Torino consolida il suo ruolo di laboratorio di sperimentazione di tecnologie di frontiera applicate ai servizi per i cittadini con l’approvazione questa mattina da parte della Giunta Comunale, su proposta dell’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta, dell’accordo di collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente, previsti all’interno del programma “Smarter Italy”.
Il progetto – finanziato e promosso dal Ministero dello Sviluppo economico (MISE), dal Ministero dell’Università e della ricerca (MUR), dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione (MITD) – è partito con l’adesione di 23 Comuni selezionati di cui 11 città definite ‘Smart Cities’, 12 centri definiti “Borghi del futuro”, tra i 3mila e i 60mila abitanti, che diventeranno laboratori di appalti innovativi.
A differenza degli appalti tradizionali, lo Stato non acquisterà prodotti o servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimolerà gli operatori e le imprese a creare soluzioni nuove per la mobilità, la cultura, il benessere e la cura della persona e la salvaguardia dell’ambiente basate su tecnologie emergenti specifiche. Le aziende vincitrici avranno a disposizione un importo complessivo di 90 milioni di euro. Ai bandi potranno partecipare imprese, start-up, università, centri di ricerca, enti del terzo settore e liberi professionisti che propongano progetti innovativi per rispondere alle esigenze indicate dai Comuni.
L’ambito scelto per la collaborazione dalla Città di Torino è quello relativo alla ‘Smart Mobility’, per i quali sono già stati pubblicati due bandi per la mobilità integrata e lo spostamento delle merci, spesso realizzato con logiche non ispirate a una razionalizzazione degli spostamenti e delle risorse e con mezzi inquinanti e inefficienti. Alle consegne necessarie per le attività commerciali, negli ultimi anni si sono aggiunte, sempre più, quelle a domicilio per i privati che acquistano beni materiali on-line, ponendo nuove problematiche per arrivare al domicilio finale del cliente.
Allo stesso modo raggiungere la propria destinazione è l’obiettivo di chi si sposta per motivi di lavoro e per esigenze personali, spesso integrando e combinando più mezzi di trasporto – treno, auto, metropolitana, bicicletta, piedi, motorino – organizzandoli al meglio e facendo combaciare gli orari di percorrenza degli stessi per limitare le perdite di tempo e producendo il minor impatto ambientale possibile, principalmente in termini di emissioni di CO2. E’ sicuramente un proposito nobile ma non è sempre facile realizzarlo.
“L’obiettivo – spiega l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta – è trovare soluzioni innovative in tema di mobilità e logistica potenzialmente replicabili in altre città italiane. Un supporto in tal senso può arrivare dalle tecnologie emergenti e il miglioramento nella gestione dei flussi di traffico di persone – attraverso mobilità intelligente, autonoma e connessa – e beni – con lo sviluppo di nuove iniziative commerciali, la razionalizzazione degli spostamenti e l’ottimizzazione dei trasporti – avrà ricadute positive sia per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare nei centri urbani, sia per il tessuto produttivo, garantendo quantità e tempi di consegna e sostenibilità dal punto di vista economico e ambientale”.
Ci sarà anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale tra i temi al centro della missione americana del sindaco Stefano Lo Russo, a Washington per partecipare al CityLab della Fondazione filantropica Bloomberg. Dopo l’annuncio, ieri, da parte del Ministro Urso della definizione dello statuto che renderà operativo a Torino il centro per l’intelligenza artificiale, il primo cittadino si confronterà proprio su questo argomento con oltre 500 tra sindaci e rappresentanti di città da tutto il mondo nel summit che avrà luogo da domani a venerdì nella capitale degli Stati Uniti. Tra gli argomenti al centro della tre giorni le infrastrutture, la mobilità sostenibile, l’inclusione sociale e la sicurezza urbana, le misure di contrasto al cambiamento climatico e quelle per favorire l’offerta abitativa sostenibile.
Dopo l’incontro in programma oggi con l’ambasciatrice italiana negli Stati Uniti Mariangela Zappia, in cui si farà il punto sulle diverse iniziative di Torino negli Usa, il Sindaco prenderà parte al Bloomberg CityLab che si concluderà venerdì. Giunta alla sua decima edizione e organizzata da Bloomberg Philanthropies in collaborazione con l’Aspen Institute, l’iniziativa riunisce i rappresentanti delle istituzioni a livello internazionale per approfondire le sfide più urgenti delle città, promuovere soluzioni e strategie e lavorare insieme per metterle in pratica.
La missione a Washington consentirà al Sindaco di partecipare anche al meeting dei sindaci selezionati dall’ Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico OECD nell’ambito del programma “Champion Mayors for Inclusive Growth Initiative” che l’organizzazione internazionale sta sviluppando con alcuni sindaci nel mondo sui temi della crescita e dell’inclusione sociale.
Tra le materie che saranno oggetto di approfondimento nel corso del CityLab di Bloomberg ci saranno invece le opportunità e sfide dell’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI). Il primo cittadino sarà chiamato a confrontarsi nell’ambito del “Mayors Innovation Studio” su come la Città di Torino si stia approcciando a questa tecnologia e quali siano gli ambiti di applicazione. “La nostra- spiega Lo Russo – è una città proiettata al futuro ed un luogo in cui si sviluppano approcci innovativi trasversali a tutti i settori. In questa cornice, l’intelligenza artificiale rappresenta una nuova frontiera della tecnologia e insieme una importante fronte di sviluppo in cui, fin dall’avvio della nostra amministrazione, crediamo molto”.
Da questo punto di vista l’amministrazione comunale è da tempo al lavoro in collaborazione con il Politecnico di Torino sulla costruzione un “digital twin”, un modello fotogrammetrico digitale tridimensionale della città ad altissima risoluzione, che permetterà non solo di accompagnare la redazione del nuovo piano regolatore ma anche di ottimizzare i servizi pubblici in moltissimi settori, dalla gestione della mobilità, al risparmio energetico ma anche l’efficientamento della manutenzione stradale o quella del verde pubblico. Ed è proprio in questo ambito di governo del territorio che il Sindaco illustrerà ai suoi colleghi le potenzialità di applicazione dell’intelligenza artificiale generativa e lo stato di avanzamento del lavoro nella nostra città.
Nel 2022 il mercato dei videogiochi in Italia ha sviluppato un giro d’affari pari a 2,2 miliardi di euro. 3 italiani su 10 giocano ai videogiochi per un totale di 14,2 milioni di persone. Oltre l’80% dei videogiocatori italiani sono adulti, con un’età media di 30 anni e il 70% gioca almeno un’ora alla settimana, il 20% almeno un’ora al mese e il 10% almeno una volta all’anno*.
Diverse inoltre ormai le applicazioni di gaming, non più unicamente legate all’intrattenimento, ma anche sempre più diffuso l’utilizzo di tecniche di gamification in ambito culturale e turistico, sociale, ambientale ed educativo.
I professionisti impiegati nella produzione di videogiochi in Italia nel 2022 sono stati oltre 2.400, in crescita del 50% rispetto ai 1.600 registrati nel 2021. Il 24% degli addetti del settore è donna e l’83% ha un’età inferiore ai 36 anni con impieghi in campi diversi che richiedono elevate competenze specialistiche, come arte (30%), tecnologia (29%), design (18%), oltre a management (12%) e a supporto (11%)*.
In questo quadro si inserisce “5G, Tecnologie Immersive e Gaming”, evento che si terrà a Torino il 18 ottobre e che nasce dalla sinergia tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT, IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), MIA (Mercato Internazionale Audiovisivo) e in collaborazione con laViewConference 2023, che aprirà una finestra sul futuro del settore del “Digital & Interactive Gaming”.
Ospitato alle OGR di Torino, l’evento si articola su mezza giornata densa di ospiti e dimostrazioni pratiche delle tecnologie immersive abilitate dal 5G nel settore del “Digital & Interactive Gaming”: dal focus sulle competenze necessarie per lo sviluppo del settore allo sguardo sulle novità normative.
L’evento principalmente rivolto a imprese, ma anche a soggetti operanti nel settore pubblico e privato, connesso alla promozione di competenze e esperienze di applicazioni di gaming in svariati settori, segna l’interesse congiunto del MIMIT e della Città di Torinotramite la sua Casa delle Tecnologie CTE Next di mettere una lente su un settore economico promettente, ormai in grado di influire, almeno in termini di approccio, anche su policy di interesse pubblico ed urbano e dove il potenziale delle tecnologie emergenti abilitate dal 5/6G può essere dirompente.
Forte in questo senso il legame fisico e tematico con la ViewConference che si svolge negli spazi attigui in OGR: CTE Next ha promosso la partecipazione della propria community e ha messo a disposizione di imprese e altri soggetti tecnici a lei vicini alcuni ingressi per entrare nel vivo di una manifestazione di estremo rilievo su scala nazionale ed internazionale.
«Torino considera le tecnologie emergenti una delle leve dello sviluppo della città che ha tra le sue vocazioni proprio quella di sperimentare e sviluppare soluzioni tecnologiche innovative – ricorda l’assessora all’Innovazione e alla Transizione Digitale Chiara Foglietta – Sulla frontiera più avanzata di questa innovazione si colloca il gaming, un settore che concentra in sé opportunità economiche, occupazionali, didattiche, relazionali, di entertainment. Sviluppare competenze, conoscere le novità normative, approcciarsi ai linguaggi ed alle esperienze di un media in continua crescita consente a imprese, cittadini e istituzioni di cavalcare le trasformazioni in atto. L’aumento delle attività che fin dal prossimo futuro beneficeranno dell’utilizzo delle nuove tecnologie coinvolgerà, infatti, un numero sempre maggiore di persone e determinerà, di conseguenza, effetti sul nostro modo di vivere. 5G, Tecnologie immersive e Gamingrappresentano un potente volano per lo sviluppo socio-culturale ed economico e uno strumento utile a contribuire alla Sicurezza sociale, al Welfare e la Protezione civile dei cittadini, favorendo lo sviluppo della cosiddetta Economia sociale. Le potenzialità sono tante, dalla Transizione ecologica all’Istruzione fino alla Ricerca e alla Salute, ma è importante governare i nuovi strumenti. Quella delle nuove tecnologie è una rivoluzione che va governata e accompagnata anche dal punto di vista normativo e di policy perché ci siano garanzie per le persone, semplicità, sicurezza, rispetto della privacy, corretta gestione dei dati».
Il programma è suddiviso in tre parti che approfondiscono il mondo del gaming da tre prospettive diverse in altrettante sessioni: “Sfide e opportunità nel settore gaming tra competenze e novità normative”; “L’industria del gaming dal punto di vista tecnico-industriale”; “I videogiochi come strumento per il cambiamento socio-educativo”. Il tutto in un alternarsi di tavole rotonde e key note speaker italiani e stranieri.
Accanto agli interventi dei panel importanti contributi di keynote speaker di rilievo, tra i quali Francesco de Rugeriis (studio legale indipendente LCA), che interviene su “La tutela giuridica del videogioco: evoluzione e novità normative del digital and interactive entertainment”, ed Elisabetta Rotolo (CEO & Founder MIAT Multiverse Institute For Arts and Technology), con un contributo su “Entertainment, media, audiovisivi e innovazione. Nuovi linguaggi ed esperienze nell’era delle tecnologie”.
Il MIMIT animerà inoltre il confronto con le imprese del settore, evidenziando il ruolo centrale delle tecnologie emergenti abilitate dal 5G e lancerà, in collaborazione con il Competence Center nazionale Cyber4.0, il contest “Let’s Cyber Game!”, il concorso nazionale rivolto alle squadre di studenti degli ITS italiani specializzati in ICT. L’obiettivo principale è sviluppare un videogioco che utilizzi il gaming per diffondere la conoscenza sulla sicurezza Informatica. Il programma mira a promuovere l’innovazione, l’auto-imprenditorialità giovanile e le idee legate all’Industria 4.0, all’inclusione sociale e alla transizione digitale sicura. Il contest si sviluppa in due fasi, con una preselezione entro gennaio 2024 e una fase finale in maggio 2024, dove arriveranno in finale 10 progetti e tre saranno premiati.
Infine, è prevista una sessione di “demo” sulle soluzioni più innovative nel settore gaming, dove aziende e centri di ricerca come Hive Division, Novis Games, Dramatic Iceberg, Nerdo, Febucci, Monka Games, Impersive e Links Foundation presentano giochi, tecnologie e progetti. Fra questi, ad esempio, saranno presentati gli ottimi risultati del progetto pilota “Musei nel Metaverso” sviluppato da Links Foundation, partner di CTE-NEXT, che mira a creare spazi digitali innovativi per comunicare l’arte e la cultura ed avvicinare il pubblico più giovane al mondo dei musei ,sfruttando il potenziale delle nuove tecnologie immersive e del Metaverso. Il progetto si focalizza in particolare sul contesto di Palazzo Madama di Torino e sulla sua prestigiosa collezione di Medaglie Rinascimentali, con due nuove esperienze interattive immersive fruibili in Realtà Virtuale: gruppi di studenti potranno cimentarsi persino nella creazione della propria moneta e le migliori potranno essere stampate in 3D ed esposte a Palazzo Madama. Questo per creare un legame forte fra reale e virtuale, tema imprescindibile nel settore dell’educazione.
Sempre in area ‘demo’ Impersive offrirà un’esperienza immersiva con 10 visori e i contenuti in realtà virtuale realizzati a Torino nell’ambito del progetto 5G “Audiovisual Broadcast Broadband Network”, vincitore del bando “5G Audiovisivo 2022” del MIMIT per far scoprire in maniera giocosa a ospiti e relatori le bellezze di Torino in un viaggio fra cultura e innovazione.
Per partecipare è sufficiente iscriversi qui
Il programma
Parte I – Sfide e opportunità nel settore gaming tra competenze e novità normative
14.00 – 14.10: Apertura e introduzione, a cura di Elena Deambrogio (CTE Next);
14.10 – 14.50: Panel introduttivo, speaker: Donatella Proto (MIMIT), Thalita Malagò (IIDEA) e Rita Monica Russo (Provveditorato penitenziario Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta). Modera: Fabrizia Malgieri (Corriere della Sera).
14.50 – 15:20: Keynote speech “La tutela giuridica del videogioco: evoluzione e novità normative del digital and interactive entertainment”, speaker: Francesco de Rugeriis (LCA studio legale indipendente).
Parte II – L’industria del gaming dal punto di vista tecnico-industriale
15.20 – 15.50: Keynote speech “Entertainment, media, audiovisivi e innovazione. Nuovi linguaggi ed esperienze nell’era delle tecnologie”, speaker: Elisabetta Rotolo (CEO & Founder MIAT);
15.50 – 17.00: Panel su “L’industria dei videogiochi: stato dell’arte e prospettive di sviluppo”, speaker: Tiziano Giardini (34BigThings), Tommaso Verde (Dramatic Iceberg), Yves Hohler (Broken Arms Games), Matteo Lana (Tiny Bull Studios), Mauro Fanelli (MixedBags) e Violetta Leoni (One-O-One Games). Conclusione a cura di Davide Mancini (IIDEA). Introduzione a cura di Gaia Tridente (MIA). Modera: Lucia Gambuzzi (FoundersBoost).
Parte III – Interactive gaming per il sociale
17.00 – 18.00: Panel su “I videogiochi come strumento per il cambiamento socio-educativo”, speaker: Viola Nicolucci (Cyberpsicologa), Arianna Ortelli (Novis Games), Oliver D’Adda (Softcare Studios), Raffaella Vitelli (Mediterraneo Comune), Massimo Migliorini (Fondazione Links) e Cristina Manfredini (Fondazione Asphi). Modera: Marco Pironti (Università degli Studi di Torino);
18:00 – 18.15: Lancio del contest “Let’s Cyber Game!”, a cura di Donatella Proto (MIMIT), Matteo Lucchetti (Cyber4.0) ed Euclide Della Vista (Associazione ITS Italy);
18.15 – 18.30: Conclusioni, a cura di Tiziano Giardini (anche Presidente dell’associazione IGDA), e apertura dell’ area Demo & Networking con presentazione del documentario dedicato alla scena italiana dei videogiochi indie (“The Italian Game”), diretto da Valentina Paggiarin e prodotto da Hive Division.
Aziende in area demo: Hive Division, Novis Games, Dramatic Iceberg, Nerdo, Febucci, Impersive, Monka Games, Palazzo Madama in metaverso (Links).
Da oggi, e sino al 28 ottobre, secondo un calendario differenziato, si svolgeranno le elezioni dei 145 rappresentanti delle Commissioni dei 27 principali mercati cittadini.
“Si tratta di un momento molto atteso dagli operatori che arriva dopo 9 anni dalle ultime elezioni – dichiara l’assessore al commercio Paolo Chiavarino –. Questa consultazione servirà a eleggere una rappresentatività vera degli operatori dei mercati fondamentale nel rapportarsi con l’Amministrazione Comunale”.
Le Commissioni di Mercato sono organismi elettivi, istituiti in ogni principale singolo mercato, i cui rappresentanti hanno il compito di collaborare, con funzioni consultive, con l’ Amministrazione comunale per agevolare gli interventi necessari a migliorarne il funzionamento (ad esempio la ristrutturazione dell’area e la revisione dell’assetto dei relativi posteggi; le attività promozionali; le modifiche dell’orario di vendita; i provvedimenti di viabilità e sosta relativi alla zona di mercato e sue pertinenze; le proposte di modifiche e miglioramenti da apportare alle strutture, alle attrezzature, ai servizi).
Nel caso in cui il numero totale dei posteggi attivi sia inferiore a dieci, non è prevista l’elezione della Commissione di Mercato e la rappresentanza è garantita da un soggetto designato dagli stessi concessionari di posteggio.
I Componenti della Commissione devono rappresentare tutte le categorie merceologiche presenti. Tutti gli operatori concessionari di almeno un posto fisso giornaliero sul mercato hanno diritto di voto e la possibilità di essere eletti. Nel caso si posseggano più concessioni sullo stesso mercato, si può esprimere un solo voto.
La sede della votazione è l’area mercatale stessa, a eccezione del mercato di piazza della Repubblica la cui sede è stata individuata nel presidio della Polizia Municipale.
In caso di titolarità dell’autorizzazione da parte di una società, il legale rappresentante può delegare ad altro socio l’espressione del voto, purché quest’ultimo sia provvisto di formale delega debitamente sottoscritta dal delegante e dei necessari documenti. Il concessionario, con le stesse modalità, può delegare l’espressione del voto al coadiuvante dell’azienda.
I nominativi dei soggetti che possono essere eletti in un mercato è messo a disposizione nel seggio in ordine alfabetico con un numero progressivo a cui segue nome e cognome dell’operatore eleggibile e depositato anche nelle Circoscrizioni.
Nei casi di omonimia si deve indicare oltre al cognome del prescelto anche il nome ed eventualmente il numero progressivo.
Per votare occorre esibire un documento di riconoscimento e si possono esprimere al massimo 3 preferenze.
Si terrà dal 16 al 20 ottobre il PreSalone dell’Orientamento che anticipa di una settimana il Salone dell’Orientamento 2023, rivolto alle ragazze e ai ragazzi che devono scegliere il percorso di studi dopo la terza media.
L’iniziativa è organizzata dalla Città di Torino in collaborazione con Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale – Ambito territoriale di Torino e con il supporto della cooperativa Organizzazione per la Ricreazione Sociale (O.R.So.).
Il PreSalone propone un ciclo di incontri in presenza nelle otto Circoscrizioni della Città, durante i quali alle famiglie, alle studentesse, agli studenti e alla comunità educante saranno presentati il sistema scolastico e formativo, i contenuti del sito del Salone e come accedere alle singole iniziative in programma. Gli appuntamenti saranno condotti da orientatori esperti della cooperativa O.R.So. in rete con il Sistema Regionale di Orientamento.
La settimana si chiude venerdì 20 ottobre con un webinar dal titolo ‘Troppe pagine meno tempo? Cosa cambia nel metodo di studio tra “medie” e superiori’. Come prepararsi al meglio e trovare il proprio metodo’, in programma dalle 17.00 alle 18.30.
Per ogni appuntamento nelle sedi circoscrizionali è richiesta la prenotazione al link indicato in corrispondenza della data e della Circoscrizione scelta secondo il programma disponibile sul sito .
Durante il PreSalone, inoltre, alle classi della scuola secondaria di primo grado sarà proposto il nuovo formato del gioco educativo Learning game: le classi che hanno aderito all’iniziativa metteranno alla prova la loro creatività attraverso attività basate sulle diverse aree di formazione.
Saranno invece online e in presenza gli appuntamenti del Salone dell’Orientamento che si terrà, la settimana successiva, dal 23 al 27 ottobre. La manifestazione dedicata alle studentesse, agli studenti e alle famiglie offre l’opportunità di conoscere l’offerta formativa e le risorse presenti sul territorio per scegliere il percorso di studi dopo la terza media.
Torino sarà la nuova tappa dell’anniversario itinerante dei 60 anni di SOS Villaggi dei Bambini, l’organizzazione che da anni si impegna affinché i bambini e i ragazzi che si trovano a vivere in condizioni di vulnerabilità crescano in una situazione di parità con i propri coetanei.
Dopo Trento, Mantova, Ostuni, Saronno e Vicenza, l’iniziativa approda in piazza Castello, sabato 14 ottobre alle ore 14.00, con La Grande Pagina Bianca, opera ideata dal poeta e artista internazionale Ivan Tresoldi, in arte Ivan, un happening di arte partecipata aperto alla cittadinanza e sostenibile culturalmente per festeggiare e lasciare un segno permanente che ricordi l’importanza della tutela dell’infanzia. Tutti i presenti ‘armati’ di pennelli e vernici saranno coinvolti sul grande telo bianco di centinaia di metri quadrati per lasciare una testimonianza disegnando un fiore, una casa, un cuore o scrivendo una poesia a favore dell’infanzia e, in particolar modo, dell’infanzia più vulnerabile.
Proprio nel capoluogo piemontese SOS Villaggi dei Bambini ha dato vita nel 2017 al programma di affido familiare interculturale Come a casa, in collaborazione con i Servizi sociali e Casa dell’Affidamento del Comune di Torino, per promuovere e sostenere l’affidamento familiare di nuclei mamma con bambino e minorenni sole in situazioni di grave difficoltà sociale. Negli anni il programma ha aiutato, grazie alle famiglie affidatarie, oltre 84 mamme bambini che hanno trovato un ambiente sicuro in cui poter superare le difficoltà e iniziare un percorso verso la propria autonomia come nucleo.
L’evento è realizzato sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, del Comune di Torino e della Città Metropolitana di Torino.
“L’affido è una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale. Salutiamo, dunque, con piacere l’iniziativa di oggi importante perché promuove la cultura dell’accoglienza e dell’affidamento in ambito familiare e sensibilizza nuove famiglie o singole persone a offrire a una bambina o un bambino la possibilità di crescere in un ambiente che risponda ai suoi bisogni – dichiara Jacopo Rosatelli, assessore ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino -. Il progetto ‘Come a casa’, nato nel 2017 dalla collaborazione tra SOS Villaggi dei Bambini e Servizi sociali e Casa dell’Affidamento della Città di Torino, promuove e sostiene l’affidamento familiare di nuclei mamma con bambino e minorenni sole in situazioni di grave difficoltà sociale. Un impegno quello dei Servizi sociali del Comune di Torino, che da decenni rappresentano un modello positivo per l’affermazione e la tutela dell’interesse superiore dei e delle minori”.
“L’interculturalità e la comprensione tra ‘diversi’ mondi è da sempre uno dei principi cardine del lavoro che quotidianamente svolgiamo con i nuclei e le famiglie affidatarie inserite nel programma ‘Come a casa’ – afferma Precious Ugiagbe, referente del Programma di affido familiare interculturale di Torino. “È la condivisione di questi valori che ha reso possibile la creazione di un sodalizio, ormai più che decennale, con il Comune di Torino. È un onore che SessantiAMO, si svolga qui, a Torino, città che non solo ci accoglie, ma collabora attivamente perché l’affido familiare omoculturale sia una risposta concreta per tanti genitori e bambini in situazione di bisogno”.
Alla manifestazione parteciperanno Jacopo Rosatelli, assessore ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino; Maria Grazia Lanzani, presidente di SOS Villaggi dei Bambini Italia; Precious Ugiagbe, referente Programma Affido Torino e Roberta Beta, giornalista radiofonica e testimonial di SOS Villaggi dei Bambini.
“Il nostro è, da sempre, un impegno di lungo termine e orientato a garantire un futuro a bambine, bambini, ragazze, ragazzi, alle loro famiglie e alle comunità del territorio in cui vivono” spiega Maria Grazia Lanzani, presidente di SOS Villaggi dei Bambini. “Noi siamo i bambini e i ragazzi che abbiamo incontrato in questi 60 anni. Siamo quegli educatori e quei professionisti che sono con loro ogni giorno. Ma siamo anche quei volontari, sostenitori, aziende e istituzioni che donano il loro tempo e le loro risorse affinché il presente e il futuro di bambini e ragazzi possa essere migliore, e insieme a loro possa essere migliore il futuro di tutti”.
Le celebrazioni del SessantiAMO partite a maggio da Trento, si snoderanno per tutto il Paese, in 10 regioni tra programmi, Villaggi SOS e gruppi locali e si concluderanno nella città di Milano.
Per rimanere aggiornati su tutte le iniziative è disponibile il sito www.sositalia.it/60-anni-insieme
Dal 2026 i nuovi battelli sul Po
Grazie ai fondi del Pnrr dal 2026 a Torino tornerà la navigazione turistica sul Po.
Non si tratterà semplicemente di riportare sul fiume i battelli tanto cari a torinesi e turisti, ma del lancio di una vera e propria esperienza sul fiume, con imbarcazioni sostenibili e altamente tecnologiche per spostarsi e ammirare la città dall’acqua e nuovi spazi a terra pensati per raccontare e valorizzare l’intero “sistema fiume”.
11 milioni e 500mila euro l’investimento totale dell’intervento, che è parte del progetto complessivo di riqualificazione del Parco del Valentino (“Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro”) finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che si propone di rilanciare il Parco, la struttura di Torino Esposizioni, il Borgo Medievale e gli accessi al fiume per trasformare quell’area, ad altissima potenzialità, in un volano sociale, turistico e culturale.
Spiega il Sindaco Stefano Lo Russo: “La scommessa, nella più ampia cornice di riqualificazione dell’area del Valentino che rappresenta il principale investimento dell’Amministrazione con i finanziamenti del Pnrr, è quella di rafforzare il rapporto tra la città e il fiume, che connetterà, e non solo idealmente, i luoghi che sono il cuore dell’offerta turistica e culturale della città. Nel 2026 restituiremo dunque ai torinesi e ai turisti la possibilità di navigare e vivere il fiume, facendolo diventare un fondamentale asse di sviluppo sportivo, ricreativo e di collegamento tra parchi, musei e residenze reali”.
Il percorso fluviale si snoderà su cinque chilometri e mezzo, collegando i Murazzi alla zona di Italia 61, dove verrà realizzata la nuova darsena. Un tragitto che, in particolari occasioni, potrà allungarsi di ulteriori due chilometri, per raggiungere Borgo Navile a Moncalieri. Il nuovo servizio sarà innovativo a partire dalle imbarcazioni utilizzate, ad alimentazione elettrica, più leggere e compatte rispetto a quelle del passato, con una capienza di 60 persone. E anche più sostenibili: la navigazione sarà infatti ad impronta ecologica neutra. I battelli saranno alimentati dall’energia prodotta dallo stesso fiume ed Iren provvederà a rifornire le colonnine di ricarica mediante energia elettrica proveniente da centrali idroelettriche. In futuro è allo studio l’ipotesi di realizzare una nuova centralina che sfrutti il salto della traversa Michelotti, sulla sponda destra del fiume a valle del ponte della Gran Madre. Le imbarcazioni saranno dotate di attrezzature smart, che durante la navigazione raccoglieranno dati e informazioni sulla qualità dell’acqua e sull’ambiente fluviale, consentendo ai passeggeri di vivere una vera e propria esperienza immersiva sul fiume, sia turistica che scientifica.
Torino, “città del fiumi” avrà anche una nuova vetrina in cui raccontarsi: nelle ultime sette arcate a monte dei Murazzi, uno dei luoghi più iconici della città posti lungo il Po, verrà infatti realizzato un River Center. Sarà un hub di informazione, condivisione, esperienze da vivere a stretto contatto con il fiume, attrezzato per lo svolgimento di eventi, attività innovative, nonché di valorizzazione e promozione turistica della Città e dei suoi eventi.
Saranno cinque (Murazzi, Borgo Medievale, Italia 61, Vallere e Borgo Navile) gli attracchi completamente ricostruiti e riprogettati, pensati come nodi di interscambio e di connessione con tutti gli elementi naturali, paesaggistici e culturali che si affacciano sul Po – le residenze reali, i musei, il sistema dei parchi fluviali, i sentieri della collina e la rete ciclopedonale – che costituiscono un patrimonio della città, anche valorizzato dal riconoscimento MaB UNESCO Riserva CollinaPo.
La nuova darsena, realizzata a monte della passerella Turin Marathon, consentirà il ricovero notturno delle imbarcazioni, in condizioni di sicurezza in caso di eventi di piena. Nella progettazione dello spazio si è voluto recuperare e valorizzare la naturalità della sponda destra del fiume, migliorandone la fruizione turistica e sportiva. Per garantire la navigabilità lungo il percorso verrà inoltre rimodellato l’alveo del fiume.
Il “sistema fiume” costituito da River Center, dagli attracchi, dalla darsena e dai nuovi battelli rappresenterà quindi un vero e proprio Living Lab lungo il fiume: luogo ideale di sperimentazione e innovazione sulle tematiche legate ai cambiamenti climatici, alla transizione ecologica e alle risorse idriche nel loro complesso. Un sistema che verrà messo a disposizione di enti di ricerca, atenei, associazioni e realtà private per sperimentare tecnologie e applicazioni legate alla sostenibilità dell’ecosistema fluviale.
“Il fiume Po – aggiunge l’assessore al Verde, ai Parchi e alle Sponde fluviali Francesco Tresso – è un importante collettore delle varie anime della città. La attraversa da sud a nord, in un dialogo continuo e intimo con i parchi e la collina che mi piace definire ‘corridoio verde-blu’. Torino è una città dei fiumi. Oltre al Po, il Sangone, la Dora, la Stura: poche città al mondo posseggono tutto questo verde intorno ai fiumi. Sono convinto che le connessioni urbane del futuro saranno i fiumi: occorre quindi celebrarli, partendo dai torinesi per arrivare ai turisti. Il primo passo sarà proprio il ritorno della navigazione sul Po, a lungo atteso, che dal 2026 sarà finalmente realtà grazie a questo progetto”.
Al progetto di ripristino della navigazione fluviale sul Po, coordinato dall’assessorato alla Cura della città, al Verde pubblico, ai Parchi e alle Vie d’acqua insieme al servizio Ponti, Vie d’acqua ed Infrastrutture della Città, collaborano la società Hydrodata (progettazione opere idrauliche), gli studi di architettura Carlo Ratti Associati (concept e aspetti architettonici) e Marco Venz (sicurezza e coordinamento cantieri), lo Studio di ingegneria Pasquale Matarazzo (progettazione impiantistica) e Meccano Engineering (imbarcazioni).
Per il 360° anniversario di Palazzo Civico, il 14 e 15 ottobre saranno aperte al pubblico le sale auliche, in occasione delle Giornate Fai d’Autunno.
Le visite, della durata di circa un’ora, si svolgeranno ad accesso libero dalle ore 10 alle ore 17. Il percorso comprende il Cortile d’onore, lo scalone monumentale, la neoclassica sala Marmi, la sala delle Congregazioni, la prestigiosa sala Rossa cuore della vita amministrativa torinese, l’ex sala Matrimoni oggi sala Musy e l’ufficio della presidente del Consiglio Comunale.
Sarà anche l’occasione per conoscere Palazzo Civico attraverso i set di film e serie tv girati al suo interno, come ‘Il Gattopardo’, “Il Conte di Montecristo’ e ‘La Legge di Lidia Poet’.
“L’inserimento di Palazzo Civico nel patrimonio culturale del FAI è un grande onore per la Città di Torino – ha sottolineato la vicesindaca Michela Favaro, che ha ricordato come” le istituzioni non devono essere viste come luoghi chiusi, ma luoghi che tutti devono sentire come la propria casa. Palazzo di Città – ha proseguito – oltre ad essere il luogo istituzionale per eccellenza è anche la casa di tutti i cittadini e le cittadine. Con questa iniziativa si possono così aprire le porte alla città, facendo conoscere a tutti, torinesi e turisti, il patrimonio architettonico di un palazzo seicentesco: il cortile d’Onore di impianto tipicamente barocco, lo Scalone Monumentale, la neoclassica Sala dei Marmi e il suo loggiato, la Sala delle Congregazioni e la prestigiosa sala Rossa cuore della vita amministrativa torinese”