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5 milioni e 400mila euro di fondi Pnrr per rifare il look alle aree verdi interne e limitrofe alle biblioteche

Favorire la frequentazione e l’aggregazione dei cittadini nelle aree verdi interne e limitrofe alle biblioteche, migliorando la sicurezza dei luoghi, la fruibilità e l’eco-sostenibilità. Con queste finalità la Giunta comunale ha approvato nella seduta odierna due delibere, presentate dall’assessore alla Cura della città e al Verde Francesco Tresso, con il quale si dà il via libera ai progetti esecutivi di manutenzione straordinaria su un totale di 37 aree verdi distribuite su tutto il territorio cittadino.

Gli interventi, che avranno un costo di 5,4 milioni di euro e sono finanziati nell’ambito del PNRR, si inseriscono nelle azioni previste dal Piano Integrato Urbano – PIÙ della Città, che rafforza il ruolo delle 12 Biblioteche Civiche torinesi quali centri di prossimità e di riferimento per i cittadini, fulcro di una serie diffusa di interventi di riqualificazione e rigenerazione delle aree circostanti.

L’assessore Francesco Tresso commenta“Grazie a questi interventi restituiremo alla cittadinanza aree di socialità completamente rivisitate negli accessi, con importanti interventi a carattere ambientale, di recupero degli arredi urbani, di riqualificazione dei giochi e delle aree cani, nell’ottica di favorire sempre più occasioni di socialità negli spazi verdi della nostra città. Ringrazio gli uffici che con il loro prezioso lavoro ci permetteranno di partire con gli interventi nei primi mesi del 2024, rispettando le tempistiche previste dal PNRR”. 

Gli interventi previsti nelle aree interne alle biblioteche prevedono l’ampliamento della componente verde, con la messa a dimora di alberi e arbusti, e interventi di manutenzione delle pavimentazioni. Verranno inoltre favorite le occasioni di aggregazione e la lettura, con il posizionamento di nuovi arredi esterni, come ad esempio tavoli con sedute multiple, tavoli ludici accessibili ai diversamente abili e pergole per l’ombreggiamento.

Tra gli interventi in programma, per estensione e per particolare pregio si segnalano quelli che saranno realizzati nei parchi Rignon e Tesoriera, che ospitano al loro interno due ville settecentesche tutelate dai Beni culturali e adibite a biblioteche civiche. La riqualificazione dei due parchi storici, per complessivi 2 milioni e 160mila euro, accrescerà ulteriormente la loro vocazione di luoghi di lettura e studio all’aperto, oltreché di incontro e di svago. Nelle due aree verdi sono previsti interventi di riqualificazione e messa in sicurezza delle aree gioco, con la sostituzione delle strutture ludiche ammalorate e della vecchia pavimentazione anti-trauma; interventi anche nella viabilità pedonale interna e nel ripristino e manutenzione degli arredi, oltre che di rifacimento dei servizi igienici. Significativi anche gli interventi sul verde, con la riqualificazione delle aree prative e la messa a dimora di nuovi alberi in dimensioni esemplari, privilegiando generi e specie compatibili con la storicità del luogo e con una distribuzione rispettosa delle visuali prospettiche e dei punti focali.

Nel Parco della Tesoriera, in particolare, è prevista la riattivazione della fontana ornamentale del parterre, con il ripristino e l’efficientamento degli impianti idraulici e di irrigazione del parco. Il grande platano secolare presente nel parco sarà delimitato da un’area circolare di rispetto che avrà il duplice scopo di esaltarne la monumentalità e salvaguardarne lo stato di salute. Interventi anche sul gazebo, che verrà sostituito con una struttura dalle linee più auliche, di colorazione antichizzata, posizionato in una nuova area. Riqualificazione anche per i due accessi al parco, quello principale su corso Francia e quello di via Asinari di Bernezzo, in cui verrà rifatta la pavimentazione carrabile che conduce all’ingresso dell’asilo nido. Novità anche per gli amici a quattro zampe, con l’ampliamento dell’area a loro disposizione e la realizzazione di due ampi spazi per il passeggio, differenziati per taglia degli animali.

Nel Parco Rignon sono previsti interventi di de-impermeabilizzazione del suolo, con l’asfalto che verrà sostituito da una pavimentazione permeabile sul viale centrale, fino al cancello su Villa Amoretti, e su parte della viabilità secondaria. L’ex bocciofila sarà oggetto di un intervento di rifunzionalizzazione: i due campi da bocce, attualmente dismessi, saranno recuperati in parte a verde e in parte come nuova area attrezzata, punto di lettura e di relax all’aperto limitrofo alla biblioteca. Di fronte a Villa Amoretti saranno inoltre ripristinate le aiuole prative.

I parchi e giardini inseriti nel progetto, che ricadono in un raggio di 750 metri ponendo come centro di un’ideale circonferenza le biblioteche, saranno oggetto di una serie di interventi manutentivi di riqualificazione per complessivi 3 milioni e 200mila euro. Nelle aree gioco verranno eseguiti interventi di messa in sicurezza della pavimentazione delle attrezzature ludiche; interventi di sicurezza anche sui vialetti ed i piazzali interni alle aree verdi, con la realizzazione di nuove superfici impermeabili. Manutenzione anche sugli elementi di arredo urbano, con la posa di nuovi elementi. Lavori anche sulla componente verde, con la rigenerazione dei tappeti erbosi e la messa a dimora di nuovi alberi e arbusti. Verranno infine realizzati interventi manutentivi sugli elementi di scarico delle acque piovane. Le aree saranno dotate di apposita segnaletica informativa che le unirà idealmente alle biblioteche di riferimento.

I lavori partiranno nei primi mesi del 2024 per concludersi entro l’estate del 2025; saranno cantierizzati in modo tale da non precludere l’utilizzo dei parchi e delle aree verdi, se non nelle porzioni interessate di volta in volta dai cantieri.

Edifici e abitazioni sociali, approvati i progetti esecutivi. Lavori per 10 milioni di euro

Prosegue l’iter di approvazione dei progetti esecutivi del Piano Integrato Urbano Più composto di 36 azioni che prevedono una serie di interventi su biblioteche, aree verdi, spazi ed edifici pubblici con l’obiettivo di aumentarne l’accessibilità, l’efficienza energetica, la resilienza, e che, accompagnando lo sviluppo della città, favoriscano la socialità e l’inclusione sociale dei cittadini.

Su proposta della Vicesindaca Michela Favaro, di concerto con l’assessore Jacopo Rosatelli, la Giunta comunale ha approvato i lavori di riqualificazione su una serie di edifici e abitazioni sociali siti nelle via Foligno, Leoncavallo e Norberto Rosa, e nei corsi Lecce e Lombardia e in via Pianezza.

“I progetti che realizzeremo con il Piano Integrato Urbano contribuiscono a valorizzare il patrimonio, accompagnando lo sviluppo della città con particolare attenzione all’inclusione sociale, mettendo al centro le persone e le famiglie che vengono accolte. Questi interventi  hanno anche l’obiettivo di rendere sempre più accessibili gli edifici patrimonio della Città attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche” sottolineano Michela Favaro, Vicesindaca con delega al Patrimonio e alle Politiche per le Famiglie e Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, ai Diritti e alle pari opportunità.

In via Foligno è in programma un intervento per la realizzazione di una Casa di accoglienza sociale attraverso il riuso e la ri-funzionalizzazione di parte del complesso edilizio di ‘Casa Ozanam’, ex Simbi, del quale verrà demolita e poi rifatta la copertura.

In via Leoncavallo a essere interessato sarà l’edificio nel suo complesso, sede di attività a finalità sociale e della biblioteca “Primo Levi” che verrà potenziata e riqualificata. In particolare: sono previste opere di manutenzione straordinaria sulla porzione di fabbricato su via Ternengo e lavori di ristrutturazione per la copertura, le facciate e i serramenti su quella lungo via Pacini per migliorare la funzionalità e l’efficientamento energetico dell’edificio. Previsti poi lavori di sistemazione delle aree esterne per risolvere i problemi di infiltrazione al piano interrato e migliorare la fruibilità degli spazi con interventi di riqualificazione delle aree verdi, percorsi, arredi, sedute e nuova segnaletica verticale e orizzontale.

Lo stabile di via Norberto Rosa 13, sede del Centro interculturale delle donne ‘Alma Mater’, sarà oggetto di una serie di interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il restauro di parte dell’edificio con l’obiettivo di migliorarne estetica,  funzionalità e fruibilità. I lavori, che interesseranno copertura, serramenti e facciate, riguarderanno alcuni pavimenti, i controsofitti e le decorazioni della parte interna. Tra le opere previste dal progetto anche il risanamento della muratura perimetrale sul lato nord est.

 

Puntano a migliorarne la sicurezza e l’accessibilità i lavori di manutenzione straordinaria su alcune residenze sociali dei corsi Lecce e Lombardia e di via Pianezza. Si va dall’abbattimento delle barriere architettoniche e

all’installazione di 2 ascensori alla sostituzione dei serramenti esterni, fino al rifacimento degli impianti elettrici e del sistema di termoregolazione del riscaldamento per contenere il consumo energetico.

 

La spesa prevista per i 4 progetti supera i 10 milioni di euro, così suddivisi: 2milioni e 761mila euro per la casa accoglienza di via Foligno; 4milioni e 933mila e 500 euro per lo stabile di via Leoncavallo; 1milione e 203mila 750 euro per il fabbricato di via Norberto Rosa 13 e 1milione e 93mila 750 euro per gli alloggi dei corsi Lombardia e Lecce e di via Pianezza.

 

Le azioni sono finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Misura 5, Componente 2, Investimento 2.2), nell’ambito dell’iniziativa dell’Unione Europea Next Generation

Presentato il progetto del nuovo centro sportivo Robaldo

Partiranno a breve i lavori di riqualificazione del centro sportivo Robaldo per le squadre giovanili del Torino. Il complesso, in strada Castello di Mirafiori, è stato affidato dalla Città di Torino in convenzione al Torino Fc.

A presentare il progetto di restyling dell’impianto oggi in conferenza stampa al Circolo della Stampa Sporting sono stati il sindaco Stefano Lo Russo, il presidente del club granata Urbano Cairo e il consigliere Paolo Bellino.

Quella di oggi è una data storica – ha detto il Sindaco – abbiamo ripreso in mano questo progetto e ora siamo molto contenti di presentarlo e non vediamo l’ora di tagliare il nastro del nuovo Robaldo . Questo intervento, architettonicamente all’avanguardia, riqualifica una porzione del nostro territorio all’interno della Circoscrizione 2, una delle più grandi della città, e porterà beneficio a tutta la zona”.

Il primo obiettivo cui guardano ora i cantieri è essere pronti per disputare la prima partita il 4 maggio del 2024 mentre il cronoprogramma complessivo prevede che il nuovo Robaldo sarà completato a maggio 2025. Uno dei campi del nuovo centro sportivo sarà intitolato a don Aldo Rabino, lo storico cappellano del Torino calcio scomparso nel 2015.

Anagrafe, dal 18 dicembre operativa la nuova piattaforma di prenotazione per il rilascio della carta d’identità elettronica

A partire dal 18 dicembre l’Anagrafe della Città di Torino introdurrà una nuova piattaforma online per la prenotazione degli appuntamenti per l’emissione della Carta d’Identità Elettronica (CIE). Sviluppata da CSI Piemonte, la piattaforma sostituirà il portale ministeriale attualmente in uso, offrendo ai cittadini una modalità di prenotazione più agevole e flessibile.

Grazie al collegamento diretto con il sistema anagrafico, il nuovo strumento semplificherà la procedura di prenotazione, assicurando una gestione più efficiente e garantendo, a seguito di controlli e verifiche preliminari, la disponibilità di un maggior numero di appuntamenti per gli utenti.

Come ulteriore novità, i cittadini potranno prenotare appuntamenti sia per sé stessi che per conto di altre persone. Per l’accesso al servizio potranno utilizzare le proprie credenziali SPID, CNS (Carta Nazionale dei Servizi), CIE o, in alternativa, richiedere un codice temporaneo di accesso tramite SMS.

La nuova piattaforma sarà accessibile al link  e andrà ad aggiungersi ai numerosi servizi online a disposizione dei cittadini sul portale TorinoFacile.

L’introduzione del nuovo servizio è solo l’ultimo tassello del processo di riorganizzazione dei servizi anagrafici avviato negli ultimi due anni; andrà ad incidere, in particolare, sui tempi di attesa per il rilascio della CIE (attualmente di circa 20 giorni) che verranno ulteriormente ridotti. Per quanto riguarda il numero di CIE emesse, nel 2023 saranno 131mila, con un aumento del 5% rispetto al 2022 e del 15% rispetto al 2021.

Questa significativa riduzione dei tempi di attesa (a fine 2021 i giorni erano 180) è frutto di una serie di azioni coordinate messe in atto dall’assessorato ai Servizi civici, come le aperture straordinarie di alcuni sportelli il sabato e il venerdì pomeriggio, l’adozione del nuovo gestionale dei servizi demografici che ha ottimizzato i tempi di elaborazione delle pratiche, la riprogrammazione dell’agenda con 400 nuovi appuntamenti erogati quotidianamente e le nuove assunzioni in termini di personale adibito allo sportello.

L’adozione del nuovo gestionale dei servizi demografici ha portato a risultati importanti anche nel rilascio delle pratiche per i cambi di residenza e di indirizzo; entro l’anno verrà abbattuto il 50% delle pratiche arretrate, mentre i tempi di elaborazione delle pratiche ordinarie sono scesi da 6 mesi circa a 20 giorni. In questo caso si è rivelata decisiva la convenzione stipulata dalla Città con i CAF, che hanno supportato i cittadini nella presentazione delle pratiche utilizzando una rete di sportelli presenti in modo capillare sul territorio.

L’assessore ai Servizi civici Francesco Tresso dichiara“Sono particolarmente soddisfatto dei risultati ottenuti e ringrazio gli uffici per il prezioso lavoro svolto. Abbiamo fatto fronte a quella che era, al momento dell’insediamento della Giunta, una reale emergenza, restituendo piena efficienza a un servizio centrale per il rapporto con i cittadini. La digitalizzazione dei servizi oggi ci aiuta a gestire in modo più efficiente i servizi anagrafici – continua l’assessore – e le prossime azioni andranno quindi nella direzione di informare ed accompagnare i cittadini all’autoproduzione di alcuni documenti, predisponendo a supporto una rete capillare, con sportelli presso le biblioteche e le sedi circoscrizionali e altri presidi, per colmare il divario digitale. Un’anagrafe che è sempre più vicina alle esigenze e ai bisogni dei cittadini, fondamentale servizio di prossimità per la città”.

Anagrafe che si aprirà anche all’arte e alla cultura. La sede centrale ospiterà infatti, a partire dal 15 dicembre, la collettiva d’arte contemporanea “Rosso Indelebile”, un progetto dedicato alla prevenzione della violenza di genere, promosso da Artemixia con la curatela e direzione artistica di Rosalba Castelli e Sara Francesca Molinari, che ha visto coinvolti 43 artisti e performers. L’inaugurazione avrà luogo alle 17.45 con ingresso in via Giulio 22, la mostra sarà gratuita e aperta al pubblico fino al 2 febbraio 2024, seguendo gli orari di apertura dell’Anagrafe. Un contributo speciale alla collettiva è dato dal progetto “Stop Violenza” realizzato dalle ragazze della classe 5E Arti Figurative Liceo Artistico Passoni, sede Cittadella, docenti Silvana Statile e Mariangela Capra. Maggiori dettagli sulla mostra sono disponibili nel comunicato in allegato.

Torino sigla un accordo con il Coordinamento delle Diaspore per la cooperazione allo sviluppo

Promuovere e sostenere iniziative di cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile e favorire all’interno della comunità torinese e nelle città di origine dei nuovi torinesi una cultura di pace nel segno delle libertà democratiche, dei diritti umani, della non-violenza e della solidarietà. Questo l’obiettivo dell’accordo quadro di partenariato tra la Città di Torino e il Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione internazionale Co.Dias.Co. che è stato firmato questa mattina nella Sala delle Congregazioni di Palazzo Civico dal Sindaco Stefano Lo Russo e dal presidente di Co.Dias.Co. per il Piemonte Abderrahmane Amajou.

La Città di Torino è il primo ente territoriale italiano a sottoscrivere un accordo con il locale Coordinamento delle Diaspore per la cooperazione allo sviluppo.

Il Sindaco Stefano Lo Russo ha dichiarato: “La Città di Torino è da tempo laboratorio di cooperazione internazionale e politiche di integrazione. Oggi compiamo un passo in più, grazie alla collaborazione con un partner importante e rappresentativo come il Co.Dias.Co. La Torino di domani non può prescindere dal lavoro sulle politiche di inclusione per i nuovi cittadini e penso in modo particolare ai più giovani; oggi quelli di origine straniera sono più che raddoppiati rispetto a vent’anni fa. Lavoreremo insieme, da domani, per contrastare ogni forma di discriminazione e costruire nuove possibilità di sviluppo”.

Abderrahmane Amajou, presidente di Co.Dias.Co. per il Piemonte, ha aggiunto: “Dalla nostra costituzione come coordinamento, due anni fa, sono successe moltissime cose. Stiamo raccontando un nuovo modello di sviluppo, che parte da persone che appartengono a due territori e che possono contribuire portando un valore aggiunto. Le diaspore vogliono dare il loro contributo nel rispondere alle sfide importanti del nostro tempo, come la povertà, i problemi ambientali e gli obiettivi dell’agenda 2030”.

Gli ambiti delle possibili collaborazioni individuati dai firmatari sono l’educazione alla educazione alla cittadinanza globale, ai diritti umani, all’interculturalità e alla pace, la cooperazione allo sviluppo, con particolare attenzione alla cooperazione decentrata e ai partenariati territoriali e alla solidarietà internazionale con paesi, città e territori di origine delle comunità torinesi aderenti al Co.Dias.Co., iniziative di sensibilizzazione e di informazione sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile approvati dalle Nazione Unite nel 2015 rivolti alla cittadinanza torinese, iniziative di sensibilizzazione e informazione sulle tematiche della migrazione e co-sviluppo, dell’accoglienza dei rifugiati e delle condizioni geopolitiche nei paesi di provenienza degli aventi diritto all’asilo e alla protezione internazionale, iniziative di sensibilizzazione e informazione sulle tematiche del diritto al cibo, delle politiche alimentari su scala locale e globale, dei progetti di sicurezza alimentare promossi a livello internazionale, in particolare nei paesi di origine.

L’Accordo quadro firmato oggi permetterà di rafforzare ulteriormente i legami tra la Città di Torino e il Co.Dias.Co Piemonte per co-programmare, co-progettare e realizzare ulteriori progetti, attività, eventi e iniziative di cooperazione e sensibilizzazione. Tra le prime attività in programma vi è il potenziamento delle capacità dei membri delle associazioni del coordinamento con un percorso di formazione alla progettazione.

Co.Dias.Co.
Il Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione internazionale Co.Dias.Co è un’associazione senza finalità di lucro, nata per trasformare il modo di fare cooperazione internazionale rendendo protagonista la rete delle associazioni diasporiche presenti in Piemonte. Questa realtà rappresenta un’evoluzione dei processi di co-sviluppo, ovvero quella strategia di cooperazione internazionale che mette al centro i migranti, valorizzando le loro connessioni transnazionali con il proprio paese di origine e la partecipazione locale nel contesto di emigrazione. Cogliendo le sensibilità e le competenze di alcuni membri della diaspora piemontese, si è costituito nel 2021 il Coordinamento delle Diaspore per la cooperazione internazionale nel Piemonte.
Attualmente partecipano al Coordinamento Piemontese 13 associazioni della diaspora, tutte con sede legale o operativa a Torino: Warã Associazione Culturale Italo-Brasiliana, Associazione Nuova Generazione Italo-cinese (ANGI), Association Albideya, Generazione Ponte APS, Associazione Soomaaliya ONLUS, Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (AMMI), Associazione Donne Africa Subsahariana e II generazione, Associazione Pakistan Piemonte, Associazione Sudanese di Torino, Association Maison d’Enfant pour la culture et l’éducation (AMECE), Associazione dei Senegalesi di Bra, Alba, Roero e Langhe (ASBARL), Associazione Forze delle donne , Haititalia APS.

CTE Next scommette sul futuro

Come saranno le città nel futuro? CTE Next, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, nata nel 2021 dalla volontà del Ministero delle imprese e del Made in Italy e del Comune, per realizzare un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti legate al 5G sul territorio, dà un assaggio di come potranno cambiare i nostri ambienti urbani ad “Unwrap our future”, l’evento in programma oggi, venerdì 15 dicembre alle ore 16,00, a Talent Garden Fondazione Agnelli di Torino.

«Torino si conferma ‘laboratorio di futuro’ e l’evento di oggi è un’occasione unica per fare un salto nel mondo che ci aspetta – sottolinea Chiara Foglietta, Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti – . Nuove tecnologie, prodotti e servizi promettono di cambiare il nostro modo di lavorare e di vivere. La Casa delle Tecnologie Emergenti, CTE Next, è in prima linea nel guidare questa trasformazione collaborando in una connessione virtuosa con innovatori, creativi, start up, aziende, studenti, università e istituti di ricerca per la sperimentazione di nuove soluzioni e progetti che mi auguro possano rappresentare il punto di partenza verso le sfide che ci attendono.  Ma CTE Next – prosegue l’assessora – sta portando un cambiamento anche nelle scuole avvicinando gli studenti alle tecnologie emergenti e promuovendone l’uso consapevole. Corsi specializzati supportano studenti con DSA e difficoltà di lettura, integrandoli in questo viaggio verso un domani più inclusivo e sostenibile.».
 
La pitch session dell’evento, dal titolo “Verso il futuro delle città”, permetterà di accendere un faro su quanto si sta per sperimentare sul territorio torinese. In particolare, si potranno conoscere le sette imprese selezionate nell’ambito della Call4Testing “Future City”, lanciata nel marzo 2023, il cui tema “Future Cities” si rivolge a Start up e PMI, che intendano sperimentare soluzioni innovative utilizzando il 5G e almeno una delle tecnologie emergenti (Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Blockchain) e dimostrino la rispondenza, efficacia e validità di modelli di “Future/NEXT Cities” ovvero territori, e in particolare aree urbane, vivibili efficienti, accessibili per tutti, sicuri, sostenibili e generativi. Dei 40 progetti presentati, i primi sette sono stati ammessi al finanziamento di 70 mila euro e ai servizi dei partner della call: sette imprese pronte a descrivere in anteprima le loro imminenti sperimentazioni in ambiente reale, proprio in occasione di Unwrap our Future.
L’innovativa PMI Darts Engineering presenterà il progetto MobilityPLUS, con cui si vuole sperimentare nel circuito Smart Road di Torino un servizio per l’informazione tempestiva sui pericoli meteo basato sull’uso combinato delle tecnologie IoT e 5G.  La startup LifeTouch con il suo MOVEO – Autonomous Last Mile Delivery Rover, propone un veicolo a guida autonoma in ambiente reale per il last mile delivery, basato sulla tecnologia 5G. Con Midori conosceremo il progetto NED3 che accrescere la consapevolezza sui consumi energetici della comunità territoriale attraverso il monitoraggio degli edifici per mezzo di un innovativo dispositivo IoT 5G. Questit farà conoscere la sperimentazione AI4ALL, che mira a ridurre le distanze sociali per persone con disabilità uditive grazie all’Intelligenza artificiale e all’utilizzo di un avatar di tipo “Digital Human” in grado di dare informazioni utili in Lingua dei segni italiana. Sma-rty propone il 5G Automotive Digital Twin,  che utilizzerà le telecamere del traffico stradale e l’infrastruttura 5G per creare rappresentazioni digitali della scene, sotto forma di “Digital Twin”, per simulare il comportamento degli utenti della strada e prevedere eventuali condizioni di pericolo nel mondo reale. Stendhapp si presenta con la sperimentazione Torino su misura: 10 cose da vedere intorno a te, un algoritmo di profilazione che suggerisce eventi e luoghi della cultura nelle vicinanze, basati sul comportamento dell’utente in tempo reale. Infine, Synesthesia con la sperimentazione ROBOMAG, prevede la prototipazione di un magazzino gestito da robot autonomi connessi in 5G, dotati di moduli AI per il riconoscimento dei prodotti sugli scaffali.
Grazie alla Call4Testing “Future City” e ai 500.000 euro di fondi a disposizione, start-up e PMI lavorano per co-disegnare e testare per 9 mesi, insieme alla Città di Torino, ai partner e agli stakeholder di CTE Next, i servizi e i prodotti abilitati dal 5G e dalle tecnologie emergenti per rendere Torino più accessibile, sostenibile ed efficiente.
Oltre alle imprese della Call4Testing nell’area testing dell’evento saranno presenti il partner Links Foundation con la presentazione e il testing del suo “Medaglie in metaverso”, che permette la  visita nel meta-museo di Palazzo Madama e la possibilità di progettazione e realizzazione virtuale della propria medaglia rinascimentale. Il Comune di Torino che metterà a disposizione dei visori per una visita virtuale a 360 gradi passeggiando in città.

Co-protagonisti della giornata saranno gli altri due progetti firmati CTE Next che guardano al futuro urbano: Call4Acceleration e CTE Next EDU.

È, infatti, aperta fino all’8 gennaio la “Call4Acceleration – 5G & Emerging Tech per la Città a Zero Emissioni” realizzata da CTE NEXT con il partner Digital Magics per la sostenibilità in ambito cleantech. La call punta ad accelerare lo sviluppo di 9 start-up e 3 team di aspiranti imprenditori che sfruttano il 5G e le tecnologie emergenti per creare soluzioni innovative nel campo delle cleantech, comprendendo tutti quei processi, prodotti o soluzioni innovativi in grado di ridurre l’impatto ambientale e produrre miglioramenti di efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2. Grazie all’impegno del Ministero delle Imprese e del Made In Italy  e alla visione strategica del Comune di Torino, le start-up selezionate riceveranno un contributo fino a 15.000 euro ed entreranno nel programma di coaching, formazione e supporto finanziario per trasformare le idee in soluzioni pratiche per una città più sostenibile e tecnologicamente avanzata.
Nella creazione del futuro l’educazione e la formazione ricoprono un ruolo essenziale. Per questo motivo è stato inaugurato proprio quest’anno e proseguirà per tutto il 2024 il programma  CTE Next EDU dedicato alle scuole, coordinato dal partner 2I3T in collaborazione con i Servizi Educativi della Città di Torino e che mette a disposizione le competenze tecnologiche avanzate dei partner di CTE Next Torino. Il tutto con l’obiettivo di creare per ragazze e ragazzi occasioni di conoscenza e formazione sulle tecnologie emergenti, per guardare in modo più consapevole al futuro e ai cambiamenti in essere. Fra i corsi attuati e proposti alle scuole, interni al catalogo “Crescere in città”, si trovano, ad esempio: “Living the lab!” Alla scoperta di HPC & AI presso il Living Lab SWI, realizzato da CTE Next in partenariato con Università degli studi di Torino, che mira a introdurre e sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di primo grado sulle opportunità e le sfide offerte dal Calcolo ad Alte Prestazioni (HPC) e dall’Intelligenza Artificiale (AI) nei settori scientifici, medici, industriali e sociali. L’obiettivo è anche immaginare come questi avanzamenti cambieranno il panorama lavorativo e sociale nell’era dell’Intelligenza Artificiale. Il “Corso di Web Design – livello base e livello avanzato”, realizzato in collaborazione tra CTE Next Edu e la startup Wonderly, che vuole reinventare l’educazione alle competenze digitali, con un focus sull’apprendimento della programmazione. “E tu… di quale intelligenza sei” è il corso realizzato in collaborazione con 2i3T – Incubatore dell’Università degli Studi di Torino, che si propone di avvicinare le giovani generazioni ai valori e alle strategie del comportamento attivo, potenziando fin dall’infanzia le competenze trasversali (soft skill). L’obiettivo è stimolare riflessioni sui talenti personali, sull’autocoscienza delle diverse tipologie di intelligenza e sulle proprie attitudini, promuovendo contemporaneamente la capacità di azione. Con il partner 5T, CTE Next ha invece messo a punto “Students go green”, progetto educativo che mira a sensibilizzare gli studenti sulla sicurezza stradale e sull’impatto ambientale della mobilità. Attraverso visite alla Centrale della mobilità, gli studenti esploreranno temi come l’innovazione nella cartografia, monitoraggio del territorio, sicurezza nella mobilità elettrica e la promozione della mobilità sostenibile. Infine “Libri accessibili”, progetto collaborativo tra CTE Next, Conversa e Mobidys, propone di sperimentare in Italia gli strumenti innovativi sviluppati in Francia per la creazione di biblioteche digitali dedicate agli studenti con DSA o difficoltà di lettura. Il percorso coinvolgerà la formazione di docenti sull’utilizzo di “libri accessibili” che combinano diverse strategie di supporto alla lettura.
A questo proposito, nell’ambito dell’evento, Piergiorgio Turi, del Laboratorio Città Sostenibile-ITER, Giuseppe Serrao e Claudia Pescitelli, dell’Incubatore 2i3T, faranno alcune riflessioni sul legame tra CTE Next e le nuove generazioni, evidenziando impatti e prospettive dell’iniziativa CTE Next Edu del catalogo “Crescere in Città”. In conclusione, il  keynote speaker d’eccezione, Antti Korhonen, CEO di xEdu, acceleratore finlandese di startup EdTech con cui CTE Next collabora ogni anno, esplorerà il ruolo degli ecosistemi di start up del settore “education” nel favorire la trasformazione delle città del futuro in “learning cities”.

“Città fantastica. Favole d’inverno”, il videomapping che trasforma piazza San Carlo in un teatro di musica e colori

Entra in scena dal 16 dicembre, in piazza San Carlo, “Città Fantastica. Favole d’inverno”, la seconda edizione del progetto della Città di Torino che attraverso il linguaggio del videomapping trasforma la storica piazza del centro città in uno spazio di musiche, figure, forme e colori. L’iniziativa è realizzata da Fondazione per la Cultura Torino in collaborazione con 24 ORE Cultura, main partner Intesa Sanpaolo, con il contributo di Fondazione CRT e il supporto di Xori Group e Nova Coop.

“Lo scorso anno, la prima edizione del progetto di videomapping ha trasformato la facciata ovest di piazza San Carlo in un enorme schermo sul quale i personaggi della storia italiana si alternavano alle opere dei nostri musei, in un racconto dedicato alla città tra Ottocento e Novecento – racconta Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino. – Un incontro tra cultura e innovazione che quest’anno si rinnova in maniera ancora più spettacolare e immersiva, estendendosi a ben tre lati della piazza. La realizzazione di questo progetto ambizioso e di alto livello artistico e culturale è stata possibile grazie al lungo lavoro svolto dai nostri partner, con il sostegno degli sponsor e l’aiuto delle istituzioni museali e culturali e alle collezioni artistiche cittadine, che ci hanno permesso di utilizzare le splendide immagini tratte dalle loro collezioni, e che ringrazio.”

“L’obiettivo che 24 ORE Cultura si è prefissato di raggiungere con “Città Fantastica. Favole d’inverno”, il progetto di videomapping che siamo orgogliosi di presentare nella sua seconda edizione, è quello far vivere la magia e la potenza dell’arte anche fuori dai musei, ‘estroflettere’ le opere dalle sale chiuse ai muri di una piazza, come quella di San Carlo, simbolo per eccellenza della vita cittadina torinese e della sua gloriosa storia. E questo è possibile grazie al linguaggio universale delle immagini e della musica; un linguaggio il cui messaggio di bellezza arriva a tutti, senza bisogno della mediazione delle parole”, dichiara Federico Silvestri, amministratore delegato di 24 ORE Cultura.

Il tema di quest’anno, affidato alla regia e alla direzione artistica di OLO creative farm, con il contributo curatoriale di Francesco Poli, storico e critico d’arte contemporanea che ha contribuito alla scelta ragionata delle opere, è l’inverno, le cui atmosfere sono raccontate attraverso sofisticati dispositivi di multi-proiezione in grado di connettere immagini e audio.

Riferimento musicale fondamentale sarà L’inverno di Antonio Vivaldi. Il concerto per violino, archi e basso continuo dedicato alla più fredda delle Stagioni – la celeberrima opera del grande compositore barocco – sarà la colonna sonora del videomapping e dialogherà con il contraltare moderno e sudamericano dell’Invierno porteño di Astor Piazzolla e con la briosa Danza russa dello Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čaikovskij. Le musiche sono eseguite dall’Orchestra del Teatro Regio Torino.

L’omaggio al grande compositore veneziano, oltre che sonoro, si estenderà anche alle immagini. I manoscritti autografi delle sue composizioni – di cui la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino conserva la più importante collezione al mondo (circa 15.000 pagine di pugno di Vivaldi) – scorreranno sulle facciate dei palazzi di piazza San Carlo, alternandosi a un’ampia selezione di opere di artisti del passato e moderni. Paesaggi invernali con montagne, campagne e vedute urbane imbiancate dalla neve o sotto la pioggia, di pittori figurativi come Bagetti, Morghen, Tavernier, Maggi, Bozzalla e Tabusso, ma anche visioni astratte, di artisti d’avanguardia come Manzoni, Sanfilippo, Crippa, Varisco, Nangeroni e Garutti. Ancora una volta, come nella prima edizione dello scorso anno, la piazza diverrà il fulcro emblematico della valorizzazione del patrimonio culturale della città e il videomapping l’operazione artistica che incarnerà questa attività in modo innovativo e con un linguaggio contemporaneo.

“Una ventina di scene collegate fra loro, senza effettive soluzioni di continuità, formano una partitura di effetti di un’affascinante complessità, ma al tempo stesso di immediata comprensione – spiega Francesco Poli -. “Fiocchi di neve luminosi attraversano lo spazio, si appoggiano alle facciate, diventano linee ghiacciate e onde. La musica di Vivaldi accompagna questa danza grafica e si materializza in forma di note, alternandosi con paesaggi invernali e ritratti di personaggi immersi nel bianco, che poi svaniscono, come per effetto della tempesta di neve, lasciando spazio a un gioco di luci e forme. Opere astratte si susseguono, mentre i palazzi si ricoprono di una spessa coltre di ghiaccio, che poi si infrange. Dai vortici di neve riemergono le immagini di paesaggi dipinti che si dilatano su tutti i lati della piazza. Il gran finale è come un’esplosione di fuochi d’artificio con effetti luminosi e tridimensionali, musicalmente animati. Al termine della proiezione lo spettatore si ritrova nella normale atmosfera della piazza, ma nella sua mente quest’esperienza continuerà per molto tempo a stimolare la sua immaginazione.”

Il videomapping si accenderà ogni giorno da sabato 16 dicembre 2023 a domenica 7 gennaio 2024, dalle 18.30 alle 21.30, per un totale di 23 giorni di attività. Otto torri di proiezione e un sofisticato sistema di diffusione audio trasmetteranno immagini e musiche.

Le opere provengono dalle collezioni di Intesa Sanpaolo, custodite alle Gallerie d’Italia, museo di Intesa Sanpaolo, Fondazione Torino Musei, GAM – Galleria Civica d’arte Moderna e Contemporanea Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Archivio Francesco Tabusso, Torino, che si ringraziano per la gentile disponibilità e la collaborazione, così come Fondazione Contrada Torino Onlus.

Onoreficenze al merito della Repubblica, 45 premiati nel torinese

 

Questa mattina nell’aula magna della scuola di Applicazione dell’Esercito, si è svolta la cerimonia per la consegna delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, conferite dalla Presidenza della Repubblica, organizzata dalla Prefettura di Torino.

In rappresentanza della Città è intervenuta l’assessora Gianna Pentenero che ha consegnato le onorificenze a quarantacinque cittadini dell’area metropolitana di Torino che si sono distinti nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari.

Il territorio torinese avrà due nuovi commendatori, cinque nuovi ufficiali e trentotto nuovi cavalieri e tra i premiati spicca il nome della “signora della danza” Loredana Furno.

“Queste eccellenze del territorio – ha sottolineato Pentenero – sottolineano come la nostra provincia sia ricca di talenti e ingegni pronti a mettersi a disposizione per il bene comune. Avete conquistato un riconoscimento così alto perché la vostra opera ha seguito quanto indicato in quel faro per tutti noi che è la Carta Costituzionale. I principi di democrazia, del valore del lavoro, della partecipazione, della non discriminazione e della pace che i padri e le madri costituenti hanno inserito nella Costituzione rappresentano la direzione da seguire nel presente o nel futuro”.




A Palazzo Civico la squadra argentina di sci

L’accensione della fiaccola domani darà il via alla finale nazionale della seconda edizione del Trofeo CONI Invernale, tre giorni di sport giovanile che andranno in scena a Torino e a Pinerolo, Bardonecchia e Pragelato per gli sport invernali. Gli atleti da tutto il mondo sono già arrivati in Piemonte e alcuni di loro, nell’ambito del progetto “viaggi delle radici” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il CONI stanno visitando il Piemonte e Torino, terra dei loro avi. Continua a leggere

Incontro di fine anno con i volontari di “Torino & You”

Sono 120, hanno iniziato a collaborare agli eventi della Città di Torino con le Olimpiadi del 2006 e, da allora, non si sono più fermati. Questa mattina la Sala Colonne di Palazzo Civico ha ospitato una rappresentanza dei volontari dell’associazione “Torino & You” che ogni giorno dispensano informazioni in più lingue su eventi, manifestazioni, punti di interesse attinenti al patrimonio storico e culturale, luoghi di ristoro e enogastronomia locale, viabilità e mezzi di trasporto, rendendo migliore l’esperienza e il soggiorno dei numerosi turisti che ogni anno vengono a visitare la nostra città.

Tra i tanti appuntamenti che maggiormente li hanno visti impegnati in campo nel corso dell’anno ricordiamo il Grand Prix Fioretto, le Final Eight di pallacanestro, Cinema On Ice, Cities Forum 2023, il Campionato Regionale FIDS, la Final Six di Ginnastica Ritmica, il Festival dello Spazio, il Master of Magic World Tour 2023, Il Salone Internazionale del Libro, il Raduno Nazionale Artiglieri d’Italia, Sonic Park, il Congresso Mondiale di Esperanto, i campionati europei di volley femminile, CioccolaTO’, oltre ai numerosissimi convegni internazionali e alle visite guidate di Palazzo Civico in occasione del 2 giugno.

Ad accoglierli e ringraziarli personalmente per la dedizione e l’impegno verso Torino sono stati il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore Domenico Carretta.

“Torino – ha detto il Sindaco – sa sorprendere chi arriva a visitarla per la prima volta. Lungo il corso di quest’anno la nostra città ha accolto tantissime turiste e tantissimi turisti, che hanno goduto appieno delle bellezze che può offrire anche grazie al vostro incessante impegno. Grazie per l’amore che nutrite per la città e il tempo che le dedicate”.

 

Christian Ruggeri