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Una pietra d’inciampo in ricordo di Giovanni Battisti

Un sampietrino in ottone è stato incastrato questa mattina nel selciato del marciapiede di via Bertola, all’ingresso della Galleria San Federico, in ricordo di Giovanni Battisti.

Venne arrestato il 12 marzo 1944 mentre lavorava come spedizioniere al giornale “La Stampa” e deportato a Mauthausen con il “trasporto n. 34” e «assassinato il 5 maggio 1944», come si legge sul sampietrino.

Alla cerimonia, che ha visto l’installazione della pietra d’inciampo numero 153 nella città, era presente per la Città di Torino l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia che ha sottolineato come “bisogna avere i piedi ben saldi nel passato per guardare al futuro soprattutto in questo momento dove ancora oggi donne e uomini innocenti muoiono e noi dobbiamo con questo ricordo fare in modo che questi eccidi e queste ingiustizie non ci siano più”.

Le Pietre d’Inciampo sono un progetto del  Museo Diffuso della Resistenza di Torino. Il polo museale da molti anni è impegnato a mantenere viva la memoria delle vittime dell’oppressione nazista e fascista. Le opere dellartista tedesco Gunter Demnig, sono blocchi di ottone incastonati nel marciapiede, che riportano nome e dettagli di una persona deportata o uccisa.




Semaforo antismog: da sabato 13 gennaio si passa a livello 1 (Arancio)

Da domani, sabato 13 gennaio, e fino a lunedì 15 gennaio 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).
I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.
Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

 

 

La Città di Torino a fianco di famiglie giovani e anziani

Torino e i suoi abitanti. Negli anni molti torinesi hanno lasciato la città per trasferirsi nei comuni dell’area metropolitana, soprattutto dopo la pandemia, e coloro che vi risiedono invecchiano sempre di più: il 30 %, infatti, ha più di 65 anni e il 53% ha superato i 50. Una tendenza destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni. La popolazione straniera, che rappresenta il 16% di quella totale, ha una composizione anagrafica sensibilmente diversa: gli stranieri over 65 rappresentano solo lo 0,06% della popolazione, mentre gli over 50 sono il 23%. Guardando alle nuove generazioni, solo il 10% dei residenti italiani ha meno di 15 anni, percentuale che sale al 17% se consideriamo anche i residenti stranieri.

Nel 2023 i dati relativi alla popolazione residente hanno fatto registrare un’inversione di tendenza registrando un lieve aumento. Una tendenza che l’Amministrazione vuole incentivare attuando politiche che facilitino l’integrazione e attraggano i giovani, cominciando dalle opportunità di lavoro e dalla qualità della vita, con azioni dedicate a dare maggiori garanzie alle famiglie con un occhio attento anche alla dimensione territoriale, delocalizzando servizi e funzioni e condividendo lo sviluppo urbanistico con i comuni prossimi ai propri confini.
Più nello specifico la Città ha messo in campo un insieme di progetti destinati a famiglie, anziani e giovani.

Famiglie

Per la famiglie sarà realizzato un Piano ad hoc che permetterà di organizzare, guidare, monitorare e valutare le attività nella città di Torino. Uno strumento che sarà realizzato in collaborazione con le Fondazioni, il Terzo settore, le realtà commerciali della Città.
Già nel 2023 è stata effettuata una ricognizione dei servizi esistenti per procedere nel 2024 alla scrittura del Piano Famiglie. L’obiettivo è migliorare il loro benessere, rendere Torino più attrattiva per le giovani famiglie e contrastare il calo demografico, promuovendo politiche sinergiche nei settori del welfare, dell’educazione, della sicurezza, della cultura, della salute, della pianificazione urbana, del commercio, del turismo. Un processo che coinvolgerà in primis le famiglie. Le mamme e i papà saranno contattati nei parchi e nei giardini per raccogliere le loro idee, esigenze ed aspettative e invitati a partecipare a eventi. Il passo successivo sarà la progettazione delle iniziative con altri attori sociali ed economici per arrivare, entro la fine del 2024, alla creazione di un app dedicata in cui trovare i servizi offerti, le opportunità e le informazioni generali su come accedervi, prenotare o acquistare.

Anziani

Un vasto programma di azioni è destinato alla platea di persone anziane che vivono a Torino. Sono interventi domiciliari per persone autosufficienti e non autosufficienti nell’ambito del nuovo accordo con la ASL Città di Torino. Si tratta di prestazioni fornite dall’operatore sanitario o dalle os; fornitura di pasti pronti; interventi a distanza con il telesoccorso; risorse economiche destinate agli assegni di cura, ai familiari che assistono un loro congiunto o per rimborsare le persone, selezionate dai servizi sociali, che trascorrono il loro tempo in compagnia degli anziani.
Nei mesi più caldi dell’anno la Città, in collaborazione con l’Asl, avvia il ‘Piano operativo per l’emergenza caldo’. Sono interventi domiciliari per aiutare le persone anziane fragili che, per le condizioni climatiche e non di rado anche a causa di problemi di salute e di solitudine, proprio nei mesi estivi soffrono i maggiori disagi. Tra i principali strumenti lo sportello di risposta telefonica gratuita del Servizio Aiuto Anziani, che risponde ai numeri 011.81.23.131 e 011.011.33.333 ed è operativo tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle 17.00 (dopo le 17.00 e nei fine settimana risponde il centralino della Polizia Municipale). Attivo tutto l’anno è potenziato nei periodi estivi.
Gli operatori ascoltano, consigliano, forniscono informazioni, accolgono richieste di aiuto con la collaborazione di una “squadra” costituita da associazioni di volontariato che può assicurare, in particolar modo agli anziani soli, servizi di accompagnamento per visite mediche, piccole commissioni, ritiro della pensione e qualche ora di compagnia al domicilio.
Sono previsti interventi di domiciliarità leggera, con la collaborazione del Terzo settore, come l’accompagnamento o la compagnia delle persone anziane e gli spazi dedicati nelle Circoscrizioni. A questi si aggiungono i progetti realizzati dal Terzo settore nell’ambito del Piano d’inclusione sociale cittadino come il segretariato sociale (uno spazio di ascolto, informazione e orientamento), l’accompagnamento ai servizi, la formazione sulle competenze digitali e la creazione di spazi aggregativi. Poi ci sono le iniziative per l’invecchiamento attivo con il progetto ‘Correre contro vento’ a sostegno dei caregiver familiari ultrasessantacinquenni.
Sul fronte della residenzialità l’Amministrazione Comunale fornisce un contributo per il pagamento delle rette sostenute dalle famiglie, che hanno i requisiti economici richiesti, per il collocamento di anziani non autosufficienti nelle residenze sanitarie assistenziali e di anziani autosufficienti nelle residente sanitarie.
Infine, grazie alle risorse del PNRR è prevista la  riqualificazione e la dotazione tecnologica di spazi abitativi per promuovere l’abitare in autonomia degli anziani; saranno rafforzati i servizi domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti.

Giovani e Periferie

Un’attenzione particolare è rivolta alle aree decentrate da Barriera a Mirafiori e alle fasce d’età più delicate.
Nelle prime proseguono da un lato gli interventi di riqualificazione in corso come il PINQUA Vallette, Porta Palazzo, corso Racconigi dove saranno realizzate opere per migliorare la qualità della vita delle persone, ridurre il degrado e rendere efficiente dal punto di vista energetico l’edilizia residenziale pubblica, dall’altro gli interventi con le risorse del PN Metro+ destinate all’area Nord della Città come il riassetto della viabilità di piazza Baldissera e il ripristino della linea tranviaria. Oltre a questo, l’obiettivo è promuovere e innescare processi di rigenerazione urbana in tutto il territorio, con un coordinamento di tutte le progettualità in atto e un ruolo attivo nel reperimento di fondi esterni.
Le risorse del PN Metro+ saranno inoltre indirizzate alle categorie sociali più fragili.
Per quanto riguarda quest’ultimo ambito le azioni che il Comune di Torino intende intraprendere mirano a migliorare le modalità di erogazione, gestione e risposta alle esigenze delle persone svantaggiate o emarginate, minori con disabilità o individui e nuclei familiari in condizione di disagio abitativo, in un’ottica di inclusione scolastica, abitativa e sociale. Per le situazioni di grave disabilità, inoltre, sono in programma diversi interventi socio-educativo-sanitari che concorrono a realizzare il progetto di vita della persona.

Un Report annuale per raccontare le politiche del cibo

Il nuovo “Torino Food Metrics Report”, ovvero il terzo appuntamento con il bilancio sul cibo della Città, è stato pubblicato sulle pagine di Torino Vivibile, il portale che riporta le principali notizie attinenti in tema di politiche ambientali.

Il cibo è al centro delle politiche della Città di Torino, dalla gestione di servizi pubblici come la ristorazione scolastica e i mercati, fino a progetti strategici con partnership ed eventi di rilevanza nazionale e internazionale, spesso accompagnati tramite la creazione di living lab innovativi. Un tema così strategico che la Città, per prima in Italia, lo ha inserito addirittura all’interno del suo Statuto. Sempre su questo fronte, Torino è tra le 240 metropoli firmatarie del Milan Urban Food Policy Pact, un patto internazionale con l’obiettivo di coniugare il diritto al cibo con il tema della sostenibilità ambientale e ha di recente approvato la Guida per una Politica del Cibo della Città di Torino.

Il nuovo “Torino Food Metrics Report”, che da quest’anno si propone di uscire con cadenza annuale,  si compone di 111 indicatori articolati in 10 sezioni tematiche (novità di questa edizione quella dedicata ai consumi alimentari), cui si aggiunge un approfondimento dedicato alle azioni nel quartiere di Mirafiori Sud. Per ogni sezione gli indicatori sono  commentati e rappresentati graficamente, anche in comparazione con i dati relativi agli anni precedenti.

Un’analisi di dati, progetti e buone pratiche che si propone di diventare uno strumento collettivo verso il 2030, anno entro la quale la Città si è impegnata a ridurre le emissioni di energia.

 

Cosa dice il Report in breve

 

Offerta alimentare: la dimensione dei mercati alimentari di Torino è molto variabile, si va dall’enorme mercato di Porta Palazzo ad altre realtà molto più piccole con 2 o 6 posteggi giornalieri. Nonostante i dati indichino una massiccia presenza di banchi destinati alla vendita di prodotti alimentari, sono visibili alcune flessioni, come quella riferita al totale dei posteggi destinati sia ai banchi di ortofrutta, passati da 5639 nel 2015 a 5215 nel 2022, sia alla vendita diretta da parte dei produttori, che passano nello stesso intervallo da 1910 a 1794 (dati settimanali).

Industria di trasformazione: qui tra i tanti indici e informazioni presenti nel report un’osservazione va fatta riguardo le tipologie merceologiche, per cui si può notare come la principale industria alimentare su Torino rimane quella dei prodotti da forno, con un lieve incremento di aziende produttrici che passano da 551 a 654; molto maggiore è in percentuale la crescita nella produzione di tè e caffè, con le aziende che aumentano da 25 a 84, in controtendenza rispetto al sensibile decremento registrato invece nel settore della produzione di carne e insaccati, che diminuiscono da 27 a 86.

Agricoltura urbana: intesa come attività che avviene all’interno o ai margini della città, comprendente una varietà di tipologie che vanno dalla produzione e trasformazione di sussistenza a livello familiare fino all’agricoltura orientata al commercio, negli ultimi anni sta assumendo un ruolo chiave nella riqualificazione degli spazi urbani, migliorando in modo significativo il paesaggio cittadino e contribuendo in maniera positiva alla vita sociale delle comunità. I dati qui ci mostrano che sul territorio urbano di Torino risultano al momento attivi 22 orti associativi e 7 orti circoscrizionali, che la superficie destinata a orticoltura è di a 148.594 mq e che molto importante risulta, soprattutto a livello sociale, la presenza di associazioni del terzo settore e di numerosi altri attori che la sostengono.

Povertà alimentare:  qui il quadro nella città di Torino viene ricostruito sia con i dati sui buoni spesa e quelli forniti dal Banco Alimentare del Piemonte Onlus e dalla rete Torino Solidale, sia attraverso indagini di tipo qualitativo. Il Banco alimentare ci dice che a Torino sono 187 le strutture caritatevoli che hanno ricevuto complessivamente 3.296.030 Kg di eccedenze alimentari, con un aumento del 3% rispetto l’anno precedente, a beneficio di 40,673 persone assistite, con un lieve aumento anche qui rispetto alle 39.670 registrate nel 2021. Per quanto concerne la provenienza del cibo distribuito, i dati mostrano il netto calo dei prodotti AGEA in corrispondenza degli anni di transizione da una programmazione comunitaria all’altra (dal PEAD al FEAD), così come al tempo stesso rivelano la crescita di quella corrispondente al programma Siticibo e alla GDO, anche in relazione agli incentivi legati ai provvedimenti più recenti quali la Legge Gadda e alle strette interazioni fra strutture come il Banco Alimentare e la GDO. Lievemente in calo il contributo delle industrie e delle collette alimentari.

Oltre ai dati, tra il 2021 e il 2022 il gruppo di ricerca dell’Atlante del Cibo-Unito3 ha condotto una ricerca qualitativa con l’obiettivo proprio di indagare il fenomeno della povertà alimentare a Torino, concentrandosi sulle dimensioni, le forme e le dinamiche che questa condizione assume nella città. L’indagine, condotta su un campione di oltre 200 beneficiari delle principali 20 associazioni di solidarietà/assistenza alimentare, ha portato ad affermare che il 70% di chi ha risposto al questionario, ossia delle persone fisicamente presenti al ritiro del pacco alimentare, è una donna, a dimostrazione della femminilizzazione delle relazioni di aiuto, che l’età media del campione è 44 anni e che la metà delle persone intervistate proviene da un paese extra-UE. Inoltre il 20% del campione possiede una laurea e circa 1/3 lavora, a dimostrazione che livello di istruzione e occupazione risultano fattori sempre più deboli in ottica di protezione dalla condizione di povertà. In rapporto invece alla tematica salute, circa il 25% del campione ha dichiarato di soffrire di patologie che limitano le attività quotidiane e il 34% di questo avrebbe bisogno di seguire una dieta specifica per la propria condizione fisica; tuttavia quasi il 70% di queste persone trova difficile seguire una dieta adeguata a causa delle scarse risorse di natura economica. Il questionario infine ricostruisce anche le preoccupazioni, lo stress e il senso di vergogna e sacrificio vissuto quotidianamente, ma nonostante questo la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di trovare comunque un momento di soddisfazione e tranquillità durante il consumo dei pasti.

 

Acquisti pubblici, rapporto tra cibo e salute, formazione e ricerca, turismo ed enogastronomia e consumi alimentari sono le altre tematiche affrontate e approfondite dal report, disponibile all’indirizzo https://www.torinovivibile.it/aree-tematiche/torino-food-metrics-report/

 

Christian Ruggeri

La delegazione di Shenyang a Palazzo Civico

Visita a Palazzo Civico per una delegazione cinese proveniente da Shenyang guidata dal vicesindaco Zhou Zhou che è stata accolta dalla vicesindaca Michela Favaro.

Gemellata con Torino dal 1985 Shenyang, città nota in Cina come “origine di una dinastia e capitale di due imperatori”, è un importante polo economico-commerciale, culturale, tecnologico, logistico, congressuale e di innovazione situato nel nordest del paese, con una popolazione di 8,29 milioni di abitanti e un territorio vasto 13mila chilometri quadrati.

Con Torino negli anni sono nati rapporti di amicizia e cooperazione in ambito commerciale, culturale, accademico, scientifico e sportivo. L’ultima visita a Torino da parte di una delegazione di Shenyang era avvenuta nel 2016.

“Questo – ha spiegato la vicesindaca Michela Favaro, dando il benvenuto alla delegazione cinese – è il primo incontro con i rappresentanti di un altro paese in visita a Palazzo Civico di quest’anno. Il 2024 sarà per la nostra città un anno di grande trasformazione grazie agli investimenti del Pnrr ma anche di grandi eventi di sport, cultura e intrattenimento che coinvolgeranno torinesi e turisti da tutto il mondo”. Nel suo discorso la vicesindaca ha poi ricordato anche gli investimenti su digitale e innovazione e quelli per sostenere il commercio di prossimità.

“Siamo molto interessati a sviluppare rapporti di collaborazione con Torino –ha spiegato il vicesindaco di Shenyang – e per questo coinvolgeremo nelle prossime visite le nostre imprese e Università. Sappiamo che Torino ha una importante tradizione nel settore dell’automotive e nella nostra città sono molto conosciuti anche i vostri atenei, in modo particolare il Politecnico, e le squadre di calcio Juventus e Torino”.

“Lavoreremo per avviare un dialogo proficuo tra le nostra città sugli ambiti che ci proponete” ha concluso la vicesindaca, ricordando che nel settore dell’automotive molte imprese torinesi collaborano già attivamente con la Cina, che il Politecnico che ha una platea internazionale di studenti conta tra i suoi iscritti anche studenti cinesi mentre nel settore dello sport potranno essere organizzati programmi di scambio indirizzati magari in modo particolare ai più giovani.


Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco). Fino a venerdì 12 gennaio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 12 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Dal 14 al 18 febbraio la Frecciarossa Final Eight 2024: al via la vendita dei biglietti

Con la definizione delle otto squadre partecipanti alla Frecciarossa Final Eight 2024 prende il via la vendita libera dei biglietti per assistere al grande spettacolo sportivo che si terrà al PalaOlimpico di Torino dal 14 al 18 febbraio 2024, inclusa la Final Four della Coppa Italia della Lega Basket Femminile, con le semifinali che si giocheranno venerdì 16 e la finale domenica 18 febbraio. Continua a leggere

Al via “Cabine d’artista”, il bando di Ireti e Città di Torino per trasformare cinque cabine elettriche attraverso la street art

Ireti, società del Gruppo Iren che gestisce la distribuzione di energia elettrica, e la Città di Torino promuovono il nuovo bando “Cabine d’artista”, rivolto ad artiste e artisti under 35 che vorranno raccontare, attraverso la street art, i valori e le sfide della sostenibilità per la città e per il territorio. L’obiettivo è selezionare cinque opere che verranno realizzate su altrettante cabine elettriche di Ireti dislocate nei quartieri torinesi.

Gli artisti e le artiste dovranno realizzare le loro opere ispirandosi ai valori della sostenibilità ambientale e sociale, partendo da alcune parole chiave: energia, decarbonizzazione, fonti rinnovabili, reti, territorio, sono solo alcuni dei principi-guida che potranno orientare le proposte.

I creativi e le creative selezionati potranno così realizzare opere legate agli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale che fanno parte anche della visione e delle strategie di transizione ecologica e sviluppo sostenibile della Città di Torino e del Gruppo Iren.

Le cabine elettriche oggetto del bando si trovano nei seguenti quartieri: Mirafiori Nord (via Dandolo angolo via piazza Omero, all’interno del giardino Zena), Pozzo Strada (via Lancia angolo via Boggiani, all’interno del giardino Salvatore Morelli), Vallette (via Parenzo angolo via Val della Torre), Barriera di Milano (piazza Derna fronte civico 250) e Lingotto (via Nizza 277).

Questo bando mira a coinvolgere la cittadinanza, tramite la creatività di giovani artisti, sui temi della transizione ecologica, e accompagna il forte impegno di IRETI e del Gruppo Iren per il rinnovo e la resilienza della rete elettrica di Torino: a rafforzare il normale piano di investimenti di IRETI è infatti previsto, entro il 2026, un investimento di oltre 44 milioni di euro, finanziato anche dal PNRR – dichiara Emiliano Roggero, direttore Distribuzione Energia Elettrica IRETI -. Le opere che verranno selezionate permetteranno non solo di migliorare l’estetica di alcune cabine presenti sul territorio, ma di valorizzare un’infrastruttura strategica, che rimane perlopiù nascosta, e a volte sconosciuta, ai cittadini”.

“Gli scopi di questo progetto intrapreso con Ireti consistono nell’unire l’arte, uno dei mezzi più potenti ed immediati per veicolare un messaggio, la sostenibilità ambientale e la creatività giovanile – dichiara Carlotta Salerno, assessora alle Politiche Giovanili e alla Rigenerazione Urbana della Città di Torino -. Grazie a “Cabine d’artista” non solo giovani artiste ed artisti avranno l’opportunità di esprimersi liberamente rendendo una semplice cabina elettrica un’opera d’arte, ma potremo anche ribadire l’importanza della transizione ecologica, dell’attenzione ad assumere comportamenti meno dannosi nei confronti dell’ambiente e del nostro pianeta.”

Il bando, aperto fino al 1° marzo 2024, è gratuito e aperto a tutte le persone maggiorenni residenti in Piemonte che non abbiano ancora compiuto 36 anni alla data di presentazione della domanda. Ogni partecipante dovrà presentare, unitamente alla domanda di partecipazione uno o più bozzetti fino ad un massimo di cinque e realizzare un foto-inserimento dell’opera sulle immagini delle cabine, disponibili nei materiali. Tutti gli elaborati verranno esaminati da una commissione, che selezionerà i cinque progetti da realizzare sulla base di criteri legati alla coerenza al bando, originalità e innovazione del progetto.

Maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione e premi: 

– http://www.comune.torino.it/torinogiovani/bando-cabine-d-artista

– https://www.ireti.it/bando-cabine-artista

AffiDarsi, al via la sesta edizione

In un contesto regionale, quello del Piemonte, che attraversa un momento particolarmente complesso a livello sociale, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) da anni promuove con la cultura il servizio dell’affido. Lo fa insieme a Città di Torino, Casa dell’Affidamento e Fondazione Crt grazie alla rassegna cinematografica AffiDarsi che quest’anno giunge alla sesta edizione.

Dal 14 gennaio all’11 febbraio 2024, attraverso cinque film, l’AMNC apre il dialogo con il pubblico sui temi dell’accoglienza e dell’inclusione. Sul grande schermo saranno proposte storie universali, in grado di parlare al cuore delle persone con un linguaggio semplice, pensate per i più piccoli ma anche per gli adulti, seguendo il concetto di famiglia nel senso più ampio del termine.

Si tratta di proiezioni a ingresso libero con un focus sul cinema d’animazione, a partire da Elemental di Peter Sohn (Stati Uniti, 2023, 93’), in programma il 14 gennaio alle ore 15.30 al Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema. Gli altri film in calendario sono Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki, Ruby Gillman di Kirk DeMicco e Faryn PearlIl gatto con gli stivali 2 di Joel Crawford e Yuku e il fiore dell’Himalaya di Rèmi Durin e Arnaud Demuynck.

Solidarietà umana e sociale

«L’affido è una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale, da cui nascono storie che non sono mai banali; il cinema – afferma Jacopo RosatelliAssessore a Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino – aiuta a capire che l’affido è un’avventura che non annoia perché fa vivere ai suoi protagonisti emozioni che cambiano le loro vite. Crescere in una famiglia è un diritto, dunque è importante che ogni adulto che sia nelle condizioni di farlo rifletta sulla possibilità di mettersi in gioco aprendo il proprio futuro alla presenza di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che hanno diritto di ricevere affetto e cura».

Storie universali di accoglienza e inclusione

«Dopo le seguitissime ultime rassegne di AffiDarsi, siamo molto contenti di continuare il percorso cinematografico insieme alla Casa dell’Affidamento – dichiara Valentina NoyaVicepresidente dell’AMNC – e soprattutto in Piemonte, contesto complicato dalla legge “allontanamenti zero”. Riteniamo importante proporre alle famiglie dei momenti culturali pubblici, dedicati a bambini e ragazzi, per condividere sul grande schermo le emozioni che sa regalare il cinema d’animazione attraverso storie universali di accoglienza e inclusione. Un ringraziamento particolare va ai nostri importanti partner, il Museo Nazionale del Cinema, il CineTeatro Monterosa e il Centro Studi Sereno Regis che a diversi livelli lavorano insieme a noi con passione sul territorio».

Le famiglie affidatarie di Torino: linfa vitale delle politiche sociali

«L’affido familiare è al centro delle politiche sociali della Città di Torino da oltre quarant’anni: è un atto di genitorialità sociale, attenzione e solidarietà, un gesto che può cambiare la vita di un bambino in una temporanea situazione di vulnerabilità, quando la sua famiglia biologica non può prendersene cura. Le famiglie affidatarie – prosegue Barbara SolariDirigente del Servizio Minori e Famiglie della Città di Torino – rappresentano la linfa vitale di questo sistema e si collocano al centro di un percorso condiviso e di un supporto professionale che vede coinvolti, da un lato, le famiglie d’origine, e dall’altro i Servizi Sociali, in un costante dialogo e sostegno. Nonostante l’incessante impegno di tutti, in città rimane molto alto il bisogno di più famiglie affidatarie: la rinnovata collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema ha l’obiettivo di mantenere viva la cultura dell’affidamento e la sensibilizzazione sul tema affinché tutti i minori aventi diritto possano beneficiare di questa meravigliosa opportunità».

Il programma

 

Domenica 14 gennaio, ore 15,30, Cinema Massimo (via Verdi 18, Torino)

Elemental di Peter Sohn (USA 2023, 93′)

La nuova animazione targata Pixar dà forma e colore ai quattro elementi. Ember, ragazza di fuoco determinata a continuare l’attività di famiglia, incontra Wade, ragazzo d’acqua che la mette alla prova sfidando le leggi di Element City, città multiculturale dove gli elementi non si mischiano. Un racconto d’amore e formazione per cui il regista si è ispirato alla migrazione dei suoi genitori dalla Corea agli Stati Uniti, riflettendo sulle dinamiche dell’integrazione e del confronto tra differenti provenienze. Ingresso libero con prenotazione scrivendo a info@amnc.it oppure attraverso Eventbrite https://bit.ly/48iwoom

Domenica 21 gennaio, ore 15,30, CineTeatro Monterosa (via Brandizzo 65, Torino)

Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki (Giappone 1988, 86′), ingresso libero

Nei giorni in cui è uscito nelle sale con grande successo Il ragazzo e l’airone, AffiDarsi propone uno dei capolavori animati di Hayao Miyazaki, distribuito in Occidente con due decenni di ritardo dopo il successo degli altri titoli del maestro giapponese. L’amicizia di due sorelline con un Totoro, buffa creatura dai magici poteri che vive nella foresta è lo spunto per uno sguardo surreale e magico sul rapporto tra natura e umanità.

Domenica 28 gennaio, ore 15,30, Centro Studi Sereno Regis (via Garibaldi 13, Torino)

Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli di Kirk DeMicco e Faryn Pearl (USA 2023, 91’), ingresso libero

Ruby Gillman è allegra, colorata, simpatica e una figlia obbediente, specie quando si tratta di rispettare il diktat di casa Gillman: stare lontani dall’oceano. Quando però il ragazzino che le fa battere il cuore finisce in acqua con lo skate e stenta a riemergere, Ruby non ci pensa due volte e si tuffa, scoprendo un paio di cose su di sé che le erano state taciute dalla nascita.

Domenica 4 febbraio, ore 15,30, Centro Studi Sereno Regis

Il gatto con gli stivali 2, l’ultimo desiderio di Joel Crawford (USA 2022, 102′), ingresso libero

Il Gatto con gli Stivali ha appena scoperto di aver esaurito otto delle sue nove vite e ha incontrato un Lupo Cattivo che gli ricorda come, stavolta, anche lui dovrà morire. Dunque Gatto va alla caccia di una stella caduta nella Foresta Oscura che possa esaudire il suo più grande desiderio: ripristinare le numerose vite perdute, ma non è il solo ad avere una grande aspirazione esistenziale, ci sono anche Kitty, Riccioli d’Oro e i tre Orsi e Jack Horner, un megalomane squilibrato uscito da una filastrocca di Mamma Oca.

Domenica 11 febbraio, ore 15,30, Centro Studi Sereno Regis

Yuku e il fiore dell’Himalaya di Rémi Durin e Arnaud Demuynck (BE/FR 2022, 65′), ingresso libero

In cima alle montagne più alte della terra vive una pianta che si nutre della luce più pura: si chiama fiore dell’Himalaya. La topolina Yuku lascia la sua famiglia per cercare questo fiore magico e regalarlo alla nonna che ha annunciato che presto dovrà seguire la piccola talpa cieca nelle profondità della terra, ma per trovarlo c’è un lungo viaggio da fare, pieno di ostacoli. Sulla sua strada, grazie alla musica e alle canzoni, Yuku si farà molti amici: sono loro il bene più prezioso per riuscire nell’avventura della vita.

Al via la nuova linea 20 fino a Pescarito

Inaugurato ufficialmente questa mattina il nuovo percorso della linea 20 di Gtt che, nei giorni feriali, vedrà servire la zona industriale di Pescarito.

La richiesta di raggiungere tramite servizio pubblico l’area industriale, sede di molti e anche nuovi insediamenti produttivi di spicco per il territorio, era stata avanzata nei mesi scorsi a GTT da parte della Città di Torino, insieme ai comuni di San Mauro e Settimo.

A partire da oggi, 8 gennaio, la “nuova” linea 20 seguirà un percorso che terrà insieme il suo itinerario storico unitamente al percorso della vecchia SM1, collegando così la stazione Stura e il polo commerciale di Settimo Cielo attraverso l’area del Pescarito.

Per farlo, servendo così al tempo stesso borgata Paradiso e l’area industriale all’interno della Circoscrizione 6, la nuova linea 20 seguirà due percorsi distinti, secondo orari concordati con le amministrazioni comunali di San Mauro e Settimo Torinese e fondati sulle rispettive esigenze dei territori coinvolti.

Il nuovo percorso si aggiunge quindi a quello attuale che già ripercorreva l’ex linea SM1, con transito da via Santa Cristina e strada San Mauro: un intervento che va così a completare la riorganizzazione avviata da GTT a dicembre dello scorso anno e che ha interessato i quartieri di Barca, Bertolla e Villaretto.

Tra i passeggeri che questa mattina hanno sperimentato il nuovo percorso anche l’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta, che ha colto l’occasione anche per una visita al cantiere della futura sede di Argotec, uno dei poli di eccellenza del distretto aerospaziale del Piemonte. La nuova sede potrà contare su una superficie di 60mila metri quadrati, di cui 20mila di parco aperto al pubblico e con accesso a ristorante e aree comuni, e nelle prossime settimane parteciperà alle spese di allestimento di una delle nuove fermate della linea 20.

“Siamo soddisfatti come Amministrazione per il lavoro portato avanti nei mesi scorsi e che ha visto il coinvolgimento dei diversi attori interessati per dare una risposta concreta e condivisa al territorio torinese e alle sue nuove esigenze rispetto al pubblico servizio – ha detto l’assessora Foglietta questa mattina durante il giro di prova della linea -. Pescarito è una zona chiave in ottica di innovazione e sviluppo industriale, e il risultato a cui si è arrivati è stato frutto di un lungo lavoro che ha visto il territorio interessato coinvolto in prima persona nella ricerca della soluzione adatta al futuro sviluppo che interesserà la zona industriale”.