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Al via il bando di Torino di AAA architetticercasi™ per i giovani progettisti under 33

Dopo il bando AAAPadova aperto a fine 2023, il secondo bando del concorso ingaggia i progettisti under33 con un contest di idee sui temi della rigenerazione urbana nel cuore della città di Torino. E’ stato presentato oggi all’Urban Lab Torino il secondo bando della sesta edizione del concorso ideato per scoprire giovani talenti e per diffondere la cultura dell’abitare cooperativo da Confcooperative Habitat, la federazione che unisce le imprese cooperative di abitazione e di comunità all’interno della Confederazione delle Cooperative Italiane, e promosso con il contributo di Fondosviluppo spa, il Fondo Mutualistico per la Promozione e lo Sviluppo della Cooperazione di Confcooperative, e con il Patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Dopo aver già coinvolto dal 2008 a oggi oltre 1300 progettisti, italiani e stranieri, il concorso con l’edizione 2023/24 apre una doppia sfida ad architetti, urbanisti, paesaggisti e ingegneri con meno di 33 anni (alla data di consegna dei progetti), sul tema della casa cooperativa a un costo abbordabile, declinando in due bandi paralleli – rispettivamente sulla città di Padova e sulla città di Torino – la proposta di elaborare nuove soluzioni abitative per promuovere la permanenza in città di nuclei familiari e di abitanti temporanei quali, per esempio, starters e giovani che decidono di radicarsi a Torino al termine degli studi universitari.

In palio per i sei migliori progetti un montepremi complessivo di € 40.000: rispettivamente € 10.000 al primo classificato, € 6.000 al secondo, € 4.000 al terzo di ciascun bando. I vincitori, come da tradizione del concorso, verranno inseriti inoltre in un “elenco di merito” che Coonfcooperative si impegna a promuovere per futuri incarichi presso le proprie associate su tutto il territorio nazionale. I due contest AAAPadova e AAATorino si svilupperanno in parallelo fino all’autunno 2024 con calendari diversi e due prestigiose giurie.

Giovedì 18 gennaio è stato presentato a Torino il secondo bando AAA 2023/24 Torino, sviluppato con la collaborazione di Confcooperative Piemonte,  il Patrocinio del Comune di Torino, dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. di Torino e di Regione Piemonte, che ingaggia i giovani progettisti in un frammento incompiuto del tessuto storico del Quadrilatero della città di Torino: l’area di interesse collettivo dell’Isolato Sant’Eligio (Piazzale Amelia Piccinini), messa a disposizione dal Comune di Torino con un protocollo di intesa per lo svolgimento del concorso.  Ai partecipanti è richiesta l’elaborazione di una proposta strategica unitaria, alla scala dell’edificio, degli spazi aperti e della città, che preveda l’innesto di abitazioni abbordabili e di una mixité di usi collettivi e la restituzione alla città di spazi aperti pubblici con vocazione pedonale.

La giuria di Torino sarà presieduta dall’architetto Renata Codello, Segretario generale della Fondazione Giorgio Cini, e composta da Alessandro Maggioni (presidente Confcooperative Habitat), Emanuela Canevaro (Rappresentante del Comune di Torino), Gianni Gallo (Confcooperative Piemonte Nord), Giovanni Paviera (Vitale&Co), Marta Peris (Peris+Toral, giurata internazionale) e Gregorio Pecorelli (vincitore di AAA2019).

Bando e i materiali del contest di Torino (e di Padova) sono consultabili e scaricabili dal sito www.architetticercasi.eu. La data di scadenza relativa per la consegna degli elaborati di progetto di Torino è il 27 maggio 2024, i vincitori saranno annunciati nel giugno 2024. L’edizione 2023/24 si chiuderà in autunno con l’evento di premiazione.

“Una nuova, ambiziosa, sfida per giovani talenti, per progettiste e progettisti, e allo stesso tempo per le cooperative di abitazione – ha dichiarato Alessandro Maggioni, presidente di Confcooperative Habitat – . Siamo felici che il secondo bando del concorso AAA2023/24 trovi casa a Torino, stimolando una preziosa riflessione di prospettiva e di indagine empirica sulla rigenerazione come strumento di progettazione urbanistica in risposta alle esigenze di casa abbordabile, con la speranza, al contempo, che possa germogliare qualche spunto di valore sia dal punto di vista dell’architettura sia dal punto di vista delle iniziative di cooperazione sul territorio”.

“il bando di Torino di AAA2023/24 è un concorso di idee sfidante e con molte ambizioni – ha illustrato Stefano Tropea, direttore scientifico di AAA architetticercasi –  : portare innovazione, anche radicale, sul tema della casa abbordabile con una “chiamata alle idee” per giovani professionisti in una stagione di grande fermento che vede la città popolarsi di progetti e architetture di respiro europeo. Proporre nuovi usi pubblici in un luogo centrale e al tempo stesso residuale, per usi e forma. Immaginare un innesto contemporaneo in un tessuto ricco di tracce e segni storici, nel solco di una specificità europea e italiana rappresentata nella città di Torino da progetti urbani e architetture realizzate di grande valore”.

“Uno degli obiettivi più sfidanti di questa Amministrazione – ha commentato la Vicesindaca Michela Favaro –  è la valorizzazione e la rivitalizzazione del patrimonio pubblico.  Siamo entusiasti di favorire e facilitare ogni occasione utile a raccogliere possibili scenari per liberare tutto il potenziale della città, a favore di tutti gli abitanti presenti e futuri. L’isolato compreso tra via Bligny e via Giulio ricopre un ruolo chiave nella composizione del tessuto storico ed è importante per la Città ricevere sollecitazioni nuove e stimolanti, sollecitare nuove funzioni e vocazioni, soprattutto se vengono da giovani professionisti”.

 “Nell’ambito del lavoro che l’Amministrazione sta portando avanti sul nuovo Piano Regolatore, è interessante raccogliere le suggestioni capaci di lavorare sulle nuove istanze e le nuove priorità della città – ha contestualizzato Paolo Mazzoleni, Assessore all’Urbanistica della Città di Torino.

Per Torino, che sta cambiando e cambierà radicalmente nei prossimi anni, è importante esplorare i diversi modi con cui gli spazi costruiti e quelli aperti possono essere pensati e disegnati. AAA architetticercasi è un’occasione preziosa di indagine e di sperimentazione rispetto agli obiettivi che la Città sta ponendo alla base del nuovo Piano Regolatore Generale”.

“La cooperazione è in prima fila per affrontare l’evoluzione della risposta al bisogno dell’abitare – ha dichiarato Gianni Gallo, presidente di Confcooperative Torino Piemonte Nord –  . Se dal dopoguerra fino a pochi anni fa è stata parte fondamentale della risposta al bisogno della casa dei cittadini torinesi, oggi inaugura, anche attraverso ArchitettiCercasi, una nuova stagione, facendosi carico di elaborare pensiero e proposte sulle prospettive di trasformazione urbanistica della nostra città, come occasione per cercare di contribuire a un contesto inclusivo e generatore di coesione sociale”.

“I residenti della città di Torino stanno diminuendo ogni anno, nonostante sia una delle città con il maggior numero di studenti universitari fuori sede. Abbiamo capito che l’amministrazione comunale intende invertire questa tendenza, puntando anche su soluzioni abitative innovative, che supportino il passaggio da studente a lavoratore. AAA architetticercasi è il primo contributo importante che la cooperazione abitativa  di Confcooperative Habitat Piemonte offre in questo percorso”, ha commentato Alberto Anselmo, presidente di Confcooperative Habitat Piemonte.

Semaforo antismog: fino a venerdì 19 gennaio prosegue il livello 1 (arancio)

Resterà in vigore fino a venerdì 19 gennaio 2024 compreso (prossimo giorno di controllo) il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.

I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Prospettive e futuro, un dibattito sul “bene per Torino”

Qual è il bene per Torino? È la domanda che dà il titolo al confronto aperto alla cittadinanza tra l’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, organizzato dal settimanale diocesano “La Voce e Il Tempo” che si è tenuto questa sera in un affollato Teatro San Giuseppe.

Ad aprire la riflessione il professore di Sociologia Urbana del Politecnico Luca Davico, che ha tratteggiato con alcuni numeri il quadro complessivo della città in termini di demografia, occupazione, immigrazione, sviluppo.

Tanti i temi affrontati, a partire dalla questione demografica, con il progressivo invecchiamento della popolazione, la diminuzione delle nascite e l’aumento dei cittadini stranieri. “Quella demografica -ha detto il Sindaco commentando i numeri presentati – una delle più grandi emergenze che stiamo vivendo e che dovremo affrontare nei prossimi anni. Se non avessimo avuto la spinta demografica derivante dai cittadini immigrati il dato sarebbe ben altro. Peraltro la distribuzione geografica di una popolazione mondiale in costante crescita è molto indicativa. Con questi tassi entro 30 anni avremo 40 milioni di Europei in meno e 1 miliardo di africani in più.

Il mantenimento degli equilibri demografici è essenziale ed è un tema di cui dobbiamo preoccuparci”.

Si è parlato poi delle opportunità per le giovani generazioni, di attrattività del territorio, di automotive e sanità, delle diseguaglianze sociali ed economiche.

“Produttività e inclusione sociale non sono in contrapposizione – ha spiegato Lo Russo rispondendo a chi gli chiedeva se esistano “due città”, tra il centro e le periferie – dobbiamo uscire da questa dicotomia. Non esiste nessuna città attrattiva laddove ci sono diseguaglianze forti che generano insicurezza e marginalità sociale.

La grande leva degli investimenti pubblici del Pnrr sarà dirimente se sarà capace di attivare anche investimenti privati, rendendo tutta la città più attrattiva. Basti pensare, ad esempio, alle ricadute che avrà sulla zona nord della città l’investimento infrastrutturale della linea 2 della metropolitana”.

Abbonamenti GTT Formula U per muoversi a Torino: si acquistano anche in metro e si paga con Satispay

GTT accelera sulla digitalizzazione delle vendite dei titoli di viaggio. Le emettitrici automatiche presenti nella metro di Torino saranno abilitate alla vendita degli abbonamenti validi in città, i cosiddetti Formula U (settimanali, mensili e annuali). Inoltre le stesse emettitrici consentiranno pagamenti con Satispay per l’acquisto di tutti i titoli (anche quelli già disponibili).

Concretamente, in fase di pagamento sullo schermo appare il QR Code che, inquadrato con l’applicazione Satispay fornisce in automatico l’importo e consente di procedere con la transazione.

Le nuove possibilità di acquisto saranno attive a partire dalla prossima settimana nelle stazioni di capolinea Bengasi e Fermi e nelle stazioni di Porta Nuova, Porta Susa e Lingotto. Entro il 10 febbraio anche le restanti stazioni saranno progressivamente abilitate. Complessivamente saranno abilitate alla vendita degli abbonamenti 52 emettitrici.

Si tratta di una novità importante che permetterà ai passeggeri di acquistare i titoli di viaggio necessari per muoversi in città in modo ancora più rapido e pratico direttamente alle emettitrici con un metodo di pagamento sempre più diffuso e utilizzato anche per i piccoli acquisti.
Oggi in metropolitana è possibile acquistare – in contanti e con pagamento tramite carta di credito e debito dei circuiti Visa, MasterCard ed American Express – i biglietti “City 100”, “Daily”, “Multi Daily 7” e gli abbonamenti Under 26 mensili o annuali (su chip on paper anche i biglietti “Multicity” e i biglietti “Tour” validi per 48 ore e 72 ore).

Il Sindaco incontra i bambini della Scuola Santa Margherita

Hamburger e patatine nel menù della mensa, multe per i padroni di cani che sporcano i marciapiedi, più scivoli nei giardini e premi per chi si comporta bene ma anche meno guerre. Sono alcuni dei desideri delle bambine e dei bambini della scuola dell’infanzia Santa Margherita del quartiere Borgo Po, in visita questa mattina a Palazzo Civico. “Cosa vorreste dire al Sindaco, se lo incontrassimo?” hanno chiesto loro le maestre. E i piccoli, che per l’occasione indossavano una fascia tricolore realizzata in classe, hanno dettato un elenco che hanno consegnato al Sindaco Stefano Lo Russo. Il Sindaco li ha incontrati, ha letto ad alta voce le loro richieste spiegando che, insieme agli assessori, avrebbe  lavorato per cercare di soddisfarle e ha ringraziato le piccole Adele, Gaia e Margherita che, nella lettera, avevano chiesto alle maestre di scrivere “se hai bisogno di aiuto per il tuo lavoro, noi ti aiutiamo”.

Al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito la mostra itinerante “Virtus et Humanitas”

Palazzo Arsenale, sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito (Torino – Via Arsenale, 22), ospita dal 17 gennaio 2024 al 31 gennaio 2024 la mostra itinerante dell’Ordine Militare d’Italia “Virtus et Humanitas”.

L’esposizione propone un viaggio nel tempo e una riflessione profonda sul percorso compiuto dall’Italia verso gli auspicati traguardi di pacificazione fra i popoli. Continua a leggere

30 nuovi minibus elettrici nella flotta di GTT

La flotta GTT si arricchirà a breve di nuovi veicoli elettrici di piccole dimensioni, che saranno utilizzati per realizzare quanto previsto dal piano Nuovo Trasporto Torino in relazione alla riprogettazione delle linee STAR nel centro cittadino.
L’azienda ha infatti aggiudicato la gara per l’acquisto dei veicoli che prevede un primo lotto di 22 mezzi e la possibilità di acquistarne altri 8. L’aggiudicazione è stata possibile grazie alle risorse del PNRR assegnate alla Città di Torino.

La fornitura è stata vinta da INDCAR, azienda leader nel settore dei minibus in Europa, con sede in Spagna.
Il modello scelto è elettrico e-B6, un minibus di 6 metri. Si tratta di un prodotto con oltre 200 chilometri di autonomia in grado di trasportare fino a 33 passeggeri, molto compatto e con una grande manovrabilità, vista la necessità di transitare nelle strade del centro storico.
Nel mese di dicembre 2023, il minibus elettrico ha effettuato test reali nella città di Torino con il team tecnico di INDCAR, sui percorsi definiti dalla GTT per valutare le prestazioni del veicolo nelle zone più complicate o di difficile accesso.
“Il progetto di transizione ecologica di GTT vuole essere completo e toccare tutte le tipologie di servizio. Per questo, alla grande fornitura di bus standard, normali e articolati, abbiamo affiancato l’acquisto di veicoli di piccole dimensioni, adatti a servire una zona cruciale come il centro storico e a gestire il nuovo progetto di linee Star per rendere il centro cittadino raggiungibile con il mezzo pubblico, in modo capillare e con veicoli ad impatto zero” spiega Serena Lancione, Amministratore Delegato di GTT.
L’e-B6 si presenta come un’alternativa sostenibile nel trasporto pubblico urbano progettato per brevi tragitti dal centro della città, “Lavoriamo per offrire sempre soluzioni innovative e sostenibili, e con l’e-B6 contribuiamo nel segmento dei minibus di meno di 6 metri per la decarbonizzazione delle città, come è in questo momento, Torino, e speriamo che possano essere anche molte altre località, dichiara Gaël Queralt, CEO di INDCAR. “Siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati da GTT per la fornitura di questi 30 minibus”, aggiunge il manager.
La consegna del primo lotto di contratto con GTT a Torino sarà di 10 unità e avverrà alla fine del 2024 e il resto di 12 unità sarà all’inizio del 2025.

Tre concerti per non dimenticare: presentato il programma delle celebrazioni del giorno della Memoria, del giorno del Ricordo e del 25 Aprile

Tre concerti gratuiti tra le tante iniziative per celebrare il giorno della Memoria, il giorno del Ricordo e l’anniversario della Liberazione. Un’iniziativa congiunta di Città di Torino, Consiglio regionale del Piemonte, Polo del Novecento, Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione TRG, Teatro Stabile Torino e Torino Jazz Festival, per onorare la memoria storica e promuovere la riflessione anche attraverso la musica.

Sabato 27 gennaio alle ore 21, all’Auditorium Giovanni Agnelli, Luca Barbarossa tornerà a Torino per un live in occasione della Giornata della Memoria. Accompagnato dalla Social Band, il cantautore ripercorrerà i suoi più grandi successi, fino a quelli più recenti contenuti nell’ultimo album “La verità sull’amore”. L’ingresso al concerto è libero, previa prenotazione al sito www.vivaticket.com. L’evento è organizzato dal Polo del ‘900, nell’ambito di un programma di oltre 30 appuntamenti tra mostre, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, proiezioni webinar, la posa di nuove pietre d’inciampo e tante attività per scuole e famiglie, organizzate in collaborazione con i numerosi soggetti del territorio impegnati nella conservazione e nella diffusione della memoria storica.

Venerdì 9 febbraio alle 20.45, la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani ospiterà ESODO, di e con Simone Cristicchi. Lo spettacolo, proposto da Fondazione TRG con il sostegno del Comitato per la Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale, racconta, attraverso parole e immagini, una triste pagina della storia italiana quando, a seguito del Trattato di Pace del 1947, 300 mila persone scelsero di lasciare le proprie case nei territori dell’Istria e della fascia costiera, che l’Italia dovette cedere alla Jugoslavia. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili, con prenotazione obbligatoria a partire da lunedì 29 gennaio. Per informazioni: biglietteria@casateatroragazzi.it – 389.20.64.590 – www.casateatroragazzi.it

Dal 20 al 30 aprile si terrà poi la dodicesima edizione del Torino Jazz Festival, che quest’anno si unirà alle celebrazioni per la Festa della Liberazione con il concerto della cantante Fatoumata Diawara, che si esibirà al Teatro Regio giovedì 25 aprile alle ore 21 in uno spettacolo idealmente dedicato alla gioventù resistente e in particolar modo a Dante di Nanni, a ottant’anni dalla sua morte. La presenza di Fatoumata Diawara vuole ricordare la centralità della musica d’oggi nell’esaltazione dei valori storici e attuali della Resistenza. La grande cantante del Mali, paladina dei diritti delle donne, maestra nella fusione di stili e suggestioni senza confini, chiuderà la giornata di appuntamenti per l’anniversario della Liberazione in un clima di festa, danza e comunione sociale, aperto a tutta la cittadinanza. Il concerto, organizzato da Fondazione per la Cultura Torino, è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria dal 17 aprile al sito www.torinojazzfestival.it.

Le celebrazioni per l’anniversario della Liberazione proseguiranno sabato 27 aprile, quando andrà in scena, alle ore 15 al Teatro Gobetti, lo spettacolo Un Gramsci mai visto, dedicato alla vita, all’azione e al pensiero di Antonio Gramsci, accompagnato dalle musiche e dai canti della tradizione popolare, di e con Angelo d’Orsi. A partire dal libro Gramsci. Una nuova biografia (Feltrinelli, 2017) di Angelo d’Orsi, l’autore ha deciso di far conoscere quella vita in una forma teatrale, con un Gramsci che si racconta in prima persona. L’appassionata narrazione della sua vita, nella forma di sette monologhi concatenati, dialoga con momenti di musica e canti popolari di lotta e di lavoro, tratti dalla tradizione orale contadina e operaia coeva a Gramsci. Lo spettacolo, organizzato da Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria dal 22 aprile al sito www.fpct.it.

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo dichiara: “La memoria è fondamentale, su di essa si fonda la costruzione di un domani migliore. Oggi, mentre ci accostiamo al ricordo di drammatiche pagine della storia, dobbiamo farlo con ancora maggiore consapevolezza anche per evitare di ricadere, in futuro, negli stessi terribili errori. Il 27 gennaio ricordiamo milioni di vittime innocenti e di vite spezzate e lo facciamo per un senso di doveroso rispetto verso il loro sacrificio, per il nostro futuro e, ancor più importante, per quello delle generazioni che verranno. Un ringraziamento al Comitato Resistenza e Costituzione e a tutti i partner istituzionali che hanno collaborato per rendere possibile questo ricco calendario di appuntamenti, cui invito tutte le torinesi e i torinesi a prendere parte”.

Daniele Valle, Vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, dichiara: “Il 27 gennaio, il 10 febbraio, il 25 aprile. Tre date fondamentali del nostro calendario civile. Anche quest’anno il Comitato Resistenza e Costituzione intende promuovere e sostenere iniziative che contribuiscano a rendere ‘viva’ la memoria storica utilizzando modalità, formule e linguaggi in grado di arrivare in modo più efficace e diretto alle nuove generazioni. Con questa finalità, insieme alla Città di Torino, abbiamo costruito un programma che propone tre eventi per le tre date. Crediamo che questo possa essere un contributo importante per contrastare l’oblio e la stanchezza della Memoria, sia essa quella della Shoah, delle foibe o della Resistenza, soprattutto ora che i testimoni diretti ci stanno lasciando. Il terribile allarme lanciato da Liliana Segre, “tra un po’ sui libri di storia sulla Shoah ci sarà solo una riga”, ci deve rendere ancora più determinati nel nostro impegno istituzionale, culturale ed educativo. Il Presidente Mattarella ci ha ricordato che il valore della Memoria non si esprime soltanto nel ricordo delle vittime e delle sofferenze, ma nell’impegno degli uomini liberi e degli Stati democratici. Ecco perché in queste tre date non vogliamo solo ‘commemorare’, ma adoperarci per continuare a rendere fecondi i valori che sono alla base della nostra civiltà. Affinché la frase “mai più” non sia un esercizio di retorica, ma un rinnovato giuramento di impegno etico e civile.”

Ztl Centrale. Permessi in scadenza al 31 marzo 2024

Per effetto dell’emergenza pandemica la ZTL era stata sospesa e l’efficacia dei permessi ZTL BLU A  era stata prorogata sino al 31 marzo 2024.

Per favorire il regolare svolgimento dell’istruttoria ed evitare di trovarsi senza autorizzazione alla scadenza del permesso, con la possibilità di incorrere nelle sanzioni previste per l’accesso abusivo, le domande per il rilascio e il rinnovo dei permessi e delle autorizzazioni per i veicoli aventi i requisiti necessari, dovranno essere inoltrate tassativamente entro e non oltre il 29 febbraio 2024.

I permessi per i veicoli coi requisiti necessari, per cui verrà presentata domanda entro il 29 febbraio 2024, avranno tutti validità dal 1° aprile 2024 con scadenza 31 marzo 2026.

Le richieste inviate oltre il 29 febbraio, così come le richieste cui non farà seguito il pagamento nei tempi indicati, seguiranno l’iter e le tempistiche previste dal normale processo di autorizzazione, pertanto non verrà garantita l’evasione entro la data prevista per la riapertura.

Tutte le informazioni sui permessi rilasciati dalla Città sono reperibili all’indirizzo http://www.comune.torino.it/trasporti/ztl/permessi-11.shtml e le istanze con la relativa documentazione dovranno essere inviate su Piattaforma ZTL decicata: https://servizi.torinofacile.it/info/servizi/permessi-ztl

Le informazioni sui permessi rilasciati da GTT S.p.A. sono reperibili all’indirizzo https://www.gtt.to.it/cms/ztl/permessi-di-circolazione-ztl e le istanze con la relativa documentazione dovranno essere inviate alla email dedicata: ztl@gtt.to.it

 

Un anno ai Giochi mondiali universitari invernali di Torino 2025. Iniziato il conto alla rovescia

Tra un anno la Fiamma del Sapere tornerà ad ardere nella sua culla. Il 13 gennaio 2025 scatteranno i XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali di Torino 2025, ma il Piemonte è già pronto ad accogliere migliaia di atleti-studenti e di appassionati degli sport della neve del ghiaccio da tutto il mondo.

Undici sport in sei località differenti: Torino (short track, pattinaggio di figura, hockey e curling), Bardonecchia (sci alpino, snowboard e freestyle), Pragelato (sci di fondo, biathlon e ski orienteering), Pinerolo (hockey su ghiaccio), Torre Pellice (hockey su ghiaccio) e Sestriere (sci alpinismo). Tutto nacque a Torino nel 1959, quando lo storico presidente del CUS Torino Primo Nebiolo diede vita alla prima Universiade e qui ritornerà, nella culla dello sport universitario in cui è custodita la Fiamma del Sapere.
Sarà la prima, storica edizione senza barriere perché, nello sci alpino e nello sci di fondo, gareggeranno anche parastudenti-atleti delle categorie Visually Impaired (disabilità visive), Standing (atleti con disabilità che sciano in piedi) e Sitting (atleti con disabilità che sciano seduti). Un’altra innovazione epocale sarà rappresentata da BRAINstorm, la challenge internazionale della mente organizzata in collaborazione coi quattro atenei piemontesi (Università di Torino, Politecnico di Torino, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Università del Piemonte Orientale) e il supporto di Camera di commercio di Torino.
“Il conto alla rovescia è iniziato – sottolinea il sindaco, Stefano Lo Russo: con Torino 2025 le Universiadi tornano dove sono nate grazie all’intuizione di un nostro grande concittadino, Primo Nebiolo. E l’anno che ci condurrà ai Giochi sarà ricchissimo di appuntamenti sportivi internazionali”. 
«La festa è già cominciata con lo splendido Capodanno in Piazza Castello che ci ha accompagnato a questo traguardo: tra 366 giorni toccherà a noi, come ha scandito già nella notte appena trascorsa il countdown collocato sulla Torre Maratona dello Stadio Olimpico Grande Torino.  Sembra ieri quando, insieme al sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, siamo andati a Lake Placid a ricevere la bandiera FISU, cominciando il cammino verso i prossimi Giochi Mondiali Universitari invernali assegnati alla FederCUSI – commenta il presidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Torino 2025, Alessandro Ciro Sciretti -. Invece, è passato già un anno da quel gennaio 2023 e altri dodici mesi ci separano da quello che sarà un appuntamento che abbraccerà il nostro territorio regionale e le sue splendide montagne, coinvolgendo i comuni di Bardonecchia, Pragelato, Pinerolo, Torre Pellice e Sestriere insieme a Torino. Non vediamo l’ora che lo spettacolo cominci e la Road TO2025 sarà ricca di eventi di avvicinamento già nelle prossime settimane, per cui continuate a seguirci su tutte le nostre piattaforme». 
Questa settimana, le sedi universitarie e i luoghi iconici di Torino si sono già vestite, così come avvenuto per i comuni montani, del look e dei colori dei XXXII FISU Games. Inoltre, stasera alle 20, sulla Mole Antonelliana verrà proiettato il logo di Torino 2025 con l’indicazione del -1 anno alla Cerimonia d’apertura della rassegna che mostrerà al mondo il Piemonte Land of Sport, ovvero una regione a forte vocazione sportiva, come recita il claim ufficiale della massima manifestazione universitaria. Alle 21 poi, il countdown sulla Torre Maratona dello Stadio Olimpico Grande Torino segnerà il -365 giorni al via dei Giochi.