Senza Categoria- Pagina 219

Inaugurato il diciottesimo Punto Acqua Smat a Torino

Questa mattina è stata inaugurata una nuova casetta SMAT, la diciottesima in città, all’angolo tra i corsi Galileo Ferraris e Duca d’Aosta, nel territorio della Circoscrizione 1.

“I Punti Acqua SMAT consentono di bere un’ottima acqua di rete a chilometro zero con importanti ricadute positive sull’ambiente derivanti da un minor utilizzo delle bottiglie di plastica – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente della Città di Torino Alberto Unia -. La casetta che inauguriamo oggi sorge in prossimità di un’area verde e di un’area gioco molto frequentate e in una zona molto comoda da raggiungere, per questo credo sarà molto utilizzata dai cittadini”.

I Punti Acqua SMAT, realizzati per valorizzare il consumo sostenibile dell’acqua del rubinetto, consentono l’approvvigionamento di acqua di rete naturale, gasata a temperatura ambiente o refrigerata, garantita dai controlli effettuati quotidianamente dai laboratori del Centro Ricerche SMAT e rigorosamente a “chilometro zero”.

La distribuzione dell’acqua naturale, a temperatura ambiente o refrigerata dai Punti Acqua SMAT è sempre gratuita. Quella frizzante, come di consueto per i chioschi di nuova installazione, sarà in distribuzione gratuita per i primi quindici giorni per poi passare a pagamento, al costo simbolico di 5 centesimi ogni litro e mezzo.

Il nuovo Punto Acqua è dotato del nuovo sistema di pagamento che agevola le operazioni di acquisto dell’acqua frizzante. Sui chioschi è stato infatti collocato un apposito lettore (POS) che consente il pagamento con la propria carta bancaria/postale o prepagata: le carte accettate sono quelle dei circuiti PagoBancomat, VISA, Maestro, Mastercard, dotate di lettura contactless.

Per informazioni è a disposizione, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il Numero Verde Assistenza Utenti 800 010 010.

Armonie della Sera, da domani la grande musica a Palazzo Madama

Si aprirà  domani, giovedì 15 luglio, alle ore 21.00, nel prestigioso Salone dei Ricevimenti di Palazzo Madama, ‘Armonie della sera’, il festival che porta la Grande Musica nei luoghi d’incanto d’Italia, ideato e diretto dal pianista marchigiano Marco Sollini. Una location di altissimo valore storico e artistico, per questo evento realizzato in collaborazione con il Comune di Torino, Fondazione Torino Musei, Fondazione per la Cultura, Fondazione CRT e Reale Mutua, per l’inaugurazione della diciassettesima edizione, ricca di novità con un cartellone diviso in due grandi periodi, che coincidono con l’estate e l’autunno.

Il festival si dipana dal 15 luglio al 18 dicembre, territorialmente è dislocato in ben dieci diverse regioni d’Italia e in alcuni dei suoi luoghi più belli quali la Venaria Reale di Torino, la Reggia di Caserta, il Colle dell’Infinito di Recanati, il Teatro Greco di Tindari, la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola di Roma, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, la Palazzina Liberty di Milano e molte altre splendide e suggestive ambientazioni. Un parterre di artisti davvero notevoli quelli inseriti nel programma 2021 di Armonie della sera con alcuni dei più grandi nomi del panorama musicale italiano nel mondo ed alcuni personaggi di chiara fama, accanto a giovani di talento. Il Concerto inaugurale vede appunto l’incontro tra due generazioni di pianisti, e traccia un ritratto di Marco Sollini in veste di pianista-compositore.

Il programma vedrà in apertura alcuni “Piano works” di Marco Sollini: The Angel goes home op.34, Pensiero op.8, Studio Inquieto op.14, Studio op.18, Carillon op.5 e Impromptu op.27 eseguiti dal giovane pianista torinese Francesco Mazzonetto. Il giovane artista, premiato in numerosi concorsi pianistici, si è laureato al Conservatorio di Modena proprio sotto la guida del M° Sollini. A seguire due “prime esecuzioni” con la Suite per pianoforte a 4 mani “The Babies’ Corner” op.36 suddivisa in 8 danze (Milo’s dream, Polka de Herbie, Maio’s Valze, B.J. Danza scozzese, Stewe’s Fox trot, Gas Lullaby, Xcarbi, Bebo’s Mambo) composta tra il 2018 e il 2020 ed infine “Divoc e Ned” op.41, melologo per voce recitante e pianoforte composto nel 2020 in pieno Covid-19. Compagni di Sollini in questo viaggio musicale il sensibile ed elegante pianista Salvatore Barbatano ed il giovane bravissimo attore Francesco Castiglione. Semplicità formale e intima raffinatezza costituiscono il tratto principale della vena creativa di Marco Sollini che si sviluppa in miniature musicali. Divoc e Ned è un omaggio anche al celebre melologo “Enoch Arden” (testo di A. Tennison musicato da R. Strauss) ed imperniato di Amore tra il protagonista, il piccolo meticcio Divoc ed il suo padrone Ned. Una storia dolce e poetica, su testo dello stesso Marco Sollini, che vede attraverso le difficoltà del momento – la malattia di Ned, il Covid appunto – la fedeltà e l’amore incondizionato di Divoc e con un lieto fine ove i due si ritroveranno felici e contenti. Una piccola favola moderna che si basa su grandi valori, nella sua semplicità. Un po’ come la musica che l’accompagna, che la riempie di emozioni, tensioni tragiche e con momenti intimi e poetici. Un omaggio attuale dell’autore, espresso con la creatività e fantasia di un ricercato antico animo puro e infantile. Marco Sollini è un pianista dalla lunga carriera internazionale con concerti in alcune tra le più importanti sale quali il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, il Mozarteum di Salisburgo, la Salle Cortot di Parigi, la Smetana Hall di Praga, ecc. e con una discografia che conta una quarantina di CD realizzati per etichette di prestigio tra cui Sony classical, CPO, Chandos, Da Vinci. Il concerto torinese sarà il primo evento di 28 concerti alla ricerca della bellezza, nello stile di Armonie della sera; un festival che ha saputo imporsi all’attenzione nazionale e che vede tra i suoi media partner RAI Radio3 e la Da Vinci Publishing. Prenotazioni e info per il concerto del 15 luglio a: 347 2455893. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria e nel rispetto delle norme di legge.

Inaugurato il giardino di via Revello, spazio co-progettato con i cittadini, con soluzioni di adattamento ai cambiamenti climatici

Questa mattina è stato inaugurato il nuovo giardino all’angolo tra le vie Revello e Frejus: un’area verde della superficie totale di circa 5000 metri quadri che sarà a disposizione degli abitanti del quartiere Cenisia. Un luogo accogliente, completamente riqualificato a seguito di un percorso di co-progettazione realizzato con i cittadini, che hanno contribuito a individuare le esigenze e le proposte che hanno trovato spazio nel progetto finale.

“Questo nuovo giardino è frutto di un entusiasmante percorso di co-progettazione realizzato insieme ai cittadini, che ringrazio, di cui ora finalmente vediamo i frutti – commenta l’assessore al Verde Pubblico Alberto Unia -. Per noi è fondamentale anche aver costruito attraverso questo percorso conoscenza e consapevolezza sui temi della resilienza climatica, adottando alcune soluzioni innovative in tema di mitigazione ambientale che saranno un modello con cui la Città potrà confrontarsi per progettare i suoi spazi verdi in futuro. Quello che vediamo oggi – continua Unia – è un risultato straordinario: uno spazio verde vivibile, accogliente, attento all’ambiente e ai cambiamenti climatici, con la quasi totalità della pavimentazione realizzata con materiali drenanti, un rain garden e altri interventi di mitigazione ambientale”.

Una prima sistemazione degli spazi, dopo la demolizione dei fabbricati esistenti nell’area e la relativa bonifica (tre edifici scolastici dismessi che componevano l’ex Scuola Media Renzo Pezzani), ha consentito una prima riapertura del giardino nel luglio 2018. Nel frattempo è stato avviato il percorso di progettazione partecipata con gli abitanti del quartiere e gli uffici centrali del Verde, che ha portato a individuare le funzioni, le destinazioni d’uso e le attività ludico-didattiche-ricreative che sono state in seguito realizzate.

L’area verde comprende 3000 metri quadri di superficie prativa, inframmezzata da nuovi camminamenti realizzati con un’innovativa pavimentazione drenante; un’area di socializzazione costituita da sedute informali in cemento e panchine rotanti che consentono una fruizione flessibile dello spazio, un angolo per la lettura e lo scambio dei libri (bookcrossing) utilizzabile anche come bacheca espositiva, oltre ad una fontanella “toret”.

Lungo l’asse di via Revello è stata realizzata una nuova area giochi con attrezzature ludiche innovative e inclusive, delimitata da una staccionata in legno di castagno e da una collinetta a prato. Le attrezzature comprendono anche giochi che spingono il bambino a misurare le proprie abilità psico-motorie e percettive e quindi a progredire nel rapporto tra il proprio fisico e lo spazio che lo circonda: dondolarsi e muoversi (scivolo, amaca, gioco a molla e giostrina), conoscere lo spazio (salterelli), sentire (xilofono), gestione della forza e dell’equilibrio (salterelli, pali con arrampicata trave d’equilibrio, ponte tibetano), senso del tatto (materiali diversi che costituiscono i giochi: legno, plastica, metallo, corda, ecc.).

Il giardino comprende una piccola area umida con due salici e altre piante adatte al contesto, collocata là dove una lieve depressione del terreno convoglia l’acqua piovana e con funzione di raccolta delle acque meteoriche restituite direttamente alla falda e non immesse in fognatura, il cosiddetto rain garden. Si tratta di una delle prime soluzioni nature based realizzate in città per contrastare gli impatti dovuti alle intense precipitazioni causate dal cambiamento climatico, tra le azioni di adattamento previste dal Piano di Resilienza Climatica di cui la Città di Torino si è dotata nel 2020.

Sono presenti inoltre aiuole, delimitate da sedute in cemento, con essenze fiorite e un angolo seminato a piante aromatiche. Gli esemplari arborei esistenti sono stati mantenuti e integrati con una dozzina di nuove piantumazioni, siepi e rampicanti con finalità di ombreggiamento e di mitigazione ambientale.

Nuovo anche l’impianto di illuminazione realizzato da Iren, costituito da lampade a led.

Completa l’intervento di riqualificazione la posa di nuovi elementi di arredo urbano quali panchine, cestini portarifiuti e archetti portabici.

San Salvario: scoperte carenze igieniche, alimenti mal conservati e irregolarità amministrative in alcuni esercizi commerciali. Sanzionati

Negli scorsi giorni, durante servizi finalizzati al controllo del territorio e alla tutela del consumatore, gli agenti del Comando Territoriale VIII  –  San Salvario, Cavoretto, Borgo Po – della Polizia Municipale, unitamente al personale del Commissariato Barriera Nizza della Polizia di Stato e Asl Sian To1, hanno accertato alcune irregolarità nelle attività commerciali ispezionate.                 

All’interno di un locale di somministrazione ubicato in corso Vittorio Emanuele II, gli agenti hanno rinvenuto la presenza di alimenti privi di rintracciabilità, bidoni privi di apertura a pedale o analoga e un congelatore privo di lettura esterna della temperatura. Inoltre, i ‘civich’ hanno rilevato  la mancanza dell’aggiornamento dei requisiti professionali del delegato alla somministrazione, la mancanza della comunicazione di occupazione di suolo pubblico straordinaria, l’omessa esibizione dell’autorizzazione dell’insegna pubblicitaria, la mancanza di certificazione sull’impatto acustico relativa ai diffusori presenti nel locale, la mancanza di iscrizione al CONOE e, infine, l’assenza di autorizzazione in deroga per l’accesso al locale sotterraneo adibito a deposito alimenti.

Il titolare, un uomo di nazionalità italiana, è stato sanzionato per un totale di euro 21mila 210 euro.

Per alcune irregolarità rilevate dal personale dell’Asl-Sian, tra cui la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo, la presenza di piccioni in cucina, carenze igienico sanitarie diffuse, irregolarità delle canne fumarie, la mancanza di manutenzione e pulizia di pavimenti e pareti, è stata comminata al titolare un’ulteriore sanzione di 5mila euro.

All’interno di un altro esercizio commerciale, un minimarket cosiddetto ‘Bangla’, ubicato in via Galliari, gli agenti della Polizia Municipale hanno riscontrato carenti condizioni igieniche generalizzate, la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP, l’esposizione di alimenti a terra, una bilancia non revisionata, alimenti non adeguatamente protetti dal contatto con il pubblico, dalla polvere o dagli insetti, nonché la mancanza di prezzi per unità di prodotto.

I ‘civich’ hanno riscontrato anche la presenza di alimenti in cattivo stato di conservazione: 42 buste da 200 grammi di prodotti ittici da conservare ad una temperatura di -18° C°, stoccati in un congelatore spento a temperatura ambiente. Le confezioni rinvenute erano scongelate e completamente asciutte. Il personale dell’ASL ha proceduto a porre sotto sequestro giudiziario 8,4 chilogrammi  di prodotti ittici e a effettuare la segnalazione all’Autorità Giudiziaria ai sensi degli Artt. 5 c. 1 lett. b) e 6 c. 4 L. 283/62.

Il titolare è stato anche sanzionato per un totale di oltre 5mila euro.

Parco Sempione: in corso un intervento straordinario di pulizia

Al Parco Sempione è in corso un intervento di pulizia straordinaria della tratta tra via Brenta e il parcheggio Fossata, effettuato in maniera congiunta dagli agenti della Polizia Municipale e dagli operatori della ditta incaricata dagli uffici del Verde.

In questa zona erano presenti una serie di accampamenti improvvisati, nascosti tra la folta vegetazione, riparo per attività di spaccio e di prostituzione, già da tempo oggetto di attenzione e controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

L’intervento riguarda la rimozione di rifiuti, giacigli e ripari improvvisati, la potatura e la pulizia degli alberi presenti, con la rimozione in particolare dei rami più bassi e una pulizia finale del sito.

Sul posto, al momento, erano presenti alcuni occupanti che sono stati allontanati dagli agenti del Comando Territoriale V e del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale, che continueranno a presidiare la zona nei prossimi giorni con passaggi di controllo frequenti. Gli agenti del ROS hanno anche effettuato una ricognizione con cani antidroga per verificare la presenza di sostanze stupefacenti che però ha dato esito negativo.

“Grazie a questo intervento ripristiniamo il decoro in un segmento di parco da tempo off-limits perché in condizione di forte degrado – dichiara l’assessore al Verde Pubblico Alberto Unia – in una zona della città che è al centro di importanti interventi di riqualificazione”.

“Si tratta di un intervento importante per il controllo di alcune attività illecite che trovavano riparo in zone occultate dalla fitta vegetazione – sostiene il Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon – e che consentirà ai nostri agenti di monitorare l’area con maggiore facilità”.



Tematiche LGBT e prevenzione della Violenza di Genere: la Città pubblica tre bandi

La Città di Torino ha pubblicato oggi tre avvisi pubblici per la presentazione di contributo e di altri benefici economici nell’ambito delle due macro aree «Tematiche LGBT» e «Prevenzione alla Violenza di Genere».

I due bandi afferenti alla prima macro area riguardano il supporto agli sportelli di ascolto e sostegno rivolti alle persone LGBT sul territorio cittadino e il supporto alle iniziative per la ricorrenza del TDoR – la giornata mondiale di commemorazione delle vittime della transfobia – il 20 novembre. È previsto un contributo massimo di mille euro a progettualità, con uno stanziamento complessivo di duemila euro a bando.

Per quanto riguarda il bando di Prevenzione alla Violenza di Genere, invece, si prevede il finanziamento di almeno tre progetti per un massimo di duemila euro che includano almeno una di queste azioni:

A) progetti, iniziative, manifestazioni, spettacoli e mostre inerenti il tema della violenza sulle donne;
B) incontri e/o percorsi formativi rivolti a operatori e operatrici del territorio e/o insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, finalizzati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere sulle donne in tutte le sue forme;
C) iniziative per la ricorrenza del 25 novembre.

Si tratta di tre iniziative importanti e complementari – contrasto alla violenza di genere, supporto e ascolto per le persone LGBTQI, e valorizzazione del portato delle persone trans – che rispondono a difficoltà create da una cultura che è ancora troppo di sovente permeata di misoginia, omofobia, transfobia. Anche quest’anno siamo riusciti a destinare una parte di risorse al sostegno delle attività che le realtà e le associazioni del territorio portano avanti” commenta l’Assessore ai Diritti Marco Giusta.

La scadenza per la presentazione delle domande è per tutti e tre i bandi il 30 agosto; le attività e le azioni dovranno concludersi il 31 dicembre 2021.

Tutte le specifiche dei bandi sono rintracciabili all’indirizzo http://www.comune.torino.it/bandi/ e sul portale Irma http://www.irma-torino.it/it/

All’incrocio tra i corsi Siracusa e Tirreno in funzione da mercoledì un nuovo impianto di rilevazione delle infrazioni semaforiche

A partire dalle ore 00.00 del 14 luglio, all’incrocio stradale tra Corso Siracusa e Corso Tirreno, sarà attivato un nuovo impianto di rilevazione delle infrazioni semaforiche.

Il nuovo impianto va ad aggiungersi agli altri 7 impianti già attivati e nello specifico ai primi 3 attivati dal 02/12/2019 (Regina Margherita/Potenza/Lecce; Vercelli/Vigevano/Novara; Peschiera /Trapani) e ai successivi 4 attivati dal 09/03/2020 (Giambone/Corsica; Agnelli/Tazzoli; Lecce/Appio Claudio; Pianezza/Nole/Potenza).

Così come gli impianti precedentemente installati, il nuovo impianto scatta una sequenza di 20 fotogrammi per ogni transito che vengono sempre analizzati dall’operatore di polizia municipale, il quale verbalizza solo dopo aver analizzato le immagini per verificare che non ci siano, ad esempio, cause di giustificazione, come il passaggio da parte di mezzi di polizia o di soccorso con sistemi di allarme inseriti o il passaggio/ingombro dell’incrocio da parte di veicoli privati che compiono la manovra vietata per far passare i mezzi di soccorso o di polizia, essendo quindi giustificati.

Anche il nuovo impianto rileva tre tipi di comportamento vietati dal Codice della Strada:
· attraversamento dell’incrocio con luce rossa, che comporta una sanzione di euro 167 (ridotta del 30% e quindi a euro 116 ) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica, con decurtazione di 6 punti patente;

· arresto del veicolo oltre la linea bianca, sanzionato solo quando si è superata la linea con l’intero veicolo o si è andati a invadere l’attraversamento pedonale, che comporta una sanzione di 42 euro (ridotta del 30% e quindi a euro 29,40) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica, con decurtazione di 2 punti patente;

· posizionamento del veicolo sulla corsia di svolta proseguendo poi la marcia diritto con la lanterna della svolta sul rosso, che comporta una sanzione di 42 euro (ridotta del 30% e quindi a euro 29,40) in caso di pagamento entro cinque giorni dalla notifica con decurtazione di 2 punti.

Nel 2019 le violazioni accertate sono state 6.901, di cui 1.383 per attraversamento con il rosso e 4.667 per gli altri due comportamenti vietati.

Nel 2020 le violazioni accertate sono salite a 125.292, di cui 15.374 per attraversamento con il rosso e 109.918 per gli altri due comportamenti vietati, mentre nel 2021 (fino al 30 giugno) le violazioni accertate sono state 31.093, di cui 3.447 per attraversamento con il rosso e 27.646 per gli altri due comportamenti vietati.

Inaugurato il giardino di via Revello, spazio co-progettato con i cittadini, con soluzioni di adattamento ai cambiamenti climatici

Questa mattina è stato inaugurato il nuovo giardino all’angolo tra le vie Revello e Frejus: un’area verde della superficie totale di circa 5000 metri quadri che sarà a disposizione degli abitanti del quartiere Cenisia. Un luogo accogliente, completamente riqualificato a seguito di un percorso di co-progettazione realizzato con i cittadini, che hanno contribuito a individuare le esigenze e le proposte che hanno trovato spazio nel progetto finale.

“Questo nuovo giardino è frutto di un entusiasmante percorso di co-progettazione realizzato insieme ai cittadini, che ringrazio, di cui ora finalmente vediamo i frutti – commenta l’assessore al Verde Pubblico Alberto Unia -. Per noi è fondamentale anche aver costruito attraverso questo percorso conoscenza e consapevolezza sui temi della resilienza climatica, adottando alcune soluzioni innovative in tema di mitigazione ambientale che saranno un modello con cui la Città potrà confrontarsi per progettare i suoi spazi verdi in futuro. Quello che vediamo oggi – continua Unia – è un risultato straordinario: uno spazio verde vivibile, accogliente, attento all’ambiente e ai cambiamenti climatici, con la quasi totalità della pavimentazione realizzata con materiali drenanti, un rain garden e altri interventi di mitigazione ambientale”.

Una prima sistemazione degli spazi, dopo la demolizione dei fabbricati esistenti nell’area e la relativa bonifica (tre edifici scolastici dismessi che componevano l’ex Scuola Media Renzo Pezzani), ha consentito una prima riapertura del giardino nel luglio 2018. Nel frattempo è stato avviato il percorso di progettazione partecipata con gli abitanti del quartiere e gli uffici centrali del Verde, che ha portato a individuare le funzioni, le destinazioni d’uso e le attività ludico-didattiche-ricreative che sono state in seguito realizzate.

L’area verde comprende 3000 metri quadri di superficie prativa, inframmezzata da nuovi camminamenti realizzati con un’innovativa pavimentazione drenante; un’area di socializzazione costituita da sedute informali in cemento e panchine rotanti che consentono una fruizione flessibile dello spazio, un angolo per la lettura e lo scambio dei libri (bookcrossing) utilizzabile anche come bacheca espositiva, oltre ad una fontanella “toret”.

Lungo l’asse di via Revello è stata realizzata una nuova area giochi con attrezzature ludiche innovative e inclusive, delimitata da una staccionata in legno di castagno e da una collinetta a prato. Le attrezzature comprendono anche giochi che spingono il bambino a misurare le proprie abilità psico-motorie e percettive e quindi a progredire nel rapporto tra il proprio fisico e lo spazio che lo circonda: dondolarsi e muoversi (scivolo, amaca, gioco a molla e giostrina), conoscere lo spazio (salterelli), sentire (xilofono), gestione della forza e dell’equilibrio (salterelli, pali con arrampicata trave d’equilibrio, ponte tibetano), senso del tatto (materiali diversi che costituiscono i giochi: legno, plastica, metallo, corda, ecc.).

Il giardino comprende una piccola area umida con due salici e altre piante adatte al contesto, collocata là dove una lieve depressione del terreno convoglia l’acqua piovana e con funzione di raccolta delle acque meteoriche restituite direttamente alla falda e non immesse in fognatura, il cosiddetto rain garden. Si tratta di una delle prime soluzioni nature based realizzate in città per contrastare gli impatti dovuti alle intense precipitazioni causate dal cambiamento climatico, tra le azioni di adattamento previste dal Piano di Resilienza Climatica di cui la Città di Torino si è dotata nel 2020.

Sono presenti inoltre aiuole, delimitate da sedute in cemento, con essenze fiorite e un angolo seminato a piante aromatiche. Gli esemplari arborei esistenti sono stati mantenuti e integrati con una dozzina di nuove piantumazioni, siepi e rampicanti con finalità di ombreggiamento e di mitigazione ambientale.

Nuovo anche l’impianto di illuminazione realizzato da Iren, costituito da lampade a led.

Completa l’intervento di riqualificazione la posa di nuovi elementi di arredo urbano quali panchine, cestini portarifiuti e archetti portabici.









Scuole cittadine, per il 2021/2022 un’offerta di ristorazione sana, sicura, sostenibile, buona e innovativa

Dopo aver ricevuto dalla Giunta Comunale, il 25 maggio scorso, le linee guida per i nuovi indirizzi per il servizio di ristorazione scolastica, la Città di Torino sta per varare il nuovo servizio di refezione. Partirà contemporaneamente all’avvio dell’anno scolastico, già dal primo giorno di apertura, fissato l’8 settembre per i nidi e le scuole dell’infanzia comunali e il 13 settembre per tutte le altre scuole. Sarà quindi riattivato il più grande ristorante cittadino, che ogni giorno serve contemporaneamente a pranzo circa quarantamila pasti con ingredienti di qualità, controllati, sani, equilibrati, adatti ad accompagnare in modo ideale la crescita e lo sviluppo delle bambine e dei bambini della città.

Il servizio prevede diverse innovazioni: sul piano della qualità, con la richiesta di aumentare la percentuale, che a Torino è già alta, di alimenti da agricoltura biologica, a chilometro zero e a filiera corta. Verrà introdotto, una volta al mese, un pasto vegano e uno vegetariano. Sarà inoltre chiesto a cuochi di provata esperienza di cimentarsi nella proposta di un pasto da “chef” da introdurre nel menù scolastico, che sia buono, allettante, ma allo stesso tempo su misura delle caratteristiche, in termini di costi e di tempi, tipiche della ristorazione collettiva. Gli Istituti Professionali cittadini verranno coinvolti in forme di collaborazione per promuovere le eccellenze dei propri studenti.

Sarà sperimentata la reintroduzione della mensa fresca in due scuole della città, per valutare le condizioni e le risorse necessarie per l’estensione negli anni a venire di questo tipo di preparazione, più gradita di quella trasportata dai grandi centri di cottura.

Continuerà l’impegno per la riduzione degli sprechi alimentari, con un ampliamento della rete delle associazioni benefiche che recuperano gli avanzi di cibo.

Il portale internet della ristorazione scolastica sarà riprogettato, e fornirà informazioni accurate e aggiornate su menu, caratteristiche dei cibi, sostituzioni etc.

Le campagne di educazione alimentare diventeranno un sistema permanente per la condivisione di informazioni tra Città, società della ristorazione, dietisti, assaggiatori, famiglie: per nutrirsi bene, in modo sano, diminuire gli sprechi, affezionare gli alunni alla mensa scolastica.

Una particolare attenzione verrà prestata ai lavoratori delle aziende della ristorazione, per i quali si prevede un mantenimento dei livelli occupazionali, ma anche un ulteriore adeguamento, per arrivare in tutte le scuole a una distribuzione dei pasti nelle aule con tempistiche e temperatura ottimali.

A causa della grande incertezza sulle misure per la ripresa scolastica in presenza, che permane ancora oggi, e di conseguenza sulle modalità di erogazione del servizio che si offriranno a settembre, verranno invitate a negoziare, ancora per un anno, le società che già conoscono bene le cucine, le mense, le aule, le attrezzature, i trasporti. E che sono per questo già concretamente in grado di fornire con efficacia e in condizioni di sicurezza un servizio di distribuzione misto (refettori e aule). La mancanza di indicazioni puntuali dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Salute, ha impedito di ricorrere a un bando per una chiamata generale, includendo le società che avrebbero utilmente partecipato alle offerte a condizione però di poter conoscere come le altre e in tempo utile le condizioni di svolgimento del servizio, nonché di poter effettuare i sopralluoghi necessari. In un periodo in cui spostamenti e accessi erano interdetti, fortemente limitati o non raccomandati dalle norme di prevenzione della diffusione dei contagi emanate durante lo stato di emergenza.

Per l’assessora all’Istruzione, Antonietta Di Martino: “La necessità di garantire l’erogazione dei pasti sin dall’inizio dell’anno scolastico, pur nell’incertezza delle misure da adottare nella ripresa a settembre, è stata la priorità irrinunciabile che ha guidato l’Amministrazione nella scelta della procedura negoziata, fermo restando tutte le innovazioni già annunciate che porteranno al miglioramento dei vari aspetti del servizio. Una scelta di buon senso per un servizio finalizzato al benessere degli allievi, con una forte attenzione al valore della ristorazione scolastica in termini educativi e di inclusione”.

Inaugurato un nuovo giardino in Strada Settimo 166

Gli abitanti del quartiere Barca da oggi avranno a disposizione una nuova area verde, di circa 10.000 metri quadrati, situata in Strada Settimo 166.

“È con grande soddisfazione che oggi inauguriamo questo nuovo giardino – dichiara l’assessore all’Ambiente Alberto Unia -. Gli abitanti del quartiere, dai più piccoli ai più anziani, potranno così godere di uno nuovo spazio pubblico accogliente, verde e inclusivo”.

Il nuovo giardino nasce e si sviluppa attorno a un nucleo di 60 alberi già esistenti, che sono stati curati e puliti, a cui si sono aggiunte 72 nuove piante che sono state messe a dimora.

All’ombra di un bel gruppo di aceri ha trovato spazio la nuova area giochi per i bambini più piccoli e per i ragazzi, con robuste e colorate attrezzature di gioco di tipo inclusivo. Un bel filare di grandi Carpini costeggia tutto il giardino e conduce a un boschetto di alberi da fiore sotto cui sono stati posizionati alcuni attrezzi per la ginnastica dolce e il fitness, perfetti per chi vuol tenersi in forma ma anche per chi vuole muoversi con calma e fare la cyclette su una comoda sedia.

Completa l’intervento la posa di dieci panchine e di tre tavoli con panche, a disposizione dei fruitori del parco per momenti di socialità, studiare all’aperto o per fare picnic.

Di nuova realizzazione anche un gattile, pulito e ordinato, che sostituisce una struttura precedente; sarà seguito da una volontaria dell’associazione Sfigatte e a disposizione dei mici del quartiere.

È stato infine posato un pannello storico che racconta la storia di questa parte di città anche con l’ausilio di fotografie, raccontando l’origine del toponimo “La Barca” (sulla riva destra della Stura operava sin dal Medioevo un traghetto con cui era possibile attraversare il fiume), il passato agricolo e artigianale che è stato trasformato irrimediabilmente negli anni sessanta del secolo scorso con l’insediamento dello stabilimento Fiat Iveco, con i prati e le “balere” che hanno ceduto gradualmente il posto alla città moderna.