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La “Guarini”, una fiaccola di color rosso per le Universiadi 2025

La “Guarini”, questo è il nome che è stato assegnato alla fiaccola che accompagnerà tutto il percorso delle FISU Universiadi di Torino 2025. Lo strumento è stato creato da quattro studenti  del corso di design coadiuvati dai professori Luigi Bistagnino e Cristian Campagnaro e sarà assolutamente ecosostenibile perché la fiamma non sarà a gas ma formata da più di 350 led per un dispendio energetico di soltanto 10 watt.

Il nome è stato scelto anche in ragione del quarto centenario del grande architetto Guarino Guarini. La fiaccola è formata da esagoni concentrici che, sui sei livelli, si elevano verso l’alto con dei cestelli che permettono l’ingresso della luce creando dei giochi illusori di luci ed ombre. L’accensione ufficiale del braciere sarà il 24 settembre durante la Giornata Internazionale dello Sport Universitario  e da lì prenderà il via la Flame Relay dal Rettorato dell’Università degli Studi di Torino. Poi la fiaccola girerà attraverso l’Europa per poi tornare sotto la Mole all’inizio delle Universiadi 2025.

“Torino in questi anni – ha sottolineato la vicesindaca Michela Favaro – a partire dalle Olimpiadi ha sviluppato sempre più la sua vocazione sportiva. Negli anni, proprio grazie allo sport, ci sono state delle ricadute importanti  sul nostro territorio sia dal punto di vista economico che del coinvolgimento delle persone. Durante i giochi a cinque cerchi molti cittadini e cittadine con grande entusiasmo hanno fatto i volontari. Sono sicura che anche le Universiadi saranno un evento importante di inclusione. Proprio su questo tema stiamo cercando di abbattere ogni tipo di barriera e disuguaglianze per sentirci sempre più uniti”.

Marco Aceto

 

 

Mercoledì 24 gennaio sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale

Mercoledì 24 gennaio 2024 è previsto uno sciopero nazionale della durata di 24 ore del servizio di trasporto pubblico locale, relativo a tematiche economico-sociali, a cui aderisce l’Organizzazione Territoriale USB Lavoro Privato.

Il servizio di trasporto pubblico locale sarà comunque garantito nelle seguenti fasce orarie:

Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
Servizio EXTRAURBANO, Servizio bus sostitutivo ferrovia SfmA Torino – Aeroporto – Germagnano – Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Maggiori informazioni: https://www.gtt.to.it/cms/

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco). Fino a mercoledì 24 gennaio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 24 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Inaugurato il nuovo collegamento ferroviario tra Torino e l’aeroporto di Caselle

Il collegamento ferroviario diretto tra la stazione Porta Susa e l’Aeroporto di Caselle è realtà. La nuova linea ferroviaria Torino-Aeroporto-Ciriè-Germagnano è stata inaugurata questa mattina con un primo viaggio dall’aeroporto al centro di Torino, alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, e delle autorità e istituzioni locali, tra cui il Sindaco di Torino e della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo.

Da domani, 20 gennaio, il treno permetterà ai viaggiatori di raggiungere l’aeroporto di Torino e di proseguire fino a Ciriè con collegamenti ogni 30 minuti. Tra le stazioni torinesi di Lingotto, Porta Susa, Rebaudengo Fossata e Grosseto e l’aeroporto di Torino viaggeranno 58 treni al giorno, con un tempo di percorrenza di 31 minuti da Porta Susa.

“Oggi è un giorno importante in cui inauguriamo un collegamento atteso da tempo, che sarà prezioso per garantire gli spostamenti di torinesi e turisti da e per l’aeroporto. Avremo anche l’occasione per fare il punto sull’avvio di un’altra infrastruttura davvero importante per la città, la linea 2 della metropolitana. Torino è entrata in una fase di espansione ed è sempre più attrattiva, per questo è importante che sia supportata da un’adeguata rete di collegamenti e di trasporto pubblico locale che sarà al centro delle nostre priorità dei prossimi anni”, ha dichiara il sindaco Lo Russo.

Finanziata con oltre 230 milioni di euro, l’opera ha previsto la realizzazione della nuova galleria di oltre 3 chilometri, costruita a doppio binario a partire dalla stazione Rebaudengo Fossata, sotto Parco Sempione, corso Grosseto e largo Grosseto, ove la nuova tratta si immette sulla linea storica per raggiungere l’aeroporto e le Valli di Lanzo.

La linea è entrata ufficialmente a far parte del network di Rete Ferroviaria Italiana dallo scorso 1° gennaio. Lungo i 42 km di binari, oltre alla realizzazione della nuova tratta, sono stati eseguiti anche importanti lavori di adeguamento agli standard europei per garantire la circolazione in sicurezza dei treni. Inoltre, sono state rese accessibili in autonomia a tutti i passeggeri le nuove stazioni di Torino Aeroporto, Venaria Reale Rigola Stadio e Torino Corso Grosseto, e sono state ricomprese nel circuito Sala Blu le stazioni di Venaria Reale Reggia, Caselle Torinese, Ciriè, Mathi e Lanzo. Sono stati eseguiti anche interventi di adeguamento su ponti e viadotti, sui sistemi di circolazione con l’installazione del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT), oltre a nuovi sistemi per il rilevamento della temperatura dei carrelli dei treni in transito, adeguamento e soppressione dei passaggi a livello.

Novità importanti riguarderanno anche le attuali linee del Servizio Ferroviario Metropolitano 4 (tra Alba e Torino) e 7 (tra Fossano e Torino), che da domani potranno proseguire il percorso verso l’aeroporto di Torino, con fermate in tutte le principali stazioni ferroviarie del nodo di Torino e di Venaria Reale Rigola Stadio, utile per raggiungere comodamente l’Allianz Stadium e Venaria Reale Reggia, da dove sarà facilmente raggiungibile la residenza sabauda. Sulla direttrice tra Alba e l’aeroporto viaggeranno 25 treni al giorno, tra Bra e l’aeroporto 27, tra Fossano e l’aeroporto 25. Con il prolungamento delle linee SFM4 e SFM7 saranno facilmente collegati all’aeroporto non solo il territorio delle Langhe, ma anche a Fossano, Trofarello, Carmagnola e Bra. Da Ciriè sarà invece possibile raggiungere Germagnano con 26 collegamenti al giorno dalle 6:00 alle 21:00. Al sabato i collegamenti saranno 30, 28 la domenica e nei festivi.

Tutti i canali di vendita di Trenitalia sono aggiornati con i nuovi orari e da domani saranno attive anche le nuove biglietterie di Ciriè e di Venaria Reale.






Metro 2, presentato il cronoprogramma

Partirà entro l’estate la gara per l’assegnazione dei lavori per la prima tratta della linea 2 della metropolitana di Torino, dalla stazione Rebaudengo al Politecnico, dieci chilometri di tracciato con tredici stazioni e un deposito officina completamente interrato. I primi mesi del 2025 saranno dedicati all’aggiudicazione dell’appalto e al progetto esecutivo per dare il via al lavori nella seconda parte dell’anno.

A tracciare il cronoprogramma oggi a Palazzo Civico nel corso di una conferenza stampa sono stati il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con il commissario straordinario per l’opera Bernardino Chiaia. L’obiettivo è quello di veder partire il primo convoglio nel 2032. Un programma condiviso con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini,  in città per il viaggio inaugurale della tratta ferroviaria Torino – Ceres,  la cui presenza sotto la Mole è stata l’occasione anche per fare il punto sulle estensioni a nord e a sud dell’attuale tracciato, ancora in attesa di finanziamento, che consentiranno di raggiungere San Mauro in una direzione e Mirafiori nell’altra.

L’inaugurazione della Torino-Ceres e, nella stessa giornata, l’incontro sulla linea 2 della metro per il Ministro Matteo Salvini rappresentano “un modello di sostenibilità e tutela dell’ambiente serio, vero, non ideologico ma pragmatico. Sarà – ha dichiarato – un futuro importante per i torinesi e i piemontesi. Torino – ha aggiunto – è una città che si approccia con pragmatismo e buon senso ai temi climatici, offrendo alternative e non affrontando il tema in modo punitivo”. Il Ministro ha poi ricordato che nel 2032, anno in cui la nuova line della metro dovrebbe entrare in funzione saranno molte le infrastrutture ad entrare in funzione: “il primo treno attraverserà il tunnel della Tav, il primo treno passerà nel tunnel del Brennero, il primo vagone su metro C di Roma e, si spera, il primo treno attraverserà lo Stretto, nel nome dell’unire il Paese sull’efficienza vera e sull’ambientalismo vero”.

 “La linea 2 è un’opera fondamentale nel processo di trasformazione e ripartenza della città su cui siamo al lavoro come amministrazione – ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo-. In questi mesi sono stati fatti importanti passi avanti grazie ai fondi stanziati e alla recente nomina di un commissario straordinario da parte del Governo, accelerando le procedure e consentendoci di recuperare tempo prezioso. Stiamo concretamente dando avvio ad un’infrastruttura strategica che cambierà radicalmente il volto della città, facilitando i collegamenti da nord a sud e, attraverso l’interscambio con gli altri mezzi di trasporto, con l’intera area metropolitana”.

“Il nostro obiettivo a Torino – ha spiegato il presidente della Regione Alberto Cirio – era mettere in sicurezza le due opere strategiche per la città: il Parco della Salute e la seconda linea della metropolitana. Per farlo, insieme come Regione Piemonte e Comune di Torino, abbiamo chiesto e ottenuto l’intervento del governo che ha nominato due commissari, con una legge dello Stato che assegna loro poteri straordinari e li mette nelle condizioni di offrire garanzie sul rispetto dei tempi e sulla rapidità delle procedure per realizzare due opere fondamentali e in grado di rendere questo territorio sempre più attrattivo e centrale, più moderno e funzionale. Per questo desidero ringraziare il vicepremier e ministro Matteo Salvini: per la sua attenzione verso le istanze di questo territorio. Oggi abbiamo garanzie che questi due progetti possano andare avanti superando i problemi che nelle opere pubbliche ci sono sempre. Il Piemonte è sempre stato caratterizzato da un senso di isolamento infrastrutturale, oggi invece è il cuore dell’Europa proprio grazie alle tante opere infrastrutturali che si stanno realizzando. In questo contesto si inserisce anche la linea 2 della metropolitana di Torino un’opera innovativa e strategica che migliorerà la qualità della vita di Torino e quindi dell’intero Piemonte”.

“La prima sfida che ci attende – ha detto il commissario straordinario Bernardino Chiaia – è quella di preparare delle gare che consentano di dotare la città, in tempi brevi e certi, di un’infrastruttura moderna con la miglior tecnologia possibile presente sul mercato nel momento della sua messa in esercizio. Con la metro 2 – continua – coltiviamo inoltre l’ambizione di offrire a Torino e ai suoi cittadini un’opera che non sia solo funzionale ma che presenti anche delle innovazioni tecnologiche e architettoniche all’avanguardia che possano renderla motivo di orgoglio per tutti, diventando al contempo motore di sviluppo economico e sociale in aree urbane da rilanciare”.

Il primo tratto della linea 2 della metropolitana è stato finanziato con due atti legislativi diversi per un totale di 1,8 miliardi di euro.

L’opera consentirà il recupero del cosiddetto Trincerone, il tratto di ferrovia nella zona nord della città abbandonato da decenni, che verrà coperto per permettere la creazione interrata delle stazioni Corelli, San Giovanni Bosco e Giulio Cesare e ne consentirà la riqualificazione nella parte superficiale per 67mila metri quadrati dove troveranno posto oltre 700 alberi, si svilupperanno 4,5 chilometri di piste ciclabili e verranno realizzate aree di socializzazione e per lo sport.

Studi preliminari stimano per l’entrata in servizio di questa prima tratta una media di 113.500 passeggeri trasportati quotidianamente con una riduzione del traffico delle auto private di almeno il 10 per cento.

Disponibili qui le slide di presentazione

 

Misure antismog: da sabato 20 gennaio torna il livello 0 (bianco)

Secondo i dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte, da domani, sabato 20 gennaio, e fino a lunedì 22 gennaio 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), entrerà in vigore il livello 0 (bianco) con le sole misure strutturali di limitazione del traffico previste del semaforo antismog.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/

Più sicurezza nella zona nord della città

Un rafforzamento delle misure di vigilanza e controllo del territorio, in particolare nella zona nord della città, a partire dal quartiere di Barriera di Milano, dove dalla prossima settimana saranno operativi servizi interforze, con la collaborazione dell’Esercito nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure. Lo ha annunciato la Prefettura al termine della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Donato Cafagna. La presenza dell’esercito, spiegano dalla Prefettura “integrerà le attività pianificate delle forze dell’ordine e i servizi ad alto impatto che interessano anche altre zone della città”.

“Garantire maggiore sicurezza ai cittadini, in modo particolare in quelle zone della città che ci sollecitano maggiore attenzione e presidio, – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo – è una nostra priorità. Per questo siamo soddisfatti che anche dopo la visita a Torino del Ministro Piantedosi a valle delle criticità che avevamo evidenziato nei mesi passati e degli impegni che erano stati assunti dal Governo in quella sede, sia stata accolta la nostra richiesta e che il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, abbia dato priorità a questa esigenza, potenziando i controlli interforze. Restiamo convinti – aggiunge – che oltre che a Barriera di Milano occorra analoga attenzione anche ad altre zone critiche della città, da Aurora a Borgo Vittoria. La Città come noto è impegnata da tempo, anche grazie all’efficace uso delle risorse del PNRR, a fare la sua parte per garantire la sicurezza sociale, riqualificare le periferie, attivare processi di rigenerazione urbana e aiutare chi fa più difficoltà. Ma è chiaro che per una reale sicurezza il presidio delle forze dell’ordine è una condizione altrettanto essenziale e le decisioni assunte oggi vanno in questa direzione”.

Alla riunione in Prefettura hanno preso parte l’assessora alla Sicurezza della Città di Torino Giovanna Pentenero, il Questore Vincenzo Ciarambino, il comandante provinciale dei Carabinieri Roberto De Cinti e della Guardia di Finanza Carmine Virno e il comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi.

“La stessa attenzione che oggi si rivolge a Barriera non va circoscritta- sottolinea l’assessora Pentenero – : ricordiamo che la zona di Torino nord, che coinvolge i quartieri di Aurora, Borgo Vittoria, ha problematicità sulle quali vogliamo intervenire e poi estendere il controllo a tutta la città, come peraltro evidenziato ieri nella riunione del Comitato”. L’assessora ricorda l’importanza che “l’attività coinvolga tutte le istituzioni e che ognuno faccia la propria parte, con la consapevolezza che non basta spostare i problemi da una parte all’altra, ma che si lavori di concerto per risolverli”. “E poi, come chiedono i territori, occorre impegno del sistema sanitario per curare più diffusamente le dipendenze da sostanze che sono alla base della diffusione dello spaccio e del degrado, altrimenti il problema non si potrà mai risolvere. Sappiamo che dobbiamo occupare gli spazi dell’illegalità con politiche di cittadinanza attiva per lo sviluppo della comunità, per questo ci vogliono assistenza, formazione e lavoro”.

Al via il bando di Torino di AAA architetticercasi™ per i giovani progettisti under 33

Dopo il bando AAAPadova aperto a fine 2023, il secondo bando del concorso ingaggia i progettisti under33 con un contest di idee sui temi della rigenerazione urbana nel cuore della città di Torino. E’ stato presentato oggi all’Urban Lab Torino il secondo bando della sesta edizione del concorso ideato per scoprire giovani talenti e per diffondere la cultura dell’abitare cooperativo da Confcooperative Habitat, la federazione che unisce le imprese cooperative di abitazione e di comunità all’interno della Confederazione delle Cooperative Italiane, e promosso con il contributo di Fondosviluppo spa, il Fondo Mutualistico per la Promozione e lo Sviluppo della Cooperazione di Confcooperative, e con il Patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Dopo aver già coinvolto dal 2008 a oggi oltre 1300 progettisti, italiani e stranieri, il concorso con l’edizione 2023/24 apre una doppia sfida ad architetti, urbanisti, paesaggisti e ingegneri con meno di 33 anni (alla data di consegna dei progetti), sul tema della casa cooperativa a un costo abbordabile, declinando in due bandi paralleli – rispettivamente sulla città di Padova e sulla città di Torino – la proposta di elaborare nuove soluzioni abitative per promuovere la permanenza in città di nuclei familiari e di abitanti temporanei quali, per esempio, starters e giovani che decidono di radicarsi a Torino al termine degli studi universitari.

In palio per i sei migliori progetti un montepremi complessivo di € 40.000: rispettivamente € 10.000 al primo classificato, € 6.000 al secondo, € 4.000 al terzo di ciascun bando. I vincitori, come da tradizione del concorso, verranno inseriti inoltre in un “elenco di merito” che Coonfcooperative si impegna a promuovere per futuri incarichi presso le proprie associate su tutto il territorio nazionale. I due contest AAAPadova e AAATorino si svilupperanno in parallelo fino all’autunno 2024 con calendari diversi e due prestigiose giurie.

Giovedì 18 gennaio è stato presentato a Torino il secondo bando AAA 2023/24 Torino, sviluppato con la collaborazione di Confcooperative Piemonte,  il Patrocinio del Comune di Torino, dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. di Torino e di Regione Piemonte, che ingaggia i giovani progettisti in un frammento incompiuto del tessuto storico del Quadrilatero della città di Torino: l’area di interesse collettivo dell’Isolato Sant’Eligio (Piazzale Amelia Piccinini), messa a disposizione dal Comune di Torino con un protocollo di intesa per lo svolgimento del concorso.  Ai partecipanti è richiesta l’elaborazione di una proposta strategica unitaria, alla scala dell’edificio, degli spazi aperti e della città, che preveda l’innesto di abitazioni abbordabili e di una mixité di usi collettivi e la restituzione alla città di spazi aperti pubblici con vocazione pedonale.

La giuria di Torino sarà presieduta dall’architetto Renata Codello, Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini, e composta da Alessandro Maggioni (presidente Confcooperative Habitat), Emanuela Canevaro (Rappresentante del Comune di Torino), Gianni Gallo (Confcooperative Piemonte Nord), Giovanni Paviera (Vitale&Co), Marta Peris (Peris+Toral, giurata internazionale) e Gregorio Pecorelli (vincitore di AAA2019).

Bando e i materiali del contest di Torino (e di Padova) sono consultabili e scaricabili dal sito www.architetticercasi.eu. La data di scadenza relativa per la consegna degli elaborati di progetto di Torino è il 27 maggio 2024, i vincitori saranno annunciati nel giugno 2024. L’edizione 2023/24 si chiuderà in autunno con l’evento di premiazione.

“Una nuova, ambiziosa, sfida per giovani talenti, per progettiste e progettisti, e allo stesso tempo per le cooperative di abitazione – ha dichiarato Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat – . Siamo felici che il secondo bando del concorso AAA2023/24 trovi casa a Torino, stimolando una preziosa riflessione di prospettiva e di indagine empirica sulla rigenerazione come strumento di progettazione urbanistica in risposta alle esigenze di casa abbordabile, con la speranza, al contempo, che possa germogliare qualche spunto di valore sia dal punto di vista dell’architettura sia dal punto di vista delle iniziative di cooperazione sul territorio”.

“il bando di Torino di AAA2023/24 è un concorso di idee sfidante e con molte ambizioni – ha illustrato Stefano Tropea, direttore scientifico di AAA architetticercasi –  : portare innovazione, anche radicale, sul tema della casa abbordabile con una “chiamata alle idee” per giovani professionisti in una stagione di grande fermento che vede la città popolarsi di progetti e architetture di respiro europeo. Proporre nuovi usi pubblici in un luogo centrale e al tempo stesso residuale, per usi e forma. Immaginare un innesto contemporaneo in un tessuto ricco di tracce e segni storici, nel solco di una specificità europea e italiana rappresentata nella città di Torino da progetti urbani e architetture realizzate di grande valore”.

“Uno degli obiettivi più sfidanti di questa Amministrazione – ha commentato la Vicesindaca Michela Favaro –  è la valorizzazione e la rivitalizzazione del patrimonio pubblico.  Siamo entusiasti di favorire e facilitare ogni occasione utile a raccogliere possibili scenari per liberare tutto il potenziale della città, a favore di tutti gli abitanti presenti e futuri. L’isolato compreso tra via Bligny e via Giulio ricopre un ruolo chiave nella composizione del tessuto storico ed è importante per la Città ricevere sollecitazioni nuove e stimolanti, sollecitare nuove funzioni e vocazioni, soprattutto se vengono da giovani professionisti”.

 “Nell’ambito del lavoro che l’Amministrazione sta portando avanti sul nuovo Piano Regolatore, è interessante raccogliere le suggestioni capaci di lavorare sulle nuove istanze e le nuove priorità della città – ha contestualizzato Paolo Mazzoleni, Assessore all’Urbanistica della Città di Torino.

Per Torino, che sta cambiando e cambierà radicalmente nei prossimi anni, è importante esplorare i diversi modi con cui gli spazi costruiti e quelli aperti possono essere pensati e disegnati. AAA architetticercasi è un’occasione preziosa di indagine e di sperimentazione rispetto agli obiettivi che la Città sta ponendo alla base del nuovo Piano Regolatore Generale”.

“La cooperazione è in prima fila per affrontare l’evoluzione della risposta al bisogno dell’abitare – ha dichiarato Gianni Gallo, presidente di Confcooperative Torino Piemonte Nord –  . Se dal dopoguerra fino a pochi anni fa è stata parte fondamentale della risposta al bisogno della casa dei cittadini torinesi, oggi inaugura, anche attraverso ArchitettiCercasi, una nuova stagione, facendosi carico di elaborare pensiero e proposte sulle prospettive di trasformazione urbanistica della nostra città, come occasione per cercare di contribuire a un contesto inclusivo e generatore di coesione sociale”.

“I residenti della città di Torino stanno diminuendo ogni anno, nonostante sia una delle città con il maggior numero di studenti universitari fuori sede. Abbiamo capito che l’amministrazione comunale intende invertire questa tendenza, puntando anche su soluzioni abitative innovative, che supportino il passaggio da studente a lavoratore. AAA architetticercasi è il primo contributo importante che la cooperazione abitativa  di Confcooperative Habitat Piemonte offre in questo percorso”, ha commentato Alberto Anselmo, presidente di Confcooperative Habitat Piemonte.

Semaforo antismog: fino a venerdì 19 gennaio prosegue il livello 1 (arancio)

Resterà in vigore fino a venerdì 19 gennaio 2024 compreso (prossimo giorno di controllo) il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.

I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Prospettive e futuro, un dibattito sul “bene per Torino”

Qual è il bene per Torino? È la domanda che dà il titolo al confronto aperto alla cittadinanza tra l’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, organizzato dal settimanale diocesano “La Voce e Il Tempo” che si è tenuto questa sera in un affollato Teatro San Giuseppe.

Ad aprire la riflessione il professore di Sociologia Urbana del Politecnico Luca Davico, che ha tratteggiato con alcuni numeri il quadro complessivo della città in termini di demografia, occupazione, immigrazione, sviluppo.

Tanti i temi affrontati, a partire dalla questione demografica, con il progressivo invecchiamento della popolazione, la diminuzione delle nascite e l’aumento dei cittadini stranieri. “Quella demografica -ha detto il Sindaco commentando i numeri presentati – una delle più grandi emergenze che stiamo vivendo e che dovremo affrontare nei prossimi anni. Se non avessimo avuto la spinta demografica derivante dai cittadini immigrati il dato sarebbe ben altro. Peraltro la distribuzione geografica di una popolazione mondiale in costante crescita è molto indicativa. Con questi tassi entro 30 anni avremo 40 milioni di Europei in meno e 1 miliardo di africani in più.

Il mantenimento degli equilibri demografici è essenziale ed è un tema di cui dobbiamo preoccuparci”.

Si è parlato poi delle opportunità per le giovani generazioni, di attrattività del territorio, di automotive e sanità, delle diseguaglianze sociali ed economiche.

“Produttività e inclusione sociale non sono in contrapposizione – ha spiegato Lo Russo rispondendo a chi gli chiedeva se esistano “due città”, tra il centro e le periferie – dobbiamo uscire da questa dicotomia. Non esiste nessuna città attrattiva laddove ci sono diseguaglianze forti che generano insicurezza e marginalità sociale.

La grande leva degli investimenti pubblici del Pnrr sarà dirimente se sarà capace di attivare anche investimenti privati, rendendo tutta la città più attrattiva. Basti pensare, ad esempio, alle ricadute che avrà sulla zona nord della città l’investimento infrastrutturale della linea 2 della metropolitana”.