Senza Categoria- Pagina 30

Da lunedì 25 marzo modifiche alla viabilità davanti ai Pronto soccorso degli ospedali Regina Margherita e CTO

Da lunedì prossimo 25 marzo 2024, e per la durata di circa 1 anno, via Zuretti sarà chiusa al traffico veicolare nel tratto compreso tra via Biglieri e via Baiardi, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del presidio ospedaliero C.T.O per conto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.

La chiusura del tratto, in un primo tempo prevista dal 29 gennaio, comporterà contestualmente l’istituzione del doppio senso di marcia su via Baiardi, nel tratto compreso tra le vie Ventimiglia e Zuretti, per consentire l’accesso al pronto soccorso dell’ospedale Regina Margherita.

Verranno inoltre spostati su via Biglieri, nel tratto compreso tra le vie Zuretti e Ventimiglia, i posti auto riservati a persone con disabilità che a causa dei lavori non saranno più utilizzabili nel tratto di via Zuretti interessato dal cantiere, così che il numero degli stalli riservati resti complessivamente invariato.

Misure antismog, fino a lunedì 25 marzo in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a lunedì 25 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Tour de France, il 1 luglio la carovana gialla arriva a Torino. Oggi a Firenze la presentazione del Grand Départ

Conto alla rovescia per l’arrivo il 1° luglio a Torino e in Piemonte del Grand Départ del Tour de France che per la prima volta parte dall’Italia. Oggi, a Firenze, città da cui prenderà il via la Grande Boucle a fine giugno, il Sindaco Stefano Lo Russo e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio hanno partecipato alla giornata di festa che celebra i 100 giorni dall’avvenimento storico, annunciato le prime iniziative collegate al passaggio della tappa che saranno presentate nei prossimi mesi. 

Tra queste, un itinerario del gusto, che sarà proposto in occasione della tappa. L’eccellenza dell’enogastronomia piemontese si intreccerà così al ciclismo e alla sua storia per raccontare il valore di luoghi straordinari, dando vita a una narrazione che attraverserà idealmente il percorso affrontato in gara dai ciclisti.

“Per la nostra città – è il commento del sindaco di Torino Stefano Lo Russo – il 2024 si contraddistingue come un anno all’insegna dei grandi eventi sportivi. In questa cornice, l’arrivo del Tour de France rappresenta non soltanto un momento storico ma anche l’opportunità di ribadire come il nostro territorio sia palcoscenico ideale per eventi di portata globale. Siamo davvero orgogliosi di aver portato a Torino il Tour, uno degli eventi più seguiti al mondo, che contribuirà certamente a posizionarci ancora di più al centro delle rotte internazionali”.

Guardando al percorso, la terza tappa della 111esima edizione, con i suoi 231 chilometri, è la più lunga delle 21 in programma: partirà lunedì 1° luglio da Piacenza e dopo 58 chilometri raggiungerà il Piemonte. Qui la corsa si infiammerà subito grazie al gran premio della montagna sulla salita di Tortona: un omaggio al Campionissimo, il piemontese Fausto Coppi. A seguire, virata su Alessandria, fino a raggiungere l’Astigiano prima, con passaggio a Nizza Monferrato e Canelli, e il Cuneese poi, con le salite di Barbaresco e Sommariva Perno intervallate dall’attraversamento di Alba. Il gran finale nel Torinese: Carmagnola con vista su Stupinigi e poi Torino, con un arrivo spettacolare che esalterà le ruote veloci del gruppo. E il giorno successivo si bisserà con la partenza da Pinerolo.

Sarà un’occasione straordinaria di visibilità per la città di Torino e per tutto il Piemonte, ma anche un volano di effetti positivi per tutto il territorio. L’impatto sull’economia locale, partendo dall’analisi dei dati relativi alle grandi partenze organizzate in precedenza, è quantificabile per il Piemonte in una ricaduta compresa tra i 5,1 milioni e i 15 milioni di euro.

Sarà un’ulteriore cassa di risonanza il menù tutto giallo disegnato dal Piemonte. La proposta gastronomica si compone di tre speciali creazioni – un cocktail, un piatto e un dolce – preparate da protagonisti del territorio con prodotti tipici piemontesi legati a tre luoghi attraversati dalla tappa piemontese del Grand Départ: l’Alessandrino, i luoghi patrimonio Unesco di Langhe, Monferrato e Roero e poi il Torinese.

Si comincia con una proposta per l’aperitivo, “La Musette”, in onore della borsa del ciclista, nato dal talento e dall’estro di Luigi Barberis, bartender della provincia di Alessandria, a base di succo di limone, sciroppo salato alla camomilla, bitter bianco – liquore che tra gli ingredienti contiene le erbe piemontesi artemisia e genziana -, cedrata e ghiaccio.

I paesaggi vitivinicoli del Piemonte, Langhe, Monferrato e Roero, hanno ispirato, ad Alba, lo chef stellato, appassionato di bicicletta, Enrico Crippa per la creazione del piatto omaggio al Tour de France: sarà il riso il cardine della sua proposta, un chiaro rimando alle origini brianzole dello chef e anche alla straordinaria produzione piemontese, colorato dal giallo dello zafferano accompagnato da un ragù di fegatini, che rimandano ai mercati rionali fiorentini in un percorso che dalla partenza del Tour accompagna il palato fino al Piemonte. Il piatto “Omaggio al Tour de France” sarà inserito in carta, tra le proposte del Menu Seasonal Things per tutta la durata della corsa, dal 29 giugno fino al 21 luglio.

Dopo la volata della carovana gialla dalla Palazzina di caccia di Stupinigi, Residenza Sabauda e patrimonio mondiale dell’Unesco, l’arrivo a Torino, ultima città di tappa del Grand Départ, è all’insegna della dolcezza. Qui, per l’evento ciclistico, anche il gianduiotto, cioccolatino tipico torinese che deve la sua forma iconica al cappello di Gianduja, la maschera del carnevale piemontese, si veste di giallo. La pralina, composta da nocciole tostate e macinate, cacao amaro, burro di cacao e zucchero, è stata rielaborata dal pasticcere Giovanni dell’Agnese, Maestro del Gusto di Torino e vicepresidente Ascom-Epat. Il gianduiotto diventa giallo in onore della maglia del Tour de France. Il dolce, “Piemonte dolce Tour”, oltre a essere ricoperto da burro di cacao del colore della Grande Boucle, abbina al cioccolato gianduia un inserto di bonet, dessert tipico piemontese realizzato con cacao e amaretti. A coronare la delizia, accanto al gianduiotto, una piccola Mole Antonelliana di cioccolato, monumento simbolo di Torino, e una nocciola del Piemonte. Anche il maestro cioccolatiere Guido Castagna sta lavorando alla creazione di un gianduiotto giallo nella forma a pralina, proposta che potrà essere condivisa dai pasticceri piemontesi.

Il 1° luglio, il Piemonte stabilirà anche un primato: diventerà la prima regione d’Italia ad aver ospitato nello stesso anno la grande partenza delle due maggiori corse a tappe di ciclismo al mondo. Il Grand Départ del Tour sarà infatti preceduto dall’apertura del Giro, che partirà il 4 maggio con la Venaria Reale-Torino.

Inaugurato il giardino ‘Bosco Eliadi’

Questa mattina l’assessora all’istruzione della Città di Torino Carlotta Salerno ha inaugurato ‘Bosco Eliadi, il nuovo giardino a disposizione dei bambini e delle bambine della scuola primaria Armstrong.

L’intervento di manutenzione straordinaria del giardino, iniziato lo scorso dicembre e il cui costo è stato di 60mila euro, ha previsto la sua intera riqualificazione con l’installazione di una cancellata e un gazebo per permettere le attività didattiche outdoor, il rifacimento del sistema di viabilità interno, una rete di smaltimento delle acque e la costruzione di un’area ad hoc per le attività espressive all’aperto. 

La festa di inaugurazione di questa mattina è stata anche un’occasione per mostrare i risultati del progetto ‘Miti di Fondazione’ realizzato in collaborazione con l’Università di Torino, la Fondazione Marazzato, la Città, la Circoscrizione 4 e gli IC Duca d’Aosta e Turoldo, il Liceo Primo e il nido d’infanzia Bianca e Bernie.

Le attività effettuate, ispirate al mito di Fetonte, hanno previsto la piantumazione di sette pioppi volti a ricreare il bosco delle Eliadi; la realizzazione di un mural attinente al mito, raffigurato da scolari del Primo Liceo artistico di Torino; la riproduzione della costellazione di Eridano mediante l’installazione di 12 faretti a energia solare collegati da linee dipinte in terra e l’ideazione di uno spettacolo di ecodanza da parte dell’indirizzo coreutico del Primo Liceo.

‘Miti di Fondazione’ – che si pone l’obiettivo di educare all’ambiente e alla sostenibilità, con l’auspicio di aumentare progressivamente negli anni il numero di alberi e di valorizzare artisticamente giardini e boschi già esistenti – ha anche permesso la piantumazione di tre ulteriori albizzie rispettivamente nel nido di infanzia ‘Bianca e Bernie’ e nell’IC Turoldo.

Quest’area verde è un polmone importante per la scuola e per tutto il territorio e la sua riqualificazione era attesa da molti anni. La parte più interessante ed emozionante – ha affermato l’assessora Carlotta Salerno è stata osservare quanto l’inaugurazione e il progetto ‘Miti di Fondazione’ siano stati partecipati, con il coinvolgimento di almeno una scuola per ogni grado, l’Università, la Fondazione e la Circoscrizione. Ogni ente coinvolto ha fatto la sua parte per rendere lo spazio bello esteticamente ma soprattutto fruibile, per ora dalle bambine e dai bambini della Armstrong, ma presto da tutta la comunità”.

Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale

Oggi, 21 marzo, ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. Numerose le iniziative messe in campo per l’occasione dal terzo settore nella città di Torino per sensibilizzare alla lotta contro discriminazioni e pregiudizi.

La data del 21 marzo non è casuale, ma è stata scelta per ricordare quando il 21 marzo del 1960, in Sudafrica, la polizia aprì il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore, uccidendone sessantanove e ferendone 180. Un episodio tristemente ricordato come il massacro di Sharpeville.

A Torino, la prevenzione e la lotta quotidiana al razzismo costituiscono un bene comune immateriale che appartiene a tutta la comunità territoriale ed affonda le proprie radici nel tessuto storico, economico e sociale della città. 
La Città di Torino è antirazzista e a testimonianza di ciò nel 2021, assieme a 58 organizzazioni della società civile, si è voluto riconoscere e mettere in rete il patrimonio di conoscenze e competenze locali sul contrasto al fenomeno del razzismo attraverso la firma di un Patto di Collaborazione che, primo in Italia, ha inserito l’antirazzismo tra i beni comuni urbani da tutelare, promuovere e sviluppare.

“In questa fase storica si stanno moltiplicando episodi di xenofobia, antisemitismo, islamofobia, in Italia e in Europa, e a questo dobbiamo reagire – dichiara l’Assessore ai Diritti della Città di Torino Jacopo Rosatelli -. Contro tutto questo la Città di Torino ha approvato nel 2023 il piano di azione locale con l’obiettivo di sollecitare nelle città politiche attive di contrasto alla discriminazioni che siano strutturali rispetto all’attività amministrativa dell’ente. Adesso si tratta di implementarle e, insieme alle associazioni, ci dedicheremo ad una campagna di informazione e sensibilizzazione per il diritto all’accesso all’abitazione da parte delle persone straniere e razzializzate. Buon 21 marzo”.

Tango Torino Festival, da giovedì 28 marzo al via la kermesse dedicata al ballo

Nell’aprile del 2001 Marcela Guevara e Stefano Giudice, due appassionati ballerini, diedero vita al primo progetto del Tango Torino Festival. L’idea di partenza era quella di organizzare un lungo fine settimana per far conoscere a tutti i torinesi appassionati i maestri argentini della specialità. In ventidue anni di vita di questa rassegna Marcela e Stefano sono stati capaci di riempire i teatri, di far il tutto esaurito alle loro lezioni e di far venire di anno in anno sempre più persone che hanno dormito e mangiato nei migliori hotel e ristoranti di Torino proprio per non perdersi questo appuntamento.

Il Tango Torino Festival partirà giovedì 28 marzo, e fino a lunedì 1 aprile, per coinvolgere tutti coloro che vorranno farsi “prendere” dalla passione e dalla cultura di questo ballo. Il programma partirà giovedì prossimo con una Milonga d’apertura sulla pista del Club Almagro in via Perugia 20 (ingresso a 10 euro), dove tutti i ballerini potranno danzare sulla musica del dj Diego Doigneu. Il giorno seguente, a partire dalle ore 22, ci sarà una festa di benvenuto all’ ASD il Fortino (ingresso 20 euro), dove i partecipanti potranno vedere l’esibizione di professionisti del calibro di Roxana Suarez e Dante Sanchez e di Neri Piliu e Yasmina Quinones. Sabato 30 si ritornerà al Club Almagno per la Milonga pomeridiana, dalle 18 alle 21 con ingresso a 10 euro. Per chi avesse ancora voglia di ballare l’appuntamento è poi alla Nuvola Lavazza, dove potrà partecipare al Gran Ballo di Gala e gustarsi le performance di Esteban Moreno e Claudia Codega, Facundo Pinero e Vanessa Villalba e di Marcela Guevara in coppia con Stefano Giudice. L’edizione 2024 del Tango Torino Festival terminerà lunedì 1 aprile con il pic-nic di Pasquetta.

“La nostra città ha nuovamente il piacere di ospitare il Tango Torino Festival, evento di carattere internazionale che coinvolgerà centinaia di appassionati per diverse serate all’insegna del ballo – ha sottolineato l’assessore allo Sport Domenico Carretta -. Vorrei ringraziare i direttori artistici della rassegna Marcela Guevara e Stefano Giudice per il loro impegno nel portare ogni anno dei grandi professionisti a Torino, oltre che per la loro grande passione nel coinvolgere tutti i torinesi amanti di questa disciplina. Buon Tango Torino Festival a tutti”.

Marco Aceto

Polizia Locale. Arrestato un uomo e sequestrati oltre 5 chili di sostanza stupefacenti

Nei giorni scorsi, gli agenti del Comando Territoriale VI della Polizia Locale, su disposizione del Pubblico Ministero, hanno effettuato una perquisizione in un appartamento ubicato in Borgo Vittoria alla ricerca di fonti di prova inerenti il reato di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio.

All’interno dell’abitazione gli agenti, con l’ausilio dell’unità cinofila del Reparto Operativo Speciale della stessa Polizia Locale, hanno rinvenuto e sequestrato 5,5 chilogrammi di sostanze stupefacenti suddivise in panetti di hashish di varie dimensioni (alcuni dei quali occultati all’interno di confezioni imitazione di famose barrette di cioccolato) sacchetti di marijuana, involucri di cocaina in cristalli, ovuli di eroina e cocaina. Tra gli oggetti sequestrati figurano anche un bilancino di precisione, sostanza da taglio e altri accessori per il confezionamento delle dosi.

L’indagine che ha portato al Decreto di perquisizione è scaturita da un’altra attività di Polizia Giudiziaria relativa al maltrattamento di animali dove erano stati sequestrati alcuni telefoni cellulari e sulla quale stava indagando la stessa Polizia Locale. Proprio l’analisi di questi ultimi aveva fornito agli investigatori indizi per sospettare di un’attività illecita legata alle droghe che, oltre al sequestro, ha condotto all’arresto di un ventiseienne di nazionalità italiana per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e collegata attività di confezionamento delle dosi destinate alle spaccio.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Al Pala Gianni Asti la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 supera il Neuchatel e conquista la Cev Volleyball Cup

La cornice ideale per una festa.

Tale si è rivelato il Pala Gianni Asti per il secondo trionfo europeo delle ragazze della Reale Mutua Fenera Chieri76 che davanti a 4mila persone conquistano la CEV Volleyball Cup in una partita a senso unico, almeno per i set che contavano per la vittoria finale, contro le svizzere del Neuchatel.

Praticamente senza storia la prima frazione con Grobelna e compagne incontenibili  per le avversarie svizzere del Neuchatel , già superate a domicilio per 3 a 0.  Determinate a regalare la Coppa a società e tifosi,  partono subito forte e chiudono il set con un distacco abissale: 25 a 9. Le biancoblù di coach Giulio Bregoli sembrano di un’altra categoria. Leggermente più combattuta, ma mai in discussione, la seconda frazione finisce 25 a 20. A Chieri sono sufficienti poco più di 40 minuti per salire sul tetto d’Europa..

Il resto del match è solo per le statistiche, Chieri cede il terzo set ma poi torna in cattedra nel quarto che si chiude 25-13. E comincia la passerella. Di abbracci, selfie e autografi. Con le beniamine di casa portate in trionfo. E la commozione della capitana Grobelna, a lei va il riconoscimento di migliore in campo della gara.

Un torinese nella missione artica Fjällräven Polar

Slitte trainate da cani, su un percorso di 300 chilometri che attraversa le regioni artiche della Scandinavia. È la missione artica Fjällräven Polar che partirà agli inizi di aprile con un equipaggio di venti partecipanti, selezionati tra oltre 30mila candidati. Tra loro c’è un unico italiano, il torinese Roberto Nada che oggi è stato ricevuto a Palazzo Civico dal Sindaco Stefano Lo Russo e dall’assessore Francesco Tresso, che gli hanno consegnato il gagliardetto della Città.

La spedizione polare è organizzata dall’azienda svedese Fjällräven per dimostrare che, con le giuste conoscenze, attrezzature e supporto, si possa vivere all’aperto per una settimana, percorrendo una lunga distanza tra tundra e zone montuose, in condizioni climatiche estreme.
Nada, 60 anni, porterà il suo contributo come velista e navigatore d’altura, ma anche come scienziato e divulgatore ambientale.

‘Torino compra vicino’. Un piano per valorizzare il commercio di prossimità

Torino Compra Vicino. Con questo slogan nasce il piano di azioni a sostegno dei negozi di vicinato e dell’economia di prossimità promosso dalla Città di Torino in collaborazione con Ascom e Confesercenti e con il supporto della Camera di commercio di Torino. L’iniziativa nasce in occasione della costituzione dell’Albo del Commercio di Prossimità di Interesse Collettivo, le cui linee guida sono state approvate ieri dalla giunta comunale, e si propone di raccontare, valorizzare e sostenere gli esercizi commerciali di quartiere e le loro storie.

“I negozi di vicinato – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – svolgono una funzione importantissima non soltanto dal punto di vista commerciale, ma come presidio del territorio ed elemento di aggregazione sociale per le cittadine e i cittadini. Con la loro storia rappresentano inoltre una peculiarità della nostra città anche per chi viene da fuori. Proprio per questo vogliamo valorizzarli e aiutarli a promuoversi al meglio”.

Torino compra vicino si propone quindi di riconoscere i meriti dei negozianti con la creazione di un Albo pubblico degli esercizi del commercio di prossimità di interesse collettivo (EPIC) oltre che attraverso la valorizzazione del commercio locale con percorsi alternativi turistico-culturali, attività di sensibilizzazione e processi partecipativi con la cittadinanza.

L’Albo sarà articolato in tre categorie (valore storico e culturale; di tradizione; innovativo e di eccellenza) per dare visibilità sia alle attività commerciali che appartengono alla storia dei quartieri e attorno alle quali si è consolidata una rete di rapporti sociali e di fiducia, che a quelle particolarmente innovative che possono rappresentare un’opportunità di sviluppo del commercio di prossimità. Alle imprese insignite del riconoscimento EPIC e inserite nell’Albo (la cui adesione sarà volontaria) verrà assegnata una targa distintiva che ne identificherà l’appartenenza e la categoria.

“Attività locali, botteghe storiche, negozi di quartiere – aggiunge l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – sono per tante e tanti torinesi luoghi di fiducia. Sono una ricchezza insostituibile per il tessuto economico, culturale e sociale di tutta la città e, attraverso la costituzione di questo albo, vogliamo aiutarli a preservare queste importanti caratteristiche, che li rendono unici a Torino e nel mondo”.

Torino compra vicino darà vita ad una campagna di comunicazione e a una serie di iniziative come percorsi tematici e tour nei vari quartieri, video interviste per raccontare le realtà d’eccellenza, oltre a progetti speciali per mostrare il valore del commercio di vicinato per la qualità di vita collettiva.