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Torino per la ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’

Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale dell’Onu il 25 novembre 1999, per ricordare le vittime di maltrattamenti e abusi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere.

La violenza è un fenomeno in crescente aumento come registra tragicamente la cronaca di questi ultimi anni. Dal report sulla violenza di genere del Dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno realizzato prendendo in esame un arco temporale che va dal 2013 al 31 luglio 2023, emerge una fotografia a tinte fosche: vi è un incremento del 105% dei maltrattamenti contro i familiari e conviventi e un aumento del 48% di atti persecutori. Crescono del 40% le violenze sessuali 4.488 casi nel 2013 a fronte dei 6.291 nel 2022 e, nell’ultimo anno e mezzo, vi è uno sviluppo della violenza sessuale di gruppo, le cui vittime sono minorenni nel 30% dei casi, spesso aggredite da coetanei.

Dobbiamo lavorare sulla prevenzione per evitare e far emergere in modo tempestivo situazioni critiche in ambiti chiave come la scuola, lo sport, i presidi sanitari e, in generale, in tutti quei luoghi in cui le ragazze e le donne possano essere   accompagnate a riconoscere e reagire alla violenza, sin dalle prime avvisaglie” ha precisato Jacopo Rosatelli, Assessore ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino.

Nel 2022 il Centro antiviolenza della Città ha registrato 758 contatti telefonici e ha preso in carico 202 donne vittime di violenza. Grazie ai colloqui personali, alla consulenza legale, al supporto psicologico ed educativo-sociale e all’ospitalità in case rifugio le donne sono sostenute nel loro percorso di uscita dalla violenza, anche grazie al lavoro sinergico con il Terzo Settore.

L’Amministrazione Comunale, da sempre impegnata nel promuovere e sostenere iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, in collaborazione con le oltre 50 associazioni e gli enti aderenti al Coordinamento contro la violenza alle donne (CCVD), raccoglie come ogni anno le iniziative e gli eventi diffusi in tutta la città. Il dépliant è disponibile sul sito http://www.irma-torino.it/it/.

Momento centrale delle celebrazioni della Città di Torino è il seminario sul tema “La violenza non è solo fisica – L’indipendenza economica delle donne per l’autonomia e la libertà”, in programma giovedì 23 novembre, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, nell’aula Bobbio ex Curia Maxima, via Corte d’Appello 16, organizzato dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino. Saranno presentate le iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza economica contro le donne in un confronto aperto con esperti, educatori, operatori e rappresentanti delle associazioni del CCVD. Vi parteciperanno Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità; Valentina Cera, Consigliera delegata alle Pari Opportunità, Città Metropolitana; Elena Apollonio, Presidente della Commissione Pari Opportunità, Consiglio Comunale; Filippo Bonanni, Direttore Regionale INPS Piemonte e Marina Della Giusta, docente presso il Dipartimento di Economia e statistica dell’Università di Torino.

“I femminicidi sono solo la punta di un iceberg il cui nome è patriarcato. Le istituzioni devono impegnarsi sul piano culturale per scardinare gli stereotipi di genere, su quello economico sostenendo con il reddito di libertà le donne vittime di violenza, e su quello politico coltivando sempre più le relazioni con associazioni e gruppi femminili e femministi. Quest’anno il seminario della Città affronterà il tema della violenza economica: un fenomeno ancora troppo diffuso e che non va sottovalutato” ha spiegato Rosatelli.

Per celebrare la ricorrenza, la sera del 25 novembre, la Mole Antonelliana si illuminerà di rosso. Anche per il 2023 la Città rinnova l’adesione alla campagna ‘Posto Occupato’ posizionando, in luoghi ad alta frequentazione di pubblico e sorvegliati, un cartello su una sedia per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio.

Novità di quest’anno è l’avvio del progetto ‘Formare al linguaggio inclusivo e cultura di parità’ rivolto a tutto il personale del Comune di Torino, ideato dal Politecnico di Torino e dal CIRSDE (Centro Interdisciplinare di ricerche e studi delle donne e di genere dell’Università degli Studi di Torino). L’iniziativa prevede un corso on line per tutto il personale; una giornata di sensibilizzazione per dirigenti e funzionari curato dalla Gender City Manager del Comune di Torino; un corso di formazione rivolto ai dipendenti che si occupano di comunicazione e al Comitato Unico di Garanzia.

Torino Film Festival, in collaborazione con l’assessorato ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino, dedicherà un momento di riflessione al tema della violenza con un intervento di Monica Guerritore, protagonista de Girasoli, film d’esordio alla regia di Catrinel Marlon, madrina del 41TFF. La proiezione si terrà sabato 25 novembre alle ore 17.30 al cinema Romano, alla presenza dell’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia. Inoltre aderendo alla campagna di sensibilizzazione ‘Posto occupato’, in ogni sala di proiezione sarà collocato un cartello su una poltroncina  per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio.

Sempre sabato 25 novembre alle ore 14.30, al cimitero Parco in via Bertani 80, l’azienda AFC Torino, Servizi cimiteriali comunali, organizzerà un reading in ricordo delle donne vittime di violenza sepolte nei cimiteri della città, di fronte alla panchina rossa a loro dedicata. In ogni cimitero ne è stata posizionata una. La lettura pubblica dal titolo ‘DEE’  – curata e interpretata dall’attrice Elena Ruzza, associazione Terra terra –   diventerà un podcast disponibile sul sito http://www.cimiteritorino.it/i-cimiteri/arte-storia-e-tombe-illustri/eventi/giornata-internazionale-per-leliminazione-della-violenza-contro-le-donne/

L’assessorato allo Sport e al Tempo libero della Città il 25 novembre distribuirà gadget sul tema del contrasto della violenza sulle donne negli impianti sportivi del Palazzetto Le Cupole, via Artom 111 e del Palaghiaccio Tazzoli, via Sanremo 57 (http://www.comune.torino.it/sportetempolibero/news/giornata-internazionale-per-leliminazione-della-vi.shtm)

Il Servizio Cooperazione internazionale e pace della Città di Torino con Iscos ong partner di R&C propongono un focus dal titolo ‘Il contrasto alla violenza economica sulle donne nelle politiche e attività di cooperazione internazionale che si terrà mercoledì 29 novembre, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, nella Sala Colonne di Palazzo Civico, piazza Palazzo di Città 1.

È un’iniziativa sulla violenza economica di genere a partire dai risultati del progetto europeo Recognize and Change – che mira a sensibilizzare i cittadini sulla responsabilità individuale attraverso la lotta contro le discriminazioni e la violenza –   e dal più ampio quadro delle linee guida sull’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne, ragazze e bambine (https://www.aics.gov.it/wp-content/uploads/2021/10/LLGG_GENDER_XWEB.pdf).

Parteciperanno all’incontro Michela Favaro, Vicesindaca della Città di Torino; Jacopo Rosatelli, Assessore alle Pari opportunità e Politiche sociali; Marta Collu, Gender Focal point /Humanitarian Aid and fragility, AICS; Stefania Di Campli, presidente COP (Consorzio ong piemontesi) e Paolo Pozzo, Iscos ong.

Negli ultimi 10 anni alcuni progetti europei di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) hanno impegnato la Città di Torino, il Comune di Collegno, l’ong Iscos e numerose scuole e associazioni giovanili del territorio sui temi del contrasto della discriminazioni basate sul genere e sulla violenza di genere come ETTS – lotta contro la tratta e il turismo sessuale – e Recognize and change consentendo a Torino di essere un laboratorio in collaborazione con altre città europee e con quelle lusofone di Brasile (Fortaleza) e Capoverde (Praia).

Strada Traforo del Pino, chiusura posticipata a mercoledì 22 novembre. Lavori fino al 7 dicembre

Strada Traforo del Pino e il traforo (strada statale n. 10 ‘Padana Inferiore’) saranno chiusi da mercoledì prossimo 22 novembre , e non come inizialmente previsto da oggi, per consentire lavori di potatura degli alberi e di messa in sicurezza sull’asse stradale da parte di Anas.

Lo stop alla circolazione interesserà tutti i veicoli (esclusi i mezzi di soccorso e i residenti delle vie Mongreno e Sassi, in quanto unica viabilità di accesso intersecante la S.S. n. 10)  e proseguirà fino al 7 dicembre, dalle 9 alle 17, esclusi i giorni festivi e prefestivi.

Un analogo intervento da parte della divisione Verde e Parchi  sul tratto di competenza della Città di Torino è in programma dalla prossima settimana.

Il percorso alternativo, per i veicoli provenienti da Torino e diretti a Pino Torinese, prevede l’immissione su corso Chieri per poi proseguire fino all’incrocio a rotatoria con via Traforo nel comune di Pino Torinese, mentre i veicoli provenienti da Chieri o da Pino Torinese, dovranno percorrere la strada provinciale n. 5, denominata via Chieri nel comune di Pino Torinese e corso Chieri nel comune di Torino. Per i mezzi pesanti di massa maggiore a 3,5 tonnellate è consigliato l’utilizzo della Tangenziale di Torino.

Dal 13 al 15 settembre 2024 tornerà il Salone dell’Auto di Torino nel centro della città

Dopo 5 anni il Salone dell’Auto torna a Torino. Lo annunciano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Tronzano, e quello comunale i  Grandi Eventi, Sport e Turismo, Mimmo Carretta, insieme ad Andrea Levy, ideatore e organizzatore di Salone Auto Torino 2024.

I dettagli è il programma saranno annunciati mercoledì 22 novembre alle ore 13 in una conferenza stampa in programma a Palazzo Madama.
Salone Auto Torino 2024 ritorna in una veste completamente rinnovata, un salone culturale a cielo aperto che accompagnerà il pubblico nella storia dell’industria automobilistica, tra il passato rappresentato dalle auto più belle e rappresentative e il futuro dei modelli più sostenibili, tutti esposti tra le vie e le piazze del centro di Torino.
Salone Auto Torino 2024 sarà una passeggiata all’aperto, gratuita per il pubblico, che da piazza Carlo Felice porterà i visitatori in piazza Castello e in piazzetta Reale, tra i modelli che raccontano l’evoluzione della tecnologia automotive: gli appassionati potranno conoscere le novità a zero emissioni delle case automobilistiche e provarle nel percorso test drive cittadino, di scoprire tutte le motorizzazioni alternative più sostenibili e di testarle in un secondo percorso in viabilità ordinaria.
Il pubblico potrà inoltre, durante la passeggiata Salone Auto Torino 2024, ammirare l’esposizione dei grandi capolavori disegnati dai grandi carrozzieri e delle supercar e hypercar da sogno.
Salone Auto Torino 2024 coinvolgerà fortemente il territorio, con ricadute importanti grazie all’indotto stimato. Per i visitatori sarà attivato il Free Pass Salone, un biglietto elettronico gratuito che ai suoi possessori darà la possibilità di accedere a diverse iniziative della manifestazione, prima fra tutte la possibilità di effettuare i test drive degli ultimi modelli messi a disposizione dalle case automobilistiche.
Chi scaricherà il Free Pass Salone potrà inoltre accedere alle convenzioni per treni e pullman per arrivare a Torino nei giorni della manifestazione, a sconti e ingressi speciali nei musei di Torino, sconti e iniziative realizzate dagli esercizi commerciali e dai ristoranti convenzionati. Il Free Pass Salone sarà realizzato in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unione Industriali, Turismo Torino, Politecnico di Torino e Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.
In collaborazione con Autolook saranno organizzati gli Autolook Awards, il premio alla comunicazione dei team che partecipano a tutte le discipline del motorsport.
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte
“Torino è la città dell’auto ed era un non senso che il salone di svolgesse altrove. Finalmente oggi rimediamo a un errore del passato, riportando, come avevamo promesso, questo grande evento a Torino e in Piemonte che si confermano sempre più attrattive e capaci di organizzare e ospitare appuntamenti di grande rilievo per il pubblico nazionale e internazionale”
Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino: “L’impegno per far tornare la nostra città sempre più viva e attrattiva anche per ospitare i grandi eventi conferma che siamo sulla strada giusta. Siamo davvero molto contenti di aver riportato il Salone dell’Auto a Torino, dove l’industria automobilistica è nata e ha fatto scuola per oltre un secolo e che oggi guarda al futuro come laboratorio di innovazione e transizione ecologica. La manifestazione saprà coniugare questi due aspetti, rendere omaggio a una gloriosa tradizione e raccontare il futuro dell’auto, con grande attenzione alla mobilità sostenibile e ai motori ecologici”.
Andrea Tronzano, assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte
“Avevamo detto che avremmo lavorato per far tornare il Salone dell’auto e ora ci siamo. Torino riprende la sua leadership con ricadute positive non solo per il turismo ma anche per la filiera dell’automotive che rappresenta uno dei settori strategici della nostra economia”.
Domenico Carretta, assessore ai Grandi Eventi della Città di Torino: “È sempre una bella notizia quando un grande evento sceglie la nostra città. Il Salone dell’Auto tornerà in una veste completamente rinnovata non al Valentino, che il prossimo anno sarà tra le altre cose interessato dai lavori di riqualificazione dei cantieri Pnrr, ma nel centro cittadino, sul modello già sperimentato con successo con l’Autolook week”.
Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino e Autolook Week: “Siamo orgogliosi di poter annunciare il ritorno di Salone Auto Torino, una manifestazione che vuole essere parte integrante del territorio, un’occasione per il pubblico di poter provare i modelli del futuro, elettrici e ibridi, per vedere gratuitamente i capolavori dei grandi designer, per visitare la città grazie a convenzioni con musei e trasporti”.

Torino It’s a match! Nel fine settimana gran finale con la notte del tennis e la festa alle Ogr

Grande festa a Torino per l’ultimo weekend di eventi collaterali organizzati da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, con il supporto di Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, in occasione delle Nitto ATP Finals. Aspettando la finalissima del torneo di domenica pomeriggio, gli appuntamenti programmati in città culmineranno nella Notte del Tennis, sabato 18 novembre e nella festa finale alle OGR Torino domenica 19 novembre.

Sabato 18 novembre musica, danza, tennis e arte si fonderanno in una notte speciale, creando un’atmosfera indimenticabile che trasformerà il cuore di Torino in una straordinaria serata che coinvolgerà cittadini e turisti.

Le vie e le piazze del centro si accenderanno di energia e creatività con attività coinvolgenti che spazieranno dal 360° Music Bus, un vero e proprio palco itinerante con la musica del Collettivo Funky Club, alle performance di danza verticale di EvoluzionAria sulle rive del Po che trasformeranno i Murazzi in un campo da tennis blu Nitto ATP Finals su cui ballare, alla musica in stile busking sotto i portici di via Po dei ragazzi delle scuole superiori torinesi di ToVision, alle danze di BallaTorino che scalderanno l’atmosfera in via Roma dalle ore 15, quando sarà ancora giorno.

I Murazzi del Po saranno protagonisti con la grande musica della rassegna Fuori Campo – sezione partner del Torino Film Festival, ospitando i concerti di alcuni artisti internazionali come il compositore e pianista Fabio Giachino e il trombettista finlandese Aki Himanen, il dj set di Silvia Calderoni e la cantautrice Marta del Grandi.

Grande attenzione sarà rivolta anche alla promozione della mobilità sostenibile e alle tematiche green con una biciclettata notturna musicale, organizzata dal Bike Pride, che si unirà al percorso del Music Bus in piazza Vittorio.

Domenica 19 novembre dalle ore 18 inizierà la festa alle OGR Torino. Qui sarà possibile guardare la finale sui maxischermi e successivamente in Sala Fucine partecipare al The Final Set – Closing Party delle Nitto ATP Finals con dj set e musica elettronica a cura di Movement. I biglietti saranno disponibili su ogrtorino.it e alla biglietteria OGR al costo di €10.

PROGRAMMA NOTTE DEL TENNIS, SABATO 18 NOVEMBRE:

Ore 15.00 – 17.30
Balla Torino Social Dance

Nel tratto di via Roma tra piazza Castello e via Principe Amedeo si alterneranno esibizioni danzanti e musicali di alcune tra le scuole e associazioni che hanno aderito al progetto di Fondazione Contrada Torino Onlus. Si potrà ballare al ritmo pizzicato degli strumenti acustici della Paranza del Geco, mentre con Carma Dance Studio l’atmosfera sarà quella degli anni ‘50 e ‘60, in un game fatto di esibizioni, intrattenimento e lezioni aperte a tempo di swing. Le atmosfere della Grecia moderna coinvolgeranno i passanti e grazie all’Associazione Piemonte Grecia Santorre di Santarosa si potranno imparare i primi passi delle danze tradizionali.

Ore 20.00 – 23.00
Esibizioni musicali di giovani talenti in stile busking

Incamminandosi verso piazza Vittorio e i Murazzi sarà possibile ascoltare i migliori talenti emergenti della città. I portici di via Po saranno infatti animati dai concertini in stile “busking” degli artisti di ToVision.

Ore 21.00 – 24.00
360° Music Bus – bus itinerante con Funky Club + special guests

Dopo il successo dell’edizione 2022 torna anche quest’anno, in collaborazione con l’Associazione Musicamorfosi, il bus di City-sightseeing, un vero da palco itinerante durante la Notte del Tennis. Con partenza da Piazza Castello alle 21.30, il bus percorrerà le principali piazze del centro per arrivare in piazza Vittorio dove si fermerà e darà vita a uno show di luci e musica. Attorno al palco il pubblico potrà disporsi a 360 gradi e ballare al ritmo delle note del Collettivo Funky Club.

Ore 21.00 – 22.30
Biciclettata notturna musicale

Una biciclettata notturna a cura di FIAB Torino Bike Pride, che partirà da piazza Castello alle ore 21 e percorrendo le vie del centro arriverà a unirsi al 360° Music Bus in piazza Vittorio.

Dalle ore 20.00
Tennis Vertical Dance 

Spettacolo di arte e danza verticale ai Murazzi, che renderà omaggio allo sport, con il fiume Po che prenderà i colori e le sembianze di un campo da tennis “azzurro Atp”. Sarà fruibile dal lungo Po Murazzi (lato destro). In collaborazione con EvoluzionAria.

Ore 22.00 – 00.00
Concerto di Marta del Grandi

Al Magazzino sul Po (Murazzi Lato Sinistro) si esibirà Marta del Grandi, cantante e cantautrice eclettica, che guidata dall’amore per le culture differenti ha viaggiato in Cina e Nepal, traendone ispirazione per la sua carriera musicale.

Ore 21.00 – 00.00
“Echoes of Synchrome”, concerto di Fabio Giachino e Aki Himanen

L’incontro tra due mondi musicali distinti – quello di Fabio Giachino e del trombettista finlandese Aki Himanen – unirà l’energia pulsante della musica techno all’anima vibrante dell’improvvisazione jazzistica. Ai Murazzi, lato destro Capodoglio.

Ore 19.30 – 23.00
Dj set Silvia Calderoni

Esibizione dell’attrice e performer. Murazzi Lato destro Edit Porto Urbano.

No Women No Panel: firmato il protocollo d’intesa per la promozione della parità di genere nel dibattito pubblico

“No Women No Panel – Senza donne non se ne parla”, la campagna europea introdotta in Italia dalla Rai per promuovere spazio e ruolo paritario per le donne anche nel dibattito pubblico, varca un luogo storico ed emblematico di Torino. Questa mattina, nell’Aula del Parlamento Subalpino, aperto in via eccezionale per l’occasione, la Presidente della Rai, Marinella Soldi, ha siglato il nuovo protocollo d’intesa con il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, con il Sindaco metropolitano e della Città di Torino, Stefano Lo Russo, con la Vicesindaca, Michela Favaro, con il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, con il Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Stefano Geuna. Il progetto si arricchisce così di un nuovo importante tassello, dopo le adesioni delle regioni Puglia, Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Sardegna (con i Comuni capoluogo, le Province e le Università) e del Comune di Milano.

Il protocollo ha l’obiettivo di valorizzare competenze, esperienze e talenti femminili per una più compiuta attuazione dei principi di democrazia paritaria e pluralismo, garantendo l’adeguata rappresentanza delle donne in convegni, eventi istituzionali e talk show.

“La firma di oggi è resa ancora più speciale dal luogo che ospita questa cerimonia. L’aula in cui si riunì per la prima volta la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino – composta all’epoca da soli uomini – ci ricorda oggi l’importanza del passato dal quale veniamo e ci aiuta a mettere a fuoco meglio dove vogliamo andare – dichiara la Presidente della Rai, Marinella Soldi -. Siamo nel Museo Nazionale del Risorgimento Italiano: da Anita Garibaldi in poi, molte furono le donne di diversa estrazione sociale che contribuirono a fare la storia del Risorgimento in ambito culturale o familiare. Oggi guardiamo ad un futuro in cui il genere non sia più un ostacolo e si valorizzi la ricchezza che la diversità di ogni tipo crea: parlare di parità non è una moda, ma una rivoluzione culturale e questa firma lo testimonia.”

“Iniziative come ‘No Women, No Panel’ segnano un punto importante nell’ottica della promozione della cultura della parità di genere – dichiara il Sindaco metropolitano e della Città di Torino, Stefano Lo Russo. – La pubblica amministrazione ha davvero bisogno di fare un salto in avanti per dare attuazione alla nostra Costituzione che prevede pari diritti di accesso anche alle cariche pubbliche ed è questo lo spirito con cui la Città Metropolitana e la Città di Torino stanno lavorando e con cui siglano oggi questo protocollo. Strumenti come questo sono utili e necessari per diffondere consapevolezza e creare una cultura della parità, verso la costruzione di una società in cui la completa parità di genere non sia un’eccezione, ma una realtà consolidata e condivisa”.

Per la Vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro: “Questa iniziativa ci impegna, nel nostro ruolo di rappresentanti delle istituzioni, a contribuire concretamente ad un cambiamento culturale necessario. La giunta comunale promuove per prima questo cambiamento, con una giusta rappresentatività della parità di genere tra i suoi componenti. Anche nella gestione della macchina comunale c’è un buon bilanciamento nella rappresentanza. È un inizio che ci spinge a continuare a lavorare in questa direzione, verso un mondo delle istituzioni e del lavoro sempre più inclusivo”.

Per il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Impegnare le istituzioni, e quindi anche la Regione, a riconoscere la piena parità di genere anche nei momenti di approfondimento e di divulgazione, significa riconoscere ciò che sappiamo tutti benissimo, ovvero che talenti e competenze appartengono a tutti i generi. Per troppo tempo i saperi e le competenze sono stati considerati appannaggio maschile: la storia ci dimostra che non è così. Ben venga quindi la parità di genere ai tavoli delle conferenze, con l’auspicio che iniziative come questa possano davvero contribuire a rompere quel tetto di cristallo che troppo spesso, purtroppo, grava ancora sulle teste di tante donne nella società come sul posto di lavoro.”

Per il Rettore dell’Università, Stefano Geuna: “L’Università di Torino crede molto nel valore dell’inclusione e nell’equità di genere e ha lavorato moltissimo, negli ultimi anni, in questa direzione. Già a partire dal gennaio del 2021 ci siamo dotati di linee guida volte a promuovere l’equilibrio di genere negli eventi e nei convegni organizzati dall’Ateneo. Oggi, questa intesa con le altre istituzioni del territorio, promossa dalla Rai, ci aiuta a portare alla ribalta di un pubblico più vasto l’importanza di nuovi modelli di cultura, più ampi e più trasversali. La valorizzazione delle differenze e la decostruzione degli stereotipi sono essenziali per una vera eccellenza dei saperi. Non dimentichiamoci che la presenza di più donne nelle occasioni pubbliche di comunicazione ha un enorme valore non soltanto in termini numerici, ma anche per motivi simbolici, diventando uno strumento di diffusione di modelli nuovi a cui i giovani e le giovani possano ispirarsi e
attraverso cui possano esprimere sé stessi e sé stesse”.

Secondo il Rettore del Politecnico, Guido Saracco: “Questa di oggi è un’occasione importante per continuare a tenere alta l’attenzione sulle tematiche di genere, che non è mai sufficiente. Nel suo Piano Strategico il Politecnico si è dato degli obiettivi molto ambiziosi a riguardo, contenuti nel ‘Gender Equality Plan’, come incrementare le iscrizioni femminili alle discipline STEM, che sono salite al 30%, la formalizzazione delle “Linee guida per la parità di genere e la diversity negli eventi”, le “Linee Guida per la comunicazione inclusiva” varate di recente e ora la disponibilità dei dipartimenti DIST, DIATI e DIMEAS nella sperimentazione prevista da questo protocollo”.

“Ospitare la firma del Protocollo proprio in quest’aula, allestita nel 1848 per un Parlamento all’epoca solo maschile – conclude Luisa Papotti, Presidente del Museo Nazionale del Risorgimento – ha un valore simbolico importante, che dà forza all’intento di garantire la presenza delle donne nella vita pubblica del nostro Paese”.

Una leggenda sportiva a Casa Tennis. Nicola Pietrangeli: “Se piove, rimandiamo. La mia vita”.

Un libro che potrebbe già essere il copione per un film di successo sul tennis, e non solo. Nicola Pietrangeli, ad oggi ancora il tennista italiano più vincente di sempre, ha vissuto una vita da romanzo dentro e fuori dal campo. “Se piove, rimandiamo. La mia vita” è il titolo della sua autobiografia scritta da Paolo Rossi, il giornalista di Repubblica che ne ha raccolto pensiero, ricordi e successi . Insieme – c’erano anche Piero Guerrini di TuttoSport e il  presidente federale Angelo Binaghi – l’hanno presentata a pubblico e giornalisti  a  ‘Casa Tennis’  in piazza Castello.

Pietrangeli è stato considerato fra i dieci migliori tennisti del mondo fra il 1957 e il 1964, quando le classifiche le stilavano i giornalisti. Ha trionfato due volte al Roland Garros, nel 1959 e 1960, anni in cui è stato indicato come numero 3 del mondo. Ha vinto due volte agli Internazionali d’Italia e vinto complessivamente 48 titoli, ma il suo nome è legato soprattutto alla Coppa Davis. Vanta il record di partite giocate (164) e di incontri vinti in singolare (78-32) e in doppio (42-12). Ha formato con Orlando Sirola la coppia più vincente di sempre nella manifestazione (34 successi in 42 partite). L’ha vinta però solo da capitano nel 1976.

Novant’anni portati bene, da vero sportivo, Pietrangeli è un eterno ‘ragazzo’.

Nato a Tunisi l’11 settembre del 1933, da papà italiano e mamma russa, approdò in Italia a Roma a 13 anni, nel 1946 con due grandi passioni : il calcio e il tennis. Di lui si diceva un gran bene anche come giocatore del rettangolo verde ma lui preferì avere una racchetta in mano e, dall’altra parte della rete, un avversario da battere.

Campione anche della Dolce Vita Pietrangeli ha infatti fatto spesso parlare di se anche per la sua vita nel jet set tra star del cinema e vip – tra cui Marcello Mastroianni, Virna Lisi, Sean Connery, Charlton Heston, Renato Rascel – e di grande seduttore.

Sulla sua scelta tra calcio e tennis Nicola ricorda: “ Fino a 18 anni giocavo meglio a pallone che a tennis ed ero nei ragazzi della Lazio. Un giorno arrivarono i dirigenti della società per dirmi che volevano darmi in prestito alla Ternana o alla Viterbese. Allora i soldi nel calcio per un ragazzino erano pari a zero come nel tennis, però con il circolo Tennis Parioli andammo in trasferta a Napoli. Così mi sono detto:  se sono arrivato a Napoli, magari un giorno arriverò anche a Milano. Per dire,  ho scelto il tennis per il desiderio che avevo di viaggiare, vedere altre città e paesi”.

Il primo viaggio però fu quello da Tunisi a Roma. “Già – dice Pietrangeli – quello non lo posso scordare mai. Partiamo con la mia famiglia da Biserta verso Marsiglia, poi Ventimiglia e da lì arrivammo a Roma”.

Nel libro anche gli amori raccontati da Nick, da Lorenza a Susanna, la madre dei suoi tre figli, a Licia Colò. A Parigi nel 1959 il Roland Garros vinto e una donna al fianco : “Ero fidanzato con Candida, nome d’arte di Catherine Jajensky, una ragazza polacca, la più bella artista del Crazy Horse. Il suo spettacolo consisteva nel bagno di mezzanotte in una vasca di cristallo posizionata sul palco. Girava su una Buick bianca decapottabile sulla quale entrai al Roland Garros, la domenica della finale del 1959, con lei a fianco”.

Vent’anni di tennis: “Si è stata una splendida parentesi della mia vita. E anche se il resto del mondo ha sempre sostenuto che io non abbia mai lavorato, la mia replica, ferma, è una sola: ho impersonato Pietrangeli. e, forza, riconoscetemelo: non l’ho fatto poi così male.”

Una storia quella di Nicola Pietrangeli attraverso trionfi e scivolate e l’incoscienza con cui nel bene e nel male ha perso e ha vinto nella vita. Uno spirito libero che è sempre riuscito a restare padrone del suo tempo, e a non farselo mai dettare da nessun altro.

Gino Strippoli

Nitto ATP Finals, Sinner in semifinale. Mai nessuno come lui

Semifinale doveva essere e semifinale è stata. L’ha voluta lui, Jannik Sinner, iniziando il match alla grande e poi, dopo il ritorno di Rune e del mal di schiena – a cui però non ha mai accennato, neanche nelle interviste post gara – capace di riprenderselo nel terzo set con alcune giocate strepitose. L’ha voluto il pubblico dapprima entusiasta, poi preoccupato delle sorti del nostro giovane campione per il quale desiderava la terza vittoria e che, nei pochi passaggi a vuoto, l’ha sostenuto ancora più a gran voce prima di esplodere in un boato collettivo alla conquista dell’ultimo e decisivo punto.

In 53 anni di ATP Finals non c’era mai stato un tennista italiano capace di conquistarsi un posto tra i primi 4 nel torneo, ora Sinner attende il suo avversario. Ma chi affronterà domani l’azzurro? Qualificatosi come primo del girone verde, se la vedrà con il secondo del girone rosso, ovvero uno tra Medvedev, Alcaraz e Zverev. Forse se ne potrà sapere già qualcosa di più al termine dell’incontro tra i primi due, alle 14.30: se il russo conquisterà la sua terza vittoria il primo posto nel proprio raggruppamento lo cancellerà automaticamente dai radar di Sinner. Se, invece, il successo arriderà allo spagnolo, occorrerà verosimilmente attendere fino all’ultimo punto della partita che questa sera opporrà Zverev e Rublev.

Faraoni contro Stoica e non solo, per l’edizione 2023 di Oktagon

Mancano quarantotto ore circa e poi i riflettori del Pala Gianni Asti illumineranno la gabbia che ospiterà i sedici incontri dell’edizione 2023 di Oktagon. Si comincerà alle 17.15 e fino a tarda serata tutti gli appassionati degli sport da combattimento vedranno sfilare degli atleti di grandissimo livello e che nel loro Paese sono davvero delle leggende, come il giapponese Takumi Tarada o il romeno Bogdan Stoica. Proprio quest’ultimo sarà opposto al romano Mattia Faraoni, detentore del titolo mondiale ISKA -95 chilogrammi che difenderà la cintura per la seconda volta dopo aver battuto l’australiano Charles Joyner circa un anno fa. Si preannuncia un match equilibrato tra due combattenti fortissimi che alla vigilia non hanno nascosto la grande voglia di vincere.

Con loro salirà anche sul ring il torinese d’adozione Yuri Farcas che se la vedrà con Florin Matei, un eccellente incassatore e dalla grande resistenza. Non bisogna dimenticare che Farcas è campione del circuito internazionale “Road to One”, dove ha vinto nella sua categoria di peso contro l’anglo-polacco Jakob Domani. Il suo avversario ha recentemente fatto parte della Nazionale romena ai Mondiali ISKA.  Alla presentazione dell’evento era presente per la Città l’assessore allo Sport Domenico Carretta che ha detto “Quello di sabato sarà sicuramente uno spettacolo straordinario. Siamo contenti di ospitare una manifestazione di carattere mondiale come Oktagon che vedrà salire sul ring del Pala Gianni Asti degli atleti di grandissimo valore. In questi giorni sono in corso anche le Nitto ATP Finals e la Città ha dimostrato di poter ospitare più eventi contemporaneamente grazie alle sue capacità organizzative e abnegazione nel lavoro. Ringrazio gli organizzatori per aver scelto Torino come sede dell’edizione 2023 e rivolgo ai partecipanti l’augurio di conseguire i risultati sperati. Sono sicuro che i torinesi non si perderanno un evento così entusiasmante ed emozionante”.

Marco Aceto




Nuove telecamere a presidio delle corsie preferenziali per agevolare e velocizzare il percorso di bus e tram

La Giunta Comunale ha approvato questa mattina su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta una modifica al progetto del dicembre 2020 per la realizzazione di nuovi impianti di rilevazione del traffico.

Con tale rimodulazione si intende garantire un maggiore controllo sulle aree pedonali, sulla Ztl e nei tratti più critici della viabilità dissuadendo chi è solito attraversarle indebitamente dal farlo e rendendo più fluido il trasporto pubblico con gli autobus che potranno finalmente muoversi lungo corsie preferenziali non rallentati da altri veicoli.

Oltre alle due telecamere già posizionate nella zona pedonale di via Di Nanni  e alle tre in uscita dal centro città nei corsi Galileo Ferraris e Re Umberto e in via della Consolata, il progetto, che consentirà anche la sostituzione di parte degli impianti della ZTL centrale attualmente in esercizio con altri tecnologicamente più avanzati, prevede la realizzazione di nuovi varchi: al Monte dei Cappuccini; nelle aree pedonali della Crocetta e in via Vibò, nelle vie Fiano, Corio, Musinè, San Rocchetto, Rocciamelone al Borgo Vecchio nel quartiere Campidoglio; sulle corsie riservate agli incroci dei corsi Vittorio e Re Umberto in direzione di piazza Rivoli, tra i corsi Vittorio e Cairoli in direzione centro, tra il ponte Sommeiller e via Sacchi, in via Vanchiglia all’altezza di via degli Artisti e lungo il tracciato delle due linee Bus Rapid Transport (BRT Linea 2 e 5) previste dal nuovo piano di trasporto.

“Rendere il trasporto pubblico più efficiente e attrattivo vuol dire anche agevolare e velocizzare il percorso di autobus e tram, renderlo più scorrevole – spiega l’assessora Foglietta –  L’installazione di telecamere nei tratti più critici della viabilità cittadina concorrerà, insieme alla priorità semaforica riservata ai mezzi pubblici, ad aumentare la velocità commerciale del trasporto pubblico, che spesso viene rallentato dall’uso improprio che le auto private fanno delle corsie preferenziali,  riducendo così i tempi di attesa e consentendo un servizio più puntuale.”

Inalterata la spesa prevista la progettazione, l’acquisizione, l’installazione e la messa in esercizio delle 46 telecamere che è di 1 milione e 500mila euro e verrà finanziata con economie di mutuo.