Male la nazionale italiana!
Una prestazione deludente condanna l’Italia ai playoff per ottenere la qualificazione ai Mondiali,dove va direttamente la Svizzera,rivale diretta della nazionale italiana,che batte la Bulgaria ed arriva prima nel girone.
Poche occasioni per gli azzurri,tanta confusione e con il passare dei minuti è subentrata la rassegnazione.
Male Insigne nel ruolo di finto centravanti, mai nel vivo del gioco sia Chiesa che Berardi. Imprecisione nei passaggi, paura di calciare. Nella ripresa l’Italia ha mostrato il peggiore volto di sé stesso e gli ingressi di Belotti, Bernardeschi, Locatelli e Scamacca non sono bastati per raddrizzare una squadra che è sembrata in totale confusione.Ora testa ai playoff a marzo 2022 dove a
determinare i gironi sarà un sorteggio, che si terrà il 26 novembre 2021, alle 17, a Zurigo. Si darà vita così a tre “gruppi” (A, B, C) da 4 squadre ciascuno (due teste di serie e due non teste di serie in ogni gruppo). Le due teste di serie affronteranno le due non teste di serie in semifinale (gara unica), e le vincenti si scontreranno in finale come gara unica.
Enzo Grassano
È stata una partita “sonnacchiosa” in cui il gioco è andato avanti a sprazzi con lampi di buon basket di alcuni, vedi Trey Davies nei minuti iniziali con 2 bombe da tre e un canestro e poi poco nel resto partita, con alcuni momenti da Alibegovic e Landi, qualche tiro e passaggio buono di Zugno e forse i più costanti Davon Scott e De Vico che in campo riescono a fornire un contributo abbastanza uniforme.
Ma torniamo a Torino: l’allenatore di quest’anno, Edoardo Casalone, ha lo stile Pozzecco, cioè amico dei giocatori, ma non ha scene di panico o da tragedia greca in panchina, è molto giovane e può solo migliorare con il tempo. Ha voglia di condividere le sue emozioni con il pubblico e si arrabatta con quello che ha. Al momento va molto bene, però per avere il grande pubblico deve trovare un alchimia giusta di tecnica e divertimento. Il mondo è cambiato: per portare qualcuno a muoversi e a spendere per uscire di casa bisogna dare di più. Al momento si vince..
“ Finalmente dopo due anni, torniamo a far correre una Torino che da sempre ha dimostrato di avere passione per la disciplina della corsa. E ci riproviamo con l’evento che ha fatto la storia della città e della nostra società, la maratona. E’ stato un lavoro enorme: al di là del covid, che sicuramente ha fermato tutte le altre gare che avevamo in programma, nel novembre del 2019 abbiamo dovuto sospendere la competizione causa alluvione; e l’anno dopo ci siamo dovuti arrendere ovviamente alle restrizioni dovute alla pandemia. Uno stop che però non ha rallentato la voglia di riprovarci e a tornare ad emozionarci con il pettorale addosso” : così Alessandra Viano, ad di Team Marathon, la società organizzatrice della manifestazione, si è espressa illustrando la “maratona della ripartenza” .