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Pinqua Porta Palazzo. Housing sociale, a ottobre il via all’intervento sull’edificio di piazza della Repubblica. Lavori per 11 milioni e 600mila euro

Partirà a ottobre, con i primi lavori di messa in sicurezza e per la bonifica bellica e ambientale, il recupero e la riqualificazione dell’area posta al civico 13 di piazza della Repubblica, a Porta Palazzo, dove è prevista la realizzazione di un nuovo insediamento di edilizia residenziale pubblica – 40 gli alloggi destinati agli anziani e per coabitazioni in famiglia – con locali comuni a piano terra e cortili interni all’isolato, attrezzati per attività ludiche a uso degli abitanti di tutto il quartiere.

Il progetto esecutivo dell’intervento, finanziato con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destinati ad attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (Pinqua) promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e altri fondi ministeriali, è stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta Comunale su proposta della Vicesindaca Michela Favaro.

Oltre 11 milioni e 600 mila euro la spesa prevista per i lavori che permetteranno il restauro della porzione di facciata ancora esistente dell’edificio, di valenza storica e tutelato dalla Soprintendenza, e la creazione di tre maniche edificate con due corti interne, nell’isolato compreso tra piazza della Repubblica e le vie Cottolengo, Lanino e Mameli. Una di esse, che ingloba la facciata preesistente, si affaccia su piazza della Repubblica.

Il progetto si inserisce nel territorio richiamandone in parte i caratteri con edifici di diversa altezza, affacci di ballatoi su spazi liberi chiusi tra gli isolati, quasi nascosti rispetto all’esuberante atmosfera di Porta Palazzo. All’interno dell’area, due cortili, tra di loro diversi, potranno accogliere residenti e, occasionalmente, la popolazione dei fabbricati circostanti favorendo l’incontro e le relazioni tra i cittadini. L’utilizzo della vegetazione come rivestimento di parti delle facciate cieche con specie rampicanti sempreverdi nel primo cortile, fioriere con verde ricadente anche sui tetti e alberi nel secondo cortile creerà un’atmosfera più naturale e regalerà ombra nei periodi più caldi.

L’intervento si caratterizza anche per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale nel rispetto dello standard europeo nZEB (Nearly Energy Zero Building – Edifici a Energia Quasi Zero) e dei criteri ambientali minimi per il riciclo dei materiali, assicurando il raggiungimento di elevati standard prestazionali ed energetici per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e di gas serra.

“C’è il senso della comunità in questo intervento da lungo atteso che si inserisce in un più vasto programma di recupero urbano e sociale – commenta la Vicesindaca Michela Favaro – . Il progetto – spiega –  promuove il concetto di ‘mixité sociale’ nella creazione di legami nuovi e trasversali tra gli abitanti delle case e quelli del quartiere e sarà insieme un collante tra cittadini in un luogo nevralgico della città, sempre più multiculturale, e una risposta concreta al problema della casa per le persone più fragili e in difficoltà e per gli anziani”.

Europride, sottoscritta la convenzione tra Città e Coordinamento Torino Pride per il dossier di candidatura

Un altro passo verso l’Europride a Torino. L’Assessore Jacopo Rosatelli, delegato dal Sindaco, ha sottoscritto la convenzione tra la Città e l’associazione ‘Coordinamento Torino Pride GLBT’ per la realizzazione delle attività necessarie alla preparazione del dossier di candidatura, documento che il Coordinamento presenterà all’Annual General Meeting di EPOA (European Pride Organizers Association), network che riunisce la maggior parte dei Pride organizzati in tutta Europa.

L’accordo, che avrà una durata biennale, prevede la collaborazione tra Comune di Torino e il Coordinamento Torino Pride per sviluppare il dossier. Se la candidatura andasse a buon fine, Torino sarebbe la seconda città italiana a ospitare la manifestazione dopo l’edizione romana nel 2011.

Per la realizzazione del progetto, nei giorni scorsi, la Giunta ha approvato una delibera per sostenere ufficialmente la candidatura presentata dal Coordinamento Torino Pride, anche attraverso un contributo straordinario di 15mila euro per il 2023, a cui si aggiungeranno altri 15mila euro nel 2024 qualora la Città fosse inserita nella rosa dei candidati finali.

Un evento che per l’Amministrazione Comunale rappresenterebbe un’occasione di visibilità internazionale e di opportunità turistica e culturale, oltre a confermare il capoluogo piemontese come un importante e storico luogo di affermazione dei diritti civili, come sottolinea Rosatelli: “L’Europride è il maggiore evento per i diritti che si celebra in Europa ed è uno straordinario volano di sviluppo civile ed economico. Riuscire a ospitare questa manifestazione collocherebbe definitivamente Torino nella geografia delle città accoglienti e friendly a livello europeo. Immaginiamo non solo un evento isolato, ma una manifestazione capace di dare forza e visibilità a tutte le esperienze associative e di promozione e tutela dei diritti che nella nostra Città già stanno operando e che potranno crescere ancora. È tempo di credere tutte e tutti insieme a questo sogno e di lavorare per realizzarlo per Torino e per tutto il Paese”.

IREN S.p.a., Paolo Emilio Signorini è il nuovo amministratore delegato

Il Comitato di Sindacato dei soci pubblici azionisti di IREN S.p.A, composto da Stefano Lo Russo Sindaco di Torino, Luca Vecchi Sindaco di Reggio Emilia e Marco Bucci Sindaco di Genova, si è riunito questa mattina per fare il punto sulla nomina del nuovo Amministratore Delegato di Iren.

Dopo aver analizzato la shortlist presentata dalla società di head hunting incaricata, i sindaci hanno deciso di indicare come nuovo AD il dott. Paolo Emilio Signorini. Il nuovo AD sarà cooptato nel Consiglio di Amministrazione durante la prossima seduta.

Il confronto tra i sindaci si è svolto in un contesto di piena collaborazione, totale condivisione ed unità di intenti e di vedute circa il futuro dell’azienda.

Paolo Signorini sarà chiamato a portare avanti gli sfidanti obiettivi delineati dal Piano Industriale di Iren, che poggia sui pilastri della transizione ecologica, della qualità del servizio e dello sviluppo dei territori.

Il profilo del dott. Signorini, grazie alle competenze acquisite nelle precedenti esperienze manageriali, permetterà ad Iren – grazie anche alla sinergia con il Presidente e il Vice Presidente – di analizzare al meglio lo scenario competitivo e i bisogni dei territori, in modo da rendere ancora più efficace l’azione della multiutility.

Al fine di agevolare l’ingresso del nuovo AD in una consiliatura già avviata, il Comitato suggerisce alla Società di assegnare una specifica responsabilità al Presidente nell’area della finanza e delle relazioni con gli investitori oltre al permitting e alle relazioni con le Autorità di Regolazione, e di conferire al Vice Presidente una responsabilità nell’area del personale.

I Sindaci, che hanno proceduto all’indicazione del nuovo AD in maniera collegiale e con assoluto senso di responsabilità verso l’azienda, consapevoli della strategicità di Iren per lo sviluppo dei propri territori, augurano buon lavoro al nuovo AD e a tutto il management.

Uffici comunali chiusi il 14 agosto. Garantiti i servizi essenziali

Lunedì 14 agosto gli uffici comunali saranno chiusi.

In piena attività il Pronto intervento del Comando di via Bologna e le pattuglie sul territorio. Aperti anche i Comandi territoriali. Saranno invece chiusi gli uffici Procedure Sanzionatorie (Cassa – Verbali), Rilascio Atti e Visure Immagini, Sportello del Cittadino di via Bologna 74.

Per quanto riguarda i Servizi Sociali, sarà regolarmente in funzione il servizio di ‘Pronto intervento minori’ di corso Regina Margherita 137 e garantita l’apertura dell’Istituto Bricca, della Casa Rifugio per donne e bambini, della Comunità alloggio di via Sostegno 4, e della Comunità alloggio per persone con disabilità di via Sostegno 41/1

Aperto anche l’Ufficio Funerali di corso Racconigi, nel normale orario di lavoro.

Gli sportelli di InformaCittà, Urp e Urc di piazza Palazzo di Città saranno chiusi il 14 e il 15 agosto. Negli altri giorni della settimana seguiranno i seguenti orari: mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle ore 16; venerdì dalle ore 9 alle ore 13.

Chiusi nel ponte gli sportelli dell’Anagrafe centrale, delle sedi decentrate e l’ufficio Permessi di Circolazione in piazza San Giovanni 5. Non saranno attivi il centralino di Palazzo civico e i call center di Anagrafe, Commercio, Polizia municipale e Tributi.

Aperti i Musei civici, che osserveranno un’apertura straordinaria il 14 agosto in orario 10-18 e saranno aperti anche il 15 agosto con ingresso a tariffa speciale di un euro.

Sospensione del servizio anche per gli sportelli dell’Edilizia privata e per le Biblioteche civiche e gli altri servizi culturali.

Chiusi il 14 agosto, infine, gli impianti sportivi a gestione diretta del Comune, come il palazzetto Le Cupole, lo stadio Nebiolo e la Piscina Monumentale.

Un nuovo impianto di illuminazione a led per il Pala Gianni. A realizzarlo Iren Smart Solutions

Il Pala Gianni Asti (ex Palaruffini) ha un nuovo impianto di illuminazione con proiettori a led. Lo ha realizzato Iren Smart Solution, nell’ambito della concessione tramite Finanza di Progetto, nella attività di riqualificazione impiantistica ed energetica finalizzata all’efficientamento degli immobili della Città di Torino EfficienTO.

L’impianto è stato creato per soddisfare le richieste delle Federazioni Sportive, in quanto il precedente sistema illuminotecnico, oltre ad avere un consumo energetico rilevante, aveva tempi di accensione oltre i 10 minuti.  Questo nuovo sistema consentirà di ospitare al meglio, tra il 21 e il 23 agosto, gli incontri dei Campionati Europei di Volley femminile 2023 che vedranno protagoniste anche le ragazze della Nazionale allenata da Davide Mazzanti. L’impianto, durante le manifestazioni, permetterà di effettuare accensioni e spegnimenti immediati ed un notevole risparmio energetico.

Per l’intervento sono stati utilizzati 89 proiettori a led per una potenza impegnata pari a 44,48 kilowatt, in sostituzione di 98 proiettori per una potenza pari a 132,20 Kilowatt, consentendo così un risparmio elettrico pari al 66%.

“Non c’è sport né grande o piccola manifestazione che il Pala Gianni Asti non abbia ospitato. Il suo parquet è diventato nel tempo, insieme allo stadio Primo Nebiolo, un punto di riferimento per gli sportivi e le società cittadine, facendo del Parco Ruffini il cuore pulsante degli sport torinesi – commenta l’assessore allo Sport e ai Grandi Eventi Domenico Carretta -. Il nuovo impianto di illuminazione a led -sottolinea l’assessore – consentirà un enorme risparmio per il Comune oltre a offrire un’illuminazione uniforme e una qualità della luce migliore all’interno della struttura, fondamentale per le diverse attività sportive che utilizzano il palazzetto e per gli spettatori”

L’ importo dei lavori effettuati da IREN Smart Solutions è pari a circa 200mila euro.

Tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo torinese. Continuano i controlli di stabilità sugli alberi, in autunno 3mila nuovi piantamenti

La Città di Torino è costantemente impegnata nella cura e nella salvaguardia del proprio patrimonio arboreo. In questi giorni una serie di analisi approfondite stanno interessando alcuni alberi campione in corso Re Umberto.

Si tratta di approfondimenti che hanno lo scopo di raccogliere informazioni aggiuntive sullo stato di salute degli alberi che con i controlli standard risultano stabili, ma che potrebbero nascondere altri problemi. Con i dati raccolti sarà possibile prevenire situazioni di pericolo quali lo schianto improvviso di piante apparentemente sane, come quello avvenuto l’anno scorso proprio su corso Re Umberto, dove cadde un grosso ippocastano.

Nello specifico, vengono eseguite prove di trazione, per simulare la tenuta dell’albero e dell’apparato radicale con l’azione del vento superiore ai 100 km/h. Attraverso un leggero scavo manuale, poi, si indagano le condizioni delle porzioni di fusto che nei decenni sono state interrate nelle varie trasformazioni del viale e che potrebbero aver danneggiato l’apparato radicale. Inoltre si prelevano dei campioni che saranno oggetto di analisi molecolari, svolte con la collaborazione di DISAFA – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, con lo scopo di valutare la presenza precoce di funghi agenti di marciumi, anche di assenza di manifestazioni esterne e visibili nella pianta.

Questi approfondimenti rientrano nei controlli di stabilità sugli alberi previsti nell’appalto operativo dall’autunno del 2021, che finora ha portato al controllo di oltre 35 mila alberi.

Un altro esempio di questi controlli straordinari è l’intervento di cura realizzato nei mesi scorsi su una grossa quercia del parco Rignon. L’albero presentava gravi problemi di stabilità, con cavità a livello di fusto e di branche, e i tecnici della Città, in accordo con i professionisti incaricati dei controlli, per salvarlo hanno deciso un intervento di potatura associato al consolidamento con cavi, per ridurre i rischi e delimitare l’area di potenziale caduta delle branche.

Tra le strategie di gestione della “foresta urbana” torinese (costituita da oltre 150 mila alberi a cui si aggiungono 220 mila alberi presenti nei boschi collinari di proprietà comunale) queste verifiche rappresentano un tassello fondamentale ed indispensabile nella cura del verde cittadino, che consente di avere una fotografia aggiornata e precisa delle condizioni di salute e stabilità degli alberi, una risorsa ambientale unica da salvaguardare e incrementare.

Gli alberi svolgono infatti un ruolo sempre più importante di contrasto ai cambiamenti climatici, ma proprio in ambito urbano vengono sottoposti ai maggiori stress e a importanti sollecitazioni.

Uno degli effetti più evidenti dei cambiamenti climatici è l’aumento degli eventi meteo estremi, come le piogge intense e i venti forti, che si verificano con sempre più frequenza e che possono portare ad allagamenti, a cadute di alberi o di loro porzioni. Sono fenomeni sempre più violenti, che possono accentuare le fragilità dei patrimoni arborei pubblici e privati caratterizzati da piante adulte, cresciute in un ambiente urbano non sempre favorevole.

Anche la siccità dell’anno scorso ha causato inoltre danni significativi, a Torino come in molte altre città italiane ed europee. Si stima che nella nostra città siano ad oggi circa 1400 gli alberi adulti che sono stati abbattuti. Sono piante inevitabilmente compromesse e sulle quali gli stress sono difficilmente gestibili e a poco servono le irrigazioni di soccorso. In questi casi l’unica strada possibile è l’abbattimento, in quanto le piante secche possono costituire un grave pericolo per l’incolumità di persone e cose.

Gli effetti della siccità che ha interessato Torino nel 2022 potrebbero purtroppo durare ancora a lungo, ed entro fine anno il calcolo degli alberi da abbattere potrebbe arrivare a circa 2mila e 800/ 3mila unità. Tra gli ultimi interventi realizzati, segnaliamo quello sui 30 carpini secchi di corso Galileo Galilei mentre, da questa settimana, altri 70 in corso Tazzoli dovranno purtroppo subire la stessa sorte. Proprio i carpini, insieme ai faggi, sono le specie arboree che più hanno risentito della siccità.

Per compensare queste perdite, a partire dall’autunno la Città avvierà un importante intervento di riforestazione urbana, con 3mila nuovi alberi da verde urbano (altezza 2-2,5 metri e circonferenza fusto 16-20 cm) che verranno messi a dimora nei punti maggiormente interessati dagli abbattimenti.

In autunno la Città avvierà inoltre una collaborazione con il Disafa, per capire come tutelare gli alberi adulti dagli effetti dei cambiamenti climatici e dalle patologie che possono insorgere, perché in situazione di stress funghi e batteri possono creare maggiori danni alle piante.

L’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso ha commentato: “Per compensare le perdite causate dal caldo anomalo e dalla straordinaria siccità che nel 2022 ha colpito anche Torino, come Città ci siamo impegnati a realizzare un importante programma di piantumazione, andando a rimpiazzare gli esemplari abbattuti, perché morti o deperiti, con 3mila nuovi alberi. Continuiamo quindi con convinzione nel nostro programma di valorizzazione della foresta urbana torinese  – continua l’assessore -, una risorsa fondamentale per rendere la città più sostenibile e capace di adattarsi ai cambiamenti climatici, attenta a valorizzare i benefici prodotti del verde per una migliore qualità della vita dei suoi cittadini”.

Agosto salvacibo, la distribuzione di ortofrutta nei mercati non va mai in vacanza. Il venerdì anche a Parco Dora

Non si arresta neppure ad agosto l’attività di recupero ecologico e solidale dell’ortofrutta, e in certi casi anche del pane, da parte delle Sentinelle Salvacibo dell’associazione Eco dalle Città, realizzate nell’ambito del progetto RePoPP. Nata nel 2016 con l’obiettivo di avviare un efficiente sistema di raccolta dei rifiuti organici e dei prodotti ortofrutticoli, l’iniziativa si propone altresì di combattere lo spreco alimentare e offrire un aiuto concreto a tutti coloro che si trovano in difficoltà.

Al termine della attività di vendita nei mercati volontari e collaboratori dell’associazione recuperano la frutta e la verdura invenduti e lo mettono gratuitamente a disposizione delle persone in stato di necessità. Dall’associazione un appello anche “a chi è rimasto in città ad agosto e può contribuire alla nostra attività salvacibo e contestualmente sostenere i mercati torinesi recandovisi per fare la spesa, possibilmente nell’ultima ora, quando ci siano anche noi, così da poter lasciare qualche ortaggio o frutto al banchetto Salvacibo in segno di solidarietà“.

Le sentinelle Salvacibo saranno presenti a Porta Palazzo e negli altri mercati in cui vi siano bancarelle anche il 14 agosto e “siamo pronti per ogni situazione che si presentasse in una città dove una parte importante delle attività in ferie, ma sono tante le persone che rimangono in città a cui dare la frutta e verdura recuperata”, spiegano.

Occasioni in cui poter fare la differenza contro lo spreco alimentare, perché recuperare non significa solo non buttare cibo, ma anche non sprecare l’acqua utilizzata per produrlo, il carburante necessario per spostare e stoccare, il lavoro di chi coltiva e raccoglie, il costo dell’inquinamento prodotto e, perché no? anche il nostro denaro.

“Già martedì 1 agosto ci sono stati segnalati da due supermercati altrettanti carichi di eccedenze con cibo buono in scadenza – raccontano -. In un caso abbiamo organizzato una distribuzione straordinaria alle 15 e 30 in via Montanaro 2, nell’altro caso abbiamo incrementato la distribuzione a Porta Palazzo”.

L’ azione di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari nei mercati cittadini prosegue con un calendario che si propone di garantire una copertura completa lungo l’intero arco della settimana, dal lunedì al sabato.

Di seguito il calendario delle distribuzioni:

– lunedì: Foroni h.14:00, Borgo Vittoria h. 14:00, Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30);
– martedì: v. Porpora h. 14:00, c. Svizzera (piazzetta Zamenhof) h.14:00, v. Onorato Vigliani h: 14:00 Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30);
– mercoledì: p. Foroni h. 14:00, c. Cincinnato h. 14:00, Santa Rita/Sebastopoli h. 14:00, Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30);
– giovedì: Porpora h:14:00, Borgo Vittoria h:14:00, v. Onorato Vigliani h. 14:00, c. Svizzera h. 14:30, Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30);
– venerdì: c. Cincinnato h:14:00, Santa Rita/Sebastopoli h. 14:00, Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30), via Montanaro h. 15:30, Parco Dora (Skate Park, sotto la tettoia) h: 16:30
– sabato: c. Taranto h:13:30, Borromini h:14:00, v. Porpora h: 15:30, Svizzera (piazzetta Zamenhof) h.15:45, c. Cincinnato h:17:00; Borgo Vittoria 18:00, p. Foroni h:18:30; Onorato Vigliani h: 18:30, Santa Rita/Sebastopoli h. 19:30, Porta Palazzo h.19:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 18:30).

Un’estate per tutti, cresce il numero delle adesioni ai soggiorni riservati alle persone con disabilità

Sono partiti in 15, destinazione Porto Maurizio, quartiere di Imperia in Liguria, come stabilito dal programma dei soggiorni estivi per le persone con disabilità della Città di Torino.

L’appuntamento questa mattina in via Mottarone 6, dove 11 persone del gruppo –  tra cui Antonio, 80 anni – vivono negli appartamenti gestiti dalla cooperativa sociale Anteo. Con loro anche Jacopo Rosatelli, assessore comunale al Welfare, che ha voluto salutarli prima della partenza. La seconda tappa in via Bernardo De Canal per raggiungere gli altri 4 compagni di viaggio. Anche loro sono ospitati negli alloggi gestiti dalla medesima cooperativa, in accreditamento con i Servizi Sociali comunale e l’ASL Città di Torino. Ad accompagnare il gruppo 7 operatori di Anteo, che si occuperanno degli ospiti durante la settimana di mare tutta dedicata al relax: andranno in spiaggia, passeggeranno e potranno fare gite nell’entroterra ligure o visitare l’acquario di Genova.

Ogni settimana, fino a settembre, sono previste partenze per il mare, la montagna, le città d’arte o le campagna. Da molti anni la Città, in collaborazione con le organizzazioni del privato sociale, promuove la realizzazione di soggiorni per le persone con disabilità, a cui ogni anno hanno partecipato centinaia di persone.

I soggiorni, durante i quali vivranno insieme ad altri ragazzi, giovani e adulti una esperienza di vacanza di gruppo serena e gioiosa progettata sulle proprie esigenze e aspettative in contesti nuovi e stimolanti, consentiranno loro di acquisire nuove autonomie. Rappresentano un sollievo per le famiglie impegnate quotidianamente ad assistere e curare il proprio congiunto con disabilità che possono così beneficiare, a loro volta, di un periodo di riposo.

La vacanza, inoltre, consente agli operatori di conoscere meglio queste persone, di comprenderne la capacità di relazionarsi con il gruppo in un ambiente diverso da quello frequentato abitualmente. Per coloro che non possono o non vogliono spostarsi sono previsti servizi diurni, un’opportunità per restare nel proprio contesto di vita, circondati da parenti e da amici, e offrire un sostegno alle famiglie.

Grazie alla collaborazione con le Circoscrizioni, che cofinanziano una parte della spesa, è aumentato il numero delle adesioni. Sono 193, contro i 162 dello scorso anno, coloro – tra i beneficiari di interventi domiciliari effettuati dai servizi sociali e che frequentano i centri diurni a gestione diretta comunale organizzati dalla Città – che vi hanno aderito
Superano i mille, a cui si aggiungono altri 110 ospiti potenziali (di cui i Servizi sociali attendono ancora il progetto delle attività), rispetto agli 865 del 2022, gli iscritti ai soggiorni che usufruiscono dei servizi residenziali – come il gruppo partito questa mattina – e diurni del privato sociale accreditato, a totale carico del bilancio cittadino.

TJF 2023, il MIC premia i risultati raggiunti

I numeri da record dell’ultima edizione del Torino Jazz Festival fanno salire le sue quotazioni nella valutazione del Ministero della Cultura: due punti in più sul 2023 e un incremento dei finanziamenti per il prossimo anno.

Dal 2022 il Torino Jazz Festival è entrato nel novero delle iniziative sostenute dal Ministero della Cultura. A distanza di un anno la pubblicazione dei punteggi da parte della Direzione generale spettacolo rivela una crescita di due punti del TJF (da 61,40 del 2022 a 63,40) e il conseguente aumento del 21% del contributo del ministero rispetto (38.629 euro per il 2023, contro i 31.925 euro dell’anno scorso).

Il risultato ha confermato le attese, alimentate dal successo di un’edizione, quella del 2023, che ha visto sold out quasi tutti i concerti, sia i main sia i club. Nei 9 giorni di programmazione – dal 22 al 30 aprile 2023 – si sono tenuti ben 93 appuntamenti, organizzati in 62 luoghi della città, con artisti che, giunti a Torino da ogni parte del mondo, hanno offerto un ampio panorama di tutti i linguaggi del jazz. Un’offerta unica, resa possibile grazie al lavoro e al sostegno di una rete di stakeholder ormai consolidata da undici anni di collaborazione e che ha contribuito a far crescere il festival anche nella classifica delle iniziative più importanti del settore.

“Un risultato importante – dichiara Stefano Zenni, direttore del Torino Jazz Festival – soprattutto per un festival che solo di recente è entrato nel novero delle iniziative jazzistiche riconosciute dal Ministero della Cultura. Il format che unisce nella varietà stilistica concerti di artisti internazionali e grandi talenti meno noti, i progetti di qualità diffusi nei club, fino ai Jazz Blitz, che portano la musica in luoghi spesso di sofferenza, o i Jazz Talks e le iniziative speciali, è apprezzato quindi non soltanto dal pubblico, ma anche da chi ha il compito di valutare l’efficacia dei progetti. Sicuramente un ottimo viatico per continuare su questa strada con ancora più entusiasmo e determinazione. E colgo l’occasione per ringraziare tutto lo staff che con passione ed esperienza ha permesso di arrivare a questo risultato”.

“È una bellissima notizia – dichiara Rosanna Purchia, assessora alla cultura della Città di Torino – che premia l’impegno che la Città, la Fondazione per la cultura e il Direttore artistico hanno profuso per realizzare un Festival che fosse capace di unire qualità e partecipazione. Il riconoscimento del Ministero della Cultura non fa che aggiungersi alla soddisfazione vissuta nei giorni del festival, quando l’abbraccio del pubblico è stato entusiasmante“.

 

Il Torino Jazz Festival 2023 è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino con il sostegno del Ministero della Cultura, Main Partner Intesa Sanpaolo e IREN, con il contributo di ANCoS e Confartigianato Imprese Torino, e in collaborazione con Fondazione CRT e OGR Torino.

Bambine e bambini con disabilità, un progetto per rispondere meglio e in modo integrato ai loro bisogni e aspettative

E’  rivolto alle bambine e ai bambini in situazioni di disabilità, dal nido d’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado, il ‘Progetto innovativo inclusione: disabilità e fragilità educative’ approvato dalla Giunta comunale su proposta di Carlotta Salerno, assessora all’Istruzione.

Gli interventi saranno realizzati nell’ambito delle risorse del PN Metro plus 2021-2027, per un importo pari 6 milioni e 555mila euro e della durata di 4 anni, da gennaio 2024 a dicembre 2027. Dati gli elementi cardine di attenzione agli aspetti sociali e welfare, le principali azioni che il Comune di Torino intende intraprendere sono volte a migliorare le modalità di erogazione, gestione e risposta alle esigenze delle persone svantaggiate o emarginate, minori con disabilità o individui e nuclei familiari in condizione di disagio abitativo, in un’ottica di inclusione scolastica, abitativa, sociale, di empowerment.

Partendo dall’individuazione dei nuovi bisogni e delle aspettative di bambine, bambini e delle loro famiglie che saranno intercettati, il progetto mira a innovare e valorizzare le potenzialità dei servizi territoriali e rispondere in modo integrato ai bisogni mettendo in rete le competenze delle diverse istituzioni, costituendo una vera e propria “customer journey mapping” (mappa di viaggio dell’utente). Saranno rafforzati gli interventi e i percorsi di integrazione sociale e accesso alle opportunità educative investendo, in particolare, sul contesto educativo scolastico affinché le bambine e i bambini non siano più lasciati, privi di un supporto educativo e affettivo adeguato.

Per le situazioni di grave disabilità, inoltre, sono in programma diversi interventi socio-educativo-sanitari che concorrono a realizzare il progetto di vita della persona (come previsto dall’art. 14 della legge 328/2000) in un’ottica di sinergia degli interventi e di maggior qualità. “Sarà valutata l’esperienza degli ‘eventi della vita’ della bambina o del bambino con disabilità, con l’utilizzo di un approccio analitico dinamico, con il coinvolgimento della famiglia, di tutti i servizi cittadini, dagli interventi educativi a quelli di natura sociale offerti anche attraverso azioni extrascolastiche, e degli enti preposti agli interventi di natura sanitaria/riabilitativa, senza tralasciare il trasporto dedicato – afferma l’assessora Salerno -. Abbiamo scelto di utilizzare queste risorse per migliorare i singoli servizi, ma soprattutto per creare maggiore armonia tra gli stessi, così da poter seguire a tutto tondo il minore dalla nascita all’età adulta”.

Si punterà a intercettare le nuove e precoci diagnosi, a promuovere interventi precoci di prevenzione di rischi evolutivi importanti e a supporto di situazioni di disabilità già conclamata, a realizzare un lavoro diretto con i genitori e un coordinamento con tutti gli enti pubblici coinvolti: Dipartimento servizi educativi, Dipartimento servizi sociali, ASL (neuropsichiatria infantile, strutture riabilitative, dipartimento materno infantile, consultorio pediatrico, casa della salute), autonomie scolastiche, professionisti privati e Terzo settore (cooperative sociali, associazioni, fondazioni).

Le attività saranno realizzate mediante l’affidamento di determinati servizi (come la Consulenza Educativa Domiciliare – CED, i laboratori inclusivi per i servizi educativi 0-6, i laboratori inclusivi per i circoli didattici comunali rivolti a bambini e bambine BES, i Centri Educativi Specializzati Municipali CESM) a mezzo di procedure ad evidenza pubblica, quali l’utilizzo di risorse umane specificamente individuate nell’ambito del progetto PN metro e le convenzioni ad hoc sia con altri Enti Pubblici (es. ASL) con tutti i soggetti che operano nel contesto dei minori con disabilità.