Senza Categoria- Pagina 69

Ristorazione scolastica, nuovo servizio. Una task force per risolvere le criticità dell’avvio

Con l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024 è partito il nuovo appalto della ristorazione collettiva per tutte le scuole torinesi, dai nidi alle secondarie di primo grado. Le scuole della Città sono ora divise in 8 lotti, corrispondenti alle 8 Circoscrizioni cittadine e assegnati a 4 ditte totali (due lotti per ciascuna ditta). Per ragioni meramente giuridiche, 6 lotti su 8 hanno visto i nuovi gestori entrare in servizio il primo giorno di scuola, l’11 settembre, mentre i due lotti del quarto gestore hanno visto il subentro solo lunedì 2 ottobre.

Ecco l’elenco completo delle nuove ditte: Lotti 1 e 3: Ladisa; Lotti 2 e 6: Euroristorazione; Lotti 4 e 7: Vivenda; Lotti 5 e 8: Camst.

Il precedente appalto, si ricorda, era stato redatto oltre 11 anni fa e non aveva introdotto modifiche significative al servizio dei decenni precedenti.

Un cambiamento così significativo comporta per le ditte in primis, ma anche per la Città, un importante sforzo organizzativo perché, ricordiamo, si parla di oltre 40mila pasti al giorno, con un significativo aumento delle richieste negli ultimi tempi.

I primi giorni hanno mostrato alcune fatiche nell’espletamento del servizio, soprattutto in termini di approvvigionamento delle derrate, di ritardi nelle consegne dei pasti rispetto al cibo veicolato (elementari e medie) e di corretta definizione delle diete speciali.

Le scuole e le famiglie, con cui la collaborazione è essenziale, sono stati fondamentali per individuare immediatamente le criticità, portando all’attenzione dell’Amministrazione le situazioni individuali e collettive sulle quali saranno necessari miglioramenti.

La qualità della ristorazione scolastica è al centro dell’attenzione dell’Assessorato ai Servizi educativi e della Città, motivo per cui il nuovo appalto è basato totalmente sulla qualità e sulla coprogettazione con le famiglie. “Per questo motivo – spiega l’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno – pur comprendendo i naturali problemi delle ditte connessi al periodo di transizione e rispettando il loro grande sforzo nel lavoro, abbiamo ritenuto necessario agire immediatamente. Sul fronte formale, grazie alle segnalazioni sulla piattaforma Prisma, sono state emesse le relative contestazioni. Sul fronte del confronto è iniziato un percorso serrato con tutte le ditte per individuare ogni problematica nella catena del servizio e risolverla puntualmente”.

La Città sta inoltre promuovendo il dialogo costruttivo tra le ditte, nelle persone dei referenti territoriali, e le scuole, affinché si costruisca un rapporto che caratterizzi tutto il prossimo quinquennio di lavoro. Qualora le problematiche non venissero risolte in tempi brevissimi, non si escludono provvedimenti amministrativi e legali, che potrebbero portare anche alla risoluzione contrattuale.

In questa fase gli uffici della Ristorazione Scolastica della Città e l’Assessorato ai Servizi Educativi sono al lavoro per prendere in carico con la massima attenzione ogni segnalazione, da scuole o genitori, per risolverla e per dimostrare a scuole e famiglie la centralità del tema e dei loro riscontri. È inoltre partito un calendario serrato di sopralluoghi nelle scuole, partendo da quelle con maggiori criticità, e nei centri di cottura.

La Città ha scommesso molto sul nuovo appalto della ristorazione e ha investito su di esso un’importantissima mole di risorse – aggiunge Salerno -. Abbiamo scelto la strada della qualità perché la ristorazione collettiva è un momento educativo di primaria importanza e vogliamo che per bambine e bambini, ragazze e ragazzi e insegnanti, sia un’esperienza soddisfacente. Sapevamo che le prime settimane di un cambio così epocale sarebbero state delicate, motivo per cui abbiamo in campo una task force totalmente dedicata alla ristorazione. Vogliamo che i problemi legati all’avvio vengano risolti in brevissimo tempo, così da poter iniziare con la parte più significativa e interessante di questo nuovo percorso: la progettazione con scuole e famiglie e l’innovazione alimentare. Ho personalmente già incontrato più volte le ditte e i contatti, con gli uffici e con me, sono costanti. Stiamo inoltre intervenendo anche con sopralluoghi e verifiche”.

“Il Salone che verrà”: presentata la trentaseiesima edizione

 

Il salone Internazionale del Libro di Torino tornerà al Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024. Queste le date della trentaseiesima edizione, la prima diretta da Annalena Benini, presentata questa mattina al Teatro Gobetti.

Il nuovo Salone si ispirerà, nell’ideazione e nella cura, alla costruzione di un giornale: un’opera con una sua precisa personalità che viene raccontata, giorno dopo giorno, dai curatori con le loro sezioni tematiche, da una redazione e da collaboratori tecnici. L’obiettivo è quello di offrire stimoli continui al racconto del presente, attraverso punti di vista diversi e vitali.

“Siamo molto contenti di presentare quelle che saranno le novità della prossima edizione del Salone del Libro sotto la guida di Annalena Benini – ha affermato il Sindaco Stefano Lo Russo –. Siamo certi che la nuova direttrice darà un importante contributo a quella che è una manifestazione importantissima per Torino e un punto di riferimento per tutto il mondo della cultura”.

Siamo felici di ricominciare la preparazione di questo bellissimo evento dell’editoria italiana, con i grandi autori della letteratura nazionale e internazionale e la comunità di lettrici e di lettori che da sempre ritrova nel Salone la sua casa, il posto dove è bello tornare o anche andare per la prima volta. Il Salone – ha affermato Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino – è una fiera ma è anche una festa, il luogo degli incontri e delle scoperte e noi cerchiamo di dare il meglio per anticipare, seguire, promuovere i libri e i temi che raccontano il presente e che guardano al futuro”.

Grande novità di quest’anno sarà la presenza di sette sezioni affidate alla cura di scrittori, scrittrici, intellettuali e artisti, che avranno il compito di ideare, orchestrare e condurre incontri-evento.

Le sezioni saranno: Editoria, affidata a Teresa Cremisi, presidente di Adelphi; Arte, curata da Melania Mazzucco, studiosa, scrittrice, esperta non solo d’arte ma anche dei temi che l’arte muove, rivela o nasconde; Romanzo assegnata a Alessandro Piperno, scrittore e curatore dei Meridiani Mondadori; Romance affidata a Erin Doom, scrittrice e autrice di romanzi nati sulle piattaforme di autopubblicazione; Leggerezza curata da Luciana Littizzetto, artista della comicità e appassionata lettrice; Informazione assegnata a Francesco Costa, vicedirettore del Post, autore e voce della nota rassegna stampa ragionata Morning; Cinema curata da Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore tra i più importanti in Italia.

Altra piccola novità di quest’anno sarà la presenza di una lingua ospite, il tedesco, anziché di un Paese ospite.

Inoltre, nell’ambito della rassegna ‘Aspettando il Salone’, il 17 ottobre alle ore 18.30, Patrick Zaki sarà ospite al Sermig per presentare “Sogni e illusioni di libertà – La mia storia”, il suo primo libro in cui racconta cosa è davvero accaduto il giorno dell’arresto, e poi il carcere, l’isolamento, le torture, ma anche i sogni e le passioni che lo hanno animato per resistere ogni giorno, senza perdere mai la speranza. Si tratta di un evento gratuito con prenotazione obbligatoria a partire da domani su saltopiu.salonelibro.it.



Inaugurato il nuovo reparto di Pneumologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha partecipato, questa mattina, all’inaugurazione del nuovo reparto di Pneumologia pediatrica “Grazia e Corrado Tadolini” dell’Ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino. Il progetto è stato realizzato dalla Fondazione Respiro Libero Onlus, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e di Intesa Sanpaolo.

“È davvero bello essere qui oggi – ha dichiarato il Sindaco – a inaugurare questo nuovo reparto che metterà a disposizione le migliori cure e spazi adeguati alle esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Un progetto sostenuto dalla solidarietà che dimostra come la nostra Città sia sempre attenta ai bisogni di chi si trova ad affrontare un momento di difficoltà”.

L’inaugurazione segna ufficialmente la chiusura dei lavori di ristrutturazione dell’area ambulatoriale e di day hospital del nuovo reparto, a quasi un anno dall’inaugurazione dell’area degenza e a tre anni dall’avvio della raccolta fondi. Il nuovo reparto è una struttura capace di rispondere ai bisogni di bambini e adolescenti a cui occorrono accertamenti, piccoli interventi, e anche a coloro che per motivi di salute devono usufruire delle cure specialistiche pneumologiche, consentendo altresì alle famiglie, grazie a spazi attrezzati, di essere vicine ai piccoli degenti.

Oltre al Sindaco questa mattina erano presenti all’inaugurazione: Marco Tadolini – CEO GMT Holding e Presidente di Fondazione Respiro Libero, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Direttore Generale Città della Salute e della Scienza di Torino Giovanni La Valle, oltre a rappresentanti di istituzioni pubbliche e private tra cui Franca Fagioli – Direttore Dipartimento Patologia e cura del bambino ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino e Silvia Dorato – responsabile della missione Promuovere il Benessere dell’Obiettivo Pianeta, Fondazione Compagnia di San Paolo.

Area Ex Mercati Generali, approvato il Pec

Al via il piano per completare la trasformazione dell’area di via Giordano Bruno. La Giunta comunale, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato il Piano Esecutivo Convenzionato (P.E.C.) dell’ambito 12.24 “Mercati Generali”. Sarà l’occasione per contribuire al completamento e alla definizione di un nuovo utilizzo della struttura dell’Ex-Mercato Ortofrutticolo, trasferitosi negli anni ’80 fuori città.

L’area d’intervento individuata è quella relativa a via Giordano Bruno 159 e costituisce, per il vigente Piano regolatore, l’Unità Minima di Intervento della Zona Urbana di Trasformazione 12.24 “Mercati Generali”.

L’iter amministrativo era cominciato con la Variante urbanistica 227, approvata nel marzo del 2011, relativa ai due Ambiti 12.24 “Mercati Generali” e 16.33 “Guala” che aveva definito le modalità di trasformazione. Entrambi gli ambiti sono stati poi oggetto di vendita, attraverso una procedura di cartolarizzazione con asta pubblica.

Con il piano si avvia il percorso che porterà al completamento della riqualificazione di un’area strategica per lo sviluppo della città dove insistono l’insediamento commerciale e congressuale del Lingotto, le aree ferroviarie, il Villaggio Olimpico, frutto di lunga e complessa riconversione, gli investimenti infrastrutturali di accesso alla città, insediamenti come la sede Amiat e le nuova sede della Regione Piemonte e su cui sono in corso progettualità importanti come la complessa trasformazione dell’area ex-Avio tra via Nizza e la ferrovia e la realizzazione del futuro Parco della Salute.

La proposta progettuale, a prevalente destinazione residenziale, prevede la realizzazione di una serie di edifici sui bordi dell’area, con un profilo rettilineo, in particolare sul prolungamento di via Montevideo. L’articolazione degli edifici confermerà, al suo interno, un grande spazio verde a servizio dei numerosi nuclei familiari ed un ulteriore spazio aperto pensato come luogo di incontro per la nuova comunità. Sarà inoltre previsto un parcheggio pubblico in struttura che verrà realizzato tra le arcate dell’ex Moi e il perimetro sud dell’ambito del PEC e che sarà destinato alla mobilità sostenibile, alla sosta di veicoli elettrici e al transito ciclopedonale. Previsto qui anche un sistema di elementi di arredo urbano come aiuole verdi e sedute per agevolare la definizione dei limiti tra ambito pubblico e privato.

Tra le opere di urbanizzazione è previsto il prolungamento di via Montevideo fino a collegarla con via Zino Zini, consentendo così di razionalizzare e semplificare la viabilità di tutta la zona.

“L’approvazione dello strumento urbanistico- commenta l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni– consentirà la futura trasformazione di un’area attualmente inutilizzata e deteriorata, garantendone la totale riqualificazione. Verrà realizzato un nuovo isolato residenziale, corredato da servizi per i cittadini e nuove aree pubbliche, intervenendo su un’area già consumata e garantendo la restituzione di nuovi spazi verdi fruibili e vivibili alla cittadinanza”.

Nell’ambito è presente, nella parte del sottosuolo adiacente a via Giordano Bruno, anche un rifugio antiaereo, di cui la Città manterrà la proprietà per preservarne il valore storico. Dopo un confronto con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali in merito si è infatti deciso di non intervenire sulla struttura del Rifugio che sarà mantenuto nello stato attuale.

Gtt, oltre 27mila i biglietti venduti in soli tre giorni con la app TO move

Sono oltre 27mila i biglietti singoli venduti nei primi tre giorni di applicazione delle nuove tariffe Gtt con la app To Move, operativa su tutti i telefoni Android e Ios. Nella sola giornata di lunedì 2 ottobre in 10mila hanno preferito acquistare il ticket smaterializzato. Prima, con la sola App Android le vendite erano di circa 6mila titoli al giorno. “Una crescita importante sicuramente favorita dalla differenza di prezzo”, spiegano da Gtt. Torino è infatti la prima città italiana di grandi dimensioni in cui è stato introdotto il biglietto di corsa singola a prezzo differenziato, con il classico biglietto cartaceo che costa 2 euro, mentre per quello acquistato su App TO Move o con carta di credito direttamente a bordo mezzo sono sufficineti 1 euro e 90 centesimi.

Da Gtt arriva anche la segnalazione di un errore materiale per il prezzo di vendita del biglietto Multicity su App. Per questo titolo di viaggio è prevista unicamente una versione cartacea. “Entro domani – spiegano da Gtt – sarà rilasciata una nuova versione della app che non conterrà più il titolo. Chi lo ha acquistato online potrà chiederne il rimborso ” 

Oggi Gtt vende in modo smaterializzato circa il 20 per cento dei biglietti e nel  2022 sono state 230mila le transazioni per la sottoscrizione di abbonamenti attraverso l’e-commerce con una crescita raddoppiata rispetto all’anno precedente. Su quasi 350 veicoli (degli 800 in servizio su ogni turno) è possibile acquistare il titolo di viaggio con la carta di credito.  Un numero che sta salendo con l’installazione di validatori di nuova generazione sulle vetture cosiddette 6000 (linea 4, linea 10), e 5000 (linee 15, 16, 3, 9), mentre stanno entrando in servizio i nuovi tram Hitachi che hanno già validatori di nuova generazione e l’anno prossimo arriveranno altri 245 nuovi bus elettrici.

 

 

Domani torna la Festa dello sport pratica-To in città

 

“Mens sana in corpore sano”. La frase del poeta latino Giovenale sembra sposarsi benissimo con i principi della Festa dello Sport pratica-To in città, iniziativa del settore sport del Comune di Torino e rivolta alle alunne e agli alunni delle scuole dell’obbligo. Domani a partire dalle 8.30 e fino alle 13  al Pala Gianni Asti e nel parco Ruffini i giovani atleti avranno l’opportunità di provare una vasta scelta di discipline di squadra e individuali. Saranno coinvolti oltre 400 ragazze e ragazzi di età compresa fra i 6 e 14 anni.

All’interno del Palazzetto, i partecipanti saranno intrattenuti e coinvolti da un programma di animazione, sketch e pillole informative per ribadire che l’esercizio fisico ha un ruolo importante per la salute, soprattutto durante lo sviluppo, e funzionale ad una crescita sana. E’ inoltre prevista la partecipazione di atleti illustri dello sport piemontese.

Verso mezzogiorno interverrà l’assessore Domenico Carretta che premierà l’istituto scolastico che ha partecipato con il maggior numero di classi, quello che ha aderito ai progetti scolastici con più sezioni e il vincitore del concorso “Disegna lo sport”.

Marco Aceto

Cambia nome lo sportello per le persone con disabilità. 1400 le richieste gestite ogni anno

 

Da questa mattina lo sportello che promuove iniziative e servizi che la Città offre alle cittadine e ai cittadini con disabilità cambia nome accogliendo le sollecitazioni dei movimenti antiabilisti cittadini. La nuova denominazione, Informadisabilità, identifica più correttamente, come prevede la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, una condizione che non è un attributo della persona, ma la conseguenza dell’interazione tra fattori di carattere personale e ambientale che contribuiscono a ostacolare la piena partecipazione sociale in condizioni di uguaglianza. Una scelta che va nella direzione di promuovere attraverso il linguaggio non discriminatorio la cultura del rispetto e delle pari opportunità e contribuire a realizzare compiutamente gli obiettivi di informazione, facilitazione ed inclusione dello sportello. 

Lo sportello, inaugurato nel 2000,  ha sede in corso Unione Sovietica 220/d, e vi si può accedere su appuntamento dal lunedì al venerdì, telefonare al numero 01101121631 dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,30 e il martedì e il giovedì anche nel pomeriggio dalle 14,00 alle 16,00 o inviare una email informadisabilita@comune.torino.it. La presenza di un’équipe qualificata e un’informazione puntuale e costantemente aggiornata consentono al servizio  di risponde a circa 1.400 richieste l’anno di accoglienza e orientamento a cui si aggiungono gli accessi al sito che superano le 300mila visualizzazioni nello stesso periodo di tempo.

Torino è la città dei diritti di tutte e di tutti –  afferma Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità – e conferma il proprio impegno in tale direzione anche attraverso azioni come questa, che non sono meri atti simbolici, ma che conferiscono ai servizi nuove identità a partire da denominazioni nelle quali i cittadini e le cittadine possano realmente riconoscersi”.

Lo sportello è gestito dal Servizio Passepartout per la disabilità fisico-motoria del Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi della Città di Torino e collabora con varie organizzazioni ed enti cittadini, regionali e nazionali. Tutte le informazioni sui servizi, sulle iniziative, sui temi del lavoro, dell’istruzione, sugli ausili e sulla mobilità sono disponibili sui canali social Facebook e Instagram (@informadisabilità).

Il Servizio Passepartout/Informadisabilità ha da sempre fatto proprio il concetto di sussidiarietà orizzontale, strutturando le proprie attività di concerto con le persone con disabilità attraverso la metodologia della progettazione partecipata attraverso le azioni del Progetto Prisma – sottolinea Oriana Elia, Responsabile del Servizio -. Ringraziamo le persone con disabilità che ogni giorno, con nuove suggestioni, ci spingono e ci insegnano a migliorare l’approccio inclusivo dei nostri servizi”.

Arte alle Corti, domani l’inaugurazione

Da domani e fino al 6 gennaio sarà possibile  visitare “Arte alle Corti”, la mostra-­percorso a cielo aperto  di installazioni e sculture d’arte contemporanea, che si snoda in 14 tra i palazzi più rappresentativi della città.

Il progetto espositivo intende far  conoscere la città attraverso i suoi luoghi più nascosti, quelle corti custodite all’interno di palazzi cittadini che raccontano secoli di storia torinese, creando un confronto inatteso e sorprendente con le architetture che le accolgono, in una mappatura dal Barocco al Novecento. Palazzi iconici, architetture imponenti e opere di artisti, in un dialogo creativo che vuole far scoprire Torino e sottolinearne la stretta relazione storica con l’arte contemporanea.

“Arte alle Corti promuove l’incontro tra il patrimonio storico-architettonico e i linguaggi dell’arte contemporanea, facendone uno strumento di vera e propria scoperta della città – commenta l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –  Grazie al lavoro degli artisti e alla collaborazione con le principali istituzioni pubbliche e private attive sul territorio, tra cui l’Accademia Albertina di Belle Arti e le gallerie d’arte, il progetto rende liberamente accessibili a tutti – cittadine, cittadini e turisti – luoghi magnifici e spesso poco conosciuti o frequentati, a partire dalla corte del nostro Palazzo di Città, che quest’anno aprirà le sue porte per diventare palcoscenico per l’arte. Un percorso che prende forma in molteplici itinerari capaci di collegare luoghi diversi, dalla corte di Palazzo Birago di Borgaro, sede aulica della Camera di Commercio, al Politecnico di Torino, da Villa della Regina al Museo Ferroviario Torino-Ciriè-Lanzo e Canavesana, per citare solo alcuni dei punti di una ricca mappa, ognuno dei quali con storie, caratteristiche e funzioni differenti. Un’identità specifica che si rivela e si arricchisce grazie al dialogo inatteso con sculture e installazioni concepite per generare sorpresa, meraviglia, ma anche riflessioni e nuova conoscenza”.

“Il progetto – spiegano gli organizzatori – è da vivere come una passeggiata, spostandosi a piedi lungo un ideale fil rouge che collega diversi punti del centro cittadino e oltre. È un modo per esplorare e impossessarsi di un territorio spesso sconosciuto, seppur quotidiano e familiare, reso scontato dall’abitudine e dall’incapacità di guardarsi realmente attorno approfondendo scenari straordinari e insospettati”.  

Tra i valori che lo ispirano, c’è proprio la cultura intesa come uno spazio della quotidianità dal libero accesso, dove le arti appaiono come strumento di crescita e di riflessione. L’arte come spazio comune e d’incontro e le corti – strutturalmente i luoghi di condivisione e passaggio delle architetture a cui appartengono – per l’occasione si trasformano in scrigni e palcoscenici per le installazioni, ma anche per altri linguaggi e realtà artistiche multidisciplinari. Piazze pubbliche che valorizzano e promuovono un patrimonio comunitario, proponendo anche un dibattito sull’arte in corso, tra contaminazioni e aperture. La multidisciplinarietà, quindi, si pone come una delle parole chiave del progetto, a partire dal confronto osmotico tra arte e architettura. Le installazioni sono realizzate in una eterogeneità assoluta di linguaggi, pratiche e tecniche artistiche così come il programma di eventi che mette in campo spettacoli (come il reading e book d’autore “I luoghi veri non lo sono mai”, tra poesia, voce, musica e disegno, realizzato appositamente e che andrà in scena in occasione dell’inaugurazione di domani 5 ottobre alle 21 a Palazzo Birago) dove ogni forma d’arte sarà protagonista.

“Un  progetto popolare e colto insieme – sottolineano ancora gli organizzatori – che vuole sensibilizzare e sviluppare le arti, la loro presenza nella quotidianità come elemento non accessorio, la cultura come strumento di benessere, in un dialogo con lo spazio urbano che non solo sia espositivo e contemplativo ma vissuto dal vivo e interattivo.”

Il coinvolgimento e la partecipazione del pubblico, infatti, sono fondamentali e declinano il concetto di “pubblico” in tutte le sue accezioni: dagli amanti dell’arte al pubblico incontrato e cercato per strada, di tutte le età e provenienze. Per creare narrazioni e approfondimenti che coinvolgano e aprano la lettura dei vari aspetti del progetto, rendendolo un paesaggio dinamico e promotore di altri stimoli e suggestioni,  a corredo della manifestazione sarà organizzato un programma di visite e conferenze.


 

Tre giorni densi di incontri, dibattiti, workshop e spettacoli per il Festival del Digitale Popolare

ll 6, 7 e 8 ottobre 2023 si tiene a Torino il Festival del Digitale popolare, evento dedicato alla cultura digitale organizzato dalla Fondazione Italia Digitale con il patrocinio della Città di Torino.

Futura, a misura d’umanità il tema scelto per tre giorni densi di incontri, dibattiti, workshop e spettacoli per celebrare i nuovi linguaggi digitali, come forma di cultura popolare, che si snoderanno tra Museo Egizio, Polo del ‘900, Gallerie d’Italia e OFF Topic.  

Saranno oltre 100 gli speaker – da ministri a personaggi più pop – che racconteranno l’impatto dell’innovazione digitale sulle persone e la società. Una fotografia del contemporaneo i cui protagonisti, nei vari ambiti, utilizzano il digitale per connettersi a un pubblico sempre più vasto ed esigente. 

È così, ad esempio, per la storia dell’arte esplorata nel podcast Gioconde di Michela Giraud, o per La Fisica che ci piace del professor Vincenzo Schettini, passando per il mondo della musica, con Levante, Coma_Cose e Rosa Chemical, le istituzioni nazionali ed europee con i ministri Paolo Zangrillo e Gilberto Pichetto Fratin e il commissario Paolo Gentiloni, fino allo sport che sarà molto ben rappresentato da Claudio Marchisio, Giorgio Chiellini e gli olimpionici Federica Cesarini e Filippo Tortu. Anche la Nazionale Italiana Comunicazione Digitale, squadra di calcio di PA social e Fondazione Italia Digitale, sarà al Festival per una challenge social che unisca sport e digitale.

Lavoro, economia, sport, sanità e salute, viaggi, turismo e mobilità, gaming, cultura, cucina, comunicazione, pubblica amministrazione, scuola, inclusione: il Festival vuole essere un ponte verso il futuro trovando del capoluogo piemontese lo scenario ideale.

I TEMI, IL PROGRAMMA

VENERDÌ 6 OTTOBRE è il giorno dell’anteprima presso l’OFF Topic (Via Pallavicino, 35) dalle ore 19.00: Levante e Guido Catalano, scrittore e poeta, saranno protagonisti del talk 2009-2013-2023: è cambiato il mondo! ospitato nell’ambito del _resetfestival, un viaggio nel tempo attraverso la carriera dell’artista, tra social, pandemia e un nuovo modo di fare musica, ma anche di stare al mondo.

Seguirà, presso il Museo Egizio, la serata – a inviti, organizzata da Tinextadedicata a partner, relatori e istituzioni con l’intervista al ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a cura di Marita Ballesio.

SABATO 7 OTTOBRE il Festival si sposta al Polo del ‘900 (Via del Carmine, 14 – Sala 900). Dopo i saluti di Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione digitale e all’Innovazione della Città di Torino, Francesco Di Costanzo, Presidente Fondazione Italia Digitale, Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo e Giulia Turcati, Responsabile Area programmazione del Polo, Livio Gigliuto, Direttore generale Fondazione Italia Digitale e Presidente Istituto Piepoli presenterà la ricerca Gli italiani e il digitale, realizzata dai due enti. ChatGPT, Metaverso, PA, Formazione, intrattenimento, sport, cucina e non solo, per capire qual è l’impatto del digitale sulle nostre vite.

A seguire si parlerà di trasformazione digitale nell’educazione nel panel A scuola di futuro dove interviene Vincenzo Schettini, il docente reso celebre dai social con le sue lezioni su La Fisica che ci piace.

E poi del rapporto tra cultura digitale e cura del patrimonio artistico oltre che di etica e privacy ai tempi dell’Intelligenza Artificiale.

Dopo il battesimo della nuova testata online digitalepopolare.it edita da Fondazione Italia Digitale e la presentazione della docuserie Pubblica, non può mancare un assaggio di futuro e innovazione a tavola, con lo Chef Pietro Leemann e Alberto Grandi, docente e autore del podcast DOI, Denominazione di Origine Inventata.

Inclusività e impatto sociale all’insegna del digitale saranno al centro nell’ampio panel dedicato ai temi del lavoro e alle opportunità estese ai territori e alle categorie più fragili. Ne parleranno, tra gli altri, il giornalista Gianluca Nicoletti, presidente della fondazione Cervelli ribelli

Il programma propone poi gli incontri su Sport, giovani e digitale con il giornalista Angelo Carotenuto e Vincenzo Ampolo, Corporate Communications & Public Affairs Manager di Juventus Football Club. Intervengono inoltre il deputato PD Mauro Berruto e Fabiana Dadone, già ministro per le Politiche Giovanili e poi per la PA. A seguire l’intervista a Claudio Marchisio.

Tra gli ospiti del panel Riscrivere le città: carbon neutrality, ambiente e mobilità sostenibile il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin

Nell’incontro Total entertainment forever si approfondiranno invece le nuove forme di intrattenimento con uno sguardo al mondo del fumetto e del cinema. Qui sarà presente l’illustratore Roberto Recchioni che ha firmato il manifesto dell’edizione 2023. 

Il volto delle istituzioni cambia anche grazie alle nuove opportunità offerte dalle tecnologie immersive: il Festival ne dà una dimostrazione pratica con l’intervista nel metaverso a Massimiliano Fedriga, Presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni e delle Province. Anche il pubblico avrà la possibilità di esplorare il mondo del metaverso grazie ai visori Meta disponibili per tutta la giornata nell’area Kids al Polo del ‘900.

Sarà poi interessante esaminare i legami tra Musica e Politica con Luca Bottura, giornalista e scrittore, Max Collini, precursore della scena musicale indipendente italiana, per 11 anni voce del collettivo Offlaga Disco Pax e il sito satirico Lercio.

Informazione e storytelling saranno approfonditi attraverso lo strumento del podcast con Mauro Casciari, volto e voce legati a Viva Rai 2 e i direttori responsabili di Chora News Francesca Milano e di Fanpage Francesco Cancellato. Infine la musica con l’intervista ai Coma_Cose, duo nato nel 2016, coppia nella vita e sul palco, che mischia vissuto e gusto sonoro urbano a una poetica cantautorale. I Coma_Cose stanno concludendo il tour estivo le cui ultime due tappe, dopo oltre 40 date, li porteranno negli USA, a Miami e Los Angeles. 

Alle 20.00 tutti all’OFF Topic per la seconda serata del Festival OFF – nell’ambito di _resetfestival – dedicata alla presentazione di Gioconde: arte e digitale, seconda stagione del podcast di Michela Giraud e Maria Onori. Attrice e comica laureata in storia dell’arte, Michela Giraud torna ai microfoni con il suo tono ironico e dissacrante, per costruire e decostruire le nostre più profonde, ma anche più labili conoscenze in materia. Al suo fianco come di consueto la migliore amica e compagna di studi, dottore di ricerca in storia dell’arte presso l’Università Sapienza di Roma. Con loro dialogherà Filippo Ferrari di Rolling Stone.

Sulla strada verso l’OFF Topic si potrà ammirare la cupola della Mole illuminata dalla proiezione del logo del Festival. 

DOMENICA 8 OTTOBRE per la giornata conclusiva del Festival alle Gallerie d’Italia (Piazza S. Carlo, 156 – Sala Immersiva) è atteso per le 9.30 il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo in occasione della presentazione della seconda parte della ricerca Gli italiani e il digitale a cura di Livio Gigliuto. 

A seguire, ampio spazio alle imprese con il panel Economia e digitale – Le persone al centro del cambiamento globale che vede tra gli speaker Mattia El Aouak, Founder & CEO di ParkingMyCar, Marco Comastri, CEO di Tinexta Cyber, Marco Gay, Vice Presidente Confindustria e Presidente Esecutivo di Digital Magics, Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, Patrizio Caligiuri, Direttore Affari Istituzionali e Comunicazione presso PagoPA. 

Seguiranno lo speech Digitale e uguaglianza di Ernesto Ruffini, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, le interviste a Fabrizio Curcio, Capo dipartimento Protezione Civile e al calciatore Giorgio Chiellini, ora in forze al Los Angeles FC e infine il dialogo con Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari sul tema Che Europa (digitale) sarà (in collegamento).

Chiuderanno il Festival gli incontri con gli atleti Federica Cesarini, medaglia d’oro nel canottaggio nel doppio pesi leggeri con Valentina Rodini a Tokyo 2020, e Filippo Tortu, sprinter azzurro, campione olimpionico e vice campione mondiale nella 4×100, e il rapper e cantautore Rosa Chemical, che racconteranno il loro rapporto con il digitale e di come influenzi vita personale e professione.

Iscrizioni su festivaldigitalepopolare.it, partecipazione gratuita

Giornate della Legalità, pronti i volontari

Sono più di 80 i volontari e le volontarie che presteranno servizio nel fine settimana per le Giornate della Legalità. Tra loro partecipanti al progetto Giovani per Torino, Senior Civici e attivisti di Libera Piemonte.
La Vicesindaca Michela Favaro li ha incontrati alla Biblioteca Civica Centrale nel corso della riunione organizzativa per ringraziarli per il loro importante contributo per la buona riuscita dell’iniziativa.
 
Le Giornate della legalità si apriranno venerdì mattina e proseguiranno con un fitto programma sabato e domenica. Si tratta della prima edizione di un progetto della Città, realizzato dalla Fondazione per la Cultura, in collaborazione con Libera Piemonte e Avviso Pubblico, con il partenariato scientifico di Biennale Democrazia e con il sostegno della Camera di commercio.
Per tre giorni i luoghi della legalità come il Palazzo di Giustizia, la Casa circondariale, l’Istituto Penitenziario Minorile, ma anche caserme e sale consiliari apriranno le porte al pubblico per ospitare visite guidate, mostre, performance e lectio, spazi di discussione e confronto.