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Chiusa via Zuretti e doppio senso di marcia in via Baiardi. Cambia la viabilità davanti ai pronto soccorso degli ospedali Regina Margherita e CTO

A partire dal 29 gennaio 2024, e per la durata di circa 1 anno, via Zuretti sarà chiusa al traffico veicolare nel tratto compreso tra via Biglieri e via Baiardi, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del presidio ospedaliero C.T.O per conto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.

La chiusura del tratto comporterà al tempo stesso l’istituzione del doppio senso di marcia su via Baiardi, nel tratto compreso tra le vie Ventimiglia e Zuretti, per consentire l’accesso al pronto soccorso dell’ospedale Regina Margherita.

Verranno inoltre spostati su via Biglieri, nel tratto compreso tra le vie Zuretti e Ventimiglia, i posti auto riservati a persone con disabilità che a causa dei lavori non saranno più utilizzabili nel tratto di via Zuretti interessato dal cantiere, così che il numero degli stalli riservati resti complessivamente invariato.

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco). Fino a venerdì 26 gennaio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 26 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

La Seleccion Peruana de Futbal Feminino di Torino premiata dall’assessore Carretta

Lourdes Jacqueline Lacho Apolinario è una mamma che come lavoro assiste una persona anziana. Dal 2007 è anche la capitana Seleccion Peruana de Futbal Feminino che riunisce quindici donne e ragazze desiderose a fine giornata di dare quattro calci ad un pallone. La squadra partecipa al torneo di Balon Mundial, la manifestazione organizzata sui campi cittadini che ogni anno vede affrontarsi tante compagini formate da stranieri residenti in Italia.

Lei e le sue compagne se lo sono aggiudicate nel 2018 alzando al cielo il trofeo riservato alle più brave. A quel successo sono poi alcuni piazzamenti onorevolissimi per un gruppo che si allena insieme due volte a settimana. Fino a poco tempo fa si riunivano al Parco Dora dove sul duro cemento facevano prima riscaldamento, poi esercizi di tecnica ed infine la classica partitella. Lourdes Jacqueline  ha però voluto fare un appello agli enti locali, alle associazioni sportive e ai privati affinché riuscissero a trovare un campo indoor in affitto che consenta loro di praticare in maniera continua anche il calcio a 5.

Una richiesta che l’assessore Domenico Carretta e i suoi collaboratori  dell’assessorato alla Sport hanno preso in carico cercando qualcuno che le potesse ospitare. A rendersi disponibili sono stati i gestori di Villa Glicini e del Master Club Fioccardo con grande gioia delle calciatrici che finalmente potranno allenarsi anche al coperto. Presente alla consegna della coppa anche la consigliera aggiunta della FIFA Evelina Christillin che aveva messo in contatto l’assessore e le ragazze peruviane.

Marco Aceto

Polizia Locale: sequestrati pezzi di ricambio e ciclomotori rubati rinvenuti nelle cantine delle case ATC

La scorsa settimana, a seguito di un’attività di indagine scaturita da una segnalazione da parte di ATC relativa alla presenza di persone sconosciute nelle cantine del comprensorio edilizio ubicato in via Bologna 265 e 267 la Polizia Locale, insieme a tecnici di ATC, ha effettuato un intervento di controllo durante il quale sono state ispezionate tutte le cantine di pertinenza dei 10 edifici residenziali.

All’interno delle cantine, aperte e non assegnate ai residenti, il personale del Reparto Informativo Sicurezza e Integrazione, coadiuvato dall’Aliquota Pronto Impiego con il supporto del Comando Territoriale VI della Polizia Locale, ha scoperto e posto sotto sequestro giudiziario un’ingente quantità di materiale di varia provenienza, tutto riconducibile a presunte attività illecite.

Nello specifico sono stati posti sotto sequestro 3 ciclomotori di provenienza furtiva, 3 biciclette, un monopattino elettrico, 856 ricambi per autoveicoli e autocarri e 2 valigie contenenti attrezzatura di misura laser con ottica ad alta tecnologia.

Inoltre, è stato rinvenuto e posto sotto sequestro anche del materiale elettrico tra cui bobine di cavi di fibra ottica, modem, cavi elettrici e interruttori magnetotermici.

Il materiale rinvenuto ammonta a un valore complessivo di mercato stimato di circa 180.000 euro.

Per alcuni dei materiali sequestrati gli agenti della Polizia Locale sono risaliti ai proprietari che avevano sporto denuncia, mentre per gli altri sono in corso accertamenti.

Lavori per 450mila euro alla scuola Rodari nel quartiere Vanchiglia

La ex fabbrica di ascensori SAFOV, diventata in seguito parte della scuola dell’infanzia comunale Rodari, situata in corso Regina Margherita 143, sarà oggetto di una robusta rifunzionalizzazione grazie alle risorse del PNRR.

Il progetto è stato presentato questo pomeriggio nel corso di una seduta di V Commissione della Circoscrizione 7 alla presenza del presidente Luca Deri e dell’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno.

La riqualificazione di questo spazio porterà la scuola Rodari non solo ad avere un nuovo salone, ma anche una sala polivalente a disposizione di tutto il territorio, aperta anche in orario extrascolastico grazie alla collaborazione con la Circoscrizione 7, che si occuperà della cogestione del salone di concerto con le scuole.

I lavori straordinari nell’ex Safov del valore di 450mila euro saranno realizzati con i fondi che rientrano nella linea di finanziamento “Sostegno obiettivi PNRR grandi città”, approvata nell’estate del 2022 e destinata ai comuni con popolazione superiore ai 500mila abitanti.

I lavori consisteranno in: sostituzione della copertura esistente, dell’attuale guaina impermeabilizzante e dei serramenti esterni; installazione di nuovi impianti elettrici; realizzazione di intonaci, pavimenti, nuove sale igieniche e nuovi ripostigli; trattamento delle finiture. L’intervento seguirà le medesime procedure previste per gli altri lavori finanziati nell’ambito del PNRR e le tempistiche precise, che dovranno rientrare nell’arco temporale complessivo del PNRR, verranno definite insieme alla ditta che si aggiudicherà i lavori.

Gli interventi sulla ex Safov erano attesi da molto tempo e sollecitati con forza dal territorio e dalla Circoscrizione 7, per questo abbiamo colto al volo l’occasione del PNRR e destinare delle risorse proprio a quell’edificio – afferma l’assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno. “Ci sarà un restyling completo, con cui finalmente restituiremo al territorio un luogo per aggregarsi e svolgere attività di qualsiasi genere. Con la costruzione di questa sala polivalente confermiamo il nostro impegno come assessorato di rendere la scuola perno della comunità, grazie anche alla disponibilità e al supporto sempre costante della Circoscrizione e lo facciamo in un quartiere vivace, che chiede attenzioni e comunità.”

Siamo contenti di questo intervento, perché i residenti di Vanchiglia attendevano il recupero di questo spazio storico da molto tempo” – dichiara il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri. “Come Circoscrizione siamo a disposizione, in accordo con la scuola e con l’assessorato, a gestire il salone polivalente in orario post curriculare per iniziative, eventi ed attività.”

La Seleccion Peruana de Futbal Feminino di Torino premiata dall’assessore Carretta

Lourdes Jacqueline Lacho Apolinario è una mamma che come lavoro assiste una persona anziana. Dal 2007 è anche la capitana Seleccion Peruana de Futbal Feminino che riunisce quindici donne e ragazze desiderose a fine giornata di dare quattro calci ad un pallone. La squadra partecipa al torneo di Balon Mundial, la manifestazione organizzata sui campi cittadini che ogni anno vede affrontarsi tante compagini formate da stranieri residenti in Italia.

Lei e le sue compagne se lo sono aggiudicate nel 2018 alzando al cielo il trofeo riservato alle più brave. A quel successo sono poi alcuni piazzamenti onorevolissimi per un gruppo che si allena insieme due volte a settimana. Fino a poco tempo fa si riunivano al Parco Dora dove sul duro cemento facevano prima riscaldamento, poi esercizi di tecnica ed infine la classica partitella. Lourdes Jacqueline  ha però voluto fare un appello agli enti locali, alle associazioni sportive e ai privati affinché riuscissero a trovare un campo indoor in affitto che consenta loro di praticare in maniera continua anche il calcio a 5.

Una richiesta che l’assessore Domenico Carretta e i suoi collaboratori  dell’assessorato alla Sport hanno preso in carico cercando qualcuno che le potesse ospitare. A rendersi disponibili sono stati i gestori di Villa Glicini e del Master Club Fioccardo con grande gioia delle calciatrici che finalmente potranno allenarsi anche al coperto. Presente alla consegna della coppa anche la consigliera aggiunta della FIFA Evelina Christillin che aveva messo in contatto l’assessore e le ragazze peruviane.

Marco Aceto

Polizia Locale: sequestrati pezzi di ricambio e ciclomotori rubati rinvenuti nelle cantine delle case ATC

La scorsa settimana, a seguito di un’attività di indagine scaturita da una segnalazione da parte di ATC relativa alla presenza di persone sconosciute nelle cantine del comprensorio edilizio ubicato in via Bologna 265 e 267 la Polizia Locale, insieme a tecnici di ATC, ha effettuato un intervento di controllo durante il quale sono state ispezionate tutte le cantine di pertinenza dei 10 edifici residenziali.

All’interno delle cantine, aperte e non assegnate ai residenti, il personale del Reparto Informativo Sicurezza e Integrazione, coadiuvato dall’Aliquota Pronto Impiego con il supporto del Comando Territoriale VI della Polizia Locale, ha scoperto e posto sotto sequestro giudiziario un’ingente quantità di materiale di varia provenienza, tutto riconducibile a presunte attività illecite.

Nello specifico sono stati posti sotto sequestro 3 ciclomotori di provenienza furtiva, 3 biciclette, un monopattino elettrico, 856 ricambi per autoveicoli e autocarri e 2 valigie contenenti attrezzatura di misura laser con ottica ad alta tecnologia.

Inoltre, è stato rinvenuto e posto sotto sequestro anche del materiale elettrico tra cui bobine di cavi di fibra ottica, modem, cavi elettrici e interruttori magnetotermici.

Il materiale rinvenuto ammonta a un valore complessivo di mercato stimato di circa 180.000 euro.

Per alcuni dei materiali sequestrati gli agenti della Polizia Locale sono risaliti ai proprietari che avevano sporto denuncia, mentre per gli altri sono in corso accertamenti.

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco). Fino a venerdì 26 gennaio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 26 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Messiaen e Šostakovič in occasione del Giorno della Memoria

All’Auditorium Rai di Torino l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e Dmitry Matvienko

 

Giovedì 25 e venerdì 26 gennaio l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI dedica al Giorno della Memoria il suo programma musicale, con il debutto sul podio dell’OSN RAI di Dmitry Matvienko. Classe 1990, si è aggiudicato nel 2021 il primo premio e il premio del pubblico alla Malko Competition di Copenaghen, uno dei più prestigiosi concorsi per direttore d’orchestra. Il concerto di giovedì 25 gennaio, in programma alle 20:30, sarà trasmesso in diretta su Radio 3. La replica di venerdì 26 gennaio, alle ore 20:00, è proposta in prima serata su Rai 5 alle 21:15.

La serata si apre con i versi della poesia di Wislawa Szymborska, Nobel per la Letteratura 1996, interpretati dall’attrice Marta Cortellazzo Wiel. La Szymborska getta uno sguardo profondo su ciò che accade dopo una guerra, la ricostruzione, perché “dopo ogni guerra c’è chi deve ripulire”. In fondo, un po’ di ordine, da solo non si fa. Si prosegue con due movimenti: dal “Quatuor pour la fin du temp” che Oliver Messiaen scrisse alla fine del 1940 in campo di concentramento. Il terzo, “Abimes des oiseaux”, e il secondo, “Vocalise, pour l’Ange qui annonce la fin du temps”. A eseguirli sono chiamate le prime parti dell’Orchestra RAI Roberto Ranfaldi, violino di spalla; Enrico Maria Baroni, clarinetto; Pier Paolo Toso, violoncello, a cui si aggiunge Andrea Rebaudendo al pianoforte. Messiaen fu chiamato alle armi nel 1939 con l’entrata in guerra del suo Paese, la Francia. Catturato dai tedeschi, fu trasferito a Görlitz, in Slesia, al confine con la Polonia, dove trascorse un anno e dove scrisse il Quatuor, che fu eseguito il 15 gennaio 1941 davanti a 5000 prigionieri del lager Stalag VIII – A.

In chiusura il direttore Matvienko proporrà la Sinfonia n. 8 in Do minore op. 65 di Dmitry Šostakovič, composta nell’estate del 1942, quando i tedeschi stavano abbandonando l’Unione Sovietica dopo una guerra di logoramento che aveva lasciato sul terreno ghiacciato dell’inverno russo un enorme numero di vittime. Il regime si attendeva dal compositore un’opera celebrativa della vittoria bellica, ma Šostakovič era troppo provato, come il suo popolo, per approdare a toni trionfalistici. La Sinfonia tenta di guardare oltre, di celebrare il coraggio della resistenza, ma lascia trasparire un profondo senso di catastrofe che pone in ombra i valori positivi, e che non fu particolarmente apprezzata alla prima esecuzione avvenuta a Mosca il 4 novembre 1943 sotto la direzione di Evgenij Mravinskij.

La Sinfonia n.8 fu scritta in un momento particolarmente drammatico per la storia dell’URSS, impegnata in una guerra massacrante e spaventosa contro la Germania nazista. Anche se il musicista non fa riferimenti specifici ad un programma, è evidente come il pesante clima di quell’anno si accumuli gravemente su tutta la Sinfonia, concepita come una dolorosa e accorata riflessione sull’esperienza bellica, nel frangente temporale in cui l’armata del generale Von Paulus veniva disintegrata a Stalingrado. In modo più netto rispetto alla Sinfonia n. 7, la celebre ‘Sinfonia di Leningrado’, Šostakovič nell’Ottava si riallacciava alla tradizione romantica di Berlioz, Liszt, Mahler, Borodin e soprattutto Cajkovskij, realizzando un ampio quadro musicale sull’idea dell’uomo costretto a vivere la tragedia della guerra. Non mancano reclamazioni e strappi retorici pur nel rispetto, in linea di massima, di un equilibrio tra forma e invenzione, degno della tempra di sinfonista quale lui è stato, e che gli doveva apertamente riconoscere lo stesso Schoenberg.

I biglietti del concerto sono in vendita sul sito dell’OSN RAI e presso la biglietteria dell’Auditorium RAI “Arturo Toscanini”

Info: 011 8104653

 

Mara Martellotta

Accordo per la riqualificazione dell’immobile ex sede degli uffici dei Giudici di pace di via dei Mughetti

Sarà sottoscritto il 7 febbraio l’Accordo tra Regione Piemonte, Città di Torino, Agenzia del Demanio e Università degli Studi di Torino per la riqualificazione dell’immobile di via dei Mughetti 22/A a Torino. In quell’occasione sarà presentato il progetto di riqualificazione dello stabile che fino al 2019 ha ospitato gli uffici del Giudice di Pace.

La riqualificazione dell’immobile, finanziata con 10 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Piemonte, darà il via a un processo di rigenerazione urbana per l’intero quartiere Vallette, con importanti ricadute sociali ed economiche per il territorio. Con una superficie di oltre 9mila metri quadrati, suddivisi tra diversi padiglioni, e un cortile esterno di circa 10mila, il complesso si presta a diventare un polo unificato per servizi, uffici e spazi sociali e culturali. La sua riqualificazione è mirata a ospitare un centro di servizi al lavoro e presidi territoriali di carattere sociale, sportivo, culturale, istituzionale e di servizio.

“Grazie ai 10 milioni di euro finanziati dalla Regione, tra fondi Pnrr e Fsc, saniamo una ferita aperta all’interno della zona ovest della città, con un immobile che è di fatto abbandonato da quando hanno chiusi gli uffici dei Giudici di pace. L’immobile diventa ora di totale proprietà regionale che ha elaborato un piano di riqualificazione e riutilizzo degli spazi in grado di generare ricadute positive per l’intero quartiere. Il progetto, che prevede di insediare nell’immobile anche servizi di sostegno al lavoro, verrà presentato il 7 febbraio in occasione della firma del protocollo” dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e gli assessori al Lavoro, Elena Chiorino e al Patrimonio, Andrea Tronzano.

“Continuiamo a puntare su interventi di rigenerazione urbana – spiega il sindaco di Torino Stefano Lo Russo – con la ferma consapevolezza che riqualificare gli edifici e gli spazi pubblici abbia una ricaduta ampia e positiva sul territorio, a livello sociale, economico, culturale. L’accordo, su cui hanno lavorato anche la vicesindaca Michela Favaro e l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero, ribadisce l’importanza di creare sinergie tra enti differenti, in modo da supportare gli interventi sul territorio, andando ad agire con azioni positive in maniera diffusa, in varie zone e quartieri. In questo quadro, Vallette rientra pienamente: sono molti gli investimenti che insistono su questa area della città, su cui puntiamo molto e che siamo convinti possa essere punto di caduta di molte progettualità dedicate al bene del quartiere e della comunità”.

“L’impegno dell’Università nello sviluppo sociale e culturale è oggi una grande risorsa per i territori – aggiunge il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna -. La partecipazione dell’Università ai processi di riqualificazione delle aree urbane e suburbane può assicurare la presenza di una grande agenzia educativa e di formazione, nonché di una qualificata istituzione culturale, laddove più ve ne sia bisogno. Abbiamo accolto quindi con interesse l’opportunità data dalla firma di questo protocollo che guiderà l’azione di rifunzionalizzazione e riqualificazione del Complesso Direzionale di viale dei Mughetti alle Vallette, perché lo stabile ha luogo presso un’area strategica per la valorizzazione e il potenziamento dei servizi ai cittadini in un quartiere che da tempo attende interventi volti alla riduzione dell’isolamento dal complesso della città. L’Università di Torino è quindi pronta e disponibile a contribuire all’individuazione dei servizi erogabili e alla progettazione degli stessi, partendo dall’attenzione dei reali e più contingenti bisogni delle persone che vivono in quartiere”.

“Il Protocollo d’Intesa che sarà sottoscritto nelle prossime settimane – ha sottolineato il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme – si inserisce nell’ambito delle attività avviate dall’Agenzia per finalizzare il Piano Città dell’immobile pubblico di Torino. Si tratta di una strategia integrata su tutti gli asset pubblici mirata ai fabbisogni dei territori per riqualificare e rigenerare le nostre città con impatti economici, sociali e culturali positivi”.

Gli enti coinvolti si impegnano, ciascuno per le proprie competenze, a realizzare le attività necessarie per la riqualificazione e la rigenerazione dell’immobile. Il Protocollo si inserisce nel nuovo modello gestionale del portafoglio immobiliare dell’Agenzia del Demanio (“Piano Città degli immobili pubblici”), che punta alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico in sintonia con le esigenze della pubblica amministrazione e della cittadinanza. In particolare, la legge n. 41/23 prevede la possibilità di trasferire in proprietà, a titolo gratuito, alcune categorie di immobili appartenenti al demanio storico artistico o al patrimonio disponibile dello Stato in gestione all’Agenzia del Demanio, su richiesta di Regioni, Comuni, Province e Città Metropolitane.

L’accordo riconosce dunque l’opportunità di un’azione sinergica tra enti territoriali per dare avvio a nuove progettualità che potranno essere finanziate con risorse derivanti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) e dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC). Per l’attuazione del Protocollo sarà costituito un Tavolo tecnico operativo, coordinato dall’Agenzia del Demanio, incaricato di individuare soluzioni tecniche, percorsi amministrativi e di monitorare lo stato di avanzamento delle attività.