SPORT- Pagina 149

Il 4 maggio 1949 la tragedia di Superga: tutto il mondo ricorda il “Grande Torino”

Accadde oggi

È come se fosse oggi anche se sono passati 73 anni da una delle pagine più tragiche e buie che hanno segnato lo sport italiano: l’incidente che costò la vita all’intera squadra del “Grande Torino”, nota ai più come “Tragedia di Superga”.
L’aereo su cui viaggiava la squadra, vincitrice di 5 scudetti consecutivi edi i cui calciatorirappresentavano quasi la totalità della Nazionale di calcio italiana dell’epoca, di ritorno da una trasferta a Lisbona (Portogallo), si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della basilica di Superga.Morirono tutti gli occupanti dell’aereo.I
funerali si svolsero pochi giorni dopo la tragedia, nel Duomo di Torino, e videro la partecipazione commovente ed incredula di oltre 600mila persone. La storia, in brevisimo tempo, è diventata mito e il “Grande Torino” protagonista di una leggenda tramandata ancora oggi.
La formazione poesia degli Angeli di Superga è ricordata da quasi tutti i tifosi granata,giovani e maturi.
Bacigalupo
Ballarin
Maroso
Grezar
Rigamonti
Castigliano
Menti
Loik
Gabetto
Mazzola
Ossola

Enzo Grassano

3 maggio 1949 l’ultima partita del Grande Torino

Accadde oggi

Sono trascorsi 73 anni dall’ultima partita degli Angeli di Superga del Grande Torino, prima che diventasse leggenda. Infatti il 3 maggio del 1949, la formazione granata sfidò in una gara amichevole il Benfica, a Lisbona. la gara fu fortemente voluta dal Capitano Valentino Mazzola, per una bellissima causa: aiutare il suo grande e fraterno amico Francisco Ferreira, soprattutto dal punto di vista economico.
La partita terminò 4-3 in favore dei lusitani che riuscirono a sconfiggere gli Invincibili, il cui destino era già scritto. Infatti quel Grande Torino non tornò mai più, visto che nel viaggio di ritorno dal Portogallo, l’aereo con a bordo la squadra granata si schiantò sulla basilica di Superga: dall’impatto nessun giocatore e dirigente riuscì a salvarsi.Nacquero così il mito e la leggenda di una squadra mai dimenticata nel cuore di tutti gli sportivi amanti del calcio in ogni angolo del mondo.

Enzo Grassano

Il weekend dell’AtlEtico Taurinense

Non è riuscita la rincorsa salvezza per la senior dell’AtlEtico Taurinense. I sogni si sono infranti nell’ultima gara della stagione contro la Polisportiva Pasta che ha vinto per 9 a 3 condannando i torelli alla C2.

Una stagione sfortunata in diversi frangenti in cui i torelli hanno sempre dato il massimo. Ora sarà Serie C2, ma l’AtlEtico scalda già i motori pronti per ripartire al meglio.

Il Presidente Lapaglia analizza così la stagione: “Purtroppo c’è stata questa retrocessione e ci dispiace davvero molto. Penso che abbiamo pagato un po’ di inesperienza e una serie di fattori ci hanno portati qui. Ripartiamo a testa assolutamente alta in Serie C2 e con ancora più grinta lavorando sempre di più sui giovani”.

LA U21:

Domenica in paradiso per i ragazzi della U21 dell’AtlEtico Taurinense. I ragazzi guidati da coach Fabio Viri hanno vinto la finale contro l’Elledì Fossano con il punteggio di 4 a 1.

Una partita sempre in controllo da parte dei torelli che hanno legittimato la loro stagione vincente coronando il loro obiettivo. Per l’AtlEtico sono andati a segno Pallavidino, Specolizzi, Guaglione e Barcelos.

La soddisfazione del Presidente Roberto Lapaglia: “Punteremo tanto su questi ragazzi. Loro sono il futuro della società e oggi hanno dimostrato tutto il loro valore. A fine maggio giocheremo la fase nazionale e non vediamo l’ora”.

2 maggio 2016 Leicester campione d’Inghilterra!

Accadde oggi

Nella nostra rubrica di ricordi calciofili fa piacere ricordare,oggi 2 maggio, un’impresa storica accaduta nel campionato di calcio serie A inglese:
esattamente 6 anni fa,il 2 maggio del 2016,il Leicester allenato dal nostro Claudio Ranieri diventa campione d’Inghilterra! Quell’anno il mondo intero assistette ad un’impresa incredibile: la matricola inglese vinse uno scudetto pazzesco.Infatti la stagione precedente il Leicester aveva conquistato una sofferta salvezza, dopo essere tornati in Premier League.Fu un percorso impressionante quello della squadra di Ranieri: 81 punti e solo 3 partite perse. Protagonisti assoluti di quella indimenticabile vittoria scudettata furono:Mister Ranieri che creò un gruppo eccezionale anche fuori dal campo, Kanté (che passò al Chelsea),  Mahrez (acquistato dal Manchester City) e Jamie Vardy, autore di 24 reti,super bomber mai dimenticato.L’mpresa della squadra inglese venne paragonata,con grande ragione,al Cagliari campione d’Italia nel 1970 ed al Verona scudettato nel 1985.

Enzo Grassano

Reale Mutua Basket Torino – Cento 74 – 76: si finisce… male

Il basket visto da vicino

Ultima partita del campionato regolare prima dei playoffs e ultima delusione per i tifosi di Torino.

È la peggior classificazione di sempre a fine campionato di A2 di una squadra di Torino (6° posto) e, sinceramente,  la squadra più debole tecnicamente e mal gestita di sempre in panchina, e i risultati non mentono.  In una partita persa contro una squadra modesta, ti accorgi che anche la tua non è questo fenomeno della natura, purtroppo. È vero, mancava Landi, ma talvolta Torino ha perso partite contro squadre che deficitavano di giocatori importanti, e quindi si poteva vincere, come al solito, ma la genialità non risiede in panca a Torino.

Premesso che nel finale Torino, sotto di due riesce a pareggiare a 8” dalla fine con un ottimo Davon Scott e nell’azione successiva, dopo il time out, un’azione offensiva di Cento si conclude positivamente con un rocambolesco canestro a 1”1 dalla fine, il tutto si decide dopo un time out di Torino e rimessa affidata ad Alibegovic (perché? Perché il miglior tiratore di Torino effettua la rimessa) che passa a Trey Davies che prova ma non trova il canestro.

Ma la partita, quando mancano pochi secondi alla fine, può essere decisa da episodi. La sconfitta ha, secondo me, radici più lontane. Torino è in vantaggio di 7 punti a inizio quarto quarto. Coach Casalone sostituisce i due migliori giocatori in assoluto della partita di Torino Davon Scott (29 alla fine per lui) e Trey Davies (16 per lui) per un incredibile duo Oboe – Pagani. La Reale Mutua stava andando bene, poteva staccarsi e, invece, nel giro di due minuti ci ritroviamo sotto di quattro!!! Ma è possibile? Quale genio della follia si impadronisce in questi anni di chi gestisce le squadre di Torino?

E poi, da lì in avanti, la storia è solo di buoni tiri, cattivi tiri, agonismo … con il finale già descritto.

Scott è ormai pronto al livello superiore,  che sia in Italia o all’estero, ed è molto migliorato durante l’anno e credo sia il miglior centro della serie A2.

Davies gioca come sempre con il freno a mano tirato dalla panchina. Viene subito redarguito quando tenta a fine terzo quarto un assist spettacolare per la schiacciata di Scott che non va a buon fine … .

Certo che lamentarsi della mancanza di pubblico, quando si gioca così male e con la volontà di solo gioco essenziale e in più perdi…

Per riempire il palasport non è sufficiente la notevole “promozione” di pubblico delle scuole e di sponsor: servono risultati e spettacolo, che al momento latitano… .

Con alcuni tifosi ricordavamo il palasport tutto gialloblù e i cori di tutto il palazzo pieno di “poro porompopò, poromporompompero…” che tutti i tifosi storici di Torino del basket ricordano, e la triste tenerezza della visione avuta oggi di un palazzetto sostenuto solo da un pugno di eroici tifosi “Rude…” fa veramente venire il cuore un pochino triste.

Il resto della squadra gioca a tratti.

Alibegovic gioca meno bene del solito. De Vico ha una fiammata di 8 punti consecutivi ma si perde sempre in “litigi” poco opportuni con gli avversari. Pagani inizia bene ma finisce male, con cinque falli e poca concretezza. Il duo fantasma Toscano e Oboe è veramente inquietante: sono entrambi pallide imitazioni di cartonati di giocatore di basket  il primo sbagliando tutto lo sbagliabile e il secondo camminando per il campo senza mai fare qualcosa di utile, purtroppo.

Ora ci sono i playoff. Con quali ambizioni? I tifosi, con un grande striscione chiedevano quale progetto,  se c’è,  si prevede per la squadra cittadina.

Le sensazioni, da tutto l’anno, non sono buone. Ora si giocherà con la terza classificata ossia Ravenna. Due fuori casa e poi una in casa e poi si vedrà per un turno al meglio delle 5 partite… .

Acquisti, scelte tecniche? Al momento tutto tace… dai frutti ti riconosceremo. Ora le parole sono finite, e visto che nel basket non esiste pareggio… o si vince o … .

Ai posteri l’ardua sofferenza di vedere i prossimi giorni.

Paolo Michieletto

Belotti fa 100! Empoli-Torino 1-3

35esima giornata serie A

Belotti 3 (2rig)
Zurkovsky (E)

È successo di tutto in Empoli-Torino.
I granata vincono meritatamente e salgono al decimo posto in classifica.
Tripletta di capitan Belotti entrato nel secondo tempo.Il capitano granata trasforma perfettamente e con freddezza 2 rigori,il terzo gol arriva con una perfetta conclusione al termine di una veloce azione granata tutta in contropiede.L’Empoli era passato in vantaggio su un errorraccio, l’ennesimo,del portiere granata Berisha che si è lasciato sorprendere da un tiro non irresistibile dell’empolese Zurkovsky.
La giornata di capitan Belotti è stata perfetta perché si porta a 100 gol in maglia granata per quanto riguarda solo i gol segnati nei campionati di serie A,secondo,nella classifica generale dei marcatori di tutta la leggendaria storia del Toro, solo all’immenso Paolo Pulici che è fermo al primo posto con 134 reti e chissà che mercoledì 4 maggio,nel giorno del ricordo del Grande Torino,Andrea Belotti mentre leggerà sulla lapide a Superga i nomi degl’invincibili angeli caduti il 4 maggio del 1949,non deciderà di rinnovare il contratto per altri 4 anni con il Toro per superare il mito Pulici e far tornare il Toro di nuovo grande!

Enzo Grassano

Juve brutta ma efficace

35esima giornata serie A Juventus-Venezia 2-1

Bonucci J (2) Aramu(V). Nel giorno del suo 35esimo compleanno capitan Bonucci si fa un doppio regalo:una doppietta,di pregevole fattura,la seconda della sua carriera e la vittoria che porta 3 punti importanti per la sua Juve con consolidamento del quarto posto e la quasi certezza matematica di disputare la prossima Champions League.Come dice sempre, ultimamente,il tecnico bianconero Max Allegri,a questo punto della stagione conta solo vincere per raggiungere l’obiettivo stagionale.È stata una gara non bella con una Juve frenetica desiderosa di far sua l’intera posta in palio senza badare al bel gioco e così è stato.La prossima stagione ci vorrà ben altro per provare a vincere la Champions League che manca in bacheca dal 1996,ben 26 anni fa.

Enzo Grassano

Primo Maggio all’ippodromo

Domenica all’Ippodromo di Vinovo, anche il 1° maggio, per una festa diversa dal solito. Otto corse di trotto in pista, ma anche tanto contorno per il pubblico, con i gonfiabili per i bambini nel parterre e il maniscalco che tornerà per forgiare un vero ferro di cavallo sotto i vostri occhi.

Il programma si aprirà alle 14.45con il Premio Aspiranti Allievi, tutti in sulky per la prima volta: saranno in 13 al via dietro all’autostart, con alcuni nomi che solleticano la fantasia del pubblico perché strettamente legati alla pista torinese. Nicolò Mollo, Daniele Demuru, Gaetano Casella, Giuseppe Salacone, Leonardo Raffa, e Andrea Ferrara, tutti usciti dal corso della pista torinese.

Al centro del programma il Premio Portogallo, sulla distanza del doppio km con partenza su tre nastri. Al primo spicca Ange De Lune, allievo di Loris Ferro e Andrea Guzzinati, sempre a suo agio in questo tipo di corse. Al secondo nastro invece Attrazione, la femmina di Marco Smorgon, e Barbarigo. In fondo nastro Arnold Cup, pupillo di Cosimo Cangelosi.

Interessante anche il Premio Lisbona, un miglio per i 3 anni nel quale Andrea Guzzinati potrebbe avere i favori del pronostico con Den Ghiu Gnafà, allievo di Erik Bondo.

Come al solito ingresso gratuito, con la possibilità per tutti di vedere sul maxi schermo sia Juventus-Venezia alle ore 12,30 che Empoli-Torino alle 15. E come sempre ci sarà la possibilità di pranzare all’Hippo-Trattoria affacciato sulla pista, con lo speciale menù a 10 €.

Al Palavillage una giornata benefica pro-Ucraina

Al Palavillage di Grugliasco una giornata di sport, divertimento e laboratori per tutta la famiglia.

Evento benefico. 

Sabato 30 aprile 2022 | dalle 10 alle 23

Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

Palavillage di Grugliasco organizza, sabato 30 aprile dalle 10 alle 23, Pala4Ucraina. Una giornata di sport, divertimento e laboratori a misura di famiglia che diventa occasione per fare tutti insieme un gesto di solidarietà.

La giornata infatti è organizzata con lo scopo di devolvere il ricavato in favore dei progetti sostenuti dal Comune di Grugliasco a sostegno dell’Ucraina.

Tantissime le attività proposte. Dai tornei di padel e beach volley per adulti alle lezioni per i bambini; dai training group nell’area fitness ai nuovissimi laboratori di Bricks4kidz® per bambini e genitori per imparare le materie scientifiche giocando con i Lego. E ancora, premiazioni dei tornei, aperitivi, musica, intrattenimento e animazione per tutta la famiglia.

 

Con l’occasione verrà anche consegnata al Comune la prima parte della somma raccolta dall’iniziativa PALAVILLAGE FOR UCRAINA, avviata nel mese di aprile. Evento in collaborazione con il Comune di Grugliasco e i Partner e Sponsor del Palavillage.

 

Per tutti i partecipanti, compresa nell’iscrizione, la T-shirt PALA4UCRAINA “Limited Edition”.

Per informazioni e prenotazioni: 011/194.75.700. segreteria@palavillage.com

29 aprile 1990 Napoli campione d’Italia per la seconda volta!

ACCADDE OGGI

Questo è un altro giorno che difficilmente i tifosi napoletani dimenticherano, perchè esattamente 32 anni fa, in questa stessa data, il Napoli conquistava il secondo scudetto della sua storia dopo un campionato ricco di sorprese e cambi di classifica nelle ultime giornate.Uno scudetto vinto, perso e poi riconquistato negli ultimi 180 minuti di un torneo che vide gli azzurri dominare in lungo e in largo per tutta la stagione, salvo poi perdere il primato a discapito del Milan per poi riconquistarlo in un finale al cardiopalma.Anche quest’anno il Napoli sembrava favorito per vincere il suo terzo scudetto ma si è dissolto nelle ultime giornate come nebbia all’uscir del sole.Più che allenatore e giocatori alla squadra partenopea manca la maturità della grande squadra.

Enzo Grassano