SPORT- Pagina 15

Tecnologie dello sport, il Poli collabora con Uzbek State University

La centralità delle tecnologie applicate, a vari livelli, al mondo sportivo è il perno intorno a cui si sviluppano, a livello internazionale, nuove eccellenze e strategie del Politecnico di Torino.

Proprio ieri il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati ha siglato infatti un’intesa di collaborazione con la Uzbek State University of Physical Education and Sport: il punto di partenza per una nuova sinergia, parte del progetto di sviluppo di un Centro di Ateneo, a valenza interdipartimentale e internazionale, su “Ingegnerie e Architetture per lo Sport”.

“L’interazione tecnologica con le discipline sportive è tra i cardini del nuovo piano strategico del Politecnico – commenta da Tashkent il Rettore Corgnati – In quest’ottica abbiamo siglato pochi giorni fa un accordo con l’Università del Foro Italico e oggi siamo qui a definire una collaborazione importante con l’Università uzbeka che forma non solo i loro atleti olimpici, ma che è anche punto di riferimento per la preparazione degli sportivi di tutta l’Asia Centrale”.

 

“Un progetto che conferma e rafforza la vocazione internazionale e universitaria della nostra città – aggiunge il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, a Tashkent con il Rettore in visita al polo universitario TTPU – Turin Polytechnic University in Tashkent che collabora con l’Ateneo torinese – e contribuirà a renderla sempre più attrattiva per giovani provenienti da tutto il mondo”.

La volontà del Politecnico è quella di sviluppare progetti all’avanguardia nel panorama universitario europeo, che vedano il Politecnico in prima fila per fornire conoscenze e tecnologie innovative complementari a quelle medico-sportive: dalla scienza dei materiali alla bioingegneria ai data analytics per misurare e supportare le performance degli atleti, fino agli interventi nelle grandi infrastrutture dedicate agli sport, come palazzetti e stadi.

Tutte le attività dei ricercatori del Politecnico, nelle sedi italiane e internazionali, saranno così messe a sistema per creare competenze e soluzioni tecnologiche all’avanguardia e in questa direzione si stanno avviando percorsi formativi dell’Ateneo, con nuovi corsi multidisciplinari pianificati ad hoc.

L’accordo tra Politecnico e Uzbek State University of Physical Education and Sport è stato siglato in occasione della missione istituzionale organizzata dalla Città di Torino in coordinamento con l’Ambasciata italiana a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco Stefano Lo Russo e il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati, nonché i rappresentanti del mondo imprenditoriale.

Federazione arrampicata sportiva, la sede da Losanna a Torino

In corso Tassoni 24 aprirà la nuova sede della Federazione internazionale arrampicata sportiva (Ifsc) in una palazzina tutelata dalla Soprintendenza acquistata da Ifsc nel 2022: uffici, spazi di rappresentanza, parete di allenamento per i dipendenti. Un investimento di due milioni di euro.

Lo scorso Ifsc ha chiesto il permesso di costruire in sanatoria riguardo difformità dell’edificio per le dimensioni dello stesso e nella diversa forma e maggiore altezza del torrino scale, del tetto e degli abbaini. Le opere sono qualificabili come completamento ai sensi delle norme urbanistiche edilizie di attuazione (Nuea) del Piano regolatore generale e, al proposito, la Soprintendenza ha espresso parere favorevole.

International Federation of sport climbing (Ifsc), aderente al Comitato Olimpico Internazionale, con questa localizzazione intende spostare la sua sede da Losanna a Torino; fondata a Francoforte nel 2007 da quarantotto federazioni membri venne nello stesso anno riconosciuta dal CIO.

Determinante per la storia della Federazione è la presenza a Torino. Le radici con la città non sono soltanto affettive: l’assemblea internazionale, forte di oltre cento Federazioni nazionali presenti in tutti i continenti, ha fissato di recente la sede operativa a Torino procedendo a una variazione statutaria per la conferma dei propri uffici nel nostro capoluogo.

Per il TDN pioggia di medaglie a Ravenna

Jannik Sinner, ancora re di Melbourne

 

Agli Australian Open Sinner si aggiudica l’ambito trofeo contro il tedesco Sasha Zverev. In una finale a senso unico per l’azzurro, Jannik conquista il primo trofeo Slam della stagione col punteggio netto di 6-3, 7-6, 6-3, bissando il successo dello scorso anno e lasciando sgomento e in lacrime il proprio avversario.

L’italiano che, con i suoi recenti tre successi Major (Australian Open 2024, US Open 2024 e ancora Australian Open 2025), ha vinto più titoli Slam nella storia del tennis nazionale, risultando vincente in tre finali su tre! Certo, quando si vince sembra tutto facile, ma riconfermarsi all’inizio di una nuova stagione non è mai semplice per nessuno, neppure per Jannik.

Ma vediamo come si è arrivati al primo grande appuntamento dell’anno nella terra dei canguri. Dopo i fasti dello scorso anno per i primi due Slam vinti, la riconquista della Coppa Davis, il primo trionfo alle Nitto Atp Finals di Torino e la conquista del prestigioso trofeo di numero 1 al mondo nella classifica Atp, celebrati in varie occasioni ufficiali, il rosso di San Candido si è concesso un po’ di relax e riposo, trovando rifugio e divertimento al cospetto delle Dolomiti e concedendosi una gita fuori porta per ammirare la rossa di Maranello, guidata dal suo concittadino Leclerc, in quel di Abu Dhabi negli Emirati. Tra allenamenti, il cenone di Capodanno con pochi intimi e selezionati amici, qualche gossip rosa, in relazione alla sua complicata relazione con la tennista russa Anna Kalinskaya (compresa una veloce fuga d’amore a Miami per festeggiare, forse senza successo, il compleanno dell’avvenente collega), e un paio di partite di esibizione, si è quindi arrivati velocemente al primo grande appuntamento tennistico della stagione 2025, gli Australian Open, con il difficile compito di riconfermare la vittoria dell’anno precedente contro il russo Daniil Medvedev e di dimostrare di nuovo e ancora di essere l’uomo da battere, il numero 1 al mondo, in un clima non propriamente ottimale per la nota vicenda Clostebol (si aspetta per il prossimo aprile la decisione finale dopo il ricorso della WADA al Tas di Losanna), che certamente  toglie serenità e forse qualche certezza al ragazzo di San Candido, per le assurde, ricorrenti, insopportabili e pesanti critiche del tennista australiano Nick Kyrgios (astioso forse e anche per motivi personali, passionali e sentimentali, avendo avuto in passato una relazione proprio con la Kalinskaya), e per le insinuazioni del giornale tedesco Bild (cui si aggiunge anche un atteggiamento sospetto e ondivago da parte del campione serbo Djokovich). E’ pur vero anche che, in questa divisione quasi manichea, la maggior parte dei tennisti di oggi e ieri si è schierata dalla parte del nostro Jannik, ma, si sa, fa più rumore e male un albero che cade piuttosto che una foresta in salute e ben salda nel terreno.

Con queste premesse e con un clima artatamente infuocato, oltre al caldo opprimente dell’estate australiana, al nostro Jannik non restava che la prova regina, l’unica valida, quella del campo, che gli avrebbe permesso di rispondere nel modo più convincente e appropriato. E il verdetto del campo è stato, ancora una volta, impietoso per i suoi avversari, caduti come birilli, uno a uno, nonostante un vistoso e preoccupante malore accusato al quarto turno, sotto la spinta potente dei suoi colpi e del suo servizio (Nicola Pietrangeli invita ad ascoltare il suono particolare e roboante dei fondamentali – dritto e rovescio – di Jannik). Dopo un primo turno sulla carta rischioso, contro il cileno Jarry (7-6, 7-6, 6-1), si è sbarazzato poi di Schoolkate (4-6, 6-4, 6-1, 6-3), Giron (6-3, 6-4, 6-2), del danese Rune (6-3, 3-6, 6-3, 6-2), dell’australiano De Minaur (6-3, 6-2, 6-1) e, in semifinale, dello statunitense Shelton (7-6, 6-2, 6-2).

Non restava che un ostacolo, in finale, quello rappresentato dal tedesco di orgine russa Alexander Zverev. Potenzialmente un pericolo per Sinner, se il tedesco fosse stato in giornata di grazia e avesse espresso un tennis deluxe, sontuoso, ricco di aces e vincenti, ma così non è stato. Shasha non sembrava in forma strepitosa, forse anche per la potenza del suo avversario, e il suo gioco, poco incisivo e aggressivo, quasi attendista (pessima tattica contro il nostro Jannik), non era minimamente in grado di impensierire l’altoatesino, per di più in buon stato di forma, che cercava spesso e volentieri il dritto del tedesco, il suo punto “debole”, spesso falloso. Il primo set si consumava in 45 minuti di gioco (6-3 per Sinner, con un break decisivo sul 4-3); più combattuto il secondo set, vinto sempre dall’azzurro al tie-break, e di nuovo in discesa per Jannik il terzo e ultimo set (6-3). La finale, dall’esito scontato ed evidente per quanto visto nelle fasi iniziali, salvo bizzarri e non ipotizzabili capovolgimenti di fronte, si consumava, in due ore e quarantacinque minuti di gioco, senza particolari emozioni, escludendo la frustrazione e il pianto di uno sconsolato Zverev a fine partita (che ha ricordato la delusione di De Minaur di poche ore prima, anche lui frullato da Sinner), conscio della totale superiorità dell’altoatesino, il quale, giusto per non smentirsi e dimostrarsi campione in tutti i sensi, ha interroto la cerimonia e i festeggiamenti per rincuorarlo e confortarlo. Prima li distrugge, poi li consola, si potrebbe dire così.

PATRIZIO BRUSASCO

Sky Calciomercato – L’Originale a Prato Nevoso

Un evento unico che ha celebrato il grande calcio e la bellezza della stazione sciistica e del territorio

Dal 20 al 24 gennaio 2025 la magia di “Sky Calciomercato – L’Originale” ha trasformato Prato Nevoso in un palcoscenico di grandi emozioni, unendo il fascino dello sport a quello imperituro delle vette alpine. Cinque puntate indimenticabili, ricche di collegamenti in diretta, analisi e cartoline video, hanno reso questa tappa un’occasione straordinaria per valorizzare l’intero territorio, calamitando l’attenzione degli appassionati di calcio e degli amanti della montagna.

La trasmissione, condotta dal carismatico Alessandro Bonan e condita dalle bombe di mercato di Gianluca Di Marzio e Luca Marchetti, dall’occhio social sempre vigile di Fayna, dalla chitarra di Leo Lagorio e dal contributo di talent e ospiti di spicco come Fabio Quagliarella, Valeri Bojinov, Walter Zenga, Massimo Gobbi, Giancarlo Marocchi, Federico Zancan, Stefano Degrandis, Lorenzo Minotti, Marco Bucciantini e Veronica Baldaccini, ha saputo combinare sport e approfondimenti con energia travolgente.

Non è stato, però, solo calcio: durante la settimana, tutta la squadra di “Sky Calciomercato – L’Originale” ha potuto vivere esperienze emozionanti, impreziosite dalla bellezza delle Alpi Liguri. Dalle sciate in libertà sulle piste perfettamente innevate alla divertente gara di snowtubing al Prato Nevoso Village vinta da Giancarlo Marocchi, dai suggestivi tour in motoslitta e gatto delle nevi alla cena stellata allo Chalet Il Rosso in collaborazione con “La Ciau del Tornavento”.

Non vanno poi dimenticati le meraviglie del Borgo Stalle Lunghe, la visita guidata alla città di Mondovì e – non ultimi – i cinque personaggi illustri del territorio, presentati ogni sera durante le dirette: Luigi Einaudi (eletto “Illustrissimo” nella puntata finale), Michele Ferrero, Giovanni Giolitti, Gianluca Rulfi e Stefania Belmondo.

“La presenza di Sky Calciomercato  L’Originale a Prato Nevoso ha rappresentato un’opportunità straordinaria per il nostro territorio – sottolinea Alberto Oliva, amministratore della Prato Nevoso SpA –Questa settimana entusiasmante ha messo in risalto il fascino unico delle nostre montagne, rendendole protagoniste su un palcoscenico nazionale. È stata un’occasione unica per valorizzare Prato Nevoso e il territorio, grazie anche al contributo di partner istituzionali e sponsor”.

Torino al fianco di Sinner. La finale degli Australian Open in diretta nella cornice deluxe del Teatro Regio

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Jannik Sinner raggiunge la finale degli Australian Open. La Città di Torino, dove il campione ha trionfato alle ultime Nitto ATP Finals, si unisce intorno a Sinner dedicando a questo importantissimo incontro una sede prestigiosa e degna del suo talento, il Teatro Regio. Grazie al supporto di Intesa Sanpaolo e Lavazza, unite dalla passione per il tennis, dalla partecipazione alle Nitto ATP Finals e dallo stesso Sinner, il tempio della lirica si trasforma per un giorno nel luogo clou per celebrare il talento del tennista numero 1 al mondo.

Domenica 26 gennaio alle ore 9.30, il pubblico potrà assistere gratuitamente alla proiezione della partita su megaschermo nella sala del Teatro Regio. Per accedere è necessario ritirare i pass online che saranno resi disponibili a partire da sabato 25 gennaio alle ore 12 sul sito del Teatro Regio all’indirizzo www.teatroregio.torino.it/sinner. Sarà possibile ritirare un massimo di 2 pass a persona e l’ingresso in Teatro sarà possibile dalle ore 9.

Il Sindaco della Città di Torino e Presidente del Teatro Regio Stefano Lo Russo dichiara: «Torino ha stretto un legame speciale con Jannik Sinner, un giovane che incarna perfettamente lo spirito della nostra città, determinato, riservato, ma con una passione forte e una grande cultura del lavoro che lo hanno portato a raggiungere i massimi livelli nel mondo del tennis. Per questo, in attesa della prossima edizione delle Nitto Atp Finals dove speriamo di vederlo nuovamente grande protagonista, abbiamo deciso di organizzare un momento pubblico per dare la possibilità a tifosi e appassionati di seguire una delle sue imprese sportive all’interno di un luogo iconico della nostra città».

Il Sovrintendente del Teatro Regio Mathieu Jouvin saluta con gioia l’iniziativa: «Siamo molto felici di poterci unire idealmente e fattivamente a tutta la cittadinanza di Torino e non solo nel sostenere Jannik Sinner. Non è stato semplice riorganizzare l’attività del Teatro, che nella stessa giornata mette in scena la prova generale dell’Elisir d’amore di Donizetti, e per questo ringrazio tutto il personale per la prontezza e la flessibilità dimostrata nel rendere possibile questa manifestazione. Ci sentiamo il Teatro della città e siamo pronti ad “alzare il sipario” su uno spettacolo così coinvolgente come la finale degli Australian Open 2025».

A lanciare l’idea di un “watch party” sono stati i Carota Boys, che saranno presenti all’evento: «Siamo entusiasti di questa straordinaria iniziativa che per la prima volta riunisce gli appassionati di tennis in un teatro! E il fatto che sia un luogo storico come il Regio di Torino ci rende ancora più orgogliosi. Sarà un’occasione unica per vivere insieme la passione per il tennis, celebrando i valori e le emozioni di un tifo sano e positivo per il nostro idolo! Go Sinner, go! Un grazie alla Città di Torino e al Teatro Regio per la preziosa ospitalità».

TORINO CLICK

Napoli – Juventus 2-1: prima sconfitta bianconera

Per i bianconeri è la prima sconfitta della stagione. Vince il Napoli in rimonta  sulla Juventus e svetta sul campionato.

I torinesi al Maradona sono in vantaggio in chiusura  del primo tempo, con il gol di Kolo Muani.

I padroni di casa replicano con Anguissa che segna l’1-1 e  con Lukaku  su rigore concesso per  fallo di Locatelli su McTominay.

I granata vincono dopo 3 mesi: Torino – Cagliari 2-0

Torino-Cagliari finisce  2-0 nell’anticipo della 22esima giornata di Serie A. I gol sono di  Adams a 6′ e 61′ con una doppietta. Per i granata è una vittoria che arriva dopo tre mesi e quattro pareggi consecutivi, il Cagliari si ferma a +2 sulla terzultima in attesa degli altri risultati.

(Foto GG. Della Porta)

Tutti i numeri delle Universiadi: un successo

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Sono stati 10 intensissimi giorni di adrenalina e sport quelli che hanno caratterizzato le Universiadi invernali 2025.

Più di 10.000 le persone che si sono mosse da tutto il mondo per partecipare alla festa dello sport universitario. Le sei località di gara dove si sono svolte le 13 discipline – Torino, Pinerolo, Pragelato, Torre Pellice, Bardonecchia e Sestriere – sono state letteralmente invase dagli oltre 2.500 atleti e staff provenienti da 54 diversi Paesi, con un numero di hotel occupati pari a 26.500 notti. Il numero di accreditati alle gare è stato di oltre 15.000 e il numero dei biglietti totali venduti ha superato quota 100.000. Le cerimonie di apertura e chiusura, il Galà di esibizione, le gare di semifinale e finale hanno raggiunto il tutto esaurito.

volontari sono stati 2.099, con una forbice di età dai 18 agli 87 anni, ed hanno coperto 16.000 turni. Tra di essi, 61 sono arrivati da fuori Piemonte e 78 da 20 nazioni diverse.

Sul fronte mediatico, il network FISU ha collezionato 1.000 ore trasmesse sulle tv lineari di tutto il mondo 140 ore di trasmissione in diretta su Eurosport, per la cerimonia di apertura è stata stimata una media di 85 milioni di visualizzazioni, più di 10.000 le pubblicazioni online tracciate. I social del Comitato sono stati consultati da 694.404 utenti unici.

I risultati sono stati annunciati durante una conferenza stampa presso l’Archivio di Stato di Torino alla presenza del presidente della FISU Leonz Eder, del presidente del Comitato o Organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, del segretario generale FISU Matthias Remund, del Capo delegazione italiana FederCusi Pompeo Leone, del sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto, del vicepresidente della Città Metropolitana Jacopo Suppo e dell’assessore allo Sport e Grandi Eventi della Città di Torino Domenico Carretta.

Secondo Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Marina Chiarelli, assessore regionale allo Sport, “con le Universiadi Torino e il Piemonte sono stati ancora una volta al centro della scena sportiva internazionale. Grandi emozioni con le gare e i tanti giovani arrivati qui da ogni parte del mondo, ma anche la conferma di essere un territorio capace di organizzare grandi eventi e farlo bene come dimostra il fitto calendario di appuntamenti che ci aspettano nei prossimi mesi. Investire sui grandi sportivi per il Piemonte è anche una strategia di promozione turistica che sta dando importanti risultati. I primi dati del 2024 ci dicono che prosegue il trend di crescita delle presenze e in particolare di quelle straniere a conferma che il nostro modello è vincente”.

Alessandro Ciro Sciretti, presidente del Comitato organizzatore, rileva che “le Universiadi invernali 2025 sono state senza alcun dubbio un’edizione di primati, soprattutto nell’ambito della sostenibilità, sia ambientale che sociale. Per la prima volta studenti-atleti normodotati e para studenti-atleti hanno gareggiato sulle stesse piste nelle discipline di sci alpino e sci di fondo per ribadire il valore dello sport quale strumento per il cambiamento, veicolo di formazione, crescita, integrazione e inclusione. I Giochi si sono anche distinti per il riutilizzo degli impianti sportivi di Torino 2006, dando un nuovo significato all’economia circolare anche nello sport”.

Il medagliere italiano

Gli 89 italiani in gara hanno conquistato 15 medaglie conquistatequattro d’oro (2 vinte da Martina Vozza con Ylenia Sabidussi atleta guida nel para sci alpino Super-G Vision Impaired, una da Elisa Fava nello snowboard parallelo gigante e da Nathalie Bernard nel freestyle ski cross femminile); 5 d’argento (Maria Eugenia Boccardi nello sci di fondo 10km individuale femminile, Daniel Grass nel pattinaggio di figura single skating, Elisa Fava nello snowboard gigante parallelo, Simon Dorfmann nel parallelo gigante maschile, Stefano Piazzato nello sci alpino slalom speciale; 6 di bronzo (due per Margherita Cecere nello sci alpino slalom gigante e speciale, una per Marika Savoldelli nello snowboard cross, Andrea Tuba e Giulia Isabella Paolino nel pattinaggio di figura ice dance, Noemi Junod nello sci alpinismo vertical race e Fabian Lantschner nello snowboard gigante parallelo).

I risultati sono quindi migliori delle precedenti Universiadi di Lake Placid 2023, che si erano chiuse con 10 medaglie in totale, ovvero 3 ori, 3 argenti e 4 bronzi.

Le iniziative collaterali

Il progetto BoscoTO 25, realizzato in collaborazione con il Comando Regione Carabinieri Forestale Piemonte, la Regione Piemonte e la Città di Torino, ha coinvolto oltre 360 studenti tra i 5 e i 10 anni ed ha piantumato 123 piante. Si stima che in 20 anni assorbiranno 198 tonnellate di anidride carbonica.

Il progetto TO Art In Motion in collaborazione con l’Ufficio Regionale Scolastico è riuscito a coinvolgere 250 studenti degli istituti dei siti di gara, promuovendo e celebrando storia, cultura e identità di ognuna di esse ed educando alla rigenerazione urbana

TDN pronto per il Meeting Aquatica Ravenna, debutto in vasca lunga