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Torino aderisce a “M’Illumino di Meno 2021”

In occasione di “M’illumino di Meno”, l’iniziativa promossa da Caterpillar – Radio2 per rilanciare, nella Giornata per il risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, le buone pratiche quotidiane utili a ridurre i consumi di energia, questa sera la Città di Torino terrà spente le luci decorative della Mole Antonelliana e dei tre ponti storici – Vittorio Emanuele I, Umberto I e Isabella – quale segno simbolico della volontà di Torino di percorrere la strada del risparmio energetico.

“Anche quest’anno la Città di Torino aderisce con entusiasmo a M’Illumino di Meno – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Alberto Unia – con la consapevolezza che, in linea con il tema scelto per l’edizione 2021, l’evoluzione ecologica in questo momento sia ancora più necessaria per farci uscire migliori dalla pandemia.”

Nasce a Torino il Bosco degli “altri” intitolato a Lia Varesio

Al via la costituzione del bosco di weTree a Torino. Nascerà a Palazzo Nuovo, nell’area verde finora trascurata davanti alle aule, il Bosco degli “altri”, intitolato a Lia Varesio, per promuovere un nuovo equilibrio tra uomini e natura.

La collaborazione tra Agroinnova, Centro di Competenza per l’innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino, e la Città di Torino, grazie al sostegno di Iren e dell’Università di Torino, porterà a riqualificare uno spazio dell’Università all’interno del comprensorio di Palazzo Nuovo.

La struttura, tra via Verdi e Corso San Maurizio, ospita la Scuola di Scienze Umanistiche e i relativi Dipartimenti. Lo spazio individuato per il bosco fa parte dell’area verde che caratterizza la facciata principale di Palazzo Nuovo e rappresenta l’ultimo step per la completa riqualificazione ‘green’ della struttura.

“Siamo davvero soddisfatte – dichiara Maria Lodovica Gullino, Direttore di Agroinnova, Vicerettore dell’Università e portavoce di weTree – in un momento così difficile per la nostra società. Il 2020 è stato l’Anno Internazionale della Salute delle Piante e questo progetto è il giusto lascito agli anni a venire. La collaborazione con Ilaria Capua e Ilaria Borletti Buitoni ha portato alla fondazione dell’Associazione weTree e all’immediata azione in alcune città italiane. Speriamo che il messaggio di weTree possa presto conquistare altri centri urbani importanti. Speriamo nascano tanti piccoli boschi in tutta Italia e che vengano mantenuti sani nel tempo. Il nostro paese è ricco di donne volenterose e all’avanguardia. La Pandemia ci ha insegnato sicuramente una cosa importante: ripartiamo dalle donne, dalla ricerca e dalla natura”.

Il primo bosco a Torino verrà intitolato a Lia Varesio, grande donna torinese che ha passato la vita, tra mille difficoltà, a occuparsi degli “altri”, i più bisognosi. Già Cavaliere della Repubblica Italiana, fondò nel 1979 l’associazione Bartolomeo & C. che oggi ne porta avanti ideali e speranze.

La riqualificazione, ad opera delle agronome paesaggiste Stefania Naretto e Chiara Otella, fondatrici dello studio LineeVerdi, stimolerà così una consapevolezza ambientale in prospettiva circolare, realizzando un’area verde intitolata a una donna che si è distinta con le sue attività per una società torinese migliore.

“Per un professore non c’è soddisfazione più grande del veder crescere i propri studenti – afferma Elena Accati, già Professore Ordinario dell’Università di Torino e promotrice di weTree Torino – Vedere Stefania e Chiara oggi professioniste affermate mi fa davvero ben sperare per le nuove generazioni. Sembra ieri che partecipavano al Scuola di Specializzazione in ‘Parchi e Giardini’ della ormai ex Facoltà di Agraria. E, vedendo il progetto che hanno disegnato per weTree, sono certa che faranno ancora molta strada”.

Il Comitato Promotore di weTree Torino è composto da: Giulia Anastasia Carluccio – Prorettrice dell’Università degli Studi di Torino; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Ambasciatore delle eccellenze torinesi nel mondo; Antonella Parigi – già Assessore alla Cultura della Regione Piemonte; Elena Accati – già Professore Ordinario dell’Università di Torino; Stefania Naretto e Chiara Otella – paesaggiste titolari di LineeVerdi.

“Già a neanche venti giorni dal suo lancio il progetto weTree sta crescendo: sono certa – è il commento di Ilaria Borletti Buitoni, Presidente di weTree e Vicepresidente del Fondo Ambiente Italiano – che il futuro di questa iniziativa, inaugurata grazie alla visione di Ilaria Capua e alla competenza di Maria Lodovica Gullino, attraverserà molte città del nostro paese. Il contesto nel quale vivono le persone è fatto di natura e di identità culturale e solo l’equilibro tra questi ambiti può contribuire alla qualità dell’ambiente e quindi alla salute dei cittadini presso le Istituzioni e le Università, producendo tanti piccoli boschi in tutte le città del nostro Bel Paese”.

Il cuore di weTree è racchiuso e sintetizzato nel suo Patto. I Sindaci delle città che aderiranno, infatti, si impegnano a realizzare almeno quattro dei seguenti otto punti: promuovere lo sviluppo di nuove aree verdi pubbliche, curandone anche la manutenzione; valorizzare in tutte le iniziative la parità di genere e la competenza femminile; sollecitare con appelli e incentivi i privati (commercianti, cittadini, …) affinché contribuiscano con il verde all’abbellimento degli spazi di loro competenza visibili; favorire con campagne di sensibilizzazione una mobilità sostenibile (in particolare camminare per raggiungere la propria destinazione) con l’obiettivo di stimolare uno stile di vita più sano; patrocinare e promuovere programmi di educazione ambientale nelle scuole favorendo collaborazioni/accordi stabili con gli atenei della propria città; sensibilizzare e promuovere tra i cittadini la raccolta differenziata, la cura e il rispetto degli spazi comuni e promuovere il riciclo e il recupero come alternativa allo spreco e al disuso; istituire un Premio annuale “weTree” all’associazione o ai cittadini meritevoli di aver contribuito alla manutenzione e all’incremento del verde nella propria città; favorire una maggiore consapevolezza tra i cittadini di una visione circolare che unisca ambiente e salute per il benessere della comunità e delle future generazioni.

Otto punti essenziali, otto azioni concrete per sostenere una rinnovata sostenibilità. La Sindaca di Torino Chiara Appendino è stata tra i primi Sindaci a sottoscrivere questo patto, un vero e proprio impegno verso l’ambiente. Tra le altre città già impegnate: Milano, Perugia e Palermo.

“Siamo lieti di aderire al Patto weTree – ha dichiarato la Sindaca Chiara Appendino – e concordiamo pienamente con le finalità e gli obiettivi del progetto. Diffondere e promuovere buone pratiche ambientali è, infatti, un impegno prioritario per la nostra Amministrazione, condotto nella consapevolezza che ogni azione indirizzata a tal fine è indispensabile per garantire sostenibilità allo sviluppo della città. Negli ultimi anni, in particolare, Torino ha avviato e sta realizzando un importante programma di forestazione urbana e di messa a dimora di nuovi alberi, che consente di incrementare ulteriormente il patrimonio verde cittadino, già cospicuo e di inestimabile valore. Un bene prezioso, che abbiamo il dovere di curare e salvaguardare per il benessere della comunità e delle future generazioni”.

Il progetto weTree a Torino ha già cominciato a espandersi.

“Sono onorata di far parte del Comitato promotore di weTree Torino – commenta Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente dell’omonima Fondazione – Nel giardino pubblico davanti alla sede della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, verranno messi a dimora nuovi alberi, dando vita a un bosco ornamentale dedicato alle artiste. Chiederemo al pubblico di scegliere le artiste a cui dedicare gli alberi, attraverso un contest. Il Dipartimento Educativo della Fondazione si prenderà cura di questo bosco e lo farà vivere e abitare, svolgendo tra gli alberi delle artiste attività e laboratori per i bambini, per le famiglie, per gli adulti e per le persone vulnerabili”.

Il progetto weTree sarà promosso particolarmente nelle scuole, tra studenti e insegnanti, affinché soprattutto le nuove generazioni ne portino avanti i concreti messaggi. Non a caso il progetto del Bosco di Torino si svolge in stretta collaborazione con il progetto Otonga del Professor Renato Grimaldi, ospite nel 2018 della Fondazione di Padre Onore in Ecuador, grazie alla quale è stata acquisita e salvaguardata una parte di foresta ecuadoriana. Durante la missione, Grimaldi ha svolto ricerche sulla sostenibilità ambientale, sviluppando l’educazione dei giovani studenti e insegnando loro il rispetto della foresta, fornendo al tempo stesso strumenti di competenze per il loro futuro. A sottolineare una volta ancora il ruolo dell’educazione e dell’Università all’interno di weTree.

weTree è un progetto nazionale nato dall’incontro tra Resilientia Naturae e Rose Quadrate, su iniziativa di Ilaria Borletti Buitoni (Presidente dell’Associazione weTree e Vicepresidente FAI), Maria Lodovica Gullino (professore di patologia vegetale, dirige il Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino) e Ilaria Capua (scienziata, dirige il Centro di eccellenza One Health dell’Università della Florida), che è anche Ambassador del progetto. La Rete Nazionale è sostenuta da Pirelli, Iren e dalla stessa rete weTree.

Da domani certificati anagrafici anche nelle tabaccherie

Anche nelle tabaccherie di Torino sarà possibile stampare diverse certificazioni anagrafiche grazie a una convenzione siglata tra il Comune di Torino e la Federazione Italiana Tabaccai e il supporto tecnologico di Novares e Csi.

Il via ufficiale al nuovo servizio sarà dato domani mattina, alle ore 11, nella tabaccheria rivendita n° 7 di corso Inghilterra 31/C, alla presenza dell’assessore ai Servizi demografici della Città di Torino, Sergio Rolando, e del presidente della Federazione Italiana Tabaccai a livello provinciale, Claudio Bertolo.

“Il coinvolgimento dei tabaccai torinesi è un nuovo e importante tassello che si aggiunge alle tante opportunità che sono state attivate per richiedere certificati senza recarsi necessariamente agli sportelli delle anagrafici – sottolinea l’assessore Sergio Rolando. Stiamo adottando soluzioni che consentono ai torinesi di ottenere documenti loro necessari restando a casa o allontanandosi poco dal proprio domicilio e per questo abbiamo attivato modalità e luoghi di rilascio come Torino facile, le edicole, gli studi professionali, i totem, i supermercati e, da domani, anche le tabaccherie”.

“Siamo davvero soddisfatti di poter collaborare con le istituzioni affinché le nostre attività possano essere vicine ai cittadini, agevolandoli nelle loro incombenze quotidiane e svolgendo così anche una funzione di servizio – dichiara Claudio Bertolo. La nostra categoria ha subito ben risposto a questo nuovo progetto e presto altre tabaccherie vi aderiranno”.

Questi i certificati che saranno rilasciati dalle tabaccherie:
Nascita, Morte, Matrimonio. Cittadinanza, Esistenza In Vita, Residenza, Stato Civile, Stato di Famiglia e di Stato Civile, Residenza in Convivenza, Stato di Famiglia Aire, Stato Libero, Convivenza.
Nella tabaccherie è attivo anche il servizio di rilascio certificati della Camera di Commercio di Torino.

DATI RELATIVI AL RILASCIO DI CERTIFICATI ANAGRAFICI NEI PRIMI DUE MESI DEL 2021

Nelle 69 edicole che hanno aderito all’iniziativa del Comune sono stati rilasciati 2923 certificati. Alla pagina http://www.comune.torino.it/anagrafe/certificati.htm l’elenco aggiornato di tutte le edicole autorizzate al rilascio dei certificati suddivise per circoscrizione.

Gli avvocati risultano essere la categoria professionale che ha emesso per i propri clienti il maggior numero di certificati (8675), seguita dai notai (3472) e più di 400 sono stati stampati nei totem presenti nei centri commerciali.

Anche le banche, Unicredit, Intesa San Paolo, esclusivamente per le documentazioni anagrafiche relative ai mutui della propria clientela possono rilasciare i certificati anagrafici necessari per la lavorazione delle pratiche finanziarie.

Per quanto riguarda le sedi anagrafiche, la Centrale di via della Consolata ha emesso 37.110 certificati e quelle decentrate 19.179.

Circoscrizione 6. Controlli sul territorio. Sequestrati alimenti malconservati e scoperta un’officina abusiva

Ieri mattina, nell’ambito di controlli sul territorio volti alla tutela del consumatore, gli agenti del Comando Territoriale VI – Barriera di Milano, Regio Parco, Barca, Bertolla, Falchera,  Rebaudengo, Villaretto – della Polizia Municipale hanno ispezionato un minimarket in via Ceresole, già oggetto di segnalazione da parte dei cittadini per presunte irregolarità sulla conservazione di alcuni alimenti posti in vendita.

I civich hanno accertato l’effettiva presenza di alimenti, in particolare carne e pesce surgelati in maniera arbitraria, posti in vendita in confezioni non idonee e senza che fossero poste in essere le azioni atte a prevenire pericoli per una precoce alterazione.

Il titolare dell’esercizio commerciale, un uomo di nazionalità nigeriana, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 6 lett. b) della L.283/62.

I vigili hanno posto sotto sequestro 106 chilogrammi di carne e pesce.

Ieri pomeriggio, invece, gli uomini del Comparto Decoro dello stesso Comando Territoriale VI hanno effettuato un’ispezione all’interno di un cortile in via Sesia, dove era stata segnalata un’attività di autoriparazione abusiva.

Anche in questo caso, i controlli hanno dato esito positivo. Gli agenti hanno trovato sul posto un uomo di nazionalità rumena che stava lavorando su un’auto. L’uomo, dopo aver ammesso di esercitare l’attività senza averne titolo, è stato sanzionato ai sensi dell’art.10 della Legge 122/1992 per esercizio abusivo dell’attività di autoriparazione per un importo di 5.164 euro.

Le attrezzature rinvenute, tra cui un ponte auto e un compressore, sono state poste sotto sequestro amministrativo.

Al via i lavori di bonifica dell’ex Paracchi

Prenderanno avvio domani, giovedì 25 marzo, i lavori di bonifica dall’amianto nell’immobile ex Paracchi di via Pessinetto 36, di proprietà della Città.

I lavori avranno una durata di circa due mesi e mezzo, e prevedono la rimozione dell’Eternit presente sul tetto del fabbricato, con successiva sostituzione del manto di copertura.

“Finalmente domani daremo avvio ai lavori di bonifica dell’immobile ex Paracchi – ha dichiarato l’assessore al Patrimonio Antonino Iaria –. Ringrazio gli uffici comunali per aver trovato una soluzione definitiva ad un problema molto sentito dalla cittadinanza”.

Un nuovo bosco di oltre 2mila e 100 piante nel parco Sangone grazie a Rina e Arbolia

Il Comune di Torino, RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, e Arbolia, società benefit di Snam e Fondazione CDP attiva nella forestazione urbana, hanno sottoscritto un contratto di sponsorizzazione per realizzare un bosco di oltre 2.100 piante nel Parco Sangone, quartiere Mirafiori Sud. La nuova area verde contribuirà ad abbattere le emissioni climalteranti e a migliorare la vivibilità della città.

L’intesa prevede che, grazie al supporto di RINA, Arbolia realizzi un bosco urbano di alberi e arbusti e si occupi della sua manutenzione per i primi due anni. Nell’area individuata nei pressi del Mausoleo della Bela Rosin, dell’estensione di oltre 2 ettari, verranno messe a dimora 13 differenti specie di piante autoctone (tra cui pioppo nero, frassino, bagolaro, tiglio, acero, viburno, sambuco) che, a regime, consentiranno l’assorbimento di oltre 100 tonnellate di CO2 e di oltre 400 kg di PM10 all’anno. Le attività di piantumazione inizieranno nei prossimi giorni e si concluderanno entro la fine del mese di aprile.

L’iniziativa è stata annunciata oggi nel corso di una conferenza stampa dalla Sindaca di Torino, Chiara Appendino, dall’Assessore alle Politiche per l’ambiente e al Verde pubblico, Alberto Unia, dall’Amministratore delegato di RINA, Ugo Salerno, e dal Presidente di Arbolia, Mario Vitale.

“Implementare il patrimonio verde della nostra città con soluzioni di forestazione urbana, anche grazie a partner come RINA e Arbolia, ci consente di pensare a un modello di sviluppo più sostenibile e resiliente – sottolinea la Sindaca di Torino Chiara Appendino – con una strategia di potenziamento dei servizi eco-sistemici generati dal territorio e benefici in termini di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici”.

“Negli ultimi anni l’Amministrazione comunale ha avviato e realizzato numerosi interventi per incrementare il numero e la qualità del patrimonio arboreo della città – sottolinea l’assessore al Verde della Città di Torino Alberto Unia – L’intervento in programma al Parco Sangone, frutto della convenzione con RINA e Arbolia, porterà a circa 35 mila il numero di nuovi alberi messi a dimora per la campagna di forestazione urbana della Città, con indubbi benefici per l’ambiente e per l’intera collettività”.

Ugo Salerno, Presidente e AD di RINA, ha commentato: “Il benessere della comunità e dell’ambiente si riflette su quello delle aziende che ne fanno parte. Pertanto, è necessario che quest’ultime si assumano la responsabilità di contribuire alla riduzione delle emissioni. La natura delle attività di RINA è già strettamente connessa con la protezione delle persone e del pianeta e questo progetto con il Comune di Torino e con Arbolia si inserisce a pieno titolo nella nostra strategia in ambito ESG e nel nostro percorso verso la neutralità carbonica prevista per il 2023”.

“L’avvio del progetto di piantumazione che oggi abbiamo sottoscritto con il Comune di Torino – ha dichiarato Mario Vitale, Presidente di Arbolia – segna una tappa importante nelle attività che Arbolia conduce in sinergia con le amministrazioni pubbliche e le aziende del territorio. La nostra comune missione sarà quella di contribuire in modo concreto alla lotta ai cambiamenti climatici e al miglioramento della qualità dell’aria a beneficio dei cittadini e dei residenti. In Arbolia avvertiamo ogni giorno la responsabilità di generare dinamiche di crescita sostenibile che abbiano un impatto significativo e misurabile sull’ambiente”.

 

Ztl centrale, sospensione prorogata fino al 30 aprile 2021

Nuova proroga per il provvedimento di sospensione della ZTL

Dal 29 marzo al 30 aprile 2021 si potrà continuare ad accedere liberamente al centro cittadino con il proprio veicolo, senza limitazioni di orario.

Dall’ordinanza, firmata oggi dalla Sindaca Chiara Appendino, sono escluse le ZTL “Trasporto Pubblico, Pedonale e Area Romana”.

Torino Social Factory – TriCircolo Reuse Centre è la casa del riuso e dell’economia circolare di Barriera di Milano

Il progetto TriCircolo Reuse Centre, della cooperativa sociale Triciclo, si rivolge a cittadini e artigiani del quartiere Barriera di Milano per creare una capacità aggregativa sui temi del riuso e dell’economia circolare.

Lo spazio di via Regaldi 7/11 è un luogo di produzione, commercio e socialità attrezzato per ospitare incontri, formazione, scambi solidali, produzione e vendita di beni e servizi inerenti al riuso e al tema dell’eco-sostenibilità.

Artigiani, professionisti o semplici hobbisti hanno a disposizione uno spazio attrezzato per realizzare ed esporre i loro prodotti. Ma l’obiettivo del progetto non è solo facilitare la vendita dei prodotti finali, ma fornire servizi, strutture e occasioni per mettere in contatto i produttori con eventuali partner per lo sviluppo dei loro progetti.

TriCircolo ha scelto Barriera di Milano come luogo per insediarsi perché è un quartiere dalla storica vocazione artigiana, e anche oggi mantiene una forte potenzialità nel produrre competenze nella manualità: caratteristiche che ben si sposano con le finalità del progetto.

Il centro di via Regaldi attualmente ospita una realtà sociale specializzata nel tessile (Glocal Factory, della cooperativa sociale Liberitutti) insieme a un gruppo di artigiani che si occupano di riuso da materiali ciclistici.

TriCircolo Reuse Center fa parte dei 15 progetti di welfare generativo supportati dal programma della Città di Torino Torino Social Factory, ed è stato co-finanziato dal Pon Metro, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020.

Guarda il video di presentazione del progetto:

Nasce la rete delle politiche giovanili. Un Protocollo d‘Intesa e una Cabina di Regia per la definizione congiunta delle politiche pubbliche della Città

Favorire lo sviluppo delle politiche giovanili, individuando le stesse come potenti agenti di cambiamento ed innovazione sociale ed economica, la cui espressione sul territorio cittadino è rappresentata capillarmente dai Centri per il Protagonismo Giovanile, identificando la Rete Dire Fare Baciare (DFB) come interlocutore di riferimento nella progettazione di tali politiche: questo è il cuore del Protocollo di Intesa, approvato oggi in Giunta su proposta dell’assessore alle politiche giovanili Marco Giusta.

Dire Fare Baciare è la Rete dei Centri di Protagonismo Giovanile della Città, già costituita in associazione di secondo livello cui afferivano alcuni CPG, e che dopo un percorso di accompagnamento nei primi mesi del 2020 ha integrato le adesioni comprendendo tutti i centri della città condividendone gli intenti e gli obiettivi.

Nel protocollo vengono individuati una serie di obiettivi e vengono identificate delle disponibilità e impegni, sia da parte della Città che da parte della rete DFB. I Centri per il Protagonismo Giovanile garantiranno la disponibilità dei loro spazi per progetti ed azioni prioritariamente delle e dei giovani, incentrati allo sviluppo di comunità e territorio, alla informazione e sensibilizzazione sui temi delle contrasto alle discriminazioni del pieno accesso ai diritti, con particolare attenzione al diritto allo studio ed al lavoro delle e dei giovani.

Valorizzando la loro storia di centri di produzione culturale indipendente, costituiranno un primo circuito cittadino di diffusione, produzione e messa a disposizione gratuita di spazi per la creatività giovanile, anche attraverso la possibilità di utilizzare reti nazionali ed internazionali per esportare ed ospitare produzioni culturali. Particolare attenzione sarà data alla possibilità dei e delle giovani di formarsi, interagire, studiare e partecipare, acquisire competenze, fare i primi passi all’interno del mercato del lavoro attraverso servizi di orientamento.

In accordo con la Città, gli spazi dei centri aderenti diventeranno luoghi in cui accogliere istanze, progetti e proposte da parte delle e dei giovani, costruendo momenti di confronto strutturati per nella definizione e sviluppo delle politiche, a partire dai Piani Locali Giovani che competono alle Circoscrizioni fino alla costruzione delle politiche giovanili cittadine. La rete sarà anche incaricata di accompagnare la nascita di futuri CPG sul territorio cittadino.

Al fine di raggiungere tali obiettivi, all’interno del protocollo viene istituita una Cabina di Regia, di cui faranno parte le/i rappresentanti della Rete DFB, un/a rappresentante delle Circoscrizioni oltre che l’assessore alle politiche giovanili e dai dirigenti incaricati. Compiti della Cabina saranno, oltre le azioni propositive, quelli di monitorare e valutare le progettualità in corso, anche al fine di individuare strategie di sviluppo per il potenziamento della Rete e dei singoli spazi.

Infine, la Città ha deciso di sostenere lo sviluppo delle politiche giovanili in città, la crescita della Rete DFB e dei Centri che ne fanno parte e delle associazioni di territorio, investendo nella la figura di un/una progettista che si occupi delle attività di partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali oltre che di fundraising. Il soggetto esperta/o nelle attività di cui sopra verrà individuato attraverso un bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni nella sezione concorsi del sito della Città di Torino.

 “Si apre un nuovo orizzonte per le politiche giovanili della città – dichiara Marco Giusta, assessore alle politiche giovanili. E’ stato un percorso lungo, anche considerando la situazione da cui siamo partiti, con pezzi delle politiche giovanili sparsi sotto vari assessorati. Abbiamo ricostruito una progettualità unitaria, e confrontandoci con gli spazi dove le e i giovani hanno avviato progetti e associazioni, siamo riusciti ad incrementare il numero dei CPG dai 11 iniziali ai 16 attuali, accompagnando la rinascita della rete Dire Fare Baciare. Oggi, con questo protocollo di intesa, apriamo spazi di opportunità. Per i centri, che potranno diventare sempre più hub giovanili e spazi di produzione culturale, in relazione tra di loro e con altri spazi in Italia e all’estero, e per i nostri e le nostre giovani, che all’interno di quegli spazi troveranno opportunità di crescita e di futuro, e potranno contribuire alla definizione delle politiche giovanili circoscrizionali e cittadine.”

“Il 2020 è stato l’anno più drammatico mai vissuto dagli spazi per la creatività e il protagonismo giovanile della Città di Torino – dichiara Simone Schinocca, presidente della rete Dire Fare Baciare. – Ma in un anno così complesso una delle azioni che apre e dona uno prospettiva futura è l’ampliamento, e rafforzamento della rete Direfarebaciare e la stesura e approvazione del protocollo di intesa con la Città di Torino. I diversi spazi hanno avuto profonda condivisione della considerazione che uno degli strumenti per poter uscire dalla crisi attuale e rilanciare la progettualità per il futuro, possa essere proprio la dimensione di partnership e la costruzione di dialogo, possibilità e progettualità con altri soggetti e reti nazionali e internazionali.  La rete unisce spazi che lavorano da anni nella città, che hanno saputo essere polo di attrazione non solo locale, luoghi di identità e aggregazione, luoghi di incubazione di processi artistici arrivati anche a livello nazionale. Luoghi di cultura, di attenzione per l’universo giovanile e di lavoro. Una associazione di secondo livello che ha al suo interno molte anime, dal mondo del teatro a quello della danza, dalla dimensione musicale alle arti visive, tutte caratterizzate da un profondo dialogo con il contesto in cui sono inserite e con il mondo della scuola, dell’associazionismo, della cooperazione e del welfare. La messa insieme delle esperienze, delle potenzialità e lo sviluppo di possibili progettualità comuni e condivise possono essere una reale e concreta via di ripresa e sviluppo non solo degli spazi e delle realtà che le animano, ma anche degli stessi territori in cui queste esperienze sono radicate. E in questa prospettiva la costruzione del protocollo di intesa con la Città di Torino è un primo tassello fondamentale del processo ambizioso e fondamentale di sviluppo e crescita della rete e degli spazi che la compongono”.

“In questo momento storico, così difficile e complesso, è responsabilità delle istituzioni lavorare al fianco del mondo della cultura per trovare, insieme, nuovi percorsi di espressione, di sostegno economico, di sviluppo – dichiara a nome dei/delle Presidenti di Circoscrizione la Coordinatrice Francesca Troise. – È compito delle istituzioni guardare al futuro, con razionalità, ma soprattutto con lungimiranza. Ecco perché è fondamentale la presenza delle Circoscrizioni all’interno del protocollo e il coinvolgimento concreto dei territori. La rete Direfarebaciare rappresenta un’occasione di sinergia importante per gli spazi afferenti e il protocollo di intesa deve fungere da volano e trampolino di quella stessa rete.Parteciperemo dunque ai lavori delle cabine di regia con la consapevolezza che le Istituzioni devono garantire alle associazioni una presenza di contenuto, più che di forma, e che tutto questo lavoro avrà successo se sapremo contribuire a dare alla rete strumenti di crescita e autonomia”.

CENTRI DEL PROTAGONISMO GIOVANILE ADERENTI A DIREFAREBACIARE

  1. El Barrio, Strada Provinciale di Cuorgnè 81;
  2. Hub Cecchi Point, Via Cecchi 17;
  3. Bellarte, Via Bellardi 116;
  4. Cartiera, Via Fossano 8;
  5. CAP10100, Corso Moncalieri 18;
  6. CPG, Strada delle Cacce 36;
  7. Polo 3.65, Corso Ferrucci 65;
  8. Isola che non c’è, Via Rubino 24;
  9. Centro dentro, Corso Siracusa 225;
  10. Centro Anch’io, Via Ada Negri 8/a;
  11. Alkadia, Via Foligno 2;
  12. Torino Youth Centre, via Faà di Bruno 2
  13. Imbarchino Banda larga, Valentino
  14. Sartoria Creativa, Via Santa Maria 6/H;
  15. Graffiti House, via Monte Ortigara 95

CENTRO DEL PROTAGONISMO GIOVANILE IN FASE DI ADESIONE ALLA RETE DIREFAREBACIARE

  1. Spazio 211, via Cigna 211