Senza Categoria- Pagina 30

Inaugurata la nuova sede UICI

Questa mattina l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino ha inaugurato ufficialmente la nuova sede sociale del capoluogo piemontese.

Ubicati al secondo piano di corso Vittorio Emanuele II n°63, i nuovi locali vanno così a espandere la storica sede già presente al primo, rendendola più funzionale e confortevole.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è un’associazione che promuove i diritti materiali e morali delle persone con disabilità visiva: obiettivo primario è infatti l’integrazione dei non vedenti ed ipovedenti in tutte le componenti del contesto sociale, con particolare attenzione verso la prevenzione della cecità, il recupero del residuo visivo e l’educazione e la riabilitazione per lo sviluppo delle autonomie. La Sezione UICI di Torino nasce nel 1925 e fin dalla sua nascita lavora perché chi non vede o ha una grave minorazione visiva possa vivere una vita piena e soddisfacente e possa inserirsi con profitto nel tessuto sociale.

Nella nuova sede UICI Torino trovano così posto una reception, sale riunioni, un ampio salone destinato ai momenti di incontro e una sala museale, dove sono esposte opere multisensoriali e alcuni oggetti a raccontare la storia dell’inclusione, come gli strumenti del passato utilizzati per la scrittura Braille. Oltre questo la sala sarà anche luogo dove saranno ospitate mostre permanenti, come quella allestita al momento con le sculture di Emilia Pozzo La Ferla, opere dedicate alla musica e ideate per essere percepite anche attraverso il tatto.

Il primo piano del palazzo di Corso Vittorio Emanuele II d’ora in poi accoglierà invece una serie di realtà e istituzioni, tutte attive nell’ambito dell’inclusione di persone con disabilità visive e disabilità plurime. Tra queste, il nuovo Centro di Consulenza Tiflodidattica che, attivo da inizio marzo, è punto di riferimento per il mondo della scuola. 

 “L’inaugurazione di oggi è un momento molto importante per Torino – afferma Jacopo Rosatelli, assessore alle Politiche Sociali e Diritti -. Non solo per le persone cieche e ipovedenti, ma per tutta la città perché se stanno meglio le persone con disabilità sta meglio l’intera società. L’impegno dell’amministrazione è forte in molti campi: dalla scuola ai trasporti, dall’assistenza alle opportunità culturali, cerchiamo di fare il massimo per rimuovere i tanti ostacoli che rendono difficile alle persone cieche e ipovedenti il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza. Grazie quindi a chi svolge funzione di stimolo e collabora come l’associazione UICI, grazie alla quale il nostro lavoro può essere più mirato ed efficace”.

“Come amministrazione – dichiara Chiara Foglietta, assessora ai Trasporti e Mobilità – siamo felici di condividere questo momento che porta nuovi spazi più accoglienti e attrezzati, adatti sia al confronto che alla formazione, e che ne fa una casa per tutte le persone con disabilità visiva e un luogo sempre aperto alla cittadinanza”.

Utopie realiste, ad aprile torna Biennale Tecnologia

Torna a Torino per la sua quarta edizione Biennale Tecnologia, manifestazione culturale ideata e organizzata dal Politecnico di Torino dedicata a esplorare il rapporto tra tecnologia e società. Per la prima volta Biennale Tecnologia si terrà nel periodo primaverile, ovvero da giovedì 18 (con festa di apertura mercoledì 17) a domenica 21 aprile. Il tema scelto per questa edizione è “Utopie realiste”, un invito a immaginare futuri possibili con libertà e coraggio, ma con l’obiettivo di trasformare le idee in progettualità. Il programma è stato presentato questa mattina in conferenza stampa al Castello del Valentino.

Oltre 160 gli appuntamenti gratuiti, fra lezioni, dibattiti, incontri, mostre e spettacoli con 280 relatori da tutto il mondo. Più di 700 gli studenti delle scuole superiori da tutta Italia che saranno coinvolti mentre per i più piccoli ci sarà un villaggio della tecnologia, rivolto alla fascia d’età 0-14.

“Abbiamo sempre più bisogno di un’università che parli dei grandi temi della società– ha detto il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati -. Con Biennale Tecnologia vogliamo aprirci sempre di più alla società, anche ai giovani e mi fa molto piacere che ci sia una grande apertura agli studenti, alle classi, perché significa che l’università si apre sempre di più”.

Per la Città era presente l’assessora alle Politiche Educative e ai Giovani, Carlotta Salerno che ha sottolineato la collaborazione con Torino Futura, il progetto degli assessorati alla Cultura e alle Politiche Giovanili dell’amministrazione comunale che si propone di avvicinare i più giovani alle iniziative culturali di Torino con appuntamenti ad hoc. “Saranno molti gli appuntamenti dedicati ai ragazzi – ha detto- e ne siamo davvero molto contenti perché questo rappresenta il segno tangibile del desiderio di partire dalle giovani generazioni. Saranno appuntamenti da non perdere per tutte le età: la tecnologia per i ragazzi è un’opportunità da esplorare ma anche da saper gestire e in questo gli adulti devono poter essere di supporto, sapendo per primi governare gli strumenti tecnologici senza demonizzarli”.

Info: https://www.biennaletecnologia.it/programma/programma-principale/

Misure antismog, fino a mercoledì 27 marzo in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Restano in vigore fino a mercoledì 27 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – le sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Ventiduenne arrestato mentre spacciava vicino a una scuola

 il Commissariato di P.S. Barriera Nizza ha effettuato un controllo straordinario del territorio, insieme al personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e dell’unità cinofila della Polizia di Stato.

L’attività, concentratasi nelle aree di Piazza Bengasi e zona lingotto, ha consentito:

 L’identificazione di 40 persone;

L’arresto di un giovane ventiduenne di nazionalità ivoriana;

 il sequestro di vari grammi di sostanza stupefacente.

In particolare, a seguito di diverse segnalazioni e di successivi accertamenti, nei pressi dell’istituto scolastico di via Thonon gli agenti del commissariato si accorgono che, tra la folla studentesca, un giovane di origini africane cerca di allontanarsi dirigendosi verso via Nizza dopo aver scambiato qualcosa con un altro ragazzo.

I poliziotti riescono a fermare il ventiduenne, ma in quel momento il giovane fa cadere un involucro di carta stagnola dalla tasca dei suoi pantaloni contenente circa una trentina di dosi termosaldate di crack, eroina e cocaina. Contemporaneamente il giovane tenta di deglutire qualcosa che celava in bocca, ma gli operatori riuscivano a impedirglielo recuperando una cinquantina di dosi tra crack e eroina.

Lo stupefacente viene sequestrato e il ragazzo arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Proposta la Civica Benemerenza per Rasel Miya. Oggi l’incontro col Sindaco

Il sindaco Stefano Lo Russo ha incontrato oggi a Palazzo Civico Rasel Miya Md, il giovane bengalese di 23 anni che, lo scorso sabato, non ha esitato a tuffarsi nel Po nel disperato tentativo di salvare la vita ad un uomo che era caduto in acqua.

Rasel, che lavora in un ristorante del centro città, è arrivato nell’ufficio del Sindaco accompagnato dal fratello più giovane Parvej, che da qualche anno lo ha raggiunto in Italia. Qui il primo cittadino gli ha annunciato che chiederà al Consiglio Comunale di conferirgli la civica benemerenza per il suo atto di altruismo e gli ha regalo la spilla con il simbolo della Città.

“Il tuo – ha detto il Sindaco – è stato davvero un gesto di grande coraggio. Sono rimasto molto colpito dalla generosità che ti ha spinto a buttarti senza esitazioni in acqua per soccorrere uno sconosciuto. Per questo a nome della Città di Torino desidero ringraziarti per il tuo esempio”.

“Non mi aspettavo tutto questo clamore per il mio gesto – ha detto il giovane –, tantissime persone in questi giorni hanno voluto complimentarsi con me”.

Partito dal Bangladesh a 16 anni per trovare un lavoro con cui sostenere la famiglia, composta da madre, padre, nonna e quattro fratelli, Rasel ha affrontato un lungo viaggio attraverso Dubai, Instabul, Tripoli per poi attraversare il Mediterraneo su un barcone verso la Sardegna, da dove, dopo qualche tempo, si è infine diretto a Torino. Qui ha trovato un’occupazione stabile e vuole costruire il suo avvenire, insieme alla moglie, rimasta in Bangladesh. Nel suo futuro, ha raccontato al Sindaco, ci sono ancora due sogni: ottenere la cittadinanza italiana e poter aiutare chi è in più difficoltà. 

Da lunedì 25 marzo modifiche alla viabilità davanti ai Pronto soccorso degli ospedali Regina Margherita e CTO

Da lunedì prossimo 25 marzo 2024, e per la durata di circa 1 anno, via Zuretti sarà chiusa al traffico veicolare nel tratto compreso tra via Biglieri e via Baiardi, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del presidio ospedaliero C.T.O per conto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.

La chiusura del tratto, in un primo tempo prevista dal 29 gennaio, comporterà contestualmente l’istituzione del doppio senso di marcia su via Baiardi, nel tratto compreso tra le vie Ventimiglia e Zuretti, per consentire l’accesso al pronto soccorso dell’ospedale Regina Margherita.

Verranno inoltre spostati su via Biglieri, nel tratto compreso tra le vie Zuretti e Ventimiglia, i posti auto riservati a persone con disabilità che a causa dei lavori non saranno più utilizzabili nel tratto di via Zuretti interessato dal cantiere, così che il numero degli stalli riservati resti complessivamente invariato.

Misure antismog, fino a lunedì 25 marzo in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a lunedì 25 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Tour de France, il 1 luglio la carovana gialla arriva a Torino. Oggi a Firenze la presentazione del Grand Départ

Conto alla rovescia per l’arrivo il 1° luglio a Torino e in Piemonte del Grand Départ del Tour de France che per la prima volta parte dall’Italia. Oggi, a Firenze, città da cui prenderà il via la Grande Boucle a fine giugno, il Sindaco Stefano Lo Russo e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio hanno partecipato alla giornata di festa che celebra i 100 giorni dall’avvenimento storico, annunciato le prime iniziative collegate al passaggio della tappa che saranno presentate nei prossimi mesi. 

Tra queste, un itinerario del gusto, che sarà proposto in occasione della tappa. L’eccellenza dell’enogastronomia piemontese si intreccerà così al ciclismo e alla sua storia per raccontare il valore di luoghi straordinari, dando vita a una narrazione che attraverserà idealmente il percorso affrontato in gara dai ciclisti.

“Per la nostra città – è il commento del sindaco di Torino Stefano Lo Russo – il 2024 si contraddistingue come un anno all’insegna dei grandi eventi sportivi. In questa cornice, l’arrivo del Tour de France rappresenta non soltanto un momento storico ma anche l’opportunità di ribadire come il nostro territorio sia palcoscenico ideale per eventi di portata globale. Siamo davvero orgogliosi di aver portato a Torino il Tour, uno degli eventi più seguiti al mondo, che contribuirà certamente a posizionarci ancora di più al centro delle rotte internazionali”.

Guardando al percorso, la terza tappa della 111esima edizione, con i suoi 231 chilometri, è la più lunga delle 21 in programma: partirà lunedì 1° luglio da Piacenza e dopo 58 chilometri raggiungerà il Piemonte. Qui la corsa si infiammerà subito grazie al gran premio della montagna sulla salita di Tortona: un omaggio al Campionissimo, il piemontese Fausto Coppi. A seguire, virata su Alessandria, fino a raggiungere l’Astigiano prima, con passaggio a Nizza Monferrato e Canelli, e il Cuneese poi, con le salite di Barbaresco e Sommariva Perno intervallate dall’attraversamento di Alba. Il gran finale nel Torinese: Carmagnola con vista su Stupinigi e poi Torino, con un arrivo spettacolare che esalterà le ruote veloci del gruppo. E il giorno successivo si bisserà con la partenza da Pinerolo.

Sarà un’occasione straordinaria di visibilità per la città di Torino e per tutto il Piemonte, ma anche un volano di effetti positivi per tutto il territorio. L’impatto sull’economia locale, partendo dall’analisi dei dati relativi alle grandi partenze organizzate in precedenza, è quantificabile per il Piemonte in una ricaduta compresa tra i 5,1 milioni e i 15 milioni di euro.

Sarà un’ulteriore cassa di risonanza il menù tutto giallo disegnato dal Piemonte. La proposta gastronomica si compone di tre speciali creazioni – un cocktail, un piatto e un dolce – preparate da protagonisti del territorio con prodotti tipici piemontesi legati a tre luoghi attraversati dalla tappa piemontese del Grand Départ: l’Alessandrino, i luoghi patrimonio Unesco di Langhe, Monferrato e Roero e poi il Torinese.

Si comincia con una proposta per l’aperitivo, “La Musette”, in onore della borsa del ciclista, nato dal talento e dall’estro di Luigi Barberis, bartender della provincia di Alessandria, a base di succo di limone, sciroppo salato alla camomilla, bitter bianco – liquore che tra gli ingredienti contiene le erbe piemontesi artemisia e genziana -, cedrata e ghiaccio.

I paesaggi vitivinicoli del Piemonte, Langhe, Monferrato e Roero, hanno ispirato, ad Alba, lo chef stellato, appassionato di bicicletta, Enrico Crippa per la creazione del piatto omaggio al Tour de France: sarà il riso il cardine della sua proposta, un chiaro rimando alle origini brianzole dello chef e anche alla straordinaria produzione piemontese, colorato dal giallo dello zafferano accompagnato da un ragù di fegatini, che rimandano ai mercati rionali fiorentini in un percorso che dalla partenza del Tour accompagna il palato fino al Piemonte. Il piatto “Omaggio al Tour de France” sarà inserito in carta, tra le proposte del Menu Seasonal Things per tutta la durata della corsa, dal 29 giugno fino al 21 luglio.

Dopo la volata della carovana gialla dalla Palazzina di caccia di Stupinigi, Residenza Sabauda e patrimonio mondiale dell’Unesco, l’arrivo a Torino, ultima città di tappa del Grand Départ, è all’insegna della dolcezza. Qui, per l’evento ciclistico, anche il gianduiotto, cioccolatino tipico torinese che deve la sua forma iconica al cappello di Gianduja, la maschera del carnevale piemontese, si veste di giallo. La pralina, composta da nocciole tostate e macinate, cacao amaro, burro di cacao e zucchero, è stata rielaborata dal pasticcere Giovanni dell’Agnese, Maestro del Gusto di Torino e vicepresidente Ascom-Epat. Il gianduiotto diventa giallo in onore della maglia del Tour de France. Il dolce, “Piemonte dolce Tour”, oltre a essere ricoperto da burro di cacao del colore della Grande Boucle, abbina al cioccolato gianduia un inserto di bonet, dessert tipico piemontese realizzato con cacao e amaretti. A coronare la delizia, accanto al gianduiotto, una piccola Mole Antonelliana di cioccolato, monumento simbolo di Torino, e una nocciola del Piemonte. Anche il maestro cioccolatiere Guido Castagna sta lavorando alla creazione di un gianduiotto giallo nella forma a pralina, proposta che potrà essere condivisa dai pasticceri piemontesi.

Il 1° luglio, il Piemonte stabilirà anche un primato: diventerà la prima regione d’Italia ad aver ospitato nello stesso anno la grande partenza delle due maggiori corse a tappe di ciclismo al mondo. Il Grand Départ del Tour sarà infatti preceduto dall’apertura del Giro, che partirà il 4 maggio con la Venaria Reale-Torino.

Inaugurato il giardino ‘Bosco Eliadi’

Questa mattina l’assessora all’istruzione della Città di Torino Carlotta Salerno ha inaugurato ‘Bosco Eliadi, il nuovo giardino a disposizione dei bambini e delle bambine della scuola primaria Armstrong.

L’intervento di manutenzione straordinaria del giardino, iniziato lo scorso dicembre e il cui costo è stato di 60mila euro, ha previsto la sua intera riqualificazione con l’installazione di una cancellata e un gazebo per permettere le attività didattiche outdoor, il rifacimento del sistema di viabilità interno, una rete di smaltimento delle acque e la costruzione di un’area ad hoc per le attività espressive all’aperto. 

La festa di inaugurazione di questa mattina è stata anche un’occasione per mostrare i risultati del progetto ‘Miti di Fondazione’ realizzato in collaborazione con l’Università di Torino, la Fondazione Marazzato, la Città, la Circoscrizione 4 e gli IC Duca d’Aosta e Turoldo, il Liceo Primo e il nido d’infanzia Bianca e Bernie.

Le attività effettuate, ispirate al mito di Fetonte, hanno previsto la piantumazione di sette pioppi volti a ricreare il bosco delle Eliadi; la realizzazione di un mural attinente al mito, raffigurato da scolari del Primo Liceo artistico di Torino; la riproduzione della costellazione di Eridano mediante l’installazione di 12 faretti a energia solare collegati da linee dipinte in terra e l’ideazione di uno spettacolo di ecodanza da parte dell’indirizzo coreutico del Primo Liceo.

‘Miti di Fondazione’ – che si pone l’obiettivo di educare all’ambiente e alla sostenibilità, con l’auspicio di aumentare progressivamente negli anni il numero di alberi e di valorizzare artisticamente giardini e boschi già esistenti – ha anche permesso la piantumazione di tre ulteriori albizzie rispettivamente nel nido di infanzia ‘Bianca e Bernie’ e nell’IC Turoldo.

Quest’area verde è un polmone importante per la scuola e per tutto il territorio e la sua riqualificazione era attesa da molti anni. La parte più interessante ed emozionante – ha affermato l’assessora Carlotta Salerno è stata osservare quanto l’inaugurazione e il progetto ‘Miti di Fondazione’ siano stati partecipati, con il coinvolgimento di almeno una scuola per ogni grado, l’Università, la Fondazione e la Circoscrizione. Ogni ente coinvolto ha fatto la sua parte per rendere lo spazio bello esteticamente ma soprattutto fruibile, per ora dalle bambine e dai bambini della Armstrong, ma presto da tutta la comunità”.

Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale

Oggi, 21 marzo, ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Numerose le iniziative messe in campo per l’occasione dal terzo settore nella città di Torino per sensibilizzare alla lotta contro discriminazioni e pregiudizi.

La data del 21 marzo non è casuale, ma è stata scelta per ricordare quando il 21 marzo del 1960, in Sudafrica, la polizia aprì il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore, uccidendone sessantanove e ferendone 180. Un episodio tristemente ricordato come il massacro di Sharpeville.

A Torino, la prevenzione e la lotta quotidiana al razzismo costituiscono un bene comune immateriale che appartiene a tutta la comunità territoriale ed affonda le proprie radici nel tessuto storico, economico e sociale della città. 
La Città di Torino è antirazzista e a testimonianza di ciò nel 2021, assieme a 58 organizzazioni della società civile, si è voluto riconoscere e mettere in rete il patrimonio di conoscenze e competenze locali sul contrasto al fenomeno del razzismo attraverso la firma di un Patto di Collaborazione che, primo in Italia, ha inserito l’antirazzismo tra i beni comuni urbani da tutelare, promuovere e sviluppare.

“In questa fase storica si stanno moltiplicando episodi di xenofobia, antisemitismo, islamofobia, in Italia e in Europa, e a questo dobbiamo reagire – dichiara l’Assessore ai Diritti della Città di Torino Jacopo Rosatelli -. Contro tutto questo la Città di Torino ha approvato nel 2023 il piano di azione locale con l’obiettivo di sollecitare nelle città politiche attive di contrasto alla discriminazioni che siano strutturali rispetto all’attività amministrativa dell’ente. Adesso si tratta di implementarle e, insieme alle associazioni, ci dedicheremo ad una campagna di informazione e sensibilizzazione per il diritto all’accesso all’abitazione da parte delle persone straniere e razzializzate. Buon 21 marzo”.