlotta e Marco volerà in Irlanda anche Elena Grosso, consigliere nazionale FINP e tecnico nello staff condotto dal CT Riccardo Vernole.

Le nazionali che prenderanno parte ai due Campionati Europei si sono ritrovate insieme nei giorni scorsi in occasione dei rispettivi collegiali, per la prima volta unificati al Centro Federale di Ostia. Alessandro Miressi aveva cominciato il raduno intorno a metà luglio, con la parentesi del campionato regionale assoluto disputato a Torino. Carlotta Gilli e Marco Dolfin sono invece arrivati a Ostia giovedì 26 luglio e vi rimarranno fino a domani giovedì 2 agosto.

Al Tollcross International Swimming Centre Alessandro Miressi sarà in gara nei 50 e nei 100 stile libero e molto probabilmente nelle staffette 4×100, anche se la composizione di quest’ultime sarà decisa all’ultimo. Si tufferà per i 100 stile libero sabato 4 agosto; al mattino sono in programma le qualifiche, che Alessandro affronterà con l’obiettivo di assicurarsi un posto nella semifinale del pomeriggio. Queste saranno il trampolino di lancio verso la finale – per i migliori 8 – di domenica. Le batterie dei 50 stile libero scatteranno invece mercoledì 8 agosto.

A Dublino Carlotta Gilli gareggerà nei 50 e nei 100 stile libero, nei 200 misti, nei 100 dorso e nella 4×100 stile libero mixed. Quest’ultima sarà una staffetta composta da due uomini e due donne e per la prima volta l’Italia schiererà una formazione interamente composta da atleti con disabilità visiva. Marco Dolfin sarà invece impegnato nei 200 misti, nei 100 rana e nei 50 farfalla.

Alessandro Miressi, vent’anni a ottobre, ha già vestito la maglia azzurra della nazionale assoluta in diverse occasioni. L’estate scorsa a luglio fu convocato per i Mondiali di Budapest e gareggiò nelle staffette; ad agosto volò a Taipei per le Universiadi e tornò a casa con la medaglia d’argento della 4×100 stile libero, raggiungendo le semifinali nella prova individuale. A dicembre ha partecipato agli Europei in vasca corta di Copenhagen, conquistando l’argento con la 4×50 stile libero e sfiorando le finali dei 100 e dei 200 stile libero.

Nei primi mesi del 2018 ha brillato nei 100 stile libero aggiudicandosi tre importanti medaglie individuali: l’oro dei Campionati Italiani Assoluti Primaverili di aprile, l’argento dei Giochi del Mediterraneo e l’oro del Trofeo Sette Colli di Roma, negli ultimi due week end di giugno. In quest’ultima occasione ha stabilito il record personale di 48”25 e ha consolidato il quarto posto nella lista dei nuotatori italiani di tutti i tempi nella gara regina. Ha inoltre stabilito il primato nazionale della categoria Cadetti e la terza prestazione europea della stagione.

Carlotta Gilli, classe 2001 e allenata da Andrea Grassini, si è tuffata nel nuoto paralimpico l’anno scorso – proseguendo regolarmente la sua attività a livello FIN – e ha subito raccolto risultati di rilievo. Ai Mondiali di Città del Messico dello scorso dicembre ha conquistato cinque medaglie d’oro e un argento. Spiccano, nella sua bacheca, i sette record del mondo messi a segno negli ultimi dodici mesi. Nella categoria S13 (comprendente atleti ipovedenti) detiene i primati mondiali dei 50 e dei 100 stile libero (26”67 e 57”34), dei 50, 100 e 200 farfalla (27”98, 1’02”22 e 2’24”07), dei 200 e dei 400 misti (2’23”62 e 5’08”86, categoria SM13). I due record nello stile libero e quello dei 200 misti sono i più recenti, stabiliti all’ultimo Trofeo Sette Colli.

Proprio ai Campionati Europei Marco Dolfin ha colto una delle più belle soddisfazioni della sua carriera, salendo sul terzo gradino del podio dei 100 rana (categoria SB5) nell’edizione del 2016 disputata a Funchal, in Portogallo. Le prestazioni ottenute in quella settimana di gare gli spalancarono le porte delle Paralimpiadi di Rio 2016, a un anno di distanza dal suo debutto in nazionale. Ai Giochi brasiliani Marco gareggiò in diverse specialità fermandosi a pochi decimi dal podio nei 100 rana, la sua gara preferita. Compirà 37 anni tra pochi giorni, il 6 agosto; è seguito da Alessandro Pezzani, è chirurgo ortopedico, sposato e papà di due gemelli.

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link utili per seguire l’evento su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20180731231446&area=1

La calda estate della FIAT Torino

Siamo ormai nel pieno dell’estate e la Torino del basket non può essere ancora tranquilla, in quanto il nuovo modo di gestire il mercato, sempre più nelle mani degli agenti e procuratori e sempre meno nelle volontà dei giocatori, crea non poche difficoltà alle società che si “tuffano” nel difficile impegno della costruzione di un roster adeguato

La situazione attuale della FIAT Torino è quasi completa. Si possono valutare alcuni aspetti di una squadra che sembra allo stato attuale un netto mix tra gioventù esasperata ed esperienza ad altissimo livello.In ogni ruolo sembra disegnato un tutor per tutti i ragazzi talentuosi d’oltremare: Peppe Poeta per i play guardia, Carlos Delfino per le ali piccole e grandi e Marco Cusin per i lunghi. Chissà, forse questa curiosa alchimia potrebbe rivelarsi decisiva in termini di equilibrio in campo e speriamo anche negli spogliatoi. Ora si è avuta la corretta, nei termini contrattuali, rinuncia di Jaylen Morris che ha ottenuto un contratto con una franchigia NBA e quindi ha risolto il contratto con la FIAT Torino, ma d’altra parte, il sogno di tutti coloro che giocano a basket è giocare in quel campionato. Alcuni, dicono che a loro non interessa, ma di solito, è perché nessuno li ha veramente cercati: non puoi essere un giocatore di basket di alto livello e non voler giocare con i migliori! A meno che non ci siano motivi caratteriali e di comodità personale che ti guidino diversamente.In ogni caso, al momento manca solo un “tassello” a completare il roster. C’è chi dice che sarebbe meglio un lungo, chi un’ala forte, chi un’ala piccola tiratrice, chi una guardia difensiva e chi ancora un play di esperienza: diciamo così, qualunque cosa accada, qualcuno sarà scontento.

Ma è da sempre così, è più facile criticare che proporre, distruggere che creare, pontificare piuttosto che agire. In un intervento splendido alla conferenza stampa di presentazione del PAlavela, l’A.D. Massimo Feira ha detto ” ringraziamo i social che ci criticano così sappiamo dove e cosa fare, ma di solito quello che ci viene criticato lo sapevamo già, ma non sempre è facile agire anche se si saprebbe cosa fare…”. Le parole sono non proprio testuali, ma il senso è pressappoco questo. Più si invecchia e più si scopre che i proverbi hanno ragione “…tra il dire e il fare…” e che l’esperienza è un dono che arriva con il tempo, sia nella vita che nella gestione delle squadre di serie A nel basket. Le certezze stanno a zero (si direbbe parafrasando un detto) quando si deve vivere in una macchina complessa come una gestione di una società come la FIAT Torino. Le persone sono tante, i giocatori per certi versi sono l’ultimo dei problemi. La gestione del quotidiano, il rapporto con tutto lo staff, la ricerca di location per allenamenti e alberghi per le partite in trasferta, i comunicati, il rapporto con gli sponsor che se danno qualcosa vorranno sicuramente qualcos’altro, la composizione di tutto lo staff manageriale, la costruzione del nuovo Palavela che come sede del basket sarebbe anche simpatico chiamare Palabasket di Torino (nulla contro lo sport a vela e nulla contro la struttura muraria così denominata per la composizione architettonica ovviamente), e tantissime altre cose che descrivere sarebbe troppo lungo.

Ma l’esperienza è animale malleabile, che comprende come sia camaleontico il mondo che la circonda, di come le persone abbiano molti e molteplici interessi. La Fiat Torino ha al suo interno tante ottime e brave persone che lavorano nell’ombra e di cui si sa di qualcuno a malapena il nome e di altri nemmeno l’esistenza. Si trova facilmente sponda per le critiche quando non si conosce e quando non si palesa la propria e l’altrui faccia. Ma la FIAT Torino basket ha nei suoi vertici persone che a proprio modo, nel bene e nel male come si usa dire, la faccia non l’hanno mai nascosta, anche nei momenti più bui. Torino è in costruzione attiva e al Coach più famoso mai venuto in Europa ad allenare (Larry Brown, a cui dedicheremo più avanti uno speciale particolare) il compito di gestire con i suoi assistenti d’elitè l’allegra brigata dei giocatori. A tutti gli altri lo sforzo di rendere funzionale e vincente la super macchina FIAT Torino basket!

Paolo Michieletto

 

Reale Mutua Jacks Torino, realtà piemontese a “trazione” siciliana

La stagione regolare del softball femminile è appena terminata, sport che in Sicilia a cavallo fra gli anni 70 ed 80 ha vissuto momenti d’oro grazie alla Romolo Murri Catania, al Palermo Softball, al Polizzi Generosa e all’Ustica, quest’ultima ha fatto vestire la maglia della nazionale a Cinzia Agnello ed all’olimpionica di Sydney 2000 Clelia Ailara

 Nel più recente passato oltre alla compagine madonita, anche il Cus Messina ha disputato più volte il torneo di A2, mentre nel massimo splendore il softball siciliano ha visto in campo il Santa Domenica Vittoria, due squadre di Messina, sei tra Catania, Castiglione di Sicilia e Paternò, oltre a Palermo ed Ustica. Oggi invece in Sicilia si svolge un campionato regionale di serie B, ristretto a quattro squadre, ossia: il Cus Uni Messina, la Islanders Catania, la Randazzese (Ct) ed il Paternò (Ct). Espressione del movimento siciliano sono la messinese Emilia Ammirato, coach della nazionale italiana UNDER 13 di softball femminile e il reggino, ma catanese di adozione, Maurizio Imperio responsabile dei tecnici siciliani e coach della nazionale maschile di softball. Nel girone A della serie A2 ben si è comportata la Jacks Torino, che da questa stagione è supportata dal colosso delle assicurazioni la Reale Mutua. Perché parliamo della squadra piemontese? Ne parliamo perché parte dello staff tecnico ed alcune giocatrici sono di origine siciliana. Un’isola felice diretta dalla manager Maristella Perizzolo ex giocatrice di livello e sposata col messinese Maurizio, la cui figlia Alice Midiri classe 2000 è il ricevitore della squadra. Da Termini Imerese (Pa) proviene la famiglia dell’esterno Giulia Annunziata, laureata in scienze motorie all’Università di Torino. Dello staff tecnico ne fanno parte anche il team manager Massimo Incandela, il cui cognome non tradisce le chiare origini messinesi, mentre è catanese Aurora Puccio la mental coach della squadra. Chiude il gruppo Fabrizio Campagnano, che segue la comunicazione dalla provincia di Palermo. La storia della squadra di softball torinese è molto recente. Le fondamenta sono state gettate nel 2013, quando alcune componenti come i coach Paula Ferrua, Monica Miroglio, Samanta Valsania e la manager Perizzolo hanno vinto sul diamante di Torino il “World Master Games”. Questo importante successo e grazie anche all’apporto di alcune giovani provenienti dal Torino Junior, ha dato la spinta per iniziare dal basso sotto l’effige dell’Asd Jacks, riportando così il softball nel capoluogo piemontese. Lavoro, dedizione e sacrificio hanno fatto conquistare nel settembre 2016 la storica promozione in serie A2, ottenuta con la vittoria dei playoff disputati in provincia di Lucca. Nella stagione successiva vista la scarsità di fondi l’iscrizione al campionato 2017 è stata garantita grazie ad una campagna crowdfunding, al termine della quale oltre a raggiungere l’obiettivo della partecipazione la squadra da neopromossa ha sfiorato la qualificazione alla fase playoff. La Reale Mutua, che nei colori richiama il “Grande Torino”, oggi ha stilato un programma più ampio ed a lunga gittata, il quale prevede innanzitutto l’allargamento delle formazioni giovanili, perché da lì dovranno uscire le giocatrici che nel tempo andranno a rafforzare la prima squadra. Proprio in quest’ottica le Jacks hanno stretto due importanti collaborazioni. La prima con la società di A1 del Saronno dal quale è giunta in prestito l’esterno classe 2000 Eleonora Bandini, la seconda con la novarese Porta Mortara, insieme alla quale è stata iscritta una formazione al campionato Under 21 e fra le cui fila alcune giocatrici torinesi disputeranno le finali playoff di serie B. Insomma come a dire che la Reale Mutua Jacks Torino crescerà grazie al suo cuore siciliano, sperando di festeggiare i prossimi successi con un bel cannolo siciliano, farcito con dei pezzi gianduia o con un bel piatto di panelle o di arancine, accompagnate da una calda polenta.

Higuain, si discute l’ingaggio al Milan

Dopo un’ ora il vertice  tenutosi a Casa Milan tra il dt milanista Leonardo e i dirigenti della Juve, l’ad Giuseppe Marotta e il ds Fabio Paratici, non ha sortito una soluzione. E’ stato un incontro interlocutorio, per ora non decisivo. Sono da valutare le richieste economiche di Gonzalo Higuain, per  quanto riguarda la buonuscita richiesta alla Juventus e per l’ingaggio che dovrebbe ottenere al Milan.

“Trittico” olimpico per i Giochi 2026?

La sindaca Chiara Appendino è convinta: “Torino e le sue montagne hanno tutte  le carte in regola  per essere la candidatura più forte secondo i nuovi principi del Cio”.  Ma dall’incontro con il presidente Malago’ del CONI al quale la prima cittadina ha partecipato insieme con il governatore Chiamparino  e’ trapelata la possibilità di formulare per i Giochi invernali del 2026 una candidatura italiana formato “trittico” , che veda partecipi Torino, Milano e Cortina insieme. Mentre la sindaca pare non gradire molto tale soluzione, più possibilista sembra essere il presidente della Regione. Domani il Coni annuncerà la propria scelta.

Toro – Chapecoense, calcio e solidarietà

Un incontro amichevole per aiutare la squadra brasiliana Chapecoense  dopo il tragico  disastro aereo del 28 novembre 2016, presso  Medellin, nel quale persero la vita 71 persone. L’obiettivo è aiutare la squadra a risollevarsi dopo la disgrazia. La partita si terrà il primo agosto tra  Torino e Chapecoense, “uniti dal destino, per sempre amici”, e si chiamerà Sportpesa Cup, un’amichevole internazionale il cui incasso sarà destinato al club brasiliano come aiuto per la ricostruzione. Alla partita dell’Olimpico Grande Torino saranno presenti due dei tre sopravvissuti della squadra, Allan Ruschel e Jakson Follmann

Ronaldo e’ tornato a Torino

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Ronaldo torna a Torino sul suo jet privato, atterrato alle 19.25 all’aeroporto Pertini di Caselle. Cr7 teneva in braccio il figlioletto più piccolo, e ad attendere il campione c’erano sei Jeep sulla pista. Con lui anche la compagna Georgina. La sua nuova storia in maglia bianconera  inizia con gli allenamenti alla Continassa. La prima uscta pubblica il prossimo 12 agosto nel tradizionale evento di casa Agnelli a Villar Perosa.

I granata vincono 1-0 con il Nizza ad Alessandria

Capitan Belotti segna un gol di testa  e il Toro vince  1-0 contro il Nizza nell’amichevole internazionale allo stadio Moccagatta di Alessandria (nella foto) al 10′ del primo tempo. Dopo un calcio d’angolo di Iago Falque aveva già colpito un palo. La squadra del presidente Urbano Cairo (alessandrino) è ben avviata, ma restano molte cose da fare, dal punto di vista atletico e sul mercato. Verso il  Nizza potrebbe intanto partire Niang.

Nuoto: medaglie di bronzo per Matilde Borello e Francesca Zagaglini

Prime medaglie per il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta ai Campionati Italiani di Categoria Estivi di tuffi, in programma fino a domenica allo Stadio del Nuoto di Roma

Le hanno conquistate Matilde Borello e Francesca Zagaglini, entrambe tesserate per la Blu 2006 Torino e allieve di Claudio Leone, chiudendo al terzo posto rispettivamente la gara Junior dal metro e la gara Senior dalla piattaforma. Matilde si è piazzata alle spalle di Silvia Alessio (Triestina Nuoto) e Giulia Vittorioso (MR Sport Fratelli Marconi) con 305,95 punti, a 11,40 dalla medaglia d’oro e poco più di 3 dall’argento. La giovane torinese, classe 2002 e al primo anno di categoria, ha eseguito molto bene i primi cinque tuffi – obbligatori – della gara; nel doppio e mezzo avanti e nell’uno e mezzo ritornato, rispettivamente primo e quarto dei tuffi liberi, ha raccolto ottimi voti, commettendo poi un errore nei due tuffi indietro e rovesciato. “Le rotazioni indietro sono da sempre le più complicate per Matilde, mentre quelle avanti le risultano molto congegnali e anche oggi, insieme agli obbligatori, l’hanno condotta verso una bella medaglia” spiega Claudio Leone, “continueremo a lavorare per eliminare i ‘punti deboli’ e allo stesso tempo per aumentare la difficoltà generale del programma”. Domenica mattina Matilde Borello tornerà sul trampolino per la gara dai 3 metri. Nell’ultima gara della giornata è invece salita sul podio Francesca Zagaglini, classe 1997 e categoria Senior. Nella prova dalla piattaforma ha chiuso al terzo posto con 164,45 punti, dietro Flavia Pallotta (Carlo Dibiasi, 231,35) e Giulia Rogantin (Triestina Nuoto, 177,70). Francesca è rimasta in corsa fino all’ultimo per la medaglia d’argento, sfumata a causa di un errore nell’uno e mezzo rovesciato. Da segnalare, nella sua rotazione, i punteggi importanti raccolti nel doppio e mezzo avanti e nell’uno e mezzo indietro. Nei giorni scorsi Francesca Zagaglini ha sfiorato il podio dal metro, chiudendo a tre punti dalla medaglia di bronzo, e con lo stesso piazzamento ha concluso la prova dai tre metri. Sesto posto, invece, per la compagna di squadra Eleonora Zich nella piattaforma Junior.

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Nuoto, 6 piemontesi in gara a Roma

Lo Stadio del Nuoto di Roma accoglie i Campionati Italiani Estivi di Categoria di tuffi, in programma fino a domenica 29 luglio. Si tratta dell’ultimo appuntamento del calendario agonistico nazionale e radunerà nella piscina olimpica del Foro Italico più di 120 atleti delle categorie Esordienti C1, Ragazzi, Junior e Senior, in rappresentanza di 22 società. Sei tuffatori sono piemontesi, tutti tesserati per la Blu 2006 Torino e allenati dal tecnico Claudio Leone. A guidare la squadra c’è Francesca Zagaglini, classe 1997 e categoria Senior, impegnata in tutte le prove del programma. Tre le Junior in gara, tutte classe 2002: Matilde Borello, Eleonora Zich e Vittoria Monateri; le prime due saranno al via in tutte le prove, Vittoria si tufferà dalla piattaforma. A rappresentare Torino e il Piemonte nelle categorie Ragazzi e Esordienti C1 ci sono rispettivamente Federico Zanco, classe 2003 e in gara in tutte le prove, e Alice Tarricone, classe 2006 e impegnata dal trampolino 3 metri e dalla piattaforma. L’articolo completo su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20180725215539&area=3&menu=agonismo&read=tuffi